Con l`implantologia a carico immediato si ritorna a masticare I più
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Con l`implantologia a carico immediato si ritorna a masticare I più
Consigli e indirizzi utili per la Salute del Corpo e della Mente Medicina estetica I più recenti ed efficaci progressi della medicina estetica Tecnologie innovative e alta preparazione professionale possono risolvere gli inestetismi, anche gravi, della pelle Da sinistra a destra: Dr M. Signorini, Dr G. F. Muti, Dr S. Pinelli e Dr D. Beretta La medicina estetica è oggi in grado di curare inestetismi della pelle, alcune patologie degenerative cutanee, cellulite e piccoli accumuli adiposi senza ricorrere al bisturi La fine dell’inverno è il momento ideale per pensare a trattamenti che ci consentano di arrivare in buona forma già all’inizio della bella stagione, migliorando la qualità e il tono della cute e la nostra silhouette. I trattamenti ambulatoriali non invasivi sono maggiormente richiesti dai pazienti come confermano gli specialisti dello Studio Skin House, costantemente impegnati nell’uso delle più recenti ed efficaci me- todologie di dermatolocosmetologia e chirurgia estetica. Tra le applicazioni eseguite presso lo Studio, vi è in particolare la Terapia Fotodinamica (PDT), utilizzabile su soggetti che presentano un precoce invecchiamento del volto, macchie della pelle dovute all’eccessiva esposizione solare, rughe sottili, cheratosi, opacità diffusa del volto e tumori cutanei ampiamente distribuiti sulla superficie del viso. Il trattamento, che non è invasivo, consiste nell’impiego di una sostanza (ALA) che, applicata sulla cute e attivata con una sorgente luminosa, è in grado di distruggere selettivamente le cellule alterate. Una seduta generalmente è sufficiente per riscontrare un apprezzabile miglioramento dello stato dellʼepidermide, duraturo nel tempo, con riduzione delle rughe e della cheratosi e l’eliminazione delle eventuali cellule tumorali cutanee. Lo Studio Skin House interviene per il mantenimento della pelle del viso e del corpo e per il trattamento della cellulite anche con l’elettroporazione (evoluzione della ionoforesi) che introduce principi attivi in forma di gel, attraverso la pelle grazie a un rilassante massaggio praticato con il manipolo dell’apparecchiatura. I principi funzionali del trattamento fanno in modo che i prodotti oltrepassino la barriera dell'epidermide e agiscano nel derma e nel tessuto sottocutaneo senza l’utilizzo di aghi. Lʼelettroporazione è particolarmente efficace per combattere l'invecchiamento del volto, del collo e del décolleté, per migliorare il contorno occhi, contro il rilassamento del seno e per attenuare gli inestetismi della cellulite. Un’altra tecnologia d’avanguardia è la nuova endermologia studiata, oltre che per il drenaggio della ritenzione di liquidi agli arti inferiori e per la correzione della cellulite, anche per il “lipomassaggio”, ovvero la cor- rezione di piccole adiposità localizzate mediante la redistribuzione del tessuto adiposo e l’aumento del tono della cute. Recenti studi francesi hanno dimostrato che la mobilizzazione tessutale del nuovo apparecchio di endermologia, rispetto ai precedenti, attiva la lipolisi. Questo trattamento, favorendo un moderato rimodellamen- to di zone come i fianchi, l’addome, le braccia, le cosce e le ginocchia, è utile per i pazienti che non gradiscono trattamenti quali la laser-lipolisi o la liposuzione in quanto garantisce esiti soddisfacenti. I risultati di questa metodica, a seconda del singolo caso, possono essere apprezzabili e stabili nel tempo. studio Skin house Dr Daniela Beretta - Medico Chirurgo - Specialista in Dermatologia; Dr Gabriele F. Muti - Medico Chirurgo Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva; Dr Silvia Pinelli - Medico Chirurgo - Specialista in Dermatologia; Dr Massimo Signorini - Medico Chirurgo Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva; Via Solferino, 22 - 20121 Milano (MI) Tel. 02.6552676 - www.skinhouse.it - [email protected] Implantologia e biocompatibilità Con l’implantologia a carico immediato si ritorna a masticare Le tecniche chirurgiche e i materiali biocompatibili permettono di ricostruire anche arcate dentali intere Dr Andrea Pellegrini Gli impianti a carico immediato sono adatti ai portatori di protesi totali e a chi soffre della malattia parodontale e ha denti mobili e precari L’implantologia odontoiatrica è una tecnica che ha raggiunto livelli di affidabilità tali da permettere la collocazione di nuovi denti definitivi dopo tre-quattro mesi ma anche di denti provvisori efficienti in un sola seduta. Con il carico immediato dei denti provvisori si soddisfa la principale esigenza del paziente: avere i denti in tempi brevi, ottenere la funzionalità masticatoria e presentarsi con un sorriso naturale. Tutto questo si raggiunge con nuove tecniche chirurgiche e con l’esperienza professionale ma anche con i materiali utilizzati che devono essere di alta qualità per non provocare reazioni. Altri vantaggi sono la riduzione di tempi clinici e il sensibile risparmio economico dovuto al minor numero di sedute. Studi recenti hanno dimostrato che anche con la collocazione immediata di una protesi è possibile ottenere una corretta integrazione ossea degli impianti, questo processo biologico è determinante per conseguire una corretta implantologia orale. La condizione necessaria per prevedere l’esito positivo dell’intervento è la stabilità primaria degli impianti al momen- to dell’inserimento. Il periodo di tempo tra l’impianto provvisorio e quello finale è indispensabile per ottenere un completo adattamento biologico dell’osso con la saldatura nella mascella o nella mandibola degli impianti composti da viti in titanio. I soggetti adatti al carico immediato sono i portatori di protesi totale completa, che viene sostituita da una protesi fissa nell’arco di una sola seduta. Un ulteriore vantaggio per il paziente è l’assenza di stress psicologico perché l’intervento in genere non è doloroso e soprattutto è contenuto nei tempi. Altri destinatari di questa procedura odontoiatrica sono i sog- getti affetti da piorrea, con i denti gravemente compromessi e mobili. In queste circostanze si estraggono i denti e, se ci sono le condizioni ideali, si inseriscono contestualmente gli impianti. Nello stesso giorno si consegna la protesi fissa concludendo positivamente l’intervento che precede quello finale. Tra coloro che decidono per gli impianti a carico immediato sono fatte selezioni con dettagliate procedure diagnostiche, sia strumentali sia cliniche, al fine di ottimizzare la percentuale di successo. Questa fase diagnostica consente al clinico di operare con la massima sicurezza nel rispetto delle strutture anatomiche sen- RX panoramica con impianti osteointegrati sibili, come il nervo alveolare nella mandibola e il seno mascellare nell’arcata superiore. All’intervento chirurgico il paziente viene preparato con sedativi per superare l’ansia e con un proporzionato dosaggio di anestetico per controllare il dolore intraoperatorio. Antidolorifici comuni serviranno per sopportare il dolore post-chirurgico che è comun- que ridotto. Dopo alcuni mesi, quando il processo di osteointegrazione si è perfezionato, si procede alla fase finale con una protesi definitiva in ceramica, con forma, volume e colore dei denti esteticamente gradevoli. Tutti i denti sono avvitati in modo da poter revisionare la protesi ed eseguire restauri senza dover comprometter l’intero manufatto. Dentalp S.a.s. Direttore Sanitario Dr Andrea Pellegrini Dott. in Odontoiatria e Protesi Dentaria Piazza Risorgimento, 12 - 20066 Melzo (MI) - Tel. 02.95737791 Via Turro, 7 - 20127 Milano (MI) - Tel. 02.2820542 www.dentalp.abcsalute.it - [email protected] www.ABCsalute .it Il network online di Professionisti e Aziende del settore “Salute e Benessere” ( Numero Verde Pubbliredazionale a cura di ABCsalute S.r.l. 800 994443 Chirurgia oftalmica Il laser a femtosecondi è risolutivo per la miopia e il cheratocono La chirurgia oftalmica ha raggiunto, con nuovi dispositivi, una precisione fino ad oggi impensabile Dott. Ernesto Capitanio L'uso del laser è la soluzione per risolvere i difetti refrattivi e la malattia del cheratocono L’innovazione in oculistica è costante ma di recente ha subito un’accelerazione ulteriore che ha cambiato alla radice i criteri e le procedure chirurgiche per gli interventi più complessi che fino ad oggi presentavano serie difficoltà e soprattutto non garantivano un esito totalmente positivo. La grande novità è rappresentata dal laser a femtosecondi, una tecnologia americana di cui dispone il Dott. Ernesto Capitanio, per la correzione dei difetti refrattivi e, in generale, delle patologie della cornea tra cui il sempre più diffuso cheratocono. Questo laser è un sofisticato ed efficiente strumento che opera sulla cornea per dissezionarne le cellule con precisione micrometrica. Il taglio di questo laser è di un micron, cioè di un millesimo di millimetro e questa misura ridottissima è il vero e grande vantaggio per il chirurgo oftalmico. Egli può infatti operare all’interno della cornea agendo in pochi secondi riducendo rischi e dolore per il paziente. Nei casi di miopia, presbiopia, astigmatismo e ipermetropia sono sufficienti alcune gocce di anestesia locale per poter lavorare con questo nuovo laser. La dissezione delle cellule corneali si ottiene in circa 20 secondi, e questo consente al chirurgo di poter “stampare” sulla cornea la correzione necessaria con il laser a eccimeri. Un laser taglia e l’altro stampa con particolare precisione. I vantaggi del nuovo laser sono evidenti. Anzitutto la sicurezza: con la fotoablazione che avviene nel tessuto corneale, senza l’uso di dispositivi meccanici ma in maniera autonoma e computerizzata si ottiene la massima precisione. Il rischio intervento è quasi nullo, il dolore è ridotto a un leggero fastidio di una o due ore, e il recupero visivo è pressoché immediato, il giorno successivo si possono riprendere le proprie attività. La terapia del cheratocono evi- denzia l’efficacia del laser a femtosecondi. Il cheratocono è una malattia della cornea sempre più diffusa, soprattutto tra i giovani, che inizia con un astigmatismo correggibile con lenti da occhiali o con lenti a contatto rigide. Queste, tuttavia, sono soluzioni solo illusorie: le correzioni ottiche non arrestano infatti lo sviluppo della malattia che prosegue nella sua azione distruttiva anche sotto le lenti. Il Dott. Ernesto Capitanio distingue tra cheratocono lieve o avanzato. Nel secondo caso procede con il laser a femtosecondi a creare i canali attraverso i quali vengono inseriti gli anellini curativi intrastromali. Si tratta di "Stampata" con il laser ad eccimeri dopo la dissezione corneale con il laser a femtosecondi due piccolissime semilune sintetiche che inserite nello spessore corneale, arrestano e correggono il cheratocono producendone una vera e propria regressione in breve tempo. È l’unica vera alternativa efficace alla terapia cruenta: il trapianto della cornea. Questa nuova tecnologia laser, ancora scarsamente diffusa per l’alto costo e per la necessità di lunga specifica formazione tecni- ca e chirurgica, apre prospettive insperate fino a poco tempo fa sia per l’efficacia degli interventi sia per i loro tempi ridotti. L’eliminazione di tutte le apparecchiature meccaniche, che con la loro limitata precisione rendevano arduo l’atto chirurgico, consente oggi di operare con la precisione di un computer, sempre che chi lo guida ne abbia l’adeguata competenza. DOTT. Ernesto Capitanio Medico Chirurgo - Specialista in Clinica Oculistica Via F. Filzi, 27 - 20100 Milano (MI) Tel. 02.67382244 - Fax 02.67100895 www.capitaniooculista.it - [email protected] Gli anellini intrastromali per la cura del cheratocono Mal di schiena L’80% degli italiani soffre o ha sofferto di mal di schiena Individuare le cause che lo determinano è il primo passo per effettuare terapie efficaci e risolutive Prof. Dr Marianno Franzini Le cause dei dolori alla schiena sono molteplici e spesso complesse. Solo una grande preparazione scientifica può affrontarle ed eliminarle L'80 per cento degli italiani, almeno una volta nella vita, ha sofferto di mal di schiena, uno dei disturbi più diffusi e seconda causa di assenza dal lavoro. Il mal di schiena può avere origini a volte impensabili, come il cattivo funzionamento dell’articolazione temporo-mandibolare così come la malocclusione, il bruxismo, la posizione scorretta sul lavoro, gli sport o la ginnastica non adatta, i difetti di postura, traumi a volte anche lontani nel tempo. Altre cause possono essere un’ernia discale, la protusione, lo schiacciamento vertebrale, le contratture muscolari, per arrivare alle disbiosi intestinali e alle alterazioni del microcircolo muscolare. Il Centro di Radiologia e Fisioterapia è uno dei pochissimi centri che oggi è in grado di individuare in tempi brevi le cause del mal di schiena e dare una risposta positiva al paziente che, in tal modo, può trovare una soluzione al problema che spesso lo ha angustiato per anni. Il paziente al suo arrivo al Centro si presenta al coordinatore scientifico che gli richiede, in base alla situazione, alcuni esami diagnostici (Tac, Risonanza Magnetica, Radiografia ecc.) per individuare l’origine e consigliare il trat- tamento più idoneo. Le terapie possono variare dalla chiropratica alla fisioterapia alla terapia fisica, al riposizionamento odontoiatrico, all’ossigeno-ozono terapia, al riequilibrio delle disbiosi intestinali con acqua iperozonizzata, all’aggiustamento della postura, sino, peraltro raro, all’intervento chirurgico. La chiropratica si propone di risalire alle cause del mal di schiena e, una volta definita la diagnosi, con Rx o RMN, procede con la tecnica più adeguata ed efficiente che non solo elimina il dolore iniziale ma soprattutto permette al paziente di mantenere i benefici otte- Risonanza Magnetica Nucleare nuti, evitando così che il dolore si ripresenti nuovamente come spesso accade con altre applicazioni. Una patologia molto comune legata alla schiena è l'ernia del disco vertebrale: si presenta con una “fuoriuscita” della porzione posteriore del disco vertebrale che comprime la radice nervosa del livello corrispondente, provocando quindi un dolore acuto o cronico che dalla regione lombare (schiena) si irradia lungo l’arto inferiore (coscia e/o gamba). Contro questa sintomatologia dolorosa, l’ossigeno-ozono terapia può fare molto. Grazie al suo potere antinfiammatorio nei confronti del nervo e la capacità di legarsi alle molecole di acqua, determinando una forma di disidratazione e quindi una riduzione delle dimensioni del “nucleo polposo” espulso, cioè dell’ernia stessa. L’ossigeno-ozono terapia è una metodica poco invasiva e poco dolorosa con una durata media di 12 sedute, che dà buoni risultati nel 90% dei casi. Infine molti mal di schiena possono essere attribuiti all'apparato masticatorio; da qui l'importanza di un esame accurato dell'occlusione dei denti, della funzionalità dell'articolazio- ne temporo-mandibolare (presenza di rumori alla funzione o di blocchi), della muscolatura masticatoria e cervicale, di alcuni aspetti posturali del paziente, e infine delle sue abitudini funzionali e parafunzionali (ad es. digrignamento eccessivo dei denti). Questa diagnosi può essere d'aiuto nell'individuazione di una terapia efficace. Il protocollo terapeutico non sarà, pertanto, necessariamente odontoiatrico, ma più di sovente multidisciplinare con l'ausilio anche di un eventuale intervento fisioterapico. Il Centro di Radiologia e Fisioterapia accreditato Asl, grazie alla sua alta specializzazione e all’esperienza degli operatori, medici, paramedici, fisiatri e fisioterapisti, offre una valida soluzione a 360 gradi per quanto riguarda le patologie legate alla colonna vertebrale, in mo- Punti in cui si manifesta il mal di schiena do tale che il paziente possa avere una risposta completa e un trattamento terapeutico personalizzato e mirato. Centro di radiologia e fisioterapia s.r.l. polo odontoiatrico Prof. Dr Marianno Franzini Medico Chirurgo Docente di ossigeno ozono presso l'Università di Pavia Via Roma, 28 - 24020 Gorle (BG) Tel. 035.290636 - 035.4236140 www.centroradiofisio.it - [email protected]