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did. disciplinari
DIDATTICA GENERALE
E
DIDATTICHE DISCIPLINARI
NELLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO
DEL 2012
Dino Cristanini
UNA GRANDE ATTENZIONE ALLA
ALFABETIZZAZIONE STRUMENTALE
Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere
l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi e
dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un
orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo e all’uso
consapevole dei nuovi media
Si tratta di una alfabetizzazione culturale e sociale che include quella
strumentale, da sempre sintetizzata nel “leggere, scrivere e far di
conto”, e la potenzia attraverso i linguaggi e i saperi delle varie
discipline…
La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base,
come primo esercizio dei diritti costituzionali
Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti
caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare
differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo
del pensiero riflessivo e critico
L’ APPROCCIO ALLE DISCIPLINE
Nella scuola secondaria di primo grado si realizza l’accesso alle
discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di
conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo
Nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più
approfondita padronanza delle discipline e un’articolata
organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva
dell’elaborazione di un sapere sempre meglio integrato e
padroneggiato
I problemi complessi richiedono, per essere esplorati, che i diversi
punti di vista disciplinari dialoghino e che si presti attenzione alle
zone di confine e di cerniera fra discipline.
PRINCIPI METODOLOGICI
DI FONDO
VALORIZZARE L’ESPERIENZA E LE CONOSCENZE DEGLI ALUNNI
per ancorarvi nuovi contenuti
ATTUARE INTERVENTI ADEGUATI NEI RIGUARDI DELLE DIVERSITÀ
per fare in modo che non diventino disuguaglianze
FAVORIRE L’ESPLORAZIONE E LA SCOPERTA
al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze
INCORAGGIARE L’APPRENDIMENTO COLLABORATIVO
in quanto imparare non è solo un processo individuale
PROMUOVERE LA CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO MODO DI APPRENDERE
al fine di “imparare ad apprendere”
REALIZZARE PERCORSI IN FORMA DI LABORATORIO
per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa
ITALIANO
IL SENSO DELLA DISCIPLINA
Lo sviluppo di competenze linguistiche ampie e
sicure è una condizione indispensabile per la
crescita della persona e per l’esercizio pieno
della cittadinanza, per l’accesso critico a tutti
gli ambiti culturali e per il raggiungimento del
successo scolastico in ogni settore di studio
ITALIANO
DIDATTICA PER L’ORALITA’
•Promuovere l'esperienza dei diversi usi della
lingua: comunicativi, euristici, cognitivi, espressivi,
argomentativi
•Predisporre di ambienti sociali di apprendimento
idonei al dialogo, all'interazione, alla ricerca e alla
costruzione di significati, alla condivisione di
conoscenze, al riconoscimento di punti di vista e
alla loro negoziazione
ITALIANO
DIDATTICA PER LA LETTURA
•Far acquisire strategie, tecniche e operazioni cognitive per la
comprensione del testo
• Far leggere un’ampia gamma di testi appartenenti ai vari tipi e
forme testuali (da testi continui a moduli, orari, grafici, mappe ecc.)
per scopi diversi e con strategie funzionali
•Favorire la pratica della lettura personale e dell’ascolto di testi letti
dall’insegnante realizzata senza alcuna finalizzazione, al solo scopo
di alimentare il piacere di leggere
•Facilitare l’accesso ai libri
ITALIANO
DIDATTICA PER LA SCRITTURA
•Guidare il bambino guidato a leggere e scrivere parole e frasi sempre legate
a bisogni comunicativi e inserite in contesti motivanti
•Porre una costante attenzione alle abilità grafico-manuali e alla correttezza
ortografica
•Far lavorare gli allievi sulle varie fasi della produzione di un testo:
ideazione, pianificazione, prima stesura, revisione, auto-correzione
•Proporre testi di vario genere come modelli
•Fornire le indicazioni essenziali per la produzione di testi per lo studio
(schema, riassunto, esposizione di argomenti, relazione di attività e progetti
svolti nelle varie discipline), funzionali (istruzioni, questionari), narrativi,
espositivi e argomentativi
•Far sperimentare le potenzialità espressive della lingua italiana mediante la
produzione di testi fantastici
•Far comprendere la possibilità di intrecciare la lingua scritta con altri
linguaggi, anche attraverso la produzione di testi multimediali
ITALIANO
DIDATTICA PER L’AMPLIAMENTO DEL LESSICO
•Rendersi conto della consistenza e tipologia del patrimonio
lessicale di ognuno
•Consolidare un nucleo di vocaboli di base fondamentali e di
alto uso
•Far acquisire gradualmente le parole-chiave delle discipline di
studio
•Sviluppare la capacità si scegliere il lessico adeguato in
rapporto al contesto
•Collegare l’acquisizione del lessico all'uso vivo e reale della
lingua
•Far imparare a consultare dizionari e repertori tradizionali e
reperibili online
ITALIANO
DIDATTICA PER LA GRAMMATICA
• Nei primi anni della scuola primaria curare insieme l’uso della
lingua e la riflessione su di essa
• Far acquisire e automatizzare l’ortografia in modo sicuro nei primi
anni di scuola. Monitorare costantemente la correttezza
ortografica a tutti i livelli di scuola
• Nella scuola primaria privilegiare il livello lessicale-semantico a
partire dai testi orali e scritti recepiti e prodotti dagli allievi
• Riprendere ciclicamente gli aspetti morfologici e sintattici,
semantici e testuali, al fine di poter operare precisazioni e
approfondimenti e raggiungere una valida sistematizzazione
dei concetti
LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
IL SENSO DELLA DISCIPLINA
• L’apprendimento della lingua inglese e di una seconda
lingua comunitaria, oltre alla lingua materna e di
scolarizzazione, permette all’alunno di sviluppare una
competenza plurilingue e pluriculturale e di acquisire i
primi strumenti utili ad esercitare la cittadinanza attiva nel
contesto in cui vive ed anche oltre i confini del territorio
nazionale
• La consapevolezza della cittadinanza europea attraverso il
contatto con due lingue comunitarie, lo sviluppo di un
repertorio diversificato di risorse linguistiche e culturali
per interagire con gli altri e la capacità di imparare le
lingue concorrono all’educazione plurilingue e
interculturale, nell’ottica dell’educazione permanente
DIDATTICA PER LA GRAMMATICA
LINGUA INGLESE
E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
•
•
•
•
•
•
•
•
Nella scuola primaria integrare elementi della nuova lingua con le altre lingue in possesso
dell’alunno, ampliandone e differenziandone implicitamente le varie componenti
linguistiche (aspetti fonico-acustici, articolatori, sintattici e semantici)
Nella scuola secondaria di primo grado guidare l’alunno a riconoscere gradualmente,
rielaborare e interiorizzare modalità di comunicazione e regole della lingua
Sviluppare la capacità di riflettere sugli usi e di scegliere le forme e i codici linguistici più
adeguati agli scopi comunicativi e alle diverse situazioni
Alternare diverse strategie e attività: proposte di canzoni, filastrocche, giochi con i
compagni, giochi di ruolo, consegne che richiedono risposte corporee a indicazioni verbali
in lingua.
Introdurre gradualmente attività motivanti: analisi di materiali autentici (immagini, oggetti,
testi, ecc.), ascolto di storie e tradizioni di altri paesi, corrispondenza con coetanei stranieri,
partecipazione a progetti con scuole di altri paesi.
Usare le tecnologie informatiche per ampliare spazi, tempi e modalità di contatto e
interazione sociale tra individui, comunità scolastiche e territoriali
Promuovere occasioni di utilizzo della lingua straniera per promuovere e veicolare
apprendimenti collegati ad ambiti disciplinari diversi
Affiancare gradualmente attività di riflessione per far riconoscere sia le convenzioni in uso
in una determinata comunità linguistica, sia somiglianze e diversità tra lingue e culture
diverse
DIDATTICA PER LA GRAMMATICA
STORIA
IL SENSO DELLA DISCIPLINA
La storia, come campo scientifico di studio, è la
disciplina nella quale si imparano a conoscere
e interpretare fatti, eventi e processi del
passato
Le conoscenze del passato offrono metodi e
saperi utili per comprendere e interpretare il
presente
STORIA
DIDATTICA
• Alla scuola primaria sono assegnate le conoscenze storiche che
riguardano il periodo compreso dalla comparsa dell’uomo alla tarda
antichità; alla scuola secondaria le conoscenze che riguardano il periodo
compreso dalla tarda antichità agli inizi del XXI secolo. L’ultimo anno
della scuola secondaria di primo grado viene dedicato allo studio della
storia del Novecento.
• Tuttavia è importante sottolineare l’importanza, a partire dalla scuola
primaria, dell’apprendimento della storia centrato su temi che
riguardano l’insieme dei problemi della vita umana sul pianeta: l’uso
delle diverse fonti di energia, la difesa dagli elementi naturali avversi e la
trasformazione progressiva dell’ambiente, i molti passaggi dello sviluppo
tecnico, la conservazione dei beni e del cibo, la divisione del lavoro e la
differenziazione sociale, le migrazioni e la conquista dei territori, il
conflitto interno e quello esterno alle comunità, la custodia e la
trasmissione del sapere, i codici e i mezzi della comunicazione, la nascita
e lo sviluppo delle credenze e della ritualità, il sorgere e l’evoluzione del
sentimento religioso e delle norme, la costruzione delle diverse forme di
governo
STORIA
DIDATTICA
•
•
•
•
•
Curare la conoscenza cronologica, la misura del tempo, le periodizzazioni e, al
contempo, lo sviluppo della capacità di ricostruire e concepire i fatti della storia e
i loro molteplici significati in relazione ai problemi con i quali l’uomo si è dovuto
confrontare, fino alle grandi questioni del presente
Con i più piccoli partire dalle narrazioni per esperienze esplorative del passato,
per avvicinare alla capacità di ricostruire e concepire il “fatto storico”
Esplorare, arricchire, approfondire e consolidare la conoscenza e il senso della
storia con l’uso di libri, di attività laboratoriali in classe e fuori della classe, dei
molti media oggi disponibili
Utilizzare le fonti presenti nel territorio: segni delle civiltà e società ancora
leggibili nelle città e nei paesaggi, siti archeologici, collezioni d’arte, archivi,
manifestazioni tradizionali…
Far sì che la storia nelle sue varie dimensioni – mondiale, europea, italiana e
locale – si presenti come un continuo intreccio di persone, culture, economie,
religioni, avvenimenti che hanno costituito processi di grande rilevanza per la
comprensione del mondo attuale
STORIA
DIDATTICA
• Curare gli intrecci con le altre discipline, in particolare con
Geografia (in considerazione dell’intima connessione
esistente tra i popoli e le regioni in cui vivono) e con Italiano
(processi di produzione e di organizzazione delle
informazioni primarie e inferenziali, studio con metodo dei
testi allo per apprendere il lessico specifico, imparare a
concettualizzare esponendo in forma orale e scritta)
• Finalizzare l’apprendimento della storia all’educazione al
patrimonio culturale e alla cittadinanza attiva
GEOGRAFIA
IL SENSO DELLA DISCIPLINA
• La geografia studia i rapporti delle società umane tra loro e con il
pianeta che le ospita. Consente di mettere in relazione temi
economici, giuridici, antropologici, scientifici e ambientali di
rilevante importanza per ciascuno di noi
• In un tempo caratterizzato dalla presenza a scuola di alunni di ogni
parte del mondo, la geografia favorisce il confronto sulle grandi
questioni comuni a partire dalla conoscenza dei differenti luoghi
di nascita o di origine familiare
• L’apertura al mondo attuale è necessaria anche per sviluppare
competenze relative alla cittadinanza attiva, come la
consapevolezza di far parte di una comunità territoriale
organizzata. Tuttavia, poiché lo spazio non è statico, la geografia
non può prescindere dalla dimensione temporale. La conoscenza
geografica riguarda anche i processi di trasformazione progressiva
dell’ambiente ad opera dell’uomo o par cause naturali di diverso
tipo
GEOGRAFIA
DIDATTICA
•
•
•
Primo incontro con la disciplina attraverso un approccio attivo all'ambiente
circostante, un'esplorazione diretta; connessione con scienze motorie, per
consolidare il rapporto del corpo con lo spazio
Conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale ereditato dal passato
affiancata allo studio del paesaggio; connessione con storia e discipline
scientifiche e tecniche per la progettazione di azioni di salvaguardia e di recupero
del patrimonio naturale
Avvicinare gli allievi alla dimensione sistematica della disciplina. Costruire il
senso dello spazio correlandolo costantemente a quello del tempo. Attrezzare gli
allievi di coordinate spaziali per orientarsi nel territorio, abituarli ad analizzare
ogni elemento nel suo contesto spaziale e in modo multiscalare, da quello locale
fino ai contesti mondiali. Far raffrontare la propria realtà (spazio vissuto) con
quella globale e viceversa. Continua comparazione di rappresentazioni spaziali,
lette e interpretate a scale diverse, servendosi anche di carte geografiche, di
fotografie e immagini da satellite, del globo terrestre, di materiali prodotti dalle
nuove tecnologie legate ai Sistemi Informativi Geografici (GIS)
MATEMATICA
IL SENSO DELLA DISCIPLINA
Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione
culturale delle persone e delle comunità, sviluppando le
capacità di mettere in stretto rapporto il "pensare" e il
"fare" e offrendo strumenti adatti a percepire,
interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali,
concetti e artefatti costruiti dall'uomo, eventi quotidiani.
In particolare, la matematica dà strumenti per la descrizione
scientifica del mondo e per affrontare problemi utili nella
vita quotidiana; contribuisce a sviluppare la capacità di
comunicare e discutere, di argomentare in modo corretto,
di comprendere i punti di vista e le argomentazioni degli
altri.
MATEMATICA
DIDATTICA
•
•
•
•
Elemento fondamentale è il laboratorio, inteso sia come luogo fisico sia come
momento in cui l'alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le
conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte,
impara a raccogliere dati, negozia e costruisce significati, porta a conclusioni
temporanee e a nuove aperture la costruzione delle conoscenze personali e
collettive
Nella scuola primaria si potrà utilizzare il gioco, che ha un ruolo cruciale nella
comunicazione, nell’educazione al rispetto di regole condivise, nell’elaborazione
di strategie adatte a contesti diversi
La costruzione del pensiero matematico è un processo che comporta anche
difficoltà linguistiche e che richiede un’acquisizione graduale del linguaggio
matematico
Caratteristica della pratica matematica è la risoluzione di problemi, che devono
essere intesi come questioni autentiche e significative, legate alla vita quotidiana,
e non solo esercizi a carattere ripetitivo o quesiti ai quali si risponde
semplicemente ricordando una definizione o una regola
MATEMATICA
DIDATTICA
•
Nella scuola secondaria di primo grado si svilupperà un’attività più propriamente
di matematizzazione, formalizzazione, generalizzazione. L’alunno analizza le
situazioni per tradurle in termini matematici, riconosce schemi ricorrenti,
stabilisce analogie con modelli noti, sceglie le azioni da compiere (operazioni,
costruzioni geometriche, grafici, formalizzazioni, scrittura e risoluzione di
equazioni,…) e le concatena in modo efficace al fine di produrre una risoluzione
del problema
•
Un’attenzione particolare andrà dedicata allo sviluppo della capacità di esporre e
di discutere con i compagni le soluzioni e i procedimenti seguiti
•
L’uso consapevole e motivato di calcolatrici e del computer deve essere
incoraggiato opportunamente fin dai primi anni della scuola primaria, ad
esempio per verificare la correttezza di calcoli mentali e scritti e per esplorare il
mondo dei numeri e delle forme
SCIENZE
DIDATTICA
•Didattica basata sul metodo sperimentale: osservazione dei fatti e spirito di
ricerca. Incoraggiare gli alunni a porre domande sui fenomeni e le cose, a
progettare esperimenti/esplorazioni seguendo ipotesi di lavoro e a costruire
i loro modelli interpretativi
•Esperienze concrete realizzate in aula o in spazi adatti: laboratorio
scolastico, ma anche spazi naturali o ambienti raggiungibili facilmente
•Insegnare a descrivere l’ attività di ricerca in testi di vario tipo (racconti
orali, testi scritti, immagini, disegni, schemi, mappe, tabelle, grafici, ecc.)
sintetizzando il problema affrontato, l’esperimento progettato, la sua
realizzazione e i suoi risultati, le difficoltà incontrate, le scelte adottate, le
risposte individuate
•Le scienze naturali e sperimentali sono accomunate da metodologie di
indagine simili. Mettere in evidenza i modi di ragionare, le strutture di
pensiero e le informazioni trasversali, evitando così la frammentarietà
nozionistica dei differenti contenuti
SCIENZE
DIDATTICA
• In rapporto all’età e con richiami graduali lungo tutto l’arco
degli anni scolastici fino alla scuola secondaria, focalizzare
alcuni grandi “organizzatori concettuali” quali: causa/effetto,
sistema, stato/trasformazione, equilibrio, energia, ecc.
• Mantenere un costante riferimento alla realtà, imperniando
le attività didattiche sulla scelta di casi emblematici quali
l’osservazione diretta di un organismo o di un microambiente, di un movimento, di una candela che brucia, di
una fusione, dell’ombra prodotta dal Sole, delle proprietà
dell’acqua, ecc.
• Nella scuola secondaria di primo grado, coordinare la
selezione e la realizzazione di esperienze concrete ed
operative con un appropriato uso del libro di testo
MUSICA
DIDATTICA
L’apprendimento della musica consta di pratiche e di conoscenze, e nella scuola si
articola su due dimensioni:
a) produzione, mediante l’azione diretta (esplorativa, compositiva, esecutiva) con
e sui materiali sonori, in particolare attraverso l’attività corale e di musica
d’insieme
b) b) fruizione consapevole, che implica la costruzione e l’elaborazione di significati
personali, sociali e culturali, relativamente a fatti, eventi, opere del presente e
del passato
Il canto, la pratica degli strumenti musicali, la produzione creativa, l’ascolto, la
comprensione e la riflessione critica favoriscono lo sviluppo della musicalità che è in
ciascuno; promuovono l’integrazione delle componenti percettivo-motorie, cognitive
e affettivo-sociali della personalità; contribuiscono al benessere psicofisico in una
prospettiva di prevenzione del disagio, dando risposta a bisogni, desideri, domande,
caratteristiche delle diverse fasce d’età.
Attraverso l’esperienza del far musica insieme, ognuno potrà cominciare a leggere e a
scrivere musica, in forme diverse, a produrla e a improvvisarla.
ARTE E IMMAGINE
IL SENSO DELLA DISCIPLINA
La disciplina arte e immagine ha la finalità di sviluppare e
potenziare nell’alunno le capacità di esprimersi e comunicare in
modo creativo e personale, di osservare per leggere e
comprendere le immagini e le diverse creazioni artistiche, di
acquisire una personale sensibilità estetica e un atteggiamento
di consapevole attenzione verso il patrimonio artistico
ARTE E IMMAGINE
DIDATTICA
•Riconoscere, valorizzare e ordinare conoscenze ed esperienze acquisite
dall’alunno nel campo espressivo e multimediale anche fuori dalla scuola
•Confrontarsi criticamente con “la cultura giovanile” e con le nuove
modalità di apprendimento proposte dalle tecnologie della comunicazione
•Approccio di tipo laboratoriale
•Far sperimentare diversi metodi di approccio alle opere d’arte, anche
attraverso esperienze dirette nel territorio e nei musei
• promuovere l’apprendimento attraverso l’integrazione dei nuclei
costitutivi della discipplina: sensoriale (sviluppo delle dimensioni tattile,
olfattiva, uditiva, visiva); linguistico-comunicativo (il messaggio visivo, i
segni dei codici iconici e non iconici, le funzioni, ecc.); storico-culturale
(l’arte come documento per comprendere la storia, la società, la cultura, la
religione di un’epoca); espressivo/comunicativa (produzione e
sperimentazione di tecniche, codici e materiali diversificati, incluse le nuove
tecnologie); patrimoniale (il museo, i beni culturali e ambientali presenti nel
territorio)
EDUCAZIONE FISICA
IL SENSO DELLA DISCIPLINA
Nel primo ciclo l’educazione fisica promuove la conoscenza di
sé e delle proprie potenzialità nella costante relazione con
l’ambiente, gli altri, gli oggetti. Contribuisce, inoltre, alla
formazione della personalità dell’alunno attraverso la
conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea,
nonché del continuo bisogno di movimento come cura costante
della propria persona e del proprio benessere
EDUCAZIONE FISICA
DIDATTICA
Sperimentare una gamma di gesti che vanno dalla mimica del volto, alla
danza, alle più svariate prestazioni sportive
Attività motoria praticata anche in ambiente naturale
Sviluppando la capacità di modulare e controllare le emozioni
Promuovere il valore del rispetto di regole concordate e condivise e i valori
etici che sono alla base della convivenza civile
Trasmettere e a far vivere ai ragazzi i principi di una cultura sportiva
portatrice di rispetto per sé e per l’avversario, di lealtà, di senso di
appartenenza e di responsabilità, di controllo dell’aggressività, di negazione
di qualunque forma di violenza
TECNOLOGIA
IL SENSO DELLA DISCIPLINA
La tecnologia si occupa degli interventi e delle trasformazioni che
l’uomo opera nei confronti dell’ambiente per garantirsi la
sopravvivenza e, più in generale, per la soddisfazione dei propri
bisogni. Rientrano nel campo di studio della tecnologia i principi di
funzionamento e le modalità di impiego di tutti gli strumenti, i
dispositivi, le macchine e i sistemi - materiali e immateriali - che
l’uomo progetta, realizza e usa per gestire o risolvere problemi o
semplicemente per migliorare le proprie condizioni di vita
Lo studio e l'esercizio della tecnologia favoriscono e stimolano la
generale attitudine umana a porre e a trattare problemi, facendo
dialogare e collaborare abilità di tipo cognitivo, operativo,
metodologico e sociale
TECNOLOGIA
DIDATTICA
•Far maturare negli allievi una pratica tecnologica etica e
responsabile
•Promuovere nei bambini e nei ragazzi forme di pensiero e
atteggiamenti che preparino e sostengano interventi trasformativi
dell’ambiente circostante attraverso un uso consapevole e
intelligente delle risorse e nel rispetto di vincoli o limitazioni di vario
genere: economiche, strumentali, conoscitive, dimensionali,
temporali, etiche
• Selezionare temi e problemi vicini all’esperienza dei ragazzi
Sviluppare una crescente padronanza dei concetti fondamentali della
tecnologia e delle loro reciproche relazioni: bisogno, problema,
risorsa, processo, prodotto, impatto, controllo
•Il laboratorio rappresenta il riferimento costante per la didattica
della tecnologia
TECNOLOGIA
DIDATTICA
•I nuovi strumenti e i nuovi linguaggi della multimedialità
rappresentano ormai un elemento fondamentale di tutte le discipline
•In collaborazione tra le discipline sviluppare un atteggiamento
critico e una maggiore consapevolezza rispetto agli effetti sociali e
culturali della diffusione delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione e delle tecnologie digitali, , alle conseguenze
relazionali e psicologiche dei possibili modi d’impiego, alle ricadute di
tipo ambientale o sanitario
•Se possibile introdurre gli alunni ad alcuni linguaggi di
programmazione particolarmente semplici e versatili che si prestano
a sviluppare il gusto per l’ideazione e la realizzazione di progetti (siti
web interattivi, esercizi, giochi, programmi di utilità) e per la
comprensione del rapporto che c’è tra codice sorgente e risultato
visibile
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