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Relazione descrittiva - Provincia della Spezia

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Relazione descrittiva - Provincia della Spezia
INDICE
1. PREMESSA ......................................................................................................... 3
2. STUDI PRELIMINARI .......................................................................................... 5
3. CONTESTO DEGLI INTERVENTI IN PROGETTO.............................................. 7
4. ELENCO ELABORATI....................................................................................... 11
5. RILIEVI TOPOGRAFICI ..................................................................................... 13
6. ANALISI GEOLOGICA ...................................................................................... 14
7. ANALISI GEOTECNICA .................................................................................... 15
7.1
Materiale di cava.................................................................................................................................... 15
7.2
Materiale in sito...................................................................................................................................... 15
7.3
Verifica al sifonamento .......................................................................................................................... 17
8. ANALISI IDROLOGICO-IDRAULICA ................................................................ 18
9. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI IN PROGETTO ....................................... 21
9.1
Sezioni tipo di intervento ....................................................................................................................... 22
9.1.1 Adeguamento (lato fiume) in sagoma e quota del rilevato arginale esistente (sezione tipo A) ........... 23
9.1.2 Adeguamento (lato fiume) in sagoma e quota del rilevato arginale esistente scarpata lato fiume con
elementi tipo terramesh (sezione tipo B) .......................................................................................................... 24
9.1.3 Adeguamento (lato fiume) in sagoma del rilevato arginale esistente (sezione tipo C) ........................ 27
9.1.4 Realizzazione del nuovo rilevato arginale (sezione tipo D)................................................................. 28
9.1.5 Realizzazione ringrosso arginale lato fiume su rilevato arginale idoneo in quota e con pista di
manutenzione in testa ma di insufficiente tenuta idraulica (sezione tipo E) ..................................................... 30
9.1.6 Ripristino rampe stradali...................................................................................................................... 31
10.
INNALZAMENTO VIABILITA’ ESISTENTE ALTRO LOTTO. SEZ. 112-122. 34
11.
SERVIZI INTERFERENTI ............................................................................... 35
2
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
1.
PREMESSA
Il presente documento rappresenta la Relazione Descrittiva relativa alla Progettazione
Esecutiva del “Rinforzo e sopraelevazione di un tratto di argine del fiume Magra a
prosecuzione del precedente in località Piano di Arcola”, commissionato dalla Provincia di La
Spezia – Area Difesa del Suolo.
Il presente progetto si occupa della sistemazione del rilevato arginale esistente in sponda
destra al fiume Magra in località Piano di Arcola, dal ponte ferroviario della linea Parma – La
Spezia (ponte F.S. di Fornola), a nord, fino al rilevato arginale di chiusura sud di S. Genisio,
di recente realizzazione, per una lunghezza complessiva di 3300 m.
Scopo degli interventi è l’adeguamento del rilevato longitudinale esistente in quota e
larghezza, scongiurando pericoli di tracimazione, rottura o sifonamento, in modo da rendere
la Piana di Arcola completamente in sicurezza idraulica dalle piene del fiume Magra.
L’intervento in progetto è distinto in tratti con diverse tipologie di intervento, come più
distintamente descritto al capitolo 9 della presente relazione.
La figura seguente riporta schematicamente in rosso il tracciato di progetto dell’argine.
3
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
Figura 1: Tracciato dell’argine in progetto (in rosso) e dell’argine esistente (in giallo)
4
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
2.
STUDI PRELIMINARI
Il presente Progetto Esecutivo è stato redatto sulla base delle indicazioni emerse dai
seguenti progetti:
a.
“Studio su modello idraulico bidimensionale delle esondazioni del Fiume Magra nel
tratto compreso tra la confluenza con il Vara e l’inizio del tratto navigabile (loc.
Falaschi)” effettuato dall’ing. Gonella per conto dell’Autorità di bacino del Fiume
Magra;
b. Progetto Preliminare degli “Interventi per la messa in sicurezza dal fiume Magra
dell’area industriale in Comune di Arcola ai sensi dell’art. 62 del DPR 21 dicembre
1999, n. 554”, affidato dall’Autorità di bacino interregionale del Fiume Magra al
Raggruppamento temporaneo formato dall’Associazione professionale HY.M.Studio,
dall’ing. Marco Gonella, dall’ing. Giuseppe Campi, dal dott. geol. Nicola Quaranta e
dall’Arch. Giuliana Piovano, con contratto stipulato in data 3 dicembre 2001; tale
progetto sviluppava sia la sistemazione, in larghezza e quota, del rilevato arginale
esistente, sia la realizzazione ex novo del rilevato arginale di chiusura sud in
corrispondenza dello scarico in Magra dei torrenti Arcola e Ressora, immediatamente
a monte del ponte ferroviario della linea Genova – Pisa;
c. Progetto Definitivo degli interventi di “Costruzione di arginatura lungo il corso del
fiume Magra in località Piana di Arcola nel Comune di Arcola”, commissionato dalla
Provincia di La Spezia – Area Difesa del Suolo al R.T.I. formato tra la Società
HYDRODATA S.p.A. (mandataria) e la Società MED INGEGNERIA S.p.A.
(mandante), riguardante esclusivamente il completamento della chiusura arginale in
corrispondenza dello scarico in Magra dell’Arcola e del Ressora, immediatamente a
monte del ponte ferroviario della linea Genova – Pisa. Il progetto prevedeva anche la
realizzazione
delle
chiaviche
antirigurgito
dei
torrenti
Arcola
e
Ressora
all’intersezione con il rilevato arginale in progetto. Tale opera è stata realizzata.
d. Progetto Definitivo degli interventi di “Rinforzo e sopraelevazione di un tratto di argine
del Fiume Magra a prosecuzione del precedente in località Piano di Arcola” e s.m.i.,
commissionato dalla Provincia di La Spezia – Area Difesa del Suolo al dott.ing Marco
Gonella di Torino, del marzo 2006, riguardante il medesimo tratto interessato dal
presente progetto esecutivo.
e.
“D.R. 1577/2010 - Progettazione preliminare degli interventi della messa in sicurezza
5
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
delle arginature del Fiume Magra. Modellazione bidimensionale del tratto focivo”,
commissionato dalla Provincia di La Spezia – Area 7: Difesa del Suolo a Hydrodata
S.p.A. di Torino, del novembre 2012.
6
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
3.
CONTESTO DEGLI INTERVENTI IN PROGETTO
Il contesto di intervento relativo al presente Progetto Esecutivo è rappresentato dall’ampia
area golenale della piana di Arcola, ubicata in sponda destra del fiume Magra nel tratto
delimitato a monte dal ponte di Fornola della linea ferroviaria Parma-La Spezia ed a valle dal
ponte ferroviario della linea La Spezia – Pisa. L’area, già attualmente occupata da molte
strutture industriali e produttive, nonché destinata ad ulteriori espansioni come evidenziato in
Figura 2, è delimitata lungo il lato occidentale dalla Strada Statale Aurelia e dal rilevato
ferroviario. Si tratta di un’area pressoché pianeggiante, posta a circa 10-15 m s.l.m.. La
pendenza media risulta essere approssimativamente pari a circa l’1,5 per mille.
Com’è possibile notare, si tratta di un’area golenale fortemente presidiata e modificata
dall’uomo e intensamente sfruttata sia per approvvigionamento idrico (presenza di pozzi
ACAM) sia da insediamenti industriali. Su di essa si trovano inoltre diverse unità abitative e
commerciali e connesse infrastrutture.
L’area è altresì interessata dalla presenza di un reticolo idrografico minore, in cui particolare
importanza assumono (come già accennato) i Canali Ressora ed Arcola, caratterizzati da un
tracciato di lunghezza modesta, totalmente o parzialmente artificializzato nel tratto terminale.
Attualmente il sistema di difesa esistente, denominato “Biondi-Canini”, è costituito da una
serie di pennelli trasversali e da una strada alzaia di collegamento longitudinale.
Tale opera, realizzata senza un’originaria funzione principale di difesa idraulica dalle piene,
venne concepita per regimare le divagazioni trasversali dell’asta fluviale, per impedire cioè
una eccessiva meandrizzazione dell’alveo inciso del Fiume Magra. Per questo motivo non
solamente i pennelli, ma anche la struttura longitudinale, fu concepita come tracimabile,
accettando l’eventualità dell’interruzione della linea di difesa in corrispondenza di nodi
particolarmente critici per la presenza di confluenze laterali, come fu il caso del tratto sud di
sponda destra in cui sfociano i canali Arcola e Ressora, immediatamente a monte del ponte
ferroviario della linea Pisa – La Spezia. In quest’ultimo tratto di area golenale tale
problematica è stata risolta a seguito della realizzazione di un’arginatura secondo quanto
indicato in giallo in Figura 1.
7
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
Figura 2: Inquadramento dell’area di indagine.
La zona è inserita all’interno delle aree inondabili definite nel PAI (si veda a tale proposito lo
stralcio della Carta della pericolosità idraulica riportata in figura 3).
8
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
Figura 3: Carta della pericolosità idraulica (da PAI).
Nell’ambito del Progetto Preliminare al punto b capitolo 2 era stata evidenziata la necessità
di procedere all’adeguamento funzionale ed al completamento del sistema di difesa “BiondiCanini” in sponda destra del fiume Magra in corrispondenza della piana di Arcola.
Le problematiche principali individuate nella struttura di difesa esistente furono
sinteticamente le seguenti:
a. mancanza, nel tratto di valle, della continuità arginale; come già accennato
precedentemente, ad oggi, tale osservazione risulta superata dalla realizzazione della
chiusura sud dell’argine (punto c capitolo 2 della presente relazione);
b. inadeguatezza dimensionale della sagoma attuale in alcuni tratti;
c. andamento della quota di sommità irregolare, con presenza di corde molli e/o erosioni
superficiali;
9
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
d. mancanza, in alcuni tratti, della pista di manutenzione;
e. il rilevato arginale esistente è costituito da materiale che, seppure consolidato, presenta
caratteristiche meccaniche e soprattutto idrauliche modeste, inadeguate cioè a garantire
la necessaria tenuta idraulica per la piena di progetto duecentennale;
f. inadeguatezza in alcuni tratti della quota di sommità arginale rispetto alla piena di
progetto.
Le indicazioni innanzi riportate furono valutate sulla base di analisi preliminari della
configurazione attuale della struttura arginale svolta attraverso l’acquisizione dei dati
esistenti e l’esecuzione di numerosi sopralluoghi.
Su indicazione dell’Autorità di Bacino e di concerto con la Provincia della Spezia che aveva
avviato una procedura analoga, allo scopo di inserire un primo lotto di intervento all’interno
della domanda di contributo ai sensi del Docup Obiettivo 2 (2000 – 2006), Misura 2.2 –
Consolidamento idrogeologico, le opere furono suddivise in due distinti stralci funzionali, ed
in particolare:
-
I stralcio: completamento del rilevato arginale nel tratto immediatamente a monte del
ponte ferroviario della linea Genova – Livorno – Pisa;
-
II stralcio: adeguamento in quota e sagoma del rilevato arginale esistente lungo la
piana di Arcola.
Il Progetto Definitivo inerente lo stralcio II, redatto dall’Ing. Marco Gonella, ha superato l’iter
approvativo della Conferenza dei Servizi, riunitasi in seduta deliberante il 26 ottobre 2009.
Il Presente Progetto Esecutivo ne recepisce le indicazioni.
10
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
4.
ELENCO ELABORATI
Il presente Progetto Esecutivo è costituito dai seguenti elaborati:
All. n°
Oggetto
Scala
1
Relazione descrittiva
2
Relazione geologica
3
Relazione geotecnica
4
Relazione idrologica e idraulica
5
Corografia
1:10.000
6
Planimetria di rilievo 1
1:1000
7
Planimetria di rilievo 2
1:1000
8
Planimetria di rilievo 3
1:1000
9
Planimetria di rilievo 4
1:1000
10
Tabulato coordinate planoaltimetriche di rilievo
11
Planimetria punti di ripresa fotografica
1:2000
12
Planimetria servizi esistenti
varie
13
Planimetria di tracciamento
varie
14
Planimetria generale di progetto
1:2000
15
Planimetria di progetto 1
1:1000
16
Planimetria di progetto 2
1:1000
17
Planimetria di progetto 3
1:1000
18
Planimetria di progetto 4
19
Profilo longitudinale asse principale
20
Profilo longitudinale rampe di accesso
1:500/100
21
Sezioni trasversali asse principale tav. 1
1:200
22
Sezioni trasversali asse principale tav. 2
1:200
23
Sezioni trasversali asse principale tav. 3
1:200
24
Sezioni trasversali asse principale tav. 4
1:200
25
Sezioni trasversali asse principale tav. 5
1:200
26
Sezioni trasversali rampe di accesso A-B-C
1:200
27
Sezioni trasversali rampe di accesso D-E
1:200
28
Sezioni trasversali rampe di accesso F-G
1:200
29
Sezioni tipo e particolari costruttivi
varie
30
Particolare protezione pila viadotto alla sez.135
varie
31
Planimetria particellare di esproprio
1:2000
32
Elenco ditte
33
Opere di mitigazione a verde
varie
34
Planimetria di cantiere
varie
35
Computo metrico movimenti di materie e sovrastrutture
36
Computo metrico estimativo
37
Quadro economico
38
Capitolato speciale d’appalto
39
Elenco prezzi
1:1000
1:2.000/200
11
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
40
Analisi prezzi
41
Cronoprogramma dei lavori
42
Quadro dell’incidenza percentuale per le diverse categorie di lavoro
43
Piano di sicurezza e coordinamento e Analisi e valutazione dei rischi
44
Fascicolo di manutenzione delle opere
45
Stima dei costi della sicurezza
46
Piano di manutenzione dell'opera
12
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
5.
RILIEVI TOPOGRAFICI
Nell’ambito dell’area in esame, è stato eseguito un rilievo celerimetrico, con tecnica del GPS
differenziale, esteso a tutte le forme geometriche presenti (strade, piano campagna, argine
esistente, servizi ecc.), finalizzato alla realizzazione di un modello tridimensionale del terreno
da cui estrarre adeguate sezioni e profili trasversali sui quali impostare il progetto.
Il rilievo è stato restituito in formato vettoriale DXF, con riferimento al sistema geografico
Gauss – Boaga.
Il caposaldo IGM utilizzato è quello di Sarzana Piazza Luna:
http://37.207.194.154/ware/schedaigm95.php?id=553
13
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
6.
ANALISI GEOLOGICA
L’analisi geologica sviluppata nel Progetto Definitivo e riproposta in allegato 2 ha permesso
di caratterizzare, dal punto di vista geologico, i luoghi di intervento, nonché di valutare le
condizioni geomeccaniche del materiale costituente il rilevato arginale esistente.
A seguito del preliminare inquadramento geologico dell’area in esame (sia sotto il profilo
geografico, che geomorfologico e idrogeologico), sono stati condotti 6 sondaggi a rotazione
con carotaggio continuo spinti alla profondità di 10 m dal piano campagna (14 m per il
sondaggio S3 ubicato in testa all’argine), nell’ambito dei quali sono stati prelevati campioni
indisturbati o rimaneggiati, eseguite prove SPT in foro (a punta chiusa), realizzate prove di
permeabilità tipo “Lefranc” a carico variabile ed, infine, collocati nei fori di risulta piezometri
del tipo “a tubo aperto”, con tratto cieco da 0 a 3 m e fenestrato fino a fondo foro.
Sono state inoltre eseguite:
a. analisi geotecniche di laboratorio per la classificazione e la determinazione dei parametri
fisici, meccanici e di deformabilità dei materiali campionati;
b. n. 3 letture del livello di falda sui piezometri.
14
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
7.
ANALISI GEOTECNICA
L’analisi geotecnica descritta nella relazione in allegato 3 sviluppa le verifiche di stabilità del
corpo arginale previsto a seguito degli interventi e valuta la permeabilità del corpo arginale e
quindi le problematiche di sifonamento e infiltrazione.
7.1 Materiale di cava
Le terre da utilizzare per la realizzazione del ringrosso e del corpo arginale in progetto
saranno di tipo sabbioso-limoso A2 con passante minimo al vaglio ASTM 200 superiore al
20% e inferiore al 35% con indice di plasticità inferiore a 25 ed internamente stabili (Kenney
& Lau, 1985), e, dovendo soddisfare a requisiti funzionali di carattere idraulico e meccanico,
dovranno presentare le seguenti caratteristiche (minime in termini di resistenza al taglio):
§
angolo di attrito f = 35°;
§
coesione drenata c’ = 10 kPa;
§
peso di volume umido gwet = 18 kN/m3;
§
peso di volume saturo gsat = 21 kN/m3;
§
permeabilità k = 10-7 m/s.
Tale materiale dovrà essere opportunamente compattato (con contenuto d’acqua pari a ωOPT
±5%) fino a raggiungere un’adeguata densità, resistenza meccanica e permeabilità (previsti
da capitolato).
7.2 Materiale in sito
In base ai sondaggi eseguiti in sito, fino alla massima profondità indagata di circa 10 m da
p.c. (dove con piano campagna si intende la base del rilevato arginale), i terreni in esame
sono costituiti sostanzialmente da materiali incoerenti.
Ai fini della caratterizzazione geotecnica del materiale presente in sito sono stati considerati i
risultati delle prove SPT condotte in corrispondenza dei sondaggi geognostici e le prove
geotecniche di laboratorio, eseguite sui campioni prelevati nelle attività di campagna.
In base all’elaborazione delle prove SPT, il materiale presente in sito (terreno al di sotto del
piano di fondazione) può essere caratterizzato, cautelativamente, dai seguenti parametri
geotecnici:
15
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
§
angolo di attrito f = 30°;
§
coesione drenata c’ = 10 kPa;
§
peso di volume umido gwet = 18 kN/m3;
§
peso di volume saturo gsat = 21 kN/m3;
§
permeabilità k = 5*10-6 m/s.
Per quanto riguarda, invece, la caratterizzazione del materiale che costituisce il corpo
arginale esistente, si fa riferimento all’analisi granulometrica eseguita su un campione
prelevato alla profondità di 1.5 - 2.0 m da p.c. in corrispondenza del sondaggio 3 (realizzato
in sommità al rilevato arginale). Tale materiale risulta di natura incoerente (con percentuale
in ghiaia pari a circa 60%) e, nelle verifiche di stabilità viene rappresentato con le seguenti
caratteristiche geotecniche:
(*)
§
angolo di attrito f = 35°;
§
coesione drenata c’ = 10 kPa;
§
peso di volume umido gwet = 18 kN/m3;
§
peso di volume saturo gsat = 21 kN/m3;
§
permeabilità k = 5*10-5 m/s.
Le caratteristiche geotecniche riportate in tabella per il materiale del corpo arginale si riferiscono sia all’argine
esistente che al nuovo rilevato arginale in progetto(riporto e ringrosso lato fiume) da realizzarsi con materiale
idoneo proveniente da cava.
?sat (kN/m3)
?wet (kN/m3)
c’ (kPa)
Ø’ (°)
21
18
10
35
Materiale setto
18
18
0
20
Terreno di fondazione
21
18
10
30
Litologia
Materiale corpo
arginale(*)
Caratteristiche geotecniche dei terreni utilizzati nelle verifiche
Sono state condotte verifiche di stabilità in condizioni sismiche sia per le due sezioni tipo più
cautelative, la n° 13 sprovvista di terra armata e la n° 48 dotata di tre livelli di terramesh. In
tutte le verifiche è stato, inoltre, considerato un sovraccarico accidentale, dovuto
16
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
all’eventuale presenza di mezzi di manutenzione in sommità del rilevato arginale
sull’apposita pista di transito (pari a 20 kPa).
7.3
Verifica al sifonamento
L’analisi è stata condotta sulla sezione 1 di progetto in condizioni di moto transitorio,
applicando un modello matematico agli elementi finiti allo stato dell’arte e utilizzando tutti i
dati a disposizione.
Elementi geometrici fondamentali delle sezioni di calcolo sono:
•
le dimensioni del corpo arginale;
•
il ringrosso in argilla dell’argine;
•
il setto di fondazione;
•
il terreno su cui il rilevato appoggia fino alla profondità di 30 m circa dal piano
campagna;
•
l’estensione orizzontale della sezione, fissata in una lunghezza sufficientemente ampia
da limitare il disturbo delle condizioni al contorno sulla soluzione nella zona di maggiore
interesse.
Sono stati adottati per la conducibilità idraulica k i seguenti valori:
•
k=5×10-6 m/s per il terreno di fondazione;
•
k=1×10-8 m/s per il setto di argilla in progetto sotto il piano campagna;
•
k=5×10-5 m/s per il rilevato arginale esistente;
•
k=1×10-7 m/s per il ringrosso arginale in progetto e il tratto di corpo arginale in progetto
da realizzarsi ex-novo (sezioni 122-139).
L’analisi mostra come, in regime transitorio, il problema del sifonamento del rilevato non sia
presente in alcun modo per la sezione di verifica. La ridotta conducibilità idraulica del
ringrosso e la relativa rapidità del passaggio della piena fanno sì che l’intero argine si
presenti in condizioni insature, con la scarpata lato campagna priva di fontana sospesa.
Per maggiori dettagli si rimanda alla relazione Geotecnica (all. n. 3).
17
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
8.
ANALISI IDROLOGICO-IDRAULICA
Le valutazioni idrauliche eseguite lungo il F. Magra sono focalizzate all’individuazione dei
livelli di massima piena del Magra nel tratto di interesse, al fine di verificare le quote attuali
della difesa e valutarne la risagomatura in termini di larghezza e altezza.
Lo studio di riferimento, per valutare i massimi livelli di piena duecentennali, è “D.R.
1577/2010 - Progettazione preliminare degli interventi della messa in sicurezza delle
arginature del Fiume Magra. Modellazione bidimensionale del tratto focivo”, commissionato
dalla Provincia di La Spezia – Area 7: Difesa del Suolo a Hydrodata S.p.A. di Torino del
novembre 2012; ad esso si rimanda per tutti i dettagli in merito.
All’interno dello studio è stato realizzato un modello bidimensionale del F. Magra, dalla
confluenza Magra-Vara fino alla foce.
Come portata di picco, in riferimento all’evento di piena duecentennale, è stata considerata
la portata indicata alla confluenza Magra-Vara dalle Norme Tecniche del PAI allo stato di
fatto, pari a 7360 m3/s.
Lo studio riporta l’analisi di molteplici scenari.
Lo scenario di riferimento per la presente progettazione è stato denominato “Configurazione
di riassetto” ed analizza uno scenario che prevede la realizzazione di tutte le opere previste
dal PAI lungo il Fiume Magra:
-
interventi del tratto a monte dalla confluenza al T.Isolone;
-
interventi a breve termine (TR30 – c.d. argini bassi) a Fiumaretta e Bocca di Magra a
valle del T. Bettigna (I stralcio);
-
interventi a breve termine (TR30 – c.d. argini bassi) a Pantalè;
-
interventi a lungo termine (TR200) lungo il T. Bettigna;
-
interventi a lungo termine (TR200) lungo la Via Alta;
-
interventi a lungo termine (TR200) lungo l’Autostrada A12.
La tavola di riferimento è “Risultati delle modellazioni configurazione di riassetto –
Configurazione: Configurazione di riassetto – Evento: TR 200 anni – Risultati: Massimi
battenti d’acqua e massimi livelli idrometrici” (elab.4.6).
La Figura 4 mostra un estratto di tale tavola, sulla quale è riportata l’arginatura in progetto.
Le quote di sommità arginale sono state determinate incrementando di 50 cm, assunti come
franco idraulico di riferimento, il livello massimo per evento duecentennale, indicato in Carta.
18
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
La figura riporta anche la posizione di alcune sezioni (in viola); si rimanda alla “Planimetria di
progetto” ed alle “Sezioni trasversali asse principale” per individuare tutte le sezioni di
riferimento utilizzate, con l’indicazione del livello di piena riscontrabile in corrispondenza di
ognuna di esse.
Un esempio di sezione trasversale è riportata in Figura 5 nella quale è evidenziato il livello di
piena di riferimento, localizzato 50 cm sotto la testa dell’argine.
Per le ulteriori specifiche in merito si rimanda alla relativa Relazione Idrologica e Idraulica
(Allegato 4).
Figura 4: Livelli idrometrici massimi simulazione modello novembre 2012 (HYDRODATA S.p.A.)
(integrata con argini di progetto e alcune sezioni progettuali)
19
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
Figura 5: Esempio di sezione trasversale asse principale con livello idrico di riferimento (Sez.1)
20
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
9.
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI IN PROGETTO
Nel seguito si riporta una dettagliata descrizione degli interventi previsti in progetto.
Le problematiche principali individuate nella struttura di difesa esistente sono sinteticamente
le seguenti (per maggiori dettagli si veda la documentazione fotografica riportata in allegato
11):
1. mancanza, nel tratto di monte, della continuità arginale;
2. inadeguatezza dimensionale della sagoma attuale in alcuni tratti;
3. andamento della quota di sommità irregolare, con presenza di corde molli e/o
erosioni superficiali;
4. mancanza, in alcuni tratti, della pista di manutenzione;
5. il rilevato arginale esistente è costituito da materiale che, seppure consolidato,
presenta caratteristiche meccaniche e soprattutto idrauliche modeste, inadeguate
cioè a garantire la necessaria tenuta idraulica per la piena di progetto duecentennale;
6. inadeguatezza in alcuni tratti della quota di sommità arginale rispetto alla piena di
progetto.
Si sottolinea come, nei tratti in cui la sagoma arginale attuale risulta idonea altimetricamente
(franco idraulico superiore a 50 cm), si è scelto di mantenere l’attuale livelletta di testa
argine, consentendo quindi una movimentazione altimetrica del profilo di testa argine e un
migliore inserimento ambientale dell’opera.
Nella stessa ottica è prevista la sagomatura delle scarpate su cui si va ad intervenire
secondo profili non regolari, come riportato nell’allegato 29 Sezioni Tipo e Particolari
Costruttivi.
E’ inoltre prevista, nei tratti riportati in planimetria generale di progetto allegato 14, la
piantumazione di specie arbustive autoctone lato fiume.
21
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
9.1
Sezioni tipo di intervento
Gli interventi previsti possono riassumersi nelle seguenti tipologie di intervento:
-
ADEGUAMENTO (LATO FIUME) IN SAGOMA E QUOTA DEL RILEVATO
ARGINALE ESISTENTE (sezione tipo A). Tale intervento è previsto nei tratti in cui il
rilevato arginale presenta dimensioni trasversali inadeguate dal punto di vista
idraulico e manutentivo (mancanza di pista di manutenzione in sommità all’argine
esistente) nonché quota di testa argine non sufficiente a garantire un franco di 50 cm
sulla piena con tempo di ritorno TR = 200 anni; l’allargamento avviene lato fiume;
tratti 1-42, 48-56, 102-112;
-
ADEGUAMENTO (LATO FIUME) IN SAGOMA E QUOTA DEL RILEVATO
ARGINALE ESISTENTE – SCARPATA LATO FIUME CON ELEMENTI TIPO
TERRAMESH (sezione tipo B). Tale intervento è previsto nei tratti 42-48 in cui lo
spazio di occupazione in pianta a disposizione per l’adeguamento del rilevato
arginale in altezza e larghezza risulta ridotto; il paramento arginale lato fiume è
realizzato con elementi tipo terra-mesh che consentono una scarpata più ripida;
l’allargamento avviene lato fiume;
-
ADEGUAMENTO (LATO FIUME) IN SAGOMA DEL RILEVATO ARGINALE
ESISTENTE – (sezione tipo C). Tale intervento è previsto nei tratti in cui il rilevato
arginale presenta dimensioni trasversali inadeguate dal punto di vista idraulico e
manutentivo (mancanza di pista di manutenzione in sommità all’argine esistente);
l’allargamento avviene lato fiume; tratti 62-102;
-
REALIZZAZIONE DEL NUOVO RILEVATO ARGINALE (sezione tipo D). Tale
intervento consentirà il completamento nord del rilevato arginale esistente, con la
realizzazione ex novo del corpo arginale; tratto 122-139; in corrispondenza delle
sezioni 135 e 136 si prevede una breve terramesh a contenimento del rilevato di
progetto in prossimità della pila del viadotto ferroviario;
-
REALIZZAZIONE
RINGROSSO
ARGINALE
LATO
FIUME
SU
RILEVATO
ARGINALE IDONEO IN QUOTA E CON PISTA DI MANUTENZIONE IN TESTA MA
DI INSUFFICIENTE TENUTA IDRAULICA (sezione tipo E). Nel tratto 56-62 il
rilevato arginale esistente ha una quota di testa tale da garantire il franco idraulico e
presenta la pista di manutenzione di larghezza minima 4 m; risulta però insufficiente
la tenuta idraulica alla filtrazione del corpo arginale, per cui occorre prevedere lato
22
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
fiume un ringrosso di materiale con buone caratteristiche di impermeabilità di
spessore minimo 50 cm;
-
RIPRISTINO RAMPE STRADALI. Le rampe di scavalco esistenti vengono adattate
altimetricamente alla livelletta di testa argine; quelle denominate negli elaborati A, B,
C, D, F, G presentano cassonetto di spessore 30 cm in misto stabilizzato da cava; la
rampa E presenta invece cassonetto di spessore 33 cm composto, dal basso all’alto,
da 15 cm di sottofondo stradale in materiale da cava, da 15 cm di strato di fondazione
prebituminato, da 3 cm di tappeto di usura.
Lo scavo del setto di argilla avverrà a sezione obbligata, con la benna, senza bisogno di
armare lo scavo. Si procederà per brevi tratti, di lunghezza dell’ordine di qualche metro,
riempiendo immediatamente lo scavo con l’argilla.
Occorre sottolineare come tutte le soluzioni tipologiche siano finalizzate a realizzare in
sommità arginale, laddove mancante, una pista di larghezza minima pari a 2,50 m per la
manutenzione del rilevato arginale in progetto. Tale soluzione, funzionale a preservare nel
tempo le caratteristiche di funzionalità idraulica dell’opera in progetto, permetterà altresì di
riorganizzare la viabilità locale, in particolare permettendo l’eliminazione delle piste all’interno
della zona a parco, con la possibilità di convertire la stessa strada di servizio a pista ciclabile
o altra soluzione compatibile con la fruizione turistico-ambientale della zona golenale (si
rammenta come l’area di intervento ricada all’interno di una zona in cui è prevista, secondo
le indicazioni emerse nell’ambito dello studio di impatto ambientale, la valorizzazione
attraverso la realizzazione di attività ricreative, di servizio alla fruizione, sportive, di
informazione turistica e divulgazione naturalistico/ambientale, per cui è necessario garantire
l’accessibilità alle aree fluviali fruibili, attrezzando un’idonea rete sentieristica ed informativa).
9.1.1
Adeguamento (lato fiume) in sagoma e quota del rilevato arginale esistente (sezione
tipo A)
La sezione tipo A prevede l’esecuzione delle seguenti lavorazioni:
-
scavo di ammorsamento/bonifica con gradonatura per la preparazione del piano di
posa del nuovo rilevato (sommità e lato fiume);
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RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
-
esecuzione del setto impermeabile in argilla anti-sifonamento al piede del rilevato
arginale lato fiume, di larghezza 50 cm e immorsato a una profondità di 250 cm dal
piano campagna;
-
messa in opera del ringrosso, da realizzarsi con materiale secondo le specifiche
elencate in paragrafo 7.1, per strati di spessore non superiore a 30 cm, compattati e
regolarizzati in modo da formare un paramento lato fiume inclinato 1/2;
-
realizzazione della strada di servizio di sommità mediante la costituzione di un
cassonetto di misto di cava stabilizzato di spessore 30 cm e larghezza 2,5 m; la
larghezza complessiva della testa argine è pari a 4 m;
-
sagomatura della scarpate con terreno vegetale di spessore 20 cm allo scopo di
conferire al paramento una conformazione irregolare di migliore inserimento
ambientale;
-
piantumazione localizzata di specie arbustive autoctone lato fiume, nei tratti indicati
nella planimetria generale di progetto allegato 14;
-
idrosemina delle scarpate di nuova realizzazione.
Figura 6: Sezione tipo A
9.1.2
Adeguamento (lato fiume) in sagoma e quota del rilevato arginale esistente scarpata
lato fiume con elementi tipo terramesh (sezione tipo B)
La sezione tipo B prevede l’esecuzione delle seguenti lavorazioni:
24
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
-
Sbancamento paramento argine esistente lato fiume per il posizionamento del setto
d’argilla e del dispositivo tipo terramesh;
-
scavo di ammorsamento/bonifica con gradonatura per la preparazione del piano di
posa del nuovo rilevato (sommità e lato fiume);
-
esecuzione del setto impermeabile in argilla anti-sifonamento alla base del rilevato
arginale lato fiume, di larghezza 50 cm e immorsato a una profondità di 250 cm dal
piano campagna;
-
messa in opera del ringrosso, da realizzarsi con materiale secondo le specifiche
elencate in paragrafo 7.1, per strati di spessore non superiore a 30 cm, compattati e
regolarizzati, nella parte bassa di appoggio ai dispositivi tipo terramesh, nella parte
alta al di sopra dei dispositivi tipo terramesh in modo da formare un paramento lato
fiume inclinato 1/2; posizionamento per strati del dispositivo tipo terra mesh;
-
realizzazione della strada di servizio di sommità mediante la costituzione di un
cassonetto di misto di cava stabilizzato di spessore 30 cm e larghezza 2,5 m; la
larghezza complessiva della testa argine è pari a 4 m;
-
sagomatura della scarpate con terreno vegetale di spessore 20 cm allo scopo di
conferire al paramento una conformazione irregolare di migliore inserimento
ambientale;
-
idrosemina delle scarpate di nuova realizzazione.
Si riportano nel seguito le caratteristiche dell’elemento tipo terramesh.
La struttura di sostegno in terra rinforzata con paramento in pietrame, sarà costituita da
elementi di armatura planari orizzontali, larghi 3.0 m, in rete metallica a doppia torsione,
realizzati in accordo con le “Linee Guida per la redazione di Capitolati per l'impiego di rete
metallica a doppia torsione“ emesse dalla Presidenza del Consiglio Superiore LL.PP.,
Commissione relatrice n°16/2000, il 12 Maggio 2006.
La rete metallica a doppia torsione sarà realizzata con maglia esagonale tipo 8x10 (UNI-EN
10223-3), tessuta con filo in acciaio trafilato, con caratteristiche meccaniche superiori a
quanto prescritto dalle UNI-EN 10223-3 (carico di rottura compreso tra 380 e 550 N/mmq e
allungamento minimo pari al 10%) e tolleranze sui diametri conformi alle UNI-EN 10218,
avente un diametro pari 2.70 mm, galvanizzato con Galmac, lega eutettica di Zinco Alluminio (5%), conforme all’EN 10244-2 (Classe A) con un quantitativo non inferiore a 245
g/mq.
25
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
La resistenza a trazione nominale della rete dovrà essere pari a 50 kN/m (test eseguiti in
accordo alla EN 15381, Annex D).
Il paramento, costituito da un elemento scatolare di sezione 0.80 m x 1.00 m, sarà realizzato
risvoltando frontalmente la rete metallica a doppia torsione e collegandola posteriormente
con un pannello posteriore di chiusura, solidale con l’elemento di rinforzo orizzontale; in tal
modo l’elemento sarà realizzato conferendo continuità, senza legature, tra paramento
esterno ed armature di rinforzo. Gli elementi scatolari saranno provvisti di barre di rinforzo
galvanizzate con Galmac (con un quantitativo non inferiore a 265 g/mq) e plasticate, aventi
diametro pari a 3.40/4.40 mm, inserite all'interno della doppia torsione delle maglie, in
corrispondenza degli spigoli esterni della struttura, e di un diaframma centrale. Si dovrà
prevedere un adeguato geosintetico con funzione di filtro da utilizzare come interfaccia fra
l’elemento scatolare e il rilevato strutturale retrostante; a tale scopo si utilizzerà un geotessile
non tessuto termosaldato a filo continuo, in filamento bipolimero coestruso di poliolefine
(70% nucleo in polipropilene e 30% rivestimento esterno in polietilene), di massa areica pari
a 125 g/mq. Montato lo scatolare costituente il paramento esterno, sarà realizzato il
riempimento con elementi litoidi di adeguato peso specifico, aventi diametro superiore a
quello della maglia della rete, non friabili e non gelivi. Gli elementi di rinforzo contigui
saranno posti in opera e legati tra loro con punti metallici meccanizzati galvanizzati con
Galmac, con diametro 3.00 mm e carico di rottura minimo pari a 1700 Mpa.
Figura 7: Sezione tipo B
26
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
9.1.3
Adeguamento (lato fiume) in sagoma del rilevato arginale esistente (sezione tipo C)
La sezione tipo C prevede l’esecuzione delle seguenti lavorazioni:
-
scavo di ammorsamento/bonifica con gradonatura, per la preparazione del piano di
posa del nuovo rilevato (sommità e lato fiume);
-
esecuzione del setto impermeabile in argilla anti-sifonamento al piede del rilevato
arginale lato fiume, di larghezza 50 cm e immorsato a una profondità di 250 cm dal
piano campagna;
-
messa in opera del ringrosso, da realizzarsi con materiale secondo le specifiche
elencate in paragrafo 7.1, per strati di spessore non superiore a 30 cm, compattati e
regolarizzati in modo da formare un paramento lato fiume inclinato 1/2;
-
realizzazione della strada di servizio di sommità mediante la costituzione di un
cassonetto di misto di cava stabilizzato di spessore 30 cm e larghezza 2,5 m; la
larghezza complessiva della testa argine è pari a 4 m;
-
sagomatura della scarpate con terreno vegetale di spessore 20 cm allo scopo di
conferire al paramento una conformazione irregolare di migliore inserimento
ambientale;
-
piantumazione localizzata di specie arbustive autoctone lato fiume, nei tratti indicati
nella planimetria generale di progetto allegato 14;
-
idrosemina delle scarpate di nuova realizzazione.
27
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
Figura 8: Sezione tipo C
9.1.4
Realizzazione del nuovo rilevato arginale (sezione tipo D)
La sezione tipo D prevede l’esecuzione delle seguenti lavorazioni:
-
scavo di ammorsamento/bonifica (100 cm) per la preparazione del piano di posa del
nuovo rilevato; la maggior potenza della bonifica è giustificata dalla presenza, nel
tratto E, di materiale in posto di riporto, probabilmente dovuto alle fasi di realizzazione
delle pile del ponte FS di Fornola, e alla presenza di ambiente acquitrinoso con
terreni superficiali di scarsa resistenza meccanica;
-
esecuzione del setto impermeabile in argilla anti-sifonamento alla base del rilevato
arginale in posizione centrata, di larghezza 50 cm e immorsato a una profondità di
250 cm dal piano campagna;
-
messa in opera del corpo arginale, da realizzarsi con materiale secondo le specifiche
elencate in paragrafo 7.1, per strati di spessore non superiore a 30 cm, compattati e
regolarizzati in modo da formare un paramento lato fiume inclinato ½, un paramento
lato monte inclinato 2/3;
-
realizzazione della strada di servizio di sommità mediante la costituzione di un
cassonetto di misto di cava stabilizzato di spessore 30 cm e larghezza 2,5 m; la
larghezza complessiva della testa argine è pari a 4 m;
28
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
-
posa della biostuoia lato monte;
-
sagomatura della scarpate con terreno vegetale di spessore 20 cm allo scopo di
conferire al paramento una conformazione irregolare di migliore inserimento
ambientale;
-
idrosemina delle scarpate.
Figura 9: Sezione tipo D
In corrispondenza dell’interferenza con le pile dei tre viadotti ferroviari, al fine di scongiurare
possibili azione erosive della corrente di piena (si vedano le valutazioni riportate nella
relazione geotecnica) il nuovo argine di progetto sarà dotato di :
-
taglione al piede, realizzato in c.a. di larghezza 40 cm e con rivestimento in pietra di
spessore 20 cm, profondità 2,5 m; due tratti hanno lunghezza 16 m e un tratto
lunghezza 15 m;
-
geogriglia antierosiva lungo la scarpata arginale lato fiume, al di sotto del vegetale,
per un tratto di lunghezza 15 m e un tratto di lunghezza 16 m; la griglia presenta
resistenza a trazione superiore a 50 kN/m.
29
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
Figura 10: Sezione tipo D in corrispondenza delle pile viadotti ferroviari
9.1.5
Realizzazione ringrosso arginale lato fiume su rilevato arginale idoneo in quota e
con pista di manutenzione in testa ma di insufficiente tenuta idraulica (sezione tipo
E)
La sezione tipo E prevede l’esecuzione delle seguenti lavorazioni:
-
scavo di ammorsamento/bonifica (50 cm) lungo la scarpata lato monte per dismettere
il materiale esistente non idoneo dal punto di vista della tenuta idraulica alla
filtrazione;
-
esecuzione del setto impermeabile in argilla anti-sifonamento alla base del rilevato
arginale lato fiume, di larghezza 50 cm e immorsato a una profondità di 250 cm dal
piano campagna;
-
messa in opera del ringrosso lungo la scarpata in materiale secondo le specifiche del
paragrafo 7.1, per strati di spessore non superiore a 30 cm, compattati e regolarizzati
in modo da formare un paramento lato fiume inclinato ½;
-
sagomatura della scarpate con terreno vegetale di spessore 20 cm allo scopo di
conferire al paramento una conformazione irregolare di migliore inserimento
ambientale;
-
idrosemina delle scarpate.
30
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
Figura 11: Sezione tipo E
9.1.6
Ripristino rampe stradali
Le rampe di scavalco esistenti vengono adattate altimetricamente alla livelletta di testa
argine.
Le rampe denominate negli elaborati A, B, C, D, F, G, prevedono:
-
scavo di ammorsamento/bonifica con gradonatura, per la preparazione del piano di
posa del nuovo rilevato (lato fiume);
-
esecuzione del setto impermeabile in argilla anti-sifonamento al piede della scarpata
quando le rampe sono in affiancamento all’argine lato fiume; tale setto ha larghezza
50 cm ed è immorsato a una profondità di 250 cm dal piano campagna;
-
messa in opera del ringrosso, da realizzarsi con materiale secondo le specifiche
elencate in paragrafo 7.1, per strati di spessore non superiore a 30 cm, compattati e
regolarizzati in modo da formare scarpate con inclinazione 2/3;
-
realizzazione della strada di servizio di sommità mediante la costituzione di un
cassonetto di misto di cava stabilizzato di spessore 30 cm e larghezza pari a 2 m per
la rampa A, 3 m per le rampe B, C, D, F e 4 m per la rampa G; le rampe presentano
in testa due arginelli ai lati di larghezza pari a 50 cm;
31
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
-
sagomatura della scarpate con terreno vegetale di spessore 20 cm allo scopo di
conferire al paramento una conformazione irregolare di migliore inserimento
ambientale;
-
idrosemina delle scarpate di nuova realizzazione.
Figura 12: Sezione tipo rampe A – B – C – D – F - G
La rampa E prevede:
-
scavo di ammorsamento/bonifica con gradonatura per la preparazione del piano di
posa del nuovo rilevato;
-
esecuzione del setto impermeabile in argilla anti-sifonamento al piede della scarpata
quando la rampa è in affiancamento all’argine lato fiume; tale setto ha larghezza 50
cm ed è immorsato a una profondità di 250 cm dal piano campagna;
-
messa in opera del ringrosso, da realizzarsi con materiale secondo le specifiche
elencate in paragrafo 7.1, per strati di spessore non superiore a 30 cm, compattati e
regolarizzati in modo da formare una scarpata con inclinazione 2/3;
-
realizzazione della strada in sommità mediante la costituzione di un cassonetto di
spessore 34 cm composto, dal basso all’alto, da 15 cm di sottofondo stradale in
materiale da cava, da 15 cm di strato di fondazione prebituminato, da 3 cm di
32
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
tappeto di usura; la larghezza del cassonetto è pari a 4 m e la testa rampa è larga 5
m;
-
posa di barriere di sicurezza;
-
posa di geogriglia lato fiume e biostuoia lato monte;
-
posa di terreno vegetale di spessore 20 cm;
-
idrosemina delle scarpate di nuova realizzazione.
Figura 13: Sezione tipo rampa E
L’indennità di esproprio è stata calcolata utilizzando i Valori Agricoli Medi della Provincia di
La Spezia, regione agraria n. 4, Annualità 2011, pubblicati dall’Agenzia del Territorio.
Il Prezziario utilizzato per la stima è quello della Regione Liguria 2012. In assenza di voci, si
è utilizzato il Prezziario Regione Piemonte 2012.
33
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
10.
INNALZAMENTO VIABILITA’ ESISTENTE ALTRO LOTTO. SEZ. 112-122
Nel Progetto Definitivo, il tratto di viabilità esistente dalla progressiva 112 alla progressiva
122 risultava avere quota tale da contenere la piena duecentennale con franco di 50 cm.
La revisione dei livelli idrici, riportata nella relazione “D.R. 1577/2010 - Progettazione
preliminare degli interventi della messa in sicurezza delle arginature del Fiume Magra.
Modellazione bidimensionale del tratto focivo” della Provincia di La Spezia del novembre
2012, e assunta a base del presente progetto in termini di condizioni di deflusso del f. Magra,
ha evidenziato un incremento del livello duecentennale in corrispondenza del tratto nord e
quindi la necessità di sopraelevare la viabilità esistente al fine di contenere con franco la
piena duecentennale.
L’adeguamento in quota della viabilità in tale tratto non rientra nel quadro economico del
presente progetto; occorrerà quindi prevedere un ulteriore stralcio per la realizzazione di tale
opera.
34
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
11.
SERVIZI INTERFERENTI
In corrispondenza delle sezioni 26-27 è presente attualmente una chiavica in disuso
all’interno della quale sono disposte le tubazioni della rete fognaria. Si prevede in progetto di
demolire il manufatto in c.a. che costituisce la chiavica e di lasciare a carico dell’ACAM
l’incamiciatura dei tubi fognari nel tratto al di sotto dell’argine.
In corrispondenza degli impianti della ditta Arcola Petrolifera S.p.A. sono presenti tubazioni
longitudinali e trasversali al corpo arginale e una vasca di ossigenazione in c.a.
La scelta progettuale di realizzare il ringrosso arginale lato fiume consente il mantenimento
delle tubazioni longitudinali esistenti, poste a piede argine lato monte.
In merito alle tubazioni trasversali al corpo arginale e alla vasca di ossigenazione esistenti, la
ditta Arcola Petrolifera S.p.A. rimuoverà tali manufatti prima della realizzazione del ringrosso
arginale, come confermato dalla stessa nell’ambito della riunione tenutasi in Comune di
Arcola in data 28 marzo 2013 alla presenza degli Enti competenti.
Per i dettagli in merito alle interferenze di linee elettriche e di metanodotto si faccia
riferimento all’allegato 12.
35
RELAZIONE DESCRITTIVA
MED INGEGNERIA S.r.l.
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