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Slide a cura del prof. Franco Pirrami
Fare lezione o fare scienza? L’Inquiry-Based Science Education Franco Pirrami Obiettivi Conoscenze della scienza - chimica (classificazione della materia, trasformazioni chimiche) - anatomia e fisiologia degli apparati respiratorio e circolatorio Conoscenze sulla scienza - protocolli di laboratorio (metodi di separazione) - ricerche sperimentali - indagini epidemiologiche (collegamento a matematica per le elaborazioni statistiche) Comportamenti responsabili Dal Rapporto alla Nuffield Foundation SCIENCE EDUCATION IN EUROPE: CRITICAL REFLECTIONS (Osborne & Dillon, 2008) “ The primary goal of science education across the EU should be to educate students both about the major explanations of the material world that science offers (conoscenze della scienza) and about the way science works (conoscenze sulla scienza).” INSEGNARE SCIENZE Cosa? Conoscenze della scienza i risultati della ricerca scientifica i concetti chiave delle discipline scientifiche (es. evoluzione) i concetti unificanti / gli organizzatori cognitivi (es. sistema) Conoscenze sulla scienza i metodi della ricerca scientifica (processi, strategie) how science works / the science behind the knowledge la natura della scienza Responsabilità verso l’ambiente e verso la propria salute educazione alla salute educazione alla sostenibilità INSEGNARE SCIENZE Come? Dal Rapporto alla Nuffield Foundation SCIENCE EDUCATION IN EUROPE: CRITICAL REFLECTIONS (Osborne & Dillon, 2008) “ There is a limited range of pedagogical strategies used in the teaching of science. Tests are dominated by questions that require recall – a relatively undemanding cognitive task. Developing and extending the ways in which science is taught is essential for improving student engagement ” INSEGNARE SCIENZE Come (con quali approcci didattici)? Inquiry-based science education (IBSE) Problem-based learning Didattica laboratoriale • Raccomandati da Rapporti internazionali sull’educazione scientifica e promossi dal VII programma quadro • Previsti da documenti ministeriali (Linee guida, PLS…) Dal Rapporto alla Commissione Europea SCIENCE EDUCATION NOW: A RENEWED PEDAGOGY FOR THE FUTURE OF EUROPE (Rocard et al., 2007) “ Inquiry-based science education (IBSE) has proved its efficacy at both primary and secondary levels in increasing children’s and students’ interest while at the same time stimulating teachers’ motivation.” “ IBSE is effective with all kinds of students from the weakest to the most able and is fully compatible with the ambition of excellence.” “ IBSE and traditional deductive approaches are not mutually exclusive.” Che altro viene raccomandato nei rapporti europei? • Contestualizzare i contenuti (Science in context) • Integrare le discipline scientifiche (transdisciplinarietà) • Pensare all’alfabetizzazione scientifica diffusa (Science for all) e non solo a preparare i futuri medici / ingegneri / scienziati E i documenti ministeriali? Dalle Linee guida per gli Istituti tecnici Per ottenere una reale competenza scientifica, gli studenti hanno bisogno ridisporre dello spazio di tempo necessario per costruire il proprio bagaglio intellettuale attraverso domande, scambio di idee con altri studenti, esperienze in laboratorio e problemi da risolvere. Tale approccio, mentre può risultare particolarmente motivante per gli allievi, riserva un ruolo fondamentale all’insegnante, che seleziona e adatta i contenuti e le strategie didattiche ai fabbisogni degli allievi in base al tempo disponibile. Va da sé, che la qualità dell’atto educativo non si misura con la larghezza del curricolo proposto ma con la profondità dei concetti affrontati e anche gli errori commessi dagli studenti durante il processo d’apprendimento forniscono preziose informazioni Dalle Linee guida per gli Istituti Tecnici 1.5 Progettare e valutare per competenze 2.1.3 Il laboratorio come metodologia di apprendimento 2.2.1 L’integrazione delle scienze Il laboratorio è concepito, nei nuovi ordinamenti dell’istruzione tecnica, non solo come il luogo nel quale gli studenti mettono in pratica quanto hanno appreso a livello teorico attraverso la sperimentazione di protocolli standardizzati, tipici delle discipline scientifiche, ma soprattutto come una metodologia didattica innovativa, che coinvolge tutte le discipline… Il lavoro in laboratorio e le attività ad esso connesse sono particolarmente importanti perché consentono di attivare processi didattici in cui gli allievi diventano protagonisti e superano l’atteggiamento di passività e di estraneità che caratterizza spesso il loro atteggiamento di fronte alle lezioni frontali. Dalle Linee guida MIUR per il Piano Lauree Scientifiche (29.4.2010) Per laboratorio si intende un’attività nella quale gli studenti: • utilizzano e mettono alla prova le conoscenze e gli strumenti che hanno disponibili, per descrivere, indagare e modellizzare situazioni e fenomeni, per risolvere problemi, per produrre un evento o un oggetto; • discutono e lavorano in gruppo con gli altri studenti e con i docenti; • prendono decisioni, pianificano e operano per raggiungere obiettivi stabiliti; valutano i risultati ottenuti; • acquisiscono concetti e abilità operative e li collegano in costruzioni teoriche, con consapevolezza metacognitiva. Il laboratorio in molti casi richiede strumenti e ambienti specifici, ma occorre ricordare che la presenza di tali strumenti non è di per sé garanzia che l’attività svolta sia un laboratorio nel senso precisato sopra. In particolare, un’attività nella quale gli studenti si limitano esclusivamente ad ascoltare e a osservare lezioni o anche dimostrazioni sperimentali non è un laboratorio. Inquiry “L’inquiry è un’attività multiforme che comporta: fare osservazioni; porre domande; esaminare manuali e altre fonti di informazione per acquisire ciò che è già noto; pianificare investigazioni; usare strumenti per raccogliere, analizzare e interpretare dati; rivedere ciò che già si conosce alla luce di evidenze sperimentali; proporre risposte, spiegazioni e previsioni; comunicare risultati. L’inquiry richiede l’individuazione di ipotesi, l’uso del pensiero logico e critico e di considerare spiegazioni alternative.” (NRC, 1996) In sostanza: simula l’attività svolta nella ricerca scientifica Secondo il NRC, in una attività IBSE, gli studenti: 1. sono coinvolti con domande investigabili / casi-problema (engage) 2. raccolgono dati utili a dare risposte alle domande poste (evidence) 3. formulano spiegazioni basate sulle evidenze raccolte (explanation) . 4. valutano le spiegazioni fornite, anche confrontandole con spiegazioni alternative e con il sapere scientifico (evaluation) 5. comunicano le spiegazioni, argomentandole (communication) 1. Gli studenti sono coinvolti con un caso-problema o una domanda investigabile (ENGAGE) Ma alle domande si può rispondere anche effettuando una ricerca di informazioni Ed è ciò che normalmente gli studenti intendono quando sentono la parola “ricerca” Dovendo individuare una differenza tra PBL e IBSE... •nel PBL ci si può limitare anche alla ricerca di informazioni e alla consultazione della letteratura •nell’IBSE si deve realizzare una attività sperimentale (o almeno una parte di essa – inquiry parziale) che ci consenta di arrivare a ragionare e di ottenere risposte basate su dati oggettivi (evidenze) 1. Gli studenti sono coinvolti con un caso-problema o una domanda investigabile (ENGAGE) Per inserire attività basate sull’inquiry in un percorso didattico, possiamo prendere spunto da: - storia della scienza - articoli scientifici - studio problemi reali o realistici - conoscenze da trasformare in ipotesi - ogni domanda che, nella sua attività scientifica, si può porre (o si è posto nel passato) un ricercatore ✐ Dobbiamo concentrarci, non solo, su che cosa sappiamo, ma anche su come facciamo a saperlo 2. Gli studenti raccolgono dati utili a dare risposte alle domande poste (EVIDENCE) Come? ✐ Tra le 5 fasi non è esplicitata una fase importante: la progettazione ma, nella definizione di inquiry, c’è anche il pianificare investigazioni La progettazione di una ricerca sperimentale o di una attività di laboratorio fa sì che ci sia un più alto livello di inquiry Con la progettazione gli studenti comprendono meglio ciò su cui sono chiamati a lavorare, rispetto a quando debbono solamente eseguire protocolli forniti dall’insegnante Ma gli studenti vanno guidati, soprattutto durante i loro primi approcci ad attività inquiry-based. Come? Scheda guida per la progettazione di attività sperimentali Ricapitolando… IBSE perché… • aumenta l’interesse ed il coinvolgimento degli studenti durante le lezioni • consente di perseguire gli obiettivi in termini di conoscenze della scienza e sulla scienza • promuove competenze legate all’apprendimento permanente (LLL): imparare ad apprendere • aiuta a sviluppare il pensiero critico e un approccio razionale alla realtà: cittadinanza scientifica Considerando la rapidità con cui si evolve il sapere scientifico e quanto sia cambiato tutto ciò che sta attorno allo studente una didattica basata sull’inquiry non è una moda, ma una necessità! E la lezione frontale? L’IBSE è un approccio didattico, compatibile con diverse metodologie. La lezione magistrale continua ad avere un suo posto nella pratica didattica, infatti l’insegnante può passare dal ruolo di facilitatore/tutor a quello di docente esperto. Risulta importante che la richiesta dell’intervento esperto parta dagli studenti. Ciò incrementa il coinvolgimento degli alunni e l’impatto sull’apprendimento. Importanza di riepilogo e riflessione finali su - le conoscenze della scienza (disciplinari specifiche + concetti unificanti) - i metodi della scienza (ad es. abbiamo: classificato, proposto ipotesi, usato un modello, progettato una ricerca/attività di laboratorio, utilizzato un gruppo di controllo, analizzato dati quantitativi e/o qualitativi…) - la metodologia didattica (all’inizio è fondamentale e consente di ottenere importanti feedback che possono essere utili per modificare aspetti dell’approccio didattico) COMPETENZE OCSE- PISA 1. Dare ai fenomeni una spiegazione scientifica • Ricordare e applicare alla situazione problematica la conoscenza scientifica necessaria • Riconoscere cause ed effetti nei fenomeni considerati • Confrontare e correlare oggetti e fenomeni della realtà circostante, cogliendone somiglianze e differenze e operando classificazioni • Fare predizioni appropriate e giustificarle e offrire ipotesi esplicative per fenomeni non studiati 2. Comprendere la maniera scientifica di indagare • Proporre modi di esplorare scientificamente un problema dato e pianificare semplici attività di investigazione • Individuare le domande alle quali un’indagine scientifica cerca di dare risposta. Distinguere le domande alle quali si può dare una risposta attraverso un procedimento scientifico dalle altre • Individuare domande chiave sia a partire dai dati raccolti sia a partire dall’esperienza quotidiana • Organizzare correttamente le osservazioni e la raccolta dati in contesti diversi, sia in situazioni controllate (laboratorio) sia sul campo • Descrivere e utilizzare strumenti e metodi usati dalla scienza per garantire l’affidabilità dei dati (controllo delle variabili, gruppi di controllo, ripetizione delle misure,…) 3. Interpretare i dati scientifici raccolti • Elaborare ipotesi sulla base di dati e delle conoscenze personali • Analizzare ed interpretare i dati per trarne conclusioni appropriate • Identificare in testi che riguardano argomenti scientifici quali siano i presupposti, le prove raccolte e la logica del ragionamento • Distinguere tra argomentazioni basate su evidenze scientifiche e altri tipi di argomentazione e valutare argomentazioni riportate da diversi ‘media’ (giornali, internet, riviste specializzate, …) I livelli di inquiry • Confermativo • Strutturato • Guidato • Aperto Il contenuto di inquiry Scheda di valutazione attività inquiry-based Fare lezione o fare scienza? Fare scienza a lezione! “The important thing is not to stop questioning” Albert Einstein grazie [email protected]