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Diapositiva 1 - Istituzione Scolastica Mont Emilius 2

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Diapositiva 1 - Istituzione Scolastica Mont Emilius 2
Realizzato da:
Antonello Pedà
Mattia Mammoliti
André Girod
Enrico Pompei
AVANTI
IL COMPUTER : GENERALITA’
•
Le prime idee sui computer
•
I primi computer
•
L’implementazione fisica del computer
•
Origini e utilizzi del computer
AVANTI
LE PRIME IDEE SUI COMPUTER
Il computer è la versione più evoluta di una serie di strumenti di
calcolo inventati sin dall'antichità: l'abaco, la macchina di
Antikitera, i bastoncini di Nepero... Gli esemplari di macchine
calcolatrici più famosi sono forse le macchine di Pascal (1645) e
Leibniz (1672), ma va ricordata anche la macchina calcolatrice di
Wilhelm Schickard, del 1623, della quale sono rimasti soltanto i
progetti.
Il passaggio da macchina calcolatrice a vero e proprio computer
(nel senso di dispositivo programmabile) si deve a Charles
Babbage. La sua Macchina analitica, progettata nel 1833 ma mai
realizzata, è il primo computer della storia. Si trattava di una
colossale macchina a ingranaggi, alimentata a vapore e dotata di
input, output, unità di memoria, di unità di calcolo decimale con
registro di accumulo dei dati e di un sistema di collegamento tra
le varie parti. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la
Macchina analitica era interamente digitale.
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I PRIMI COMPUTER
Nel corso dei secoli seguenti il computer passerà attraverso vari
stadi: il computer analogico (ne è un esempio l'analizzatore
differenziale di Vannevar Bush del 1927), i computer digitali meccanici
ed elettromeccanici (la Serie Z di Konrad Zuse, la macchina di Stibitz
e l'ASCC di Howard Aiken) ed infine quelli digitali ed elettronici
(l'ABC di John V. Atanasoff e Clifford E. Berry, l'ENIAC di John
Presper Eckert e John William Mauchly, il Colossus britannico...). Nel
corso del XX secolo, inoltre, importanti progressi nel campo
dell'elettronica - come il transistor e il circuito integrato - e
dell'informatica hanno contribuito all'evoluzione del computer nella
sua forma attuale passando da dispositivo elettronico presente solo in
aziende e centri di ricerca a dispositivo ad uso comune e consumo di
massa per gli utenti comuni.
Un computer è una macchina calcolatrice programmabile in grado di
eseguire automaticamente sequenze di operazioni logico-aritmetiche
sui dati in ingresso (input) e di restituire i risultati di tali operazioni in
uscita (output).
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L’IMPLEMENTAZIONE FISICA
Nel corso della storia, l'implementazione fisica di questa macchina
è variata con il progredire della tecnologia dando luogo a computer
profondamente diversi dal punto di vista del meccanismo di
funzionamento (meccanici, elettromeccanici ed elettronici), della
modalità di rappresentazione delle informazioni (analogica e
digitale) e di altre loro caratteristiche (architettura interna,
programmabilità, ecc.). Al giorno d'oggi, ci si riferisce comunemente
al computer come ad un dispositivo elettronico e digitale,
programmabile e a scopo generico costruito secondo la cosiddetta
architettura di von Neumann ed il modello teorico-computazionale
della cosiddetta macchina di Turing, sebbene sussistano a tutt'oggi
esempi di computer dedicati.
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ORIGINI E UTILIZZI DEL COMPUTER
I primi computer furono stati inventati durante la guerra, come del resto
la maggior parte delle invenzioni, per poter vincere in una situazione di
parità tra gli Stati così da essere superiori rispetto agli altri Stati e
poter vincere così la guerra, dagli inglesi e dagli americani. In questa
forma e al pari della televisione, esso rappresenta il mezzo tecnologico
simbolo che più ha modificato le abitudini umane dal secondo dopoguerra
ad oggi: la sua invenzione ha contribuito alla nascita e allo sviluppo
dell'informatica moderna, che ha segnato l'avvento della cosiddetta terza
rivoluzione industriale e della società dell'informazione.
Il termine computer è il nome d'agente del verbo inglese to compute,
derivato dal latino computare, calcolare. L'etimo latino è composto da com
= cum (insieme) e putare (tagliare, rendere netto - da cui l'odierno
potare) e significa propriamente: "confrontare per trarre la somma
netta". In inglese, il termine indicava originariamente un essere umano,
incaricato di eseguire dei calcoli. Il primo utilizzo nel senso moderno è
attestato nel 1897 ma bisognerà attendere la metà degli anni '50 perché
questa accezione diventi di uso comune (si notino, a questo proposito, i
diversi acronimi dei computer ASCC ed ENIAC).
AVANTI
Come per gran parte della terminologia
informatica, l'utilizzo dell'originale inglese
prevale sulla traduzione italiana (calcolatore
o elaboratore), sebbene in altre lingue
europee accada diversamente (francese:
ordinateur, spagnolo: computadora o
ordenador). Tale tendenza è spesso
biasimata in una diatriba sull'esterofilia
della lingua italiana recente, ma le proposte
alternative - come il computiere del
professor Arrigo Castellani, accademico
della Crusca e fondatore degli Studi
Linguistici Italiani - non hanno trovato
applicazione.
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•Storia computer 1970-1974
•Storia computer 1975-1984
Storia computer 1970-1974
Nel 1967 inizia la terza generazione dei computer grazie all’invenzione del
circuito integrato con all’interno centinaia di migliaia di transistor, ma
quella “macchina” non si può ancora definire un vero e proprio computer, per
la mancanza di un microprocessore. Nel 1973 la terza generazione viene
superata e nel 1974 si da inizio alla quarta generazione, segnata
dall’invenzione del microprocesso, in grado di ridurre drasticamente le
dimensioni del computer poiché riusciva a “contenere” nelle sue piccole
dimensioni ben 4 degli armadi usati un tempo. L’invenzione del
microprocessore è dovuta a Faggin che ne progetta uno da 4 bit, 0,8
megabites. In seguito MOST TECNOLOGY ne costruisce un altro e lo vende
a meno di 100 euro così gli appassionati vanno a comprarli, potendoselo
permettere.
I primi computer venivano venduti in scatole e divisi in pezzi e quindi quelli
che li acquistavano dovevano poi saldare i pezzi uno con l’altro e sperare che
il computer funzionasse. Il primo computer casalingo da montare fu lanciato
nel 1974.
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Storia computer 1975-1984
Nel 1975 la WINDOWS sviluppa il primo basic. Nel 1976 Steve Jobs e Steve
Bosniac fondano la Apple. Il 1977 viene considerato l’anno “zero” in quanto molte
industrie, tra cui la Apple, la Commodore e la Radio Shack iniziarono a costruire
molti computer. Nella stessa data la Commodore inventa il “PET 2000” ma le
riparazioni erano molto complicate da eseguire, mentre la Apple, inventa l’ “Apple 2”
ovvero una scheda madre in cui ci sono “slot” per mettere altre schede. La Radio
Shack inventa il “TRS-80 MODEC 1”. Tra il 1977 e il 1981 nascono altre ditte che
producono computer incompatibili, anche tra quelli della stessa ditta. In seguito la
IBM (che costruiva grandi calcolatori) si cimenta in PC e ha un notevole successo, in
quanto produceva computer compatibili con tutti. Le ditte che invece non
producevano computer compatibili fallirono come la Commodore che durò dieci anni,
mentre l’Apple è tuttora la migliore azienda operativa in commercio. Nel 1982 la
Olivetti produce l “M20”, con sistema operativo non DOC ma fallisce. In seguito
invece con l”M24” ha riscosso un forte successo. Nel 1984 ci fu il primo computer
con interfaccia grafica.
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