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Presentazione di PowerPoint - Scuola di Medicina e Scienze della

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Presentazione di PowerPoint - Scuola di Medicina e Scienze della
Pedagogia generale e sociale
Dott.ssa Ilaria Filograsso
Co-Costruire una buona storia
1. Paziente: Ho avuto un mal di gola
2. Infermiera: Mi racconti…
3. Paziente: Sono stupito da quanto doloroso possa essere il mal di gola
4. Infermiera: Mi chiedo come mai. Non è usuale per lei avere questo genere di cose?
5. Paziente: Non è proprio così. Sono preoccupato del fatto che il dolore è durato così a lungo
6. Infermiera: Non è così inusuale, ma se è la prima volta può essere rimasto un po’ scioccato
Ha qualche preoccupazione particolare riguardo a ciò?
7. Paziente: Mah, forse sto diventando ipocondriaco, ma ho sentito dire che problemi di cuore possono dare mal di gola.
8. Infermiera: I suoi sintomi sembrano diversi, ma c’è qualcos’altro che la fa preoccupare per il suo cuore?
9. Paziente: A parte la gola non mi fa male nient’altro.
10. Infermiera: C’è qualche altra ragione che la fa preoccupare per lo stato di salute del suo cuore?
11. Paziente: Sì mio padre ha avuto un sacco di problemi al cuore ed è morto di infarto l’anno scorso, aveva 49 anni.
12. Infermiera: mi dispiace molto. Quali effetti crede che abbia avuto su di lei?
13. Paziente: Mi ha fatto temere che la stessa cosa accadrà a me
14. Infermiera: Ci sono cose che possiamo fare per aiutarla a scoprire se lei ha questo problema o a prevenirlo?
15. Paziente: Non ci ho mai pensato. Non è questo il motivo per cui sono venuto oggi.
16. Infermiera: No, oggi dobbiamo occuparci del suo mal di gola, ma anche controllare i rischi che corre per l’infarto
17. Paziente: A essere onesti, non sono sicuro di volerlo fare. Se l’infarto è nei miei geni non lo voglio sapere.
18. Infermiera: Questo è un dilemma interessante. Se lei fosse al suo posto ora, come infermiera, non
proverebbe a proporre alcuni esami come il colesterolo, o li rimanderebbe?
19. Paziente: Questa è una domanda interessante. Credo che il suo lavoro sia quello di persuadere le persone a
tenere sotto controllo il colesterolo.
20. Infermiera: No, il mio lavoro è quello di offrire questa possibilità. Il suo lavoro è di decidere se vuole
farlo.
21. Paziente: Credo che per me sia meglio ripensarci.
22. Infermiera: Io sarò felice di aiutarla
23. Paziente: Ma nel frattempo cosa può fare per il mio mal di gola?
24. Infermiera: Sostanzialmente darle informazioni e rassicurazioni. I gargarismi con acqua salata possono
esserle utili. Probabilmente il mal di gola se ne andrà da solo in pochi giorni.
25. Paziente: bene. Mi sa che la preoccupazione principale era il mio cuore, e se lei è abbastanza sicura che
non si tratti di questo…
26. Infermiera: Sono sicura, davvero.
27. Paziente: Allora quando potrei avere un appuntamento per le altre cose?
28. Infermiera: Due settimane vanno bene.
Medicina narrativa
e medical humaninities
•
Medicina narrativa: medicina praticata con
competenza narrativa, che consiste nella
capacità di assorbire, interpretare e rispondere
alle storie di malattia, lasciandosi coinvolgere
da esse. (Rita Charon)
due approcci a malattia e salute
• pensiero
scientifico
• riduzionismo
• metodo
quantitativo
• unicità di
metodo
• pensiero
narrativo
• olismo
• metodo
qualitativo
• pluralità di
metodi
Cosa si intende
per medical humanities?
Human ciò che ha a che fare con l'uomo
•
Humanities hanno in comune questo focus su ciò
che è umano ossia le espressioni culturali, creative, i
valori, le prospettive, le attitudini e gli stili di vita di
Homo sapiens. Ogni disciplina che abbia questo
focus rientra nelle humanities
•
Archeologia, storia, analisi comparata delle religioni,
antropologia ....
(Newell, Gabrielson 1987)
Cosa non sono le MH?
•
Non è l'umanizzazione della medicina
•
Non sono le arti liberali, ossia capacità di
pensare in modo chiaro e critico, di leggere, di
scrivere e parlare con chiarezza...
Cosa sono le MH?
Ciò che riguarda la comprensione dell'uomo
attraverso le scienze umane (psicologia,
pedagogia, antropologia, filosofia, storia,
giurisprudenza, letteratura, arti visive)
Scienze dure, scienze della natura, hanno
epistemologia di tipo logico-formale
Scienze umane hanno epistemologia di tipo
storico-narrativo
Tutte le materie che si concentrano sull'unicità
dell'individuo piuttosto che su generalizzazioni
su di esso e che adottino quindi un approccio
incentrato sulla singolarità della persona e
utilizzino quella che è chiamata “conoscenza
personale”
Rapporto tra storie,narrazioni e
humanities
humanities
Storie
Narrazioni di malattie e
autopatografie
In quale contesto nascono le
Medical Humanities?
•
Fine degli anni Sessanta in USA
•
Ispirazione esplicitamente religiosa e
preoccupazione pedagogica
•
Preoccupazione della tendenza sempre più
accentuata in medicina a separare il fatto
tecnico da quello umano inteso come
comprensione dei diversi bisogni della
persona malata
• Edmund Pellegrino Society for health and
human values (1968)
• Visita 80 università in USA per sensibilizzare
alle MH
• Inizio MH è embricato con etica
• Alla fine anni ‘60 la medicina si è chiesta dove è
finito l'uomo parcellizzato in organo, fibra, cellula
• Emorragia d'anima
• Metà anni Novanta 1/3 delle Facoltà di Medicina avevano
corsi di MH
• In USA i dipartimenti più prestigiosi sono a Galveston in
Texas University, e Southern Illinois University
• In Europa
GB: Associazione nata nel 2002 e Journal of Medical
Humanities
Svizzera : prof Malacrida a Ginevra ha creato Master
europeo in Medical Humanities
• Academic Medicine 2003 dedica numero monografico
• In Italia : Università di Milano, Verona, Modena
A cosa servono le MH?
•
•
•
1. Per comprendere il paziente
Le MH servono per imparare a comprendere gli
esseri umani nella loro specificità e unicità (Charon)
Il loro linguaggio fornisce ricche rappresentazioni
metaforiche o simboliche sulle prospettive del
paziente o dei suoi familiari riguardo le loro reazioni
alla malattia o alla perdita (Finlay)
Consentono di sviluppare una riflessione approfondita sui
grandi temi ricorrenti : il rapporto con il paziente, il significato
di malattia, morte, morire, handicap, malattia terminale...
2. Per comprendere se stesso
Offrono strumenti per interpretare se stessi e le
proprie risposte alle situazioni assistenziali ,
possono implementare la loro resilienza alle
situazioni emotive più destabilizzanti nonché
proteggerli dallo stress e dallo sviluppo di
insensibilità e cinismo (Kuper,2006)
3. per sviluppare competenze narrative e
interpretative rispetto al paziente e a sé
•
Capacità trasferibili
•
Capacità non
trasferibili
Capacità trasferibili
a)
Scrivere in un inglese (italiano) corretto
b)
Coltivare una sensibilità a cogliere le sfumature, le ambiguità, i significati
meno evidenti in una conversazione ordinaria.
c)
Individuare e discutere le metafore presenti in una narrazione.
d)
Individuare il ritmo e l’allitterazione di una poesia.
e)
Incrementare l’abilità ad analizzare argomenti, giustificare decisioni e
presentare un caso a un pubblico “laico”, ossia non appartenente al
mondo sanitario.
f)
Sviluppare competenze narrative (indicazione dei principali personaggi di
una storia, riconoscimento degli eventi imprevisti che la generano, epilogo,
finali alternativi plausibili, morale, ecc.).
g)
Imparare a collegare situazioni apparentemente disparate, attraverso una
narrazione.
Capacità non trasferibili
a)
Cogliere le diverse modalità attraverso le quali le persone
comunicano.
b)
Espandere la prospettiva biomedica di analisi degli esseri
umani (assumendo la prospettiva bio-psico-sociale).
c)
Coltivare la capacità di comprendere (e “far fronte” a) la
specifica situazione del paziente e il suo vissuto di malattia.
d)
Sviluppare la capacità di empatia nei confronti del paziente e
dei suoi famigliari.
Quali strategie e strumenti
per sviluppare competenze narrative
nei professionisti della cura?
1. Introduzione di corsi ufficiali di medical
humanities (obbligatori o opzionali)
2. Utilizzo di contenuti o strumenti delle medical
humanities all'interno di attività formative
tradizionali ( nelle lezioni, nelle esercitazioni,
sul campo)
Uno strumento
Per sviluppare capacità interpretative
nel percorso di medical humanities:
Griglia di Sakalys, 2002
Capacità- finalità - domanda
Lettura - produrre un testo nel testo
•
Come riassumeresti questa storia?
•
Quali sono i personaggi principali?
•
Come cambiano i personaggi nel corso della storia
perché?
•
Quale è l'evento imprevisto?
•
Come ri-scrivereste questa storia dal punto di vista di un
altro personaggio (per esempio un familiare del malato?
•
Come ri-racconterebbe questa storia il medico, il
fisioterapista?
•
Come avreste fatto finire la storia?
Interpretazione – produrre un testo sul testo
1. cosa significa secondo voi questa storia/episodio?
2. Che cosa ci dice questa storia sull'esperienza di
morte,malattia,guarigione?
3. Quale è stata la vostra reazione a questa storia? Come vi
siete sentiti? Cosa avete pensato?
4. Come pensate che le vostre esperienze precedenti
influiscano sulle vostre attuali reazioni riflessioni?
5. In che modo la storia ha contribuito alla comprensione del
mondo sanitario e di voi stessi?
Analisi critica – produrre un testo contro il
testo
1.Cosa ci dice questa storia sul ruolo del medico,
del fisioterapista ,...? perché?
2.Quali problemi solleva rispetto alla professione
medica, fisioterapica...? Perché?
3.Cosa ci dice sul significato della medicina in
quella società? Cosa ne pensiamo noi?
Cosa si intende per “testo”?
Un testo ha a che fare con una narrazione, con una storia.
Nel momento in cui una storia viene in qualche modo
registrata (attraverso la scrittura, l’audioregistrazione,
l’immagine), diventa un testo, cioè un “oggetto” materiale
che esprime uno o più significati.
Un testo può essere definito come “qualunque segno o
insieme di segni capace di per sé di costituirsi autosufficientemente come potenziale messaggio”
(Dallari,1994a).
Un testo, dunque, è ciò che contiene un messaggio, un
significato.
Centralità del costrutto di “testo”
nelle MH
•
Testi finzionali
•
Laici
•
Autobiografici degli operatori sanitari
•
Storie della pratica clinica
•
Esercizi di scrittura creativa
Testi miei o di altri
Autobiografici
Non autobiografici
(testo “mio”)
(testo “altrui”)
• opere liberamente ispirate a storie di
• romanzi, racconti con o senza diretto
riferimento a storie di malattia
malattia vissute in prima persona, o
• poesie con o senza diretto riferimento
delle quali si è stati testimoni
a storie di malattia
• opere liberamente ispirate a storie
• film con o senza diretto riferimento a
professionali vissute in prima persona,
storie di malattia
o delle quali si è stati testimoni
• immagini pittoriche e fotografiche con
o senza diretto riferimento a storie di
• illness narratives dei pazienti (storie di
malattia
malattia orali), autopathographies
• danza, spettacoli teatrali con o senza
(storie di malattia scritte, anche su
diretto riferimento a storie di malattia
web)
• racconti e scritture personali degli
• testi medici “laici” prodotti a scopo
divulgativo (es. articoli tratti dall’inserto
Salute del Corriere della Sera)
operatori sanitari
• testi prodotti a partire dall’analisi di
• casi clinici basati su un paradigma
altri testi, anche finzionali, sia
narrativo
autobiografici che non (es. testi/articoli
Testi finzionali: come sceglierli e
utilizzarli nelle MH
Il cinema
•
Espressione artistica
più potente e
immediata per
comprendere il
significato della
formazione degli
operatori sanitari a
partire da un testo
narrativo .
•
Il cinema invita al
sonno della ragione
• Modo simbolico
– Stile strumentaleanalogico
(film è esempio, si
utilizzano spezzoni)
– Stile esistenziale autoformativo
(si usa per intero)
• Modo allegorico
– Stile semeiotico-clinico
• Esperienze:
– moduli all'ora di pranzo
per studenti, docenti,
operatori sanitari
– Spezzoni a fisiologia
– In psichiatria
– Medicinema
L'opera letteraria
Definizione
Molti di noi sono stati colpiti dal parallelismo tra leggere e
curare. In entrambi i casi una persona racconta una storia,
sia scrivendola che di persona, mentre l'altra la riceve, con
il compito di individuarne il significato. In entrambi i casi il
lettore ascoltatore usa se stesso nella costruzione del
discorso e del suo significato. (Charon, 2006)
.
Metodi di utilizzo:
–
Leggere un testo intero e commentarlo
–
(La morte di Ivan Illich di Lev Tolstoj)
Leggere spezzoni e poi recitarli con role playing
Leggere spezzoni in L Zannini
MH e MN Pagg. 191 - 194
Le arti visive:
opera pittorica e fotografica
Frida Kahlo
La colonna spezzata
Vedi citazione di Darbyshire in L.
Zannini MH e MN pag 209
Testi autobiografici: le storie di
malattia
La seduta della fisiatra si conclude con un massaggio
facciale. Brigitte percorre con le dita tiepide il mio viso, la
zona sterile che mi sembra essere incartapecorita e la
parte innervata dove posso ancora aggrottare un
sopracciglio. Poiché la linea di demarcazione passa per la
bocca, riesco ad abbozzare solo mezzi sorrisi, ciò che
corrisponde abbastanza bene alle fluttuazioni del mio
umore. Per esempio, un episodio di vita quotidiana come il
bagno, mi ispira i sentimenti più diversi.
Un giorno, trovo buffo essere, a quarantaquattro anni,
lavato, girato, pulito e fasciato come un lattante. In piena
regressione infantile, ci trovo anche un torbido piacere.
L’indomani, tutto questo mi sembra il colmo del patetico, e
una lacrima scende sulla schiuma da barba che un
ausiliario mi stende sulle guance. Quanto al bagno
settimanale, mi getta contemporaneamente nell’angoscia e
nella felicità. Al delizioso momento nel quale mi immergo
nella vasca, segue in fretta la nostalgia delle grandi
sguazzate che erano il lusso della mia vita precedente. […].
Ci sono pochi momenti in cui percepisco così
crudelmente la mia condizione come all’evocazione di questi
piaceri. Fortunatamente non ho molto tempo per rattristarmi.
Già mi riportano in camera tutto tremante su una portantina
comoda come la tavola di un fachiro. Devo essere vestito da
cima a fondo per le dieci e trenta. Pronto a scendere in sala di
rieducazione. Avendo rifiutato l’infame stile jogging,
raccomandato dall’ospedale ritrovo i miei stracci da studente
attempato. Come il bagno, anche i miei vecchi gilet potrebbero
aprire percorsi dolorosi della mia memoria. Ci vedo piuttosto
un segno della vita che continua. E la prova che voglio ancora
essere me stesso. (Bauby, 1997).*
Le storie dei professionisti della cura
Ho iniziato a scrivere le storie dei pazienti che più mi
hanno creato problemi o che mi hanno sconcertato –
racconta Rita Charon – e più scrivevo dei miei pazienti
e di me stessa, più capivo che l’atto della narrazione
scritta mi garantiva l’accesso a una conoscenza – del
paziente e di me stessa – che altrimenti sarebbe
rimasta inaccessibile.
Capii anche che scrivere dei pazienti cambiava la mia
relazione con loro. Diventavo più implicata, più curiosa,
più coinvolta, più dalla loro parte (Charon, 2001).
Vedi le Parallel Charts o cartella clinica parallela di Rita Charon (pag 220)
Disease e illness
•
Disease = malattia in senso biologico
•
Illness = esperienza di malattia, modo in cui il
malato, la sua famiglia e la rete sociale
percepiscono, definiscono, spiegano, valutano
la patologia e vi reagiscono (Kleinman, 1978)
La valutazione dell'apprendimento nei
percorsi di MH
•
Valutare competenze trasferibili con metodi di
valutazione oggettivi?
•
Valutare competenze non trasferibili?
•
Valutare il gradimento di studenti e docenti?
•
Approccio qualitativo?
•
Member checking : interpretazione dei dati con il
soggetto dal quale sono stati raccolti
•
Stesura brevi saggi scritti
•
Scrittura di una parallel chart
•
.......
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