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Piero Attanasio Associazione Italiana Editori

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Piero Attanasio Associazione Italiana Editori
Piero Attanasio
Associazione Italiana Editori
Google Books:
Una transazione tutta da capire
Milano, 29 ottobre 2009
Incontro ALAI
www.aie.it
Sommario
 La storia
 L’accordo
 Le obiezioni
 Un’alternativa
 (senza conclusioni)
www.aie.it
 Il programma continua, ma non
decolla …
2005
 Authors Guild inizia una causa per
violazione del copyright
 5 editori e poi l’AAP si uniscono:
diventa una Class action
2006
 Google annuncia BookSearch
2007
USA
2004
Cos’era successo prima…
Europa
 Iniziano cause in Francia e
Germania
 Il Presidente BNF lancia l’idea della
biblioteca digitale europea
 Google sospende gli “snippets” in
Europa
 La Commissione europea lancia
i2010 Digital Library
 Nasce Libreka in Germania
 Viene creato l’High Level Expert
Group (partecipa FEP per gli editori)
e il Copyright subgroup)
www.aie.it
Cos’era successo prima…
Europa
 Il programma continua a non
decollare
(mentre emergono e crescono image,
earth, news, maps, scholar, ecc.)
 L’HLEG definisce i criteri su opere
orfane e fuori catalogo
 SNE e BNF commissionano lo studio
che darà vita a Gallica 2
 Libreka presentata a Francoforte
 Viene presentato alla Commissione il
progetto ARROW
 Gallica 2 presentata al Salon du Livre
 A giugno autori, editori e biblioteche
firmano il Memorandum of
understanding su opere orfane e
fuori commercio
 ARROW è approvato come strumento
di attuazione del MoU
 eBog.dk presentato a Francoforte
2007
USA
 … continua a non decollare
2008
………….
Viene annunciato l’accordo transattivo tra Google, AAP e AG
www.aie.it
Il contenuto dell’accordo transattivo
 Le regole normali del diritto d’autore (chiedo il permesso prima
di usare un’opera) valgono solo per le opere in commercio
 Per le opere fuori commercio è l’avente diritto a dover inibire
l’uso, altrimenti Google è autorizzato a digitalizzare e a fare
una serie di usi (v. infra)
 Si crea il Book Right Registry (BRR) un organismo autonomo
(controllato da AG e AAP) per gestire i rapporti con Google e
potenzialmente con iniziative concorrenti
 L’idea è non dare a Google anche il monopolio delle informazioni
 Per il passato, Google fornisce una modesta remunerazione (60
dollari per libro)
 N.B.: Stiamo parlando delle opere digitalizzate (anche in futuro)
dalle collezioni delle biblioteche
Il cd partner programme (libri digitalizzati in accordo con gli
editori) continua come in passato
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I principi stabiliti in Europa
 Un’opera è fuori commercio quando tutte le edizioni di
quell’opera sono dichiarate fuori commercio dagli aventi diritto
 È possibile avere una gestione collettiva delle opere fuori
commercio, ma l’adesione è volontaria
 Un’opera è orfana quando, al termine di una diligent search,
non è possibile identificare o trovare l’avente diritto,
 La diligent search deve avvenire opera per opera, consultando le
diverse fonti disponibili
 Gli Stati membri sono invitati a regolare le modalità con cui accedere
alle opere orfane, in particolare per i programmi di digitalizzazione di
massa
 ARROW è il progetto comunitario per facilitare i meccanismi di
diligent search per le opere europee
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I principi del Settlement
 Un’opera è fuori commercio se non è “in vendita attraverso
canali abituali del commercio librario in USA”
 Nessuna edizione dell’opera dev’essere disponibile, né a
stampa né digitale (a parte le scannerizzazioni delle biblioteche)
 Per gli usi delle opere fuori commercio non rivendicate, la
remunerazione è versata al BRR, che provvederà alla
distribuzione
 Google trattiene il 37% dei redditi ricavati, il BRR potrà trattenere
qualcos’altro
 Resta vero che le opere in commercio possono essere
digitalizzate solo previa autorizzazione
 N.B.: il Settlement vale solo per le opere pubblicate fino al 5
gennaio 2009
 Per quelle successive non è stabilito niente!
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Principale differenza
 In Europa è la biblioteca che deve fare la ricerca dell’avente
diritto, anche per i fuori commercio, e chiedere l’autorizzazione
 Solo se un’opera è orfana si potrà procedere senza autorizzazione
(discussione in corso sugli strumenti legali per farlo)
 Nel Settlement è l’avente diritto a dover ricercare nelle banche
dati messe a disposizione da Google per bloccare un eventuale
utilizzo
 N.B.: per le opere in commercio il trattamento rimane lo stesso
 … se la determinazione è corretta
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Digitalizzare. Ma per far cosa
 Il Settlement regola gli usi che Google è autorizzato a fare delle
opere digitalizzate
1. Mostrare gli “snippets” (brevi estratti)
2. Mostrare un preview parziale (con business model basato sulla
pubblicità)
3. Vendere l’accesso individuale agli utenti finali
4. Vendere alle biblioteche l’abbonamento all’intera banca dati
5. Vendere licenze su parti di opere ad istituzioni (università)
6. Consentire l’accesso ai non vedenti, tramite le biblioteche
7. Consentire l’accesso a studiosi per alcune applicazioni particolari
 Per i fuori commercio il default è che tutti gli usi sono consentiti
 N.B. Gli usi da 2 a 5 sono remunerati, con pagamento al BRR
nel caso dei fuori commercio non reclamati
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Le reazioni dopo l’annuncio del Settlement
 Nov 08. La FEP (Federation of European Publishers) pubblica
una posizione comune di tutte le associazioni editori europee:
 Esprime la contrarietà al rovesciamento del principio del diritto
d’autore per cui ogni uso dev’essere autorizzato preventivamente
 Richiama i principi dell’HLEG come gli unici validi in Europa
 Segnala il rischio di monopolio o di posizione dominante
 Dic 08. Editori e autori tedeschi annunciano che daranno
mandato alla società collettiva VG Wort di gestire il claiming
 Gen 09. Incontro a New York tra ARROW e i rappresentanti del
BRR e altri stakeholders USA
Google, dopo le pressioni delle associazioni europee, accetta di
aprire l’accesso alle informazioni presenti sul db
 Feb 09. Cedro annuncia che gestirà collettivamente il claiming
per gli aventi diritto spagnoli
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Le reazioni dopo l’annuncio del Settlement
 Feb-apr 09. AIE (gruppo di lavoro Arrow) produce una serie di
studi che evidenziano i problemi presenti nel db del Settlement
 Apr 09. Viene creato un gruppo di lavoro tecnico tra Google,
BRR e FEP per il trattamento dei dati europei (coordinato da AIE)
Il BISG (Book Industry Study Group) viene incaricato del set up
del BRR
Le date per presentare obiezioni e della prima udienza vengono
posticipate a settembre-ottobre
Il Department of Justice USA annuncia l’inizio di un
procedimento per verificare gli effetti competitivi del Settlement
 Apr-Mag 09. Incontri a Milano del gruppo di lavoro e tra AIE e il
direttore del BRR (Michael Healy)
 Mag 09. Il Governo tedesco porta il caso Google al Consiglio
europeo per la competitività
 Giu 09: Il gruppo Bonnier (Svezia) annuncia che eserciterà l’opt
out (rimane l’unico)
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Le reazioni dopo l’annuncio del Settlement
 Giu 09: AIDRO delibera l’offerta di gestione collettiva per editori
e autori italiani
L’Associazione editori tedeschi annuncia che presenterà
obiezioni formali al Settlement. Altre seguiranno
 Lug 09. Nel Regno Unito il rapporto governativo Digital Britain
conferma la necessità di una ricerca diligente prima dell’utilizzo
delle opere orfane
L’incontro franco-tedesco a Parigi tra biblioteche ed editori
ribadisce il sostegno al progetto ARROW come modello
alternativo
Il governo tedesco annuncia che scriverà una “amicus curiae
letter” di critica al Settlement
La Commissione europea lancia una consultazione pubblica sul
Settlement e programma un’audizione pubblica (7 sett)
Il gruppo tecnico tra FEP, Google e BRR si arena di fronte alla
richiesta europea di fissare criteri di qualità “esigibili”
 Solo al raggiungimento di determinati parametri Google può usare le
opere
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Le reazioni dopo l’annuncio del Settlement
 Set 09. Le parti del Settlement inviano una “lettera d’impegno”
alle associazioni di editori europee: le opere in commercio in
Europa saranno in print per il Settlement
La Corte di New York riceve centinaia di obiezioni e “amicus
curiae” di tenore molto critico (v. infra)
All’Audizione UE (7 sett) emerge chiaramente un “modello
europeo” alternativo. Google dichiara di esser disponibile a
utilizzare Arrow per la ricerca degli aventi diritto
In un incontro con FEP il Commissario Reding conferma
l’appoggio pieno ad Arrow e il sostegno al “modello europeo”
Il Department of Justice invia uno “statement of interest” al
giudice (infra) in cui rivela che le parti stanno rinegoziando, per
cui invita il giudice ad attendere il “Settlement-2”
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Le reazioni dopo l’annuncio del Settlement
 Ott 09. Il giudice fissa le nuove scadenze.




Il Settlement-2 sarà presentato il 9 novembre (pre-approvazione)
Nuovo “notice” e nuovi termini per presentare obiezioni e opt-in /out
Le obiezioni potranno riguardare solo le parti modificate
Dichiara di volere una procedura rapida (entro gennaio 2010?)
Alla Fiera di Francoforte, Google annuncia il lancio di nuovi
servizi nel “partner programme” con gli editori, in particolare
per la vendita di ebook e di versioni PoD
Accordo con ISBN international sull’uso dello standard nei
nuovi servizi Google
Il progetto Enclave (Spagna) presentato a Francoforte
Incontro FEP-AAP con la richiesta di partecipare alla nuova
negoziazione (ad oggi nulla di fatto)
Un gruppo di “objectors” manda una lettera al giudice
chiedendogli di avere più tempo per valutare il nuovo
Settlement
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Le obiezioni: chi
 Oltre 200 file di obiezioni / amicus curiae
 Quasi 100 da fuori gli Stati Uniti – tutte molto critiche
 I più significativi “objectors” e “amici”
 USA – Amazon, Microsoft, ProQuest, American Library Association
 Non-USA – Governi di Francia e Germania, Associazioni editori di
Italia, Germania, Francia, Spagna, Svezia, Austria, Svizzera,
Giappone; associazione autori Nuova Zelanda
 Statement of interest del Copiright office USA e del Department
of Justice
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I file principali
 Department of Justice:
 “Il settlement ha molti aspetti positivi, che vanno salvaguardati”
 Vanno risolti in particolare i rapporti con gli aventi diritto stranieri
(“siamo preoccupati della reazione dei governi nostri alleati”)
 Alcuni rilievi sugli effetti anticompetiviti (opere orfane e fissazione
prezzi) – con suggerimenti su come risolverli
 Governi di Germania e Francia (testo palesemente coordinato)
 Mancanza di rispetto del diritto d’autore e conseguente mancanza di
rispetto della cultura dei loro paesi
 Rischi monopolistici e concorrenza impropria alle iniziative nazionali
sul tema, in particolare delle biblioteche
 Associazioni editori europee
 Obiezioni coordinate e richiamantisi l’un l’altra
 Principali focus: violazione dei diritti d’autore, difetto di notice e
effetti anticompetitivi
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Le obiezioni: i temi
1. Violazione della Convenzione di Berna
 consenso preventivo, diritti morali, ecc.
2. Violazioni procedurali
 Notice insufficiente (specie per stranieri)
 Eccessiva ampiezza della classe
 “Il settlement regola il futuro più che il passato”
3. Effetti anticompetitivi




Monopolio di fatto sulle opere orfane
Meccanismi concertati di fissazione dei prezzi
Potenziale abuso di posizione dominante
Concorrenza sleale nei confronti di Europeana et similia
4. Rischi relativi alla libertà di espressione
5. Assenza di garanzie sulla qualità delle banche dati
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Gli argomenti 1 – La convenzione di Berna
Art. 9(1) - Authors of literary and artistic works protected by this
Convention shall have the exclusive right of authorizing the
reproduction of these works, in any manner or form.
Art. 11-bis(1) Authors of literary and artistic works shall enjoy the
exclusive right of authorizing: […] the communication thereof
to the public by any other means of wireless diffusion of signs,
sounds or images
 Il meccanismo che prevede la digitalizzazione (riproduzione) e
tutti i display use come default per le opere fuori commercio non
reclamate viola le due disposizioni
 La necessità di iscrivere le opere al BRR per essere tutelati viola
il non obbligo di registrazione
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Gli argomenti 1 – La convenzione di Berna
Art. 12 - Authors of literary or artistic works shall enjoy the exclusive
right of authorizing adaptations, arrangements and other
alterations of their works
 Violazione dei “diritti morali”, che il Settlement non considera
 Integrità: le immagini sono oscurate, ciò può compromettere le
opere (inoltre: qualità delle scansioni)
 Paternità, compromessa dall’imprecisione nei metadati
Art. 9(2) - It shall be a matter for legislation in the countries of the
Union to permit the reproduction of such works in certain
special cases, provided that such reproduction does not
conflict with a normal exploitation of the work and does not
unreasonably prejudice the legitimate interests of the author
 Il Settlement produce di fatto un regime di eccezione introdotto con
una procedura di class action e un accordo tra privati
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Gli argomenti 2 – problemi procedurali
 Notice insufficiente e ambiguo
 Mancata traduzione dell’intero settlement
 Pessima traduzione della sintesi (con errori fuorvianti)
 Insufficiente informazione sui libri digitalizzati (non è disponibile una
lista)
 Eccessiva ampiezza della classe
 “Il settlement regola il futuro più che il passato”
 Secondo alcuni (v. Obiezione Gant), una class action deve limitarsi a
regolare i danni passati
 La regola per cui il Settlement vale solo per i libri pubblicati entro il 9
gennaio 2009 è una “foglia di fico”…
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Gli argomenti 3 – Il rischio di monopolio
 Monopolio di fatto sulle opere orfane
 Esiste una clausola di non esclusiva tra BRR e Google, ma per
definizione il BRR non può licenziare le opere non reclamate, che
sono quindi concesse in esclusiva a Google
 Meccanismi concertati di fissazione dei prezzi
 È l’obiezione principale del DoJ, ma non è molto diverso da
qualunque meccanismo di gestione collettiva
 Concorrenza sleale nei confronti di Europeana et similia
 Le altre iniziative devono continuare a ricercare gli aventi diritto, per
cui si stabilisce un vantaggio competitivo ingiusto a favore di Google
 Clausola di “most favourite nation”
 Il BRR è obbligato a concedere anche a Google le condizioni di
maggior favore concesse a terze parti
 Potenziale abuso della posizione dominante nel mercato dei
motori di ricerca per acquisire una posizione dominante nella
distribuzione di libri digitali
 È la preoccupazione principale degli europei
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L’abuso di posizione dominante
 Un’analisi della catena del valore consente di ragionare sui
“mercati rilevanti”
RRO
altri
intermediari
Sfera degli aventi diritto
biblioteca
autore
editore
agente
grossista /
distributore
libreria
Motore
di ricerca
Strumenti
tradizionali
di ricerca
Lettore
libreria online
aggregatore
Gestione dati
bibliografici
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La posizione che tende ad assumere Google
 Parte da una posizione dominante come motore di ricerca
 Il problema è tanto maggiore se i lettori useranno i motori di
ricerca per i libri
RRO
altri
intermediari
Sfera degli aventi diritto
biblioteca
autore
editore
agente
grossista /
distributore
Motore
di ricerca
Lettore
libreria
libreria online
Strumenti
tradizionali
di ricerca
aggregatore
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Il problema dei “mercati rilevanti”
 Il mercato dei motori di ricerca generalisti è un mercato diverso
dal mercato della distribuzione dei contenuti digitali
 Se in Google (generalista) si integra la ricerca sui contenuti dei
libri, c’è un problema di potenziale discriminazione delle
collezioni diverse da Google Books
 Il lancio delle “Google Editions” rende evidente il problema
 Es.: se un consumatore tedesco ricerca “Reiseführer Rom”(guida
turistica di Roma) su Google,
 Trova allo stesso modo i libri presenti su Libreka e su Google
Books?
 Qual è il ranking dei libri sulle due piattaforme?
 Una potenziale soluzione: Google deve impegnarsi a indicizzare
anche Libreka e deve garantire un ranking equo
 Come rendere effettivo il secondo aspetto?
 Verifica su base statistica?
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Gli argomenti 4 – Libertà di espressione
 C’è sempre un rapporto tra monopolio e libertà di espressione
 La cosa è evidente sin dal testo dell’accordo
Art. 3.7(e) Google’s Exclusion of Books. Google may, at its discretion, exclude particular
Books from one or more Display Uses for editorial or non-editorial reasons. However,
Google’s right to exclude Books for editorial reasons (i.e., not for quality, user experience,
legal or other non-editorial reasons) is an issue of great sensitivity to Plaintiffs and Google.
Accordingly, because Plaintiffs, Google and the libraries all value the principle of freedom of
expression, and agree that this principle is an important part of GBS and other Google
Products and Services, Google agrees to notify the Registry of any such exclusion of a
Book for editorial reasons and of any information Google has that is pertinent to the
Registry’s use of such Book other than Confidential Information of Google and other than
information that Google received from a third party under an obligation of confidentiality
 Google ha recentemente dichiarato la disponibilità di cedere
gratuitamente i libri “esclusi” a terze parti che vogliano pubblicarli
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Gli argomenti 5 – La qualità dei dati
 Argomento che distingue l’obiezione AIE
 “The Bad Quality of the Settlement Database Is a Direct
Consequence of the Contractual Mechanism Created by the
Settlement Agreement”
 Apparentemente il Settlement tutela i libri in commercio
 Ma se la determinazione dei libri come fuori commercio è
errata, anche tali libri sono oggetto di una licenza d’uso non
autorizzata
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Gli argomenti 5 – La qualità dei dati
 “A Combination of Clauses Is Designed to Provide Google with
Unfair and Unjustifiable Privilege“
1. Google ha la responsabilità della “determinazione iniziale”, che
fa combinando diverse risorse in modo non trasparente
 La determinazione avviene sulla base di un “analysis of multiple
third-party databases as well as an analysis of the Book’s retail
availability based on information that is publicly available on the
Internet” (Settlement, 3.2 (d)(i))
2. Se un libro è “inizialmente classificato” come non in commercio,
Google acquisisce l’ampia licenza d’uso del Settlement
 “Google will initially classify a Book as No Display if it is determined
to be Commercially Available as of the Notice Commencement
Date, and Display if it is determined not to be Commercially
Available as of the Notice Commencement Date” (Settlement,
3.2(b))
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Gli argomenti 5 – La qualità dei dati
3. La determinazione iniziale rimane responsabilità di Google
anche dopo la creazione del BRR
 “Google shall provide the Registry with the determination as to
whether a Book is Commercially Available as of the Notice
Commencement Date and thereafter from time to time” (Settlement,
3.2(d)(ii))
4. Il BRR può chiedere di cambiare la determinazione, ma con una
regola asimmetrica che privilegia lo status di “non in commercio”
 “If the Registry re-classifies a Book as Out-Of-Print, the Registry will
direct Google to change the classification of the Book to a Display
Book […] unless the Rightsholder of the Book […] expressly
requests that the Book be treated as a No Display Book. If the
Registry reclassifies a Book as In-Print, the Registry will direct
Google to change the classification of the Book to a No Display
Book only upon the express request of the Rightsholder of the
Book […]” (id.)
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Gli argomenti 5 – La qualità dei dati
5. Se la determinazione è errata, l’avente diritto può segnalarlo,
direttamente o tramite il BRR
 “If a Book was mistakenly determined by Google not to be
Commercially Available, then the Rightsholder of the Book may
notify Google, or may authorize the Registry to notify Google, of
such mistaken determination” (Settlement, 3.2(d)(iii))
6. Ma anche qui con un’asimmetria: per dire che è in commercio
bisogna fornire le prove! (Google non deve farlo!)
 “To verify the claim, the Registry will provide, upon Google’s
reasonable request, information supporting any assertion by the
Rightsholder of the Book that the Book is Commercially Available”
(Id)
7. Google in caso di errore gode di un’ampia “safe harbour”
 “If the Rightsholder demonstrates that the Book is Commercially
Available, then, as Google’s sole obligation and the
Rightsholder’s sole remedy […], Google shall correct the
determination as to whether the Book is Commercially Available
within thirty (30) days” (Id)
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Sintesi sulla qualità dei dati
 L’intero meccanismo è distorto: ci si aspetta che Google investa
sulla qualità dei dati, ma se lo fa ci rimette!
 Tutte le opere rischiano di essere orfane
 Il Settlement crea un incentivo ad uccidere i genitori!
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Non sorprende che i dati siano pessimi
 Google usa ALICE (che è la fonte migliore) per la determinazione
dello status commerciale dei libri italiani
 Abbiamo condotto uno studio su 274 opere (tutte in commercio)
di 18 autori italiani
 Bassani, Benni, Buzzati, Calvino, Camilleri, Eco, Fallaci, Fo, Gadda,
P. Levi, Manfredi, Morante, Moravia, Pasolini, Pavese, Sciascia,
Soldati, Tomasi di Lampedusa
 Due risultati chiave:
 Nel 40,5% dei record la determinazione dello status commerciale
era errata
 Per l’81% delle opere esiste almeno un record con la
determinazione sbagliata
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(una parentesi sulla qualità del servizio)
 La qualità delle scannerizzazioni non è sempre buona
 Per questo alcuni sostengono che sia meglio comunque rimuovere
tutti i libri, anche se si vuole aderire al partners programme
 Le parole chiave sono ricavate con sistemi automatici e sono
pessime
 Per La vita nova, digitalizzato in un’edizione Le Monnier del 1855,
si trovano parole chiave come Stanford University, California,
gione, perocché…
 Per I promessi sposi, tra le parole chiave si trovano stra, teva,
una serie di personaggi, ma non Lucia, c’è Monza ma non la
monaca, e Renzo solo nell’espressione disse Renzo…
C’è anche minchione
 Per il Decamerone c’è un moho (errore OCR da molto), ma
purtroppo non un mohito, che pure qualcuno potrebbe ritenere
boccaccesco…
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L’alternativa: il modello europeo
 Si ipotizza uno schema opposto
1. A partire dai dati bibliografici, e al termine di una “ricerca
diligente” si discrimina tra:
 Opere in commercio
 Opere fuori commercio con un avente diritto noto (OOP)
 Opere orfane (OW)
2. Si ipotizza che le ultime due categorie di opere possano entrare
nei programmi di digitalizzazione
 Spazio per una gestione collettiva di OOP, sulla base di mandati
volontari
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Quale soluzione per le opere orfane
 “Extended collective licenses”
 Le società di gestione collettiva, se hanno sufficienti mandati da
essere rappresentative, hanno il potere di licenziare anche opere di
cui non hanno il mandato, alle medesime condizioni
 La distribuzione dei proventi è a discrezione delle società di
gestione (fortemente controllate dagli aventi diritto)
 Tradizione nordica (Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca)
 Limitazioni di responsabilità per le biblioteche
 Ricerca diligente con termini negoziati con le parti
 Licenza sulle opere orfane a condizioni speciali, di maggior favore
rispetto alle OOP
 Le società di gestione manlevano le biblioteche da pretese future
 (La limitazione di responsabilità è rafforzata da una norma ad hoc?)
 Modello in sviluppo in Francia e Germania
 Quale modello per l’Italia?
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Il ruolo di Arrow
 Facilitare la ricerca diligente in un ambiente di digitalizzazione di
massa
 Il funzionamento base:
 La biblioteca ci chiede informazioni su un numero di titoli
sottoponendo un file
 Per ogni titolo recuperiamo lo status commerciale e le informazioni
sui diritti disponibili
 Interroghiamo banche dati bibliotecarie, dei “books in print” e delle
RRO
 Restituiamo alle biblioteche “le migliori informazioni disponibili”
 Non sostituiamo la ricerca diligente ma la facilitiamo,
riducendone i tempi e quindi i costi
 Es. Primo pilota in Germania (febbraio 2010): la biblioteca nazionale
completerà l’intero processo senza Arrow e poi utilizzando Arrow,
per valutarne il contributo
 Il sistema sarà completato a marzo 2011
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Il consorzio Arrow
 Biblioteche
 Società di gestione collettiva (RRO)
 EDL Foundation
 IFRRO
 Biblioteche nazionali di Francia,
Germania, Spagna, Paesi Bassi,
Regno Unito, Norvegia, Slovenia,
Finlandia, Italia, Svezia
 RRO nel Regno Unito e in Spagna, Francia, Italia,
Norwegia, Danimarca, Finlandia, Svezia
 University library of Innsbruck
 Editori
 Federation of European Publishers
 Associazioni editori di Italia, Spagna,
Germania, Regno Unito, Francia,
Svezia
 Authors
 Fornitori tecnologici
 Cineca (Italia)
 Numilog (Francia)
 Standard organisations
 Agenzie ISBN (Italia, Slovenia, Norwegia,
Germania, Finlandia)
 Agenzia DOI europea (mEDRA)
 European Writers Council
 Membri Editeur
 ALCS nel Regno Unito
 Membri consorzio ISTC e ISO-WG per ISNI
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Arrow e il BRR (N.B: non Arrow e Google)
ARROW
BRR
 Deriva da un accordo tra le
parti interessate (MoU giu
2008)
 Conclude una lite giudiziaria
 Approccio distribuito
 Approccio centralizzato
 Gestisce informazioni sui
diritti e ridirige verso
“clearing center”
 Gestisce sia le informazioni sia i
diritti direttamente
 Al servizio di un mercato
frammentato di 30 paesi
 Serve un solo mercato e un solo
sistema giuridico
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Arrow e il BRR / 2
ARROW
BRR
 Neutrale rispetto ai business
model
 Serve un particolare business ma
nelle intenzioni scalabile
 Risorse: 5 milioni di euro
(2,5 mil contributo UE)
 Risorse: 35 milioni dollari
 Contatti formali già stabiliti
 Stiamo discutendo un reciproco status di osservatori nei due progetti
 L’ipotesi è che il BRR diventi un cliente di Arrow per i libri europei
e noi utilizziamo il BRR per i libri USA
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Senza conclusioni: solo domande,
per una vicenda ancora in corso




Come sarà il Settlement.2?
Sarà limitato ai libri USA (ma come saranno definiti)?
Quale sarà l’ampiezza delle classi di autori ed editori?
Ci saranno altri contenziosi?
 Il “caso” chiude la vicenda degli “snippets”, quale tutela ci sarà se
Google venderà libri senza autorizzazione di soggetti non
appartenenti alla classe?
 Quali riflessi ci saranno in Europa?
 A dicembre è attesa la sentenza della causa francese sugli
“snippets”: se sarà a favore degli aventi diritto è facile prevedere il
ripetersi di cause simili in altri paesi
 Google accetterà davvero di aderire ai principi del MoU e di usare
Arrow in Europa?
 Quale sarà l’atteggiamento delle biblioteche europee?
 Ci saranno procedimenti antitrust in Europa?
www.aie.it
Grazie dell’attenzione
Per ulteriori informazioni
 Piero Attanasio – [email protected]
www.aie.it
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