Slide Pescara - Copia - Liceo Classico D`Annunzio Pescara
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La ricostruzione della carriera del personale della scuola AZIONE PEGASO PESCARA 2 ottobre 2015 Relatore: Luciana Petrucci Ciaschini 1 Che cos’è lo stato giuridico? Per stato giuridico si intende l’insieme delle norme che regolano il rapporto di lavoro dal momento in cui lo stesso si instaura sino alla cessazione dal servizio. Il rapporto di lavoro è regolamentato di norma che troviamo in leggi e nei CCNL. 2 Stato giuridico La competenza alla gestione giuridica del personale della scuola dal 1/9/2000 è una competenza specifica delle scuole in applicazione dell’art. 14 del D.P.R.275 del 1999 (norma che ha riconosciuto l’autonomia alle istituzioni scolastiche). 3 Gestione dello stato giuridico La corretta gestione dello stato giuridico si concretizza solo se si è in possesso di tutti i dati relativi alla persona da trattare. Si è in possesso di tutti i dati relativi alla persona da trattare solo se si è in possesso del fascicolo personale; 4 Gestione dello stato giuridico • Tutto ciò comporta la riunificazione del fascicolo personale nella sede di titolarità del dipendente; • Ogni Istituzione Scolastica, deve essere depositaria dei soli fascicoli dei propri dipendenti ivi titolari e/o cessati dal servizio e non anche di quelli del personale che vi ha prestato servizio in passato ed hanno ottenuto il trasferimento in altra sede.. • Ogni scuola pertanto richiederà alle altre Istituzioni Scolastiche, anche fuori provincia o regione, l’invio di tutti gli atti che le consentano di emanare i provvedimenti di propria competenza. 5 Gestione dello stato giuridico Il fascicolo, nella sua completezza, dovrà in sostanza seguire le sorti dell’interessato e, in caso di trasferimento dovrà essere trasmesso alla nuova scuola di titolarità. il fascicolo dovrà essere trasmesso con un elenco dettagliato degli atti inseriti di cui la scuola mittente dovrà conservare copia. La scuola che riceve il fascicolo deve accusare ricevuta di quanto pervenuto 6 Gestione dello stato giuridico • Per i docenti DOP, DOS, DOR (docenti di ruolo di religione) il fascicolo sarà conservato e unificato dalla scuola di servizio che provvederà ad inviarlo all’eventuale nuova scuola assegnata, l’anno scolastico successivo. • Per il personale collocato fuori ruolo con perdita della sede titolarità il fascicolo viene conservato nell’ultima sede di titolarità. • Qualora il predetto personale rientri dal collocamento fuori ruolo, il fascicolo sarà inviato alla nuova scuola assegnata. 7 Instaurazione del rapporto di lavoro Il personale, individuato come destinatario dell’assunzione a tempo indeterminato, perfeziona il proprio di lavoro con l’assunzione in servizio. La mancata assunzione in servizio comporta la risoluzione del contratto d’assunzione. 8 Instaurazione del rapporto di lavoro: differimento assunzione in servizio E’ possibile accettare la nomina senza assumere servizio qualora il dipendente sia nelle seguenti condizioni: - assenze per maternità, interdizione per complicanze della gravidanza; congedo/aspettativa per dottorato di ricerca; Malattia, infortunio. 9 Periodo di prova/anno di formazione ANNO DI FORMAZIONE:DOCENTI ASSUNTI A SEGUITO DI CONCORSO SIA PER SOLI TITOLI SIA PER TITOLI ED ESAMI PERIODO DI PROVA: DOCENTI ASSUNTI OPE LEGIS – PASSAGGI DI RUOLO. 10 Anno di formazione ALMENO 180 GIORNI DI SERVIZIO TUTOR NOMINATO DAL D.S. PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’ SEMINARIALI DISCUSSIONE CON IL COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DELLA RELAZIONE FINALE SULLE ATTIVITA’ SVOLTE E LE ATTIVITA’ SEMINARIALI A CUI HA PARTECIPATO 11 Periodo di prova ALMENO 180 GIORNI DI SERVIZIO RELAZIONE FINALE PREDISPOSTA DAL D.S. SENTITO IL PARERE DEL COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZO 12 Proroghe del periodo di prova Art. 438 del D.L.vo Art. 439 del 297/1994 D.L.vo 297/1994 Mancata Esito sfavorevole prestazione dei 180 Può essere giorni prorogata solo per Non ci sono limiti un anno – poi risoluzione del alla proroga rapporto di lavoro. 13 PERIODI COMPUTABILI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI 180 GIORNI Le domeniche e tutte le altre festività, comprese le 4 giornate di riposo e le vacanze di Natale e Pasqua, purché l’interessato sia in servizio il giorno antecedente e quello di ripresa dell’attività, il giorno libero dall’insegnamento Le interruzioni del servizio per ragioni di pubblico interesse ( ragioni profilattiche, alluvioni, utilizzo dei locali scolastici per elezioni politiche, amministrative e referendum ) 14 PERIODI COMPUTABILI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI 180 GIORNI La chiusura anticipata delle scuole per uso dei locali scolastici per le elezioni I giorni compresi dal 1° settembre alla data d’inizio delle lezioni, purché il collegio dei docenti, nel quale sia presente il docente in prova, si riunisca nel periodo medesimo per la elaborazione del piano annuale di attività scolastica ( C.M. n. 180 del 11.07.1979 ) 15 PERIODI COMPUTABILI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI 180 GIORNI Il servizio prestato nelle commissioni giudicatrici degli esami di Stato Il servizio prestato nelle commissioni a concorsi a cattedre La frequenza di corsi di formazione e aggiornamento indetti dal M.I.U.R. o dalla scuola Un mese di astensione obbligatoria per maternità 16 PERIODI NON COMPUTABILI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI 180 GIORNI permessi retribuiti e non La chiusura della scuola per le vacanze estive, eccetto la partecipazione agli esami di maturità Le due giornate di riposo che vanno aggiunte alle ferie Le ferie, ogni tipo di assenza, eccetto l’aspettativa per mandato parlamentare. 17 Proroga del periodo di prova In caso di proroga del periodo di prova del personale docente occorre sempre emettere un decreto, sia che la proroga sia disposta ai sensi dell’art. 438 (mancata prestazione dei 180 giorni di servizio) o ai sensi dell’art. 439 del D.L.vo 297/1994 (esito negativo) Il decreto di proroga per esito negativo va debitamente motivato, e dell’avvio del procedimento di proroga va subito data comunicazione all’interessato. 18 Retrodatazione della conferma in ruolo In caso di proroga del periodo di prova per mancato raggiungimento dei 180 giorni ci può essere la retrodatazione della conferma in ruolo nei seguenti casi: la docente ha diritto alla retrodatazione giuridica ed economica della conferma in ruolo quando la proroga è stata determinata dall’astensione obbligatoria per maternità. 19 Retrodatazione della conferma in ruolo se una docente ha più proroghe la retrodatazione si determina soltanto nell’anno scolastico per quello per cui l’astensione obbligatoria è stata determinante per il mancato superamento della prova. La retrodatazione giuridica ed economica della conferma in ruolo fa si che il riconoscimento dei servizi pre- ruolo decorre dalla stessa data in cui la docente avrebbe avuto la conferma in ruolo se non ci fosse stata la proroga 20 Retrodatazione della conferma in ruolo La retrodatazione giuridica della conferma in ruolo era prevista nei casi di: Assenza per servizio militare di leva Servizio sostitutivo dell’obbligo del servizio militare di leva Servizio equiparato al servizio militare di leva in Paesi in via di sviluppo Ora è rimasta solo nei casi di Ufficio di giudice popolare e testimone nei processi. 21 Riferimenti normativi – personale docente La legge 576 del 1970 è la legge fondamentale in materia di riconoscimenti dei servizi Indica i servizi valutabili I requisiti necessari per valutare un servizio I termini di presentazione della domanda 22 Riferimenti normativi – personale docente L’art. 81 del D.P.R. 417 del 1974 Modifica la misura dei riconoscimenti dei servizi Prevede la valutazione dei servizi prestati quale docente incaricato, o di ruolo presso le Università (servizio valutabile per l’effettiva durata 23 Riferimenti normativi – personale docente L’art. 485 e seguenti del D.L.vo 297 del 1994 Riprende quanto previsto dalle precedenti disposizioni in materia di riconoscimento dei servizi, requisiti previsti e servizi valutabili 24 Riferimenti normativi – personale docente Artt. 7 e 11 legge 124/1999 Art. 7 - valutazione del servizio prestato su posti di sostegno ad alunni diversamente abili senza il titolo di specializzazione; Art. 11 – al personale docente il servizio si valuta ad anno intero se prestato per almeno 180 giorni o dal 1 febbraio al termini degli scrutini. 25 Requisiti utili per la valutazione dei servizi non di ruolo Servizio prestato con il possesso del prescritto titolo di studio Servizio prestato per almeno 180 giorni o continuativamente dal 01.02 al termine degli scrutini e/o esami Servizio prestato senza demerito 26 Servizi valutabili al personale docente Al personale docente sono valutabili tutti i servizi prestati: Nelle scuole statali (è esclusa la valutazione dei servizi prestati nelle scuole dell’infanzia al personale in servizio nelle scuole secondarie); Nelle scuole primarie parificate anche dopo il riconoscimento della parità purché abbiano conservato la convenzione di parifica e sino al 31/8/2008 27 Servizi valutabili al personale docente Nelle scuole secondarie pareggiate Nelle scuole dell’infanzia comunali (solo per i docenti delle scuole dell’infanzia e primaria). Nelle Università come docente incaricato o assistente incaricato o straordinario. Non sono valutabili i servizi prestati nelle scuole paritarie 28 Personale ATA riferimenti normativi ART. 4 COMMA 13 D.P.R. 23.08.1988, N. 399; ART. 66 DEL CCNL 04.08.1995 tuttora in vigore per effetto del richiamo di cui alla sequenza contrattuale prevista dall’art. 142 del CCNL 24/7/2003 29 Servizi Riconoscibili al personale ATA TUTTI I SERVIZI PRESTATI NELLE SCUOLE STATALI ALLE DIPENDENZE DELLO STATO INCLUSI QUELLI DA DOCENTE ANCHE SE PRESTATI SENZA IL PRESCRITTO TITOLO DI STUDIO RESTANO ESCLUSI DALLA VALUTAZIONE I SERVIZI PRESTATO NELLE SCUOLE NON STATALI, NELLE UNIVERSITA’ ED ALLE DIPENDENZE DEGLI ENTI LOCALI 30 COME SI VALUTANO I SERVIZI AL PERSONALE ATA I SERVIZI SONO VALUTATI PER IL PERIODO EFFETTIVAMENTE PRESTATO I BENEFICI DECORRONO DALLA DECORRENZA ECONOMICA DELLA NOMINA IN RUOLO – DATA DI ASSUNZIONE IN SERVIZIO 31 Modalità di calcolo dei giorni di servizio I mesi sono calcolati pari a 30 giorni di servizio indipendentemente dall’effettiva durata ( 28, 29, o 31 giorni ), partendo dal giorno in cui inizia il periodo di servizio; Le frazioni di mese ( meno di 30 giorni ) vengono calcolate da calendario (delibera C.C. n. 2 del 26.05.1992) 32 Personale ATA: Mobilità professionale e inquadramento A decorrere dal 16 marzo 2012 è disponibile nel SIDI la procedura per gestire gli inquadramento del personale ATA passato ad un profilo superiore a seguito della mobilità professionale nell’anno scolastico 2010 secondo le modalità previste per i passaggi di ruolo. 33 Personale ATA: Mobilità professionale e inquadramento Occorre prestare attenzione nei casi in cui nel ruolo di provenienza il dipendente era titolare di posizione economica perché in tal caso l’importo corrispondente alla posizione economica entra a far parte del maturato economico acquisito nel ruolo di provenienza. 34 L’inquadramento dei DSGA DSGA inquadrati in detto profilo dal 1/9/2000: Dal 1/9/2000 applicazione art. 8 del CCNL 15/3/2001 – temporizzazione dello stipendio in godimento quale responsabile amministrativo + 70% della differenza tra lo stipendio iniziale profilo Direttori Accademie e Conservatori e quello dei Responsabili amministrativi Dal 1/1/2003 applicazione art. 87 del CCNL 24/7/2003 della differenza tra lo stipendio iniziale profilo Direttori Accademie e Conservatori e quello dei Responsabili amministrativi– temporizzazione dell’ulteriore 30% . 35 L’inquadramento dei DSGA D.S.G.A. immessi in ruolo dal 1/9/2004 in poi: la decorrenza giuridica dell’assunzione a tempo indeterminato è dal 01.09. dell’anno in cui ottengono la nomina con contestuale obbligo di partecipazione al corso di formazione previsto dal punto 3 art.3 del D.M. 59/2004; superato favorevolmente il corso di formazione il rapporto di lavoro si perfeziona ai fini economici dal 01.09 dell’anno scolastico successivo a quello in cui hanno ottenuto la nomina in ruolo; 36 L’inquadramento dei DSGA Il provvedimento elaborato dal sistema per i DSGA, provenienti dal ruolo degli Assistenti amministrativi prevede: la determinazione dell’anzianità alla data del passaggio nel ruolo dei DSGA mediante il meccanismo della temporizzazione del valore economico maturato nel ruolo di provenienza, in applicazione dell’art. 6 del D.P.R. 345/1983; il riconoscimento dei servizi di ruolo e non di ruolo sino alla data della nomina nel profilo dei DSGA, in applicazione dell’art. 4 comma 13 del D.P.R. 399/1988. ed del maggior trattamento economico. 37 Contenzioso DSGA inquadrati dal 1/9/2000 Di diverso tenore sono le diversi decisioni dei Giudici del lavoro chiamati ad esprimersi su tale contenzioso: alcune sono favorevoli ai dipendenti altre sono sfavorevoli I Direttori Generali degli Uffici scolastici regionali sono invitati dal MIUR a continuare a resistere in caso di contenzioso. Nei casi in cui il Giudice del lavoro si è già pronunciato a favore del personale interessato, le Istituzioni scolastiche dovranno procedere all’applicazione della sentenza mediante l’elaborazione di un provvedimento manuale poiché le funzioni del sistema informativo prevede l’inquadramento nel profilo dei D.S.G.A. in conformità a quanto previsto dall’art. 8 del CCNL 15.03.2001 e dall’art. 87 del CCNL 24.07.2003 38 Contenzioso DSGA inquadrati dal 1/9/2000 La Corte di Cassazione con sentenza n. 4885 del 1/3/2010 ha respinto il ricorso del personale interessato precisando che a detto personale si applica l’art. 8 del CCNL 15/3/2001 e l’art. 87 del CCNL 24//7/2003 e non l’art. 142 del CCNL 24/7/2003 che richiama l’art. 66 del CCNL 4/8/195 che a sua volta richiama l’art. 4 del D.P.R. 399/1988. La Corte dei Conti – delegazione regionale per l’Abruzzo – con delibera n. 1/2015 del 9 gennaio 2015 ha riconosciuto il diritto ai DSGA di vedersi riconoscere i servizi prestati prima del 1/9/2000 a decorrere dal 24/7/2003 39 Contenzioso DSGA inquadrati dal 1/9/2000 La Sezione Centrale del controllo di legittimità sugli atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei Conti con delibera n. 17/2015 del 30/6/2015, depositata il 15/7/2015 non ha confermato l’orientamento della sezione regionale dell’Abruzzo ed ha negato il diritto ai DSGA di avere il riconoscimento dei servizi prestato sino al 31/8/2000. 40 La domanda di riconoscimento dei servizi Il riconoscimento dei servizi non di ruolo è a domanda La domanda deve essere presentata in carta semplice Alla domanda deve essere allegata l’autocertificazione del titolo di studio e dei servizi (direttiva n. 14 del 22/12/2011) La domanda di riconoscimento dei servizi può essere presentata solo dopo aver superato il periodo di prova ed ottenuto la conferma in ruolo. 41 Prescrizione Se la domanda di riconoscimento è presentata entro 5 anni dalla conferma in ruolo – nessuna prescrizione Se la domanda è presentata dopo il 5° anno ed entro il 10° anno dalla conferma - prescrizione degli assegni Se la domanda è presentata dopo il 10° anno dalla conferma – prescrizione del diritto 42 Esempio di prescrizione degli assegni Periodo di prova superata alla data del 01.09.2007 Domanda di riconoscimento dei servizi presentata il 10.10.2014 Assegni prescritti dal 01.09.2007 al 30.09.2009 – i benefici del riconoscimento decorrono dal 01.10.2009 Decreto SIDI precisando il periodo di prescrizione assegni. 43 TERMINI ENTRO I QUALI LA SCUOLA DOVREBBE EMETTERE IL DECRETO DI RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA Il D.M. 190/1995, regolamento in attuazione della legge 241/1990, ha stabilito che entro 480 giorni dalla data di acquisizione al protocollo della domanda deve essere emesso il decreto di ricostruzione della carriera. La legge 18/6/2009 n. 69 all’art. 7 ha modificato la legge 241/1990 44 TERMINI ENTRO I QUALI LA SCUOLA DOVREBBE EMETTERE IL DECRETO DI RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA La Circolare del 4/7/2010 ha stabilito che in assenza di un regolamento i tempi di emissione di un provvedimento da parete dell’amministrazione se è superiore a 90 giorni deve concludersi entro 30 giorni. La legge 69/2009 stabilisce, comunque, che non possono essere fissati termini superiori a 90 giorni. In particolari casi è consentito fissare termini oltre i 90 giorni ma comunque non superiori 180 giorni in caso di particolari situazioni. Ad oggi non c’è un nuovo regolamento da parte del MIUR. 45 TERMINI PER LA RTS PER VISTARE UN PROVVEDIMENTO DI CARRIERA Il D.L.vo 30 giugno 2011 n. 123, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 179 del 3/8/2011 ed entrato in vigore in data 18/8/2011 ha regolamentato le modalità ed i tempi dei controlli di regolarità amministrativa e contabile a norma dell'articolo 49 della legge 31/12/2009 n. 196 All'art. 5 ha previsto quali sono gli atti emessi dalle pubbliche amministrazioni soggetti al controllo preventivo e tra questi alle lettere c) e d) indica: c) provvedimenti o contratti di assunzione di personale a qualsiasi titolo; d) atti relativi al trattamento giuridico ed economico del personale statale in servizio. 46 TERMINI PER LA RTS PER VISTARE UN PROVVEDIMENTO DI CARRIERA Lo stesso D.L.vo all'art. 8 prevede che ai predetti provvedimenti sia apposto il visto di regolarità amministrativa e contabile entro 60 giorni dal ricevimento degli stessi. Trascorso il predetto termine senza che l'ufficio di controllo (nel caso di specie la Ragioneria territoriale dello Stato) abbia formulato osservazioni o richiesto ulteriore documentazione l'atto è efficace e deve essere restituito munito del visto. 47 PASSAGGI DI RUOLO PASSAGGI DI PERSONALE DA ALTRI COMPARTI PUBBLICI PASSAGGI NELL’AMBITO DEL COMPARTO SCUOLA 48 PASSAGGI DI PERSONALE DA ALTRI COMPARTI PUBBLICI DAL 01.01.1994 APPLICAZIONE LEGGE 24.12.1993 n. 537 – art. 3 comma 57 : STIPENDIO INIZIALE NUOVA QUALIFICA + ASSEGNO AD PERSONAM NON RIVALUTABILE E NON RIASSORBIBILE QUALE DIFFERENZA TRA LO STIPENDIO GIA’ IN GODIMENTO ED IL NUOVO STIPENDIO. 49 legge 23.12.2005 n. 266 – al comma 226 dell’art. 1 La legge 23/12/2005 n. 266 al comma 226 dell’art. 1 specifica che nel calcolo dell’assegno ad personam “ concorre il trattamento, fisso e continuativo, con esclusione della retribuzione di risultato e di altre voci retributive comunque collegate al raggiungimento di specifici risultati o obiettivi. “. 50 PASSAGGI NEL COMPARTO SCUOLA PASSAGGI NELL’AMBITO DELLA SCUOLA SECONDARIA Si applica l’art. 487 D.L.vo 297/1994 che testualmente prevede : In caso di passaggio, anche a seguito di concorso, del personale direttivo e docente delle scuole di istruzione secondaria ed artistica da un ruolo inferiore ad uno superiore il servizio prestato nel ruolo inferiore viene valutato per intero nel nuovo ruolo. 51 PASSAGGI NEL COMPARTO SCUOLA PASSAGGI DA RUOLO MATERNE A RUOLO ELEMENTARI La nota prot.23720/625/FL del 5 giugno 1984 prevede che nei casi di passaggio nel ruolo degli insegnanti elementari, debba essere mantenuta, nel nuovo ruolo, l’anzianità di carriera ed economica, già maturata nel ruolo di provenienza. 52 PASSAGGI NEL COMPARTO SCUOLA TUTTI GLI ALTRI CASI DI PASSAGI DI RUOLO E/O QUALIFICA Si applica l‘art. 6 D.P.R.345/1983 che prevede che all‘atto del passaggio si inquadri il dipendente mediante la temporizzazione del valore economico maturato nel ruolo di provenienza 53 Che cos’è il valore economico maturato nel ruolo di provenienza? Maturato economico ruolo di provenienza = differenza tra lo stipendio in godimento e quello iniziale del livello di provenienza 54 Che cos’è la temporizzazione? Trasformazione del maturato economico del ruolo di provenienza in anzianità nel nuovo ruolo La temporizzazione viene applicata direttamente dal SIDI 55 Tipologie di passaggi di ruolo – comparto scuola Passaggi di ruolo da materne ad elementari Passaggi di ruolo scuola secondaria Tutti gli altri passaggi di ruolo e/o profilo SI periodo di prova SI periodo di prova Si periodo di prova Inquadramento stessa anzianità e stesso stipendio ruolo di provenienza in quanto hanno la medesima progressione economica Inquadramento stessa anzianità maturata nel ruolo di provenienza e stipendio nuovo ruolo Inquadramento: 1)Temporizzazione all’atto della nomina 2) Riconoscimento dei servizi alla conferma in ruolo (escluso servizio prestato nella scuola materna) 56 Tipologie di passaggi di ruolo – comparto scuola Passaggi di ruolo da materne ad elementari Passaggi di ruolo scuola secondaria Tutti gli altri passaggi di ruolo e/o profilo Non è necessaria una nuova domanda di ricostruzione da parte dell’interessato Non è necessaria una nuova domanda di ricostruzione da parte dell’interessato E’necessaria una nuova domanda di ricostruzione da parte dell’interessato con la relativa documentazione La scuola deve emettere un nuovo decreto di ricostruzione della carriera La scuola deve emettere un nuovo decreto di ricostruzione della carriera La scuola deve emettere un nuovo decreto di ricostruzione della carriera 57 Docenti di religione a tempo determinato Riferimenti normativi: Legge 11.07.1980, n. 312- art. 53 – ultimo comma D.P.R.10.04.1987, n. 209 - art. 2 – comma 8 D.P.R.23.08.1988, n. 399 - art.3 – comma 7 58 Docenti di religione a tempo determinato Requisiti per valutazione servizi Quadriennio di servizio prestato anche in modo discontinuo e con orario inferiore a quello cattedra Possesso del prescritto titolo di studio – a partire dall’anno scolastico 1990/91 – previsto dal D.P.R. 751 del 16/12/1985 . Orario non inferiore alle 12 ore settimanali nelle scuole elementari e materne Orario cattedra o non inferiore alle 12 ore purché la riduzione sia determinata da “ragioni strutturali” nelle scuole secondarie. 59 Docenti di religione a tempo determinato Titoli di studio richiesti: scuole elementari e materne Insegnante del circolo che abbia frequentato nel corso degli studi superiori l’insegnamento della religione cattolica, e riconosciuto idoneo dall’Ordinario Diocesano Sacerdoti, Religiosi in possesso di qualificazione riconosciuta dalla C.E.I. Insegnanti in possesso di diploma rilasciato da un Istituto di scienze religione riconosciuto dalla C.E.I 60 Docenti di religione a tempo determinato Titoli di studio richiesti: scuole secondarie Titolo accademico in teologia o altre discipline ecclesiastiche conferito da una facoltà approvata dalla Sante Sede Attestato di frequentazione del corso di studi teologici in un seminario Diploma accademico rilasciato da un Istituto di scienze religione riconosciuto dalla C.E.I 61 Docenti di religione a tempo determinato Titoli di studio particolari situazioni Insegnanti di scuola elementari in servizio nell’anno scolastico 1985/86 – ritenuti in possesso di titolo Insegnanti di scuola secondaria che nell’anno scolastico 1985/86 erano al 5° anno di servizio – ritenuti in possesso di titolo L’idoneità ha effetto permanente salvo revoca da parte dell’Ordinario Diocesano 62 Docenti di religione a tempo determinato A partire dall’anno scolastico 2017/2018 i titoli di studio saranno modificati alla luce della nuova intesa Stato/Chiesa sottoscritta in data 28/6/2912 e recepita dal D.P.R. 20/8/2012 N. 175. Nella fase transitoria rimangono validi anche i titoli di studio conseguiti con il vecchio ordinamento. 63 Docenti di religione a tempo determinato Tutti i docenti in servizio nella scuola secondaria (scuola media e scuole superiori) sono retribuiti come i docenti laureati nelle scuola secondarie di 2° grado (cfr: R.D.L.VO 1/6/1946 n. 539) 64 Docenti di religione a tempo determinato Come si calcola il quadriennio di servizio: I servizi possono essere prestati anche con un orario inferiore a quello previsto per procedere al riconoscimento dei servizi I servizi devono essere prestati a partire dal 1/6/1977 (decorrenza giuridica dell’entrata in vigore della legge 312/1980) I servizi devono essere prestati nella posizione giuridica di incarico (servizi che davano diritto all’attribuzione di aumenti biennali) 65 Docenti di religione a tempo determinato Ragioni Strutturali Nella scuola secondaria di si ha la ricorrenza delle ragioni strutturali quando, dopo aver proceduto alla costituzione di posti comportanti un orario di insegnamento di 18 ore, le ore residue non consentono, anche tra più scuole o istituti, secondo i criteri della formazione delle cattedre orario, che la costituzione di posti di insegnamento per un numero di ore inferiore alle 18 settimanali, purché entro il limite minimo do 12 ore. 66 Docenti di religione a tempo determinato Ragioni Strutturali Le ragioni strutturali devono essere indicate: nella designazione del docente, per un orario tra 12 e 17 ore settimanali, da parte dell’Ordinario diocesano; espressamente riconosciute dal Dirigente scolastico interessato nel provvedimento di nomina o nel contratto. 67 Docenti di religione a tempo determinato I docenti di religione che non hanno diritto alla progressione della carriera, per mancanza dei requisiti (escluso che per il titolo di studio) hanno diritto all’attribuzione di aumenti biennali in ragione del 2,50% rispetto allo stipendio iniziale della qualifica di appartenenza per ogni biennio di servizio prestato 68 Docenti di religione a tempo determinato Gli aumenti biennali maturati a decorrere dal 01.01.2003 sono calcolati sullo stipendio tabellare comprensivo dell’indennità integrativa speciale, che da tale data è conglobata alla voce stipendio tabellare (cfr nota IGOP del 14.01.2004 in risposta ad una richiesta della Ragioneria Provinciale dello Stato di Macerata ) 69 Docenti di religione a tempo determinato Obbligatorietà della domanda dell’interessato nei termini di presentazione dell’istanza al Dirigente scolastico entro 10 anni dalla data in cui è sorto il diritto, cioè dal momento che l’interessato abbia avuto l’orario cattedra o la riduzione d’orario a non meno di 12 ore sia stata determinata da “ragioni strutturali “ per i docenti della scuola secondaria, o che abbia almeno 12 ore d’insegnamento se trattasi di docenti di scuola primaria, ferma restando la condizione della prestazione di almeno un quadriennio di servizio; 70 Docenti di religione a tempo determinato Nei casi in cui un docente ha ottenuto la ricostruzione della carriera ed ha una riduzione di orario la carriera si blocca e gli anni di servizio prestato ad orario ridotto danno diritto all’attribuzione di aumenti biennali per ogni biennio di servizio da calcolare in ragione del 2,50% dello stipendio iniziale ( C.M. n. 2 del 3/1/2001) 71 Docenti di religione a tempo determinato Qualora sia possibile riprendere la progressione della carriera perché l’orario è nuovamente quello previsto, il servizio prestato con orario ridotto sarà valutato per i 2/3 ai fini giuridici ed economici ed il rimante 1/3ai soli fini economici, e sarà sommato all’anzianità acquisita al momento del blocco della carriera. 72 Docenti di religione a tempo determinato I docenti che hanno già ottenuto la ricostruzione della carriera e ottengono un incarico in un altro ordine di scuola hanno diritto all’inquadramento mediante il meccanismo della temporizzazione ( C.M. n. 2 del 3/1/2001) 73 Docenti di religione a tempo determinato Problematiche: Il CCNL del 4/8/2011 ha eliminato la fascia stipendiale 3-8 anni per cui non è definito se i docenti di religione che maturano il diritto alla ricostruzione della carriera a partire dal 1/9/2011, ma già in servizio al 1/9/2010 possono aver diritto al momento della valutazione dei servizi all’attribuzione dell’assegno ad personam come il personale di ruolo 74 Docenti di religione a tempo determinato Problematiche: In caso di diritto alla valutazione dei servizi il servizio reso negli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014 è utile per il passaggio di posizione stipendiale per 4 mesi nell’anno scolastico 2012/2013 e per 8 mesi nell’anno scolastico 2013/2014 75 Docenti di religione a tempo determinato Problematiche: Anche per i docenti di religione in servizio prestato nel corso dell’anno 2013 non può essere utile né ai fini dell’attribuzione degli aumenti biennali né ai fini della progressione della carriera; 76 Assenze che interrompono la progressione della carriera Aspettativa per motvi di famiglia, di studio e personali Aspettativa per ricongiungimento del coniuge all’estero ( Legge n. 26/80 e n. 333/85) Aspettativa non retribuita ( anno sabbatico ) Legge n. 448 del 23.12.1998, art. 26 – co. 14 Aspettativa recupero tossicodipendenze ( Legge del 26.06.1990, n. 162 – art.124) 77 Assenze che interrompono la progressione della carriera Assenza ingiustificata Congedo per particolari patologie di familiari (art. 4 comma 2 legge 53/2000) Esoneri dipendenti pubblici con contratti presso Università (art. 25 D.P.R. n. 382/80 ) Proroga eccezionale dell’aspettativa ( artt. 452 e 564 D.Lvo n. 297/94 ) Ulteriore assenza per malattia ( art. 23 – commi 2 e 3 - CCNL 04.08.1995 ) Qualsiasi sospensione dalla qualifica, dal lavoro e della retribuzione 78 Ritardi della carriera due anni di ritardo in caso di sospensione dal servizio per una durata superiore ad un mese per i Capi d’istituto e per il personale docente e in caso di sospensione dal lavoro di durata superiore a cinque giorni per il personale ATA; un anno di ritardo in caso di sanzione disciplinare di sospensione dal servizio e dalla retribuzione fino ad un mese per i capi d’istituto e per il personale docente e fino a cinque giorni per il personale ATA; 79 Riammissione in servizio - a richiesta del dipendente - domanda da presentare entro il 15/1 10% dei posti disponibili prima dei trasferimenti interprovinciali ed a condizione che comunque vi siano posti disponibili nell’organico di diritto; È possibile la riammissione in servizio anche per il personale cessato per motivi di salute previa verifica presso CMV del MEF dell’idoneità alle mansioni. 80 Riammissione in servizio I docenti riammessi in servizio sono inquadrati con la stessa anzianità che avevano al momento della prima cessazione dal servizio. I docenti possono essere riammessi solo dal 1° settembre. Il personale ATA riammesso in servizio è inquadrato nella medesima posizione stipendiale che avevano al momento della prima cessazione dal servizio Il personale ATA se c’è disponibilità di posti può essere riammesso anche in corso d’anno. 81 Restituzione al ruolo di provenienza a domanda - per mancato superamento dell’anno di prova per esito sfavorevole - il dipendente, restituito al ruolo di provenienza, è inquadrato con la medesima anzianità ed il medesimo trattamento economico che avrebbe avuto se non avesse mai lasciato il ruolo di provenienza 82 Il CCNL del 4/8/2011 In data 4 agosto 2011, in applicazione dell’art. 9 comma 17 della legge 12/7/2011 n. 106 è stato sottoscritto un CCNL che prevede una rimodulazione delle posizioni stipendiali. Secondo quanto previsto dalla Tabella A allegata al predetto CCNL, che sostituisce la tabella B allegata al CCNL del 23/1/209, viene eliminata la posizione stipendiale corrispondente ad anni 3-8, per cui la prima fascia stipendiale sarà da anni 0 ad anni 8, fermo restando le permanenze nelle successive posizioni stipendiali. 83 Il CCNL del 4/8/2011 La nuova tabella, di fatto, si applica al personale immesso in ruolo a decorrere dal 1/9/2011 il personale in servizio a tempo indeterminato alla data del 1/9/2010 inserito o che abbia diritto all’inserimento nella ex fascia stipendiale 3 – 8 conserva “ad personam” il maggior trattamento economico sino alla data de conseguimento della fascia stipendiale 914. 84 Il CCNL del 4/8/2011 al personale già in servizio a tempo indeterminato alla data del 1/9/2010, inserito nella fascia stipendiale 0 – 2 conserva il diritto a percepire “ad personam” al compimento del periodo di permanenza in detta fascia il maggior trattamento economico corrispondente alla ex – fascia 3 – 8, fino alla data del conseguimento della posizione stipendiale 9 – 14. 85 Il blocco della progressione della carriera La legge 30/7/2010 n. 122 all’art. 9 comma 23 ha previsto che i servizi prestati negli anni 2010,2011 e 2012 non sono utili ai fini della progressione della carriera. Il D.P.R. 122 del 4/9/2013 all’art. 1 comma 1 punto b) ha prorogato anche all’anno 2013 gli effetti della legge 122/2010 per cui anche l’anno 2013 è stato considerato non utile ai fini della progressione della carriera. 86 Il blocco della progressione della carriera Il decreto interministeriale n. 3 del 14/2/2011 all’art.2 ha modificato parzialmente la legge 122/2010 in quanto, essendoci le risorse economiche, gli eventuali passaggi di posizione maturati nel corso dell’anno 2010 sono attribuiti ed il servizio reso in detto anno è utile ai fini della progressione della carriera Successivamente con il CCNL del 13/3/203 – art. 1 comma 3 è stata riconosciuto la validità del servizio prestato nell’anno 2011. 87 Il blocco della progressione della carriera Da ultimo con il CCNL 7/8/2014 – art. 1 comma 3 – è stata riconosciuta anche la validità del servizio prestato nel corso dell’anno 2012. Resta ancora escluso il riconoscimento del servizio prestato nel corso dell’anno 2013. I CCNL del 13/3/2013 e del 7/8/2014 di fatto hanno reperito gran parte delle risorse necessarie al riconoscimento degli anni 2011 e 2012 riducendo gli importi destinati ai compensi ai compensi accessori del personale della scuola. 88 Predisposizione del fascicolo per ricostruzione della carriera Prima di procedere all’emissione di un decreto di ricostruzione della carriera è necessario, a seconda della pratica che si deve attivare, aver predisposto un fascicolo contente tutta la documentazione necessaria per avere l’esatta situazione della persona da trattare. 89 Nei casi di primo riconoscimento dichiarazione dei servizi pre – ruolo (deve essere resa dall’interessato entro 30 giorni dalla nomina in ruolo e può essere integrata o modificata entro 2 anni dalla data di presentazione). Domanda di riconoscimento dei servizi con l’autocertificazione dei servizi resi e del titolo di studio prescritto Relazione periodo di prova e/o anno di formazione - proposta/decreto di conferma in ruolo; Contratto vistato dalla Ragioneria Provinciale dello Stato Decreti di assenze che interrompono la progressione della carriera 90 Passaggi di ruolo da scuole materne a elementari – passaggi nella scuola secondaria Dichiarazione dei servizi prestati prima della nomina nel ruolo attuale; Relazione periodo di prova e/o anno di formazione proposta/decreto di conferma in ruolo; Contratto di nomina in ruolo vistato dalla Ragioneria Provinciale dello Stato – provvedimento di passaggio di ruolo Decreto di ricostruzione di carriera del ruolo di provenienza aggiornato alla data del passaggio di ruolo. Decreti di assenze che interrompono la progressione della carriera 91 PASSAGGI DALLA SCUOLE MATERNE – ELEMENTARI A MEDIE E SUPERIORI O NEI CASI DI PASSAGGIO DI PROFILO DEL PERSONALE ATA dichiarazione dei servizi pre – ruolo aggiornata alla del passaggio di ruolo Domanda di riconoscimento dei servizi con l’autocertificazione dei servizi resi e del titolo di studio prescritto Relazione periodo di prova e/o anno di formazione – proposta o provvedimento di conferma in ruolo; Contratto di passaggio di ruolo / provvedimento di passaggio di ruolo vistato dalla Ragioneria Provinciale dello Stato Decreto di ricostruzione di carriera del ruolo di provenienza aggiornato alla data del passaggio di ruolo. Decreti di assenze che interrompono la progressione della carriera 92 PASSAGGI DALLA SCUOLE MATERNE – ELEMENTARI A MEDIE E SUPERIORI O NEI CASI DI PASSAGGIO DI PROFILO DEL PERSONALE ATA dichiarazione dei servizi pre – ruolo aggiornata alla del passaggio di ruolo Domanda di riconoscimento dei servizi con l’autocertificazione dei servizi resi e del titolo di studio prescritto Relazione periodo di prova e/o anno di formazione – proposta o provvedimento di conferma in ruolo; Contratto di passaggio di ruolo / provvedimento di passaggio di ruolo vistato dalla Ragioneria Provinciale dello Stato Decreto di ricostruzione di carriera del ruolo di provenienza aggiornato alla data del passaggio di ruolo. Decreti di assenze che interrompono la progressione della carriera 93 Rinnovi contrattuali emettere i decreti in applicazione del CCNL 24.072003 si devono solo nei casi in cui si verifichino variazioni sulla progressione della carriera (ad esempio quando si verifica un’interruzione del servizio per aspettativa per motivi di famiglia, coniuge all’estero ecc.), ovvero nei casi di cessazione dal servizio. - note MIUR prot. 4295 del 16.11.2005 e prot. 4475 del 12.12.2005 . Le Istituzioni scolastiche dal 8/11/2011 possono emettere i decreti in applicazione dei rinnovi contrattuali dall’anno scolastico 1997/1998, per cui occorre avere il precedente provvedimento che applica il CCNL del 1996. Se ci sono assenze che interrompono la progressione della carriera occorre avere i relativi provvedimenti 94 Utilizzo del SIDI Quasi tutti i provvedimenti di ricostruzione della carriera del personale di ruolo possono essere elaborati tramite il SIDI seguendo il seguente percorso: fascicolo personale scuola > gestione giuridica ove troveremo due opzioni: riconoscimento servizi personale immesso in ruolo dall’a.sc. 1997/98 ove sarà possibile produrre i decreti di conferma in ruolo e riconoscimento dei servizi sia nei casi di prima immissione in ruolo sia nei casi di passaggio di ruolo; Definizione della progressione della carriera dall’anno sc. 1997/1998 ove si potranno emettere provvedimenti successivi al primo riconoscimento. 95 Utilizzo del SIDI riconoscimento servizi personale immesso in ruolo dall’a.sc. 1997/98 il percorso da seguire per utilizzare le nuove procedure è il seguente:Fascicolo personale scuola > gestione giuridica > gestione della carriera > riconoscimento servizi personale immesso in ruolo dall’a.sc. 1997/98. Dopo di che il SIDI propone la seguente schermata 96 Utilizzo del SIDI riconoscimento servizi personale immesso in ruolo dall’a.sc. 1997/98 97 Utilizzo del SIDI riconoscimento servizi personale immesso in ruolo dall’a.sc. 1997/98 Selezionando la voce: Gestione servizi pregressi e benefici è possibile inserire tutti i servizi e benefici utili ai fini della progressione della carriera senza inserirli nell’area della “dichiarazione dei servizi pregressi” (servizi non di ruolo da docenti o da ATA, servizi universitari; servizi militari ed equiparati e benefici). Vedi schermata slide successiva. 98 Utilizzo del SIDI riconoscimento servizi personale immesso in ruolo dall’a.sc. 1997/98 99 Utilizzo del SIDI riconoscimento servizi personale immesso in ruolo dall’a.sc. 1997/98 Per quanto riguarda l’inserimento dei servizi non di ruolo da docente e da ATA le nuove procedure consentono l’inserimento dei singoli periodi come avveniva precedentemente oppure alla dicitura “per eseguire il download del file di excel utile per inserire i servizi non di ruolo docente ed ATA “clicca qui” l’operatore ha la possibilità del caricamento massivo dei servizi. 100 Utilizzo del SIDI riconoscimento servizi personale immesso in ruolo dall’a.sc. 1997/98 I dati si salvano con nome e poi alla schermata seguente si clicca sul tasto”carica” e si cerca il file salvato Sia quando si inseriscono i servizio in modo analitico sia in modo massivo il SIDI al momento dell’inserimento di ogni singola voce apre una tendina con i codici da utilizzare. Potranno essere inseriti altresì i dati relativi alla conferma in ruolo e gli estremi del contratto a tempo indeterminato 101 Utilizzo del SIDI riconoscimento servizi personale immesso in ruolo dall’a.sc. 1997/98 Qualora vi siano periodi servizio da supervalutare possono essere inserire selezionando la voce : “gestione servizi da supervalutare”; I servizi supervalutabili per i docenti sono: i servizi di ruolo prestati nelle scuole elementari di montagna ed i servizi di ruolo prestati nelle scuole italiane all’estero I servizi supervalutabili per il personale ATA sono: i servizi di ruolo prestati nelle scuole italiane all’estero 102 Utilizzo del SIDI riconoscimento servizi personale immesso in ruolo dall’a.sc. 1997/98 E’ altresì possibile inserire i dati la valutazione del servizio militare dei servizi prestati presso le Università e per l’attribuzione di particolari benefici – art. 1 legge 336/1970 ed art. 44 R.D. 1290/1922 – legge 539/1950. I benefici previsti dall’ art. 44 R.D. 1290/1922 – legge 539/1950 sono stati aboliti dal 1/1/2009 (art. 70 legge 133/2008). 103 Utilizzo del SIDI riconoscimento servizi personale immesso in ruolo dall’a.sc. 1997/98 Dopo di che si seleziona l’opzione “Attiva la funzione di riconoscimento servizi” ed il SIDI valuta i servizi conosciuti. Utilizzando la funzione “visualizza e modifica servizi scolastici riconosciuti” il SIDI fornisce l’elenco dei servizi valutabili e non indicando a fianco di ciascun periodo l’eventuale causale di non valutabilità. Rispetto alle vecchie funzione per i docenti i codici vengono sostituiti dalla descrizione analitica delle causali di non valutabilità,e per gli ATA per i quali non era previsto nulla si possono verificare i servizi non valutabili. 104 Utilizzo del SIDI riconoscimento servizi personale immesso in ruolo dall’a.sc. 1997/98 Se i dati visualizzati dal SIDI sono corretti si può selezionare la funzione di calcolo ovvero se ci sono delle modifiche da apportare si possono modificare i dati presentati. Quando viene lanciata la funzione di calcolo se il SIDI non riscontra incongruenze propone la schermata con l’indicazione della progressione della carriera. Dalla predetta schermata si può lanciare la stampa del decreto. 105 Utilizzo del SIDI riconoscimento servizi personale immesso in ruolo dall’a.sc. 1997/98 Il decreto elaborato dal SIDI sviluppa la progressione della carriera dalla data di decorrenza economica della nomina a tempo indeterminato per i docenti e per il personale ATA, e dalla di perfezionamento del rapporto di lavoro per i DSGA (anno scolastico successivo al superamento del corso di formazione – per i DSGA che ottengono il passaggio a seguito della mobilità professionale non è più richiesto un ulteriore corso di formazione) sino alla data di scadenza dell’ultimo contratto o alla data di cessazione se precedente e, comunque, non oltre la data del 31/12 dell’anno di emissione del decreto stesso. Gli ultimi decreti prevedono anche lo slittamento del passaggio di posizione stipendiale. 106 Utilizzo del SIDI riconoscimento servizi personale immesso in ruolo dall’a.sc. 1997/98 Il decreto va inviato alla RTS per il visto con allegato domanda di riconoscimento dei servizi e documentazione relazione sul periodo di prova e nel caso vi siano state proroghe copia dei decreti di proroga del periodo di prova. Copia del contratto d’assunzione a tempo indeterminato vistato E consegnato all’interessato. 107 Utilizzo del SIDI riconoscimento servizi personale immesso in ruolo dall’a.sc. 1997/98 Quando il decreto torna vistato dalla Ragioneria territoriale dello Stato gli estremi del visto devono essere inseriti al SIDI seguendo il seguente percorso: fascicolo personale scuola > gestione giuridica > gestione carriera > riconoscimento servizi personale immesso in ruolo dall’a.sc. 2007/2008 > acquisire estremi del decreto > acquisire estremi di approvazione organi di controllo. I dati da inserire sono la provincia la cui Ragioneria ha vistato il decreto, la data ed il numero del protocollo del visto. consegnare copia del decreto vistato all’interessato o quanto meno comunicare formalmente gli estremi dell’avvenuta registrazione archiviare il decreto nel fascicolo. 108 Migrazione pratiche Le nuove funzioni consentono , nei casi in cui occorra riprendere una ricostruzione di carriera elaborata nelle vecchie funzioni di effettuare la migrazione della precedente pratica nella nuova area cliccando la voce “migra pratica” allorché il SIDI propone la seguente schermata. 109 Migrazione pratiche 110 Migrazione pratiche Possono essere migrate solo le pratiche non registrate. Al momento della migrazione il SIDI attribuisce un nuovo numero di pratica e la precedente risulterà poi cancellata. Questa funzione può essere applicata nei casi in cui non è possibile definire correttamente la carriera sino all’applicazione del CCNL del 2009. Una volta migrata la pratica si definisce con le stesse modalità che abbiamo visto in precedenza 111 Utilizzo del SIDI: Passaggi di ruolo Per aprire una pratica di ricostruzione della carriera tramite SIDI nei casi di passaggio di ruolo occorre aver effettuato delle operazioni preliminari che sono: 1) Aver definito la carriera nel ruolo di provenienza sino alla data antecedente la decorrenza giuridica della nomina nel nuovo ruolo, ivi comprese tutte le applicazioni dei vari accordi contrattuali 112 Utilizzo del SIDI: Passaggi di ruolo • 2) Aver verificato che tutti i servizi siano conosciuti dal SIDI lo si può fare o • andando nella sezione: gestione giuridica > stato matricolare > stampa sintetica o analitica dei servizi . • O nell’area della Gestione giuridica > gestione della carriera > aprire pratica > visualizza e modifica servizi scolastici riconosciuti ai docenti: • I servizi che non risultano dal predetto elenco possono essere inseriti con le modalità che abbiamo esaminato nei casi di primo riconoscimento 113 Utilizzo del SIDI: Passaggi di ruolo • Dopo di che si prosegue come nei casi di primo inquadramento. • Le uniche particolarità sono: • 1) dopo aver inserito i dati del dipendente in questione verrà visualizzata una schermata ove sono indicate le varie immissioni in ruolo del dipendente. Si selezionerà, quindi, il numero corrispondente al ruolo da regolarizzare e si proseguirà sino alla stampa del nuovo decreto, 114 Utilizzo del SIDI: Passaggi di ruolo 2) occorre verificare che nel quadro relativo ai dati del ruolo di provenienza gli stessi corrispondano a quelli desumibili dal decreto d’inquadramento relativo al ruolo di provenienza tenendo conto che per i passaggi nell’ambito della scuola secondaria il SIDI riporterà l’anzianità acquisita nel ruolo di provenienza, mentre negli altri casi di passaggio riporterà il trattamento economico utile per la temporizzazione (vedi schermate successive). 115 Nei casi in cui non è prevista la temporizzazione 116 Nei casi in cui è prevista la temporizzazione 117 Utilizzo del SIDI Dal 2/11/2010 possono essere regolarizzati tutti i passaggi di ruolo. N.B. Nei casi passaggio del personale ATA per mobilità professionale e che nel ruolo di provenienza era in godimento della posizione economica verificare che nei dati relativi al ruolo di provenienza risulti l’importo della posizione economica in godimento. 118 Utilizzo del SIDI Definizione della progressione della carriera dall’anno sc. 1997/1998 Il SIDI dal 8/11/2011per definire una posizione di un dipendente per il quale sono già stati emessi uno o più provvedimenti di carriera sono rilasciate nuove funzione nell’area “Gestione Giuridica => Gestione della carriera => Definizione della Progressione di Carriera” e dal menu la funzionalità “Gestione Pratiche d’Inquadramento” 119 Utilizzo del SIDI 120 Utilizzo del SIDI Selezionando l’opzione “gestione pratiche di inquadramento in attuazione contratto 2009” si potrà emettere un decreto in applicazione del CCNL 2009 per tutti coloro che con la precedente pratica è stato applicato il CCNL 2007; Selezionando l’opzione “recupero posizione manuale/passaggio da altra amministrazione” si potranno emettere dei decreti che in precedenza non sono stati gestiti con il SIDI ma elaborati manualmente 121 Utilizzo del SIDI Selezionando l’opzione “ variazione stato giuridico dal ___/___/_____ sarà possibile emettere decreti in applicazione del CCNL 1999 e successivi, ed occorrerà inserire la data dalla quale dovrà essere regolarizzata la carriera (dall’ultima data che risulta dal precedente decreto) Selezionando la voce “riammissione in servio” potranno essere gestite le situazione del personale già cessato e successivamente riammesso in servizio. 122 Utilizzo del SIDI Dopo aver selezionato l’opzione che interessa ed inserito i dati del dipendente da trattare il SIDI sarà aperta una nuova pratica a cui sarà attribuito un numero di pratica, cliccando sul tasto “prosegui” il SIDI ci proporrà la seguente schermata: 123 Utilizzo del SIDI 124 Utilizzo del SIDI Nelle opzioni offerte è necessario controllare i dati conosciuti dal SIDI in particolare: i dati relativi all’ultimo inquadramento, eventuali periodi da supervalutare, Inserire, quindi gli estremi del decreto e fare effettuare il calcolo della pratica. Il SIDI elaborerà, quindi, un provvedimento o applicando il CCNL del 2009 o partendo dalla data inserita dall’operatore sino all’ultima variazione di posizione giuridica ed economica maturata entro il corrente anno 125 Utilizzo del SIDI E’ una funzione da utilizzare nei casi in cui sia necessario riprendere la carriera perché la stessa subisce modifiche o perché sono stati fruiti periodi di assenza che interrompono la carriera, o per eventuali supervalutazioni, o per cessazioni dal servizio o per qualsiasi altra causa che modifichi la progressione della carriera già stabilita. 126 Utilizzo del SIDI • Il decreto ottenuto va inviato alla Ragioneria Territoriale dello Stato per il prescritto visto ed una copia va consegnata all’interessato. Ricevuto il decreto vistato dovremmo inserire gli estremi di registrazione nel SIDI – richiamando la pratica nella sezione nella sezione: “Gestione Giuridica => Gestione della carriera => Definizione della Progressione di Carriera > acquisire estremi di approvazione organo di controllo I dati da inserire sono la provincia la cui Ragioneria ha vistato il decreto, la data ed il numero del protocollo del visto. 127 Il SIDI ed i docenti di religione a tempo indeterminato Sino all’applicazione del CCNL del 2007 i docenti di religione si trattano nelle vecchie procedure SIDI- in Fascicolo personale scuola > personale scuola > gestione della carriera > riconoscimento servizi e benefici. occorrerà prestare attenzione ad un particolare quadro nel quale risultano le posizioni in godimento come docenti a tempo determinato : dato da desumere dal decreto di ricostruzione di carriera emesso come docente a tempo determinato. 128 Le procedure SIDI : competenze • Il personale di competenza di ciascuna scuole è il seguente: • personale docente ed ATA titolare nella scuola; • personale docente ed ATA che ha avuto nella scuola la sua ultima sede di titolarità o servizio e che nell’anno scolastico in corso non ne ha più o perché è cessato o perché è collocato fuori ruolo; • il personale docente che ha nella scuola la sua sede di servizio ed è titolare su l’organico provinciale (DOP o DOS) o su l’organico regionale DOR per i docenti di ruolo di religione cattolica. 129 Le procedure SIDI : competenze • N.B. anche se un provvedimento doveva essere emesso da altra scuola e nel frattempo il dipendente è stato trasferito la competenza è della scuola di attuale titolarità anche se la carriera è relativa ad altro ruolo rispetto all’attuale 130 Saluti Questa è stata una giornata intensa nella quale abbiamo toccato anche gli aspetti normativi della ricostruzione della carriera dai quali non si può prescindere per lavorare in modo corretto per poi vedere in concreto come utilizzare al meglio il SIDI. Auguro a tutti voi un buon lavoro nelle vostre sedi di servizio. Luciana Petrucci Ciaschini 131