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accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo
Umberto Maria Zannoni Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 Il caso dei birrifici agricoli La pubblicazione viene realizzata grazie all’impegno di © 2015 Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche www.fondazionedallefabbriche.coop Edizioni Homeless Book wwww.homelessbook.it ISBN: 978-88-98969-61-6 (brossura) 978-88-98969-60-9 (eBook) Sommario Presentazione5 Introduzione al Nuovo PSR, un po’ di cifre 7 Il PSR promuove10 Guida ai finanziamenti per l’apertura di un birrificio agricolo 17 Competitività17 Tipi di operazioni per migliorare la competitività delle imprese22 P2A – M4 - 4.1.01 - Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema 26 Costi ammissibili29 Condizioni di ammissibilità 29 Soggetti beneficiari 30 Tipo di supporto 31 P2B – M4 - 4.1.02 - Investimenti in azienda agricola per giovani agricoltori beneficiari di premio di primo insediamento 35 P2B – M6 – 6.1.01 – Aiuto all’avviamento d’impresa per giovani agricoltori 43 Condizioni di ammissibilità 37 Soggetti beneficiari 38 Tipo di supporto 41 Caratteristiche del Processo di insediamento per il tipo di operazione 6.1.01 49 Condizioni di ammissibilità 51 Soggetti beneficiari 55 Tipo di supporto 55 Principi dei criteri di selezione 56 Esempio di calcolo Standard Output per operazione 6.1.01 57 Piano di Sviluppo Aziendale – costituzione di un buon PSA 62 Ammissibilità 63 Pacchetto giovani – PRIORITÀ – tipi di operazione 4.1.02 e 6.1.01 65 Documentazione 69 P3A – M4 – 4.2.01 – Investimenti rivolti ad imprese agroindustriali in approccio individuale e di sistema 73 Costi ammissibili74 Condizioni di ammissibilità 75 Principi dei criteri di selezione 76 Soggetti beneficiari 80 Tipo di supporto 80 Ambiente e clima81 P4: Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura 89 Migliore gestione delle risorse idriche, compresa la gestione dei fertilizzanti e dei pesticidi 92 Prevenzione dell’erosione dei suoli e migliore gestione degli stessi94 P5: Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonioe resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale 96 Favorire l’approvvigionamento e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto e residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bio-economia 98 Ridurre le emissioni di gas a effetto serra e di ammoniaca prodotte dall’agricoltura100 Promuovere la conservazione e il sequestro del carbonio nel settore agricolo e forestale 102 Sviluppo del territorio105 P6: adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali 111 Favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonché dell’occupazione 111 Stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali 113 Promuovere l’accessibilità, l’uso e la qualità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) nelle zone rurali115 Appendice117 Fac-simile dei moduli cartacei per l’autenticazione delle domande Riferimenti bibliografici Sitografia 147 147 Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 Presentazione 5 Per il settore dell’Agricoltura l’anno 2015 è un anno di importanti novità e di nuove possibilità che riguardano tutti i comparti del settore agricolo, agro-industriale e forestale; è l’anno del tanto atteso cambio di marcia. Cambio di marcia inteso come segno di una ripartenza, voluta e sperata, dovuta all’attuazione dei vari bandi messi a progetto dal Nuovo Piano di Sviluppo Rurale dell’Emilia-Romagna: PSR 2014/2020. Data l’imminente attuazione del Nuovo Piano di Sviluppo Rurale, ho pensato quindi di dedicare qualche pagina alla realizzazione di un “Come fare per...” guida ai finanziamenti del PSR. Questa guida è nata dalla volontà di conoscere più nel dettaglio i Macro-temi che costituiscono il Piano di Sviluppo Rurale, e dalla partecipazione nella prima metà del 2015, a convegni organizzati dalle stessa Regione e da associazioni di categoria del settore agricolo. I Macro-temi costituenti l’ossatura del PSR a mio parere sono di fondamentale importanza per la ripartenza di un settore, quale quello agro-alimentare, cuore e anima della nostra Regione ed ancora di più del nostro territorio Romagnolo Faentino. Questa guida inoltre, ha l’obiettivo e la nutrita speranza di divulgare l’attuazione di alcuni punti salienti di questo PSR, non solamente a chi si ritrova già in prima persona protagonista nel settore agricolo, ma a tutti coloro che abbiano maturato idee e progetti, relativi in particolare all’apertura di un birrificio agricolo-artigianale; progetti che fino ad ora non siano stati in grado di sviluppare per mancanza di conoscenza della possibilità di accesso a varie tipologie di finanziamenti a fondo perduto messi a disposizione dal Nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020. 6 Umberto Zannoni Il perché proprio della scelta di dedicare attenzione alla simulazione di apertura di un birrificio agricolo-artigianale, deriva dal fatto che credo sia molto importante diversificare un’azienda agricola per il semplice motivo che, in un mercato incerto ed altalenante come quello agro-alimentare, un imprenditore che decida di dedicarsi alla produzione di birra, abbia maggiori possibilità di produrre reddito. Maggiori possibilità date dalle stime e analisi di mercato che vedono aumentare esponenzialmente in questi ultimi cinque anni il consumo e la vendita di birra artigianale italiana non solo in Italia, ma anche in mercati esteri. Inoltre la costituzione di un birrificio all’interno di un’azienda agricola comporta tutte quelle attività che comprendono la semina, la raccolta e la lavorazione dei prodotti necessari alla produzione di una propria birra artigianale; attività queste che collocano il birrificio agricolo artigianale all’interno della cosiddetta FILIERA CORTA. Difatti il birrificio agricolo per fregiarsi di tale denominazione, tra le varie peculiarità deve utilizzare minimo il 51% di materie prime provenienti dalla propria azienda agricola. Per di più al suo interno può essere organizzata una vendita diretta, che abbatte ulteriormente il prezzo finale di vendita del prodotto in quanto si vanno ad eliminare (in parte) gli intermediari tra produttore e consumatore. Caratteristiche queste che fanno del birrificio agricolo uno dei più moderni esempi di integrazione tra il mondo dell’agricoltura e lo sviluppo di nuovi mercati, dato che, a parer mio, l’agricoltura con l’ingresso della birra agricola tra l’elenco dei propri prodotti può conquistare una fetta di mercato dal valore non indifferente. Per saperne di più riguardo al mondo dei birrifici agricoli-artigianali, alla loro costituzione ed a tutte le informazioni di natura normativa, economica e pratica rimando all’articolo di prossima pubblicazione, “Birra agricola: prodotto agricolo della Romagna Faentina - Informazioni per la costituzione di un birrificio agricolo artigianale”. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 Introduzione al Nuovo PSR, un po’ di cifre 7 Il Nuovo programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 della Regione Emilia-Romagna è stato approvato con decisione della Commissione Europea n. 3530 del 26 maggio 2015. Su un totale di 23 regioni, fino ad ora solamente 8 hanno ottenuto l’approvazione del PSR da parte della UE. Questo dato può essere preoccupante, se la situazione non tende a evolversi verso l’approvazione da parte degli organismi accreditati dell’Unione Europea degli altri PSR delle regioni italiane che mancano “all’appello”. In quanto questi aiuti potrebbero svolgere un ruolo non marginale ma bensì assai importante per la ripartenza economica del settore Primario italiano. Difatti la disponibilità delle risorse destinate all’Italia per le politiche di Sviluppo Rurale 2014/2020 ammontano a circa 10.4 miliardi di euro. Importo che sarà raddoppiato in virtù delle quote di cofinanziamento emesse dal Ministero dell’economia e in parte da ogni singola regione, raggiungendo così la ragguardevole cifra di quasi 21 miliardi di euro. In termini economici il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna in sette anni metterà a disposizione risorse pubbliche per 1 miliardo 190 milioni di euro, che a loro volta movimenteranno un ciclo di investimenti stimato complessivamente attorno ai 2 miliardi di euro. Di seguito è evidenziato come verranno suddivise le varie quote che compongono il totale della somma pattuita dalla regione. 8 Umberto Zannoni Tre sono gli obiettivi di fondo di questa programmazione, sostenere la competitività delle nostre imprese agricole e agroalimentari; promuovere la sostenibilità ambientale e il corretto uso delle risorse acqua, terra e suolo; accompagnare uno sviluppo equilibrato del territorio rurale, specie nelle aree più fragili. Inoltre questo PSR investe molto nell’ innovazione, nella ricerca e nel trasferimento tecnologico; mette al centro la montagna, intesa come ambiente strategico anche per la sicurezza del territorio. Aspetto ancor più importante: guarda al futuro, puntando con decisione sui giovani e il ricambio generazionale, dato che la nostra è un “agricoltura vecchia” visto che la maggioranza delle imprese agricole è a nome di imprenditori over 70. Le fonti che finanzieranno i bandi relativi al PSR dell’Emilia-Romagna prevedono diverse quote: una quota FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), ed una quota nazionale suddivisa a sua volta in una quota devoluta dallo Stato e una devoluta dalla Regione. Per gli importi si rimanda al grafico sottostante che identifica le risorse nazionali suddividendole per regione. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 9 Una ulteriore quota di risorse aggiuntive è prevista per l’attuazione di 4 programmi nazionali che con oltre 2.2 miliardi di Euro interverranno in ambiti strategici e comuni su tutto il territorio italiano. Gli interventi in questione saranno coordinati con un Programma Operativo Nazionale (PON), e riguarderanno: • La Gestione del Rischio (1,6 Miliardi per modernizzare il sistema assicurativo attraverso l’istituzione di un piano assicurativo agricolo nazionale pluriennale) • Piano Irriguo (300 Milioni - attivato per il nord Italia con fondi FEASR e per il sud Italia con fondi FESR) per contrastare gli eventi “estremi” come eccessi di pioggia, o periodi siccitosi) • Biodiversità Animale (200 Milioni per il miglioramento della biodiversità animale) • Rete Rurale Nazionale (100 Milioni per il supporto alle politiche di Sviluppo Rurale). 10 Umberto Zannoni Il PSR promuove Il documento che costituisce il Piano di Sviluppo Rurale dell’Emilia-Romagna 2014/2020, al suo interno contiene una quantità di informazioni riguardanti tutti gli aspetti critici e fondamentali per lo sviluppo del settore agricolo, agro-industriale e forestale. In particolar modo pone la propria attenzione su alcune tematiche di particolare importanza come la competitività delle imprese, il lavoro, i giovani, l’ambiente ed il territorio; tutti aspetti che, se sviluppati in maniera corretta ed in sinergia tra di loro, garantiranno una crescita esponenziale a livello economico e occupazionale nell’intero territorio regionale. Per comprendere come il Piano di Sviluppo Rurale intenda affrontare tali tematiche, è bene elencare di seguito i loro contenuti principali. Il Nuovo Piano di Sviluppo Rurale dell’Emilia-Romagna si pone l’obiettivo di potenziare: La competitività delle imprese, rafforzandone i servizi propri al loro supporto, appoggiando e sostenendo la capacità di introdurre innovazioni in materia di prodotto e di processo. Inoltre favorisce i processi di adeguamento strutturale favorendone la di diversificazione dei mercati, potenziando le filiere corte e quelle relative all’esportazione. In questo modo il PSR vuole promuovere e agevolare un aspetto a parer mio ritenuto il cuore pulsante della nostra regione, ossia la formazione di reti d’impresa e le aggregazioni. Il modo per mettere in pratica ciò è agevolare l’accesso al credito piuttosto che permettere agli imprenditori di ricorrere a forme assicurative e a fondi mutualistici privati. Il lavoro favorendo la stabilizzazione e la qualificazione mediante corsi di formazione, stimolando la nascita di nuove imprese e di conseguenza un aumento dell’occupazione; promuovendo in ultimo punti importanti come la valorizzazione del lavoro e delle risorse umane. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 11 I giovani, agendo su tematiche come l’aiuto al primo insediamento così da stimolare l’ingresso di nuovi imprenditori nel mondo agricolo. Definendo per i giovani agricoltori priorità specifiche in numerosi punti del PSR, ed incentivando anche la nascita di nuove imprese sempre a conduzione giovanile in territori marginali (definiti Zone D). L’ambiente, promuovendo la sostenibilità dei processi produttivi quale elemento strategico per la valorizzazione delle produzioni, la tutela delle risorse naturali, l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici. Nel tema dell’ambiente prende piede un aspetto fondamentale del Macro-tema Ambiente e clima, al quale verranno dedicati numerosi tipi di operazioni, ossia la valorizzazione delle foreste e lo sviluppo delle “agro-energie”. La valorizzazione e ampliamento boschivo è considerato di fondamentale importanza per la sopravvivenza della biodiversità insita nel nostro territorio, per questo in accordo con le direttive europee viene largamente promossa dal Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020. Il territorio, sostenendo interventi che vogliono portare ad un miglioramento della qualità della vita per chi lo abita e lo custodisce, garantendo l’accesso agli svariati servizi come banda larga, trasporti e servizi socio assistenziali. Per attuare ciò sono messi a disposizione fondi atti a intensificare e qualificare gli interventi nelle aree a maggiore ruralità, puntando sulla promozione delle specificità locali, sul sostentamento alle filiere corte e aumentando la diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT). Avendo ben chiare le tematiche principali del PSR e sapendo come si intende agire per potenziarle, ora è necessario avere una visione di insieme dell’intero piano di sviluppo. La struttura del PSR della Regione Emilia-Romagna è suddivisa in: • Tre Macro temi Competitività, Ambiente e Clima, Sviluppo del Territorio • Sei Priorità suddivise in 17 Focus area e 15 Misure • 66 Tipi di operazioni Investimenti, Innovazione, Aiuti, Co- 12 Umberto Zannoni noscenza I macro-temi evidenziati dal PSR non sono temi affini solamente a se stessi, ma interagiscono ed entrano in connessione fra di loro mediante l’individuazione di Priorità e di Focus area per ciascuno di essi. Nel macro tema “Competitività”, essa è intesa come competitività sostenibile e in approccio di filiera; volta a promuovere: • Progetti integrati di supporto che mirano a creare o rafforzare nelle filiere produttive supporti conoscitivi, logistici Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 13 e organizzativi per la valorizzazione delle produzioni e il miglior posizionamento sui mercati • Progetti integrati di filiera che mirano al miglioramento della redditività e alla più equa distribuzione del valore aggiunto fra i soggetti coinvolti • Progetti integrati di co-operazione che mirano a creare sinergie fra i soggetti operanti nello stesso segmento della filiera per la condivisione di fasi del processo produttivo e/o lo sviluppo di soluzioni organizzative comuni anche in tema di diversificazione delle attività • Progetti singoli mirati a specifici ambiti tematici, settoriali e/o alla diversificazione delle attività. Il Macro-tema che tratta l’Ambiente e clima vede coinvolte tematiche importanti come: • La Gestione idrica del territorio intesa come minor consumo idrico e volta al miglioramento della qualità delle acque • Il Suolo inteso come azioni volte a contrastare fenomeni di erosione e la gestione sostenibile dei suoli • Il Clima che vede coinvolti interventi finalizzati alla mitigazione del cambiamento climatico • L’Energia intesa come ricerca nello sviluppare energie rinnovabili e aumentare l’efficienza energetica • La Biodiversità vista come tutela della biodiversità di interesse comunitario e tutela della biodiversità di interesse agrario. Tutele che hanno lo scopo di salvaguardare, risollevare territori a rischio di abbandono. Il Macro-tema che si occupa dello Sviluppo del territorio, vede diverse tipologie di azioni a seconda che si tratti di territori montani: • Investimenti per servizi a favore della popolazione rurale, realizzazione strutture per servizi socio-assistenziali 14 Umberto Zannoni • Il miglioramento delle infrastrutture a servizio della popolazione rurale • Miglioramento dell’accessibilità all’ICT • Aiuto all’avvio di nuove imprese extra agricole e supporto per sostenere i processi di diversificazione (solo in modalità LEADER) Aree periurbane (territori dei delle aree urbane e periurbane e dei comuni con più di 50.000 abitanti; per la provincia di Bologna anche superfici agricole e forestali dei comuni limitrofi): • Iniziative di agricoltura sociale: finalità didattiche compresa l’educazione ambientale • Promozione delle filiere corte. Alla base di quanto discusso fino a questo punto, emerge che tra tutti gli elementi presenti all’interno del PSR presentato dalla Regione Emilia-Romagna, il più importante risulta essere quello che promuove la capacità di integrazione e di fare sistema tra le diverse filiere agroalimentari. Difatti la capacità di integrazione e di fare sistema, propria delle filiere agroalimentari è l’elemento che caratterizza l’Emilia-Romagna e che può determinarne la ripresa della crescita. Così se la relazione sempre più necessaria tra le diverse componenti della filiera (produzione agricola, industria e commercio, ma anche logistica, ricerca, sistema bancario e servizi) diventasse collaborativa, si verrebbe a creare un vantaggio nella competizione di importanza assai rilevante. Dopo aver elencato brevemente i principi che costituiscono il nuovo Piano di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna e aver evidenziato la sua struttura, indicandone la suddivisione in Macro-temi, Priorità e Tipo di operazioni; è buona cosa utilizzare una tabella che riassuma le Priorità e le Focus area raggruppate per Macro-temi prima di andare ad affrontarli uno per uno nei capitoli successivi. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 15 16 Umberto Zannoni Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 Guida ai finanziamenti per l’apertura di un birrificio agricolo 17 Competitività Il Macro-tema d’interesse ai fini dell’apertura del birrificio agricolo-artigianale può considerarsi quello della COMPETITIVITÀ, intesa come l’insieme di Priorità e Focus area atte a potenziare la redditività delle aziende agricole, promuovere l’organizzazione dell’intera filiera agro-alimentare, migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende incoraggiandone la ristrutturazione e ammodernamento in modo da essere sempre più in sintonia con l’ambiente natura di cui fanno parte. L’aspetto peculiare di questo Macro-tema è rappresentato dal favorire l’ingresso in agricoltura di giovani agricoltori, nonché il ricambio generazionale, qualificandoli qualora ce ne fosse la necessità attraverso la formazione. La strategia regionale per la promozione della Competitività del sistema agricolo, agro-industriale e forestale, fa perno quindi sulla 18 Umberto Zannoni promozione dell’organizzazione della filiera alimentare stimolando la capacità dell’agro-alimentare di fare sistema e di offrire prodotti, processi e servizi così da attrarre maggiormente investimenti. Gli interventi riguarderanno azioni a sostegno dell’ammodernamento dei processi produttivi, del sostegno alle produzioni di qualità e alla diversificazione dell’attività agricola. Quindi al fine di aumentare la Competitività del sistema agricolo, agro-industriale e forestale, si intende mettere in atto un insieme di azioni che vanno dalla ricerca e sperimentazione, all’incremento di modalità produttive maggiormente sostenibili, alla messa in campo di strumenti coordinati per accrescere conoscenza e professionalità, fino alla programmazione delle produzioni, al miglioramento della qualità dei prodotti, ponendo molta attenzione all’ “ultimo stadio” della catena del settore agro-alimentare: il consumatore. Difatti il consumatore rappresenta il parametro di giudizio da tenere in considerazione per avere, da parte dell’industria agro-alimentare, un raffronto sulla qualità del servizio proposto e sulla qualità dei prodotti agricoli messi in commercio. La Competitività va perciò a favorire l’approccio dell’agricoltura al mercato locale, appoggiando un rapporto diretto col consumatore finale. È importante riprendere il concetto secondo il quale il Macro-tema della Competitività, facendo leva su aspetti fondamentali come quelli dell’innovazione e dell’organizzazione, si pone l’obiettivo di fare sistema. La capacità dell’agroalimentare di fare sistema e di offrire prodotti, processi e servizi di alta qualità è il fattore che può determinare maggiore attrattiva per insediamenti e investimenti da parte di operatori di altri territori, ma anche il fattore cruciale per favorire una propensione all’esportazione. Per di più, se la relazione necessaria tra le diverse componenti della filiera agricola economica e di ricerca diventa collaborativa, può determinarsi un vantaggio competitivo rilevante per la Regione Emilia-Romagna. Per quel che riguarda l’ambito degli Investimenti ed il sostegno all’ammodernamento delle aziende agricole, il Macro-tema Competi- Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 19 tività sarà orientato a finanziare investimenti da parte delle aziende, rivolti all’introduzione dell’innovazione di processo e di prodotto, in un’ottica di miglioramento quali-quantitativo delle produzioni. Tale miglioramento sarà abbinato a una riduzione dei costi di produzione e a una maggior rispondenza alle problematiche della sostenibilità ambientali, all’efficientamento energetico dei sistemi produttivi. In quest’ottica ricade a mio parere anche il discorso relativo all’apertura di un birrificio agricolo all’interno di un’azienda agricola che voglia diversificare il suo core business. Infatti risulta necessario un investimento ingente di capitale da utilizzare per l’acquisto di macchinari, attrezzature innovative per la produzione di una propria birra. Come già annunciato, un altro tema rilevante proprio del Macro-tema Competitività è l’importanza che viene data all’ingresso dei giovani in agricoltura, così da facilitare il ricambio generazionale. Giovani che vanno intesi come il futuro dell’agricoltura; oggi come mai prima d’ora, il ricambio generazionale e la permanenza dei giovani in questo settore è una sfida particolarmente importante che pone al centro le istituzioni di governo della Regione. Perciò si dovranno cercare nuove strade per supportare l’ingresso nel mondo produttivo di giovani provenienti da altri settori, anche attraverso azioni di tutoraggio e attivazione di servizi di supporto (accesso al credito e alla terra) per lo start-up di nuove imprese. Infatti è di mio auspicio che questa guida sia in grado di incuriosire alcuni di loro, dando così anche in minima parte un aiuto all’ingresso di nuove leve formate e competenti, in agricoltura. A livello di azioni, per incrementare la presenza di giovani impiegati in agricoltura, si sosterrà l’assunzione della titolarità delle imprese da parte sia di giovani già operanti nel settore agricolo, sia di quanti provengono da altri settori. Il sistema agro-alimentare dovrà inoltre coniugare la competitività delle aziende agricole con la sostenibilità e la promozione delle produzioni di qualità, anche attraverso il ricorso a sistemi di certificazione volontaria. 20 Umberto Zannoni Un’altra azione prevista per favorire l’ingresso dei giovani, è l’attuazione di una priorità trasversale in favore dei giovani agricoltori operanti nelle aree più marginali della regione, che concede, a chi fosse in possesso di tali condizioni di marginalità, finanziamenti più cospicui rispetto a chi non possiede tali caratteristiche. Si vanno così a creare condizioni di accesso specifiche nelle zone di montagna o con maggiori svantaggi ambientali, dove la prosecuzione dell’attività agricola riveste notevole importanza anche dal punto di vista della salvaguardia del territorio; gli insediamenti potrebbero riguardare anche aziende caratterizzate da un maggior grado di diversificazione verso attività extra-agricole, al fine di favorire comunque la permanenza di attività produttive in loco. Un tema che a parer mio può entrare in contatto con il Macro-tema della Competitività, potenziandone aspetti importanti quali investimenti di ammodernamento delle aziende agricole e l’ingresso di nuovi giovani in agricoltura, riguarda lo sviluppo della filiera corta. Di per sé la filiera corta è uno di quegli aspetti che propriamente non fanno parte del Macro-tema della Competitività, difatti appartiene al Macro-tema Sviluppo del territorio, ma penso che si possa ritenere interconnesso con essa; per il semplice fatto che all’interno della Competitività ci sono Tipi di operazione che riconducono alla possibilità di interazione tra questi aspetti, in grado di sviluppare così la potenzialità ed efficienza di determinate tipologie di aziende agricole. Vedremo di seguito, infatti, come ci sia la possibilità da parte di un’azienda agricola, nel nostro caso di un birrificio agricolo, di sviluppare al suo interno una filiera di produzione e consumo dei propri materiali al fine di produrre un proprio prodotto. A mio parere un birrificio agricolo è la rappresentazione per antonomasia della filiera corta, difatti un azienda agricola, con annesso birrificio, che coltiva e lavora orzo e luppolo, al fine di autoprodursi una propria birra agricola artigianale, chiude il ciclo produttivo del proprio prodotto in un contesto di km 0. Infatti tutte le operazioni, (esclusa la maltazione) dalla semina di orzo e luppolo, all’essicazio- Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 21 ne, alla vera e propria produzione con annesse tutte le sue fasi fino all’etichettatura ed imbottigliamento, avvengono al suo interno. Il sistema agroalimentare deve in ogni caso promuovere la sostenibilità e la competitività anche ricorrendo a sistemi di certificazione volontaria, e rafforzare il legame con il territorio attraverso la valorizzazione delle produzioni a qualità regolamentata. I nostri sistemi di qualità regolamentata dovranno stare al passo con le mutate esigenze dei consumatori e consolidare il loro buon nome, mantenendo un fondamentale ed insostituibile rapporto col territorio e la massima attenzione ai contenuti tecnici, oltre a dimostrare nuove capacità di governance, non ultime organizzative e commerciali, per mantenere vitali tutte le nostre filiere Per quel che riguarda il livello di liquidità, il Macro-tema della Competitività avrà a disposizione 515,7 milioni di euro (pari al 43,4% del totale – vedi grafico 1). Tali risorse pubbliche consentiranno di sostenere interventi per una spesa totale pubblico-privato di oltre 972 milioni di euro. All’interno di questa dotazione finanziaria, 128 milioni di euro sono destinati ai giovani. Complessivamente si prevede di finanziare 5mila progetti ripartiti in percentuale tra gli ambiti (come illustrato nel grafico 2): 76% Investimenti, 15% Aiuti, Innovazione 7%, Conoscenza 2%. 22 Umberto Zannoni Infine la strategia regionale per la promozione della Competitività del sistema agricolo e agro-industriale e forestale assume quali obiettivi generali le Priorità P2 e P3 e come obiettivi specifici le rispettive Focus Area, per dare risposta ai fabbisogni d’intervento messi in evidenza nelle tabelle riepilogative illustrate di seguito. TIPI DI OPERAZIONI PER MIGLIORARE LA COMPETIVITÀ DELLE IMPRESE La strategia regionale per la promozione della Competitività del sistema agricolo, agroindustriale e forestale concorre alle Priorità: • P2 Potenziare la redditività delle aziende agricole e la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme, promuovere tecniche innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste; Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 23 • P3 Promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, compresa la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere animale e la gestione dei rischi nel settore agricolo; All’interno delle Priorità P2 e P3 troviamo di interesse, per quanto riguarda lo sviluppo di del nostro Business Plan, le Focus Area P2A, P2B e P3A di seguito descritte in un estratto delle tabelle esplicative del Psr. Per quanto riguarda le Misure di nostro interesse focalizzeremo l’attenzione sulle Misure • M4 relativa ad Investimenti in immobilizzazioni materiali • M6 relativa ad Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese I tipi di Misure M4 ed M6 rientrano sia nella Focus Area P2A, P2B che P3A. Ma la misura M6 è da considerare valida per il nostro scopo solo per la Focus Area P2B, in quanto include come Tipo di Operazione la 6.1.01 Aiuti all’avviamento d’impresa per giovani agricoltori. Il Tipo di operazione 4.1.01 Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema, rientra sia nella focus area P2A che nella P3A (trattato nella P2A), in quanto sostiene investimenti sia con approccio singolo che di filiera. 24 Umberto Zannoni Tabelle riepilogative di Priorità - Focus arre - Tipo di operazioni relativi alla Competitività. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 25 26 Umberto Zannoni P2A – M4 - 4.1.01 - Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema Per la Focus Area P2A si intende Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiarne la ristrutturazione e l’ammodernamento, in particolare per aumentare la quota di mercato e l’orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività. La Misura M4 Investimenti in immobilizzazioni materiali fa riferimento all’articolo 17 del Reg. (UE) n. 1305/2013 comma 1 lettere a), b), c), d). Questo tipo di misura prevede un sostegno adeguato agli investimenti produttivi, che da sempre rappresentano il perno della politica comunitaria e nazionale. Di seguito può essere riassunta nella sua totalità da una tabella esplicativa contenuta all’interno del documento PSR. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 27 Per poter ottenere i finanziamenti relativi alla suddetta misura, in modo da riuscire a costituire un birrificio agricolo artigianale è necessario focalizzare la propria attenzione nella costituzione di un’azienda agricola, ad esempio un’Azienda agricola di tipo seminativo. Il Tipo di operazione interessato allo sviluppo di un corretto PSA (Piano di Sviluppo Aziendale) è la 4.1.01 Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema all’interno della Misura M4. La Misura contribuisce a fornire una risposta diretta a molteplici fabbisogni: • F05 “Incentivare investimenti per ammodernamento e rinnovamento e il potenziamento delle redditività delle imprese”; • F07 “Favorire l’aggregazione, la programmazione, l’integrazione dell’offerta agricola e l’innovazione organizzativa”; • F08 “Promuovere e rafforzare filiere competitive e sostenibili di prodotti a qualità regolamentata”; • F13 “Gestione sostenibile, ripristino di ecosistemi forestali/agricoli, habitat naturali/seminaturali e loro colleg. ecologico” • F15 “Contenimento delle specie invasive e sostegno agli agricoltori per la conservazione della biodiversità”; • F16 “Migliorare la qualità delle acque riducendo i carichi inquinanti derivanti dalle attività agricole e zootecniche”; • F17 “Promuovere la gestione sostenibile dei suoli”; • F18 “Aumentare l’efficienza delle risorse idriche”; • F19 “Promuovere sistemi ad elevata efficienza energetica in agricoltura/agroindustria; • F20 “Realizzazione e manutenzione di infrastrutture di viabilità e logistica”; • F22 “Buone pratiche di gestione/investimenti per ridurre le emissioni nei processi produttivi agricoli in particolare zootecnici”. 28 Umberto Zannoni Indirettamente la misura interviene a fornire una risposta anche ai fabbisogni: • F04 “Favorire il miglioramento della qualità imprenditoriale, stimolando il ricambio generazionale”; • F09 “Favorire processi di certificazione di prodotto, di processo e di etichettatura volontaria. In chiave di filiera”; • F21 “Sviluppare le bioenergie a basse emissioni serra anche promuovendo l’utilizzo di sottoprodotti agroindustriali”. Il Tipo di operazione, la 4.1.01, contribuirà a fornire una risposta ai fabbisogni F05 “Incentivare investimenti per ammodernamento e rinnovamento e il potenziamento della redditività delle imprese” ed F08 “Promuovere e rafforzare filiere competitive e sostenibili di prodotti a qualità regolamentata” impattando sulla Priorità P2 nell’ambito della Focus Area P2A”Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiarne la ristrutturazione e l’ammodernamento, in particolare per aumentare la quota di mercato e l’orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività per corrispondere”. Questo Tipo di operazione, è rivolta ad una tipologia di aziende, con una dimensione economica espressa in Standard Output compresa tra i 20.000 euro ed i 100.000 euro, che possono essere considerate maggiormente bisognose di interventi per svilupparsi e migliorare le proprie posizioni. Essa offre un sostegno adeguato agli investimenti produttivi, che da sempre rappresentano il perno della politica agricola comunitaria e nazionale, ed agli investimenti non produttivi (investimenti materiali che non danno luogo ad alcun aumento significativo della redditività della azienda agricola e/o forestale), apportando un significativo valore aggiunto in quanto questi rappresentano un complemento indispensabile dello sviluppo sostenibile dell’attività agroindustriale emiliano-romagnola. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 Costi ammissibili 29 Il Tipo di operazione promuove l’ammodernamento delle aziende per migliorarne l’efficienza economica, ambientale e sociale. Sono ammessi investimenti per: • Costruzione e ristrutturazione di immobili produttivi, • Miglioramenti fondiari, • Macchinari e attrezzature per il processo innovativo, • Impianti lavorazione/trasformazione prodotti aziendali • Investimenti funzionali alla vendita diretta • Acquisizione di programmi informatici e brevetti e licenze • Il 10% della spesa per consulenze Mentre non sono finanziabili: • Investimenti atti ad adeguare l’azienda a normative i cui termini di adeguamento risultino caduti • Acquisto di diritti di produzione agricola, di diritti all’aiuto, animali, piante annuali e loro messa a dimora Condizioni di ammissibilità Sono previste le seguenti condizioni di ammissibilità: • L’impresa dovrà risultare iscritta ai registri della C.C.I.A.A.; • In caso di ditta individuale, l’esercizio dell’attività agricola di cui all’art. 2135 del c.c., come riportato nell’iscrizione alla C.C.I.A.A., deve risultare quale attività primaria; • In caso di impresa costituita in forma societaria (fatto salvo il caso di Proprietà collettive), l’esercizio dell’attività agricola di cui all’art. 2135 del c.c., con riferimento all’oggetto sociale, deve risultare in forma esclusiva; • L’impresa dovrà impegnarsi alla conduzione dell’azienda agricola oggetto di intervento per almeno 5 anni dalla data dell’atto in cui viene assunta la decisione di liquidazione a 30 Umberto Zannoni saldo dell’aiuto richiesto, pena la revoca del finanziamento. L’azienda condotta, nel periodo di impegno, non dovrà subire modifiche volontarie nella sua consistenza tali da vanificare la rispondenza degli investimenti realizzati agli obiettivi prefissati. A tal fine modifiche significative dovranno essere preventivamente comunicate all’Ente competente ed autorizzate. Sono fatti salvi i casi di causa di forza maggiore; • La dimensione economica aziendale dovrà risultare superiore a 15.000 euro di Standard Output in zone con vincoli naturali o altri vincoli specifici e 20.000 euro di Standard Output negli altri ambiti territoriali regionali; • Il punteggio di merito conseguito dal PI dovrà risultare superiore ad una soglia minima fissata dall’avviso pubblico. • Gli investimenti dovranno essere ubicati sul territorio regionale. Soggetti beneficiari I beneficiari dei sostegni economici sono sia le imprese agricole che presentano un Piano di investimenti (Pi) coerente con le finalità del tipo di operazione, anche costituenti “comunioni a scopo di godimento” per investimenti di interesse comune, sia le proprietà collettive, limitatamente a investimenti realizzati per la gestione diretta dei terreni non sottoposti ad assegnazione. • Imprese condotte da giovani agricoltori, [Reg. 1305/2013 art. 2(n)] che presentino la domanda di aiuto entro i 5 anni dal primo insediamento; a tal fine si precisa che non potranno accedere alla presente operazione le imprese aventi titolo a presentare domanda sulla operazione 4.1.02. • Imprese aderenti direttamente o indirettamente ad Organizzazioni di Produttori e Organizzazioni Interprofessionali relativamente agli interventi da realizzare nel proprio Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 31 ambito di intervento; • Imprese operanti in zone con vincoli naturali o altri vincoli specifici. Tipo di supporto Il contributo in conto capitale può essere spiegato come il classico contributo a fondo perduto, calcolato in % sul totale dell’investimento, inoltre non prevede alcuna restituzione di capitale o pagamento di interessi. Il contributo in conto capitale calcolato sulla spesa ammissibile è pari al 50% per le imprese condotte da giovani agricoltori e/o in zona con vincoli naturali o altri vincoli specifici (escluso gli investimenti dedicati alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti); al 40% negli altri casi e per tutti gli investimenti dedicati alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti. La spesa ammissibile, per il Piano d’investimenti (Pi), calcolata a scaglioni riferendosi alla dimensione aziendale (tab. sottostante), varia da un minimo di 10.000 euro (in zona con vincoli naturali o altri vincoli specifici) e 20.000 euro (in altri ambiti territoriali regionali) a un massimo di 3.500.000 euro. Cercando di rendere di più facile comprensione la tabella riepilogativa della spesa ammesse in rapporto alle dimensioni aziendali, per quanto riguarda il Tipo di operazione 4.1.01, è utile introdurre il concetto di Standard Output quale valore a cui riferirsi per semplificare la 32 Umberto Zannoni quantificazione del reddito aziendale. Lo Standard Output (SO) dell’azienda agricola è determinato in relazione alle tipologie colturali delle superfici e/o alle tipologie di allevamento dell’azienda, e fa riferimento ad un criterio economico individuato nella produzione standard. Per ogni (Pi) il tetto di spesa ammissibile è determinato attribuendo: • 5.000 euro di spesa ammissibile ogni 1.000 euro di dimensione aziendale espressa in standard output per i primi 100.000 euro di dimensione economica; • 3.000 euro di spesa ammissibile ogni 1.000 euro di dimensione aziendale per la parte di standard output eccedente i 100.000 euro e fino a 500.000 euro; • 2.000 euro di spesa ammissibile ogni 1.000 euro di dimensione aziendale per la parte di standard output eccedente i 500.000 euro, fino ad un massimo assoluto di 3.500.000 euro di spesa ammissibile. Ai fini del suddetto calcolo la dimensione economica aziendale è quantificata con arrotondamento al migliaio. L’importo importo massimo di 3.500.000 euro è da considerarsi anche quale tetto di spesa finanziabile nella programmazione 2014-2020 ad una impresa nell’ambito della sottomisura 4.1 (indipendentemente dal numero di PI finanziati e dalle tipologie di operazione cui ha aderito, fatta eccezione per i progetti presentati sull’operazione 4.1.03 - invasi interaziendali e 4.1.04 - riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra). Il Tipo di operazione 4.1.01 è trattato nell’ambito della presente Focus area ma contribuisce anche al perseguimento degli obiettivi della Focus area P3A. Un consiglio: non occorre disperarsi o darsi per vinti se non si è riusciti a presentare domanda in tempo per l’uscita di un bando, in quanto le possibilità di partecipare con il proprio Piano di Sviluppo Aziendale per concorrere all’assegnazione dei contributi erogati nell’ambito del Tipo di operazione 4.1.01 sono molteplici, poiché non si limitano solamente all’anno in corso ma verranno distribuite nell’arco dell’intero Piano di Sviluppo Rurale per l’Emilia-Romagna, come evidenziato nella tabella sottostante. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 33 34 Umberto Zannoni Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 35 P2B – M4 - 4.1.02 - Investimenti in azienda agricola per giovani agricoltori beneficiari di premio di primo insediamento Tra le Priorità che ci interessano per poter accedere ai finanziamenti per l’apertura del nostro birrificio agricolo artigianale troviamo all’interno della Priorità P2 la Focus Area P2B, con la quale si intende “Favorire l’ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati nel settore agricolo e, in particolare, il ricambio generazionale”. Questa Focus Area è molto importante nell’ambito del PSR 14/20 in quanto concerne finanziamenti svolti a favorire il ricambio generazionale, così da responsabilizzare e dare possibilità alla nuova generazione di partire e mettere in campo le proprie abilità e conoscenze. Il Tipo di operazione 4.1.02 “Investimenti in azienda agricola per giovani agricoltori beneficiari di premio di primo insediamento”, contenuta all’interno della Misura M4, interviene in maniera complementare, cioè può essere collegata presentandola in associazione nel Piano di Sviluppo Aziendale, assieme al Tipo di operazione 6.1.01 “Aiuto all’avviamento d’impresa per giovani agricoltori”, a supporto delle imprese di nuova costituzione dei giovani, favorendone lo sviluppo e, ove ne ricorra il caso, rispondendo alle esigenze di conformarsi a normative comunitarie cogenti - incluse quelle sulla sicurezza sul lavoro - a condizione che i relativi investimenti siano realizzati nei primi 24 mesi successivi all’insediamento. Il Tipo di operazione risponde in tal modo all’obiettivo della Focus area P2B “Agevolare il rinnovo generazionale delle imprese 36 Umberto Zannoni agricole regionali e l’ingresso di giovani professionalizzati nel settore agricolo” e pertanto al fabbisogno (F4) “Favorire il miglioramento della qualità imprenditoriale, stimolando il ricambio generazionale”, nonché al fabbisogno (F5) “Incentivare investimenti per ammodernamento e rinnovamento e il potenziamento della redditività delle imprese”. Per quanto riguarda i finanziamenti stanziati dalla Regione Emilia-Romagna per il Tipo di operazione 4.1.02 si deve rendere conto a quanto detto in seguito alla delibera emessa dalla giunta regionale in data 6 Luglio 2015 N.864, facente parte dell’atto n.163 del 10.07.2015 (Parte Seconda). Si è deciso quindi di destinare al presente bando unico regionale, in relazione all’attuazione per il Tipo di operazione 4.1.02 risorse pari a 18.828.640,00 €. Costi ammissibili All’interno di questo Tipo di operazione sono ammissibili come contributi le spese sostenute per investimenti come: • Costruzione/ristrutturazione immobili produttivi • Miglioramenti fondiari • Macchinari, attrezzature funzionali al processo innovativo aziendale • Impianti lavorazione /trasformazione dei prodotti aziendali • Investimenti funzionali alla vendita diretta delle produzioni aziendali • Investimenti immateriali connessi alle precedenti voci di spesa quali onorari di professionisti/consulenti e studi di fattibilità, entro il limite massimo del 10 % delle stesse • Investimenti immateriali quali: acquisizione/sviluppo programmi informatici, acquisizione di brevetti/licenze Un aspetto importante è quello relativo al fatto che tutti gli investimenti contenuti nel Piano di Investimenti (PI) dovranno Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 37 essere stati previsti nel Piano di Sviluppo Aziendale (PSA) presentato ai sensi di quest’ultima. Condizioni di ammissibilità Sono previste le seguenti condizioni specifiche: • Progetti presentati da beneficiari del Tipo di operazione 6.1.01 in modalità integrata al Piano di Sviluppo Aziendale rispondenti alle Priorità di intervento dei settori. Nell’ambito del presente tipo di operazione il sostegno può essere concesso anche per investimenti effettuati al fine di rispettare i requisiti dell’Unione che si applicano alla produzione agricola, inclusa la sicurezza sul lavoro, a condizione che tale sostegno venga fornito per un periodo massimo di 24 mesi dalla data di insediamento. In questo caso, la prima tranche di pagamento del premio dovrà essere successiva a tale termine e sarà subordinata al positivo riscontro del rispetto dello stesso • Il tipo di operazione è applicabile all’intero territorio della regione Emilia-Romagna, per cui gli investimenti dovranno essere ubicati all’interno del territorio regionale • Le imprese agricole dei giovani agricoltori che all’atto della domanda di premio, di cui al Tipo di operazione 6.1.01, chiedono di attivarla in modalità integrata devono presentare un piano di investimento (PI) collegato al (PSA) Per risultare ammissibile il piano di investimento (Pi) dovrà risultare superiore ad una soglia minima: • Avere un importo minimo di spesa ammissibile pari a 38 Umberto Zannoni 10.000 Euro in zona con vincoli naturali o altri vincoli specifici e Euro 20.000 nelle altre zone • Prevedere investimenti definiti prioritari per il settore cui sono riferiti (sulla base di apposita tabella in misura non inferiore al 10% della spesa risultante ammissibile a seguito dell’istruttoria al netto della voce spese generali) • Conseguire un punteggio di merito pari o superiore ad una soglia minima, sulla base dei criteri di priorità, questa soglia minima è fissata per il presente bando in 5 punti • Dove il (Pi) preveda la realizzazione di impianti di irrigazione, questo tipo di investimenti saranno assoggettati alle condizioni specifiche di ammissibilità già individuate nell’ambito del Tipo di operazione 4.1.01, alla quale si rimanda Soggetti beneficiari Sono le imprese agricole condotte da giovani agricoltori a cui è attribuibile il primo insediamento in agricoltura (beneficiari del Tipo di operazione 6.1.01). Si scende più nel dettaglio andando a elencare alcune caratteristiche qualificanti dei beneficiari e dei progetti, che questo tipo di operazione prende in considerazione attribuendo di fatto fattori di priorità alle seguenti situazioni: Beneficiari • Imprese operanti in zona con vincoli naturali o altri vincoli specifici • Imprese aderenti direttamente o indirettamente ad Organizzazioni di Produttori e Organizzazioni Interprofessionali relativamente agli interventi da realizzare nel proprio ambito di intervento Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 39 Progetti • Rispondenza a fabbisogni specifici riferiti ai singoli settori quali individuati nella tabella inserita nel paragrafo 8.2.4.2 (a cui si rimanda a fine elenco) • Investimenti dedicati a produzioni integrate, al settore biologico e/o a prodotti a qualità regolamentata • Progetti e-skill (acquisto sw in modalità integrata con misure 1 e 2) • Investimenti effettuati al fine di rispettare i requisiti dell’Unione che si applicano alla produzione agricola, inclusa la sicurezza sul lavoro • Priorità per PI fino a 250.000 Euro, innalzati a 400.000 Euro se PI totalmente destinati a impianti di trasformazione dei prodotti aziendali o afferenti ai settori zootecnici bovini e suini • Progetti che prevedono la riduzione delle superfici impermeabilizzate o comunque tendenti ad un “saldo zero” relativamente al consumo di suolo nel caso prevedano la realizzazione di strutture • Valenza ambientale del progetto (es. bio-edilizia, mitigazione dell’impatto ambientale, interventi di efficientamento energetico, etc. 40 Umberto Zannoni Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 Tipo di supporto 41 Il sostegno sarà erogato sotto forma di contributo in conto capitale calcolato sulla spesa ammissibile e pari al 50% per le imprese condotte da giovani agricoltori e/o in zona con vincoli naturali o altri vincoli specifici (escluso gli investimenti dedicati alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti); al 40% negli altri casi e per tutti gli investimenti dedicati alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti. La spesa ammissibile, per il Piano d’investimenti (Pi), calcolata a scaglioni riferendosi alla dimensione aziendale (tab. sottostante), varia da un minimo di 10.000 euro (in zona con vincoli naturali o altri vincoli specifici) e 20.000 euro (in altri ambiti territoriali regionali) a un massimo di 3.500.000 euro. Cercando di rendere di più facile comprensione la tabella riepilogativa della spesa ammesse in rapporto alle dimensioni aziendali, per quanto riguarda il Tipo di operazione 4.1.02, è sempre buona cosa al fine di memorizzare, re-introdurre il concetto di Standard Output quale valore a cui riferirsi per semplificare la quantificazione del reddito aziendale. Lo Standard Output (SO) dell’azienda agricola è determinato in relazione alle tipologie colturali delle superfici e/o alle tipologie di allevamento dell’azienda, e fa riferimento ad un criterio economico individuato nella produzione standard. Umberto Zannoni 42 Il singolo (PI) sarà soggetto ad un tetto di spesa ammissibile determinato attribuendo: 5.000 euro di spesa ammissibile ogni 1.000 euro di dimensione aziendale espressa in standard output per i primi 100.000 euro di dimensione economica; 3.000 euro di spesa ammissibile ogni 1.000 euro di dimensione aziendale per la parte di standard output eccedente i 100.000 euro e fino a 250.000 euro. È facoltà dell’impresa di presentare un (PI) di importo superiore al massimale di spesa ammissibile, fermo restando che l’importo verrà ricondotto al massimale riducendo in misura proporzionale la spesa ammissibile di ogni singolo investimento previsto. L’aiuto sarà quantificato nella misura del 40% della spesa ammissibile nel caso di investimenti finalizzati alla: Lavorazione Trasformazione Commercializzazione Prodotti aziendali Negli altri casi sarà quantificato al 50% della spesa ammissibile. Per il crono programma dell’uscita dei bandi si rimanda al prossimo paragrafo dato che è prevista la possibilità di abbinare la domanda di premio per l’operazione 6.1.01 a una domanda di contributo inerente il Tipo di operazione 4.1.02. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 P2B – M6 – 6.1.01 – Aiuto all’avviamento d’impresa per giovani agricoltori 43 La Misura M6 Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese per quanto riguarda la base giuridica fa riferimento agli articoli 19 e 45 del Reg. (UE) n.1305/2013. Nel descrivere questa misura si mette in evidenza come tra le criticità delle aziende agricole della Regione ci sia una presenza di conduttori di età inferiore a 40 anni inferiore alla media nazionale, ed anche un’altissima percentuale di imprese agricole senza un successore. Ma nonostante tutto, tra le potenzialità delle aziende agricole regionali esiste la propensione a diversificare la propria attività. In questa ottica, coerentemente alle criticità/potenzialità identificate dall’analisi di contesto il “ricambio generazionale e la diversificazione delle attività aziendali” sono le due linee di intervento principali su cui la Misura M6 darà il suo contributo. La misura potrà perciò contribuire a mantenere o riportare in attività aziende agricole vitali o potenzialmente produttive, favorendone lo sviluppo grazie all’ingresso di imprenditori giovani e professionalizzati, che è statisticamente dimostrato, possiedono una maggiore propensione all’innovazione tecnologica. In tale logica trovano giustificazione gli elementi della misura tesi a favorire gli insediamenti in zona svantaggiata, caratterizzata da una maggiore propensione alla riduzione/abbandono dell’attività agricola. Considerando le due linee di intervento principali su cui si basa la distribuzione dei contributi della Misura M6, mi pare corretto poter affermare che questo tipo di misura è la misura giusta su cui poter puntare per la costituzione di un birrificio agricolo artigianale. In quanto, in qualità di diversificazione dell’attività 44 Umberto Zannoni aziendale vi è una concreta possibilità di raggiungere il massimo punteggio attribuitole. Il presente Tipo di operazione è quindi finalizzato a favorire il rinnovo generazionale degli imprenditori agricoli contribuendo in tal modo al perseguimento delle finalità della Focus area P2B “Favorire l’ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati nel settore agricolo e, in particolare, il ricambio generazionale” e trasversalmente quelle della P2A “Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiarne la ristrutturazione e l’ammodernamento, in particolare per aumentare la quota di mercato e l’orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività”. Di seguito la Misura M6 può essere riassunta nella sua totalità da una tabella esplicativa contenuta all’interno del documento PSR redatto dalla Regione Emilia-Romagna. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 45 La Misura contribuisce a fornire una risposta diretta a molteplici fabbisogni: • F4 “Favorire il miglioramento della qualità imprenditoriale, stimolando il ricambio generazionale” • F5 “Incentivare investimenti per l’ammodernamento, il rinnovamento ed il potenziamento della redditività delle imprese” • F6 “Favorire la diversificazione delle attività agricole e agroindustriali” • F10 “Rafforzare le forme aggregative per l’accesso al credito e introdurre strumenti finanziari” • F21 “Sviluppare le bioenergie a basse emissione serra anche promuovendo l’utilizzo di sottoprodotti agro-alimentari” • F25 “Favorire occasioni di lavoro e nascita di nuove imprese, multifunzionalità e diversificazione delle attività”. In particolare alla Focus area P2B sono destinate il 60,1% delle risorse complessive della Priorità P2. Essa contribuisce a soddisfarei fabbisogni: “F4 Favorire il miglioramento della qualità imprenditoriale, stimolando il ricambio generazionale”; F5 “Incentivare investimenti per l’ammodernamento, il rinnovamento ed il potenziamento della redditività delle imprese”; F10 “Rafforzare le forme aggregative per l’accesso al credito e introdurre strumenti finanziari”. Gli interventi finanziati andranno a sostenere l’ingresso in agricoltura di giovani imprenditori al fine di agevolare il ricambio generazionale. I nuovi insediamenti potranno essere integrati con azioni di ammodernamento delle aziende agricole e forestali. Trasversalmente opereranno le misure per la formazione e la consulenza e saranno sostenuti incontri interaziendali al fine di migliorare la rete di relazioni tra aziende. Per capire in modo ottimale il tipo di operazione collegato a 46 Umberto Zannoni questa misura è bene ricordare alcune definizioni, utili non solo dal punto di vista legislativo ma anche pratico per non incorrere in errori di valutazione spesso dovuti alla male interpretazione di alcuni significati. Per imprenditore agricolo si intende chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. Si considerano imprenditori agricoli le cooperative di imprenditori agricoli ed i loro consorzi quando utilizzano per lo svolgimento delle attività di cui all’articolo 2135 del codice civile prevalentemente prodotti dei soci. Per giovane agricoltore si intende (Fonte: Reg. UE 1305/2013, art. 2, lett. n) Una persona fisica di età non superiore a 40 anni alla data della presentazione della domanda di aiuto, che possiede adeguate qualifiche e competenze professionali e che si insedia per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda. Per agricoltore in attività (Fonte: DM MIPAAF prot. 6513 del 18 novembre 2014). Sono considerati agricoltori in attività i soggetti che, al momento della presentazione della domanda UNICA, dimostrano uno dei seguenti requisiti: a) iscrizione all’INPS come coltivatori diretti, imprenditori agricoli professionali, coloni o mezzadri; b) possesso della partita IVA attiva in campo agricolo e, a partire dal 2016, con dichiarazione annuale IVA relativa all’anno precedente la presentazione della domanda UNICA. Per le aziende con superfici agricole ubicate, in misura maggiore al cinquanta per cento, in zone montane e/o svantaggiate ai sensi del regolamento (CE) n. 1257/1999 è sufficiente il possesso della partita IVA in campo agricolo. Per micro impresa: (Fonte: Allegato 1 al Reg. UE 702/2014). Un’impresa che occupa meno di 10 persone e 380 realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di EUR. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 47 Per piccola impresa: (Fonte: Allegato 1 al Reg. UE 702/2014). Un’impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di EUR. (Vedi All. 1) al Reg. UE 702/2014); Il Tipo di operazione 6.1.01 “Aiuto all’avviamento d’impresa per giovani agricoltori”, è un’altra delle operazioni che possono essere incluse nello sviluppo del PSA (Piano di Sviluppo Aziendale) per l’apertura di un birrificio artigianale. A mio parere è una delle operazioni più complete, dato che si prevede la possibilità di abbinare la domanda di premio a una domanda di contributo inerente il Tipo di operazione 4.1.02 “Investimenti in azienda agricola per giovani agricoltori beneficiari di premio di primo insediamento”. Il Tipo di operazione potrà inoltre essere attivato in sinergia con i tipi di operazione 1.1.01, 1.3.01, 2.1.01. In considerazione della finalità del tipo di operazione, si dovrà dimostrare come l’attività lavorativa del giovane, nel periodo di impegno alla conduzione aziendale, dovrà risultare esercitata in maniera prevalente nella propria azienda agricola. Per quanto riguarda i finanziamenti stanziati dalla Regione Emilia-Romagna per il Tipo di operazione 6.1.01 si deve far riferimento a quanto detto in seguito alla delibera emessa dalla giunta regionale in data 6 Luglio 2015 N.864, facente parte dell’atto n.163 del 10.07.2015 (Parte Seconda). Si è deciso quindi di destinare al presente bando unico regionale, in relazione all’attuazione per il Tipo di operazione 6.1.01 risorse pari a 19.057.328,00 €. 48 Umberto Zannoni Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 49 Caratteristiche del Processo di insediamento per il tipo di operazione 6.1.01 Per riuscire a formulare correttamente il Processo di insediamento, occorre che chi decida di concorrere per il Tipo di operazione 6.1.01 abbia ben chiaro se procedere con l’apertura di una Ditta individuale, oppure se decida di prendere parte ad una Società preesistente. Questi due aspetti costituiscono un punto di fondamentale importanza nella scelta da parte di un giovane che decide di entrare a far parte del mondo agricolo, in quanto in virtù della scelta di costituire una Ditta individuale, l’apertura di una Partita IVA identifica il Processo di insediamento. Mediante l’apertura della partita IVA come ditta individuale, il giovane agricoltore acquisisce la titolarità dell’impresa agricola. Mentre se si adotta la scelta di prendere parte ad una Società preesistente è la modifica societaria che identifica il Processo di insediamento. Per quanto riguarda le Società Semplici (s.s.) e Società in nome collettivo (s.n.c.) il giovane: • Deve essere necessariamente «AMMINISTRATORE della SOCIETÀ» • Avere la «MAGGIORANZA di RIPARTIZIONE delle QUOTE DEGLI UTILI» • Nonché la «MAGGIORANZA delle QUOTE SOCIALI» qualora la responsabilità di ‘amministrazione’ sia ricondotta alle ‘medesime’. Mentre per quel che riguarda il prendere parte ad una Società in Accomandita Semplice (s.a.s.): • Deve essere necessariamente «SOCIO ACCOMANDATARIO» e di conseguenza esercitare l’ufficio di ‘amministratore’ avendo la maggioranza di capitale, nonché di quote di ripartizione degli utili. 50 Umberto Zannoni In relazione ad una Società a responsabilità limitata (s.r.l.): • Deve essere necessariamente essere «SOCIO DI MAGGIORANZA» • Avere affidata dallo statuto l «AMMINISTRAZIONE» [in maniera disgiunta ove si sia in presenza di un CdA] • Avere la «RAPPRESENTANZA della SOCIETA’» Nel caso di una Società per azioni (s.p.a.): • Deve essere necessariamente «AMMINISTRATORE» • Avere la «RAPPRESENTANZA della SOCIETA’» per l’intero periodo di vincolo • In caso di CdA il ‘giovane agricoltore’ dovrà rappresentare la «MAGGIORANZA» degli amministratori in carica Nel caso di una Società Cooperativa: • Deve essere necessariamente «SOCIO» • Avere affidata dallo statuto l’«AMMINISTRAZIONE» • Avere la «RAPPRESENTANZA della SOCIETA’» per l’intero periodo di vincolo • In caso di CdA il ‘giovane agricoltore’ dovrà rappresentare la «MAGGIORANZA» degli amministratori in carica Se si tratta di una Società in accomandita per azioni: • Deve essere necessariamente «SOCIO ACCOMANDATARIO» ed esercitare l’ufficio di «AMMINISTRATORE» sia per le attività ordinarie che straordinarie per l’intero periodo di vincolo alla conduzione aziendale • In caso di CdA il ‘giovane accomandatario’ dovrà rappresentare la «MAGGIORANZA» degli amministratori in carica. La responsabilità amministrativa del giovane agricoltore non potrà risultare limitata da ulteriori previsioni statutarie che riconducano in capo ad altri soci specifiche responsabilità in ordine ad ambiti gestionali/operativi dell’impresa. Tutto ciò deve avvenire inderogabilmente entro 12 mesi Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 51 antecedenti la presentazione della domanda di aiuto. Le fasi principali del Processo di insediamento, relative a questo tipo di operazione le possiamo riassumere nella tabella illustrata di seguito. Verranno poi spiegate in maniera specifica nel paragrafo sottostante, così da non tralasciare alcun dettaglio per poter in seguito svolgere una corretta compilazione della domanda di aiuto. Condizioni di ammissibilità Il giovane deve: • Avere una età inferiore a 40 anni al momento della presentazione della domanda di aiuto; • Possedere la cittadinanza di uno degli Stati membri dell’U.E. o status parificato; • Presentare un Piano di Sviluppo aziendale (PSA) di durata massima triennale; • Risultare regolarmente iscritto all’INPS – gestione agricola, anche con riserva, entro la conclusione del PSA; • Possedere adeguate qualifiche e competenze professionali. Il giovane che al momento di presentazione della domanda di premio non possieda le sufficienti qualifiche e competenze professionali, quali sotto definite, potrà dimostrarne il raggiungimento entro il termine previsto per la conclusione del PSA; il termine così definito non potrà comunque risultare superiore a 36 mesi 52 Umberto Zannoni decorrenti dalla data della decisione di concessione del sostegno, in accordo all’art. 2(3) del Regolamento Delegato sullo Sviluppo rurale n. 807/2014; • Impegnarsi a rispondere alla definizione di “Agricoltore in attività” come da definizione nel paragrafo “Descrizione generale della misura, compresi la sua logica d’intervento e il contributo agli aspetti specifici e agli obiettivi trasversali” entro 18 mesi dalla data di insediamento; • Essere impegnato in maniera prevalente nell’azienda agricola oggetto dell’insediamento: tale condizione sarà ritenuta verificata qualora le attività lavorative extra–aziendali forniscano un reddito annuo lordo complessivo non superiore a 6.500 Euro per gli insediati in zone con vincoli naturali o altri vincoli specifici, non superiore a 5.000 Euro negli altri ambiti territoriali; • Impegnarsi a condurre l’azienda oggetto dell’insediamento per almeno 6 anni decorrenti dal momento dell’insediamento. L’impresa deve: • Risultare iscritta ai registri della C.C.I.A.A.; • In caso di ditta individuale, l’esercizio dell’attività agricola di cui all’art. 2135 del c.c., come riportato nell’iscrizione alla C.C.I.A.A., deve risultare quale attività primaria; • In caso di impresa costituita in forma societaria l’esercizio dell’attività agricola di cui all’art. 2135 del c.c., con riferimento all’oggetto sociale, deve risultare in forma esclusiva. Inoltre l’azienda agricola oggetto dell’insediamento deve soddisfare i requisiti dimensionali per risultare ammissibile ai sensi dell’art. 19 (par. 1 comma i del Reg. (UE) 1305/2013), al Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 53 momento della presentazione della domanda di premio, dovrà risultare di dimensione economica, espressa in termini di Standard Output, non inferiore ad Euro 12.000 nelle zone con vincoli naturali o altri vincoli specifici e ad Euro 15.000 nelle altre aree. Detta dimensione economica non potrà risultare altresì superiore ad Euro 250.000. Qualora più giovani si insedino contestualmente nella medesima azienda, detta dimensione minima è da considerarsi relativa ad ogni singolo insediato. Il PSA deve dimostrare che: • Il premio sarà integralmente utilizzato per lo sviluppo dell’azienda; • Al termine del periodo di implementazione del PSA sarà conseguito un aumento dello Standard output aziendale Il punteggio di merito conseguito dal PSA dovrà risultare superiore ad una soglia minima. Aspetto molto importante da non trascurare, nel caso si voglia presentare la domanda basata su questo tipo di operazione, è il fatto che bisogna essere ben consci del tipo di impresa si ha in mente; dato che il sostegno è limitato agli insediati in imprese che rientrano nella definizione di micro impresa o di piccola impresa. [vd. Reg. 1305/2013, art.19(4)]. Ai sensi dell’art. 19(4) del Reg. n. 1305/2013, l’attuazione del Piano di Sviluppo aziendale dovrà iniziare entro 9 mesi dalla data di decisione iniziale di concessione dell’aiuto. Per rendere ancora più chiare le condizioni di ammissibilità adottate da questo tipo di operazione, riporto una tabella estratta dalla rivista “Supplementi di agricoltura n°59” della Regione Emilia-Romagna. 54 Umberto Zannoni Il PSA dovrà inoltre dimostrare che i premi saranno integralmente utilizzati per lo sviluppo dell’azienda, nonché il conseguimento di un aumento dello Standard output aziendale al termine del periodo di implementazione. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 55 Soggetti beneficiari I soggetti che possono godere dei contributi erogati da questo tipo di operazione sono i giovani agricoltori, così come da definizione: maggiorenni al momento di presentazione della domanda di sostegno che rispettano le condizioni di ammissibilità sopra elencate e che assumono per la prima volta la responsabilità civile e fiscale di una impresa agricola e presentano un Piano di Sviluppo Aziendale (PSA). Potranno essere ammessi al premio anche soggetti che non si insediano quale unico capo dell’azienda, a condizione che il grado di responsabilità assunto nell’impresa sia tale da non consentire a soggetti non giovani agricoltori di bloccare le loro decisioni. 1) Assumono per la prima volta la responsabilità civile e fiscale dell’azienda 2) Presentano una domanda di primo insediamento con allegato un PSA relativo all’azienda agricola Tipo di supporto Il supporto sarà corrisposto nella forma del premio unico, il cui valore è fissato in euro 50.000 per gli insediamenti in zone con vincoli naturali o altri vincoli specifici ed Euro 30.000 nelle altre zone. L’erogazione avrà luogo in 2 tranches, pari rispettivamente al 40% ed al 60% dell’importo totale concesso. Il pagamento finale sarà subordinato alla verifica della completa e corretta realizzazione del PSA entro i termini fissati: in caso di inadempienza, il premio sarà revocato e l’importo già liquidato sarà soggetto a recupero. Anche in caso di revisioni/varianti al PSA, dovrà essere verificato il mantenimento dei requisiti di ammissibilità/priorità e conseguentemente delle condizioni che avevano consentito la concessione dell’aiuto. 56 Umberto Zannoni Principi dei criteri di selezione Per ottenere il massimo punteggio nel presentare il nostro piano di sviluppo aziendale è bene prestare attenzione ai principi concernenti la fissazione dei criteri di selezione dettati da questo tipo di operazione, che tendono a favorire, e di conseguenza ad assegnare punteggi maggiori, ad alcuni aspetti rispetto ad altri. • Favorire gli insediamenti in zone con vincoli naturali o altri vincoli specifici; • Favorire i PSA maggiormente rispondenti a criteri di sostenibilità energetica, ambientale • Obiettivi qualificanti (benessere animale, qualità delle produzioni, diversificazione delle attività); a tale proposito si precisa che, dove le operazioni prevedano interventi che rischiano di avere effetti negativi sull’ambiente, detti interventi dovranno risultare realizzati nel rispetto delle procedure di valutazione di impatto ambientale, conformemente alla normativa specifica per il tipo di intervento previsto; • Favorire i PSA in relazione al miglior livello di incremento dello Standard Output; • Favorire i progetti che prevedono l’accesso combinato al Tipo di operazione 4.1.02 “Investimenti approccio individuale giovani agricoltori beneficiari del premio di primo insediamento”; • Favorire i soggetti in possesso di titolo di studio ad indirizzo agricolo ed in subordine quelli con titolo di studio più elevato; • Favorire i beneficiari aderenti alla misura 1 o 2 per formazione/consulenza/ scambi interaziendali e visite alle aziende agricole e forestali aggiuntive rispetto al raggiungimento delle adeguate qualifiche e competenze professionali. A parità degli altri fattori, sarà riconosciuto un elemento di priorità alle iniziative delle imprese a prevalente partecipazione femminile ed in Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 57 subordine al beneficiario di età inferiore. Di seguito è mostrata la tabella del cronoprogramma uscita bandi, a cui si riferiscono gli anni relativi alla possibilità di presentare domanda per il seguente tipo di operazione ed anche per l’operazione 4.1.02 “Investimenti approccio individuale giovani agricoltori beneficiari del premio di primo insediamento”. Esempio di calcolo Standard Output per operazione 6.1.01 Per quanto riguarda la misura 6.1.01 l’azienda agricola oggetto dell’insediamento deve soddisfare i requisiti dimensionali per risultare ammissibile ai sensi dell’art. 19 (par. 1 comma i del Reg. (UE) 1305/2013), al momento della presentazione della domanda di premio. Dovrà inoltre risultare di dimensione economica, espressa in termini di Standard Output, non inferiore ad Euro 12.000 nelle zone con vincoli naturali o altri vincoli specifici e ad Euro 15.000 nelle altre aree. Detta dimensione economica non potrà risultare altresì superiore ad Euro 250.000. Il bando prevede che il Piano di Coltivazione e la consistenza media zootecnica da prendere a riferimento siano quelli dell’annata agraria in corso, che tradizionalmente va dall’11 novembre al 10 novembre dell’anno successivo. Il sistema in AGREA regionale prevede che fino alla data del 10 novembre è possibile presentare un Piano di Coltivazione per l’anno 2015. Pertanto se si presenta la richiesta ante 11 Novembre le colture dichiarate dovranno essere quelle effettivamente presenti nell’annata agraria 2014-2015, anche nel caso siano state realizzate da un precedente possessore. Per ovviare a questo tipo di inconvenienti che possono generare degli errori, pena la non ammissibilità del bando, la “determina” n. 11566 del Direttore Generale «Regione Emilia Romagna» sancisce che il piano di coltivazione da utilizzare pertinente, anche per domande presentate dopo l’11 novembre, è quello di competenza dell’anno di emissione del bando. Umberto Zannoni 58 Per poter calcolare l’effettiva dimensione economica, espressa in standard output, di un’azienda agricola ci si deve basare oltre che sull’estensione della stessa anche sulla tipologia di impiego che viene fatta del fondo. Questo perché ad ogni singola attività produttiva realizzata in azienda è stato attribuito un numero ed assegnato un valore in termini monetari in €/ha. Sulla base di questo valore assegnato si calcolerà lo standard output della nostra azienda agricola e si determinerà così l’ammissibilità o meno di questa ai fondi assegnati dal bando. Tali valori sono reperibili nella tabella sottostante “ CRA-INEA Produzioni Standard (PS) - 2010 EMILIA ROMAGNA “. Questo tipo di operazione presenta alcuni punti deboli dal punto di vista dell’ammissibilità al bando, se si considera la forma della maggior parte delle aziende agricole presenti del nostro territorio. Punti deboli che risiedono nelle dimensioni e nella attività produttiva dell’azienda. Ad esempio: Tipo azienda Attività produttiva Descrizione €/Ha Ammissibilità 5 Ha D01 /Frumento tenero 1.386 NO 30 Ha G01A /Frutta fresca 10.403 NO Quindi nel primo caso si ha una dimensione economica, espressa in termini di Standard Output, inferiore a quella richiesta (12.000/15.000 €), mentre nel secondo caso si ha una dimensione economica superiore a quella richiesta ad (250.000 €). Per ovviare a questo problema nel primo caso la soluzione più semplice consisterebbe nell’ampliare l’azienda agricola affittando altri ettari di fondo destinandoli ad altre attività produttive che facciano superare la soglia minima. Nel secondo caso il problema è più complesso e può portare a spunti di riflessione per quel che riguarda l’effettiva fattibilità di questo Tipo di operazione per aziende di queste dimensioni. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 59 CRA-INEA Produzioni Standard (PS) - 2010 EMILIA ROMAGNA Rubrica Descrizione UM euro D01 Frumento tenero Ha 1.386 D02 Frumento duro Ha 1.721 D03 Segale Ha 558 D04 Orzo Ha 988 D05 Avena Ha 697 D06 Mais Ha 1.597 D07 Riso Ha 2.149 D08 Altri cereali da granella (sorgo, miglio, panico, farro, ecc.) Ha 996 D09 Legumi secchi (fava, favette, cece, fagiolo, lenticchia, ecc.) Ha 1.533 D9A Piselli, fave, favette e lupini dolci Ha 1.644 D9B Legumi diversi da piselli, fave, favette e lupini dolci Ha 1.422 D10 Patate (comprese le patate primaticce e da semina) Ha 12.083 D11 Barbabietola da zucchero (escluse le sementi) Ha 3.262 D12 Sarchiate da foraggio (bietola da foraggio, ecc.) Ha 1.728 D23 Tabacco Ha 6.341 D24 Luppolo Ha 13.600 D26 Colza e ravizzone Ha 716 D27 Girasole Ha 721 D28 Soia Ha 942 D29 Semi di lino (per olio di lino) Ha 2.047 D30 Altre oleaginose erbacee Ha 2.832 D31 Lino Ha 1.135 D32 Canapa Ha 739 D33 Altre colture tessili Ha 1.135 D34 Piante aromatiche, medicinali e spezie Ha 20.000 D35 Altre piante industriali Ha 1.200 D14A Ortaggi freschi in pieno campo Ha 16.572 D14B Ortaggi freschi in orto industriale Ha 19.005 D15 Ortaggi freschi in serra Ha 47.463 D16 Fiori e piante ornamentali in piena campo Ha 40.500 D17 Fiori e piante ornamentali in serra Ha 137.200 D18A Prati avvicendati (medica, sulla, trifoglio, lupinella, ecc.) Ha 1.013 D18C Erbaio di mais da foraggio Ha 1.186 D18D Erbaio di leguminose da foraggio Ha 905 D18B Erbai di altri cereali da foraggio diversi da mais da foraggio Ha 1.000 D19 Sementi e piantine per seminativi (sementi da prato, ecc.) Ha 6.000 D20 Altri colture per seminativi (compresi affitti sotto l’anno) Ha 1.217 D21 Terreni a riposo senza aiuto Ha 0 F01 Prati permanenti e pascoli Ha 901 60 Umberto Zannoni F02 Pascoli magri Ha 221 G01A Frutta fresca di origine temperata Ha 10.403 G01B Frutta di origine subtropicale Ha 10.415 G01D Piccoli frutti Ha 13.248 G01C Frutta per frutta a guscio Ha 5.293 G02 Agrumeti Ha 3.098 G03A Oliveti per olive da tavola Ha 2.099 G03B Oliveti per olive da olio Ha 2.356 G04A Vigneti per uva da vino di qualità (DOP e IGP) Ha 14.341 G04B Vigneti per uva da vino comune Ha 7.301 G04C Vigneti per uva da tavola Ha 7.063 G04D Vigneti per uva passita Ha 10.500 G05 Vivai (semenzai e piantonai) Ha 38.928 G06 Altre colture permanenti Ha 1.524 G07 Colture permanenti in serra (frutteti sotto serra, ecc.) Ha 27.000 I02 Funghi coltivati sotto copertura (superficie di base) 100 mq 4.808 J01 Equini in complesso (di tutte le età) Nr capi 817 J02 Bovini maschi e femmine meno di 1 anno Nr capi 832 J03 Bovini maschi da 1 a meno di 2 anni Nr capi 854 J04 Bovini femmine da 1 a meno di 2 anni Nr capi 718 J05 Bovini maschi di 2 anni e più Nr capi 317 J06 Giovenche di 2 anni e più Nr capi 516 J07 Vacche lattifere Nr capi 2.176 J08 Altre vacche (vacche nutrici, vacche da riforma) Nr capi 776 J09A Pecore Nr capi 242 J09B Altri ovini (arieti, agnelli) Nr capi 213 J10A Capre Nr capi 262 J10B Altri caprini Nr capi 85 J11 Lattonzoli < 20 Kg Nr capi 295 J12 Scrofe da riproduzione > 50 Kg Nr capi 1.645 J13 Altri suini (verri e suini da ingrasso > 20 Kg) Nr capi J14 Polli da carne – broilers centinaia capi 1.729 J15 Galline ovaiole centinaia capi 3.445 J16A Tacchini centinaia capi 4.942 J16B Anatre centinaia capi 1.678 J16B Oche centinaia capi 1.678 J16C Struzzi centinaia capi 945 J16D Altro pollame (faraone, ecc.) centinaia capi 945 J17 Coniglie fattrici Nr capi 58 J18 Api Nr Alveari 44 594 Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 61 Punti deboli: In riferimento ai punti deboli che si possono individuare in una operazione di questo tipo, uno di essi riferito alla dimensione economica tipica delle aziende agricole del nostro territorio (5 Ha a frumento / 30 Ha frutta) è rappresentato dalla richiesta di aumento dello S.O. aziendale, come condizione di ammissibilità a tale tipo di operazione. Infatti, PSA dovrà dimostrare che i premi dell’operazione 6.1.01 saranno integralmente utilizzati per lo sviluppo dell’azienda, ciò implica il conseguimento di un aumento dello Standard output aziendale al termine del periodo di implementazione. Per avere più chiaro il problema, prendiamo il nostro caso di apertura di un birrificio agricolo in un azienda con dimora a frumento, di estensione (media) di 5 Ha e proviamo a sottoporre tale richiesta di aumento dello S.O. e ad analizzarne gli effetti. Nel caso di apertura di un birrificio agricolo, l’imprenditore per sottostare a tale richiesta di ammissibilità, si troverebbe di fronte ad un problema di base, ossia pur avendo una azienda con dimensione economica adeguata ai criteri di ammissibilità, si trova vincolato a dover aumentare lo Standard Output. Ciò implica quindi che l’agricoltore affronti scelte quali: l’acquisto/affitto di terreni o il cambio di colture. Questi tipi di scelta rappresentano un ostacolo per l’agricoltore che da un lato si trova costretto ad esporsi economicamente per l’ampliamento dell’azienda agricola, e dall’altro è costretto ad una revisione del piano colturale dato che l’orzo (materiale essenziale per la produzione della birra) ha un valore per ettaro nettamente inferiore ad altre colture, e che quindi non sarebbe in grado data l’estensione aziendale di raggiungere l’aumento di standard output richiesto per soddisfare i criteri di ammissibilità (riferimenti in tabella CRA-INEA Produzioni Standard (PS) - 2010 EMILIA ROMAGNA). A mio parere questa situazione è limitante, nel caso di costituzione di un birrificio agricolo, perché scegliendo di mettere colture come l’orzo, che di per sé diminuiscono lo S.O., l’imprenditore 62 Umberto Zannoni agricolo entrerebbe nel discorso di “filiera corta”, lavorerebbe il suo prodotto e ne attuerebbe egli stesso anche la vendita diretta. Tutti aspetti questi che porterebbero il suo effettivo guadagno ben al di sopra dello Standard Output richiesto dalle condizioni di ammissibilità previste per questo tipo di operazione. Tale considerazione mette in evidenza alcuni aspetti critici contenuti in questo tipo di operazione, che potrebbero essere oggetto di discussione nell’approvazione dei bandi futuri. Piano di Sviluppo Aziendale – costituzione di un buon PSA Partiamo con una premessa, qualora il giovane preveda l’accesso integrato al Tipo di operazione 4.1.02 “Investimenti in azienda agricola di giovani agricoltori beneficiari del premio di primo insediamento” in sede di domanda di aiuto dovranno essere fornite tutte le informazioni necessarie a verificare il soddisfacimento delle condizioni di ammissibilità alla stessa. La decadenza della domanda sul Tipo di operazione 6.1.01 costituirà motivo dell’inammissibilità della domanda correlata sul Tipo di operazione 4.1.02 e della revoca del contributo eventualmente già concesso. Resta inteso che non saranno ammissibili (Pi) nei quali meno del 10% della spesa prevista risulti coerente con i fabbisogni prioritari settoriali. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 63 Ammissibilità Per risultare ammissibile il PSA dovrà essere presentato contestualmente alla domanda di premio di primo insediamento. Dovrà inoltre necessariamente risultare avviato in data successiva a quella di presentazione della domanda di aiuto, ma entro 9 mesi decorrenti dalla data di assunzione della decisione individuale di concessione del premio. Altri criteri validi per l’ammissibilità sono: • Nel caso di azioni volte ad espandere l’azienda agricola si fa riferimento alla data di stipula dei contratti giustificativi del possesso dei «nuovi» terreni [data stipula contratti giustificativi] • Nel caso di acquisto di terreni e/o fabbricati produttivi [data della proposta formale di acquisto]; • Nel caso di previsione di frequenza di corsi di formazione aggiuntivi a quelli necessari per il raggiungimento della sufficiente capacità professionale [data di avviso degli stessi]; 64 Umberto Zannoni • Nel caso di acquisto di beni/servizi diversi da quelli già elencati [data del documento di trasporto(DDT)]; • Nel caso di previsione di costruzione/ristrutturazione di beni immobili produttivi [data di inizio attività comunicata al comune competente]. Questo tipo di operazione prevede delle limitazioni all’ammissibilità. Nel caso si venga a verificare il mancato rispetto anche solo di una tra le suddette condizioni, si giunge all’inammissibilità del PSA nel suo complesso e di conseguenza si ha la decadenza della domanda di premio, nonché di quella di contributo che eventualmente è collegata in modalità “pacchetto Giovani”. Nel PSA deve indicarsi anche la Situazione aziendale di partenza che comprende al suo interno aspetti come • Il mercato di riferimento • Strategia commerciale • L’integrazione con il territorio • L’organizzazione del ciclo produttivo aziendale Bisogna inoltre includere il Progetto imprenditoriale per lo sviluppo dell’azienda, definendo le varie tappe, e specificare i particolari delle azioni inerenti al miglioramento della sostenibilità ambientale e all’efficienza delle risorse occorrenti per lo sviluppo della propria azienda. Alcuni esempi di azioni previste possono essere rappresentati da: • Bisogno di formazione e consulenza, capacità professionale da inserire nel PSA (nei casi di carenza formativa) • Investimenti previsti: programma analitico degli investimenti comprensivo del crono-programma. • Previsioni economico-finanziarie atte ad evidenziare la sostenibilità economico finanziaria delle azioni previste. • Ogni altra azione che si pensa sia necessaria per lo sviluppo aziendale Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 65 Per risultare ammissibile il PSA dovrà inoltre: • Dimostrare che il premio/i premi saranno integralmente utilizzati per lo sviluppo dell’azienda • Dimostrare il conseguimento di un incremento di dimensione economica aziendale al termine del PSA • Prevedere che il ‘giovane’ si conformi alla definizione di «agricoltore in attività» di cui all’articolo 9 del regolamento (CE) N. 1307/2013 entro 18 mesi • Conseguire un punteggio di merito, sulla base di criteri di priorità descritti nell’apposita tabella non inferiore a 4 punti. Inoltre nella redazione del PSA ogni investimento potrà concorrere ad un solo obiettivo, non saranno attribuiti punteggi per azioni cui non sia correlata alcuna spesa tra quelle previste nel PSA, in ultimo l’ipotesi di «standard output» conseguibile al termine del PSA dovrà essere verificabile sulla base delle colture/consistenza zootecnica effettivamente costituenti il «piano di coltivazione» aziendale nell’ultimo anno di attuazione considerato del PSA. Il PSA dovrà svilupparsi in un arco temporale della durata di 12, 24 o 36 mesi, decorrenti dalla data di concessione del premio. Il termine massimo di 36 mesi risulta comunque improrogabile. In sede di presentazione del PSA, il beneficiario definisce la durata prevista sulla base delle azioni da intraprendere e dei requisiti da soddisfare. Pacchetto giovani – PRIORITÀ- tipi di operazione 4.1.02 e 6.1.01 Nell’ambito della richiesta di finanziamenti relativi al pacchetto giovani si individuano «quattro» categorie di Priorità così suddivise: 66 Umberto Zannoni Due individuali Beneficiario 6.1.01 Beneficiario 4.1.02 16.1 del bando 25.1 del bando Due legate al progetto Progetto 6.1.01 Progetto 4.1.02 16.2 tabella PSA 25.2 tabella PI Per ognuna di queste quattro categorie nelle tabelle sottostanti è riportato un riassunto che ha lo scopo di evidenziare brevemente, gli obiettivi e le azioni principali alle quali vengono assegnati i punteggi necessari per ottenere il finanziamento. Queste tabelle si riferiscono ai bandi emessi dalla regione in seguito all’approvazione dei Tipi di operazione 6.1.01 e 4.1.02. La 1° e la 2° categoria si riferiscono alla possibilità di concorrere ai tipi di operazione individualmente, mentre la 3° e la 4° categoria si riferiscono alla possibilità di presentare progetti legati rispettivamente al Piano di Sviluppo Aziendale (PSA) ed al Piano di Investimenti (PI) in associazione ad altre misure. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 67 1° categoria – beneficiario 6.1.01 – 16.1 bando regionale: Obiettivo Azione A Insediamento in zona con vincoli naturali o altri vincoli specifici Specificazioni 30 Diploma triennale b1 3 Diploma quinquennale b2 5 Laurea di primo livello b3 7 Laurea magistrale (o3+2) b4 9 Per formazione non collegata al conseguimento della sufficiente capacità professionale 2 Titolo di studio ad indirizzo agricolo B Adesione misura 1 del PSR 2014-2020 C Punti attribuiti 2° categoria – beneficiario 4.1.02 – 25.1 bando regionale: Obiettivo Azione A Imprese operanti in zona con vincoli naturali o altri vincoli specifici B Imprese aderenti direttamente o indirettamente ad OP e OI Specificazioni Punti attribuiti 1 Spese in relazione al prodotto conferito 20-50% Spese in relazione al prodotto conferito 51-80% Spese in relazione al prodotto conferito 81-100% 1.5 3 5 Umberto Zannoni 68 3° categoria – Progetto 6.1.01 – 16.2 tabella regionale (PSA): Obiettivo Azione Specificazioni Cod. Azione Punti Attribuiti D Sostenibilità energetica Produzione per autoconsumo di energia da fonti rinnovabili (No colture dedicate) d 2 2 E Sostenibilità ambientale Efficienza impianti irrigui e1 0,5 p.ti 5% efficienza per impianti 9 Bioedilizia e2 F Qualità delle produzioni Interventi riferibili ad adesioni/potenziamento produzioni afferenti a sistemi qualità regolamentati 6 Biologico f2 4 DOP, IGP, f3 3 7 VQPRD 4° categoria – Progetto 4.1.02 – 25.2 tabella regionale (PI) Obiettivo Azione Punti attribuiti A Rispondenza ai fabbisogni specifici e prioritari riferiti ai singoli settori individuati nella tabella. Il punteggio è attribuito in funzione del rapporto esistente tra [spesa riferita agli investimenti prioritari per settore] / [spesa totale ammissibili PI] espresso in % al netto della voce «spese generali» * B Investimenti dedicati a produzioni integrate, al settore biologico e/o prodotti a qualità regolamentata ** C Progetto e-skill (acquisto sw in modalità integrata M1) 1 D Investimenti effettuati al fine di rispettare i requisiti dell’Unione che si applicano alla produzione agricola, inclusa la sicurezza sul lavoro (deve essere presente nel PSA) 2 punti spesa dedicata > 20% E Priorità per PI con spesa ammissibile fino a 250.000 euro innalzata a 400.000 euro se PI totalmente destinato a impianto di trasformazione dei prodotti aziendali o afferente a settore zootecnico bovino/suinicolo 3 punti F Progetti che prevedono la riduzione delle superfici impermeabilizzate o comunque tendenti ad un «saldo zero» relativamente al consumo di suolo nel caso prevedano la realizzazione di strutture: *** G Valenza ambientale del progetto (es. bio-edilizia, mitigazione dell’impatto ambientale, interventi di efficientamento energetico, etc.) attribuibile solo in caso di assegnazione del relativo punteggio sul PSA e se incidenza spesa con valenza ambientale rispetto al totale del progetto > 80% 2 punti H Realizzazione di invasi aziendali la cui realizzazione non comporta incremento della superficie irrigua limitatamente a quelli realizzati in zona collinare o montana che non insistono su superfici occupate da habitat ad alta valenza naturalistica (rete natura 2000) e paesaggistica (PTPR) 2 punti Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 69 Legenda 4° Categoria * 1 punto se la spesa per investimenti prioritari è compresa tra 30-50% del (PI) 3 punti - 51-80% 5 punti - 81-100% ** 2 punti se la spesa per investimenti qualità è compresa tra 20-50% del (PI) 4 punti – 51-80% 6 punti 81-100% *** 5 punti demolizione totale e ricostruzione su sedime già edificato con riduzione (min. 20%) della superficie impermeabilizzata 3 punti demolizione totale e ricostruzione su sedime già edificato senza riduzione superficie impermeabilizzata («saldo zero») 1 punto demolizione totale e ricostruzione su sedime già edificato con aumento della superficie precedentemente impermeabilizzata («saldo zero») Documentazione Una nuova avventura inizia sempre con una buona organizzazione. Una delle azioni che risulta più difficile nel momento in cui si decide di avviare un’impresa e di richiedere finanziamenti relativi alla sua costituzione, riguarda il riuscire a reperire tutto il materiale cartaceo necessario. La difficoltà difatti risiede oltre che nel riuscire a recuperare tutta la documentazione richiesta, anche nella quantità di tempo necessaria che bisogna dedicare alla sua ricerca. Perciò di seguito verrà evidenziato un breve elenco di tutto ciò che è necessario presentare per formulare la domanda di richiesta fondi in modo corretto, così da evitare delusioni e brutte sorprese. Di prosieguo, oltre ai fac-simile dei moduli cartacei che sono necessari per l’autenticazione delle domande relative ai vari Tipi di operazione per i quali si vuole concorrere (vedi sezione Appendice in fondo al libro), viene descritta anche tutta la modulistica da richiedere presso i vari enti. 70 Umberto Zannoni Tutti coloro che desiderano presentare domanda per l’assegnazione dei contributi relativi alle operazioni riguardanti il “Pacchetto Giovani” devono allegare quanto descritto di seguito. • Dichiarazione relativa a titoli di priorità: - titolo di studio posseduto - adesione alla misura 1 (M1) - progetto relativo ad eventuali azioni giustificative dei punteggi legati all’obiettivo E: Sostenibilità ambientale • Preventivi di spesa per l’acquisto di dotazioni e relativo quadro di raffronto, nonché documentazione idonea a dimostrare la ricerca di mercato attuata (documentazione che dimostri la richiesta da parte del beneficiario dei tre preventivi). La presentazione di meno di tre preventivi deve essere argomentata. Nel caso di acquisto di macchinari, strutture particolari, attrezzature ed impianti si dovranno necessariamente allegare almeno i tre preventivi di altrettante ditte fornitrici specializzate, con quadro di raffronto che giustifichi la scelta effettuata. • Copia dei mappali catastali riferite alle particelle su cui si intende eseguire le opere. • Copia della cartografia C.T.R. (carta tecnica regionale). • Computo metrico estimativo delle opere edili conforme al vigente prezziario regionale per le opere ed interventi in agricoltura. • Computo metrico estimativo per le opere di miglioramento fondiario conforme al vigente prezziario regionale per le opere ed interventi in agricoltura. • Disegni progettuali ed eventuali layout. • Autorizzazioni necessarie all’esecuzione dei lavori in progetto / dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante con esplicitazione degli elementi indispensabili. Qualora ancora non risulti presente tra le indicazioni anche la data di protocollo della richiesta effettuata. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 71 • Per le tipologie che lo necessitano, Denuncia di inizio attività [DIA]. • Per le tipologie che lo necessitano, Dichiarazione sostitutiva relativa all’antimafia (contributo richiesto pari o superiore € 150.000,00). • Prospetto contenente i seguenti dati: - Matricola INPS e INAIL - Indirizzo sede operativa se differente dalla sede legale - Tipologia di CCNL applicata al personale - Dichiarazione relativa alla condizione di essere micro impresa o piccola impresa. In relazione alla Focus area P2B di seguito viene mostrata la tabella che indica il cronoprogramma con l’attuazione, suddivisa per anni, dei tipi di operazione che la compongono. 72 Umberto Zannoni Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 P3A – M4 – 4.2.01 – Investimenti rivolti ad imprese agroindustriali in approccio individuale e di sistema 73 Il presente tipo di operazione favorisce l’integrazione tra i comparti agricolo e agroindustriale sostenendo le attività di trasformazione, commercializzazione e sviluppo di nuove produzioni che valorizzano le materie prime agricole. Questo tipo di operazione si colloca nell’ambito della Misura M4 come azione fondamentale per sostenere e sviluppare il sistema agricolo regionale nel suo insieme. Afferisce alla Priorità P3 “Promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, compresa la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere animale e la gestione dei rischi nel settore agricolo”, nell’ambito Focus area P3A “Migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali”. Il Tipo di operazione risponde in modo diretto ai fabbisogni: • F05 “Incentivare investimenti per ammodernamento e rinnovamento e il potenziamento della redditività delle imprese”; • F07 “Favorire l’aggregazione, la programmazione, l’integrazione dell’offerta agricola e l’innovazione organizzativa”; • F08 “Promuovere e rafforzare filiere competitive e sostenibili di prodotti a qualità regolamentata”; • F19 “Promuovere sistemi ad elevata efficienza energetica in agricoltura/agroindustria”. Umberto Zannoni 74 Il Tipo di operazione 4.2.01 costituisce un cardine di fondamentale importanza per combinare/aggregare tipi di operazioni differenti, offrendo ulteriori possibilità di accrescere e migliorare la metodologia con cui i progetti vengono presentati. Costi ammissibili • Sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali di tipo immobiliare e mobiliare quali: • Realizzazione, ristrutturazione, ammodernamento di impianti di condizionamento, trasformazione, commercializzazione dei prodotti della filiera agroindustriale; • Introduzione di tecnologie innovative finalizzate a rispondere a nuove opportunità di mercato; • Tecnologie e procedure finalizzate a sviluppare nuovi o maggiori prodotti di qualità o aprire nuovi mercati; • Impianti e tecnologie funzionali alla razionalizzazione del ciclo produttivo ed alla qualificazione delle produzioni anche sotto l’aspetto della sicurezza alimentare; • Realizzazione e/o ammodernamento di strutture di raccolta, ricevimento, stoccaggio, condizionamento, cernita, imballaggio; • Ottenimento di livelli di tutela ambientale e sicurezza del lavoro superiori ai minimi indicati dalla normativa vigente; • Opere connesse ad ottenere una maggiore efficienza energetica dell’impianto quali: isolamento termico degli edifici, razionalizzazione, e/o sostituzione di sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica ed illuminazione, installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o erogazione di servizi. Tali interventi potranno es- Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 75 sere ammessi solo se comportano un risparmio energetico maggiore o pari al 20% rispetto alla situazione di partenza; • Installazione, per la sola finalità di autoconsumo, di impianti per il recupero e la distribuzione di energia termica all’interno dell’unità produttiva, ovvero per il recupero del calore prodotto da impianti produttivi. Condizioni di ammissibilità Il Tipo di operazione 4.2.01 è applicabile all›intero territorio della regione Emilia-Romagna, per cui gli investimenti dovranno essere ubicati all’interno di detto territorio. I criteri di correttezza per presentare i progetti, sono chiari e riguardano l’essere coerenti con la Priorità P3 cui il tipo di operazione stessa concorre, con la Focus area P3A in cui si colloca e mirare al soddisfacimento dei fabbisogni specifici e/o trasversali(F05-F07-F08-F19). Le azioni devono inoltre essere riconducibili a quelle individuate nell’ambito dell’operazione M4. Le azioni riguardanti investimenti in impianti e macchinari devono essere finalizzate ad una oggettiva innovazione tecnologica del ciclo produttivo. I singoli progetti devono rientrare in una dimensione minima di investimento. La valutazione di merito di un progetto dovrà risultare superiore ad una soglia minima. Non sono inoltre ammissibili gli acquisti riguardanti macchinari e attrezzature generiche. I beneficiari dovranno rispettare le seguenti condizioni: • Dimostrare di avere rapporti contrattuali in essere (conferimento/acquisto) diretti o indiretti coi produttori agricoli di base; • Dimostrare l’esistenza di concreti sbocchi di mercato per i prodotti finiti cui l’investimento è rivolto; 76 Umberto Zannoni • Dimostrare la fattibilità del progetto sotto l’aspetto tecnico relativamente alle tipologie autorizzative a cui le opere sono subordinate; • Dimostrare la fattibilità del progetto sotto l’aspetto della sostenibilità finanziaria. Principi dei criteri di selezione Per ottenere il massimo punteggio nel presentare il nostro piano di sviluppo aziendale (PSA) è bene prestare attenzione ai principi concernenti la fissazione dei criteri di selezione dettati da questo tipo di operazione,che tendono a favorire, e di conseguenza ad assegnare punteggi maggiori, ad alcuni aspetti rispetto ad altri. Di seguito vengono elencati quelli a mio avviso più facilmente realizzabili: • Garanzie ambientali quali certificazioni, bio edilizia, interventi volontari di mitigazione; • Certificazioni di processo/prodotto, energetiche, etiche già in possesso dell’impresa richiedente al momento della presentazione del progetto; • Consolidamento e sviluppo di produzioni di qualità regolamentata; • Interventi funzionali a migliorare l’efficienza energetica; • Interventi in impianti e macchinari dedicati ad una oggettiva innovazione tecnologica del ciclo produttivo; • Interventi ubicati in area montana svantaggiata ai sensi della Direttiva 75/268/CEE e successive modifiche ed integrazioni. Nel caso il tipo di operazione venga attuato in combinazione con il Tipo di operazione 4.1.01 ed altre, la valutazione farà riferimento alle Priorità settoriali indicate nelle tabelle relative alla misura M4 elencate di seguito. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 77 78 Umberto Zannoni Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 79 In relazione alla Focus area P3A, per quel che riguarda le tempistiche di uscita dei bandi, di seguito viene mostrata la tabella che indica il cronoprogramma con l’attuazione, suddivisa per anni, dei tipi di operazione che la compongono. 80 Umberto Zannoni Soggetti beneficiari L’aiuto viene accordato alle imprese che svolgono attività di commercializzazione e/o trasformazione di prodotti agricoli sia in entrata che in uscita, esclusi i prodotti della pesca. L’attività di commercializzazione e/o trasformazione deve avere ad oggetto materie prime acquistate/conferite prevalentemente da soggetti terzi. Tipo di supporto L’aiuto può essere concesso sotto forma di contributo in conto capitale, l’intensità dell’aiuto è fissata nella misura del 40% della spesa ammissibile di progetto. L’importo del singolo progetto è definito: • Minimo euro 250.000,00 e massimo euro 5.000.000,00 per investimenti attuati in approccio individuale; • Minimo euro 100.000,00 e massimo euro 3.000.000,00 per investimenti attuati in approccio di sistema (combinazione di più operazioni); • Minimo euro 50.000,00 e massimo euro 250.000,00 per progetti gestiti dai GAL in area Leader. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 Ambiente e clima 81 L’Emilia Romagna per sua conformazione si caratterizza per alti livelli di biodiversità e numerose aree tutelate che interessano il 15% della superficie regionale. Al suo interno troviamo i “Siti Natura 2000”: terreni soggetti alla tutela del territorio, in particolare alla tutela degli habitat (foreste, praterie, ambienti rocciosi, zone umide) e delle specie animali e vegetali rari e minacciati. I” Siti Natura 2000” coprono il 12,2% del territorio regionale; al loro interno prevalgono i boschi, che con una percentuale del (23,2%) sono concentrati nella zona montana. I boschi residui di pianura e le aree a pascolo naturale e praterie d’alta quota, sono inclusi in Natura 2000 rispettivamente per oltre l’80% e il 77%, mentre le superfici agricole in Natura 2000 sono il 6% della SAU regionale. Per poter comprendere come l’ambiente naturale che ci circonda e l’agricoltura siano effettivamente interconnessi tra loro, e come sia sbagliato e grave considerare quest’ultima come un orga- 82 Umberto Zannoni nismo a sé stante esclusivamente esposto alle pressioni esercitate dal sistema produttivo, è utile sapere che il nostro territorio è caratterizzato da numerosi habitat di interesse Comunitario dipendenti dalle attività agricole. Nella regione sono segnalati, infatti, ben 68 habitat di interesse comunitario di cui 15 prioritari in Europa; 11 appartengono alle “Formazioni erbose naturali e semi-naturali”, per una superficie di oltre 24.000 ha. Dei 68 tipi di habitat presenti in Emilia-Romagna, ben 24 (35%), di cui 6 prioritari, possono essere ritenuti completamente (7 tipi di habitat) o parzialmente (17 tipi di habitat) dipendenti dalle attività agricole. Il PSR 14/20 quindi intende seguire e potenziare la linea del PSR precedente 2007/2013 la quale ha sostenuto e migliorato, grazie all’indennità compensativa e agli impegni agroambientali forniti, il 34% della SAU in “Rete Natura 2000”. La strategia proposta dalla Regione Emilia-Romagna per la promozione della sostenibilità e del contrasto ai cambiamenti climatici punta a promuovere il ruolo dell’agricoltura nella produzione e tutela di beni pubblici come: biodiversità, paesaggi agricoli, aria, suolo, acqua. Nelle misure varate dal PSR 14/20 si rafforza la componente ambientale aggiungendo un aspetto fondamentale: il greening. Di particolare rilievo sono le azioni volte alla salvaguardia della qualità delle acque, attraverso la promozione di tecniche produttive che riducano la pressione sull’ambiente, il contrasto ai fenomeni erosivi presenti nelle aree collinari e montane, e il miglioramento della qualità fisica del suolo, preservando la sostanza organica. Proseguirà l’impegno della Regione per la salvaguardia della biodiversità, prioritariamente per quella di interesse comunitario, con investimenti e azioni mirate e selettive volte a valorizzare il ruolo attivo degli agricoltori per la tutela e il presidio dei territori. Tale impegno sarà rivolto in particolare ad affrontare le specificità, delle aree Natura 2000, anche ricorrendo all’attivazione di indennità specifiche per aree soggette a vincoli normativi e naturali. Per quel che riguarda il fronte della mitigazione e dell’adat- Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 83 tamento ai mutamenti climatici si interverrà su tutto il territorio regionale con azioni di adattamento, promuovendo l’uso razionale delle risorse idriche, lo sviluppo delle bioenergie attraverso l’utilizzo di sottoprodotti agricoli e agro-industriali. Le azioni di mitigazione saranno finalizzate alla riduzione delle emissioni generate dalle attività agro-industriali e dai processi produttivi agricoli e zootecnici, e all’incremento del sequestro del carbonio, attraverso la salvaguardia del patrimonio forestale e alla promozione di nuovi impianti per produzioni legnose. Il Macro-tema Ambiente e Clima prevede di finanziare 1.000 progetti di investimento, destinando complessivamente a tale macro tema 509.297.994,00 milioni di euro (pari al 42,8% del totale delle risorse del PSR- vedi grafico 1). Le risorse saranno ripartite tra i diversi ambiti nella percentuale del 74% per gli Aiuti, 18% per gli Investimenti, 5% all’Innovazione, 3% alla Conoscenza, (come illustrato nel grafico 3). Saranno realizzate buone pratiche ambientali su 230mila ettari, rafforzando il biologico e la produzione integrata. Sono inoltre previsti interventi su oltre 6mila ettari di superficie forestale. 84 Umberto Zannoni La strategia regionale per la promozione della sostenibilità e del contrasto ai cambiamenti climatici assume le Priorità dello sviluppo rurale P4 e P5 quali obiettivi generali e le relative focus area quali obiettivi specifici del PSR per dare risposta ai fabbisogni d’intervento messi in evidenza nella tabella “Riepilogo dei fabbisogni di intervento affrontati nell’ambito delle Priorità P4 e P5”. Le Priorità e le relative Focus area evidenziate dalla strategia regionale, metteranno in atto un sistema che consentirà alla promozione della sostenibilità delle produzioni e alla salvaguardia delle risorse naturali di conseguire una sostenibilità globale e duratura nel tempo. Inoltre le Priorità e le relative Focus area promuoveranno la produzione e la salvaguardia di beni pubblici sostenendo il ruolo attivo degli agricoltori nella gestione del territorio. Particolare rilievo assumono nel contesto regionale le azioni volte alla salvaguardia della qualità delle acque (F16), attraverso la promozione di tecniche produttive che riducano la pressione sull’ambiente, il contrasto ai fenomeni erosivi presenti nelle aree collinari e montane e il miglioramento della qualità fisica del suolo preservandone la sostanza organica nei suoli (F17). Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 85 In linea generale la strategia del programma intende mantenere costante il grado di copertura delle superfici in Rete Natura 2000 sopra il 30%. Proseguirà inoltre l’impegno della Regione per la salvaguardia della biodiversità, prioritariamente per quella di interesse comunitario, con investimenti e azioni mirate e selettive per consolidare gli interventi realizzati dai due precedenti PSR. Impegno assunto anche per promuovere la gestione sostenibile degli ecosistemi e la salvaguardia, delle specie e degli habitat (F13, F15) con particolare riferimento alle specificità delle aree Natura 2000. Le misure adottate serviranno anche a valorizzare il ruolo attivo degli agricoltori per la tutela e il presidio dei territori anche ricorrendo all’attivazione di indennità specifiche per aree soggette a vincoli normativi e naturali (F13), per preservare la biodiversità di interesse agricolo, tutelando le specie e razze minacciate di estinzione. (F14). Un altro obiettivo principale che va a costituire una parte importante di questo Macro-tema è rappresentato dalle azioni di contrasto ai cambiamenti climatici, che stanno flagellando sempre di più i nostri territori urbani e sub-urbani. Per perseguire questo obiettivo è necessario, in particolare in alcune aree (es. Rete Natura 2000), potenziare le fasi concertative a scala locale. I cambiamenti climatici stanno determinando effetti fortemente impattanti per la tutela del territorio, delle risorse idriche e non ultima della biodiversità. La mitigazione e l’adattamento ai mutamenti climatici risultano essere elementi centrali nella strategia regionale che prevede di intervenire su tutto il territorio regionale con azioni di adattamento. I danni provocati dai cambiamenti climatici possono essere contrastati promuovendo i seguenti fabbisogni: • Uso razionale delle risorse idriche (F18) • Azioni di mitigazione con lo sviluppo delle bioenergie a basse emissioni di inquinanti e promuovendo l’utilizzo di sottoprodotti agricoli e agro-industriali (F21), 86 Umberto Zannoni • Diminuzioni delle emissioni generate dalle attività agroindustriali e dai processi produttivi agricoli e zootecnici, (F16, F22) incremento del sequestro del carbonio attraverso la salvaguardia del patrimonio forestale, • La promozione di nuovi impianti per produzioni legnose, in particolare in pianura (F17, F23). Gli interventi relativi alla produzione di energia da fonti rinnovabili saranno realizzati in coerenza con il Piano Aria Integrato Regionale (PAIR) e con le disposizioni regionali in materia riduzione delle emissioni in atmosfera. All’obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici concorrono anche gli interventi previsti dal Piano nazionale sulle infrastrutture irrigue. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 87 Riepilogo dei fabbisogni di intervento affrontati nell’ambito delle Priorità P4 e P5 La strategia regionale per PSR 2014-2020 individua, per l’ambito del Macro-tema “Ambiente e clima”, nella sostenibilità ambientale dei processi produttivi l’elemento chiave per la valorizzazione delle produzioni, la tutela delle risorse naturali, l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici, nonché per la valorizzazione delle foreste e lo sviluppo delle agro-energie. Rientrano in tale macro ambito i Tipi di operazione elencati nella tabella relativa agli “ambiti di intervento specifici per ambiente e clima”, di cui saranno fornite le informazioni generali di seguito. Il codice colore, il quale si rifà al (grafico 3), riportato precedentemente, indica l’ambito che caratterizza i diversi tipi di operazione. 88 Umberto Zannoni Per quel che riguarda le tempistiche di uscita dei bandi relativi alle varie Focus area, di seguito vengono riportate le tabelle che indicano, per ciascuna di esse, gli anni di attuazione dal 2015 fino al termine del Piano di Sviluppo Rurale varato dalla Regione Emilia-Romagna. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 89 Per ciascuna Focus area, inoltre, le tabelle mostrano anche i Tipi di operazione e gli ambiti relativi ad ognuna di esse. In aggiunta, per far capire meglio di che cosa si tratta, seguirà una breve descrizione delle principali caratteristiche che contraddistinguono le varie Focus area ed i loro fabbisogni. P4: Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità, compresi nelle zone Natura 2000 e nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici, nell’agricoltura ad alto valore naturalistico, nonché dell’assetto paesaggistico dell’Europa. 90 Umberto Zannoni Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 91 Con questo obiettivo che può contare sul 45,2% delle risorse complessive della rispettiva Priorità saranno perseguite iniziative ed interventi per la salvaguardia, il ripristino ed il miglioramento della biodiversità regionale. Le Misure implementate andranno a contribuire al soddisfacimento dei fabbisogni: F13 Gestione sostenibile, ripristino di ecosistemi forestali/agricoli, habitat naturali/semi-naturali e loro collegamento ecologico; F14 Espansione di produzioni a minore pressione sull’ambiente e mantenimento di razze e varietà autoctone agricole; F15 Contenimento delle specie invasive e sostegno agli agricoltori per la conservazione della biodiversità. F23 Salvaguardare il patrimonio forestale e promuovere piantagioni per produzioni legnose in particolare in pianura. Le operazioni in quest’ambito riguarderanno gli investimenti per imboschimenti permanenti dei terreni. Interventi specifici saranno incentrati nelle zone Natura 2000 e nelle zone soggette a vincoli naturali/ specifici, nelle aree agricole ad alto valore naturalistico anche per salvaguardare l’assetto paesaggistico dei territori. A tal fine tramite le misure e le operazioni previste dall’obiettivo verranno finanziati investimenti in immobilizzazioni materiali e saranno erogati i pagamenti agro-climatico-ambientali, le indennità per i siti Natura 2000 e a favore delle zone soggette a vincoli naturali. Sarà incentivato il ritiro dei seminativi a scopi ambientali, l’incremento della biodiversità vegetale e animale. Sempre in questo ambito sarà sostenuto il ripristino di ecosistemi, la prevenzione dei danni da fauna. Gli interventi potranno prevedere l’approccio singolo o per progetti co-operazione. Trasversalmente opereranno gli interventi di formazione ed informazione e le iniziative dei GOI. “Gruppi operativi per l’innovazione” (GOI): (Fonte art.56 Reg. (UE) 1305/2013). I Gruppi operativi sono costituiti da soggetti interessati come agricoltori, ricercatori, consulenti e imprenditori del settore agroalimentare, pertinenti ai fini del conseguimento degli obiettivi del PEI. In particolare i Gruppi Operativi cercano soluzioni attraverso l’innovazione e la verifica di nuove tecnologie/processi produttivi o attraverso l’applicazione di nuove modalità organizzative.” 92 Umberto Zannoni Migliore gestione delle risorse idriche, compresa la gestione dei fertilizzanti e dei pesticidi Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 93 Per questa Focus area vengono destinati il 51,7% delle risorse della Priorità, al fine di migliorare la gestione delle risorse idriche. In particolare si interverrà promuovendo tecniche produttive a minore impiego di fertilizzanti e dei pesticidi attualmente utilizzati. Le misure attivate rispondono pertanto al fabbisogno F16 Miglioramento della qualità delle acque riducendo i carichi inquinanti di origine agricola e zootecnica. Le azioni attivate mirano al sostegno delle tecniche di produzione integrata e biologica, anche con approccio collettivo, e alla realizzazione di infrastrutture ecologiche con la funzione di ridurre gli impatti sulla qualità delle acque dovuto all’impiego di fertilizzanti e fitofarmaci. L’approccio di intervento potrà essere singolo o in forma di co-operazione. Trasversalmente opereranno gli interventi di formazione e informazione e le iniziative GOI. Le misure oltre che a miglioramento della qualità delle acque, avranno effetti rilevanti sulla qualità dei suoli, sulla biodiversità e sulla mitigazione dei cambiamenti climatici riducendo le emissioni di GHG (emissioni di gas serra). 94 Umberto Zannoni Prevenzione dell’erosione dei suoli e migliore gestione degli stessi Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 95 Per questa focus area saranno stanziati fondi pari al 3,1% del totale Priorità, finalizzati a prevenzione dell’erosione dei suoli e per la migliore gestione degli stessi. Le misure implementate andranno pertanto a soddisfare i fabbisogni: F16 Migliorare la qualità delle acque riducendo i carichi inquinanti di origine agricola e zootecnica; F17 Promozione della gestione sostenibile dei suoli. L’operazione prevista è quella dell’erogazione di pagamenti agro-climatici e ambientali. Il contributo sarà incentrato per interventi mirati a incrementare la sostanza organica nei suoli e l’agricoltura conservativa. A questi interventi seguiranno le misure trasversali previste per la formazione e per la consulenza alle pratiche sostenibili, nonché azioni di messa a punto d’innovazione. Tali interventi andranno a configurarsi come funzionali nel più ampio obiettivo di contrastare i cambiamenti climatici e tutelare le risorse e l’ambiente. Umberto Zannoni 96 P5: Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonioe resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale Rendere più efficiente l’uso dell’acqua nell’agricoltura Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 97 Con questa focus area, che utilizza il 24,5% delle risorse della Priorità, s’intende favorire un utilizzo più efficiente dell’acqua attraverso l’implementazione d’impianti irrigui e di raccolta. Le Misure attivate per questa focus area rispondono al fabbisogno: F18 Aumentare l’efficienza delle risorse idriche, pertanto contribuiranno al fabbisogno di tutela ambientale e delle risorse idriche e come risposta diretta all’adattamento ai cambiamenti climatici in corso che hanno portato a un aumento dei fenomeni metereologici estremi e al verificarsi di frequenti crisi idriche nelle stagioni più critiche per processi produttivi di grande di pregio. Gli interventi quindi mirano a limitare i prelievi da fonti superficiali e sotterrane, diminuendo i rischi di riduzione del deflusso minimo vitale dei corsi d’acqua minori, riducendo i prelievi da falda, contrastando i fenomeni di subsidenza delle aree di pianura. A tal scopo saranno realizzati sia invasi e reti di distribuzione collettiva sia interventi per la razionalizzazione dell’uso dell’acqua a livello aziendale. Trasversalmente saranno attivate iniziative di formazione e acquisizione di conoscenze e saranno realizzate attività dimostrative e azioni d’informazione, mentre attraverso i GOI saranno avviati progetti pilota e iniziative per innovazioni di processo. Le azioni saranno realizzate in modo sinergico con le iniziative programmate nell’ambito del PON nazionale. PON (programma operativo nazionale). 98 Umberto Zannoni Favorire l’approvvigionamento e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto e residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bio-economia Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 99 Per questa focus area saranno stanziati fondi pari al 27,2% del totale relativo alla Priorità, al fine di migliorare e rendere più efficiente l’utilizzo dell’energia sia in agricoltura sia nell’industria agroalimentare. Le misure rispondono al fabbisogno F21 Sviluppare le bioenergie a basse emissioni di inquinanti anche promuovendo l’utilizzo di sottoprodotti agro-industriali e andranno a contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici, grazie alla realizzazione di sistemi a elevata efficienza energetica in agricoltura/agroindustria, che consentiranno di ridurre consumi e inquinamento. In modo trasversale saranno attivate iniziative di formazione e acquisizione di conoscenze e saranno implementate attività dimostrative e azioni d’informazione. Sono inoltre previsti progetti pilota per supportare innovazioni in merito al tema del risparmio energetico. 100 Umberto Zannoni Ridurre le emissioni di gas a effetto serra e di ammoniaca prodotte dall’agricoltura Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 101 Attraverso la Focus area che dispone di fondi pari al 20,6 % del totale delle risorse relative a tale Priorità, si intendono effettuare investimenti per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e la diminuzione delle emissioni di ammoniaca prodotte dall’agricoltura. I fabbisogni soddisfatti dalle Misure adottate sono: F22 Buone pratiche di gestione e investimenti per ridurre le emissioni nei processi produttivi agricoli, in particolare zootecnici e F16 Miglioramento della qualità delle acque riducendo i carichi inquinanti di origine agricola e zootecnica. Gli investimenti saranno concentrati nei processi produttivi per la gestione dei reflui zootecnici riducendo le emissioni di gas effetto serra e contribuendo al miglioramento della qualità dell’aria. In modo trasversale saranno operate iniziative per la formazione e l’acquisizione di conoscenze, saranno realizzate attività dimostrative e azioni di informazione. Per la consulenza, gli interventi andranno dalla formazione dei consulenti alla fornitura dei servizi di consulenza veri e propria. I GOI interverranno tramite progetti pilota, sostegno ad iniziative per le innovazioni di processo di prodotto e con approcci collettivi per la riduzione dei GHG. Gli interventi relativi a tale focus area verranno realizzati in coerenza e in modo complementare con eventuali progetti LIFE approvati a livello regionale sul tema della riduzione delle emissioni in atmosfera. 102 Umberto Zannoni Promuovere la conservazione e il sequestro del carbonio nel settore agricolo e forestale Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 103 Le risorse per questa focus area ammontano al 27,7% del totale delle risorse di tale Priorità e mirano a promuovere il sequestro del carbonio nel settore agricolo e forestale. Il contributo di queste misure incontra i fabbisogni: F17 Promuovere la gestione sostenibile dei suoli, contribuendo così al contrasto dei cambiamenti climatici aumentando lo stoccaggio del carbonio in forma stabile con iniziative di salvaguardia del patrimonio forestale e la realizzazione di nuovi impianti forestali; F23 Salvaguardare il patrimonio forestale e promuovere piantagioni per produzioni legnose in particolare in pianura. Le operazioni in quest’ambito spazieranno dagli investimenti per imboschimenti permanenti dei terreni agricoli e non agricoli, a quelli destinati all’arboricoltura da legno. Saranno inoltre finanziati interventi per la conservazione e il miglioramento dei boschi e per il potenziamento dei servizi ecosistemici dei boschi. In modo trasversale opereranno le azioni per la formazione e acquisizione di conoscenze, accompagnate da attività dimostrative e azioni d’informazione, mentre i GOI opereranno con progetti pilota, innovazioni di processo di prodotto e realizzazione di piani di gestione forestali 104 Umberto Zannoni Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 Sviluppo del territorio 105 Lo sviluppo equilibrato dei territori a maggior grado di ruralità sarà perseguito dal presente Piano di Sviluppo Rurale, con interventi dedicati sia a livello regionale sia locale. Questi interventi sono programmati in modo tale da andare a agire in primo piano sulle fragilità specifiche dei singoli territori, per rafforzarne la tenuta economica e sociale. L’azione diretta a livello regionale per il consolidamento dell’occupazione, sosterrà l’avvio di nuove imprese extra-agricole. Sul tema della qualità della vita si agirà sul sostegno a investimenti per servizi pubblici a favore della popolazione rurale destinati ad attività culturali e alla realizzazione di strutture per la fornitura di servizi socio-assistenziali. La riduzione del digital divide sull’intero territorio rappresenta per la Regione un elemento strategico per la competitività, pertanto saranno previsti interventi atti a potenziare le infrastrutture di base, migliorando l’accessibilità all’ICT e sostenendo l’adeguamento tecnologico di scuole e biblioteche nelle aree più marginali. Gli interventi 106 Umberto Zannoni saranno realizzati in modo sinergico con tutti i fondi SIE e con le iniziative nazionali dell’Agenda nazionale per la Crescita Digitale al fine di raggiungere gli obiettivi europei per il 2020, ovvero la copertura totale per la disponibilità di servizi di connettività ad una velocità di almeno 30Mbps sull’intero territorio regionale e 50 per cento delle famiglie collegate con accessi a 100Mbps. Attraverso l’approccio LEADER (grande protagonista di questa macro-area) si intende concentrare l’azione nelle aree a maggior rischio di depauperamento o degrado di risorse umane, economico-sociali e ambientali. L’approccio LEADER garantirà una risposta concreta a fabbisogni specifici locali valorizzando, nei luoghi in cui opera, risorse ambientali, economiche e sociali. Per lo sviluppo del territorio le risorse ammontano a 139.783.145,00 milioni di euro (11,7% del totale- vedi grafico 1). La ripartizione dei fondi tra i diversi ambiti di intervento è illustrata nel (grafico 4), ed è così suddivisa: 49% Investimenti, 47% Leader, 2% Innovazione, 1% Conoscenza, 1% Aiuti. In particolare all’approccio Leader gestito dai GAL sono assegnati 66,4 milioni di euro. Le aree rurali e appenniniche potranno contare, inoltre, su 51,5 milioni di euro destinati all’implementazione della banda larga e ultra-larga (di cui 49,5 milioni per la fibra ottica e la rete, e 2 milioni per la creazione di servizi). Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 107 La strategia regionale nell’ambito della Priorità 6 (P6) prevede che l’azione del PSR si articoli su tre livelli: regionale, approccio LEADER e contributo alla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI). La strategia regionale per lo sviluppo equilibrato dei territori assume la Priorità dello sviluppo rurale P6 quale obiettivo generale e le relative Focus area quali obiettivi specifici del PSR per dare risposta ai fabbisogni d’intervento messi in evidenza nella tabella sottostante “Riepilogo dei fabbisogni di intervento affrontati nell’ambito della Priorità P6”. In tali territori, caratterizzati da fenomeni negativi che spaziano dall’abbandono del paese d’origine, al conseguente calo della natalità e al fallimento imprenditoriale, la strategia regionale intende porre rimedio indirizzando aiuti economici relativamente al soddisfacimento dei fabbisogni (F24, F26, F28). L’insieme delle iniziative specifiche previste per le zone rurali contribuisce al rafforzamento della strategia più complessiva prevista dall’Accordo di Partenariato per le Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), assumendo che nell’ambito del PSR tali zone, coincidano con le aree rurali con problemi di sviluppo e aree rurali intermedie assicurando un sostegno finanziario pari ad almeno 3,7 milioni di euro nell’area prototipo. 108 Umberto Zannoni Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 109 Riepilogo dei fabbisogni di intervento affrontati nell’ambito della Priorità P6 Rientrano in tale Macro-tema i Tipi di operazione elencati nella tabella relativa ai “tipi di operazioni per lo sviluppo del territorio”, di cui saranno fornite le informazioni generali di seguito. Il codice colore, il quale si rifà al (grafico 4), riportato precedentemente, indica l’ambito che caratterizza i diversi tipi di operazione. 110 Umberto Zannoni Per quel che riguarda le tempistiche di uscita dei bandi relativi alle varie Focus area, di seguito vengono riportate le tabelle che indicano, per ciascuna di esse, gli anni di attuazione dal 2015 fino al termine del Piano di Sviluppo Rurale varato dalla Regione Emilia-Romagna. Per ciascuna Focus area, inoltre le tabelle mostrano anche i Tipi di operazione e gli ambiti relativi ad ognuna di esse. In aggiunta, per far capire meglio di che cosa si tratta, seguirà una breve descrizione delle principali caratteristiche che contraddistinguono le varie Focus area ed i loro fabbisogni. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 P6: adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali 111 Favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonché dell’occupazione L’obiettivo prevede una disponibilità di risorse pari al 1,2% del totale delle risorse della Priorità. Le misure andranno pertanto a operare nell’ambito del fabbisogno finalizzato a favorire nuove occasioni di lavoro e anche la nascita di nuove imprese, (F25) in rispondenza alla Priorità P6 - Focus area P6A, nonché trasversalmente alla Priorità generale di favorire l’innovazione. Si prevede di sostenere l’avvio di nuove imprese extra agricole al fine di incentivare l’ingresso di nuovi imprenditori che consentano di preservare le funzioni produttive sul territorio. Il Tipo di operazione sostiene l’avviamento da parte di singole persone fisiche di microimprese in zone D, favorendo in tal modo la creazione di nuovi posti di lavoro, la diversificazione produttiva e il mantenimento di un tessuto sociale in aree potenzialmente soggette ad abbandono. Sarà incentivata così la creazione di piccole attività economiche in settori imprendi- 112 Umberto Zannoni toriali, nei comuni montani potrebbe aumentare le possibilità occupazionali e l’attrattività per la popolazione giovane. Perciò tale operazione sarà strettamente riservata a persone fisiche residenti o che acquisiscono la residenza entro il termine previsto per il completamento del Piano di sviluppo aziendale (Psa) in zone D. L’aiuto economico sarà corrisposto nella forma di un premio unico di 15.000 euro. L’erogazione avrà luogo in 2 tranches, pari rispettivamente al 40% ed al 60% dell’importo totale concesso. Il pagamento finale sarà subordinato alla verifica della completa e corretta realizzazione del PSA entro i termini fissati: in caso di inadempienza, il premio sarà revocato e l’importo già liquidato sarà soggetto a recupero. I principi di selezione saranno definiti tenendo in considerazione le caratteristiche del beneficiario, favorendo l’accesso in base al possesso di una o più delle seguenti caratteristiche: • Soggetti giovani • Soggetti che abbiano conseguito un titolo di studio di scuola media superiore o universitario da meno di tre anni • Soggetti in condizione di sotto-occupazione o disoccupazione di lunga durata, o con anzianità nelle liste di mobilità • Il minor reddito del beneficiario. Inoltre si terrà conto anche delle caratteristiche del Psa con riguardo particolare alla rispondenza a criteri di sostenibilità energetica e ambientale degli interventi, alle ricadute positive in termini di occupazione, al settore di attività e con particolare attenzione al livello di innovatività del progetto. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 Stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali 113 114 Umberto Zannoni L’obiettivo avrà a disposizione il 61% delle risorse di Priorità e andrà a stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali attraverso diverse operazioni, in parte attivate dal livello regionale e in parte nell’ambito delle strategie di sviluppo locale dei GAL (F24, F25 e F26). Gli interventi programmati a livello regionale consentiranno di agire sulla qualità di vita per fronteggiare i mutamenti demografici (F24) nelle aree a maggiore grado di ruralità e a promuovere un’azione coordinata di valorizzazione e promozione del territorio (F26). Si interverrà con investimenti finalizzati a sostenere alcuni servizi base per la realizzazione d’immobili polifunzionali a scopo socio assistenziale sanitario, il recupero e la ristrutturazione di fabbricati pubblici per servizi pubblici e investimenti, per infrastrutture ricreative pubbliche e su piccola scala e informazioni turistiche. Inoltre, aspetto molto interessante e di estrema attualità, con questa misura si interverrà nell’ambito del fabbisogno (F21) Sviluppo bioenergie a basse emissioni inquinanti, promuovendo l’utilizzo di sottoprodotti agro-industriali. In questa focus area rientrano le strategie di sviluppo locale dei GAL. Per le azioni trasversali si interverrà con azioni di formazione e acquisizione di conoscenze e progetti a carattere collettivo. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 115 Promuovere l’accessibilità, l’uso e la qualità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) nelle zone rurali 116 Umberto Zannoni Questo obiettivo avrà a disposizione circa il 37,8% delle risorse complessive di Priorità. La finalità degli interventi sarà quella di promuovere l’accessibilità, l’uso e la qualità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) nelle zone rurali attraverso l’implementazione delle infrastrutture per la banda larga. Sono previsti inoltri interventi a favore di servizi, scuole e biblioteche. Le Misure opereranno nell’ambito del fabbisogno F28 Implementazione dell’infrastruttura telematica e digitale (banda larga e ultra-larga), promozione e diffusione dei servizi ICT, in particolare nei comuni minori. Per quanto riguarda il Tipo di operazione in riferimento alla banda larga, esso andrà a estendere la rete in fibra nelle aree infrastrutturate nella programmazione precedente, assicurando al territorio la disponibilità di accesso a internet. Il beneficiario del Tipo di operazione è la Regione Emilia-Romagna. Le zone interessate dall’erogazione di tale tipo di contributi comprendono gli interventi realizzati nelle aree rurali con problemi di sviluppo (zone D) e nelle aree rurali intermedie (zone C) a fallimento di mercato. Come fare per accedere ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 117 Appendice Fac-simile dei moduli cartacei per l’autenticazione delle domande PIANO DI SVILUPPO AZIENDALE (PSA) a) insediamento Data insediamento:____________ Insediamento in ditta esistente (SI/NO) _________ a) Richiedente/richiedenti 1) - NOME __________________________ COGNOME ______________________ Data di nascita _______ Comune di nascita Comune di residenza ______________________ Indirizzo _____________________ Prov. _________ ____________________________________ ___________________________________________________________________________________________ 2) - NOME __________________________ COGNOME ______________________ Data di nascita _______ Comune di nascita Comune di residenza ______________________ Indirizzo _____________________ Prov. _________ ____________________________________ Dati impresa CUAA ___________________________________ P.IVA attiva in campo agricolo (requisito necessario per la condizione di Agricoltore in attività) ___________________________________________________________________________________________ Denominazione ____________________________________ Indirizzo _________________________________ Comune _________________________________ Provincia ________________________________ Disposizioni per la redazione del P.S.A. Il P.S.A dovrà sviluppare i seguenti punti: 1. la situazione aziendale di partenza da cui si rilevino gli elementi cardine specifici inclusi il mercato di riferimento , la strategia commerciale e l'integrazione con il territorio, l'organizzazione del ciclo produttivo e del ciclo aziendale nel suo complesso 2. il progetto imprenditoriale per lo sviluppo dell'azienda con la definizione delle tappe essenziali e degli obiettivi di sviluppo 3. i particolari di ogni azione necessaria per lo sviluppo aziendale, incluse quelle inerenti al miglioramento della sostenibilità ambientale e dell'efficienza delle risorse, con particolare riferimento a: - fabbisogno di formazione/consulenza del giovane imprenditore Nei casi di carenza formativa in funzione del requisito della sufficiente capacità professionale, il P.S.A. dovrà obbligatoriamente contenere la previsione della formazione necessaria al raggiungimento di detta capacità, fermo restando che la stessa non concorre all'attribuzione del punteggio di merito per adesione alla Misura 1 - investimenti previsti (programma analitico degli investimenti comprensivo di crono programma indicativo) - acquisizione nuove superfici 4. previsioni economico-finanziarie idonee a dimostrare: - la sostenibilità economico-finanziaria delle azioni previste; che il/i premio/i sarà/saranno integralmente utilizzato/i per lo sviluppo dell'azienda; il conseguimento di un aumento dello standard output a seguito della conclusione del PSA. 5. Eventuale documentazione tecnica a supporto degli investimenti del PSA. Indice dei contenuti sezione 1. SITUAZIONE AZIENDALE DI PARTENZA sezione 2. PROGETTO IMPRENDITORIALE sezione 3. DETTAGLIO AZIONI PREVISTE (incluse quelle inerenti il miglioramento della sostenibilità ambientale e l'efficienza delle risorse) sezione 4. FABBISOGNO ATTIVITA' FORMATIVA E CONSULENZA sezione 5. PROGRAMMA ANALITICO DEGLI INVESTIMENTI (comprensivo di crono programma) sezione 6. SOSTENIBILITA' ECONOMICO FINANZIARIA DELLE AZIONI PREVISTE Note per la compilazione Il piano di sviluppo aziendale proposto si suddivide in parti descrittive e parti alfa numeriche nelle quali vengono tradotte le caratteristiche del piano stesso. E’ sia uno strumento gestionale che un documento di presentazione e di formalizzazione dell’idea progettuale. Sezione 1. SITUAZIONE AZIENDALE DI PARTENZA b) ubicazione azienda: zona normale/soggetta a vincoli naturali o da altri vincoli specifici (art. 32, Reg. 1305/2013 ): N.B.: si riconoscerà lo status di insediamento in area svantaggiata quando il centro aziendale ed almeno il 50% della SAU aziendale ricadono all’interno dell’area soggetta vincoli naturali o da altri vincoli specifici. (vedi punto 13. dell'avviso pubblico __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ c) caratteristiche fisiche prevalenti (giacitura, esposizione, altimetria, ecc.): __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ d) caratteristiche pedo climatiche (composizione terreno, granulometria, clima, ecc.): __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ e) presenza di sistemi di irrigazione: si/no ; se "si” indicare modalità di prelievo dell’acqua e tecniche irrigue in uso: __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ f) Mercato, strategia commerciale, integrazione col territorio __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ g) Organizzazione del ciclo produttivo __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ h) Organizzazione del ciclo aziendale __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ i) dotazione fabbricati Tipologia fabbricato Anno di realizzazione/manutenzione straordinaria Stato di adeguatezza (valutazione Note qualitativa:SCARSO-MEDIOCREBUONO) l) dotazione macchine (compilare la tabella seguente oppure allegare il prospetto macchine UMA) Tipologia macchine/attrezzo Anno di immatricolazione (indicare la potenza in Kw) Stato di conservazione note (valutazione qualitativa: SCARSO-MEDIOCRE-BUONO) m) piano delle assunzioni Tipologia addetti Numero addetti note impiegati Impiegati in cfl operai Operai in cfl stagionali TOTALE Sezione 2. PROGETTO IMPRENDITORIALE (evidenziare le TAPPE ESSENZIALI e gli OBIETTIVI DI SVILUPPO) __________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________ N.B.: In caso di insediamento contestuale di più giovani richiedenti il premio, dovrà essere chiaramente indicato l’apporto di ognuno. Il progetto imprenditoriale deve trovare riscontro in toto con il crono-programma degli investimenti e la dimostrazione della sostenibilità economico-finanziaria. Sezione 3. AZIONI INERENTI ALLA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE ED EFFICIENZA DELLE RISORSE _________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________ Sezione 4. FABBISOGNO Attività FORMATIVA /CONSULENZA oggetto del corso /attività di consulenza a) istruzione formazione materie Note (*) e b)consulenza aziendale TOTALE ORE funzionale al raggiungimento del requisito della capacità professionale SI □ NO □ durata (ore) durata (ore) A) EDILIZIA a)codice azione (vedi tab 5b). Stalle per bovini da latte Stalle per altri bovini Stalle per equini Porcilaie Ovili Ricoveri per animali-Tettoie Ricoveri per animali-Gabbie Ricoveri per animali-Cuccette Ricoveri per animali-Altri ricoveri Serre tunnel Ricovero per macchine ed attrezzi Fienili Silos per stoccaggio cereali e foraggi Cantine Essiccatoi Vasche liquami Altri fabbricati agricoli Altri fabbricati agricoli Fabbricati adibiti alla macellazione b) voci di investimento/altre spese Tab. 5.a) cronoprogramma investimenti/altre spese connesse alle azioni di sviluppo del PSA c) importo 1° d) importo e) importo f) Importo totale anno 2° anno 3° anno (c+d+e) mq. mq. mq. mq. mq. mq. mq. mq. mq. mq. mc. mq. mq. mc. mq. mq. mq. mc. mq. mq. g) unità di misura /quantità h) adeguamento a norme comunitarie con termini scaduti __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ BENI DI INVESTIMENTO, indicare anche le relative caratteristiche tecniche Sezione 5- PROGRAMMA ANALITICO DEGLI INVESTIMENTI COMPRENSIVO DI CRONOPROGRAMMA Ala gocciolante con erogatori aventi coefficiente di variazione della portata <5% Irrigazione a goccia con erogatori aventi coefficiente di variazione della portata < 5% Pivot o Ranger attrezzati con calata per avvicinare l’ erogatore alla coltura, funzionanti con pressioni < a 3 bar, dotati di sistema di controllo dei volumi e della velocità di avanzamento manometro sulla macchina e sull’ irrigatore, centralina elettronica di controllo della velocità e della pluviometria Pivot o Ranger con irrigatori attrezzati sia con irrigatore sopra o sotto trave,funzionanti con pressioni < a 3 bar, dotati di sistema di controllo dei volumi e della velocità di avanzamento Rotolone con barra nebulizzatrice a bassa pressione (<3,5 atmosfere) dotato di Spruzzatori sotto chioma con erogatori aventi coefficiente di variazione* della portata <10% Locali per la trasformazione dei prodotti aziendali Fabbricati adibiti alla commercializzazione Fabbricati per stoccaggio e conservazione prodotti NON ortofrutticoli Locali per la ristorazione (agriturismo) Locali per il pernottamento (agriturismo) Altri fabbricati ad uso agrituristico A) TOTALE EDILIZIA B) MIGLIORAMENTI FONDIARI Opere-Laghetto aziendale con capacità uguale o superiore a 5.000 metri cubi e inferiore a 250.000 mc. Opere-Vasche di raccolta acqua piovana e/o di irrigazione Opere di drenaggio con sistemi di recupero acque non in relazione a nuovi impianti arborei Opere di drenaggio con sistemi di recupero acque, preparatorie di nuovi impianti arborei Opere-Drenaggio con sistemi di recupero acque drenate Opere-Realizzazione/pulizia canali di scolo Opere-Rete scolante Opere-Contenimento terreni instabili Opere-Smaltimento acque sotterranee Spruzzatori sovra chioma con erogatori aventi coefficiente di variazione* della portata < 10% Opere-impianto di irrigazione utili per punteggio PSA mc mc mq. mq. mq. mq. mq. mq. C) PIANTAGIONI AGRICOLE Nuovi Impianti Arborei (escluse SRF) Impianti per Short Rotation Forestry Infittimento Impianti già esistenti impianti antigrandine Impianti di alberi da frutta Impianti di alberi non fruttiferi per Short Rotation Forestry Impianti con specie non arboree aventi carattere pluriennale Impianti antibrina non assimilabile ad impianto irriguo impianti antipioggia Impianti con reti antinsetto C) TOTALE PIANTAGIONI AGRICOLE D) ATTREZZATURE ED EQUIPAGGIAMENTI Trattrici Macchine per lavorazione terreno Macchine di precisione per gestione e distribuzione fertilizzanti chimici Macchine NON di precisione per gestione e distribuzione fertilizzanti chimici Macchine di precisione per gestione e distribuzione concimi organici Macchine NON di precisione per gestione e distribuzione concimi organici Macchine di precisione per gestione e distribuzione antiparassitari Macchine NON di precisione per gestione e distribuzione antiparassitari Macchine trapiantatrici di precisione Macchine trapiantatrici NON di precisione Macchine seminatrici di precisione Macchine seminatrici NON di precisione Macchine per la potatura Macchine di precisione per il diserbo Macchine NON di precisione per il diserbo Macchine per il diserbo fisico (pirodiserbo) Macchine automatiche, semiautomatiche, portate, trainate, semoventi per la raccolta delle colture orticole Macchine semoventi per la raccolta delle colture frutticole Macchine per la raccolta NO ortofrutta ma compresi carri raccolta traina Macchine automatiche, semiautomatiche per la messa in opera e la raccolta dei film plastici, la raccolta delle manichette d'irrigazione delle colture orticole Altri impianti irrigui Realizzazione aree per preparazione mangimi bestiame Altri miglioramenti fondiari B) TOTALE MIGLIORAMENTI FONDIARI n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha Macchine per altre operazioni colturali Macchine per la fienagione Macchine movimentazione, trasporto e stoccaggio foraggio Macchine per la vendemmia meccanica Macchine per le operazioni di taglio,allestimento,esbosco Macchine cippatrici Altre macchine Attrezz. per serre: materiale di copertura Attrezz. per serre: impiantistica automatizzata per l'illuminazione Attrezz. per serre: impiantistica automatizzata per oscuramento/ombreggiamento Attrezz. per serre: impiantistica automatizzata per riscaldamento/raffrescamento Attrezz. per serre: impiantistica automatizzata per distribuzione CO2 Attrezz. per serre: impiantistica automatizzata per irrigazione/fertirrigazione Attrezz. per serre: strutture per coltivazione fuori suolo (es.: moduli di coltivazione, supporti, bancali, vasche, pannelli galleggianti, ecc.) Attrezz. varie per strutture mobili di difesa Attrezz. varie per tunnel o altro per colture protette: materiale di copertura Attrezz. varie per tunnel e altro colture protette: impianto automatizzato di apertura laterale Attrezz. varie per pulizia foraggio pompe per l'acqua (solo adduzione) pompe per l'acqua (NO adduzione) Attrezz. per l'irrigazione: sonde umidometriche Attrezz. per l'irrigazione: tensiometri Attrezz. per l'irrigazione: evaporimetri Attrezz. per l'irrigazione: centraline di gestione/controllo impianto irrigazione Attrezz. per l'irrigazione: filtri Attrezz. per l'irrigazione: altre tipologie di durata poliennale Attrezz. varie per fertirrigazione Attrezz. varie per opere di bonifica idraulica Attrezz. varie per recinzioni, paddock ed impermeabilizz. Attrezz. varie per preparazione mangime del bestiame Attrezz. varie componenti per impianti ricoveri animali Attrezz. varie componenti per sistemi riduzione insetti Attrezz. varie componenti per sistemi stoccaggio reflui Attrezz. varie per riscaldamento e recupero calore Attrezz. varie per le operazioni forestali Altre Attrezzature D) TOTALE ATTREZZATURE ED EQUIPAGGIAMENTI E) IMPIANTI PER LA PRODUZIONE E VENDITA PRODOTTI AZIENDALI Macchinari e attrezz. - per caseificio n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° F) IMPIANTI PER L'ENERGIA Pannelli solari termici Impianti fotovoltaici Impianti eolici Centrali termiche a biogas Centrali termiche a biomassa (cippato, pellets ecc.) Centrali per co-trigenerazione a biogas Centrali per co-trigenerazione a biomassa (cippato, pellets ecc. F) TOTALE IMPIANTI PER L'ENERGIA G) INVESTIMENTI IMMATERIALI Programmi informatici per la gestione aziendale Sistemi informatici per gestione e controllo macchine e attrezzature Creazione siti internet Acquisto brevetti e licenze Consulenze Formazione aggiuntiva Acquisto diritti di reimpianto spese connesse a adesione a Sistemi volontari Spese connesse a Sistemi qualità regolamentati G) TOTALE INVESTIMENTI IMMATERIALI H) SPESE GENERALI Spese Generali per trasformazione prodotti az. Spese Generali NON per trasformazione E) TOTALE IMPIANTI PER LA PRODUZIONE E VENDITA PRODOTTI AZIENDALI Macchinari e attrezz. - per cantina Macchinari e attrezz. - per produzione olio Attrezzature per lavorazione e confezionamento dei prodotti NON ortofrutticoli Attrezzature tecnologicamente avanzate relative alle fasi di lavorazione in aziende dei prodotti ortofrutticoli Attrezzature tecnologicamente avanzate relative alle fasi di confezionamento in aziende dei prodotti ortofrutticoli Attrezzature tecnologicamente avanzate relative alle fasi di conservazione in aziende dei prodotti ortofrutticoli Capannine meteo Macchinari e attrezz. - per vendita diretta della frutta Macchinari e attrezz. - per molini Macchinari e attrezz. - per la preparazione di mangimi Macchinari e attrezz. - per lavorazione e confezion. uova Macchinari e attrezz. - altri prodotti Programmi informatici per funzionamento macchinari ed attrezzi mq. n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° Bestiame prima dotazione (solo riproduttori) Incremento riproduttori I) TOTALE BESTIAME H) TOTALE SPESE GENERALI specificare nell’apposito spazio (colonna i) gli investimenti finalizzati ad adeguare l’azienda a norme comunitarie i cui termini sono scaduti; Indicare nella colonna “a” la eventuale corrispondenza tra l'investimento e gli obiettivi/le azioni qualificanti ai fini del punteggio (vedi tab. 5.b) inserendovi il corrispondente codice azione (tab.5b colonna d); − N.B. In caso di mutui/affitti indicare solo i ratei (quota capitale +interesse)/canoni pagati negli anni di vigenza del PSA. ; (*) alla voce L) indicare solo importi relativi all' acquisto/affitto di terreni/immobili aggiuntivi alla dotazione di partenza evidenziata nella Sezione 1. lettera i) N.B. gli investimenti finalizzati all'adeguamento a norme comunitarie scadute, qualora inseriti anche nel PI collegato, dovranno essere realizzati, improrogabilmente, entro 24 mesi dall'insediamento, pena la decadenza del PSA stesso indicare l'importo delle singole voci di spesa previste, al netto dell'IVA, nella colonna relativa all'anno di realizzazione dell'investimento (colonne “d” o “e” o, “f”) − n°capi n°capi − NOTE ALLA COMPILAZIONE DELLA TABELLA 5A) CRONOPROGRAMMA INVESTIMENTI: TOTALE SPESE/INVESTIMENTI (A+B+C+D+E+F+G+H+I+L) L) ALTRE SPESE (*) acquisto di nuovi terreni, fabbricati produttivi affitto di nuovi terreni, fabbricati produttivi L) TOTALE ALTRE SPESE )BESTIAME Tab. 5.b) Quadro riepilogativo delle voci utili al calcolo del punteggio del PSA a) OBIETTIVO Sostenibilità energetica b)azione c) specificazioni produzione per autoconsumo (NO colture dedicate) di energia da fonti rinnovabili efficienza impianti irrigui (*) utilizzo di materiali certificati d)cod. azione p.ti attribuibili p.ti max. richiedibili d 2 2 e1 9 9 □ produzione per autoconsumo di energia da fonti rinnovabili □ riscaldamento acqua mediante pannelli solari □ il punteggio è attribuito in ragione di: sistemi frangivento/frangisole (filari alberi/siepi,tettoie)□ bioedilizia sistemi per una corretta ventilazione natural e 2 punti per 34 elementi □ sistemi per la cattura (es. Serre) / accumulo (es. materiali pesanti) □ radiazione solare e2 4 punti per 5-6 elementi 6 6 punti per 7 più elementi sistemi di coibentazione e tenuta aria □ sistemi di recupero/riutilizzo acqua □ /calore Sostenibilità ambientale riduzione dell’inquinamento elettromagnetico indoor □ realizzazione fasce tampone □ e3 creazione aree umide/bacini di □ fitodepurazione e4 quinte di verde per mascherare nuovi edifici (oltre eventuali limiti di legge) □ Mitigazione impatto ambientale interventi atti a diminuire la dispersione di prodotti fitosanitari: piazzole di lavaggio con raccolta acque, acquisto di macchinari con □ dispositivi antideriva, ecc. realizzazione interventi per aumentare la capacità di stoccaggio dei reflui zootecnici oltre i limiti di legge, con copertura per limitare □ le emissioni in atmosfera e5 4 3 1 5 e6 e7 4 5 P.ti richiesti in caso di realizzazione di drenaggi sotterranei: realizzazione di interventi su sup. pari a quella recuperata (impianti arborei o siepi su terreno agricolo, sistemi di recupero e riutilizzo acque nell'ambito dell'azienda) □ Introduzione in azienda di agricoltura di precisione per diminuire impiego fertil./prod.fito – attrezz. idonee agricoltura conservativa ("a. Blu") □ Qualità delle produzioni Acquisizione ex novo di certificazioni riferite a sistemi di certificazione volontari: Interventi riferibili ad adesione/poten ziamento produzioni afferenti a sistemi qualità regolamentati significativa diversificazion e dell'orientamen to produttivo (**) Diversificazione attività introduzione ex novo di attività connesse prima non esercitate Benessere animale rintracciabilità di filiera (ISO 22005); carbon footprint di prodotto (CFP) ISO/TS 14067; Valutazione ciclo di vita ( LCA) UNI EN ISO 14040:2006 e 14044:2006; environmental footprint (PEF) secondo la metodologia di cui alla Raccomandazione 2013/179/UE del 9 aprile 2013. Biologico DOP, IGP; VQPRD e8 3 e9 2 f1 1 7 f2 f3 4 3 2 SQNPI; SQNZ; QC f4 introduzione nuova coltura/allevamento con rif. all'ordinamento produttivo di partenza, con incidenza minima del 15% rispetto incidenza g1 3 introduzione agriturismo g2 1 introduzione fattorie didattiche g3 1 produzione e vendita energia da fonti rinnovabili (NO colture dedicate) g4 2 trasformazione prodotti aziendali g5 3 lavorazione/confezionamento/vend ita diretta prodotti aziendali g6 5 1 cambio sistema di allevamento / di stabulazione + estensivo h1 6 aumento superfici stabulazione/capo rispetto minimi di legge h2 4 miglioramento zone di mungitura/parto (ovicaprini) o pavimenti (suini) h3 4 Introduzione attrezzature (spazzole, tappetini, impianti ventilazione/condizionamento, sistemi di alimentazione/monitoraggio salute automatizzati) 3 6 h4 2 Livello incremento Standard Output (***) Note alla tabella5b): i 1-30% = 1; 2 > 30% = 2; TOTALE PUNTI RICHIESTI PSA (Condizione ammissibilità: minimo punti 4) (*) calcolo efficienza impianti irrigui : 0,5 p.ti / 5% efficienza. solo per per impianti Alta Efficienza (vedi Tabella M 4.1.01.) (**) significativa diversificazione dell'orientamento produttivo : esempio modalità di calcolo: S.O. iniziale = 100 Euro, a seguito dell'attuazione del PSA devo avere almeno 15 EURO apportati dalla nuova coltura/specie zoot., senza eliminare quelle iniziali, (***) calcolo livello incremento SO: incremento SO = (S.O. Finale - S.O. Iniziale) / (S.O. iniziale) Tab. 5.c) Criteri di priorità riferibili al PI Criterio priorità specificazioni p.ti richiedibili Rispondenza fabbisogni 30-50% specifici prioritari (vedi tab.. 51-80% M 4.1.02) 81-100% 1 Investimenti dedicati a 20-50% produzioni integrate, settore 51-80% biologico e/o prodotti a 81-100% qualità regolamentata 2 Progetti e-skill 1 Investimenti finalizzati al rispetto dei requisiti UE che si applicano alla produzione agricola: se rapporto spesa investimenti / spesa totale ammissibile (al netto delle spese generali) > 20% 2 Spesa ammissibile PI fino a 250.000 € (400.000 se PI totalmente dedicato a impianto di trasformazione dei prodotti aziendali o afferente al settore zootecnico bovino/suinicolo) 3 Progetti con riduzione delle Demolizione tot. e ricostruzione su sedime edificato con superfici impermeabilizzate o riduzione superfici impermeabilizzate min. 20% comunque con consumo del Demolizione tot. e ricostruzione su sedime edificato senza suolo tendente a saldo zero riduzione superfici impermeabilizzate 5 Demolizione tot. e ricostruzione su sedime edificato con aumento delle superfici precedentemente impermeabilizzate 1 Attribuibile solo in caso di assegnazione del relativo punteggio del PSA e se la spesa > 80% della spesa totale 2 Realizzazione di invasi Solo per invasi in zona collinare o ,montana che non insistono aziendali senza incremento su superfici occupate da habitat ad alta valenza naturalistica o della superficie irrigua paesaggistica 2 Valenza ambientale 3 5 4 6 3 TOTALE PUNTEGGIO RICHIESTO PER PI PUNTEGGIO UTILE AI FINI DELLA GRADUATORIA Punteggio conseguito sulla base dei criteri di priorità per l'operazione 6.1.01 riferiti al beneficiario Punteggio conseguito sulla base dei criteri di priorità per l'operazione 4.1.02 riferiti al beneficiario Punteggio conseguito sulla base dei criteri di priorità per l'operazione 6.1.01 riferiti al PSA 1/3 del punteggio conseguito sulla base dei criteri di priorità per l'operazione 4.1.02 riferiti al PI Totale p.ti richiesti Sezione 6. PREVISIONI ECONOMICO-FINANZIARIE A) calcolo standard output (SO) situazione Ex-ante a) tipologiacoltura/allevamento Ex-post Ex-ante 0 0 0 Ex-post Ex-ante c) S.O. Unitario (€ /ha , €/n°capi) b) ha/.n°capi 0 0 0 0 0 Ex-post 0 0 0 0 0 Standard Output ex-ante SO (€ =b x c) 0 0 0 0 0 0 Standard Output ex- post 0 condizione di ammissibilità: SO EX POST > SO EX ANTE FONTE DEI DATI______________________________________________ B) dimostrazione della SOSTENIBILITA' ECONOMICO FINANZIARIA DELLE AZIONI PREVISTE allegare specifica relazione debitamente sviluppata dalla quale si evince come le prospettive reddituali aziendali conseguenti all'attuazione del PSA consentiranno di coprire i costi annuali di gestione previsti inclusi i pagamenti dei mutui eventualmente contratti per la realizzazione degli investimenti Luogo e data di compilazione ____________________ Firma del beneficiario_____________________ _____________________ GESTIONE DEI FLUSSI FINANZIARI E MODALITÀ DI PAGAMENTO Al fine di rendere trasparenti e documentabili tutte le operazioni finanziarie connesse alla realizzazione degli interventi, per sostenere le spese inerenti un progetto approvato, potranno essere utilizzati esclusivamente conti bancari o postali intestati al soggetto beneficiario. Non sono ammissibili pagamenti provenienti da conti correnti intestati a terzi soggetti neppure nel caso in cui il beneficiario abbia la delega ad operare su di essi. Con riferimento alle spese sostenute oggetto di contributo sul tipo di operazione 4.1.02, Nell’ambito del controllo amministrativo saranno verificate le fatture originali detenute dal beneficiario e/o la documentazione contabile e bancaria equivalente e collegata. Sulle fatture è necessario apporre un timbro che riporti il riferimento al PSR 2014-2020, al tipo di operazione ed al Codice Unico di Progetto (CUP) della specifica operazione finanziata. Per effettuare i pagamenti potranno essere utilizzate esclusivamente le seguenti modalità: 1) Bonifico o ricevuta bancaria (Riba). Il beneficiario deve produrre la documentazione attestante l’effettuazione del bonifico o il pagamento della Riba, con riferimento a ciascuna fattura rendicontata. Tale documentazione, rilasciata dall’istituto di credito anche nelle forme previste per le operazioni effettuate in modalità “home banking”, dalla quale tra l’altro risulti la data ed il numero della transazione eseguita, deve essere chiaramente riconducibile alla pertinente fattura i cui riferimenti devono comparire nella causale. L’estratto conto rilasciato dall’istituto di credito di appoggio, ove sono elencate le scritture contabili eseguite, dovrà comunque essere messo a disposizione nel corso dei controlli amministrativi. Qualora l’ordine di pagamento preveda una data di esecuzione differita, il momento del pagamento è individuato nella data di esecuzione dell’ordine. 2) Carta di credito e/o bancomat. Fermo restando quanto sopra indicato circa l’intestazione del conto di appoggio e la data di esecuzione del pagamento, tale modalità può essere accettata, purché il beneficiario produca documentazione idonea a ricondurre inequivocabilmente il pagamento alla pertinente fattura. Non sono comunque ammessi pagamenti tramite carte prepagate. Nel caso particolare di pagamento tramite finanziaria, la spesa si considera sostenuta direttamente dal beneficiario, ancorché l'importo non transiti sul suo conto corrente, ma sia direttamente trasmesso dall'istituto che eroga il prestito al fornitore del bene oggetto del contributo, esclusivamente qualora si riscontrino almeno le seguenti condizioni nel contratto con il quale il beneficiario si impegna a rimborsare il prestito in rate posticipate a mezzo di "Cambiali Agrarie" calcolate in base al tasso d'interesse pattuito: • l'ordine di pagamento nei confronti del fornitore è dato dal beneficiario stesso alla banca erogatrice del prestito, • il bene risulta di proprietà del beneficiario e nessun privilegio speciale ex art. 46 viene istituito sul bene medesimo oggetto dell'acquisto cui è espressamente finalizzato il prestito, ma unicamente il privilegio legale (ex art. 44 del dlgs 385/93) sui beni aziendali. I beni acquistati devono essere nuovi e privi di vincoli o ipoteche. Sulle relative fatture deve essere indicato con chiarezza l’oggetto dell’acquisto e, in funzione della tipologia del bene, il numero seriale o di matricola. Non sono in ogni caso riconoscibili spese per l’acquisizione di beni mediante contratti di “locazione finanziaria” o leasing. DOCUMENTAZIONE NECESSARIA AI FINI DELLA RICHIESTA ALLA PREFETTURA COMPETENTE DI INFORMAZIONE ANTIMAFIA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA (resa ai sensi dell’art. 46 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa n. 445/2000) Il/La sottoscritt__ nato/a_ a il residente a in via nella sua qualità di dell’impresa DICHIARA che l’Impresa è iscritta nel Registro delle Imprese di con il numero Repertorio Economico Amministrativo Denominazione: Forma giuridica: Sede: Codice Fiscale: Data di costituzione: ____________________________________________ OGGETTO SOCIALE ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ SEDI SECONDARIE E UNITA’ LOCALI ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Numero componenti in carica: COLLEGIO SINDACALE Numero sindaci effettivi: Numero sindaci supplenti TITOLARI DI CARICHE O QUALIFICHE Cognome Nome Luogo di nascita Carica DIRETTORI TECNICI (OVE PREVISTI) Cognome Nome Luogo di nascita Carica SOCI E TITOLARI DI DIRITTI SU QUOTE E AZIONI/PROPRIETARI Cognome Nome Luogo di nascita Carica COMPONENTI ORGANISMO DI VIGILANZA, art. 6 comma 1, lett. b) del D.Lgs 231/2001 (OVE PREVISTO) Cognome Nome Luogo di nascita Carica Dichiara, altresì, che l’impresa gode del pieno e libero esercizio dei propri diritti, non è in stato di liquidazione, fallimento o concordato preventivo, non ha in corso alcuna procedura dalla legge fallimentare e tali procedure non si sono verificate nel quinquennio antecedente la data odierna. _________________, il________________ IL TITOLARE/LEGALE RAPPRESENTANATE ________________________________________ Allegare copia documento di identità del dichiarante in corso di validità Variazioni degli organi societari - I legali rappresentanti degli organismi societari, nel termine di trenta giorni dall'intervenuta modificazione dell'assetto societario o gestionale dell'impresa, hanno l'obbligo di trasmettere al prefetto che ha rilasciato l'informazione antimafia, copia degli atti dai quali risulta l'intervenuta modificazione relativamente ai soggetti destinatari delle verifiche antimafia. La violazione di tale obbligo è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria (da 20.000 a 60.000 Euro) di cui all'art. 86, comma 4 del D. Lgs. 159/2011. Dichiarazione sostitutiva di certificazione (D.P.R. n. 445 del 28.12.2000) Compilare in formato word o a stampatello _l_ sottoscritt_ (nome e cognome) _____________________________________________________ nat_ a __________________________ Prov. ________ il ________________ residente a________________________via/piazza_____________________________________n._______ Codice Fiscale________________________________________________________________ In qualità di________________________________________________________________ della società________________________________________________________________ consapevole delle sanzioni penali in caso di dichiarazioni false e della conseguente decadenza dai benefici eventualmente conseguiti (ai sensi degli artt. 75 e 76 D.P.R. 445/2000) sotto la propria responsabilità DICHIARA ai sensi dellʼ art. 85, comma 3 del D.Lgs 159/2011 di avere i seguenti familiari conviventi di maggiore età **: Nome___________________________________Cognome_________________________________ Luogo e data di nascita_______________________________________________________ Nome___________________________________Cognome_________________________________ Luogo e data di nascita_______________________________________________________ Nome___________________________________Cognome_________________________________ Luogo e data di nascita_______________________________________________________ Nome___________________________________Cognome_________________________________ Luogo e data di nascita_______________________________________________________ Il/la sottoscritto/a dichiara inoltre di essere informato/a, ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003 (codice in materia di protezione di dati personali) che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nellʼambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa. ______________________________ data _____________________________ firma leggibile del dichiarante(*) n.B.: La presente dichiarazione deve essere compilata esclusivamente in formato Word o a stampatello Occorre allegare copia documento di identità del dichiarante in corso di validità. la presente dichiarazione non necessita dell’autenticazione della firma e sostituisce a tutti gli effetti le normali certificazioni richieste o destinate ad una pubblica amministrazione nonché ai gestori di pubblici servizi e ai privati che vi consentono. L’Amministrazione si riserva di effettuare controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni (art. 71, comma 1, D.P.R. 445/2000). In caso di dichiarazione falsa il cittadino sarà denunciato all’autorità giudiziaria. (*) La dichiarazione sostitutiva va redatta da tutti i soggetti di cui all’art. 85 del D.Lgs 159/2011. (**) Per “familiari conviventi” si intendono “chiunque conviva” con i soggetti di cui all’art. 85 del D.Lgs 159/2011, purché maggiorenni. A seguito dei nuovi controlli antimafia introdotti dal D.Lgs. n. 159/2011 e successive modifiche e correzioni (D.Lgs. 218/2012) si elencano di seguito i soggetti da sottoporre a controllo, con riferimento ai tipi di società e che dovranno presentare le singole autocertificazioni. Art. 85 del D.Lgs. 159/2011 Impresa individuale Associazioni Società di capitali o cooperative 1. 2. 3. 1. 2. Titolare dell’impresa direttore tecnico (se previsto) familiari conviventi dei soggetti di cui ai punti 1 e 2 Legali rappresentanti membri del collegio dei revisori dei conti o sindacale (se previsti) 3. familiari conviventi dei soggetti di cui al punto 1 e 2 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Società semplice e in nome collettivo Società in accomandita semplice Società estere con sede secondaria in Italia 1. 2. 3. 4. 1. 2. 3. 4. 1. 2. 3. 4. Legale rappresentante Amministratori direttore tecnico (se previsto) membri del collegio sindacale socio di maggioranza (nelle società con un numero di soci pari o inferiore a 4) socio ( in caso di società unipersonale) membri del collegio sindacale o, nei casi contemplati dall’ art. 2477 del codice civile, al sindaco, nonché ai soggetti che svolgono i compiti di vigilanza di cui all’art. 6, comma 1, lettera b) del D.Lgs 231/2001; familiari conviventi dei soggetti di cui ai punti 1-2-3-45-6-7 tutti i soci direttore tecnico (se previsto) membri del collegio sindacale (se previsti) familiari conviventi dei soggetti di cui ai punti 1,2 e 3 soci accomandatari direttore tecnico (se previsto) membri del collegio sindacale (se previsti) familiari conviventi dei soggetti di cui ai punti 1,2 e 3 coloro che le rappresentano stabilmente in Italia direttore tecnico (se previsto) membri del collegio sindacale (se previsti) familiari conviventi dei soggetti di cui ai punti 1, 2 e 3 Società estere prive di sede secondaria con rappresentanza stabile in Italia 1. Coloro che esercitano poteri di amministrazione, rappresentanza o direzione dell’ impresa 2. membri del collegio sindacale (se previsto) 3. familiari conviventi dei soggetti di cui al punto 1 e 2 Società personali (oltre a quanto espressamente previsto per le società in nome collettivo e accomandita semplice) 1. Soci persone fisiche delle società personali o di capitali che sono socie della società personale esaminata 2. Direttore tecnico (se previsto) 3. membri del collegio sindacale (se previsti) 4. familiari conviventi dei soggetti di cui ai punti 1,2 e 3 1. legale rappresentante 2. componenti organo di amministrazione 3. direttore tecnico (se previsto) 4. membri del collegio sindacale (se previsti) 5. ciascuno dei consorziati che nei consorzi e nelle società consortili detenga una partecipazione superiore al 10 % oppure detenga una partecipazione inferiore al 10 % e che abbia stipulato un patto parasociale riferibile a una Società di capitali anche consortili, per le società cooperative di consorzi cooperativi, per i consorzi con attività esterna 6. Consorzi ex art. 2602 c.c. non aventi attività esterna e per i gruppi europei di interesse economico 1. 2. 3. 4. 5. 6. Raggruppamenti temporanei di imprese 1. 2. 3. 4. partecipazione pari o superiore al 10 %, ed ai soci o consorziati per conto dei quali le società consortili o i consorzi operino in modo esclusivo nei confronti della pubblica amministrazione; familiari conviventi dei soggetti di cui ai punti 1,2,3,4 e 5 legale rappresentante eventuali componenti dell’ organo di amministrazione direttore tecnico (se previsto) imprenditori e società consorziate ( e relativi legale rappresentante ed eventuali componenti dell’ organo di amministrazione) membri del collegio sindacale (se previsti) familiari conviventi dei soggetti di cui ai punti 1,2,3,4 e 5 tutte le imprese costituenti il Raggruppamento anche se aventi sede all’ estero, nonché le persone fisiche presenti al loro interno, come individuate per ciascuna tipologia di imprese e società direttore tecnico (se previsto) membri del collegio sindacale (se previsti) familiari conviventi dei soggetti di cui ai punti 1, 2 e 3 TABELLE DI RIDUZIONE DELL'AIUTO IN CASO DI MANCATO RISPETTO DEGLI IMPEGNI Di seguito si riportano per ogni tipo di operazione analizzato gli schemi relativi alle singole fattispecie di possibili inadempienze individuate e le corrispondenti percentuali di riduzione direttamente applicabili Descrizione impegno: 1) Impiego lavorativo dell'insediamento: in misura prevalente nell'azienda agricola oggetto FATTISPECIE PERCENTUALE DI RIDUZIONE a) attività extra aziendale che produce un reddito annuo > 5.000 € 3% (6.500 nelle zone soggette a vincoli) ma <10% reddito totale da lavoro del beneficiario per 1 anno nel periodo b) attività extra aziendale che produce un reddito annuo lordo > 5.000 10% € (6.500 nelle zone soggette a vincoli) e compreso tra il 10% e il 30 % del reddito totale da lavoro del beneficiario per 1 anno, oppure <10 % per 2 anni c) attività extra aziendale che produce un reddito annuo lordo > 5.000 20% € (6.500 nelle zone soggette a vincoli) e >30% del reddito totale da lavoro del beneficiario per 1 anno o più o tra il 10 e il 30 % per 2 anni o più o < 10 % per 3 anni o più Condizioni: Impegno dal primo anno solare completo successivo a quello di presentazione della domanda e fino al termine dell’impegno alla conduzione aziendale. Lo svolgimento di attività lavorative extra – aziendali che produce un reddito annuo lordo ad un livello superiore al 50% del reddito totale da lavoro del beneficiario, anche per un solo anno, prima del termine del periodo di impegno, comporta la revoca totale del premio in applicazione dell’art. 18 della L.R. n. 15/1997. Modalità di rilevazione: risultati dei controlli in situ, ex post e documentali. Parametri di valutazione: verifica della effettuazione di attività lavorative extra aziendali con riferimento al peso economico delle stesse in rapporto al reddito totale da lavoro del beneficiario. Descrizione impegno: 2) Impegno a condurre l’azienda oggetto dell’insediamento per almeno 6 anni, decorrenti dal momento dell’insediamento medesimo: FATTISPECIE PERCENTUALE RIDUZIONE Prosegue l’attività agricola in complesso aziendale diverso ma 3% idoneo (Standard output) - o modifica il complesso aziendale in cui si è insediato - con incidenza sugli obiettivi del PSA vanificando gli investimenti realizzati/obiettivi perseguiti in misura inferiore al 20% (in valore degli investimenti realizzati) Prosegue l’attività agricola in complesso aziendale diverso ma 10% idoneo (Standard output) - o modifica il complesso aziendale in cui si è insediato - con incidenza sugli obiettivi del PSA vanificando gli investimenti realizzati/obiettivi perseguiti tra il 20 ed il 50% (in valore degli investimenti realizzati) prosegue l’attività agricola in complesso aziendale diverso ma 20% idoneo (Standard output) - o modifica il complesso aziendale in cui si è insediato - con incidenza sugli obiettivi del PSA vanificando gli investimenti realizzati/obiettivi perseguiti in misura superiore al 50% (in valore degli investimenti realizzati) DI Condizioni: Impegno dall’insediamento e fino al termine dell’impegno alla conduzione aziendale La cessazione dell’attività agricola – o il proseguimento dell’attività agricola in un complesso aziendale diverso da quella di insediamento o comunque non idoneo per Dimensione economica (Standard output) - prima del termine del periodo di impegno comporta la revoca totale del premio in applicazione dell’art. 18 della L.R. n. 15/1997. Modalità di rilevazione: risultato dei controlli documentali ed ex post. Parametri di valutazione: caratteristiche aziendali, incidenza delle modifiche aziendali sugli obiettivi perseguiti dal PSA e sugli investimenti realizzati in tale ambito. Descrizione impegno: 3) Vincolo di destinazione su beni mobili ed immobili FATTISPECIE Dismissione/cambio destinazione d’uso del bene/porzione di bene finanziato nel corso del periodo vincolativo PERCENTUALE DI RIDUZIONE Proporzionale al periodo di mancato rispetto del vincolo Condizioni: Impegno dal pagamento finale al termine del periodo vincolativo Modalità di rilevazione: risultato dei controlli in situ, ex post e documentali Parametri di valutazione: momento di interruzione vincolo di destinazione e entità del premio e del contributo. ELENCO COMUNI SVANTAGGIATI (PRE E POST FUSIONE DI COMUNI 01/01/2014) COD ISTAT Denominazione Comune 33004 33005 33009 33015 33016 33017 33019 33020 33025 33026 33028 33029 33030 33031 33033 33034 33038 33043 33044 33047 34001 34002 34003 34004 34005 34006 34008 34011 34012 34013 34017 34018 34019 34022 34024 34026 34028 34031 34035 BETTOLA BOBBIO CAMINATA CERIGNALE COLI CORTE BRUGNATELLA FARINI D'OLMO FERRIERE GROPPARELLO LUGAGNANO VAL D'ARDA MORFASSO NIBBIANO OTTONE PECORARA PIANELLO VAL TIDONE PIOZZANO RIVERGARO TRAVO VERNASCA ZERBA ALBARETO BARDI BEDONIA BERCETO BORE BORGO VAL DI TARO CALESTANO COMPIANO CORNIGLIO FELINO FORNOVO DI TARO LANGHIRANO LESIGNANO DE BAGNI MONCHIO DELLE CORTI NEVIANO DEGLI ARDUINI PALANZANO PELLEGRINO PARMENSE SALA BAGANZA SOLIGNANO PROV PC PC PC PC PC PC PC PC PC PC PC PC PC PC PC PC PC PC PC PC PR PR PR PR PR PR PR PR PR PR PR PR PR PR PR PR PR PR PR Reg(UE)1305/2013 art.3 Dir 268/75/CEE § 3 - montano; § 4 - svantaggiato; § 5 assimilato svantaggiato delimitazione T= totale; P= parziale par.3 par.3 par.4 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.4 par.4 par.3 par.4 par.3 par.4 par.4 par.4 par.3 par.3 par.4 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 T T T T T T T T T T T T T T T T P P T T T T T T T T T T T P P P P T T T T P T Note 34038 34039 34040 34044 34045 34046 35003 35007 35011 35013 35016 35018 35019 35025 35031 35041 35042 35043 35044 35045 36011 36014 36016 36017 36018 36020 36024 36025 36026 36029 36030 36031 36032 36033 36035 36042 36043 36047 37006 37007 37010 37012 37013 37014 37015 37018 TERENZO TIZZANO VAL PARMA TORNOLO VALMOZZOLA VARANO DE MELEGARI VARSI BAISO BUSANA CARPINETI CASINA CASTELNUOVO NE MONTI CANOSSA COLLAGNA LIGONCHIO RAMISETO TOANO VETTO VEZZANO SUL CROSTOLO VIANO VILLA MINOZZO FANANO FIUMALBO FRASSINORO GUIGLIA LAMA MOCOGNO MARANO SUL PANARO MONTECRETO MONTEFIORINO MONTESE PALAGANO PAVULLO PIEVEPELAGO POLINAGO PRIGNANO SULLA SECCHIA RIOLUNATO SERRAMAZZONI SESTOLA ZOCCA BOLOGNA BORGO TOSSIGNANO CAMUGNANO CASALFIUMANESE CASTEL D'AIANO CASTEL DEL RIO CASTEL DI CASIO CASTELLO DI SERRAVALLE PR PR PR PR PR PR RE RE RE RE RE RE RE RE RE RE RE RE RE RE MO MO MO MO MO MO MO MO MO MO MO MO MO MO MO MO MO MO BO BO BO BO BO BO BO BO par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.4 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.4 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.4 T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T T P T T T T T T T T T T T T P T T T T T T T confluito nel comune di Valsamoggia 37020 37022 37026 37027 37029 37031 37033 37034 37036 37040 37041 37042 CASTEL S. PIETRO TERME CASTIGLIONE DEI PEPOLI FONTANELICE GAGGIO MONTANO GRANAGLIONE GRIZZANA LIZZANO IN BELVEDERE LOIANO MARZABOTTO MONGHIDORO MONTERENZIO MONTE S.PIETRO BO BO BO BO BO BO BO BO BO BO BO BO par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.4 P T T T T T T T T T T T 37043 37044 37046 37047 37049 37051 37054 37057 37058 37059 MONTEVEGLIO MONZUNO OZZANO PIANORO PORRETTA TERME S.BENEDETTO VAL DI SAM S.LAZZARO DI SAVENA SASSO MARCONI SAVIGNO VERGATO BO BO BO BO BO BO BO BO BO BO par.4 par.3 par.3 par.4 par.3 par.3 par.3 par.4 par.3 par.3 P T P P T T P T T T 37061 38002 38005 38006 38014 38020 38025 39004 39005 40001 40007 40009 40011 40014 40019 VALSAMOGGIA BERRA CODIGORO COMACCHIO MESOLA RO GORO BRISIGHELLA CASOLA VALSENIO BAGNO DI ROMAGNA CESENA CIVITELLA DI ROMAGNA DOVADOLA GALEATA MELDOLA BO FE FE FE FE FE FE RA RA FO FO FO FO FO FO par 3, par 4 par 5 par 5 par 5 par 5 par 5 par 5 par.3 par.3 par.3 par.3 par.4 par.4 par.3 par.3 P T T P T T T P T T P T T T P confluito nel comune di Valsamoggia nuovo comune da fusione di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno 40020 40022 40031 40032 40033 40036 40037 40043 40044 40046 40049 40050 99004 99006 99008 99009 99010 99015 MERCATO SARACENO MODIGLIANA PORTICO PREDAPPIO PREMILCUORE ROCCA S.CASCIANO RONCOFREDDO S.SOFIA SARSINA SOGLIANO AL RUBICONE TREDOZIO VERGHERETO GEMMANO MONDAINO MONTEFIORE CONCA MONTE GRIDOLFO MONTESCUDO SALUDECIO FO FO FO FO FO FO FO FO FO FO FO FO RN RN RN RN RN RN par.3 par.4 par.3 par.3 par.3 par.3 par.4 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.4 par.4 par.4 par.4 par.4 par.4 T T T P T T T T T T T T T T T T T T 99019 99020 99021 99022 99023 99024 99025 99026 99027 TORRIANA VERUCCHIO CASTELDELCI MAIOLO NOVAFELTRIA PENNABILLI SAN LEO SANT'AGATA FELTRIA TALAMELLO RN RN RN RN RN RN RN RN RN par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 par.3 P P T T P T T T P confluito nel comune di Poggio Torriana nuovo comune da fusione di Poggio Berni e Torriana 99028 POGGIO TORRIANA RN par.3 P Dal 01/01/2014 sono stati istituiti 4 nuovi comuni (Sissa Trecasali, Valsamoggia, Fiscaglia, Poggio Torriana), nati dalla fusione di comuni preesistenti. Di questi Valsamoggia e Poggio Torriana comprendono zone svantaggiate, pertanto si rimanda alla delimitazione precedente la fusione. Riferimenti bibliografici “Il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna Struttura, finanziamenti, bandi”. Distribuzione Redazione “Agricoltura” - Viale della Fiera, 8 - 40127 Bologna Tel. 051.5274289 5274701 - Fax 051.5274577; E-mail: [email protected] “Agriturismo: nuove prospettive e opportunità di sviluppo”. Distribuzione Redazione “Agricoltura” - Viale della Fiera, 8 - 40127 Bologna Tel. 051.5274289 - 5274701 - Fax 051.5274577; E-mail: agricoltura@ regione.emilia-romagna.it “Bando regionale Tipo di operazione 6.1.01 ‘Insediamento dei giovani agricoltori Tipo di operazione 4.1.02 Ammodernamento di aziende agricole dei giovani agricoltori”. Dal Reg. (UE) del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 1305/2013 Sitografia Il Nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione-Emilia-Romagna http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/psr-2014-2020 I Nuovi Piani di Sviluppo Rurale 2014-2020 nell’ambito dell’agenda Europa 2020 http://www.slideshare.net/RobertoGigante/psr-2014-2020-nellambito-dellagenda-europa-2020-il-caso-dellemiliaromagna Documento strategico verso il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/notizie/2014/gennaio/DocStr_23gen14def.pdf