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LE FASI DI UNA RICERCA
1. Definizione puntuale dell’oggetto della ricerca
1
In questa fase occorre, innanzitutto,
descrivere cosa la ricerca intende perseguire
Questo implica anche il doversi soffermare su una
chiarificazione concettuale preliminare dei fenomeni
implicati e dei termini utilizzati per indicare tali
fenomeni.
2
L’obiettivo di questa fase è quello di acquisire il
maggior numero possibile di informazioni
preliminari utili:
- a inquadrare meglio il fenomeno;
- a identificare le questioni aperte rispetto alle quali
si prevedono degli approfondimenti;
- a sviluppare delle ipotesi guida per la ricerca
3
Per far questo è utile:
- fare dei riferimenti a studi già condotti in materia
- riportare, se si hanno a disposizione, informazioni
recepite attraverso colloqui con esperti o persone che
a diverso titolo sono coinvolte nel fenomeno oggetto
di indagine.
4
E’ importante, in questa fase, che i
concetti vengano scomposti in aspetti critici,
ognuno dei quali deve essere assunto come area
tematica rispetto alla quale è possibile stabilire quali
sono le informazioni che vi afferiscono, quelle più
significative, quelle di cui già di dispone e quelle che
si intende acquisire per il futuro.
5
Fondamentale, poi, è che a ogni informazione
acquisita sia legata una fonte (specificandola in
maniera puntuale).
Le fonti possono essere di quattro tipi:
- Studi e ricerche (ISTAT, CENSIS, biografie, ecc…)
- Popolazione di riferimento, ossia le persone
direttamente coinvolte nel fenomeno studiato.
- Le persone coinvolte indirettamente nel fenomeno
oggetto di studio.
- Osservatori privilegiati, come ad esempio esperti
delle problematiche connesse al fenomeno o
operatori coinvolti a qualche titolo di attività nello
stesso
6
2. Progettazione operativa
7
In questa fase occorre sottolineare se trattasi di una ricerca di
tipo:
- quantitativa, caratterizzata dalla finalità della misurazione e
dalla generalizzabilità dei risultati.
- qualitativa, è focalizzata sulla comprensione dei fenomeni
cui pervenire a partire dalle rappresentazioni che di questi
fenomeni danno i soggetti direttamente coinvolti
- quali-quantitaviva, ossia quelle che partano dall’analisi
statistica dei dati raccolti per poi arrivare a ragionare e
interrogarsi su possibili soluzioni alternative, fornendosi del
supporto di altre fonti (di ordine strettamente qualitativo) per
capire come modi di agire, valutazioni e orientamenti
culturali e valoriali assumono significato in rapporto alla
situazione e al contesto a cui si inscrivono.
8
Definita la tipologia di ricerca, si passa alla delimitazione
del campo di osservazione, attraverso i seguenti passi:
- definizione della popolazione di riferimento:
identificazione di quella che è la collettività su cui si va ad
identificare la ricerca
- scelta dell’unità di analisi: un’unità della popolazione
che costituisce un’entità sociale significativa in rapporto
alla quale rilevare le informazioni e interpretare il
fenomeno oggetto di studio.
- selezione delle unità di popolazione (campionamento):
risponde all’esigenza di ottenere un campione
rappresentativo della popolazione di riferimento su cui
concentrare l’attività di indagine prevista.
9
3. Rilevazione osservazione
10
L’avvio di queste operazioni è preceduto da
un’attività di contatto con i soggetti assunti come
fonti di informazione, che funge da momento di
selezione: se il soggetto contattato ha le
caratteristiche previste, si procede con l’intervista
altrimenti si procede a contattare un altro soggetto.
In questa fase è fondamentale esplicitare,
innanzitutto, il metodo di indagine che si vuole
adottare e che sia più consono alla tipologia di
ricerca adottata e definire lo/gli strumenti di indagine
più appropriati.
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Nell’ambito della ricerca quantitativa, i metodi di
indagine più conosciuti sono:
- inchiesta campionaria (survey)
- sondaggio di opinione
- indagine psico-sociale a carattere sperimentale
Gli strumenti di indagine più utilizzati:
- questionario
- test
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Nel caso della ricerca qualitativa, i metodi di
indagine più conosciuti sono:
- metodo etnografico
- approccio biografico
- studi di caso
Le tecniche di indagine più utilizzate:
- osservazione
- osservazione partecipante
- intervista
- uso dei documenti
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4. Analisi dei dati
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E’ la fase in cui si analizzano i dati e rappresentato
in forma grafica e tabellare, eventualmente facendo
delle proiezioni anche per il futuro.
L’analisi può essere condotta in tre modi diversi:
Analisi monovariata: lo scopo e quello di descrivere i
caratteri della popolazione indagata e la
distribuzione delle risposte fornite a ciascuna
domanda, ovvero stabilire delle misure sintetiche
attraverso la costruzione di indici statistici.
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Analisi bivariata: quando si analizzano due variabili
per volte stabilendo in grado di interazione e
verificando se tra di esse esistono delle variazioni
concomitanti significative
Analisi multivariata: quando si analizzano non solo
due ma più variabili contemporaneamente,
verificando se tra di esse esistono delle variazioni
concomitanti significative che possano segnalare la
presenza di nessi causali tra i fenomeni
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Impostazione del paper
Indice
Premessa
1.
Introduzione metodologica
2.
La Knowledge based economy: definizione e caratteristiche
2.
La Tripla Elica come una nuovo modello di comunicazione e innovazione
nell’era della società della conoscenza
4.
Focus (per Gruppo A):
Il nuovo ruolo dell’Università nel meccanismo di diffusione della
conoscenza
4.
5.
Focus (per Gruppo B):
Sviluppo e diffusione dell’innovazione: processo tecnico e sociale
Considerazioni conclusive
Bibliografia
Sitografia
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Indice
Premessa
1. Indicare sinteticamente l’argomento oggetto di analisi e gli obiettivi
generali della ricerca
1. Introduzione metodologica
1. Illustrare quali e come sono state percorse le varie fasi della ricerca; è
utile definire puntualmente l’oggetto della ricerca, scomporlo eventualmente
in aspetti critici, rispetto ai quali raccogliere il maggior numero di
informazioni, selezionando le più significative.
2. Indicare, per ciascuna informazione la fonte di riferimento (specificandola
in maniera puntuale).
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2. La Knowledge based economy: definizione e caratteristiche
Illustrare brevemente i mutamenti intervenuti nella società della conoscenza
e nel relativo paradigma economico, specificandone le principali
caratteristiche e criticità
3. La Tripla Elica come una nuovo modello di comunicazione e
innovazione nell’era della società della conoscenza
Illustrare il Modello della Tripla elica come nuovo modello di relazione e
strumento di analisi dei sistemi socio economici.
N. B. Nell’esporre eventuali criticità, se necessario, identificare le questioni
aperte rispetto alle quali si prevedono ulteriori approfondimenti.
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4. Focus (per Gruppo A)
Il nuovo ruolo dell’Università nel meccanismo di diffusione della
conoscenza
Sulla base del materiale raccolto e analizzato, descrivere come il
modello della Tripla Elica sia volano di sviluppo economico e sociale e
come, in quest’ambito, si inserisce il ruolo dell’Università nel processo di
creazione e diffusione della conoscenza.
4. Focus (per Gruppo B):
Sviluppo e diffusione dell’innovazione: processo tecnico e sociale
Sulla base del materiale raccolto e analizzato, descrivere come il
modello della Tripla Elica sia sinonimo di sviluppo e innovazione e come
quest’ultima sia non solo un processo tecnico anche di socializzazione
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Riferimenti per l’impostazione grafica del rapporto:
Carattere “Time New Roman”, formato 12, rientro Prima riga 0.5,
interlinea 1,5
Margini: superiore 2, inferiore 2, destro 2.5; sinistro 3
I dati nelle tabelle e nei grafici devono essere scritti in formato 9, così come
anche per il titolo e la fonte di riferimento.
In Bibliografia si riportano:
Cognome e N. dell’autore, Titolo, Casa editrice, Città, Anno di pubblicazione
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