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Malattie esantematiche - Dott. Maurizio Proietti

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Malattie esantematiche - Dott. Maurizio Proietti
MALATTIE ESANTEMATICHE
Le malattie esantematiche vengono sempre più frequentemente
soppresse con i vaccini, quando invece sarebbero un utile mezzo
per l’ organismo di esonerazione e di formazione di un saldo
sistema immunitario.
Per noi omeopati è inoltre un modo per capire meglio le
manifestazioni miasmatiche dell’ individuo e le reazioni nei
confronti di germi e virus ben conosciuti.
Nelle fase prodromica e durante la fase febbrile acuta, i rimedi che
più frequentemente si utilizzano sono ACONITUM e
BELLADONNA, rispettando come in ogni caso omeopatico, la
legge di similitudine.
Se la malattia esantematica, dopo una fase febbrile acuta e
l’esantema, non ha complicazioni o disturbi intollerabili, non c’ è
bisogno di intervenire in altro modo. Se invece si presentano le
predette situazioni, si deve procedere con l’ uso dei rimedi più
indicati.
VARICELLA
RHUS TOX:
Gli effetti sulla pelle, i dolori reumatici e le affezioni delle
membrane mucose, rendono questo rimedio frequentemente
prescritto.
Mente: agitazione, desiderio di muoversi.
Occhi: rossi, gonfi, edematosi, con fotofobia; abbondante scolo di
pus giallo.
Naso: starnuti frequenti.
Faccia: eruzioni erpetiche intorno alle labbra, viso gonfio con
nevralgie facciali; parotite soprattutto al lato sinistro.
Bocca: gengive dolenti, lingua rossa, con una patina escluso il
triangolo della punta. Ulcerazioni agli angoli della bocca.
Infiammazione e gonfiore dei linfonodi corrispondenti.
Stomaco: mancanza di appetito, gusto amaro desiderio di latte;
grande sete con secchezza della bocca e della gola.
Addome: diarrea
Torace: tosse secca e raucedine.
Genitali: eruzioni erpetiche che si estendono alle cosce.
Dolori reumatici diffusi, dolore e rigidità del collo e della colonna.
Febbre con inquietudine, orticaria. Brivido seguito da calore.
Pelle: rossa, gonfia, con prurito intenso. Vescicole erpetiche,
orticaria, eresipela, forme vescicolari suppurative. Eruzioni
brucianti eczematose.
MODALITA’:
peggioramenti: all’ inizio del movimento, nel sonno, con il tempo
freddo e piovoso, di notte, durante il riposo; sdraiato sulla schiena
sul lato destro, scoprendosi, con le bibite fredde.
Miglioramenti: con il tempo caldo e asciutto, con il movimento,
camminando, cambiando posizione. Con il massaggio e con le
applicazioni calde.
SULFUR:
Grande rimedio antipsorico. Azione centrifuga. Sensazione di
calore e avversione all’ acqua; capelli e pelle secca, orifizi
arrossati.
Fame e sonnolenza alle 11:00 del mattino. Difficoltà a stare in
piedi.
Mente: smemorato, irrequieto, irritabile, sempre occupato e
affrettato; anche stanco e depresso, nonostante il buon appetito.
Testa: calore, pesantezza, pressione alle tempie. Mal di testa
pulsante. Prurito che causa bruciore.
Occhi: ulcerazione bruciante ai margini delle palpebre. Calore e
bruciore agli occhi.
Naso: herpes a cavallo del naso. Ostruzione nasale, ali nasali
arrossate con croste sanguinanti.
Bocca: labbra secche, brucianti, rosse.
Stomaco: nelle fasi acute perdita di appetito, avversione al latte,
desiderio di dolci, spezie, alcolici. Beve molta acqua.
Bruciore e dolore allo stomaco.
Addome: sensibile alla pressione, colica dopo aver bevuto.
Urine: abbondanti, con bruciore e mucopus.
Genitali: prurito, traspirazione e leucorrea bruciante.
Respiratorio: asma, afonia, tosse catarrale. Vampate di calore al
torace.
Estremità: tremore, calore, dolori reumatici.
Febbre con vampate di calore, pelle secca, grande sete e forte
sudorazione notturna.
Pelle: secca, squamosa, malsana, con prurito e calore. Eruzioni
papulari, pustole, ragadi, eruzioni brucianti > dal freddo.
MODALITA’:
peggioramenti: il riposo, stando in piedi; dal calore del letto,
facendo il bagno; alle 11:00 del mattino.
Miglioramenti: dal tempo secco e caldo, sdraiato sul lato destro. Il
freddo sulle eruzioni.
MORBILLO
Aconitum, Belladonna…( vedi prima)
PULSATILLA:
E’ prevalentemente un rimedio femminile. D’ indole dolce,
gentile, triste, piange facilmente; è mutevole e contraddittoria.
Cerca l’ aria aperta, le finestre aperte, anche se è freddolosa.
Tutte le membrane mucose sono colpite, con secrezione
abbondante, densa, giallo-verdastra. I sintomi cambiano
continuamente. Grande sensibilità. Assenza di sete.
Ha una serie di paure: di sera, di stare da sola, dei fantasmi e dell’
oscurità. Ama le coccole e la consolazione. Si scoraggia
facilmente. Ha mal di testa da affaticamento.
Orecchio: otite catarrale.
Occhi:secrezioni dense, gialle e abbondanti. Prurito e bruciore agli
occhi. Abbondante lacrimazione e secrezione di muco.
Palpebre infiammate.
Naso: corizza; muco giallo e abbondante di mattina.
Faccia: nevralgia facciale destra con lacrimazione abbondante.
Bocca: cattivo odore in bocca, gusto amaro, nauseante. Desiderio
di tonici.
Stomaco: avversione ai grassi, al cibo e alle bevande calde.
Bruciore di stomaco, flatulenza. Assenza di sete.
Addome: coliche, pressione come una pietra, dissenteria.
Urine: bruciore, dolore spasmodico.
Genitali: orchite e prostatite nell’ uomo; leucorrea bruciante,
cremosa nella donna.
Respiratorio: raucedine, tosse secca di sera e di notte, catarrale la
mattina, con abbondante espettorazione mucosa.
Pelle: orticaria in seguito a cibo grasso, << spogliandosi.
Esantema morbilliforme. Acne alla pubertà.
Febbre: freddolosità anche in una stanza calda; assenza di sete.
Brividi con dolori che << la sera. Calore bruciante, insopportabile
di notte. Sudore unilaterale. Dolori mentre suda.
MODALITA’:
peggioramenti: calore, cibo grasso, dopo mangiato; verso sera, in
una stanza calda. Sul lato sinistro o sul lato non dolente.
Miglioramenti: all’ aria aperta, con il movimento, con applicazioni
fredde, cibi e bevande fredde.
( Se vi sono complicazioni bronchiali o polmonari…pensare a…)
IPECA
La cui caratteristica principale è la nausea persistente e il vomito
con lingua pulita.
Mente: irritabile.
Occhi: infiammati, rossi. Dolore ai bulbi oculari, lacrimazione
abbondante.
Faccia: cerchi blu intorno agli occhi; nevralgia orbitale con
lacrimazione e fotofobia.
Naso: corizza con ostruzione nasale e nausea. Epistassi.
Stomaco: lingua pulita, abbondante salivazione. Nausea, vomito.
Sente lo stomaco “ come se cadesse”.
Addome: diarrea. Feci verdi, schiumose ( dissenteria amebica).
Respiratorio: dispnea, costrizione al torace. Asma, corizza, tosse
ansimante. Tosse incessante, violenta, ad ogni respiro.
Il torace sembra pieno di muco, ma quest’ultimo non viene
espettorato con la tosse. Rantoli, tosse soffocante, pertosse.
Emottisi al minimo sforzo; afonia.
Febbre: intermittente, il minimo brivido si presenta con calore,
nausea, vomito e dispnea.
Pelle: eruzione pallida; eruzione cutanea miliare.
<< periodicamente, dalla carne di vitello, dal caldo umido,
sdraiato.
ANTIMONIUM TARTARICUM:
Molto utile nel trattamento di malattie respiratorie. Sintomo guida:
rantolo di muco con scarsa espettorazione. Molta sonnolenza,
debolezza, sudorazione.
Sensazione di freddezza dei vasi sanguigni.
Il bambino non può essere toccato senza che pianga. Grande
sconforto. Paura di stare da solo. Sensazione di fascia sopra la
fronte.
Faccia pallida e incavata.
Lingua rossa, asciutta.
Faccia: fredda, blu, pallida, coperta di sudore freddo. Tremolio al
mento e alla mandibola (gelsemium).
Stomaco: deglutizione difficile per i liquidi. Vomita in qualunque
posizione, tranne sdraiato sul lato destro. Nausea e vomito
soprattutto dopo aver mangiato, con forte debolezza e
prostrazione. Sete di acqua fredda in piccole quantità; desiderio di
mele e frutta acida.
Addome: colica spasmodica con flatulenza. Diarrea in malattie
eruttive.
Urine: bruciore in uretra durante e dopo aver urinato. Catarro
vescicale.
Respiratorio: raucedine, rantolo di muco, ma ne viene espettorato
poco. Sensazione vellutata nel torace. Bruciore che sale in gola.
Respiro rapido, corto, difficile, come se dovesse soffocare. Deve
stare seduto eretto, tossisce e sbadiglia consecutivamente. Bronchi
carichi di muco. Tosse provocata dal cibo, con dolore al petto e
alla laringe. Palpitazioni; dispnea alleviata dalle eruttazioni. Tosse
e dispnea >> sdraiandosi sulla parte destra.
Pelle: eruzioni pustolose con traccia rosso bluastra. Vaiolo.
Verruche.
Febbre: freddezza, tremolio, brividi. Forte calore e sudorazione.
Sudore freddo con grande debolezza. Grande sonnolenza.
<<la sera; stando sdraiato di notte. Dal calore, dal freddo umido,
dalle cose acide, dal latte.
>> seduto eretto; dalle eruttazioni, dall’espettorazione.
SCARLATTINA
Aconitum, Belladonna… vedi prima.
Un rimedio d’importante uso nella cura dello streptococco
betoemolitico é apis.
APIS:
questo rimedio agisce sui tessuti cellulari provocando edema della
pelle e delle mucose. Tumefazione e rigonfiamento di varie arti, di
colore rosso rosato, con dolori pungenti e brucianti.
Apis agisce sulle parti esterne della pelle e delle membrane
sierose.
Produce infiammazione sierosa con versamento a livello cerebrale,
del cuore, della pleura e del pericardio. A livello mentale può dare
uno stato di apatia, indifferenza fino ad uno stato di incoscienza (
meningite ).
Occhi: palpebre rosse e gonfie, infiammate che bruciano e
pungono. Lacrimazione calda, fotofobia
Orecchie: infiammazione, rossore, con dolori pungenti e brucianti.
Naso: naso rosso e gonfio.
Faccia: gonfia e rossa o cerea e pallida, edematosa.
Bocca: lingua rosso fuoco, gonfia, dolente, escoriata e con
vescicole. Gengive gonfie. Membrana di bocca e gola lucenti,
come verniciate di rosso brillante.
Gola: senso di costrizione, dolore puntorio e bruciore. Sensazione
di spina in gola ( hepar sulfur di scheggia) >> con il freddo.
Stomaco: assenza di sete, sensazione di indolenzimento. Desiderio
di latte.
Addome: sensazione
peritonite.
di
contusione,
idropsia
addominale,
Feci: involontarie ad ogni movimento. Diarrea acquosa e gialla.
Urine: brucianti, con sensazione di contusione o urine soppresse,
cariche di cilindri renali. Le ultime gocce pungono e dolgono.
Pelle: edema, orticaria a grandi bolle > con applicazioni fredde.
MEZEREUM
E’ un piccolo arbusto della famiglia delle Timeleaceae che cresce
in Europa ed in Asia settentrionale.
E’ un rimedio di patologie del periostio ( periostite, esostosi).
Mezereum ha un’ azione sulla cute con prurito intensissimo, con
eruzioni miliari, papule, vescicole che danno luogo a squame,
croste secche oppure vescicole che si ulcerano.
I sintomi hanno carattere di subacuzie e di cronicità.
Questo rimedio sembra agire meglio nei soggetti che soffrono di
eruzioni croniche che ricompaiono tutte le estati o nei soggetti
debilitati con disturbi erpetici, scrofola, lue, con prurito violento
con sensazione di bruciore dopo grattamento ( staphisagria).
Mezereum tende a portare sulla cute le malattie interne e se le
eruzioni escono male o parzialmente,intervengono problemi
catarrali, malattie ossee, disturbi nervosi, stipsi, reumatismi
articolari e sintomi mentali.
Peggioramenti:
l’ aria fredda per le nevralgie; con il calore del letto per il prurito
e il reumatismo infiammatorio; con il cambiamento di clima e con
il temporale.
Miglioramenti:
con l’ acqua fredda, quando l’ eruzione cutanea non è uscita; all’
aria aperta.
Sintomi mentali: malinconia religiosa e finanziaria. Indifferenza
verso tutto e tutti.
Irritabilità, memoria debole, distrazione. Non ama la
conversazione.
Testa: eruzioni sul cuoio capelluto con liquido purulento, croste.
Spesso violenta cefalea che peggiora parlando, che sente nelle
ossa del cranio.
Occhi: nevralgia ciliare dopo intervento.
Orecchie: disturbi in seguito a soppressione di un’ eruzione
cutanea. Riduzione dell’ udito.
Faccia: pallida, malata, piena di eruzioni, talora con arrossamenti.
Nevralgia facciale che s’ irradia all’ occhio, all’orecchio, ai denti.
Ottimo rimedio per l’ intossicazione mercuriale.
Bocca: sensazione di bruciore, denti che si cariano. Odontalgia
con bruciore.
I dolori peggiorano la sera.
Faringe: sensazione di bruciore in gola, nell’ esofago, ulcerazioni
del palato.
Stomaco: sensazione di paura, di vuoto allo stomaco. Ogni
emozione è vissuta nello stomaco ( calc. Carbonica, kali
carbonicum, phosphorus e mezereum).
Colonna ed estremità: dolore alla nuca e al dorsonpeggiorato dal
movimento e di notte.
Peggiora al minimo contatto .
Dolore e bruciore delle tibie e delle ossa lunghe.
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