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Adorazione Eucaristica “un grembo per Adorarlo”
Adorazione Eucaristica “un grembo per Adorarlo” Fare la volontà di Dio Canto d’esposizione: Adoro Te Sei qui davanti a me, santo suolo, o mio Signore Alla presenza tua mi prostrerò. Sei in questa brezza che ristora il cuore. Sei qui davanti a me, Roveto che mai si consumerà, o mio Signore, Presenza che riempie l’anima Nella tua grazia trovo la mia gioia. Io lodo, ringrazio e prego perché Il mondo ritorni a vivere in te. Adoro te, fonte della vita, Adoro te, trinità infinita. I miei calzari leverò su questo Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. T. Amen G. Al termine del nostro percorso sulle donne nei vangeli abbiamo scoperto come Dio abbia in serbo un progetto d’amore per coloro i quali sanno abbandonarsi alla Sua Volontà. Oggi ci illuminano la via Maria ed Elisabetta; Maria, la donna dell’Eccomi, colei che con il suo “Sì” ha permesso che Dio si facesse uomo. Non era obbligata a dire di sì a Dio, ma facendolo, e dunque facendo la volontà di Dio, ha permesso che Cristo nascesse e, morendo e risorgendo, ci salvasse. Ma non è la sola… Elisabetta, colei che è custode del “Precursore”; anche lei, vedendo arrivare Maria, si rende conto che ella non è una donna come le altre, ma è una donna speciale, anzi unica, tanto da dirle «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!». Anche Giovanni, nel grembo di Elisabetta, sussultò all’arrivo di Maria: riconoscendo che il bambino che doveva nascere da Lei era il Cristo, il nostro Salvatore. Oggi in quel 1 “grembo” ci siamo tutte noi, nel nostro desiderio di volerci mettere alla sequela del Cristo. Per poter accogliere la presenza di Cristo in noi, invochiamo insieme il dono dello Spirito Santo: Tutti - Scendi come rugiada Vieni, Spirito Santo, scendi come rugiada dal cielo: fa’ sentire la tua presenza, mite, dolce e forte, nel profondo della coscienza. Apri i nostri occhi, fa che siano fissi sul volto di Cristo. Apri le nostre orecchie, perché ascoltino solo le sue parole. Rendici suoi discepoli. Prepara il nostro cuore all’incontro sempre nuovo con il Signore risorto, in attesa di conoscerlo pienamente, accanto a te, con tutti i nostri fratelli, nella gloria del Padre che non avrà mai fine. Allora ogni parola del Signore ci apparirà chiara e luminosa. E noi saremo introdotti nella vita della Trinità. Per tutti i secoli dei secoli. Amen. Dal Vangelo secondo Luca In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia 2 per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua. Parola del Signore Canto AVE MARIA Ave Maria, Ave. Ave Maria, Ave. Donna dell’attesa e madre di speranza Donna del sorriso e madre del silenzio Donna di frontiera e madre dell’ardore Donna del riposo e madre del sentiero Ora pro nobis. Ora pro nobis. Ora pro nobis. Ora pro nobis. Rit. Donna del deserto e madre del respiro Donna della sera e madre del ricordo Donna del presente e madre del ritorno Donna della terra e madre dell’amore Ora pro nobis. Ora pro nobis. Ora pro nobis. Ora pro nobis. Rit. Lettore. Il grande mistero invocato da secoli si compie, la Vergine diviene il tabernacolo vivente di Dio e nel mondo, si accende la fiamma dell’amore infinito. L’arcangelo Gabriele è venuto, come ambasciatore celeste, a offrirle la dignità sovrumana di Madre di Dio e ne attende la risposta. Maria trema di umiltà, ma accetta. Il suo “fiat” schiude le porte del cielo e fa trasalire di gioia tutta la terra. Anche il suo Cuore esulta. Quel Cuore di madre gioisce al pensiero che il suo sangue sarà sangue e vita di Gesù. Maria esulta, sapendo che è vicina la redenzione per tutte le anime per le quali già prova quell’immenso amore materno che Dio vivente in lei ha acceso nel suo petto. Diventando madre di Gesù, Maria è diventata anche madre nostra. Imitiamo il grande esempio di umiltà che ci dà il suo Cuore Immacolato. “L'umiltà di Maria è diventata la scala celeste 3 per cui Dio discese sulla terra”, dice sant’Agostino.“È volontà di Dio”, ha scritto san Bernardo, “che ogni grazia venga a noi per mezzo di Maria”. Dopo l’annunciazione, Maria si reca da sua cugina Elisabetta. Appena la Vergine saluta Elisabetta, ecco che la grazia santifica Giovanni Battista, ancora nel grembo materno, e una luce sovrumana investe Elisabetta, facendole intravedere il mistero della divina maternità: perciò proclama Maria beata fra tutte le donne. Anche Maria ha preso coscienza dei misteri di grazia e di servizio che Dio le ha elargito. Quel suo Cuore ardente e umile canta al Signore la sua sconfinata riconoscenza: “L”anima mia magnifica il Signore”. A Dio soltanto l’onore e la gloria. Meditiamo il cantico di Maria e impariamo a riferire al Signore ogni istante della nostra vita, perché tutto è dono di Dio. Impariamo a disprezzare la vanità, la compiacenza di sé, che sono il tarlo dei meriti; impariamo dall'esempio della Vergine santa una carità tenera e delicata per il prossimo. Beata quella casa in cui entra il Cuore di Maria con la sua protezione! Beata l’anima che è visitata da questo Cuore materno! Adorazione silenziosa prolungata: Quel Sì d’amore G: Finalmente Signore ci chiami ad accoglierti nella nostra vita, nel nostro quotidiano fatto di debolezze e difficoltà. Attraverso Maria si compie anche in noi il tuo grande mistero. Diveniamo in Lei “grembo” accogliente del tuo desiderio d’Amore, del tuo volerci nella santa Chiesa al servizio del Vangelo. Ci chiami a fare un’esperienza profonda e personale della tua benevolenza, e come per Maria ed Elisabetta, oggi rivolgi a noi il tuo sguardo di bontà. Tra le donne che abbiamo incontrato è emersa una grande passione nel volerti seguire, ed oggi riconosciamo che la tua iniziativa è una “Parola che fa ciò che dice”… una Parola che è capace di distruggere ogni perplessità per spalancare gli orizzonti della vera felicità; l’incontro autentico con te. 1L. Conducimi a Gesù - Sono davanti a te madre mia, guardo i tuoi occhi dolci e so che al tuo cuore di mamma posso abbandonarmi completamente. Tu sai, Maria, quante sofferenze, paure e insicurezze ci sono nella mia vita. Chiudo un attimo gli occhi e sento il tuo abbraccio materno, la tua voce dolce che mi rassicura e le tue mani che mi conducono a Gesù. Tu, Maria, sei la donna del “Sì”, hai detto il tuo “Sì” alla vita e alla volontà divina. Hai messo tutta te stessa nelle mani di Dio e sei diventata mamma 4 dell’umanità. Allora aiutami tu, mamma celeste, a dire ogni giorno il mio “Sì” a Dio, senza paura o insicurezza. Conducimi a Gesù, unica via, verità e vita! (Lucia Di Tuccio) Silenzio: Mio tutto 2L. La visitazione è l'epifania dell'annunciazione, la manifestazione concreta del Dio incarnato. Nell'incontro delle due madri e dei due bambini è Dio che s'incontra con l'umanità di cui fa parte. Ormai Dio è entrato nel mondo, nella storia, è diventato uno di noi. Egli permea di sé anche la sfera del quotidiano. L'immagine di Maria che entra nella casa di Zaccaria e di Elisabetta è densa di significato. In lei il mistero ineffabile assume la tonalità domestica, l'incarnazione viene applicata alla vita di ogni giorno. Maria manifesta e inaugura lo stile cristiano del rapporto Dio-uomo. Dio visita l'uomo entrando nella sua casa, si inserisce nella trama della nostra vita, si lascia coinvolgere radicalmente nella nostra realtà umana. Vivere il cristianesimo significa quindi accogliere Dio nella propria casa, nella propria vita; è un' esperienza di «prossimità», di condivisione, di comunione. Silenzio per adorazione personale Per la riflessione personale Nel loro incontro Maria ed Elisabetta si capiscono prima ancora di parlare. Le due donne entrano in sintonia immediata, in risonanza reciproca. Cosa è successo? Come mai si sono comprese prima ancora che le parole diventassero racconto? Gli uomini ti permettono di varcare la soglia del loro segreto solo se li guardi con occhi liberi dal desiderio di competizione o di seduzione, solo se ti sei ripulito dalla polvere dell’orgoglio e offri la tua matura tenerezza. Così Maria ed Elisabetta. - Dio ci viene incontro innanzitutto nella nostra casa segreta, dove siamo davvero noi stessi, solus ad Solum, senza maschera alcuna, dove sei persona e non personaggio. Ma subito dopo, Dio ci attende, in fretta, nelle relazioni positive e forti, ci incontra nel nostro tessuto di affetti, è presente nei dialoghi, negli incontri, nella reciprocità attenta, lo senti nella tenerezza immeritata che illumina la casa, nei gesti di chi ti vuol bene, è attento a te e ti ascolta. 5 Maria che si reca in fretta nella casa di Zaccaria, ci chiama a non trascurare nessuna delle relazioni dove affiora affetto, da ricevere e da donare; ci chiama a vivere bene tutti i legami che generano la bontà dell’esistere. Canto: Se non avessi te 3L. Immagine bellissima della Chiesa, dell'umanità, di Maria, di me, piccolo cuore ancora vestito d'ombre. Che rivela la nostra comune vocazione: essere nella vita, datori di vita. 4L. Essere creature solari, generanti vita, e in lotta. Contro il male, il grande drago rosso che divora la luce, che mangia i frutti della vita. 3L. Avere un cuore di luce, mandare solo segnali di vita attorno a sé, e non arrendersi mai. Perché il futuro del mondo non è gravido di morte, ma di vita. 4L. Il vangelo racconta che "Maria si mise in viaggio, in fretta, verso la montagna". Lei è la donna del viaggio compiuto in fretta, perché l'amore ha sempre fretta, non sopporta ritardi; va', portata dal futuro che prende carne e calore in lei. 3L. Donna in viaggio, che è sempre figura di una ricerca interiore, di un cammino verso un mondo nuovo sulle tracce di Dio e sulle speranze del cuore. 4L. Donna in viaggio verso altri: Maria non è mai da sola nel Vangelo, non si è mai ritagliata uno spazio per quanto esiguo, da riservare a sé. Va continuamente verso altri, creatura di comunione, nodo di incontri. 3L. Donna in viaggio da casa a casa, che lascia la sua casa di Nazaret, e va da Elisabetta, dagli sposi di Cana, a Cafarnao, alla camera alta a Gerusalemme, quasi la sua casa si fosse dilatata e spalancata e moltiplicato il cerchio del cuore. 6 4L. Donna in viaggio con gioia, gioia e paura insieme, gioia che all'incontro con Elisabetta si fa abbraccio e poi canto. Perché la gioia, come la pace, come l'amore, si vivono solo condividendoli. Tutti: Aiutaci ad accogliere Gesù O Maria, Madre amata, dopo l'annuncio dell'Angelo, tu vai in fretta a trovare Elisabetta portando dentro di te Gesù, il Figlio di Dio, divenuto tuo figlio. Madre del Signore e Madre nostra, aiutaci ad accoglierlo con il tuo stesso amore, con il tuo raccoglimento, con la tua contemplazione, con la tua adorazione continua. Insegnaci, Vergine Santa, a tenere, nel cammino della vita, gli occhi sempre fissi su Gesù, perché illumini e riscaldi il nostro cuore con il fuoco del suo amore. Amen. G. Al termine del nostro percorso ringraziamo il Signore per il dono di questo cammino che ci ha fatto compiere insieme. Siamo passati attraverso le vicende di tante donne, che da oggi ci risultano più vicine di quanto pensavamo in precedenza. Ognuna ci ha permesso di scorgere il segreto dell’intimità e dell’incontro profondo con il Cristo. Con la Samaritana abbiamo scoperto con stupore una presenza, la presenza di uno sconosciuto che ci aspetta e a poco a poco ci introduce nel suo mistero d’amore. Abbiamo capito con la Cananea che possiamo con fiducia gridare a Dio sapendo di essere ascoltati. L’abisso dell’amore incontrato nel perdono che ha liberato, come la Maddalena, il nostro desiderio di Dio, e questo desiderio si è fatto con Maria ed Elisabetta “spazio sacro”, luogo di lode e adorazione a quindi aspirazione a stare sempre di più con Gesù. Ognuna porta in se una storia fatta di misericordia e redenzione; ognuna assume la dimensione della vita nuova in Cristo. Oggi questa “vita nuova” è affidata a noi, alla nostra capacità di essere vere donne e veri uomini nell’annuncio di Cristo, che sanno portare in tutti i contesti la tenerezza e l’amore che scaturiscono dalla presenza di Cristo in noi. Come Maria oggi 7 noi tutti diveniamo “grembo” e “Tabernacolo” perché possa giungere ad ogni uomo la consolazione della “Visitazione”. Da oggi saremo noi gli uomini e le donne dell’Eccomi, coloro nelle mani dei quali Cristo mette se stesso. Canto Finale: MANI …e non finisce quì: …ti propongo di continuare a vivere insieme ancora del tempo. Il tempo “speso bene”, uno spazio per il tuo ristoro spirituale. Ti propongo di vivere insieme il Mese di Maggio. Ci rivedremo in questa Cappella il Lunedì Per celebrare insieme il Santo Rosario e lasciarci guidare dalla condivisione di testi spirituali mariani, per approfondire il mistero di Cristo con gli occhi e il cuore di Maria. ********* Il giorno 29 Aprile alle ore 19:30 celebreremo il mio I Anniversario della Consacrazione presso la Parrocchia Maria SS. del Carmine e San Giovanni Bosco nel parco degli Aranci. Alle ore 18:00 prepariamo il cuore alla Celebrazione con un’Adorazione Vocazionale durante la quale chiederemo il dono delle vocazioni conosceremo meglio il dono della Vita Consacrata e conosceremo l’Ordo Virginum VIENI A FARE FESTA CON NOI!!! 8