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Donne e Denaro - Impari a scuola

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Donne e Denaro - Impari a scuola
TITOLO: DONNE & DENARO
AUTORE: MASSARENTI ROSANNA
N° PAGINE: 159
CASA EDITRICE: MONDADORI
DATI: 2008, BROSSURA
Ai giorni nostri molte donne hanno raggiunto l’indipendenza economica
grazie allo studio e al lavoro, mentre negli anni sessanta la donna che
lavorava lo faceva solo per necessità. Negli ultimi decenni la donna ha
conquistato il diritto e la libertà di lavorare e quindi, grazie al denaro
guadagnato, di raggiungere una certa autonomia dalla famiglia d’origine. Il
denaro e il lavoro rappresentano per lei una forma di emancipazione,
qualsiasi lavoro esercita. In realtà la donna ha sempre lavorato, senza venire
retribuita.
Con il diritto di voto, con l’istruzione e con l’indipendenza economica ha
dovuto affrontare diversi ostacoli conquistando dei ruoli nella società.
Le donne hanno una visione diversa del denaro rispetto agli uomini, che
pensano ad accumularlo. Infatti lo usano per i bisogni della casa perché lo
considerano un mezzo e non un fine.
Le donne sono convinte che i soldi non fanno la felicità perché l’amore, le
amicizie, la salute non si possono comprare; questi sì che sono i veri valori
che contano.
Però bisogna dare il giusto valore ai soldi dal moento che servono per vivere
dignitosamente, con serenità; bisogna risparmiare per il futuro, per la
vecchiaia, insomma si deve amministrarli bene.
In Italia, l’occupazione femminile è molto scarsa, anche se le donne sono
importanti per la società, non sono tutelate come gli uomini e retribuite come
loro. Spesso si resta in famiglia perché non si è in grado di mantenersi da
soli, e si accettano lavori poco retribuiti per avere una minima indipendenza
economica: alcune donne tentano di diventare imprenditrici, per poter
mettersi in gioco e per dimostrare quanto valgono, anche se non è facile.
Esse sono anche penalizzate dalla maternità, che se da una parte è un evento
bellissimo, dall’altra provoca vari disguidi. Finito il lavoro alla donna spetta
anche quello di casalinga (fare la spesa, andare a prendere i figli a scuola,
riordinare, cucinare) e tutto questo, oltre a non essere retribuito, è anche
molto faticoso.
‘’Sono convinte che i soldi non fanno la felicità.’’
‘’Con il diritto di voto, con
l’istruzione e con l’indipendenza
economica ha dovuto affrontare
diversi ostacoli conquistando dei
ruoli della società.’’
Favaro Marina
Una donna racconta la sua storia dicendo che sua madre lavorava ed
essendo rimasta sola si occupava un po’ di tutto e sapeva gestire bene i
suoi soldi. Le donne non devono solamente occuparsi dei propri figli e
della casa, possono anche lavorare proprio come i loro mariti. Quando
occorre andare a fare la spesa al supermercato è meglio non mandare i
mariti perché anche quando si chiede loro il prezzo di qualsiasi alimento
difficilmente saprà rispondere. Il denaro affidato ad una donna per la
gestione familiare rende di più di quando passa per le mani dell’uomo.
La donna ha tra le sue priorità la famiglia e quindi sa gestire il budget
familiare in modo più efficiente rispetto all’uomo.
Le donne si interessano allo shopping solo per piacersi e farsi piacere e
se vedono qualche sconto ne approfittano per andare a comprare
piccoli oggetti non solo per se stesse ma anche per la casa.
Invece l’uomo se è spinto ad entrare in un negozio per comprare
qualcosa per se è facile che si stanchi e che rinunci a fare acquisti.
Per noi donne fare shopping e andare in giro per i vari supermercati a
volte è anche un momento di relax.
: prima di comprare qualcosa bisogna fermarsi e
riflettere chiedendoci se quello che stiamo per comprare ci serve per
davvero.
: già solo ad entrare in un negozio per chiedere il
prezzo della merce posta in vetrina è una trappola.
Ci sono moltissime trappole psicologiche che ci vengono tese sui prezzi: ci
sono prodotti della stessa qualità che costano uno più dell’altro per il
semplice fatto di avere il marchio diverso. I prezzi variano in diversi paesi,
hanno la differenza del 20%/30% a seconda della politica.
: la pubblicità è cambiata molto negli ultimi
anni. Si basa di più sulle emozioni che sulla razionalità per orientare i nostri
acquisti. Oggi la pubblicità fa un grande uso di stimoli emotivi che
coinvolgono i nostri sensi: affianca spesso l’immagine di una donna
«desiderabile» a quella di un prodotto per invogliare l’uomo ad acquistarlo.
: è molto diverso essere single o avere la
famiglia, tenere per sè il proprio reddito oppure dividerlo con il marito.
Alcune donne digiunano per lasciare del cibo in frigorifero ma poi hanno
l’armadio pieno di abiti firmati. Per una ragazza giovane single è naturale
spendere denaro per vestiti, accessori, cura del corpo, parrucchiere ecc...per
la paura di non piacere all’uomo, invece per una donna prima vengono la
salute, la sicurezza, il benessere dei figli e del marito, poi le proprie
esigenze.
: l’acquisto è utile per
l’economia e indispensabile per vivere (per mangiare, vestirsi, curarsi,
istruirsi) ma può diventare una malattia che si manifesta con un desiderio di
acquistare in continuazione.
Le più colpite sono le donne per due motivi:
- Perché esposte di più all’influenza della moda.
- Per i sensi di solitudine, basso livello di autostima.
Gli acquisti sono indirizzati principalmente verso scarpe, abbigliamento,
biancheria intima, cosmetici e gioielli.
Questo comportamento patologico porta quasi sempre a serie difficoltà
economiche.
‘’ Se c’è una cosa in cui le donne
sono diverse e migliori dagli uomini
è certamente l’impegno e il sacrificio
individuale in favore dei membri
della propria famiglia.’’
‘’i maschi non sanno nemmeno fare la
spesa settimanale, figuriamoci gestire forme
di risparmio in previsione degli studi
universitari dei figli o delle vacanze estive.’’
Giacomin Erika
La carta di credito rappresenta per la donna un anestetico al dolore per gli acquisti più
costosi, facendoci percepire solo il piacere per il possesso dell’oggetto anche se dopo
quindici minuti lo buttiamo da parte. Il fenomeno dell’indebitamento è in netta crescita
specialmente per le donne che spendono più degli uomini.
Non tutte, certo, ma la maggior parte delle donne sembra preoccuparsi
troppo di quanta parte del proprio residuo accantonare per il proprio
futuro. Le donne sono a rischio di diventare povere in percentuale doppia
agli uomini. Studi e ricerche dimostrano che l’Italia ha i conti correnti più
alti d’Europa ma il più forte indebitamento; se fossero le donne a
governare non sarebbe così alto visto che le donne risparmiano più degli
uomini.
I rapporti tra uomini e donne cambiano nel tempo e nelle culture. La donna
dipendeva totalmente dal marito e le richieste di denaro per bisogni propri
erano un chiaro atto di sottomissione.
‘’Molte donne pensano: ce l’ho sempre fatta perché non dovrei farcela adesso e in futuro.’’
‘’Solo se avremo successo, potremo sperare
in una società più giusta, protettiva e
amorevole in confronto alle donne’’
‘’Il futura sarà femmina, questo è la speranza di tutte le donne.’’
Beato Masiel
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