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La Baita di Ginevra - ANA Gruppo di Ginevra
La Baita di Ginevra Anno IV n. 19 Settembre 2014 Festa della Repubblica a Ginevra Il periodico del Gruppo Alpini di Ginevra Bicentenario dell’entrata di Ginevra nella Confederazione Svizzera Il 1° giugno : il gagliardetto degli Alpini di Ginevra, portato fieramente dall’ultraottantenne Capogruppo onorario Franco Vola, sfilava per commemorare il bicentenario dell’entrata di Ginevra nella Confederazione elvetica. Prestigiosa cornice per una gran bella e riuscita festa, nell’atrio del Musée d'art et d'histoire della Rue Charles-Galland, la Festa della Repubblica Italiana, perfettamente organizzata dal Console Generale Andrea Bertozzi, il 2 giugno. Il Console Generale Andrea Bertozzi e la gentile Consorte ricevevano gli invitati trai i marmi e antichi reperti archeologici. Foto da sin: L. Caon, A. Bertozzi, Segue a pag. 2 M. Fronda e A. Strappazzon. Gli Alpini regalano una penna al Ministro delle finanze del Cantone di Ginevra Il comitato degli Alpini ginevrini, invitato dal Consigliere di Stato Sergio Dal Busco, è stato accolto nel palazzo del governo, con la cordialità e la semplicità propria al Ministro delle finanze cantonali. Gli Alpini portavano in omaggio una penna, non per scrivere un improbabile abbassamento delle tasse, ma una penna nera da Alpino, per rimpiazzare la penna rotta del cappello del papa dell’alto magistrato Rino Dal Busco. Rino, socio del nostro Gruppo e da molti anni andato avanti, era nativo di Pederobba, Segue a pag. 8 E grandissimo l’onore fatto alla bandiera degli Alpini, unica eccezione autorizzata a sfilare assieme al mare delle bandiere militari e patriottiche ginevrine e svizzere. Eccezione probante l’integrazione e la considerazione raggiunta dal nostro Gruppo in terra elvetica. Siamo stati invitati ad assistere al grandioso programma dalla tribuna d’onore, accanto al Governo della Repubblica e Cantone di Ginevra, al gran completo, con la pompa magna delle grandi occasioni. Segue a pag. 3 Pic Nic 2014 nella sede del Gruppo Alpini di Ginevra a rue Contamines Domenica 22 giugno, con i buoni auspici del responsabile meteo degli Alpini, abbiamo tenuto il nostro pic nic annuale nel parco della Maison Dufour. La manifestazione è stata impreziosita dalla presenza del Presidente della Fondazione Dufour René Thonney, del Console Generale Andrea Bertozzi e del Generale Mario Amadei. Erano altresi presenti : il Presidente dell’ASSO Robert Bouleau, il Coordinatore della SAIG Carmelo Vaccaro e numerosi presidenti delle associazioni regionali italiane di Ginevra, una delegazione alpina di Losanna, Segue a pagina 8 pag. 2 Anno IV n. 19 Settembre 2014 La Baita di Ginevra Festa della Repubblica a Ginevra Installati sotto i portici, i banchi dei rinfreschi offrivano agli ospiti i migliori e variatissimi prodotti italiani, dalla mozzarella al prosecco e Martini, passando per i prosciutti, i formaggi e la mortadella, fino ai gelati artigianali, tutti giustamente apprezzati. Numerosi gli invitati di notevole importanza istituzionali, come il Sindaco di Ginevra Sami Kanaan e numerosi Deputati e Ministri del Governo ginevrino, come il Ministro delle finanze Serge Dal Busco, nostro socio simpatizzante; l’Ambasciatore Maurizio Serra; il Comandante della Gendarmeria Christian CoudréMauroux; il Capo della Polizia Monica Bonfanti ed il Comandante della polizia internazionale. Non sono mancate le personalità militare : il Generale Mario Amadei, addetto militare alle Nazioni Unite; il Colonnello Thomas Keller, Comandante la piazza d’armi di Ginevra; il Maggiore Vania Keller, Comandante dell’ufficio della protezione della popolazione di Ginevra; il nostro socio, il Colonnello Bernard Revol, vice Presidente nazionale degli Alpini francesi, e, naturalmente, numerosi rappresentanti del corpo Diplomatico Internazionale. Gli ospiti hanno seguito attentamente il bel discorso di introduzione fatto dal nostro dinamico Console Generale Andrea Bertozzi, molto applaudito per i suoi contenuti etici. le, il Procuratore Generale Olivier Jornot, il Capo della Polizia M0nica Bonfanti, il Capogruppo Antonio Strappazzon ed il direttore del penitenziario Constantin Franziskakis. Una Festa della Repubblica all’insegna di un clima di grande convivialità, particolarmente riuscita. Nella foto sotto: il Colonnello Thomas Keller, Comandante la piazza d’armi ginevrina, il Maggiore Vania Keller, Comandante l’Ufficio della protezione della popolazione e Padre Luciano, Capo della Missione Cattolica Italiana. Nella foto sopra: da sinistra gli Alpini Franco Vola e Luciano Caon, la segretaria Maddalena Fronda, il Comandante delle operazioni di Polizia Christian Coudré-Mauroux, il Comandante della polizia internaziona- EDITORE: Gruppo Alpini Ginevra A.N.A. (Alpini) Case postale 88 - 1211 Genève 8 www.anaginevra.altervista.org [email protected] Direttore Responsabile Antonio Strappazzon Tel. 079 434 82 12 Amministratore Giacomo Schiagno [email protected] Consiglieri Maddalena Fronda Luciano Caon Marcello Sartor Franco Vola le, pag. 3 La Baita di Ginevra Anno IV n. 19 Settembre 2014 Bicentenario dell’entrata di Ginevra nella Confederazione Svizzera Presenti anche i Presidenti del Consiglio del Cantone di Friburgo e Soletta, e tutti i Sindaci dei Comuni ginevrini che iniziano tradizionalmente il loro mandato il 1° giugno. Il sommo dell’onore ci è stato poi fatto dal primo cittadino del Cantone, il Presidente del Gran Consiglio, François Longchamp, che ha voluto fotografarsi col il cappello alpino del Capogruppo. Tantissimi gli incontri e le foto eccellenti nel corso del prestigioso buffet che ha seguito la cerimonia con il Ministro delle finanze Serge Dal Busco, il Ministro della sicurezza Pierre Maudet, il Procuratore generale Olivier Jornot, il Generale comandante la divisione 1 Roland Favre, il Colonnello comandante la piazza d’armi ginevrina Thomas Keller e numerosi deputati e militari d’alto rango. La grande festa è stata organizzata per la celebrazione del bicentenario dell’arrivo delle truppe svizzere a Ginevra nel 1814. Al seguito della restaurazione, dopo la caduta di Napoleone, Ginevra chiede l’aiuto delle armi confederate e l’entrata nella Confederazione elvetica. Le truppe di Friburgo e Soletta, via le acque del Lemano, sbarcano al Port Noir, mentre le truppe francesi in rotta transitavano ancora per la strada di Nyon. Salvata la libertà. Ginevra, dopo una lunga occupazione francese, diventava svizzera, dopo l’accordo di tutti i cantoni il 19 maggio 1815. L’importante cerimonia, molto seguita, ha visto anche il corteo patriottico e la sfilata in costume storico delle truppe ginevrine e confederate, salutate dalle scariche di fucileria ed il tiro dei cannoni dei vecchi artiglieri, passando a ricevere l’omaggio del Governo della Repubblica ginevrina allineato in tribuna a fianco al Gruppo Alpini che saluta orgoglioso e ringrazia del grande e esclusivo onore concessogli. La nostra considerazione maggiore va al Colonnello Pierre-Michel Auer, Presidente della società della Restauration et des Carabiniers Genevois, per la perfetta organizzazione e la squisita cortesia manifestata agli Alpini. pag. 4 La Baita di Ginevra Anno IV n. 19 Settembre 2014 97ma Commemorazione della Battaglia di Forte Leone Disarmato dai cannoni da 149, portati per l’offensiva sull’Ortigara nel 1916, era presieduto da 2012 Alpini comandati da un Capitano. Forte Leone, costruito tra il 1906 e il 1912 a Cima Campo, faceva parte dell’arco di difesa del confine di allora, tra la Val Sugana e il Cismon. Il Forte era orientato per il fuoco solamente contro il confine nemico. Il 7 novembre 1917, preso a rovescio, al seguito della caduta del fronte a Caporetto, il Forte fu espugnato dopo una stregua difesa da una brigata di Stutzen da montagna austriaca. Una parte degli assediati, guidati dal sergente Nardino, nativo della zona e dunque buon conoscitore del territorio, riusci a rompere l’accerchiamento nemico. Dopo una avventurosa marcia forzata, riusciva a raggiungere la nuova linea di difesa italiana apprestata sul Monte Grappa.Ogni anno, gli Alpini dei gruppi locali Mellame e Rivai del Comune di Arsiè, spalleggiati dall’amministrazione comunale, organizzano la cerimonia di commemorazione, in concerto con l’Onorcaduti AustoTedesco, con la celebrazione della messa da campo, accompagnata dalla banda municipale di Arsiè, a cui segue il rancio alpino di tradizione. Gli Alpini arsedesi volontariamente sono riusciti a recuperare il Forte, con anni di tenace lavoro di rafforzamento e sgombero macerie, riuscendo a rendere la struttura già da ora agibile per delle visite guidate. Il Sindaco alpino di Arsiè Luca Strappazzon, salutando i presenti, ha annunciato la volontà di proseguire il recupero anche per la promozione e conoscenza del territorio. La senatrice Raffaella Bellot a dato volentieri la sua disponibilità all’idea, ed é stata vivamente elogiata dal presidente della sezione di Feltre Carlo Balestra, per il suo validissimo e incisivo sostegno agli alpini e alla protezione civile. Carlo ha anche ricordato con veemenza i due Maro’ ancora vergognosamente prigionieri in India ed ha chiesto alla Senatrice di intercedere in Senato in loro favore. I rappresentanti dei fucilieri di Marina della San Marco ogni anno presenti avevano anche esposto un grande striscione in loro ricordo. Scambio del gagliardetto con il gruppo alpini di Mellame-Rivai In margine alla commemorazione di Forte Leone, é stato molto gradito l`incontro con il capogruppo di Mellame Bettin Patrich organizzatore dell`evento, nella foto con Antonio Faoro segretario del gruppo di Arsié e autore del libro celebrante il 80mo del detto gruppo, e il vice del gruppo di Ginevra Luciano Caon. Nella foto in alto : Carlo Balestra presidente sezione Feltre, il capogruppo Antonio Strappazzon, la Senatrice Raffaella Bellot, il sindaco Luca Strappazzon, il vice Caon Luciano, il comandante delle guardie municipali Renato Arboit, il comandante della forestale e il comandante dei Carabinieri locali. pag. 5 La Baita di Ginevra Anno IV n. 19 Settembre 2014 42esima gara internazionale di tiro militare a Eschbach Baden-Württemberg Il Gruppo Alpini di Ginevra ha partecipato, per la prima volta, ai tiri internazionali di Eschbach, in Germania. automatiche o applicate. Su invito dell’UNUCI, Associazione Ufficiali Italiani in congedo, il capogruppo Antonio Strappazzon ed il vice Luciano Caon hanno fatto squadra col Tenente Nicola Gallucci ed il Maresciallo maggiore capo dei carabinieri Leandro Massazza Gal. Il risultato di questa prima esperienza è stato senz’altro positivo : per squadra, abbiamo avuto il 47esimo posto su 78 squadre partecipanti; individualmente, un 96esimo posto su 312 tiratori che, tenendo conto della classifica per ordine alfabetico e molti punteggi a pari merito, ci dà il 6° rango nella classifica generale. La gara internazionale vedeva i militari attivi e della riserva dei seguenti paesi : Tedeschi, Francesi, Belgi, Svizzeri, Americani e Italiani, assieme a squadre della Polizia e guardia frontiera. In totale, 312 tiratori che si sono misurati durante 2 giorni con le armi in dotazione all’esercito tedesco; Mitragliatrice MG 3; Fucile d’assalto G 36; Pistola automatica; Bombe a mano d’esercizio. Armi e munizioni sono stato messe a disposizione dal comando dell’esercito tedesco che assicurava anche l’istruzione al maneggio a tutti i partecipanti. La valutazione avveniva, sia individualmente, che per squadra di 4 tiratori. Il clima caloroso e di grande camerateria si notava già all’arrivo, dove i cucinieri servivano caffè, panini e frutta ai partecipanti e permetteva un primo contatto anche con i riservisti delle altre nazioni, divisi dalla lingua, ma accumunati dalla passione comune e la fierezza di rappresentare il proprio paese. Tutti i tiratori in divisa militare del paese d’appartenenza, con l’autorizzazione del Ministero della difesa e delle autorità federali tedesche, passavano poi all’istruzione del maneggio ed uso in sicurezza delle armi. Dopo questa obbligatoria formalità, iniziavano i differenti tiri su sagome Nella prova di ” maîtrise” di venerdi 4 luglio, il Tenente Gallucci ha riuscito un meritatissimo bronzo, mancando per un soffio l’argento. Interessantissimi e vari gli incontri con le squadre italiane, tra le quali molti Alpini e artiglieri da montagna. Idem, con gli stranieri, senza problemi di lingua o grado. Indimenticabili gli Americani che volevano addirittura scambiare la loro divisa contro il cappello del capogruppo. pag. 6 La Baita di Ginevra Anno IV n. 19 Settembre 2014 Monte Grappa 2014 Uno dei fatti importanti che le genti venete hanno il dovere di ricordare é il pellegrinaggio al Monte Grappa . Nel 1901, il 4 agosto, il futuro Pio X, allora Patriarca di Venezia, inaugurava il sacello dedicato alla Madonna, che ogni anno richiama numerosissimi visitatori. Nel 1915-18, durante la 1ma guerra mondiale, veniva combattuta una delle più cruente battaglie di tutti i tempi tra le truppe dell’esercito italiano e le armate della duplice monarchia austroungarica e i loro alleati Tedeschi, Boemi, Slovacchi, Croati, Bosniaci e altre nazionalità. Nel 1923, venivano iniziati i lavori di costruzione dell’imponente monumento ossario per raccogliere le spoglie dei caduti disperse in tanti cimiteri improvvisati e in larga parte ancora insepolti sui monti che videro l’epica lotta e nelle trincee, ancora oggi, perfettamente visibili, grazie al recupero degli Alpini, che assicurano oggi, latitante il governo , anche la pulizia e la manutenzione dell’opera. Nel 1943-45, la zona del Grappa era causato molte vittime ed é stato sostituito da l`assessore regionale alla cultura era altresi presente il nostro Presidente Nazionale, Sebastiano Favero. teatro di violente operazioni di guerra partigiana che videro cadere numerosi combattenti, molti dei quali fucilati o impiccati, anche a Bassano e nei paesi della Pedemontana. Come ogni anno, erano presenti le rappresentazioni e le autorità dei paesi allora coinvolti, accompagnati dalla fanfara della città di Linz. Il benvenuto è dato dal Sindaco di Paderno del Grappa, Giovanni Bertoni, Luca Zaia Presidente della Regione e delegato dal Governo alle celebrazioni prossime del centenario della Grande Guerra ha dovuto scusarsi dovendo in urgenza accorrere al vicino paese di Refrondolo dove la tromba d`acqua a Dopo la messa celebrata dal Patriarca di Venezia , Monsignor Francesco Moraglia, le corone, accompagnate da Sebastiano Favero e le autorità militari e civili, sono state deposte al cimitero italiano e Austo-Ungarico, al monumento al Partigiano e alla tomba della medaglia d’oro, Generale Viola, accompagnata dalla sua vedova centenaria e fedelmente presente . Come sempre, é intervenuta una imponente e sentita partecipazione di rappresentanze delle associazioni d’arma nazionali, con labari e bandiere e con un grandissimo pubblico. In margine della celebrazione, abbiamo avuto il piacere di incontrare il Generale alpino di Divisione Gianfranco Rossi, Comandante della zona militare nord, sempre molto disponibile ed elogioso per il nostro lavoro, e ringraziandoci per la presenza manda un suo saluto a tutti gli Alpini ginevrini. Morte d’un Fondatore del Gruppo Alpini di Ginevra Leo Susin Camazzola, nella foto, è andato avanti. Ha raggiunto il paradiso di Cantore. E stato uno dei padri fondatori, che nel lontano 1964, con Silvio Forin coadiuvarono alla costituzione del Gruppo Alpini di Ginevra. Dopo una vita di lavoro a Ginevra, era rientrato a Caerano di San Marco, suo paese d’origine, per la meritata pensione. Il nostro alfiere, Marcello Sartor, ha rappresentato il Gruppo di Ginevra alle esequie, leggendo una parola di saluto e cordoglio a Leo e alla sua famiglia. Era accompagnato da Silvio Forin, Fondatore e primo Capogruppo. Per l’occasione, invitato da Sartori Giulio, Capogruppo locale, Marcello ha scambiato il nostro gagliardetto con il Gruppo Alpini di Caerano. pag. 7 La Baita di Ginevra Anno IV n. 19 Settembre 2014 Il Gagliardetto del Gruppo di Ginevra a Bosco delle Penne Mozze A Cison di Valmarino il 7-8 settembre scorso ha avuto luogo la tradizionale e imponente commemorazione . Il nostro valente alfiere Marcello Sartor ha incontrato il presidente Claudio Trompetti, il vice Remo Cervi che sabato hanno anche inaugurato la nuova sede a Vittorio Veneto. Ha potuto intrattenersi con il direttore dell`Alpino Mons. Bruno Fasani, Nino Geronazzo e il suo sostituto al nazionale; il generale Renato Genovese,e il consigliere Onorio Miotto. Nel corso della cerimonia sono state deposte 4 targhe in ricordo dei battaglioni Brescia,Salo, Valcamonica e Sardegna, presenti una moltitudine di alpini Bresciani 3 pullman completi. E quale non fu il piacere di incontrare i nostri gemelli Palazzolesi; Arturo, Ferruccio e Tiziano. La Santa Messa celebrata è animata da Don Bruno ha riscosso un grandissimo consenso provocando a più riprese uno scroscio di applausi durante il discorso di apertura e l’Omelia. Da rilevare la presenza della figlioccia di Cresima di Don Bruno che si é prodotta nel canto dell`ave Maria e del Signore delle cime, con una voce straordinaria che ha incantato e commosso i presenti. Marcello a portato i nostri saluti a tutti i presenti, che hanno ricambiato calorosamente. Incontro con un fondatore del gruppo alpini di Ginevra Il nostro solerte alfiere Marcello Sartor in vacanza nella zona é stato ricevuto dalla Sezione di Treviso, forte di 90 gruppi. Assente il presidente Raffaelle Panno é stato accolto dal vice Presidente Vicario Umberto Tonnellato e dai consiglieri : Baldissera, Crema, Parisotto, Scandiuzzi, Piovesan, Rizzetto e Spadotto. Il Sartor ha potuto visitare tutti gli uffici, la sala stampa e la sede della protezione civile di questa grande e molto dinamica Sezione. Marcello ci trasmette i loro saluti e gli hanno assicurato che il gruppo di Ginevra gode di una buona notorietà e visibilità grazie anche al nostro giornale la baita ,al nostro sito internet e soprattutto al gran numero di manifestazioni alle quali partecipiamo, a nome del gruppo ricambio con piacere i saluti e gli elogi. La Madrina è andata avanti Ida Girardini, madrina del Gruppo degli Alpini, è andata avanti. Le onoranze funebri nella Cappella della Missione cattolica italiana hanno visto il Gruppo compatto rendere l’estremo omaggio alla salma, prima che sia trasportata nel suo paese natale, dove riposerà accanto al marito, già socio del nostro Gruppo e prematuramente andato avanti. Di lei, ricorderemo il sorriso e la grazia innata del suo spirito gentile e intenzionato. Che possa riposare in pace. pag. 8 La Baita di Ginevra Anno IV n. 19 Settembre 2014 Pic Nic 2014 nella sede del Gruppo Alpini di Ginevra a rue Contamines guidata da Remo De Col, e il grande artista Sergio Toffolon, autore di mirabili opere a noi donate, conservate in sede e nelle sedi dell’ASSO e di Palazzolo. Debutto, sabato di buon mattino per il montaggio e inaugurazione della grande tenda, ultimo acquisto, e taglio a tappeto del parco. Dopo la posa dei tavoli, spuntino gastronomico offerto dalla nostra straordinaria segretaria Maddalena Fronda. Domenica, Il numeroso pubblico è stato coccolato dai cuochi e dalle gentili e affascinanti signore alpine aiutanti. Gli stellati cuochi alpini, guidati da Beniamino Michelutti, hanno servito un monumentale buffet d’aperitivi, con ogni ben di Dio, a cominciare dal- le gastronomiche e varie tartine di Antonio Cavalli. Le ben italiane penne al sugo hanno riscosso l’unanime plauso. Seguirono le costine, il pollo e le salsicce, grigliate come si deve da Luciano Caon e Franco Vola, aiutati dalle valenti reclute Devis Caon, Alan Strappazzon e Nicola Gentile, ormai titolati come rosticceri alpini. L’accompagnamento di peperoni e melanzane alla plancia e varie insalate ginevri- ne hanno lasciato il posto all’oceanica scelta di squisiti dolci, amorevolmente preparati dalle gentili signore alpine. Poi, l’arrivo del nostro amatissimo Padre Luciano, in coincidenza allo Zenith del sole, segno certo della sua speciale relazione con l’Altissimo. Alla sera, lo spuntino tradizionale dei lavoratori : salsicce alla griglia, senza polenta (mangiata tutta a mezzogiorno), ha chiuso la bella giornata di amicizia e convivialità. Un grande grazie a tutte le persone benevole che, con il loro lavoro ingrato, hanno permesso una cosi bella riuscita. Il Gruppo Alpini al Concerto del giubileo del Coro Liederkranz-Concordia ridente comune a cavallo tra le province di Treviso e Belluno. Sergio, socio simpatizzante del Gruppo di Ginevra, brillante Sindaco di Bernex e Deputato, ha raggiunto il più alto gradino politico della Repubblica, con un grande ed ampio consenso popolare ed ha assunto il più importante Ministero, quello dei conti pubblici. Molto emozionante questo simpatico incontro. Il comitato, vestito a festa con relativo gagliardetto, ha gustato il caffè nel palazzo del potere, ha potuto intrattenersi e ritrarsi in tutta libertà con il Ministro, sempre molto aperto e cordialissimo. Dopo le foto di rito, Sergio ha augura- to lunga vita a tutti gli Alpini e all’associazione, simbolo anche all’estero diamicizia, solidarietà e integrazione. Da parte nostra, un grande grazie per l’estremo onore del ricevimento e l’augurio di un fruttuoso lavoro al nostro più illustre socio Serge Dal Busco.