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Dolcetto - Registro Nazionale delle Varietà di Vite
Pecile M., Zavaglia C., Ciardi A. Dolcetto "Dolcetto" e altri vitigni che nulla han che fare con esso, come il 1. RIFERIMENTI NORMATIVI "Refosco" del Friuli (citato dal Goethe), il "Piede di Palumbo" o Nome: Dolcetto N. "Piedirosso" della Campania (per l'analogia nel colore del raspo, dei Codice: 073 pedicelli e del cercine). A questo proposito, nella bella monografia Sinonimi ufficiali: Ormeasco che di quest'ultimo vitigno ci ha lasciato il prof. M. Cariucci (e che Data di ammissione: 25/05/1970, decreto pubblicato sulla G.U. figura nella grande "Ampélographie" di Viala e Vermorel, si legge 149 del 17/06/1970 che il Gasparini, nelle sue memorie sulle viti e vigne del distretto di Napoli (1864), considerava il "Piede di Colombo" o "Piede di 2. INFORMAZIONI GENERALI Palumbo" come sinonimo di "Dolcetto". E Pasquali nel suo Le informazioni presentate in questa sezione sono tratte da: G. Dalmasso, G. Dell'Olio e P. Ricco - "Dolcetto", in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume II, 1962 "Manuale d'Arboricoltura" (Napoli, 1876), confermava tale opinione, dicendo che il "Dolcetto" del Gallesio è coltivato nei dintorni del Vesuvio. Ma il Carlucci, con validi argomenti, confutava tale erronea sinonimia. (Basta del resto osservare la tavola 2.1. Sinonimi (ed eventuali errati) a colori del "Piedirosso" nella suddetta "Ampélographie" francese, Di questo ben noto vitigno piemontese si possono citare alcuni ma soprattutto confrontare le rispettive magnifiche tavole a colori sinonimi, più o meno ancor oggi in uso. A parte quelli che non sono della che deformazioni del suo vero nome - esempio: "Dolsin", "Dolsin nostra "Ampelografia italiana", per convincersene). Ricordiamo anche il Goethe considerava tra i sinonimi di "Dolcetto" raro", già ricordati fin dal 1825 dal conte Lorenzo De Gardenas il "Rothstieliger Dolcedo" e avvertiva che il Bronner riteneva anche nell'Acerbi, "Dosset", "Dolzino", "Dolzin", "Dolceto", o forse che esistesse una sottovarietà a raspo verde ("grùnstielige Spielart"), "Dolciut" in friulano - ricordiamo in particolare quello di che maturava più tardi di quella a raspo rosso ("rothstieliger"). Ma è "Ormeasca", tuttora usato in quella parte della Liguria che confina lecito supporre che questi autori tedeschi alludessero al "Refosco" con la provincia di Cuneo (cioè col circondario di Ormea, donde il (che il Goethe, come s'è detto, considerava fra i sinonimi del nome); "Uva d'Acqui" (o anche solo "Acqui"), usato talora sulle "Dolcetto" o "Dolcetto nero"). Aggiungiamo che il Gallesio, nella colline di S. Colombano (Milano), in Val Trebbia e Valle Scrivia; sua "Uva del Monferrato", usato talora nel Genovesato; "Bignona" e "Pomona italiana" qualificò il "Dolcetto" Vitis aquaestatellanesis, dall'antico nome romano di Acqui. Avvertiamo "Bignonina", in talune località dell'Alessandrino; e ancora "Uva di ancora che, oltre al "Dolcetto nero" (che è il vero), si è sovente Ovada" e "Uva di Roccagrimalda" (attribuitogli in passato in alcune parlato d'un "Dolcetto bianco" (noi stessi ne abbiamo trovato, circa regioni dell'ex Regno Lombardo-Veneto). Ma, accanto a questi che mezzo secolo fa, uno nei vigneti sui confini fra l'Astigiano e si possono considerare vecchi sinonimi, in gran parte oggi l'Albese). Uno lo descrissero Demaria e Leardi, coi sinonimi di dimenticati, dobbiamo ricordare dei "nome errati": a cominciare da "Nebbiolo bianco" nel Novese e Alessandrino; di "Ravanellino" nel quello, veramente strano, di "Nebbiolo", datogli già da tempo in Tortonese; altri sono descritti e citati nel "Bullettino Ampelografico" quella parte della provincia di Alessandria che confina con la pel circondario di Bobbio (Piacenza) e per la provincia di Pavia, e provincia di Pavia da un lato e di Genova dall'altro; nonché nella anche per le colline di Torino (Pino). Noi però condividiamo zona che sta a cavallo fra Lombardia, Piemonte ed Emilia; e quello l'opinione del di Rovasenda: che cioè non esiste un vitigno che possa di "Nebbiolone" datogli in qualche parte del Vogherese. E altri falsi considerarsi identico al "Dolcetto nero", tranne che nel colore sinonimi sono il "Douce noire", il "Corbeau", il "Cortese nero" dell'uva. Comunque, i suddetti "Dolcetti" bianchi non hanno oggi (indicato da Viala e Vermorel nel Dizionario della loro alcuna importanza. "Ampélographie"); il "Dolcetto di Cumiana", il "Dolciame" (di Gubbio), il "Dolcino delle Marche", la "Dolcignola" della provincia 2.2. Descrizione Ampelografica di Cosenza. E sorvoliamo su altre già vecchie confusioni fra il La descrizione di questo vitigno è stata effettuata su d'un clone sito Pagina 1 di 4 documento generato il 07-07-2016, 06:44 Dolcetto catalogoviti.politicheagricole.it in comune di Strevi (Alessandria). I caratteri vennero poi confrontati Colorazione autunnale delle foglie:: verde, con intense sfumature e controllati nelle varie zone tipiche di coltura delle provincie di rosso-vinose. Alessandria e di Cuneo. Inizialmente s'erano posti allo studio due Grappolo a maturità industriale: di grandezza media o cloni: uno di "Dolcetto a raspo rosso", l'altro di "Dolcetto a raspo più, mediamente spargolo; piramidale piuttosto lungo (18-20 verde"; ma quest'ultimo poi venne abbandonato, allorché risultò cm), alato (con 1-2 ali); peduncolo piuttosto grosso, bruno; pedicelli trattarsi di semplici modificazioni ambientali nel solo colore del medi, rossi o rosso bruni a maturità; cercine evidente, rosso; raspo. pennello medio, rosso vinoso; separazione dall'acino: facile (non di Germoglio di 10-20 cm rado anche troppo). Apice: cotonoso, verde con sfumature vinose carminate. Acino: di grandezza media (12 mm), di forma rotonda, ma non sempre costante, come non è sempre uguale la grandezza degli acini Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): la prima (in alto) a gronda, le nello stesso grappolo; ombelico persistente; buccia ben pruinosa, di altre spiegate; cotonose inferiormente (le prime due aracnoidee nella color nero bluastro, sottile; polpa succosa, di sapore molto dolce, pagina superiore), rosso vinoso intenso, che traspare sotto la pelurie. semplice, gustosa; succo incolore. Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate, glabre superiormente, Vinaccioli: da 1 a 3, piriformi, con becco sottile, di grandezza leggermente tomentose inferiormente; di color verde, con gli orli media. carminati. Tralcio legnoso: di lunghezza media o più; robusto; con Asse del germoglio: ricurvo. corteccia aderente, resistente; sezione circolare; superficie liscia, Germoglio alla fioritura parzialmente pruinosa; nodi globosi; glabri; internodi di media Apice: espanso, con tomento aracnoideo, verde, con sfumature lunghezza (cm 8-12); colore grigio-nocciola, con nodi più scuri; vinose. gemme coniche molto sporgenti; cercine peziolare largo, sporgente; Foglioline apicali: la prima (verso l'alto) a coppa; le altre spiegate, diaframma convesso; midollo non molto abbondante. con tomento aracnoideo, verdi, con sfumature vinose. Tronco: abbastanza robusto. Foglioline basali: spiegate, glabre superiormente, con tomento aracnoideo inferiormente; verdi, con orlature carminate; nervature 2.3. Fenologia delle foglioline di color rosso vinoso. Condizioni di osservazione: il clone prescelto è situato in comune Tralcio erbaceo: a sezione ellittica, con contorno angoloso, glabro, di Strevi (Alessandria). verde (ma rosso vinoso dalla parte del sole). Ubicazione Viticci: intermittenti (formula: 0-1-2-0-1-2...), bifidi o trifidi, medi o Longitudine: 3°9' O (Monte Mario); lunghi, dapprima rossicci, poi verdi. Latitudine: 44°41' N; Infiorescenza: di media lunghezza (12-14 cm), di forma piramidale. Altitudine: circa m 230 s.l.m.; Fiore: bottone fiorale globoso; fiore ermafrodita, auto fertile, di Esposizione: sud-ovest; color verde-chiaro; corolla normale (a cappuccio); stami 5 (raramente 6). Portinnesto: "Berlandieri" x "Riparia A 420"; Foglia: di grandezza media o meno, pentagonale, un po' più larga Età delle viti: anni 20; che lunga; per lo più quinquelobata; seno peziolare a V largamente Sistema d'allevamento: a filari bassi; aperto; seni laterali superiori profondi, a lira, poco aperti o quasi Forma di potatura: tipo Guyot; chiusi; inferiori meno profondi, poco aperti o più o meno chiusi; Terreno: collinare, calcareo-siliceo-argilloso. pagina superiore glabra, liscia; pagina inferiore con leggero tomento aracnoideo; nervature sporgenti, sfumate in rosso per lungo tratto in Fenomeni vegetativi vicinanza Germogliamento: piuttosto precoce (prima metà d'Aprile). dell'inserzione col picciolo, aracnoidee; lembo generalmente quasi piano, ma con lobi rovesciati in basso; lobo Fioritura: piuttosto precoce (fine Maggio-prima decade di Giugno). terminale acuto; denti irregolari, acuti, convessi; colore della pagina Invaiatura: piuttosto precoce (prima decade d'Agosto) superiore verde cupo, con sfumature rosse agli orli; della pagina Maturazione dell'uva: fine I epoca - inizio II (seconda metà di inferiore verde chiaro. Settembre). Picciolo: di lunghezza e grossezza media, pressoché glabro, con Caduta delle foglie: prima metà di Novembre. canale poco evidente, di color rosso vinoso. Pagina 2 di 4 documento generato il 07-07-2016, 06:44 Dolcetto catalogoviti.politicheagricole.it 3.1.2. Idonea 2.4. Caratteristiche ed Attitudini colturali In tutta la regione: Vigoria: media (inferiore al "Barbera"). Vuole perciò sistemi di Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Umbria, Abruzzo, Sardegna allevamento e potatura non espansi, tipo Guyot, con un solo capo a frutto per lo più di 6-8 gemme. 3.2 DOP ed IGP Produzione: buona e regolare solo nelle località che meglio si confanno; se no, irregolare, molto variabile da un anno all'altro La varietà è ammessa nelle seguenti denominazioni di (nelle zone poco adatte, lascia facilmente cadere gli acini alla origine e/o indicazioni geografiche. maturità). Si sarebbe anche osservata una colatura un po' più accentuata nel "Dolcetto a graspo rosso" che in quello a "graspo 3.2.1. DOCG verde". Dogliani, Dolcetto di Diano d'Alba o Diano d'Alba, Dolcetto di Ovada Superiore o Ovada Posizione del primo germoglio fruttifero: per lo più al 3° nodo, più di rado al 2°. 3.2.1. DOC Numero di infiorescenze per germoglio: per lo più 2. Colli Tortonesi, Dolcetto d'Acqui, Dolcetto d'Alba, Dolcetto d'Asti, Resistenza alle avversità: in generale si considera meno Dolcetto di Ovada, Golfo del Tigullio - Portofino o Portofino, resistente alle malattie crittogamiche del "Barbera", e anche alle Langhe, Monferrato, Piemonte, Pinerolese, Pornassio o Ormeasco di tignole. è invece ritenuto più resistente alle avversità atmosferiche Pornassio, Val Polcevera, Valsusa (geli, grandine). 3.2.1. IGT Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: in Allerona*, Alto Mincio, Barbagia*, Bergamasca*, Bettona*, generale buono. Dimostra buona affinità col "420 A", "Kober 5BB" Cannara*, Colli Aprutini, Colli del Limbara*, Colli del Sangro, ("Teleki"), e anche "Rupestris du Lot", "3309", "161-49", "41 B". Collina del Milanese*, Colline del Genovesato, Colline Frentane, Ma al di fuori delle zone tipiche sembra che l'innesto sulle viti Colline Pescaresi*, Colline Savonesi, Colline Teatine, Del Vastese o americane abbia accentuato il difetto di lasciar cadere gli acini a Histonium, Emilia o dell'Emilia, Forlì, Isola dei Nuraghi*, maturazione. Liguria di Levante, Marmilla*, Narni*, Nurra*, Ogliastra*, Parteolla*, Planargia*, Provincia di Mantova, Provincia di Nuoro*, 2.5. Utilizzazione Provincia di Pavia*, Quistello*, Ravenna, Romangia*, Ronchi Esclusivamente per la vinificazione Varesini, Rubicone, Sabbioneta, Sebino, Sibiola*, Spello*, Terrazze dell'Imperiese, Terrazze Retiche di Sondrio*, Terre Aquilane o Terre 3. COLTIVAZIONE de l'Aquila, Terre di Chieti, Terre Lariane, Tharros*, Trexenta*, Umbria*, Valle del Tirso*, Valli di Porto Pino* 3.1 Classificazione * è ammessa la menzione di questa varietà in etichetta 3.1.1. Consigliata In tutta la regione: Piemonte, Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste 4. CLONI ISCRITTI AL REGISTRO Codice Nome Data emanazione Codice proponente G.U. del 001 I - RAUSCEDO 3 002 I - CN 69 1969-12-24 2 D.P.R. 1164/69 in G.U. 48 1970-02-24 1980-10-01 12 G.U. 300 1980-10-31 003 004 I - CVT CN 22 1990-01-19 12 G.U. 199 1990-08-27 I - CVT AL 275 1990-01-19 12 G.U. 199 1990-08-27 005 006 I - AL-DO-67 1988-12-22 24 G.U. 199 1990-08-27 I - AL-DO-100 1988-12-22 24 G.U. 199 1990-08-27 007 008 I - CVT 8 2001-11-06 12 G.U. 297 2001-12-22 I - CVT 237 2001-11-06 12 G.U. 297 2001-12-22 009 I - CVT 167 010 I - UNIMI-VITIS DOL VV901 2005-06-09 12 G.U. 210 2005-09-09 2009-01-12 33/58 G.U. 93 2009-04-22 Pagina 3 di 4 documento generato il 07-07-2016, 06:44 Dolcetto catalogoviti.politicheagricole.it 011 I - UNIMI-VITIS DOL VV910 2009-01-12 33/58 G.U. 93 2009-04-22 012 I - VCR 464 2009-01-12 2 G.U. 93 2009-04-22 013 I - VCR 466 2009-01-12 2 G.U. 93 2009-04-22 014 I - CVT 4 2009-03-27 12/70/34 G.U. 146 2009-06-26 015 I - CVT 64 2011-04-22 12/34 G. U. 170 2011-07-23 016 I - CVT N4 2014-05-15 12/76 G.U. 127 2014-06-04 017 I - CVT N5 2014-05-15 12/76 G.U. 127 2014-06-04 018 I - CVT P3 2014-05-15 12/76 G.U. 127 2014-06-04 Legenda codici proponenti 2 ) - Vivai Cooperativi di Rauscedo 34 ) - Università degli Studi di Bologna - DI.S.T.A. Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali 12 ) - CNR - IVV Istituto di Virologia Vegetale - Unità Staccata di Grugliasco 58 ) - Vitis Rauscedo Società Cooperativa Agricola 24 ) - Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Alessandria 70 ) - Università degli Studi di Torino - Facoltà di Agraria - Di.Va.P.R.A. Dipartimento di Valorizzazione e Protezione 33 ) - Università degli Studi di Milano - Dipartimento di Produzione Vegetale (Di.Pro.Ve.) - Sez. di Coltivazioni Arboree delle Risorse Agroforestali 76 ) - Centro Sperimentale Vitivinicolo Regionale "Tenuta Cannona" 5. SUPERFICIE VITATA Evoluzione della superfice vitata dal 1970 ad oggi, rilevata dai censimenti ISTAT (dati espressi in ettari). 1970 1982 1990 2000 2010 14.961 11.807 10.416 7.350 6.128 6. PRODUZIONE VIVAISTICA Di seguito sono riportate le produzioni di barbatelle innestate, divise per categoria di materiale, dal 2006 all'ultimo dato disponibile. Anno Standard Certificato Base Iniziale * 2015 65.268 257.034 8.342 - 2014 79.515 331.508 4.920 90 2013 82.416 337.223 4.589 - 2012 52.770 284.231 12.668 - 2011 70.141 256.381 3.043 56 2010 81.740 354.794 6.977 - 2009 107.290 365.805 6.816 - 2008 128.383 369.029 4.922 - 2007 188.978 525.861 - - 2006 63.835 725.764 - * : la categoria "Iniziale" è stata introdotta nel 2005 Pagina 4 di 4 documento generato il 07-07-2016, 06:44