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Il mercato del mobile negli Stati Uniti.
Il mercato dell’arredamento negli Stati Uniti. Tendenze e prospettive di sviluppo L’industria del mobile negli Stati Uniti: Uno sguardo generale. L’industria del mobile negli Stati Uniti è un’industria matura, con un tasso di crescita di lungo termine che dipende fortemente dai tassi di crescita della popolazione e del reddito. L’industria, nel 2002 era composta da 21,500 imprese. La più grossa sfida per tale industra è rappresentata dalla forte crescita delle importazioni. Il dato è in aumento anche grazie alla globalizzazione del settore. Negli ultimi 20 anni, diversi paesi come Cina, India, Russia e altri paesi dell’Europa orientale sono entrati con prepotenza nel mercato e sono diventati parte del WTO. Le importazioni sono anche state incoraggiate da tariffe doganali in veloce calo, prima grazie agli accordi NAFTA e, in seguito alle negoziazioni dell’Uruguay Round del WTO, attraverso ulteriori riduzioni delle tariffe. Il risultato è che oggi, le merci nel settore del mobilio vengono importate essenzialmente duty-free. Il commercio estero nel settore del mobile: Uno sguardo generale. Nell’ultimo decennio, gli import nel settore del mobile sono cresciuti più rapidamente dell’export. Tra il 1999 e il 2007, l’import è cresciuto del 107.7%, giungendo a 3.4 miliardi di dollari, mentre l’export è cresciuto del 40.4% raggiungendo 27.2 miliardi di dollari. Il 2008 ha segnato il primo anno di diminuizione dell’import dal 2001. La debole economia e il mercato immobiliare in recessione, così come la debolezza del dollaro sui mercati internazionali sono state le principali cause della caduta dell’importazone. Viceversa, l’export ha beneficiato della situazione monetaria del dollaro. Importazione ed esportazione (in migliaia di dollari) Mobilio e prodotti collegati (Categoria NAICS 337) Fonte: U.S. Department of Commerce and the U.S. International Trade Commission Il commercio estero nel settore del mobile: I principali paesi importatori. •A livello aggregato, la Cina rappresenta di gran lunga il maggiore fornitore di mobili per gli Stati Uniti. Nel 2007 l’import dalla Cina dava conto del 54.4% del totale. •A distanza seguono il Canada, il Messico, il Vietnam e l’Italia. Insieme, questi quattro paesi rappresentavano il 26.4% del valore importato nel 2007. Importazione per il consumo (in milioni di dollari) Mobilio e prodotti collegati (Categoria NAICS 337) Fonte: U.S. Department of Commerce and the U.S. International Trade Commission Il commercio estero nel settore del mobile: Legislazione anti-dumping (I). Secondo la legge degli Stati Uniti, una tassazione anti-dumping viene imposta quando il Dipartimento per il Commercio determina che merce importata viene venduta negli Stati Uniti ad un prezzo minore del suo valore equo, e la Commissione per il Commercio Internazionale valuta che un’industria negli Stati Uniti sia materialmente danneggiata o minacciata a causa dell’importazione di tale merce. Una impresa domestica o altri gruppi di pressione possono fare istanza al Dipartimento per il Commercio e alla Commissione per il Commercio Internazionale per azioni anti-dumping. Il commercio estero nel settore del mobile: Legislazione anti-dumping (II). All’inizio del 2005, dopo una investigazione anti-dumping, il Dipartimento del Commercio ha pubblicato un ordine di tassazione anti-dumping nei confronti di mobilio Cinese. Le percentuali tassate per le sette imprese che rappresentano circa il 40% dell’importazione di mobilio in legno per camere da letto si aggirano sul 23% del valore della merce, e altre 80 compagnie subiscono una tassazione del 10% del valore. Tutte le restanti imprese cinesi vengono tassate per il 200% del valore della merce. Nel luglio del 2008, il Dipartimento del Commercio ha determinato in via preventiva che anche i produttori del Vietnam e del Sud Africa avevano venduto negli Stati Uniti a prezzi inferiori al livello equo, e nell’Ottobre del 2008 sono stati determinati dei tassi anti-dumping per questi paesi rispettivamente del 121% e del 116%. Il commercio estero nel settore del mobile: L’importazione dall’Italia (I): share. A livello aggregato, l’Italia importa negli Stati Uniti per circa 800 milioni di dollari, rappresentando circa il 3% dell’import totale e si colloca al quinto posto nella graduatoria degli importatori. I principali competitors a livello aggregato sono Canada (13%), Vietnam (5%), Messico (4%) e, a grande distanza, la Cina (54%). Importazione per il consumo nel 2008: Mobilio e prodotti collegati (Categoria NAICS 337) Fonte: U.S. Department of Commerce and the U.S. International Trade Commission Il commercio estero nel settore del mobile: L’importazione dall’Italia (II): trends. L’importazione di mobili italiani si mantiene storicamente stabile; Analizzando la performance delle nostre esportazioni negli ultimi tre anni, si osserva come il valore importato si colloca intorno ad una media di 235 milioni di dollari per quarto, con un significativo aumento nel terzo quarto. Si osserva inoltre un significativo calo delle importazioni nell’ultimo quarto del 2008. Importazione per il consumo dall’Italia (in milioni di dollari) Mobilio e prodotti collegati (Categoria NAICS 337) Fonte: U.S. Department of Commerce and the U.S. International Trade Commission Il commercio estero nel settore del mobile: L’import per settore merceologico (I). L’importazione di mobili è dominata dal settore dei mobili istituzionali (33%); il settore del mobile imbottito per uso . domestico si colloca al secondo posto con il 12% del valore importato; al trezo posto, sempre con il 12% si colloca il mobilio metallico per uso domestico; Settori merceologici e import nel 2008: Mobilio e prodotti collegati (Categoria NAICS 337) Fonte: U.S. Department of Commerce and the U.S. International Trade Commission Il commercio estero nel settore del mobile: L’import per settore merceologico (II). Negli ultimi anni tutti i settori merceologici hanno mostrato importanti tassi di crescita. Solo nel 2008 il settore di maggiore rilevanza (quello del mobilio istituzionale) ha mostrato un calo del 8%. Settori merceologici e import nel tempo: Mobilio e prodotti collegati (Categoria NAICS 337) Fonte: U.S. Department of Commerce and the U.S. International Trade Commission Il commercio estero nel settore del mobile: L’import nel settore del mobile imbottito (I). Nello specifico settore del mobile imbottito, l’Italia si colloca attualmente al terzo posto nella graduatoria degli importatori. Il nostro paese ha mantenuto il predominio nell’importazione fino al 2003, quando è stata sorpassata dalla velocissima crescita cinese. Il Messico ha sorpassato l’Italia nel 2005 e si Importazione nel settore del mobile imbottito (Categoria NAICS 337121) colloca attualmente al Fonte: U.S. Department of Commerce and the U.S. International Trade secondo posto. Commission Il commercio estero nel settore del mobile: L’import nel settore del mobile imbottito (II). Nel 2008, la Cina ha mostrato un predominio assoluto nel settore imbottito, con il 69% delle vendite. Il dato è però in calo del 5% rispetto al 2007. Il Messico (anch’esso in forte calo con il -36% rispetto al 2007) si colloca attualmente al 7% degli import. L’Italia, con il 6% (153 milioni di dollari) ha pure mostrato un consistente calo (-14%) rispetto al 2007. Importazione nel settore del mobile imbottito per uso domestico (Categoria NAICS 337121), nel 2008. Fonte: U.S. Department of Commerce and the U.S. International Trade Commission I 15 maggiori mercati regionali. Fonte: Easy Analitic Software e Forniture/Today I 15 maggiori mercati regionali. Principali aree metropolitane New York, NJ, PA Los Angeles, Ca. Chicago, Ill. Philadelphia, PA Dallas, Texas Washington, D.C. Miami, Fla. Houston, Texas Atlanta, Ga. Boston, Mass. Detroit, Mich. San Francisco, Ca. Phoenix, Ariz. Riverside, Calif. Seattle, Wash. Stima 2008 $4.757,7 $2.882,4 $2.351,6 $1.525,5 $1.520,1 $1.408,0 $1.395,5 $1.337,1 $1.326,6 $1.221,7 $1.149,2 $1.116,2 $1.050,1 $893,4 $892,4 Proiezione 2013 Variazione % $5.130,8 8% $3.146,5 9% $2.599,4 11% $1.669,0 9% $1.828,4 20% $1.587,6 13% $1.559,7 12% $1.599,2 20% $1.605,6 21% $1.320,6 8% $1.222,6 6% $1.222,6 10% $1.320,2 26% $1.097,5 23% $1.020,9 14% Nota: In grassetto le aree metropolitane con una crestita stimata al di sopra della media nazionale del 12.5% Fonte: Easy Analitic Software e Forniture/Today Camere da letto matrimoniali Sala da pranzo, stile casual 1 tavolo, 4 sedie Sala da pranzo, stile formale 1 tavolo, 4 sedie Divano fisso imbottito con copertura in tessuto Divano fisso imbottito con copertura in pelle Le tendenze nel design del mobile imbottito (I). Il look della stagione. Il trend predominante nel mobilio imbottito per questa stagione è il ritorno dalla formalità nello stile tradizionale. Dopo una lunga luna di miele con lo stile casual, tendenze più tradizionaliste vengono alla ribalta per il mobile imbottito. Il look dei mobili imbottiti è meno casual e più elegante di quello delle passate stagioni. Questo trend si riconosce sia nell’ambito dello stile tradizionale che in quello del design contemporaneo. Per ricoprire divani e poltrone verranno usati tessuti di maggiore più lucentezza, e le applicazioni decorative ai mobili imbottiti, quali nappe e bordi di passamaneria potranno di nuovo essere usate per arricchire e decorare. Fonte: Home Furnishing Magazine. Le tendenze nel design del mobile imbottito (II). I tessuti. La ceniglia brillante e tessuti damascati ricompaiono sugli stili tradizionali che abbandonano il look morbido e casual che avevano assunto in prevalenza nelle stagioni passate, per riconquistare uno stile più elegante. Anche l’approccio a collage, ossia il mostrare tessuti simili ma diversi su un unico mobile possono essere annoverate tra le novità interessanti; Il cuoio e la pelle verranno usati soprattutto sulle sedute e sui cuscini. E per quanto riguarda la pelle, ci si aspetta un uso di pelli di qualità e morbide. Nuovi stili includono senza dubbio pelli con trame in rilievo, finte trame di pelli animali come coccodrillo e simili. Fonte: Furniture World Magazine Le tendenze nel design del mobile imbottito (I). I colori di tendenza. I colori della stagione includono sorprese come l’arancio, il giallo, il blu intenso e il blu acquamarina, il rosa salmone e il verde mela acceso. Nelle creazioni di qualità, questi colori vividi sono combinati con il nero, il blu o il verde; una delle accoppiate che ha più intrigato i designer nella stagione è quella in cui il rosa salmone e il verde mela appaiono insieme. Il parere degli esperti del settore delle vendite sottolineano buone performance anche di colori metallici, come l’oro, il grigio e il blu ghiaccio. Nelle imbottiture, i designer combinano questi colori anche con il marrone, per ottenere un senso retrò molto apprezzato recentemente, o con altri colori tenui per creare una atmosfera rilassante. Fonte: Furniture World Magazine Strategie per entrare nel mercato USA • Identificate l’ideale fascia di mercato • Quali sono i punti di forza, le capacità produttive, e le limitazioni della vostra azienda? • Determinate quale categoria di prodotto rappresenta il maggior potenziale per il successo sul mercato Strategie per entrare nel mercato USA • Visitate punti vendita negli USA Se possibile, visitate una varietà di punti vendita in diverse aree geografiche: i gusti e le tendenze spesso variano Analizzate i prodotti e i rispettivi prezzi. Mantenete un archivio dei prezzi di vendita nelle categorie in cui volete entrare. L’industria del mobile è un settore della moda. Lo stile e il design sono essenziali. Assicurate che il vostro design sia in linea con i gusti del mercato di riferimento. Paragonate ciò che viene venduto, con ciò che siete in grado di produrre. Strategie per entrare nel mercato USA Determinate la “vendibilità” del vostro prodotto (Marketing) • Cercate di identificare sia i clienti grossisti, sia i consumatori finali. • Materiali essenziali per il successo: catalogo di ottima qualità, immagini del prodotto, listino prezzi, brochures, altro materiale promozionale. • Pubblicità: importante per comunicare con i clienti, e con potenziali clienti. Pochi clienti visiteranno le vostre fabbriche: è pertanto importante che il materiale promozionale presenti un’ottima percezione di chi siete, cosa offrite e soprattutto la percezione del “value” dei vostri prodotti. Dipende da voi dimostrare che offrite il miglior prodotto per il prezzo che chiedete Strategie per entrare nel mercato USA L’importanza dei “mercati” e delle fiere É necessario fare un’investimento di almeno 2 o 3 anni per stabilirsi negli USA. Il settore è basato sulla fiducia e sui rapporti personali. Occorrono le risorse finanziarie e la determinazione al fine rimanere negli USA il tempo necessario per stabilire una presenza e una reputazione. I negozi vogliono la certezza che i produttori siano in grado di fornire il prodotto regolarmente, qualora decidono di esporli. Strategie per entrare nel mercato USA Le principali fiere del settore Ogni mercato ha la sua “nicchia” High Point (North Carolina) aprile e ottobre Oltre 3000 espositori, piu’ grande mercato nel mondo, suddiviso in vari edifici, padiglioni e showrooms. Indicato per produttori in grado di lavorare su volumi, e vendere alla grande distribuzione Tupelo Furniture Market (Mississippi) gennaio e agosto 1000 espositori, prodotti per la vendita“promozionale” . Ebbe inizio come fiere del mobile imbottito. Costi espositivi più bassi. World Market Center (Las Vegas) febbraio e settembre Mercato nuovo, circa 1500 espositori. Fascia medio-alta. Buyers dagli USA, Canada e internazionali Strategie per entrare nel mercato USA Considerazioni finali…. La chiave del successo è capire cosa vuole il cliente. • Qualità: la qualità di manifattura è scontata, dunque siate competitivi. Offrite la miglior qualità possibile nella fascia di prezzo. • Consegna: Ogni cliente ha le sue esigenze di tempistica, ma tutti vogliono il prodotto la data che è stato promesso. • Supporto al cliente: per pubblicità e promozione. In alcuni casi, significa contribuire alle spese. • Prezzi: I clienti si aspettano prezzi realistici, ma competitivi. La consistenza è essenziale per sviluppare fiducia e per costruire un rapporto a lungo termine con il vostro interlocutore