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Dimissioni Dr.ssa Bisesti
REGIONE CAMPANIA Azienda Sanitaria Locale Benevento Responsabile Prevenzione della Corruzione Via Oderisio, 1 – 82100 Benevento Tel. 0824.308738 – Fax 0824.51107 [email protected] Benevento, 18/04/2016 COMMISSARIO STRAORDINARIO ASL BENEVENTO Dott. Franklin Picker Protocollo generale n. 57107 Dimissioni irrevocabili incarico responsabile aziendale prevenzione corruzione Asl Oggetto: Benevento Egr. Dott. Picker, Con la presente nota Le comunico la mia definitiva ed irrevocabile intenzione di rassegnare le dimissioni dall’incarico di responsabile aziendale per la prevenzione del fenomeno della corruzione, siccome disciplinato dall’art. 1, settimo comma della Legge n. 190/2012, per le seguenti ragioni. Posso affermare con orgoglio, e senza il timore di essere smentita, che l’effettivo start up del sistema di prevenzione della corruzione e, più in generale della maladministration, nell’Asl Benevento è riconducibile al mio impegno. Prima della mia nomina (avvenuta esattamente un anno fa) quest’azienda era dotata soltanto di un piano triennale (2014-2016) generico e inattuato. Nulla più. Il fitto carteggio intercorso tra la sottoscritta ed alcuni dirigenti di questa Azienda negli ultimi mesi sul tema dell’interpretazione e della concreta attuazione della disciplina legislativa e regolamentare anticorruzione testimonia del mio quotidiano sforzo di aggiornamento professionale (per me che sono una sociologa e non una giurista), avvenuto a spese personali, senza sottrarre tempo alle attività dell’ufficio che dirigo e, soprattutto, senza l’assegnazione delle risorse umane necessarie. TS REGIONE CAMPANIA Azienda Sanitaria Locale Benevento A riprova del mio impegno quotidiano vi è poi l’avvenuta sottoscrizione di un protocollo d’intesa con il dipartimento di diritto, economia e metodi quantitativi dell’Università degli Studi del Sannio per la disciplina e la erogazione di un corso di formazione per i nostri dipendenti. Ho dato, inoltre, avvio al sistema di monitoraggio dei termini di durata dei procedimenti amministrativi ed al sistema di rilevamento delle incompatibilità e delle inconferibilità. Ho gestito numerose segnalazioni di presunti illeciti provenienti da nostri dipendenti. Ho presieduto numerosi incontri con i dirigenti delle macroarticolazioni aziendali. Da ultimo ho redatto il vigente piano triennale (2016-2018), da Lei poi tempestivamente adottato. In sintesi: se prima della mia nomina sul tema dell’anticorruzione nella nostra Azienda era il nulla più totale, dopo la mia nomina e con il mio quotidiano impegno sono stati mossi i primi concreti passi nella direzione dell’attuazione del sistema della prevenzione del fenomeno della corruzione. E glielo voglio ripetere ancora una volta. Ho assolto al mio nuovo incarico con passione, con curiosità, con impegno e gratuitamente, senza sottrarre tempo agli impegni dell’ufficio che dirigo e senza ottenere (pur avendolo più volte richiesto) il pur necessario personale amministrativo dotato di competenze giuridiche. La mia innegabile crescita professionale mi ha fatto maturare, però, una profonda consapevolezza: il sistema di prevenzione della corruzione degli apparati amministrativi funziona solo se le competenze e le responsabilità sono diffuse. Non a caso al centro della cultura della prevenzione della corruzione vi è il principio della rotazione negli incarichi. Peraltro, Lei stesso ha reso attuale e concreto tale principio, dapprima, con la rotazione dei responsabili dei nostri distretti sanitari, poi, da ultimo, con l’avvicendamento della dr.ssa Pocino al dr. Campanelli, nella titolarità della funzione di implementazione della trasparenza aziendale. A questa innegabile ed esiziale necessità di rotazione, nell’interesse dell’Azienda, si aggiunge, poi, il mio personale bisogno di dare ulteriore slancio all’unità operativa che dirigo. TS REGIONE CAMPANIA Azienda Sanitaria Locale Benevento Speravo, in questi mesi, di poter costituire un vero e proprio ufficio anticorruzione con personale esperto e dedicato (così come peraltro previsto dalla legge), ma capisco bene che ciò non è stato e non sarà, nel breve tempo, possibile sia per mancanza di risorse, sia perché ci troviamo in una dimensione di incertezza e di provvisorietà, dovuta all’imminente approvazione del nuovo atto aziendale, che ridisegnerà uffici e linee organizzative. Speravo, cioè, di poter svolgere soltanto funzioni di direzione e coordinamento in materia di anticorruzione onde dedicarmi quasi interamente all’U.O.C. che dirigo. Se tutto ciò (almeno per ora) non è possibile, ritengo, quindi, equo (anche per l’inesistenza di retribuzioni ad hoc per la funzione di RPC) che le funzioni e la responsabilità dell’anticorruzione sia affidata ad altro dirigente. Il terzo ed ultimo motivo delle mie irrevocabili dimissioni consta di una ragione di opportunità professionale e morale. Come Lei sa benissimo, sono stata (a mio avviso ingiustamente) sanzionata dall’Anac per la mancata adozione del piano triennale 2015-2017. Trattasi di un piano triennale che doveva essere adottato entro il 31 gennaio 2015, cioè due mesi prima che io venissi nominata RPC. Ho deciso di impugnare il provvedimento sanzionatorio, per difendere l’integrità del mio patrimonio e l’integrità della mia sfera di valori personali e morali. Tali valori mi conducono a ritenere inopportuno che io mi difenda dall’accusa di aver operato nell’«inosservanza dei doveri di diligenza» ed allo stesso tempo continui ad operare nel settore oggetto di censura. E tale scelta, come Lei comprenderà benissimo, è fatta anche a difesa dell’interesse e del buon nome dell’Asl Benevento. Dott.ssa Anna Bisesti TS