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12.001-FO Guido A. Zäch Strasse 1 | CH-6207 Nottwil | T +41 41 939 54 54 | F +41 41 939 54 40 | [email protected] | www.paraplegie.ch Ein Unternehmen der Schweizer Paraplegiker-Stiftung Indice 1. L’anatomia dell’articolazione della spalla ........................................................................................................3 1.1. Le strutture ossee ....................................................................................................................................3 1.2. Capsula articolare e legamenti della spalla .............................................................................................4 1.3. Muscolatura dell’articolazione della spalla ..............................................................................................5 1.3.1. I muscoli che stabilizzano la scapola ...............................................................................................5 1.3.2. I muscoli che centralizzano l’articolazione della spalla / cuffia dei rotatori ......................................7 1.3.3. I muscoli che muovono l’articolazione della spalla ..........................................................................8 1.4. 2. 3. Lei ha un rischio elevato per dolori di spalla?................................................................................................11 2.1. I rischi a livello corporeo* .......................................................................................................................11 2.2. Rischi nella vita di tutti i giorni ...............................................................................................................12 2.3. Rischi nei suoi dintorni, con i suoi mezzi ausiliari ..................................................................................12 Lo sport in sedia a rotelle ...............................................................................................................................14 3.1. 12.001-FO 4. Movimenti dell’articolazione della spalla ..................................................................................................9 Panoramica di alcuni tipi di sport ...........................................................................................................14 Esercizi ..........................................................................................................................................................16 4.1. Esercizi di mobilizzazione ......................................................................................................................16 4.2. Esercizi di stabilizzazione ......................................................................................................................18 4.3. Esercizio di rinforzo ...............................................................................................................................21 4.4. Esercizio di allungamento ......................................................................................................................22 25.09.2014 13:11 Seite 2/23 1. L’anatomia dell’articolazione della spalla 1.1. Le strutture ossee Il cingolo scapolare è composto grosso modo da cinque articolazioni. Queste sono: 1. L’articolazione tra la testa dell’omero e la cavità glenoidea (Articolazione gleno-omerale) 2. L’articolazione tra il tetto acromiale e la testa dell‘omero (Spazio subacromiale, articolazione acromio-omerale) 3. L’articolazione tra la scapola e la clavicola (Articolazione acromio-clavicolare) 4. L’articolazione tra lo sterno e la clavicola (Articolazione sterno-clavicolare) 5. L’articolazione tra la scapola e la gabbia toracica (Articolazione scapolo-toracica) Clavicola Cavità glenoidea Omero Sterno Scapola Costole 12.001-FO Per un funzionamento ottimale della spalla è indispensabile che queste articolazioni interagiscano bene tra di loro. Inoltre ha grande influenza anche la mobilità della colonna vertebrale cervicale e toracica. 25.09.2014 13:11 Seite 3/23 1.2. Capsula articolare e legamenti della spalla Clavicola Borsa sinoviale Scapola Capsula articolare Testa dell‘omero Cartilagine Legamento tra la clavicola e il tetto acromiale Legamenti tra la clavicola e il processo coracoideo Clavicola Processo coracoideo Tetto acromiale Legamento tra il tetto acromiale e il processo coracoideo S Scapola Legamento capsulare Testa dell‘omero Capo lungo del bicipite Posteriormente, dove non è rinforzata dai legamenti, la capsula articolare della spalla è molto sottile. Quando il braccio penzola, nella parte inferiore la capsula forma una sacca che permette un libero movimento dell’articolazione. 12.001-FO I legamenti hanno il compito di tenere unite le due parti dell’articolazione (scapola e testa dell’omero), di stabilizzare l’articolazione e a dipendenza della posizione, di limitare determinati movimenti. 25.09.2014 13:11 Seite 4/23 1.3. Muscolatura dell’articolazione della spalla Vi sono tanti diversi gruppi muscolari che sono responsabili del funzionamento ottimale dell’articolazione della spalla. Per una comprensione più facile sono stati divisi in tre gruppi: 1. I muscoli che stabilizzano la scapola 2. I muscoli che centralizzano l’articolazione della spalla/cuffia dei rotatori 3. I muscoli che muovono l’articolazione della spalla 1.3.1. I muscoli che stabilizzano la scapola M. trapezius M. serratus anterior Mm. rhomboidei M. latissimus dorsi Compito di questo gruppo muscolare è quello di stabilizzare la scapola durante i movimenti della spalla, permettendo di conseguenza alla cuffia dei rotatori di centralizzare l’articolazione della spalla. 12.001-FO M. latissimus dorsi 25.09.2014 13:11 Seite 5/23 M. serratus anterior M. levator scapulae 12.001-FO M. trapezius 25.09.2014 13:11 Mm rhomboideii Seite 6/23 1.3.2. I muscoli che centralizzano l’articolazione della spalla / cuffia dei rotatori M. Supraspinatus M. Infraspinatus M. Teres minor M. Subscapularis La cuffia dei rotatori è in contatto con la capsula articolare tramite i suoi tendini. La funzione più importante di questi muscoli consiste nello stabilizzare e posizionare correttamente la testa dell’omero durante i movimenti. Scapola, veduta posteriore M. supraspinatus M. Infraspinatus M. teres minor Scapola, veduta anteriore 12.001-FO M. subscapularis 25.09.2014 13:11 Seite 7/23 1.3.3. I muscoli che muovono l’articolazione della spalla M. biceps brachii/ Bicipite Il capo lungo del bicipite sostiene la flessione della spalla e piega il gomito. M. deltoideus/ Deltoide Il deltoide alza il braccio di lato e sostiene la flessione e l’estensione della spalla. M. triceps brachii/ Tricipite Il tricipite sostiene l’estensione della spalla e raddrizza il gomito. M. deltoideus M. biceps brachii 12.001-FO M. triceps brachii 25.09.2014 13:11 Seite 8/23 1.4. Movimenti dell’articolazione della spalla 12.001-FO L’articolazione della spalla ha la capacità di eseguire movimenti complessi e molto ampi. I diversi movimenti si differenziano in base alle direzioni spaziali nelle quali avvengono. Flessione: alzare il braccio verso l‘alto Estensione: portare il braccio in dietro Abduzione: alzare il braccio di lato Adduzione: portare il braccio verso il corpo Abduzione orizzontale: portare il braccio in dietro Adduzione orizzontale: portare il braccio in avanti 25.09.2014 13:11 Seite 9/23 12.001-FO Rotazione esterna: girare il braccio verso l’esterno Rotazione interna: girare il braccio verso il corpo Rotazione esterna in abduzione: girare il braccio verso l’alto Rotazione interna in abduzione: girare il braccio verso il basso 25.09.2014 13:11 Seite 10/23 2. Lei ha un rischio elevato per dolori di spalla? I dolori di spalla sono molto frequenti nelle persone in sedia a rotelle importanza prioritaria sin dalla prima riabilitazione. 1-5 . Per questa ragione, la prevenzione è di Studi scientifici descrivono diversi fattori di rischio a proposito di questo tema. 12.001-FO 2.1. I rischi a livello corporeo* Lei é tetraplegico A seconda dell’altezza della lesione vi sono chiare differenze nell’apparizione di dolori alle spalle. Il 65% dei 2,5,6 tetraplegici lamenta dolori alle spalle, mentre nei paraplegici sono il 56% . Più è alta la lesione (luogo della lesione del midollo spinale) più é grande lo sbilancio di muscoli nelle spalle e nel tronco e questo influenza negativamente la posizione della spalla. Lei é in sovrappeso Il sovrappeso causa un evidente sovraccarico delle spalle. Provoca un logoramento delle articolazione delle 5 spalle che rappresenta un rischio per dolori e lesioni . Lei è in sedia a rotelle già da molto tempo o non è più giovanissimo Nelle persone anziane i dolori di spalla sono più frequenti. Con l’aumentare degli anni, diminuisce la sollecitabilità delle spalle. Il carico delle spalle si somma con gli anni trascorsi in sedia a rotelle. I dolori di spalla compaiono più spesso nelle persone che sono costrette alla sedia a rotelle da molto tempo, anche se si manifestano pure nelle 7-9. persone che da poco sono in sedia a rotelle Aveva problemi di spalle già prima della lesione midollare In questo caso é molto importante allenare bene le spalle. Si rivolga al/alla suo/a fisioterapista. Il grado di 9, 10 carico delle spalle può essere ridotto a causa di lesioni già esistenti . La mobilità articolare delle sue spalle é limitata 10. I dolori di spalla e una mobilità articolare limitata sono in stretto collegamento Una mobilità libera delle articolazioni della spalla e se possibile della colonna toracale sono importanti e devono essere conservate. Per il mantenimento della mobilità consultare gli esercizi descritti. Lei ha spasticità 10 La spasticità negli arti superiori può causare un malposizionamento delle spalle che può provocare dolore. 25.09.2014 13:11 Seite 11/23 2.2. Rischi nella vita di tutti i giorni Lei fa tanti transfers 11-14 I transfers sollecitano molto le spalle . Utilizzi un ausilio (tavoletta) se non é in grado di sollevare tutto il suo peso corporeo. Alleni una buona tecnica con il/la suo/sua fisioterapista. Non utilizzi oggetti ai quali aggrapparsi o tirare. Lei lavora spesso sopra la testa 11, 12 Lo svolgimento frequente di attività al sopra della testa sollecita molto le spalle ed é un fattore di rischio per dolori alle spalle. Queste attività possono provovare lo schiacciamento dei tendini provocando piccole lesioni ed eventualmente infiammazioni. Un setting non ottimale a casa o sul lavoro, lo sport come il basket o Handbikes mal adattati possono provocare questo tipo di sovraccarico. Lei fisicamente non é molto attivo 15 Un allenamento regolare é molto importante per mantenere allenata la muscolatura . Oltre agli esercizi per la spalla, rappresentano un buon esercizio per rinforzare le spalle, senza sollecitarle troppo, , la manovella e il Handbike. Nello sport un rinforzo preventivo é indispensabile. Le cadute dovrebbero essere evitate! Le cadute dovrebbero essere evitate, poiché possono provocare danni alle strutture della spalla. Una sedia a rotelle adattata individualmente rientra nella profilassi delle cadute. 2.3. Rischi nei suoi dintorni, con i suoi mezzi ausiliari Come é installata la sua sedia a rotelle? 18 A dipendenza di come é installata la sedia a rotelle può essere più o meno faticoso condurrla . È importante che il baricentro delle braccia sia direttamente sopra il mozzo. Di conseguenza la sedia a rotelle é facilmente ribaltabile. Per evitare che la sedia a rotelle si ribalti meno velocemente, la ruota motrice viene spostata più in dietro. Di conseguenza però è più difficile manovrare la sedia in maniera ergonomica e possono essere provocati dolori alle spalle. In questo caso bisogna trovare delle soluzioni inottimali personalizzate (ruote antiribaltamento, e-motion). In generale vale: È importante che le sue condizioni abitative siano adattate alle sue possibilità e che gli ausili vengano utilizzati quando é necessario in modo di permetterle una quotidianità con meno sollecitabilità possibile. 12.001-FO * Il centro svizzero per paraplegici adopera per la classificazione dei fattori di rischio la International Classification of Discability and Health (ICF). La ICF suddivide i fattori di rischio secondo le funzioni e strutture corporee, le attività e la partecipazione e i fattori ambientali. Se è interessato a saperne di più, può visitare la hompage della WHO, www.WHO.org. 25.09.2014 13:11 Seite 12/23 12.001-FO Referenze: 1. Akbar M, Balean G, Brunner M, Seyler TM, Bruckner T, Munzinger J, et al. Prevalence of rotator cuff tear in paraplegic patients compared with controls. J Bone Joint Surg Am. 2010;92(1):23-30. 2. Alm M, Saraste H, Norrbrink C. Shoulder pain in persons with thoracic spinal cord injury: prevalence and characteristics. J Rehabil Med. 2008;40(4):277-83. 3. Hastings J, Goldstein B. Paraplegia and the shoulder. Physical medicine and rehabilitation clinics of North America. 2004;15(3):vii, 699-718. 4. Medina GI, Nascimento FB, Rimkus CM, Zoppi Filho A, Cliquet A, Jr. Clinical and radiographic evaluation of the shoulder of spinal cord injured patients undergoing rehabilitation program. Spinal Cord. [Clinical Trial Research Support, Non-U.S. Gov't]. 2011;49(10):1055-61. 5. van Drongelen S, de Groot S, Veeger HE, Angenot EL, Dallmeijer AJ, Post MW, et al. Upper extremity musculoskeletal pain during and after rehabilitation in wheelchair-using persons with a spinal cord injury. Spinal Cord. 2006;44(3):152-9. 6. Mittermaier C. Prävalenz und Entwicklung von Schulterbeschwerden bei Querschnitt-patienten. 7. Salisbury SK, Choy NL, Nitz J. Shoulder pain, range of motion, and functional motor skills after acute tetraplegia. Arch Phys Med Rehabil. 2003;84(10):1480-5. 8. Salisbury SK, Nitz J, Souvlis T. Shoulder pain following tetraplegia: a follow-up study 2-4 years after injury. Spinal Cord. 2006;44(12):723-8. 9. Eriks-Hoogland I, Hoekstra, T., De Groot, S., Post, M., Stucki, G., Van der Woude, L. Trajectories of musculoskeletal shoulder pain after spinal cord injury: Identification and predictors. ISCoS Meeting 2012; London , UK2012. 10. Eriks-Hoogland IE, de Groot S, Post MW, van der Woude LH. Passive shoulder range of motion impairment in spinal cord injury during and one year after rehabilitation. J Rehabil Med. [Research Support, Non-U.S. Gov't]. 2009;41(6):438-44. 11. Van Drongelen S, Van der Woude LH, Janssen TW, Angenot EL, Chadwick EK, Veeger DH. Mechanical load on the upper extremity during wheelchair activities. Arch Phys Med Rehabil. [Research Support, NonU.S. Gov't]. 2005;86(6):1214-20. 12. van Drongelen S, van der Woude LH, Janssen TW, Angenot EL, Chadwick EK, Veeger DH. Glenohumeral contact forces and muscle forces evaluated in wheelchair-related activities of daily living in able-bodied subjects versus subjects with paraplegia and tetraplegia. Arch Phys Med Rehabil. [Comparative Study Research Support, Non-U.S. Gov't]. 2005;86(7):1434-40. 13. van Drongelen S, van der Woude LH, Janssen TW, Angenot EL, Chadwick EK, Veeger HE. Glenohumeral joint loading in tetraplegia during weight relief lifting: a simulation study. Clin Biomech (Bristol, Avon). [Research Support, Non-U.S. Gov't]. 2006;21(2):128-37. 14. van Drongelen S, van der Woude LH, Veeger HE. Load on the shoulder complex during wheelchair propulsion and weight relief lifting. Clin Biomech (Bristol, Avon). 2011;26(5):452-7. 15. Mulroy SJ, Thompson L, Kemp B, Hatchett PP, Newsam CJ, Lupold DG, et al. Strengthening and optimal movements for painful shoulders (STOMPS) in chronic spinal cord injury: a randomized controlled trial. Phys Ther. [Randomized Controlled Trial Research Support, Non-U.S. Gov't]. 2011;91(3):305-24. 16. Arnet U, van Drongelen S, Scheel-Sailer A, van der Woude LH, Veeger DH. Shoulder load during synchronous handcycling and handrim wheelchair propulsion in persons with paraplegia. J Rehabil Med. 2012;44(3):222-8. 17. Arnet U, van Drongelen S, van der Woude LH, Veeger DH. Shoulder load during handcycling at different incline and speed conditions. Clin Biomech (Bristol, Avon). 2012;27(1):1-6. 18. van der Woude LH, Bouw A, van Wegen J, van As H, Veeger D, de Groot S. Seat height: effects on submaximal hand rim wheelchair performance during spinal cord injury rehabilitation. J Rehabil Med. 2009;41(3):143-9. 25.09.2014 13:11 Seite 13/23 3. Lo sport in sedia a rotelle Lo sport e rispettivamente l‘attività sportiva in sedia a rotelle, ha molti effetti positivi sulle persone con lesione midollare. Da una parte incrementa la condizione fisica, la salute e la capacità di prestazione e dall’altra aumenta la qualità di vita attraverso una maggiore partecipazione alla vita sociale. Una buona installazione e mobilità della sedia a rotelle sono presupposto fondamentale per esercitare lo sport in sedia a rotelle in vari ambiti. Praticamente tutti gli sport hanno i seguenti obiettivi: aumentare la forza e la resistenza della muscolatura delle braccia, spalle e del tronco; incrementare la coordinazione e la reattività e in parte migliorare l'equilibrio. Le spalle delle persone in sedia a rotelle sono sottoposte quotidianamente a grandi sollecitazioni. È quindi importante che agli allenamenti intensivi si alternino delle fasi di rigenerazione (ossia risposo e ristabilimento). Inoltre é fondamentale badare ad una corretta tecnica e una buona posizione durante gli allenamenti o la pratica dello sport per evitare un sovraccarico scorretto delle articolazioni. 3.1. Panoramica di alcuni tipi di sport 1. Allenamento muscolare Un programma di rinforzo muscolare regolare del cingolo scapolare, delle spalle, delle braccia ed eventualmente del tronco è alla base di ogni tipo di sport in sedia a rotelle. Il programma di rinforzo dovrebbe essere mirato e ben dosato per prevenire lesioni. Un allenamento eccessivo può portare a un sovraccarico delle strutture che si può manifestare fra l’altro sotto forma di dolori alle spalle. Per un allenamento ben dosato e adeguato si consiglia di rivolgersi ad un allenatore, fisioterapista, istruttore o a un centro fitness. 2. Tiro con l‘arco La tensione della corda dell’arco permette di riguadagnare, mantenere e rispettivamente aumentare la forza e la resistenza del cingolo scapolare e del braccio, migliorando di conseguenza la stabilità della spalla. Inoltre vengono allenate la postura e l’equilibrio. Nella scelta dell’arco è importante tenere conto della forza muscolare attuale, quindi evitare di utilizzare un arco troppo duro. 3. Pallacanestro La pallacanestro in sedia a rotelle offre ai paraplegici un allenamento corporeo multiplo. Questo sport permette di migliorare la resistenza, la forza, la velocità e l’abilità nella dimestichezza della sedia a rotelle. I movimenti veloci, le frenate brusche, il condurre e lanciare la palla porta a una sollecitazione massima delle spalle. Questo comporta un fattore di rischio per sviluppare problematiche di spalle, se questo gruppo muscolare non è sufficientemente allenato. Inoltre il contatto corporeo con altri giocatori può portare a lesioni alla spalla in caso di insufficiente muscolatura stabilizzante. 12.001-FO 4. Handbike / Handcycling Il Handbiking rappresenta sia una attività sportiva amatoriale che professionistica. Per l’attività nel tempo libero viene utilizzato soprattutto l’Adaptivbike. Lo si attacca alla sedia a rotelle e viene azionato tramite la forza delle braccia. La variante più sportiva e adatta allo sport è il Liegebike o il Rennbike. Questo permette un accesso semplice nel mondo dello sport in sedia a rotelle. Il movimento ciclico e sincrono riduce il rischio di sovraccarico e di dolori al cingolo scapolare e all’articolazione della spalla. È molto importante la corretta installazione e impostazione dell’Handbike per evitare un carico scorretto delle spalle. 25.09.2014 13:11 Seite 14/23 5. Rugby Il rugby in sedia a rotelle è lo sport di squadra per persone con tetraplegia. La resistenza in generale, la forza e la velocità possono essere migliorate tramite l’allenamento e le partite. Le sedie da rugby speciali permettono dei movimenti più intensivi e agili rispetto alla sedia abituale. In questo tipo di sport non solo è permesso il contatto tra le sedie a rotelle, addirittura rappresenta una tecnica per disturbare l’avversario nella sua azione di gioco. La gestione della sedia da rugby rappresenta perciò una grande sollecitazione per la muscolatura delle spalle e di conseguenza dovrebbe essere allenata in modo opportuno. 6. Nuoto Il nuoto può essere praticato come terapia, attività sportiva professionistica o amatoriale. La mancanza di gravità permette di eseguire un allenamento risparmiando le articolazioni. L’acqua trasmette una nuova percezione del corpo, incrementa la resistenza, rinforza la muscolatura delle spalle e delle braccia, incentiva la mobilità delle articolazioni e stimola l’apparato circolatorio e cardiaco. In caso di incertezza riguardo alla propria situazione cardio-circolatoria (problemi cardiaci) è opportuno consultare prima un medico. 7. Sport invernali - Sci alpino La pratica del monoscibob incentiva la resistenza, la forza della muscolatura delle spalle e delle braccia attraverso l’uso degli Stabilos (bastoni) e l’equilibrio. Le cadute sono un fattore di rischio per lesioni alle spalle. Per questo motivo è consigliabile un allenamento della forza muscolare prima di cominciare a praticare questo sport. - Sci nordico Nello sci di fondo vengono allenati soprattutto la resistenza, la forza del cingolo scapolare e delle braccia, così come la muscolatura del tronco nel caso questo sia innervato. Per la prevenzione di lesioni e problematiche alle spalle, è di fondamentale importanza un buon allenamento della resistenza e della forza prima di cominciare a praticare questa attività. 8. Tennis da tavolo Il tennis da tavolo è uno sport che può essere praticato sia dai paraplegici sia dai tetraplegici. Oltre alla velocità, il senso tattico e tecnico, viene esercitata la coordinazione e la padronanza del proprio corpo. Nello stesso tempo rappresenta un ottimo allenamento per la muscolatura delle spalle e delle braccia. I tetraplegici possono tenere la racchetta con un guanto speciale o con un bendaggio. Indirizzi per centri fitness accessibili in sedia a rotelle Purtroppo la pagina è consultabile solo in tedesco o francese. http://www.myhandicap.ch/barrierefreie-adressen-suchen.html (myhandicap.ch – poi cliccare: Adressverzeichnis- Suche – Kategorie: selezionare Freizeit, Urlaub & Sport, Sportanlagen & - Aktivitäten, Fitnesscenter, cliccare barrierefrei & rollstuhlgerecht e selezionare Schweiz - > troverà 11 risultati („Telli“ non é un centro fitness, ma piscina e palestra) Nota bene: gli accessi sono senza barriere, ma in parte è necessario fare dei transfers per poter utilizzare gli apparecchi. 12.001-FO Fonti: 1. Scheuer, T. 2. Anneken, V., Richarz, P., Hirschfeld, S., Hanssen-Doose, A., Thietje, R. 3. Rollstuhlsport. Beitrag zu einer höheren Lebensqualität bei Menschen mit Querschnittlähmung. Wheelchair sports. Contribution to a higher quality of life for people with paraplegia 4. www.myhandicap.ch 25.09.2014 13:11 Seite 15/23 4. Esercizi 4.1. Esercizi di mobilizzazione Esercizio per migliorare il sollevamento in avanti e in alto del braccio. Istruzione: Sollevare il braccio in avanti e in alto poi abbassarlo. 12.001-FO Nota bene: La distanza tra le orecchie e le spalle deve rimanere invariata durante tutta la durata dell’esercizio. 25.09.2014 13:11 Seite 16/23 Esercizi di mobilizzazione Esercizio per migliorare la rotazione interna ed esterna della spalla. Ausili: Appendiabiti Cuscino Istruzione: Muovere l’appendiabiti verso destra e sinistra. La flessione del gomito rimane invariata. Le scapole devono essere tenute leggermente verso il basso e all’indietro, in direzione della colonna vertebrale e del sedere. 12.001-FO Nota bene: Durante l’esercizio le spalle non si devono staccare dalla superficie di appoggio. 25.09.2014 13:11 Seite 17/23 4.2. Esercizi di stabilizzazione Esercizio per il rinforzo della muscolatura che centralizza la spalla e per gli stabilizzatori della scapola (cuffia dei rotatori, stabilizzatori della scapola) Ausili: Tavolo Bottiglia di Pet riempita con sabbia, polsino-peso Istruzione: Il gomito rimane appoggiato sul tavolo. Durante l’esercizio la scapola viene tenuta leggermente verso il basso e all’indietro, in direzione della colonna vertebrale e del sedere. Ora voltare il braccio verso destra e sinistra. La nuca rimane rilassata. Dosaggio: 3 serie di 15 - 20 ripetizioni 12.001-FO Nota bene: Il gomito deve rimanere sempre nello stesso grado di flessione. 25.09.2014 13:11 Seite 18/23 Esercizi di stabilizzazione Esercizio per migliorare la coordinazione della scapola. Ausili: Tavolo Straccio Istruzione: Le scapole devono essere tenute leggermente verso il basso e all’indietro, in direzione della colonna vertebrale e del sedere. Contemporaneamente eseguire veloci movimenti di strofinamento in avanti ed indietro. La nuca deve rimanere rilassata. Dosaggio: 3 serie di 60 secondi 12.001-FO Nota bene: La scapola deve essere tenuta leggermente verso il basso e all’indietro, in direzione della colonna vertebrale e del sedere. 25.09.2014 13:11 Seite 19/23 Esercizi di stabilizzazione Esercizio per migliorare la coordinazione della scapola. Ausili: Tavolo Straccio Istruzione: Le scapole vengono tenute leggermente verso il basso e all’indietro, in direzione della colonna vertebrale e del sedere. Contemporaneamente eseguire veloci movimenti di strofinamento verso destra e sinistra. La nuca deve rimanere rilassata. Dosaggio: 3 serie di 60 secondi 12.001-FO Nota bene: La scapola deve essere tenuta leggermente verso il basso e all’indietro, in direzione della colonna vertebrale e del sedere. 25.09.2014 13:11 Seite 20/23 4.3. Esercizio di rinforzo Esercizio per migliorare la forza del tricipite Ausili: Manubrio / una bottiglia di Pet piena di sabbia oppure polsino-peso Istruzione: Le spalle vengono mantenute nella posizione di partenza. Il gomito viene flesso e esteso. La distanza tra le orecchie e le spalle deve rimanere invariata durante tutta la durata dell’esercizio. 12.001-FO Dosaggio: 3 serie di 15 – 20 Ripetizioni 25.09.2014 13:11 Seite 21/23 4.4. Esercizio di allungamento Esercizio per l’allungamento della muscolatura posteriore della spalla Istruzione: Un braccio sostiene l’altro, tirandolo leggermente verso la parte opposta. La distanza tra le orecchie e le spalle deve rimanere invariata durante tutta la durata dell’esercizio. Dosaggio: 3 serie di 20 – 30 secondi 12.001-FO Nota bene: Durante l’esercizio può comparire una sensazione di stiramento 25.09.2014 13:11 Seite 22/23 Esercizio di allungamento Esercizio per l’allungamento della muscolatura pettorale Istruzione: Spingere delicatamente contro il muro il braccio dal lato da allungare. Lo spazio tra le orecchie e le spalle deve restare invariato durante l’esecuzione dell’esercizio Variazione: Per aumentare l’allungamento, girare il corpo dalla parte opposta al muro Dosaggio: 3 serie di 20 – 30 secondi 12.001-FO Nota bene: Durante l’esercizio può comparire una sensazione di stiramento 25.09.2014 13:11 Seite 23/23