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il processo comunicativo nell`accoglienza in albergo
Tourism welcoming & Comunication Prof. Gavino Sanna Comunicare ! Interpretare quanto gli altri dicono e fanno Permettere agli altri di compren dere ciò che noi diciamo e facciamo Retroazione o FEEDBACK Emittente Codificazione Operazione mentale per produrre suoni, gesti, grafie MESSAGGIO RUMORE Canale Decodificazione Operazione mentale per percepire suoni, gesti, grafie Emittente codice Messaggio Ricevente feedba ck Chi invia informazioni, messaggi Segni, formule, lingua, parole che caratterizzano il messaggio Contenuto informativo trasmesso C hi riceve informazioni, messaggi Le risposte, di qualunque tipo, che si ricevono, essenziali per capire se il messaggio è correttamente pervenuto ed eventualmente correggere gli errori Rumore Il Canale *importante usare il più Appropriato: Parole o/e gesti di persona, o via telefono, fax, modem, lettera, con sistemi Multimediali, Ecc…… È un disturbo che agisce ai vari livelli e può invalidare la comunicazione COMUNICARE ? L’uomo comunica attraverso i cinque sensi e in particolare: per il 75% con la vista, per il 13,% con l’udito, per il 12% con il tatto, il gusto, l’odorato. Ma dopo tre giorni è in grado di ricordare: Il 10% di quello che ha visto Il 10% di quello che ha sentito Il 65% di quello che ha visto e sentito Il 15% si disperde……………... Formulazione del messaggio Risposta (feedback) Memorizzazione Soggetto Ricevente Rappresentazione soggettiva della realtà La complessità del processo di comunicazione tra persone Soggetto emittente Concettualizzazione comprensione Concettualizzazione realtà codifica MESSAGGIO decodifica INTERPRETAZIONE DEL MESSAGGIO Lo accetta in modo parziale o incompleto Ignora il Messaggio, lo respinge Contenuto del messaggio Ricevente Lo deforma nei contenuti lo interpreta in modo soggettivo •Segnali automatici •Segnali arti inferiori •Segnali del tronco •Segnali manuali identificabili •Gesticolazioni •Espressioni facciali 1 Segnali automatici 2 Segnali arti inferiori 3 Segnali del tronco 4 Segnali manuali codificati Ritmo respiratorio , Arrossamento, Pianto, sbadiglio Battere i piedi, toccarsi l’interno della coscia, accavallare le gambe, punte dei piedi divaricate Postura curva o rigida, scatti di riassestamento, spalle protese in avanti o indietro La “V” , le corna, il gesto di OK Il pollice alto o verso 5 Gesticolazioni 6 Espressioni facciali Movimenti inconsci, senza alcun significato voluto, spesso in appoggio al linguaggio articolato Sorriso, risata, broncio, cipiglio, inclinazione della testa, sguardo verso destra, sinistra, in alto, in basso, pupille dilatate, tensione frontale, muscoli mascellari, tensione labiale, ritmi palpebrari PENSA COSA COMUNICARE ELABORA IL MESSAGGIO CODIFICA IL MESSAGGIO UTILIZZA IL LINGUAGGIO PIU’ APPROPRIATO INVIA IL MESSAGGIO ATTRAVERSO IL CODICE E IL CANALE PIU’ APPROPRIATO PAROLE, SCRITTI, IMMAGINI, GESTI TELEFONO, FAX, INTERNET, ECC.. CHI RICEVE IL MESSAGGIO ASCOLTA, LEGGE, GUARDA CON ATTENZIONE DECODIFICA IL MESSAGGIO LO INTERPRETA PER COMPRENDERLO RAGIONA RISPONDE ESEGUE La comunicazione nell’arte dell’ospitalità Modalità di prestazioni Qualità del servizio Attività di marketing Azioni pubblicitarie e promozionali Contenuti del prodotto Qualità tecnica Qualità complessiva della relazione Percezione soggettiva Rapporto Prezzo/prestazioni “oggettiva” Immagine percepita dal cliente Sorride Ascolta Bisogni Il personale di contatto Comunica in modo chiaro Chiede e sollecita giudizi Il cliente ha Annota le valutazioni Usa l’EMPATIA Aspettative Identifica almeno un bisogno speciale del cliente Trasmette sicurezza e credibilità Anticipa i bisogni Relazioni non verbali Anche quando non parli, trasmetti sensazioni, proiezioni del tuo comportamento. Gli esperti le chiamano “relazioni non verbali” Intesa emotiva tra due persone? Quando si è sulla “stessa lunghezza d’onde”? Immedesimarsi nei bisogni dell’altro? Entrare in sintonia? Ascolto attivo? Mettere a proprio agio l’interlocutore? L’accoglienza • Per accoglienza si intende: Uno stato d’animo che ci rende disponibili verso il cliente L’accoglienza del Cliente COSA NON FARE ! Rimanere seduti Fare sorriso di circostanza Mostrare nervosismo o impazienza Avere scarsa cura della propria persona Alzare la voce DIRE: non è compito mio, non ho tempo, non lo so Trattare l’ospite come un numero L’accoglienza del Cliente DA EVITARE IN OGNI MODO Atteggiamento sdegnoso Chiacchiericcio inutile Apprezzamenti su altri ospiti o colleghi Bisticci con colleghi davanti alle persone Sbraitare ordini o richieste Mangiare, masticare, bere, fumare in servizio Partecipare non richiesti, alle conversazioni dei clienti L’accoglienza del cliente Cosa fare ! Alzarsi e salutare il cliente appena arriva Stabilire un contatto visivo con un sorriso sincero Chiamarlo per Nome Anticipare le sue richieste (empatia) Utilizzare un tono di voce cordiale Mantenere un aspetto accurato Restare calmi anche se si deve ripetere più volte la stessa cosa USARE FRASI: Non si preoccupi, vedo cosa posso fare, un attimo e sono da Lei ALCUNE REGOLE PER COMUNICARE COL CLIENTE Non avere fretta Non interrompere il processo di comunicazione Non cercare di indovinare il contenuto del messaggio Non temporeggiare la risposta Se non si è in grado di risolvere al meglio il problema affidarsi a chi è più competente Guardare il cliente negli occhi LE REGOLE AUREE DELLA COMUNICAZIONE VERBALE •Cercare di conoscere il proprio interlocutore •Parlare sempre in modo chiaro e calmo •Usare sempre forme a valenza positiva •Fare molta attenzione ai verbi a due vie •Privilegiare i messaggi importanti •Formare frasi brevi con pochi incisi •Usare termini positivi, quali: E’ nuovo, Aggiornato, Speciale, Scoperta, Risparmia, Suo, Immediato, Grazie Non essere dispersivo Centra il problema ed i contenuti delle comunicazioni Caratteristiche dello sguardo nell’accoglienza Cortese di benvenuto con un sorriso Diretto verso il viso dell’ospite Costante, autorevole, professionale, senza far trasparire imbarazzo o incertezza in caso di imprevisti Modulazioni della voce che generano impressioni negative •Nasali •Ruvide •Piatte o monotone •Senza energia •Annoiate •Stridenti IL CLIENTE DESIDERA SEMPRE ESSERE CONSIDERATO Con un saluto cordiale Con un contatto positivo Con disponibilità e un servizio personalizzato Un saluto cordiale può incidere sul suo ricordo e potrebbe farlo diventare un cliente soddisfatto e affezionato Il tono della voce, il sorriso, la cordialità, il modo di muoversi e di vestire sono elementi chiave per stabilire la disponibilità verso il cliente, ed una comunicazione efficace Al cliente bastano pochi minuti per decidere se continuare o interrompere la richiesta di servizio; in questo tempo il Receptionist deve riuscire a stabilire un contatto positivo Ogni contatto con il cliente è Un’opportunità per fidelizzarlo Un modo per dimostrare la nostra professionalità Un’occasione per dimostrare l’efficienza della struttura Una circostanza per dimostrare le nostre competenze Una possibilità di dimostrare quanto siamo capaci di offrire un servizio personalizzato “PLEASE” Una parola presa in prestito dall’inglese per sintetizzare l’arte DELL’OSPITALITA’ “Please” " La parola magica" P lease Posture: (Posizione, atteggiamento del corpo) E’ necessario avere un buon comportamento, muoversi con garbo, assumere distanze interpersonali adeguate P l ease Please Look and listen (Guardare, ascoltare) E’ necessario essere attenti a ciò che succede, recepire le esigenze, dare risposte pertinenti alle richieste Pl e ase Expression (Espressione) E’ necessario saper comunicare adeguatamente con il non verbale, essere sorridenti, usare il giusto tono di voce, coordinare i vari codici Ple a se Appearance (Apparenza, aspetto) È necessario mostrarsi puliti ed in ordine, con abbigliamento impeccabile, senza eccessi, con gusto, curando i dettagli Plea s e Speech (Discorso, parola) È necessario usare un vocabolario professionale e corretto, essere chiari, sintetici, informativi Pleas e Eagerness (Premura) È necessario essere empatici, sapersi mettere dal punto di vista dell’altro, non sfuggire, darsi da fare e prevenire le richieste Comunication by meeting Congresso Riunione di aderenti ad organizzazioni (partiti politici, sindacati, associazioni, ecc.. Tenute periodicamente per discutere le iniziative, l’azione politica, ecc... Conferenza Riunione di grande importanza su problemi che affliggono il settore, ad esempio: Conferenza nazionale sulla giustizia, Conferenza sul Medio Oriente. Riunione Riunione di due o più persone per comunicare tra loro. Esempio: riunione di condominio, riunione del direttivo, ecc.. Convegno Riunione piuttosto numerosa su temi prestabiliti che raccoglie gli interessati e che si conclude spesso nella stessa giornata. Meeting Significa incontro ed è sinonimo di riunione o convegno, il più famoso è il meeting di Comunione e Liberazione di Rimini Simposio Riunione con partecipazione su invito ma che spesso sconfina nel convegno o seminario Seminario Riunione, o serie di riunioni con programma di lavoro finalizzato a temi di formazione. Workshop Riunione di carattere professionale per discutere di strategie e tecniche aziendali Tavola Rotonda Riunione di esperti su temi specialistici, spesso anche in presenza di pubblico e mass media. Convention Riunione assembleare dei dipendenti o forze di vendita finalizzata alla promozione dei prodotti ed alla motivazione dei venditori Freewheeling Riunione interna su un problema dove si richiede di partecipare alla discussione senza inibizioni Brainstorming Riunione interna con uno scopo creativo di inventare idee nuove che siano idee guida delle strategie e tecniche aziendali Briefing Riunione a scopo informativo/operativo Educational Riunione a scopo promozionale/informati vo dove viene presentato un prodotto od un servizio La comunicazione nella pubblicità alberghiera Benvenuti al SANGRILA’ HOTEL CLUB 600 POSTI LETTO DI COMFORT E DIVERTIMENTO SANGRILA’ HOTEL CLUB Tre Piani - 250 camere con servizi privati, telefono Le camere “SUPERIOR” ristrutturate di recente (vista mare) sono tutte con aria condizionata PISCINA semiolimpionica, 2 campi da tennis - pedalò, tavole da windsurf, biliardo, pin pong, bocce, discoteca, bazar, parcheggio, ANIMAZIONE, e …………….. SANGRILA’ HOTEL CLUB I e II colazione sono servite con abbondanti buffet per tutte le esigenze Al pranzo, servizio al tavolo, con vassoio centrale Bevande ai pasti vengono servite gratuitamente Le nostre Tariffe 2004 A Dall’1/8 Al 10/8 B Dal 10/7 Al 31/7 Dal 28/8 Al 2/10 34,00 Dal 28/8 Al 2/10 41,00 C D Dal 31/7 al 7/8 43,00 Dal 7/8 al 21/8 48,00 SANGRILA’ HOTEL CLUB #Mezza pensione : giorno #3° e 4° letto: Tariffe 2004 Riduzioni Riduzioni meno L. 2,50 al sconto 30% # Bambini 0-3 anni: sconto 65% #Speciale sposi: (periodo a-b-c) sconto 15% SANGRILA’ HOTEL CLUB Tariffe 2001 PIANO FAMIGLIA Riduzioni Due adulti + Due bambini, fino ad 11 anni nella stessa camera (vista mare e superior) pagano solo tre quote intere per tutto il soggiorno SANGRILA’ HOTEL CLUB Tariffe 2004 TESSERA CLUB Riduzioni L. 18,00 per settimana, pagamento all’arrivo. Comprende: Servizio spiaggia (ombrelloni, sdraio,) piscina, ingresso discoteca, corsi collettivi di tennis, nuoto, windsurf, animazione e bevande ai pasti. SANGRILA’ CONDIZIONI HOTEL CLUB Riduzioni Tariffe 2004 #SOGGIORNI: INIZIANO CON LA CENA DEL SABATO DI ARRIVO E TERMINANO CON IL PRANZO DEL GIORNO DI PARTENZA. # CAMERA : 18 LE CAMERE VENGONO ASSEGNATE ALLE ORE DEL GIORNO DI ARRIVO E DOVRANNO ESSERE LASCIATE ALLE ORE 10,00 DEL GIORNO DI PARTENZA. #PAGAMENTO: IL PAGAMENTO DELL’INTERO SOGGIORNO DOVRA’ ESSERE EFFETTUATO ALL’ARRIVO IN HOTEL. Fine della lezione Buon lavoro Prof. Sanna Gavino