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CASE HISTORY Rev: 01, Issue Data Gennaio 2009 L’opera Rilevato Paramassi in Terra Rinforzata di Pont di Laval RILEVATO PARAMASSI– in Fraz.ne CRETAZ (Cogne - AO) Terra rinforzata con il sistema Terramesh verde tipo terra Premessa Scopo della presente relazione è quello di indicare i principi progettuali che hanno ispirato la soluzione di seguito individuata per la realizzazione di un rilevato paramassi in terra rinforzata realizzato in prossimità dell’abitato di Cogne (Val d’Aosta). La mattina del 5 giugno 2007 si è verificata una frana da crollo di grandi blocchi, anche di 30 m3, che ha interessato la strada regionale 47 di Cogne. Il crollo è avvenuto dal costone roccioso in sinistra idrografica presso la località Cretaz (Pont di Laval) a pochi chilometri dal comune di Cogne. Cos’è un Rilevato Paramassi in Terra Rinforzata? Fig 11. Vista del rilevato di valle e piede del rilevato di monte al termine della costruzione La necessità di porre in sicurezza centri abitati, infrastrutture e qualsiasi altra realtà quotidiana sottoposta a fenomeni di rischio di caduta massi, ha creato la necessità di sviluppare tipologie di intervento contro questi fenomeni con tecnologie volte a ottimizzare i costi di realizzazione e manutenzione. TERRA RINFORZATA I rilevati paramassi sono costituiti da terrapieni a sezione trapePARAMENTO VERDE zoidale, ubicati in aree sub-pianeggianti a protezione di abitati o infrastrutture. Nella maggior parte dei casi il rilevato è realizzato in terre rinTERRA RINFORZATA PARAMENTO IN PIETRAME forzate le quali offrono il vantaggio di mantenere la scarpata del terrapieno sub-verticale con il conseguente risparmio di materiale per la realizzazione, riduzione degli spazi di ingombro e maggiori garanzie di arresto del blocco di roccia evitando il rotolamento sulla scarpata; inoltre i rinforzi offrono maggiore resistenza all’impatto garantendo un assorbimento di energia maggiore rispetto ad una scarpata naturale. A tergo del rilevato può essere realizzata una trincea avente il duplice scopo di intercettare i massi prima dell’impatto contro il rilevato e di raccogliere i blocchi di roccia mobilizzati. Le tipologie più frequenti di rilevati paramassi vengono realizzate con muri in gabbioni, in terre rinforzate rinverdibili con rinforzi metallici o sintetici e terre rinforzate con paramento in pietrame e rinforzi metallici. MURO IN GABBIONI Il rinverdimento è avvenuto nell’arco di pochi mesi dall’esecuzione dell’idrosemina a spessore Fig 12. Vista dei due rilevati ad alcuni mesi dal termine della costruzione: si nota il rinverdimento e l’inserimento nell’ambiente circostante L’evento di crollo del luglio 2008 sul Rilevato Paramassi in Terra Rinforzata di Pont di Laval La foto finale mostra il comportamento del rilevato paramassi in seguito ad un crollo multiplo di blocco di dimensioni importanti. Il comportamento del rilevato si è dimostrato adeguato. Il caso di Pont di Laval Fig 13. Vista generale dei due rilevati nel luglio 2008, dopo il crollo di alcuni blocchi Fig 14. Particolari dei blocchi che hanno colpito il rilevato di monte Officine Maccaferri S.p.A. Via Agresti, 6 - P.O. BOX 396 - 40123 Bologna (Italy) Tel. (+39) 051-6436000 - Fax (+39) 051-236507 E-mail: [email protected] - Web site: www.maccaferri.com Azienda con Sistema Qualità Certificato da BVQI con accreditamento Sincert e Ukas. A seguito del crollo avvenuto il 5/06/2007, e dopo le prime operazioni di disgaggio avvenute con l’utilizzo di esplosivo, la situazione di dissesto ha reso necessari altri interventi di messa in sicurezza. L’ufficio tecnico del Servizio Sistemazioni Idrauliche e Dissesti di Versante, in collaborazione con la Maccaferri S.p.A., ha quindi redatto il progetto di realizzazione di due valli paramassi in terra armata, il primo di lunghezza 291 metri lineari avente altezza fuori terra di circa 11.5 m ed il secondo di lunghezza 50 metri lineari avente altezza fuori terra di circa 11.5 m, da ubicarsi sul sito della cavadiscarica comunale di Pont di Laval. La costruzione del rilevato è durata 4 mesi, mentre il costo dell’intero intervento è Fig 1. Uno dei massi caduti stato di circa 2 milioni e 600mila euro. sulla strada Fig 2. La situazione della zona, vista dall’alto La progettazione di un Rilevato Paramassi in Terra Rinforzata La costruzione del Rilevato Paramassi in Terra Rinforzata di Pont di Laval Il dimensionamento di un rilevato paramassi si articola in diverse fasi che devono analizzare il cinematismo del blocco, l’impatto del blocco sul rilevato e la stabilità del rilevato stesso. Per quanto riguarda il cinematismo del blocco di progetto, devono essere identificati il suo volume, le caratteristiche delle traiettorie percorse e i parametri cinematici del blocco all’impatto. Infatti, in relazione alle caratteristiche della roccia di cui è costituito il blocco, al tipo di terreno su cui rimbalza ed alla irregolarità della superficie topografica, l’impatto può avvenire con diverse direzioni, altezze ed energie. La realizzazione di un rilevato paramassi è suddivisa in fasi successive che garantiscono la buona riuscita e durata dell’intervento. In seguito all’individuazione, tramite l’analisi delle traiettorie dei blocchi, della migliore collocazione plano-altimetrica del rilevato, deve essere preparato il piano di posa in modo da garantire buone caratteristiche di portanza e stabilità. Successivamente si procede con la posa degli elementi di rinforzo avendo cura di sistemare, a tergo del paramento rivestito con geostuoia, circa 30 cm di terreno vegetale per favorire il successivo inerbimento. Fig 3. Simulazione traiettorie di Al momento dell’impatto il blocco di roccia sviluppa una forza caduta blocchi contro il rilevato la quale genera una penetrazione. Esistono in letteratura numerose formulazioni empiriche (es: Kar, 1978) che permettono di valutare, in genere sotto ipotesi di un comportamento elasto-plastico del materiale costituente il rilevato e di carico dinamico variabile nel tempo, il valore della forza impulsiva massima, da cui si può risalire alla penetrazione del blocco nell’opera. Tali formulazioni si sono però spesso rivelate poco realistiche, pertanto il Politecnico di Torino ha sviluppato, sulla base delle risultanze di prove di laboratorio (es: comportamento all’interfaccia materiale di rinforzo-terreno) e back analysis di eventi, l’analisi numerica del comportamento di rilevati paramassi in terra rinforzata. La modellazione numerica è fondamentale per la corretta valutazione del comportamento di questo genere di opere quando sottoposte ad impatti, quindi a forze di tipo impulsivo: il rilevato non può infatti essere considerato un mezzo continuo ed isotropo, ed in condizioni dinamiche è soggetto a grandi deformazioni e plasticizzazione degli elementi, per cui esula dalle formulazioni della scienza delle costruzioni e della meccanica classica. In particolare, facendo riferimento alle prove in vera grandezza effettuate in passato, si è osservato che un rilevato in terra rinforzata soggetto all’urto di un blocco roccioso dissipa l’energia cinetica di questo in due fenomeni ben distinti: il costipamento e la plasticizzazione del terreno nella zona di impatto, con la conseguente formazione dell’impronta sul paramento, e la successiva traslazione verso valle dei corsi interessati dall’impatto stesso. È stata effettuata un’analisi con modellazione numerica della struttura di rilevato tipo Terramesh realizzato con materiali di Officine Maccaferri. La modellazione numerica è stata sviluppata mediante il codice di calcolo agli elementi finiti ABAQUS/Explicit© in campo dinamico. Fig 4. Simulazione degli spostamenti nel corpo del rilevato a seguito di impatto Dall’analisi dei risultati della modellazione, si è osservato come i rilevati in terra rinforzata sopportino urti con energia d’impatto decisamente superiori ai 5000 kJ, mantenendo le deformazioni sul paramento di valle decisamente contenute. In seguito alla definizioni dell’entità della penetrazione e della forza di impatto del blocco, deve essere sviluppata la verifica di stabilità garantendo che tutte le superfici di forma curvilinea che presentino possibili meccanilamento, sia attraverso il rilerale (verifica interna) (Fig. 5) namente nel terreno circostanglobale) (Fig. 6), presentino un sicurezza superiore ad un valore prestabilito dal progettista, in accordo con quanto definito dalle vigenti norFig 6. Esempio di verifica di stabilità globale di un mative. Verifica di Stabilità globale FS = 1.494 24 TMV1 TN TS TMV2 TMV2 F 8 6 TMV1 12 4 0 [m] 0 4 MacStARS 2000 Maccaferri Stability Analysis of Reinforced Slopes Data:26/03/2006 Pratica: 8 12 16 20 24 28 32 36 40 Progetto: Sezione: Documento: Esempio Rilevato rilevato in terra rinforzata. La verifica può essere eseguita con metodi all’equilibrio limite (MacStaRS 2000 www.maccaferri.com) 4 2 [m] 0 2 4 6 8 La predisposizione e la compattazione del rilevato viene effettuata per strati successivi di spessore non superiore a 30-35 cm impiegando le attrezzature tradizionali (rulli, piastre vibranti, ecc.). Terminato il rilevato è necessario eseguire l’idrosemina sul paramento esterno per favorire l’inerbimento della struttura. Nel caso specifico di Pont di Laval si è impiegato il sistema Terramesh, che è costituito da unità preassemblate in sede di produzione dove il rinforzo è composto da rete metallica a doppia torsione plastificata (maglia 8x10 filo diametro 2.7i.-3.7e.), mentre il paramento esterno è composto da una rete elettrosaldata di irrigidimento e un ritentore in biostuoia di cocco (vedi dettaglio, Fig. 10). Le verifiche statiche per il dimensionamento della resistenza, lunghezza e spaziatura dei rinforzi sono state eseguite con codice di calcolo Macstars 2000 (Maccaferri Stability Analysis of Reinforced soils). Fig 8. Fase di compattazione H=1.46 H=5.11 10 a=25.0 6.00 - 0.73 a=25.0 6.00 - 0.73 rapsmi di scivovato struttusia più esterte (verifica fattore di 10 16 8 L=6.00 Maccaferri Green Terramesh - 65° 8/2.7P - 0.73 20 F L=6.00 Maccaferri Green Terramesh - 65° 8/2.7P - 0.73 12 Legenda Fig 7. Il rilevato in costruzione Tipo di Rinforzo Verifica di Stabilità interna FS = 1.741 14 Il rilevato strutturale dovrà essere costituito da terreno di buona qualità (granulare e ben selezionato), di elevato potere drenante ed alto angolo di attrito interno, e soprattutto mantenere inalterate le sue caratteristiche nel tempo. 12 14 MacStARS 2000 Progetto: Maccaferri Stability Analysis of Reinforced Slopes Data:26/03/2006 Pratica: Sezione: Documento: Esempio Rilevato Fig 5. Esempio di verifica di stabilità interna al corpo del rilevato, per i rinforzi di un rilevato in terra rinforzata. In tale analisi viene verificata l’interazione tra rinforzo e terreno di riempimento (MacStaRS 2000 – www.maccaferri.com) Fig 10. Schema delle caratteristiche dell’elemento del sistema Terramesh Fig 9. Durante la costruzione del rilevato, vista da Valle (SR47)