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Giovanni Barzago: protagonista nelle nuove
,PSDJLQDWRB*HQQDLRB T[G 3DJLQD ECONOMIA&BUSINESS Giovanni Barzago: protagonista nelle nuove energie da riciclo 82 ,PSDJLQDWRB*HQQDLRB T[G 3DJLQD ARTICOLO DI LIVIO CASANOVA PHOTO: GIORGIO CHIESA ncontriamo Giovanni Barzago, eclettico imprenditore bergamasco, nel suo studio di Bergamo. Varcata la soglia, l'ambiente è caldo e accogliente. Un gruppo eterogeneo di collaboratori, professionisti nei relativi settori, ci accoglie con entusiasmo, senza nessuna formalità e intuiamo subito che la "libertà d'ingegno" è ciò che ispira questo ambiente di lavoro. Non si spiegherebbe, altrimenti, la diversificazione delle attività che anima il "gruppo Barzago". Non è una vera e propria holding anche se la struttura aziendale è modellata per agire da holding. "Piccolo è bello ma solo se si pensa in grande" ci saluta così il dottor Giovanni Barzago che preferisce mettere da parte i titoli. Come dice lui stesso "i titoli impediscono al denaro di circolare più velocemente" e poi un aforisma: "se nelle presentazioni hai bisogno di anteporre il titolo vuol dire che non sei conosciuto per quello che hai fatto". Inizia, così, il nostro incontro con il giovane imprenditore della "bassa bergamasca": quarant'anni non ancora compiuti e un'organizzazione aziendale con attività che spaziano in tutto il mondo. "La mission del nostro gruppo - ci dice orgoglioso Barzago - non può prescindere dal tema della responsabilità e della coscienza. La nostra etica imprenditoriale ci spinge ad operare per restituire ai figli la terra e la natura meglio di come l'abbiamo ereditata dai nostri padri. E' utopia? Forse, ma bisogna sempre lottare per le cose in cui si crede. Lottando, si può anche perdere ma non lottando si è già perso". Le attività che fanno capo a Barzago spaziano dalla produzione di materiali per l'edilizia, ricavati dal recupero della plastica dei rifiuti solidi urbani, alla commercializzazione di cogeneratori per la produzione di energia elettrica e acqua calda, utilizzando bio carburanti come l'olio di colza fino alla realizzazione di sculture di cavalli. Sempre con l'utilizzo di materia plastica proveniente da rifiuti urbani. In un angolo della sala riunioni, nella sede di via Palma il Vecchio, ci sono strani cubi di plastica. Chiediamo, incuriositi, di cosa si tratta e, Barzago, prendendo in mano gli oggetti, quasi accarezzandoli ci spiega che "questi sono il futuro già presente. E' un prodotto innovativo e futuribile già pronto per essere utilizzato su vasta scala. Sono mattoni, mattoni di plastica, ma il termine è improprio. Si tratta un nuovo sistema costruttivo, all'avanguardia, realizzato esclusivamente con materiali riciclati (polipropilene). E' uti- I "BLU ECONOMY" Ecomat grazie al suo brevetto mondiale supera gli attuali sistemi di costruzione L'imprenditore bergamasco ci presenta un prodotto per costruzioni che utilizza componenti derivati esclusivamente da materie riciclate, recuperate in discarica 83 ,PSDJLQDWRB*HQQDLRB T[G lizzato per le murature portanti senza l'ausilio di collanti, malte o altro. A sua volta, in caso di demolizione della struttura realizzata è riciclabile". Barzago sorride e prosegue: "Quest'anno, alla fiera SAIE di Bologna dove la ECOMAT Research, (una delle società di Barzago n.d.r) aveva un suo stand nel salone dedicato alla sostenibilità ambientale, un giovane Ingegnere si è seduto al nostro tavolo. Mi ha confidato: io ho deciso di studiare ingegneria il giorno in cui mi fu regalata una scatola della "Lego" e adesso, qui, me lo ritrovo come elemento per la realizzazione di edifici". Chiediamo a Barzago di approfondire l'argomento. "Io e il mio staff crediamo che, dopo la Red economy e la Green economy, è la Blu economy sollecitata da Gunter Pauli, l'economista fondatore di Zero Emission Iniziative, la strada maestra per un vero sviluppo ecosostenibile. L'ecologia come scienza che studia l'equilibrio del rapporto uomini/ambiente e l'etologia che studia l'interazione equilibrata tra gli uomini, insieme formano l'ambiente biologico, fondamento della Blu economy". "Questo dice Barzago mostrandoci quell'oggetto somigliante ad un enorme "lego" - è Blu economy già da due anni. Deriva da un oggetto d'uso comune temporaneo che è 3DJLQD diventato rifiuto; è ridiventato oggetto d'uso prolungato e non sarà mai più rifiuto: ecco la blu economy". Torniamo sull'affermazione d'impresa con coscienza, etica. "Non è più pensabile valutare la ricchezza di un paese e dei popoli attraverso quell'indice che è diventato quasi un totem per il mondo industrializzato: il Prodotto Interno Lordo. Bisogna introdurre delle correzioni e dei meccanismi atti a valutare, oltre alla ricchezza il grado di felicità di un popolo. Potrà sembrare strano ma la felicità è una ricchezza che produce ricchezza etica". Ci può fare un esempio pratico di come vi muovete per raggiungere questi obiettivi che ci sembrano molto ambiziosi? "Le nostre attività sono rivolte quasi esclusivamente verso i paesi in via di sviluppo o a quei paesi emergenti. A febbraio parteciperemo ad un convegno internazionale per stabilire un contatto con il mondo cattolico che ora si occupa delle "anime" dei paesi sottosviluppati. Mi riferisco ai missionari d'Africa, per portare dove è possibile la nostra tecnologia e i macchinari, per rende- re economicamente appetibile la separazione e il recupero dei rifiuti e la loro differenziazione (Blu economy). Banalizzo: non più il pesce per sfamare il terzo mondo, ma la canna per pescarlo". E per i paesi emergenti? "In questi Paesi, l'approccio non può essere diretto. Non puoi cercare di fermare un treno in corsa e allora si scelgono altre strade. Noi saremo presenti alla Fiera del lusso di Singapore con dei cavalli realizzati in plastica riciclata. Dieci cavalli esposti all'ingresso del Casinò di Singapore dipinti da uno dei più grandi artisti emergenti: Thomas Diego Armonia di Parigi. Dieci oggetti di superlusso realizzati con la misera plastica riciclata. Vogliamo colpire qualcuno dei 20.000 nuovi milionari l'anno che produce la Cina. 84 ,PSDJLQDWRB*HQQDLRB T[G 3DJLQD Andiamo a dare valore e lusso al miserissimo rifiuto. Siamo certi che molti dei nostri futuri acquirenti prima di smaltire il rifiuto "tal quale" come si dice in gergo, penserà a quanto potrebbe guadagnarci separandolo". In tutte queste attività si butta a capofitto. Quale è la sua strategia? "Strategia è un termine abusato. In economia, che sia rossa, verde o blu, ciò che conta è il possesso dell'informazione. Mi spiego: se io so che nel Bangladesh hanno bisogno di un milione di nuove scarpe, sono più ricco di un industriale calzaturiero. Io posso farmi fare le scarpe da chi voglio, mi scelgo l'interlocutore, stabilisco il mio tornaconto. Insomma ho il potere e nell'essere continuamente informati e aggiornati c'è il vero potere economico". 85