...

Slide Pescara - Copia - Liceo Classico D`Annunzio Pescara

by user

on
Category: Documents
15

views

Report

Comments

Transcript

Slide Pescara - Copia - Liceo Classico D`Annunzio Pescara
La ricostruzione della
carriera del personale
della scuola
AZIONE PEGASO
PESCARA 2 ottobre 2015
Relatore: Luciana Petrucci Ciaschini
1
Che cos’è lo stato giuridico?
 Per
stato giuridico si intende
l’insieme delle norme che
regolano il rapporto di lavoro
dal momento in cui lo stesso si
instaura sino alla cessazione
dal servizio.
 Il
rapporto di lavoro è
regolamentato di norma che
troviamo in leggi e nei CCNL.
2
Stato giuridico

La competenza alla gestione
giuridica del personale della scuola
dal 1/9/2000 è una competenza
specifica delle scuole in
applicazione dell’art. 14 del
D.P.R.275 del 1999 (norma che ha
riconosciuto l’autonomia alle
istituzioni scolastiche).
3
Gestione dello stato giuridico

La corretta gestione dello stato
giuridico si concretizza solo se si è
in possesso di tutti i dati relativi
alla persona da trattare.

Si è in possesso di tutti i dati
relativi alla persona da trattare solo
se si è in possesso del fascicolo
personale;
4
Gestione dello stato giuridico
•
Tutto ciò comporta la riunificazione del
fascicolo personale nella sede di titolarità del
dipendente;
•
Ogni Istituzione Scolastica, deve essere
depositaria dei soli fascicoli dei propri
dipendenti ivi titolari e/o cessati dal servizio e
non anche di quelli del personale che vi ha
prestato servizio in passato ed hanno ottenuto
il trasferimento in altra sede..
•
Ogni scuola pertanto richiederà alle altre
Istituzioni Scolastiche, anche fuori provincia o
regione, l’invio di tutti gli atti che le
consentano di emanare i provvedimenti di
propria competenza.
5
Gestione dello stato giuridico

Il fascicolo, nella sua completezza, dovrà
in sostanza seguire le sorti
dell’interessato e, in caso di
trasferimento dovrà essere trasmesso
alla nuova scuola di titolarità.

il fascicolo dovrà essere trasmesso con un
elenco dettagliato degli atti inseriti di cui
la scuola mittente dovrà conservare
copia.

La scuola che riceve il fascicolo deve
accusare ricevuta di quanto pervenuto
6
Gestione dello stato giuridico
•
Per i docenti DOP, DOS, DOR (docenti di ruolo
di religione) il fascicolo sarà conservato e
unificato dalla scuola di servizio che
provvederà ad inviarlo all’eventuale nuova
scuola assegnata, l’anno scolastico
successivo.
•
Per il personale collocato fuori ruolo con
perdita della sede titolarità il fascicolo viene
conservato nell’ultima sede di titolarità.
•
Qualora il predetto personale rientri dal
collocamento fuori ruolo, il fascicolo sarà
inviato alla nuova scuola assegnata.
7
Instaurazione del rapporto di
lavoro
 Il
personale, individuato come
destinatario dell’assunzione a
tempo indeterminato,
perfeziona il proprio di lavoro
con l’assunzione in servizio.
 La
mancata assunzione in
servizio comporta la risoluzione
del contratto d’assunzione.
8
Instaurazione del rapporto di
lavoro: differimento assunzione in
servizio

E’ possibile accettare la nomina senza
assumere servizio qualora il dipendente
sia nelle seguenti condizioni:

- assenze per maternità, interdizione per
complicanze della gravidanza;

congedo/aspettativa per dottorato di
ricerca;

Malattia, infortunio.
9
Periodo di prova/anno di
formazione

ANNO DI FORMAZIONE:DOCENTI
ASSUNTI A SEGUITO DI CONCORSO
SIA PER SOLI TITOLI SIA PER TITOLI
ED ESAMI

PERIODO DI PROVA: DOCENTI
ASSUNTI OPE LEGIS – PASSAGGI DI
RUOLO.
10
Anno di formazione
ALMENO 180 GIORNI DI SERVIZIO
 TUTOR NOMINATO DAL D.S.



PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’
SEMINARIALI
DISCUSSIONE CON IL COMITATO DI
VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DELLA
RELAZIONE FINALE SULLE ATTIVITA’
SVOLTE E LE ATTIVITA’ SEMINARIALI A CUI
HA PARTECIPATO
11
Periodo di prova
ALMENO 180 GIORNI DI
SERVIZIO
RELAZIONE FINALE
PREDISPOSTA DAL D.S. SENTITO
IL PARERE DEL COMITATO DI
VALUTAZIONE DEL SERVIZO
12
Proroghe del periodo di prova
Art. 438 del D.L.vo Art. 439 del
297/1994
D.L.vo 297/1994
Mancata
Esito sfavorevole
prestazione dei 180
Può essere
giorni
prorogata solo per
Non ci sono limiti un anno – poi
risoluzione del
alla proroga
rapporto di lavoro.
13
PERIODI COMPUTABILI PER IL
RAGGIUNGIMENTO DEI 180 GIORNI
Le domeniche e tutte le altre festività,
comprese le 4 giornate di riposo e le
vacanze di Natale e Pasqua, purché
l’interessato sia in servizio il giorno
antecedente e quello di ripresa
dell’attività, il giorno libero
dall’insegnamento
Le interruzioni del servizio per ragioni di
pubblico interesse ( ragioni profilattiche,
alluvioni, utilizzo dei locali scolastici per
elezioni politiche, amministrative e
referendum )
14
PERIODI COMPUTABILI PER IL
RAGGIUNGIMENTO DEI 180 GIORNI
La
chiusura anticipata delle scuole per
uso dei locali scolastici per le elezioni
I
giorni compresi dal 1° settembre alla
data d’inizio delle lezioni, purché il
collegio dei docenti, nel quale sia
presente il docente in prova, si riunisca
nel periodo medesimo per la elaborazione
del piano annuale di attività scolastica (
C.M. n. 180 del 11.07.1979 )
15
PERIODI COMPUTABILI PER IL
RAGGIUNGIMENTO DEI 180 GIORNI
Il
servizio prestato nelle commissioni
giudicatrici degli esami di Stato
Il servizio prestato nelle commissioni a
concorsi a cattedre
La frequenza di corsi di formazione e
aggiornamento indetti dal M.I.U.R. o dalla
scuola
Un mese di astensione obbligatoria per
maternità
16
PERIODI NON COMPUTABILI PER IL
RAGGIUNGIMENTO DEI 180 GIORNI
permessi retribuiti e non
La chiusura della scuola per le vacanze
estive, eccetto la partecipazione agli
esami di maturità
Le due giornate di riposo che vanno
aggiunte alle ferie
Le ferie, ogni tipo di assenza, eccetto
l’aspettativa per mandato parlamentare.
17
Proroga del periodo di prova

In caso di proroga del periodo di prova del
personale docente occorre sempre
emettere un decreto, sia che la proroga
sia disposta ai sensi dell’art. 438
(mancata prestazione dei 180 giorni di
servizio) o ai sensi dell’art. 439 del D.L.vo
297/1994 (esito negativo)

Il decreto di proroga per esito negativo va
debitamente motivato, e dell’avvio del
procedimento di proroga va subito data
comunicazione all’interessato.
18
Retrodatazione della
conferma in ruolo

In caso di proroga del periodo di prova
per mancato raggiungimento dei 180
giorni ci può essere la retrodatazione
della conferma in ruolo nei seguenti casi:

la docente ha diritto alla retrodatazione
giuridica ed economica della conferma in
ruolo quando la proroga è stata
determinata dall’astensione obbligatoria
per maternità.
19
Retrodatazione della
conferma in ruolo
se una docente ha più proroghe la
retrodatazione si determina soltanto
nell’anno scolastico per quello per cui
l’astensione obbligatoria è stata
determinante per il mancato
superamento della prova.
La retrodatazione giuridica ed economica
della conferma in ruolo fa si che il
riconoscimento dei servizi pre- ruolo
decorre dalla stessa data in cui la
docente avrebbe avuto la conferma in
ruolo se non ci fosse stata la proroga
20
Retrodatazione della
conferma in ruolo
La retrodatazione giuridica della
conferma in ruolo era prevista nei casi di:
Assenza per servizio militare di leva
Servizio sostitutivo dell’obbligo del
servizio militare di leva
Servizio equiparato al servizio militare di
leva in Paesi in via di sviluppo
Ora è rimasta solo nei casi di
Ufficio di giudice popolare e testimone
nei processi.
21
Riferimenti normativi –
personale docente

La legge 576 del 1970 è la legge
fondamentale in materia di
riconoscimenti dei servizi

Indica i servizi valutabili

I requisiti necessari per valutare un
servizio

I termini di presentazione della
domanda
22
Riferimenti normativi –
personale docente

L’art. 81 del D.P.R. 417 del 1974

Modifica la misura dei
riconoscimenti dei servizi

Prevede la valutazione dei servizi
prestati quale docente incaricato,
o di ruolo presso le Università
(servizio valutabile per l’effettiva
durata
23
Riferimenti normativi –
personale docente
 L’art.
485 e seguenti del
D.L.vo 297 del 1994
 Riprende quanto previsto
dalle precedenti
disposizioni in materia di
riconoscimento dei servizi,
requisiti previsti e servizi
valutabili
24
Riferimenti normativi –
personale docente

Artt. 7 e 11 legge 124/1999

Art. 7 - valutazione del servizio
prestato su posti di sostegno ad
alunni diversamente abili senza il
titolo di specializzazione;

Art. 11 – al personale docente il
servizio si valuta ad anno intero se
prestato per almeno 180 giorni o dal
1 febbraio al termini degli scrutini. 25
Requisiti utili per la
valutazione dei servizi non di
ruolo
Servizio prestato con il possesso
del prescritto titolo di studio
Servizio prestato per almeno 180
giorni o continuativamente dal
01.02 al termine degli scrutini e/o
esami
Servizio prestato senza demerito
26
Servizi valutabili al personale
docente

Al personale docente sono valutabili tutti i
servizi prestati:

Nelle scuole statali (è esclusa la valutazione dei
servizi prestati nelle scuole dell’infanzia al
personale in servizio nelle scuole secondarie);

Nelle scuole primarie parificate anche dopo il
riconoscimento della parità purché abbiano
conservato la convenzione di parifica e sino al
31/8/2008
27
Servizi valutabili al personale
docente




Nelle scuole secondarie pareggiate
Nelle scuole dell’infanzia comunali
(solo per i docenti delle scuole
dell’infanzia e primaria).
Nelle Università come docente
incaricato o assistente incaricato o
straordinario.
Non sono valutabili i servizi prestati
nelle scuole paritarie
28
Personale ATA riferimenti
normativi
ART. 4 COMMA 13 D.P.R.
23.08.1988, N. 399;
ART. 66 DEL CCNL 04.08.1995
tuttora in vigore per effetto
del richiamo di cui alla
sequenza contrattuale prevista
dall’art. 142 del CCNL
24/7/2003
29
Servizi Riconoscibili al
personale ATA
TUTTI I SERVIZI PRESTATI NELLE SCUOLE
STATALI ALLE DIPENDENZE DELLO STATO
INCLUSI QUELLI DA DOCENTE ANCHE SE
PRESTATI SENZA IL PRESCRITTO TITOLO DI
STUDIO
RESTANO ESCLUSI DALLA VALUTAZIONE I
SERVIZI PRESTATO NELLE SCUOLE NON
STATALI, NELLE UNIVERSITA’ ED ALLE
DIPENDENZE DEGLI ENTI LOCALI
30
COME SI VALUTANO I SERVIZI
AL PERSONALE ATA
I SERVIZI SONO VALUTATI PER IL
PERIODO EFFETTIVAMENTE
PRESTATO
I BENEFICI DECORRONO DALLA
DECORRENZA ECONOMICA
DELLA NOMINA IN RUOLO – DATA
DI ASSUNZIONE IN SERVIZIO
31
Modalità di calcolo dei giorni
di servizio
I mesi sono calcolati pari a 30 giorni
di
servizio
indipendentemente
dall’effettiva durata ( 28, 29, o 31
giorni ), partendo dal giorno in cui
inizia il periodo di servizio;
Le frazioni di mese ( meno di 30
giorni ) vengono calcolate da
calendario (delibera C.C. n. 2 del
26.05.1992)
32
Personale ATA: Mobilità
professionale e inquadramento

A decorrere dal 16 marzo 2012 è
disponibile nel SIDI la procedura per
gestire gli inquadramento del personale
ATA passato ad un profilo superiore a
seguito della mobilità professionale
nell’anno scolastico 2010 secondo le
modalità previste per i passaggi di ruolo.
33
Personale ATA: Mobilità
professionale e inquadramento

Occorre prestare attenzione nei casi
in cui nel ruolo di provenienza il
dipendente era titolare di posizione
economica perché in tal caso
l’importo corrispondente alla
posizione economica entra a far
parte del maturato economico
acquisito nel ruolo di provenienza.
34
L’inquadramento dei DSGA

DSGA inquadrati in detto profilo dal
1/9/2000:

Dal 1/9/2000 applicazione art. 8 del CCNL
15/3/2001 – temporizzazione dello stipendio
in godimento quale responsabile
amministrativo + 70% della differenza tra lo
stipendio iniziale profilo Direttori Accademie
e Conservatori e quello dei Responsabili
amministrativi

Dal 1/1/2003 applicazione art. 87 del CCNL
24/7/2003 della differenza tra lo stipendio
iniziale profilo Direttori Accademie e
Conservatori e quello dei Responsabili
amministrativi– temporizzazione
dell’ulteriore 30% .
35
L’inquadramento dei DSGA

D.S.G.A. immessi in ruolo dal 1/9/2004 in poi:
 la decorrenza giuridica dell’assunzione a
tempo indeterminato è dal 01.09. dell’anno
in cui ottengono la nomina con contestuale
obbligo di partecipazione al corso di
formazione previsto dal punto 3 art.3 del
D.M. 59/2004;
 superato favorevolmente il corso di
formazione il rapporto di lavoro si perfeziona
ai fini economici dal 01.09 dell’anno
scolastico successivo a quello in cui hanno
ottenuto la nomina in ruolo;
36
L’inquadramento dei DSGA



Il provvedimento elaborato dal sistema per i
DSGA, provenienti dal ruolo degli Assistenti
amministrativi prevede:
la determinazione dell’anzianità alla data del
passaggio nel ruolo dei DSGA mediante il
meccanismo della temporizzazione del valore
economico maturato nel ruolo di provenienza, in
applicazione dell’art. 6 del D.P.R. 345/1983;
il riconoscimento dei servizi di ruolo e non di
ruolo sino alla data della nomina nel profilo dei
DSGA, in applicazione dell’art. 4 comma 13 del
D.P.R. 399/1988. ed del maggior trattamento
economico.
37
Contenzioso DSGA inquadrati
dal 1/9/2000

Di diverso tenore sono le diversi decisioni dei Giudici del
lavoro chiamati ad esprimersi su tale contenzioso:
alcune sono favorevoli ai dipendenti altre sono
sfavorevoli

I Direttori Generali degli Uffici scolastici regionali sono
invitati dal MIUR a continuare a resistere in caso di
contenzioso.

Nei casi in cui il Giudice del lavoro si è già pronunciato
a favore del personale interessato, le Istituzioni
scolastiche dovranno procedere all’applicazione della
sentenza mediante l’elaborazione di un provvedimento
manuale poiché le funzioni del sistema informativo
prevede l’inquadramento nel profilo dei D.S.G.A. in
conformità a quanto previsto dall’art. 8 del CCNL
15.03.2001 e dall’art. 87 del CCNL 24.07.2003
38
Contenzioso DSGA inquadrati
dal 1/9/2000

La Corte di Cassazione con sentenza n. 4885 del
1/3/2010 ha respinto il ricorso del personale interessato
precisando che a detto personale si applica l’art. 8 del
CCNL 15/3/2001 e l’art. 87 del CCNL 24//7/2003 e non
l’art. 142 del CCNL 24/7/2003 che richiama l’art. 66 del
CCNL 4/8/195 che a sua volta richiama l’art. 4 del
D.P.R. 399/1988.

La Corte dei Conti – delegazione regionale per l’Abruzzo
– con delibera n. 1/2015 del 9 gennaio 2015 ha
riconosciuto il diritto ai DSGA di vedersi riconoscere i
servizi prestati prima del 1/9/2000 a decorrere dal
24/7/2003
39
Contenzioso DSGA inquadrati
dal 1/9/2000

La Sezione Centrale del controllo di
legittimità sugli atti del Governo e delle
Amministrazioni dello Stato della Corte
dei Conti con delibera n. 17/2015 del
30/6/2015, depositata il 15/7/2015 non
ha confermato l’orientamento della
sezione regionale dell’Abruzzo ed ha
negato il diritto ai DSGA di avere il
riconoscimento dei servizi prestato sino al
31/8/2000.
40
La domanda di
riconoscimento dei servizi

Il riconoscimento dei servizi non di ruolo è a
domanda

La domanda deve essere presentata in carta
semplice

Alla domanda deve essere allegata
l’autocertificazione del titolo di studio e dei
servizi (direttiva n. 14 del 22/12/2011)

La domanda di riconoscimento dei servizi può
essere presentata solo dopo aver superato il
periodo di prova ed ottenuto la conferma in ruolo.
41
Prescrizione
 Se la domanda di riconoscimento è
presentata entro 5 anni dalla conferma in
ruolo – nessuna prescrizione
 Se la domanda è presentata dopo il 5°
anno ed entro il 10° anno dalla conferma
- prescrizione degli assegni
 Se la domanda è presentata dopo il 10°
anno dalla conferma – prescrizione del
diritto
42
Esempio di prescrizione degli
assegni
 Periodo di prova superata alla data del 01.09.2007
 Domanda di riconoscimento dei servizi presentata
il 10.10.2014
 Assegni prescritti dal 01.09.2007 al 30.09.2009 – i
benefici del riconoscimento decorrono dal
01.10.2009
 Decreto SIDI precisando il periodo di prescrizione
assegni.
43
TERMINI ENTRO I QUALI LA SCUOLA
DOVREBBE EMETTERE IL DECRETO DI
RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA

Il D.M. 190/1995, regolamento in
attuazione della legge 241/1990, ha
stabilito che entro 480 giorni dalla data di
acquisizione al protocollo della domanda
deve essere emesso il decreto di
ricostruzione della carriera.

La legge 18/6/2009 n. 69 all’art. 7 ha
modificato la legge 241/1990
44
TERMINI ENTRO I QUALI LA SCUOLA
DOVREBBE EMETTERE IL DECRETO DI
RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA

La Circolare del 4/7/2010 ha stabilito che in assenza di
un regolamento i tempi di emissione di un
provvedimento da parete dell’amministrazione se è
superiore a 90 giorni deve concludersi entro 30 giorni.

La legge 69/2009 stabilisce, comunque, che non
possono essere fissati termini superiori a 90 giorni.

In particolari casi è consentito fissare termini oltre i 90
giorni ma comunque non superiori 180 giorni in caso di
particolari situazioni.

Ad oggi non c’è un nuovo regolamento da parte del
MIUR.
45
TERMINI PER LA RTS PER VISTARE UN
PROVVEDIMENTO DI CARRIERA

Il D.L.vo 30 giugno 2011 n. 123, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 179 del 3/8/2011 ed entrato in vigore in data
18/8/2011 ha regolamentato le modalità ed i tempi dei controlli
di regolarità amministrativa e contabile a norma dell'articolo 49
della legge 31/12/2009 n. 196

All'art. 5 ha previsto quali sono gli atti emessi dalle pubbliche
amministrazioni soggetti al controllo preventivo e tra questi alle
lettere c) e d) indica:

c) provvedimenti o contratti di assunzione di personale a
qualsiasi titolo;

d) atti relativi al trattamento giuridico ed economico del
personale statale in servizio.
46
TERMINI PER LA RTS PER VISTARE
UN PROVVEDIMENTO DI CARRIERA

Lo stesso D.L.vo all'art. 8 prevede che ai
predetti provvedimenti sia apposto il visto
di regolarità amministrativa e contabile
entro 60 giorni dal ricevimento degli
stessi.

Trascorso il predetto termine senza che
l'ufficio di controllo (nel caso di specie la
Ragioneria territoriale dello Stato) abbia
formulato osservazioni o richiesto
ulteriore documentazione l'atto è efficace
e deve essere restituito munito del visto.
47
PASSAGGI DI RUOLO
PASSAGGI DI PERSONALE DA
ALTRI COMPARTI PUBBLICI
PASSAGGI NELL’AMBITO DEL
COMPARTO SCUOLA
48
PASSAGGI DI PERSONALE DA
ALTRI COMPARTI PUBBLICI
DAL 01.01.1994 APPLICAZIONE LEGGE
24.12.1993 n. 537 – art. 3 comma 57 :
STIPENDIO INIZIALE NUOVA QUALIFICA
+
ASSEGNO AD PERSONAM NON
RIVALUTABILE E NON RIASSORBIBILE QUALE
DIFFERENZA TRA LO STIPENDIO GIA’ IN
GODIMENTO ED IL NUOVO STIPENDIO.
49
legge 23.12.2005 n. 266 – al
comma 226 dell’art. 1

La legge 23/12/2005 n. 266 al comma 226
dell’art. 1 specifica che nel calcolo
dell’assegno ad personam “ concorre il
trattamento, fisso e continuativo, con
esclusione della retribuzione di risultato e
di altre voci retributive comunque collegate
al raggiungimento di specifici risultati o
obiettivi. “.
50
PASSAGGI NEL COMPARTO
SCUOLA


PASSAGGI NELL’AMBITO DELLA SCUOLA
SECONDARIA
Si applica l’art. 487 D.L.vo 297/1994 che
testualmente prevede : In caso di passaggio,
anche a seguito di concorso, del personale
direttivo e docente delle scuole di istruzione
secondaria ed artistica da un ruolo inferiore ad
uno superiore il servizio prestato nel ruolo
inferiore viene valutato per intero nel nuovo
ruolo.
51
PASSAGGI NEL COMPARTO
SCUOLA

PASSAGGI DA RUOLO MATERNE A RUOLO
ELEMENTARI

La nota prot.23720/625/FL del 5 giugno 1984

prevede che nei casi di passaggio nel ruolo degli
insegnanti elementari, debba essere mantenuta,
nel nuovo ruolo, l’anzianità di carriera ed
economica, già maturata nel ruolo di provenienza.
52
PASSAGGI NEL COMPARTO
SCUOLA


TUTTI GLI ALTRI CASI DI PASSAGI DI
RUOLO E/O QUALIFICA
Si applica l‘art. 6 D.P.R.345/1983 che
prevede che all‘atto del passaggio si
inquadri il dipendente mediante la
temporizzazione del valore economico
maturato nel ruolo di provenienza
53
Che cos’è il valore economico
maturato nel ruolo di provenienza?
 Maturato
economico ruolo
di provenienza = differenza
tra lo stipendio in
godimento e quello iniziale
del livello di provenienza
54
Che cos’è la
temporizzazione?

Trasformazione del maturato
economico del ruolo di provenienza
in anzianità nel nuovo ruolo

La temporizzazione viene applicata
direttamente dal SIDI
55
Tipologie di passaggi di ruolo
– comparto scuola
Passaggi di
ruolo da
materne ad
elementari
Passaggi di
ruolo scuola
secondaria
Tutti gli altri
passaggi di
ruolo e/o profilo
SI periodo di prova
SI periodo di prova
Si periodo di prova
Inquadramento
stessa anzianità e
stesso stipendio
ruolo di provenienza
in quanto hanno la
medesima
progressione
economica
Inquadramento
stessa anzianità
maturata nel ruolo di
provenienza e
stipendio nuovo
ruolo
Inquadramento:
1)Temporizzazione
all’atto della nomina
2) Riconoscimento
dei servizi alla
conferma in ruolo
(escluso servizio
prestato nella scuola
materna)
56
Tipologie di passaggi di ruolo
– comparto scuola
Passaggi di
ruolo da
materne ad
elementari
Passaggi di
ruolo scuola
secondaria
Tutti gli altri
passaggi di
ruolo e/o profilo
Non è necessaria una
nuova domanda di
ricostruzione da
parte dell’interessato
Non è necessaria una
nuova domanda di
ricostruzione da
parte dell’interessato
E’necessaria una
nuova domanda di
ricostruzione da
parte dell’interessato
con la relativa
documentazione
La scuola deve
emettere un nuovo
decreto di
ricostruzione della
carriera
La scuola deve
emettere un nuovo
decreto di
ricostruzione della
carriera
La scuola deve
emettere un nuovo
decreto di
ricostruzione della
carriera
57
Docenti di religione a tempo
determinato

Riferimenti normativi:

Legge 11.07.1980, n. 312- art. 53 –
ultimo comma

D.P.R.10.04.1987, n. 209 - art. 2 –
comma 8

D.P.R.23.08.1988, n. 399 - art.3 –
comma 7
58
Docenti di religione a tempo
determinato

Requisiti per valutazione servizi
Quadriennio di servizio prestato anche in modo
discontinuo e con orario inferiore a quello
cattedra
Possesso del prescritto titolo di studio – a partire
dall’anno scolastico 1990/91 – previsto dal D.P.R.
751 del 16/12/1985 .
Orario non inferiore alle 12 ore settimanali nelle
scuole elementari e materne
Orario cattedra o non inferiore alle 12 ore purché
la riduzione sia determinata da “ragioni
strutturali” nelle scuole secondarie.
59
Docenti di religione a tempo
determinato

Titoli di studio richiesti: scuole elementari e
materne
Insegnante del circolo che abbia frequentato nel
corso degli studi superiori l’insegnamento della
religione cattolica, e riconosciuto idoneo
dall’Ordinario Diocesano
Sacerdoti, Religiosi in possesso di qualificazione
riconosciuta dalla C.E.I.
Insegnanti in possesso di diploma rilasciato da un
Istituto di scienze religione riconosciuto dalla C.E.I
60
Docenti di religione a tempo
determinato

Titoli di studio richiesti: scuole
secondarie
Titolo accademico in teologia o altre discipline
ecclesiastiche conferito da una facoltà approvata
dalla Sante Sede
Attestato di frequentazione del corso di studi
teologici in un seminario
Diploma accademico rilasciato da un Istituto di
scienze religione riconosciuto dalla C.E.I
61
Docenti di religione a tempo
determinato
Titoli di studio particolari situazioni
Insegnanti di scuola elementari in servizio
nell’anno scolastico 1985/86 – ritenuti in
possesso di titolo
Insegnanti di scuola secondaria che
nell’anno scolastico 1985/86 erano al 5°
anno di servizio – ritenuti in possesso di
titolo
L’idoneità ha effetto permanente salvo
revoca da parte dell’Ordinario Diocesano

62
Docenti di religione a tempo
determinato

A partire dall’anno scolastico 2017/2018 i
titoli di studio saranno modificati alla
luce della nuova intesa Stato/Chiesa
sottoscritta in data 28/6/2912 e recepita
dal D.P.R. 20/8/2012 N. 175.

Nella fase transitoria rimangono validi
anche i titoli di studio conseguiti con il
vecchio ordinamento.
63
Docenti di religione a tempo
determinato

Tutti i docenti in servizio nella
scuola secondaria (scuola media e
scuole superiori) sono retribuiti
come i docenti laureati nelle scuola
secondarie di 2° grado (cfr:
R.D.L.VO 1/6/1946 n. 539)
64
Docenti di religione a tempo
determinato

Come si calcola il quadriennio di
servizio:
I servizi possono essere prestati anche con un
orario inferiore a quello previsto per procedere al
riconoscimento dei servizi
I servizi devono essere prestati a partire dal
1/6/1977 (decorrenza giuridica dell’entrata in
vigore della legge 312/1980)
I servizi devono essere prestati nella posizione
giuridica di incarico (servizi che davano diritto
all’attribuzione di aumenti biennali)
65
Docenti di religione a tempo
determinato


Ragioni Strutturali
Nella scuola secondaria di si ha la ricorrenza delle
ragioni strutturali quando, dopo aver proceduto
alla costituzione di posti comportanti un orario di
insegnamento di 18 ore, le ore residue non
consentono, anche tra più scuole o istituti,
secondo i criteri della formazione delle cattedre
orario, che la costituzione di posti di
insegnamento per un numero di ore inferiore alle
18 settimanali, purché entro il limite minimo do 12
ore.
66
Docenti di religione a tempo
determinato

Ragioni Strutturali

Le ragioni strutturali devono essere
indicate:

nella designazione del docente, per un orario tra
12 e 17 ore settimanali, da parte dell’Ordinario
diocesano;

espressamente
riconosciute
dal
Dirigente
scolastico interessato nel provvedimento di
nomina o nel contratto.
67
Docenti di religione a tempo
determinato

I docenti di religione che non hanno
diritto alla progressione della carriera,
per mancanza dei requisiti (escluso che
per il titolo di studio) hanno diritto
all’attribuzione di aumenti biennali in
ragione del 2,50% rispetto allo stipendio
iniziale della qualifica di appartenenza
per ogni biennio di servizio prestato
68
Docenti di religione a tempo
determinato

Gli aumenti biennali maturati a decorrere
dal 01.01.2003 sono calcolati sullo
stipendio tabellare comprensivo
dell’indennità integrativa speciale, che da
tale data è conglobata alla voce stipendio
tabellare (cfr nota IGOP del 14.01.2004 in
risposta ad una richiesta della Ragioneria
Provinciale dello Stato di Macerata )
69
Docenti di religione a tempo
determinato

Obbligatorietà della domanda dell’interessato nei
termini di presentazione dell’istanza al Dirigente
scolastico entro 10 anni dalla data in cui è sorto il
diritto, cioè dal momento che l’interessato abbia
avuto l’orario cattedra o la riduzione d’orario a non
meno di 12 ore sia stata determinata da “ragioni
strutturali “ per i docenti della scuola secondaria, o
che abbia almeno 12 ore d’insegnamento se
trattasi di docenti di scuola primaria, ferma
restando la condizione della prestazione di almeno
un quadriennio di servizio;
70
Docenti di religione a tempo
determinato

Nei casi in cui un docente ha ottenuto la
ricostruzione della carriera ed ha una
riduzione di orario la carriera si blocca e
gli anni di servizio prestato ad orario
ridotto danno diritto all’attribuzione di
aumenti biennali per ogni biennio di
servizio da calcolare in ragione del 2,50%
dello stipendio iniziale ( C.M. n. 2 del
3/1/2001)
71
Docenti di religione a tempo
determinato

Qualora sia possibile riprendere la
progressione della carriera perché l’orario
è nuovamente quello previsto, il servizio
prestato con orario ridotto sarà valutato
per i 2/3 ai fini giuridici ed economici ed
il rimante 1/3ai soli fini economici, e sarà
sommato all’anzianità acquisita al
momento del blocco della carriera.
72
Docenti di religione a tempo
determinato

I docenti che hanno già ottenuto la
ricostruzione della carriera e
ottengono un incarico in un altro
ordine di scuola hanno diritto
all’inquadramento mediante il
meccanismo della temporizzazione
( C.M. n. 2 del 3/1/2001)
73
Docenti di religione a tempo
determinato


Problematiche:
Il CCNL del 4/8/2011 ha eliminato la
fascia stipendiale 3-8 anni per cui non è
definito se i docenti di religione che
maturano il diritto alla ricostruzione della
carriera a partire dal 1/9/2011, ma già in
servizio al 1/9/2010 possono aver diritto
al momento della valutazione dei servizi
all’attribuzione dell’assegno ad personam
come il personale di ruolo
74
Docenti di religione a tempo
determinato


Problematiche:
In caso di diritto alla valutazione dei servizi il
servizio reso negli anni scolastici 2012/2013 e
2013/2014 è utile per il passaggio di posizione
stipendiale per 4 mesi nell’anno scolastico
2012/2013 e per 8 mesi nell’anno scolastico
2013/2014
75
Docenti di religione a tempo
determinato


Problematiche:
Anche per i docenti di religione in servizio
prestato nel corso dell’anno 2013 non può
essere utile né ai fini dell’attribuzione
degli aumenti biennali né ai fini della
progressione della carriera;
76
Assenze che interrompono la
progressione della carriera
Aspettativa per motvi di famiglia, di studio e
personali
Aspettativa per ricongiungimento del coniuge
all’estero ( Legge n. 26/80 e n. 333/85)
Aspettativa non retribuita ( anno sabbatico )
Legge n. 448 del 23.12.1998, art. 26 – co. 14
Aspettativa recupero tossicodipendenze (
Legge del 26.06.1990, n. 162 – art.124)
77
Assenze che interrompono la
progressione della carriera
Assenza ingiustificata
Congedo per particolari patologie di familiari (art.
4 comma 2 legge 53/2000)
Esoneri dipendenti pubblici con contratti presso
Università (art. 25 D.P.R. n. 382/80 )
Proroga eccezionale dell’aspettativa ( artt. 452 e
564 D.Lvo n. 297/94 )
Ulteriore assenza per malattia ( art. 23 – commi 2
e 3 - CCNL 04.08.1995 )
Qualsiasi sospensione dalla qualifica, dal lavoro
e della retribuzione
78
Ritardi della carriera
due anni di ritardo in caso di sospensione
dal servizio per una durata superiore ad
un mese per i Capi d’istituto e per il
personale docente e in caso di
sospensione dal lavoro di durata superiore
a cinque giorni per il personale ATA;
un anno di ritardo in caso di sanzione
disciplinare di sospensione dal servizio e
dalla retribuzione fino ad un mese per i
capi d’istituto e per il personale docente
e fino a cinque giorni per il personale ATA;
79
Riammissione in servizio
- a richiesta del dipendente
- domanda da presentare entro il 15/1
10% dei posti disponibili prima dei
trasferimenti interprovinciali ed a
condizione che comunque vi siano posti
disponibili nell’organico di diritto;
È possibile la riammissione in servizio
anche per il personale cessato per motivi
di salute previa verifica presso CMV del
MEF dell’idoneità alle mansioni.
80
Riammissione in servizio

I docenti riammessi in servizio sono inquadrati
con la stessa anzianità che avevano al
momento della prima cessazione dal servizio.

I docenti possono essere riammessi solo dal 1°
settembre.

Il personale ATA riammesso in servizio è
inquadrato nella medesima posizione
stipendiale che avevano al momento della
prima cessazione dal servizio

Il personale ATA se c’è disponibilità di posti
può essere riammesso anche in corso d’anno.
81
Restituzione al ruolo di
provenienza

a domanda

- per mancato superamento dell’anno di
prova per esito sfavorevole

- il dipendente, restituito al ruolo di
provenienza, è inquadrato con la
medesima anzianità ed il medesimo
trattamento economico che avrebbe
avuto se non avesse mai lasciato il ruolo
di provenienza
82
Il CCNL del 4/8/2011

In data 4 agosto 2011, in applicazione dell’art. 9
comma 17 della legge 12/7/2011 n. 106 è stato
sottoscritto un CCNL che prevede una
rimodulazione delle posizioni stipendiali.

Secondo quanto previsto dalla Tabella A allegata al
predetto CCNL, che sostituisce la tabella B
allegata al CCNL del 23/1/209, viene eliminata la
posizione stipendiale corrispondente ad anni 3-8,
per cui la prima fascia stipendiale sarà da anni 0
ad anni 8, fermo restando le permanenze nelle
successive posizioni stipendiali.
83
Il CCNL del 4/8/2011

La nuova tabella, di fatto, si applica al
personale immesso in ruolo a decorrere
dal 1/9/2011

il personale in servizio a tempo
indeterminato alla data del 1/9/2010
inserito o che abbia diritto
all’inserimento nella ex fascia stipendiale
3 – 8 conserva “ad personam” il maggior
trattamento economico sino alla data de
conseguimento della fascia stipendiale 914.
84
Il CCNL del 4/8/2011

al personale già in servizio a tempo
indeterminato alla data del 1/9/2010,
inserito nella fascia stipendiale 0 – 2
conserva il diritto a percepire “ad
personam” al compimento del periodo di
permanenza in detta fascia il maggior
trattamento economico corrispondente
alla ex – fascia 3 – 8, fino alla data del
conseguimento della posizione stipendiale
9 – 14.
85
Il blocco della progressione
della carriera

La legge 30/7/2010 n. 122 all’art. 9 comma 23 ha
previsto che i servizi prestati negli anni 2010,2011
e 2012 non sono utili ai fini della progressione
della carriera.

Il D.P.R. 122 del 4/9/2013 all’art. 1 comma 1
punto b) ha prorogato anche all’anno 2013 gli
effetti della legge 122/2010 per cui anche l’anno
2013 è stato considerato non utile ai fini della
progressione della carriera.
86
Il blocco della progressione
della carriera

Il decreto interministeriale n. 3 del
14/2/2011 all’art.2 ha modificato parzialmente
la legge 122/2010 in quanto, essendoci le risorse
economiche, gli eventuali passaggi di posizione
maturati nel corso dell’anno 2010 sono attribuiti
ed il servizio reso in detto anno è utile ai fini della
progressione della carriera

Successivamente con il CCNL del 13/3/203 –
art. 1 comma 3 è stata riconosciuto la validità del
servizio prestato nell’anno 2011.
87
Il blocco della progressione
della carriera

Da ultimo con il CCNL 7/8/2014 – art. 1 comma
3 – è stata riconosciuta anche la validità del
servizio prestato nel corso dell’anno 2012.

Resta ancora escluso il riconoscimento del servizio
prestato nel corso dell’anno 2013.

I CCNL del 13/3/2013 e del 7/8/2014 di fatto
hanno reperito gran parte delle risorse necessarie
al riconoscimento degli anni 2011 e 2012
riducendo gli importi destinati ai compensi ai
compensi accessori del personale della scuola.
88
Predisposizione del fascicolo per
ricostruzione della carriera

Prima di procedere all’emissione di un decreto di
ricostruzione della carriera è necessario, a
seconda della pratica che si deve attivare, aver
predisposto un fascicolo contente tutta la
documentazione necessaria per avere l’esatta
situazione della persona da trattare.
89
Nei casi di primo riconoscimento
dichiarazione dei servizi pre – ruolo (deve essere
resa dall’interessato entro 30 giorni dalla nomina
in ruolo e può essere integrata o modificata entro
2 anni dalla data di presentazione).
Domanda di riconoscimento dei servizi con
l’autocertificazione dei servizi resi e del titolo di
studio prescritto
Relazione periodo di prova e/o anno di
formazione - proposta/decreto di conferma in
ruolo;
Contratto vistato dalla Ragioneria Provinciale
dello Stato
Decreti di assenze che interrompono la
progressione della carriera
90
Passaggi di ruolo da scuole materne a
elementari – passaggi nella scuola
secondaria
Dichiarazione
dei servizi prestati prima della nomina
nel ruolo attuale;
Relazione
periodo di prova e/o anno di formazione
proposta/decreto di conferma in ruolo;
Contratto
di nomina in ruolo vistato dalla Ragioneria
Provinciale dello Stato – provvedimento di passaggio di
ruolo
Decreto
di ricostruzione di carriera del ruolo di
provenienza aggiornato alla data del passaggio di ruolo.
Decreti
di assenze che interrompono la progressione
della carriera
91
PASSAGGI DALLA SCUOLE MATERNE –
ELEMENTARI A MEDIE E SUPERIORI O NEI CASI
DI PASSAGGIO DI PROFILO DEL PERSONALE
ATA
dichiarazione dei servizi pre – ruolo aggiornata alla del
passaggio di ruolo
Domanda di riconoscimento dei servizi
con
l’autocertificazione dei servizi resi e del titolo di studio
prescritto
Relazione periodo di prova e/o anno di formazione –
proposta o provvedimento di conferma in ruolo;
Contratto di passaggio di ruolo / provvedimento di
passaggio di ruolo vistato dalla Ragioneria Provinciale
dello Stato
Decreto di ricostruzione di carriera del ruolo di
provenienza aggiornato alla data del passaggio di ruolo.
Decreti di assenze che interrompono la progressione
della carriera
92
PASSAGGI DALLA SCUOLE MATERNE –
ELEMENTARI A MEDIE E SUPERIORI O NEI CASI
DI PASSAGGIO DI PROFILO DEL PERSONALE
ATA
dichiarazione dei servizi pre – ruolo aggiornata alla del
passaggio di ruolo
Domanda di riconoscimento dei servizi
con
l’autocertificazione dei servizi resi e del titolo di studio
prescritto
Relazione periodo di prova e/o anno di formazione –
proposta o provvedimento di conferma in ruolo;
Contratto di passaggio di ruolo / provvedimento di
passaggio di ruolo vistato dalla Ragioneria Provinciale
dello Stato
Decreto di ricostruzione di carriera del ruolo di
provenienza aggiornato alla data del passaggio di ruolo.
Decreti di assenze che interrompono la progressione
della carriera
93
Rinnovi contrattuali
emettere
i decreti in applicazione del CCNL 24.072003 si devono
solo nei casi in cui si verifichino variazioni
sulla progressione della carriera (ad esempio quando si
verifica un’interruzione del servizio per aspettativa per
motivi di famiglia, coniuge all’estero ecc.), ovvero nei
casi di cessazione dal servizio. - note MIUR prot. 4295
del 16.11.2005 e prot. 4475 del 12.12.2005 .

Le Istituzioni scolastiche dal 8/11/2011 possono
emettere i decreti in applicazione dei rinnovi
contrattuali dall’anno scolastico 1997/1998, per cui
occorre avere il precedente provvedimento che applica
il CCNL del 1996.

Se ci sono assenze che interrompono la progressione
della carriera occorre avere i relativi provvedimenti
94
Utilizzo del SIDI

Quasi tutti i provvedimenti di ricostruzione della
carriera del personale di ruolo possono essere
elaborati tramite il SIDI seguendo il seguente
percorso: fascicolo personale scuola > gestione
giuridica ove troveremo due opzioni:

riconoscimento servizi personale immesso in
ruolo dall’a.sc. 1997/98 ove sarà possibile
produrre i decreti di conferma in ruolo e
riconoscimento dei servizi sia nei casi di prima
immissione in ruolo sia nei casi di passaggio di
ruolo;

Definizione della progressione della carriera
dall’anno sc. 1997/1998 ove si potranno
emettere provvedimenti successivi al primo
riconoscimento.
95
Utilizzo del SIDI
riconoscimento servizi personale
immesso in ruolo dall’a.sc. 1997/98

il percorso da seguire per utilizzare
le nuove procedure è il
seguente:Fascicolo personale
scuola > gestione giuridica >
gestione della carriera >
riconoscimento servizi personale
immesso in ruolo dall’a.sc.
1997/98.
 Dopo di che il SIDI propone la
seguente schermata

96
Utilizzo del SIDI

riconoscimento servizi personale immesso in
ruolo dall’a.sc. 1997/98
97
Utilizzo del SIDI


riconoscimento servizi personale immesso in
ruolo dall’a.sc. 1997/98
Selezionando la voce: Gestione servizi pregressi e
benefici è possibile inserire tutti i servizi e
benefici utili ai fini della progressione della
carriera senza inserirli
nell’area della
“dichiarazione dei servizi pregressi” (servizi non di
ruolo da docenti o da ATA, servizi universitari;
servizi militari ed equiparati e benefici). Vedi
schermata slide successiva.
98
Utilizzo del SIDI
riconoscimento servizi personale immesso in
ruolo dall’a.sc. 1997/98
99
Utilizzo del SIDI


riconoscimento servizi personale immesso in
ruolo dall’a.sc. 1997/98
Per quanto riguarda l’inserimento dei servizi
non di ruolo da docente e da ATA le nuove
procedure consentono l’inserimento dei
singoli periodi come avveniva
precedentemente oppure alla dicitura “per
eseguire il download del file di excel utile per
inserire i servizi non di ruolo docente ed ATA
“clicca qui” l’operatore ha la possibilità del
caricamento massivo dei servizi.
100
Utilizzo del SIDI
riconoscimento servizi personale immesso in
ruolo dall’a.sc. 1997/98

I dati si salvano con nome e poi alla schermata
seguente si clicca sul tasto”carica” e si cerca il
file salvato

Sia quando si inseriscono i servizio in modo
analitico sia in modo massivo il SIDI al momento
dell’inserimento di ogni singola voce apre una
tendina con i codici da utilizzare.

Potranno essere inseriti altresì i dati relativi alla
conferma in ruolo e gli estremi del contratto a
tempo indeterminato
101
Utilizzo del SIDI
riconoscimento servizi personale immesso in
ruolo dall’a.sc. 1997/98

Qualora vi siano periodi servizio da supervalutare
possono essere inserire selezionando la voce :
“gestione servizi da supervalutare”;

I servizi supervalutabili per i docenti sono:

i servizi di ruolo prestati nelle scuole elementari di
montagna ed i servizi di ruolo prestati nelle scuole
italiane all’estero

I servizi supervalutabili per il personale ATA sono:

i servizi di ruolo prestati nelle scuole italiane all’estero
102
Utilizzo del SIDI
riconoscimento servizi personale
immesso in ruolo dall’a.sc. 1997/98

E’ altresì possibile inserire i dati la
valutazione del servizio militare dei
servizi prestati presso le Università e per
l’attribuzione di particolari benefici – art.
1 legge 336/1970 ed art. 44 R.D.
1290/1922 – legge 539/1950.

I benefici previsti dall’ art. 44 R.D.
1290/1922 – legge 539/1950 sono stati
aboliti dal 1/1/2009 (art. 70 legge
133/2008).
103
Utilizzo del SIDI

riconoscimento servizi personale immesso in
ruolo dall’a.sc. 1997/98

Dopo di che si seleziona l’opzione “Attiva la funzione
di riconoscimento servizi” ed il SIDI valuta i servizi
conosciuti.

Utilizzando la funzione “visualizza e modifica servizi
scolastici riconosciuti” il SIDI fornisce l’elenco dei
servizi valutabili e non indicando a fianco di ciascun
periodo l’eventuale causale di non valutabilità.

Rispetto alle vecchie funzione per i docenti i codici
vengono sostituiti dalla descrizione analitica delle
causali di non valutabilità,e per gli ATA per i quali non
era previsto nulla si possono verificare i servizi non
valutabili.
104
Utilizzo del SIDI

riconoscimento servizi personale immesso in
ruolo dall’a.sc. 1997/98

Se i dati visualizzati dal SIDI sono corretti si può
selezionare la funzione di calcolo ovvero se ci sono
delle modifiche da apportare si possono
modificare i dati presentati.

Quando viene lanciata la funzione di calcolo se il
SIDI non riscontra incongruenze propone la
schermata con l’indicazione della progressione
della carriera.

Dalla predetta schermata si può lanciare la stampa
del decreto.
105
Utilizzo del SIDI

riconoscimento servizi personale immesso in
ruolo dall’a.sc. 1997/98

Il decreto elaborato dal SIDI sviluppa la progressione
della carriera dalla data di decorrenza economica della
nomina a tempo indeterminato per i docenti e per il
personale ATA, e dalla di perfezionamento del rapporto
di lavoro per i DSGA (anno scolastico successivo al
superamento del corso di formazione – per i DSGA che
ottengono il passaggio a seguito della mobilità
professionale non è più richiesto un ulteriore corso di
formazione) sino alla data di scadenza dell’ultimo
contratto o alla data di cessazione se precedente e,
comunque, non oltre la data del 31/12 dell’anno di
emissione del decreto stesso.

Gli ultimi decreti prevedono anche lo slittamento del
passaggio di posizione stipendiale.
106
Utilizzo del SIDI
riconoscimento servizi personale immesso in
ruolo dall’a.sc. 1997/98
Il decreto va inviato alla RTS per il visto
con allegato
domanda di riconoscimento dei servizi e
documentazione
relazione sul periodo di prova e nel caso
vi siano state proroghe copia dei decreti
di proroga del periodo di prova.
Copia del contratto d’assunzione a tempo
indeterminato vistato


E consegnato all’interessato.
107
Utilizzo del SIDI
riconoscimento servizi personale
immesso in ruolo dall’a.sc. 1997/98

Quando il decreto torna vistato dalla Ragioneria
territoriale dello Stato gli estremi del visto devono
essere inseriti al SIDI seguendo il seguente percorso:

fascicolo personale scuola > gestione giuridica >
gestione carriera > riconoscimento servizi personale
immesso in ruolo dall’a.sc. 2007/2008 > acquisire
estremi del decreto > acquisire estremi di approvazione
organi di controllo.

I dati da inserire sono la provincia la cui Ragioneria ha vistato il
decreto, la data ed il numero del protocollo del visto.

consegnare copia del decreto vistato all’interessato o
quanto meno comunicare formalmente gli estremi
dell’avvenuta registrazione

archiviare il decreto nel fascicolo.
108
Migrazione pratiche

Le nuove funzioni consentono , nei casi in
cui occorra riprendere una ricostruzione
di carriera elaborata nelle vecchie
funzioni di effettuare la migrazione della
precedente pratica nella nuova area
cliccando la voce “migra pratica” allorché
il SIDI propone la seguente schermata.
109
Migrazione pratiche
110
Migrazione pratiche

Possono essere migrate solo le pratiche non
registrate.

Al momento della migrazione il SIDI attribuisce un
nuovo numero di pratica e la precedente risulterà
poi cancellata.

Questa funzione può essere applicata nei casi in
cui non è possibile definire correttamente la
carriera sino all’applicazione del CCNL del 2009.

Una volta migrata la pratica si definisce con le
stesse modalità che abbiamo visto in precedenza
111
Utilizzo del SIDI: Passaggi di
ruolo

Per aprire una pratica di ricostruzione
della carriera tramite SIDI nei casi di
passaggio di ruolo occorre aver effettuato
delle operazioni preliminari che sono:

1) Aver definito la carriera nel ruolo di
provenienza sino alla data antecedente la
decorrenza giuridica della nomina nel
nuovo ruolo, ivi comprese tutte le
applicazioni dei vari accordi contrattuali
112
Utilizzo del SIDI: Passaggi di
ruolo
•
2) Aver verificato che tutti i servizi siano conosciuti dal
SIDI lo si può fare o
•
andando nella sezione: gestione giuridica > stato
matricolare >
stampa sintetica o analitica dei
servizi .
•
O nell’area della Gestione giuridica > gestione della
carriera > aprire pratica > visualizza e modifica
servizi scolastici riconosciuti ai docenti:
•
I servizi che non risultano dal predetto elenco possono
essere inseriti con le modalità che abbiamo esaminato
nei casi di primo riconoscimento
113
Utilizzo del SIDI: Passaggi di
ruolo
•
Dopo di che si prosegue come nei casi di primo
inquadramento.
•
Le uniche particolarità sono:
•
1) dopo aver inserito i dati del dipendente in questione
verrà visualizzata una schermata ove sono indicate le
varie immissioni in ruolo del dipendente. Si selezionerà,
quindi, il numero corrispondente al ruolo da
regolarizzare e si proseguirà sino alla stampa del nuovo
decreto,
114
Utilizzo del SIDI: Passaggi di
ruolo

2) occorre verificare che nel quadro relativo ai dati del
ruolo di provenienza gli stessi corrispondano a quelli
desumibili dal decreto d’inquadramento relativo al
ruolo di provenienza tenendo conto che per i passaggi
nell’ambito della scuola secondaria il SIDI riporterà
l’anzianità acquisita nel ruolo di provenienza, mentre
negli altri casi di passaggio riporterà il trattamento
economico utile per la temporizzazione (vedi schermate
successive).
115
Nei casi in cui non è prevista
la temporizzazione
116
Nei casi in cui è prevista la
temporizzazione
117
Utilizzo del SIDI

Dal 2/11/2010 possono essere
regolarizzati tutti i passaggi di ruolo.

N.B. Nei casi passaggio del personale ATA
per mobilità professionale e che nel ruolo
di provenienza era in godimento della
posizione economica verificare che nei
dati relativi al ruolo di provenienza risulti
l’importo della posizione economica in
godimento.
118
Utilizzo del SIDI


Definizione della progressione della
carriera dall’anno sc. 1997/1998
Il SIDI dal 8/11/2011per definire una
posizione di un dipendente per il quale
sono già stati emessi uno o più
provvedimenti di carriera sono rilasciate
nuove funzione nell’area “Gestione
Giuridica => Gestione della carriera =>
Definizione
della
Progressione
di
Carriera” e dal menu la funzionalità
“Gestione Pratiche d’Inquadramento”
119
Utilizzo del SIDI
120
Utilizzo del SIDI

Selezionando l’opzione “gestione pratiche di
inquadramento in attuazione contratto 2009”
si potrà emettere un decreto in applicazione
del CCNL 2009 per tutti coloro che con la
precedente pratica è stato applicato il CCNL
2007;

Selezionando l’opzione “recupero posizione
manuale/passaggio da altra amministrazione”
si potranno emettere dei decreti che in
precedenza non sono stati gestiti con il SIDI
ma elaborati manualmente
121
Utilizzo del SIDI

Selezionando l’opzione “ variazione stato
giuridico dal ___/___/_____ sarà possibile
emettere decreti in applicazione del CCNL
1999 e successivi, ed occorrerà inserire la
data dalla quale dovrà essere regolarizzata la
carriera (dall’ultima data che risulta dal
precedente decreto)

Selezionando la voce “riammissione in servio”
potranno essere gestite le situazione del
personale già cessato e successivamente
riammesso in servizio.
122
Utilizzo del SIDI

Dopo aver selezionato l’opzione che
interessa ed inserito i dati del dipendente
da trattare il SIDI sarà aperta una nuova
pratica a cui sarà attribuito un numero di
pratica, cliccando sul tasto “prosegui” il
SIDI ci proporrà la seguente schermata:
123
Utilizzo del SIDI
124
Utilizzo del SIDI

Nelle opzioni offerte è necessario controllare i
dati conosciuti dal SIDI in particolare: i dati
relativi all’ultimo inquadramento, eventuali
periodi da supervalutare, Inserire, quindi gli
estremi del decreto e fare effettuare il calcolo
della pratica.

Il SIDI elaborerà, quindi, un provvedimento o
applicando il CCNL del 2009 o partendo dalla data
inserita dall’operatore sino all’ultima variazione di
posizione giuridica ed economica maturata entro
il corrente anno
125
Utilizzo del SIDI

E’ una funzione da utilizzare nei casi in
cui sia necessario riprendere la carriera
perché la stessa subisce modifiche o
perché sono stati fruiti periodi di assenza
che interrompono la carriera, o per
eventuali supervalutazioni, o per
cessazioni dal servizio o per qualsiasi
altra causa che modifichi la progressione
della carriera già stabilita.
126
Utilizzo del SIDI
•
Il decreto ottenuto va inviato alla Ragioneria
Territoriale dello Stato per il prescritto visto ed
una copia va consegnata all’interessato.

Ricevuto il decreto vistato dovremmo inserire gli
estremi di registrazione nel SIDI – richiamando la
pratica nella sezione nella sezione: “Gestione
Giuridica => Gestione della carriera => Definizione
della Progressione di Carriera > acquisire estremi
di approvazione organo di controllo

I dati da inserire sono la provincia la cui
Ragioneria ha vistato il decreto, la data ed il
numero del protocollo del visto.
127
Il SIDI ed i docenti di religione a
tempo indeterminato

Sino all’applicazione del CCNL del 2007 i docenti
di religione si trattano nelle vecchie procedure
SIDI- in Fascicolo personale scuola >
personale scuola > gestione della
carriera > riconoscimento servizi e
benefici.

occorrerà prestare attenzione ad un particolare
quadro nel quale risultano le posizioni in
godimento come docenti a tempo determinato :
dato da desumere dal decreto di ricostruzione di
carriera emesso come docente a tempo
determinato.
128
Le procedure SIDI :
competenze
•
Il personale di competenza di ciascuna scuole è il
seguente:
•
personale docente ed ATA titolare nella scuola;
•
personale docente ed ATA che ha avuto nella
scuola la sua ultima sede di titolarità o servizio e
che nell’anno scolastico in corso non ne ha più o
perché è cessato o perché è collocato fuori ruolo;
•
il personale docente che ha nella scuola la sua
sede di servizio ed è titolare su l’organico
provinciale (DOP o DOS) o su l’organico regionale
DOR per i docenti di ruolo di religione cattolica.
129
Le procedure SIDI :
competenze
•
N.B. anche se un provvedimento
doveva essere emesso da altra scuola
e nel frattempo il dipendente è stato
trasferito la competenza è della
scuola di attuale titolarità anche se
la carriera è relativa ad altro ruolo
rispetto all’attuale
130
Saluti

Questa è stata una giornata intensa nella
quale abbiamo toccato anche gli aspetti
normativi della ricostruzione della
carriera dai quali non si può prescindere
per lavorare in modo corretto per poi
vedere in concreto come utilizzare al
meglio il SIDI.

Auguro a tutti voi un buon lavoro nelle
vostre sedi di servizio.

Luciana Petrucci Ciaschini
131
Fly UP