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Lezione LIM - I giambografi

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Lezione LIM - I giambografi
IL GIAMBO
Il giambo: etimologia
L’etimologia collega la poesia giambica
a due atteggiamenti che la
caratterizzano, l’aggressività e il riso, e
che definiscono la cosiddetta iambikè
idèa. Il termine ìambos infatti potrebbe
derivare da:
Iambos, figlio di Ares e temibile
guerriero, il cui incedere asimmetrico
avrebbe ricordato il ritmo giambico
(Diomede);
Iambe, una serva di Demetra, che con i
suoi lazzi osceni avrebbe fatto ridere la
dea, afflitta per la perdita della figlia
Persefone (Proclo).
Il cosiddetto Ares Ludovisi
Il giambo > Il giambo: etimologia
Il giambo: origine
Per la poesia giambica è stata
ipotizzata un’origine pregreca
e un collegamento con i culti
di Dioniso e Demetra (in
particolare l’invettiva personale
e i contenuti osceni
ricorderebbero il
ghephyrismòs, il “canto dal
ponte” con cui i partecipanti ai
misteri di Eleusi si schernivano
vicendevolmente in funzione
rituale).
Demetra e Metanira
Il giambo > Il giambo: origine
Il giambo nel sistema della comunicazione
Ecco le coordinate che permettono di inquadrare la poesia giambica nel
sistema della comunicazione in Grecia:
elementi della comunicazione poesia giambica
mittente
un aristocratico o un poeta di professione
destinatario
eteria nobiliare
occasione
simposio
codice
lingua epica con elementi ionici, adattata ai
metri della poesia giambica (trimetro
giambico, tetrametro trocaico, epodi)
canale
recitativo affidato a una voce solista, con
accompagnamento di strumento a corda o a
fiato
temi
invettiva contro gli avversari politici, che si
serve del riso e del turpiloquio
Il giambo > Il giambo nel sistema della comunicazione
L’eteria
La poesia giambica ha come destinatari i membri di un’eteria, ossia un
gruppo sociale che:
è costituito da aristocratici (hetaìroi, “compagni”) che condividono i
medesimi orientamenti politici;
è una delle manifestazioni più caratteristiche della polis di età arcaica,
organismo attraversato da forti tensioni sociali ed economiche, da cui
derivano fenomeni come la
colonizzazione, l’esilio, la tirannide
(attestati nei frammenti dei lirici).
I giambografi (ma anche gli elegiaci)
sono spesso membri essi stessi di
un’eteria e coinvolti nella lotta politica
della città di appartenenza.
Simposio con flautista
Il giambo > L’eteria
Il simposio
Una delle occasioni in cui l’eteria si riunisce e consolida la propria
identità di gruppo è il simposio, etimologicamente la “bevuta in comune”
(syn, “con” e pìnein, “bere”).
Il simposio di età arcaica presenta le seguenti caratteristiche:
è un’istituzione esclusivamente aristocratica e maschile;
si svolge dopo il pasto serale;
gode della protezione degli dèi, invocati all’inizio con il canto di inni;
è incentrato sul consumo di vino diluito con acqua, secondo modalità
stabilite da un simposiarca e tese a raggiungere uno stato di
ebbrezza distensiva;
 prevede discussioni di politica, volte a definire la linea d’azione
dell’eteria, ma anche attività ricreative (giochi, poesia, le esibizioni
delle flautiste, il corteggiamento delle flautiste stesse, dei giovani
coppieri, di altri convitati).




Il giambo > Il simposio
I rappresentanti del giambo
Ecco i rappresentanti (quelli a noi noti, almeno) della poesia giambica:
giambografi
cronologia
Archiloco
VII sec. a.C.
Semonide
seconda metà VII sec. a.C.
Ipponatte
seconda metà VI sec. a.C.
Il giambo > I rappresentanti del giambo
Archiloco: dati biografici
Archiloco nasce nell’isola di Paro (Cicladi) da Telesicle ed Enipò (nome
parlante, che vuol dire “biasimo”: la madre di Archiloco sarebbe dunque la
poesia del biasimo, cioè l’invettiva giambica!).
La sua vita è quella del soldato mercenario, testimoniata da numerosi
frammenti: si svolge tra Paro, Taso (dove un antenato del poeta avrebbe
fondato una colonia), Nasso (dove viene ucciso da un certo Calonda).
Secondo una leggenda (iscrizione di Mnesiepes)
Archiloco avrebbe incontrato le Muse, apparse
al poeta con l’aspetto di fanciulle, che lo derisero
e sostituirono il bue che il poeta conduceva
al mercato con una lira.
Eustache Le Sueur,
Clio, Euterpe e Talia (1645)
Il giambo > Archiloco: dati biografici
Il “poeta-soldato”
Archiloco è un poeta al quale spettano molti primati:
 è il primo poeta giambico ed elegiaco;
 è il primo a riferire elementi autobiografici senza
selezionarli con finalità esemplari (come invece fa
Esiodo);
 è il primo a usare l’“io” lirico collettivo, strumento
per esprimere i valori dell’eteria di appartenenza;
 è il primo a negare e sovvertire molti aspetti
ideologici dell’epos, pur adottandone i moduli
espressivi.
Stele funeraria di soldato
Il giambo > Il “poeta-soldato”
Le tematiche
I frammenti di Archiloco contengono un’ampia gamma di temi:
 l’aggressività nei confronti di Licambe e Neobule,
espressa nei toni dell’invettiva e con espliciti
riferimenti sessuali;
 l’eros, trattato come delicata contemplazione,
ma anche come violenta passione;
 la vita del mercenario, ritratta in modo
disincantato e all’insegna di una visione antieroica
della guerra (il simposio guerresco, lo scudo
abbandonato, il capitano brutto ma coraggioso);
 la fede negli dèi, garanti di giustizia;
 la lezione del dolore: moderazione e
sopportazione.
Frammento papiraceo
di Archiloco
Il giambo > Le tematiche
I procedimenti letterari
La ricchezza di Archiloco si dispiega anche nei procedimenti letterari
rintracciabili nei suoi frammenti:
I procedimenti letterari di Archiloco
persona loquens
il poeta presta la propria voce a un
personaggio che si esprime in prima persona
io lirico collettivo
il poeta dà voce a idee, sentimenti e valori in
apparenza personali, ma in realtà collettivi
elementi popolari
i componimenti di Archiloco contengono
favole, canti di vittoria, il ditirambo in onore di
Dioniso
metri e musica
Archiloco avrebbe inventato il trimetro
giambico, il tetrametro trocaico e il recitativo
lingua
su un fondo linguistico epico Archiloco
inserisce elementi colloquiali
Il giambo > I procedimenti letterari
Semonide: il poeta misogino
Di Semonide non disponiamo di elementi biografici e leggiamo scarsi
frammenti, il più lungo dei quali è il cosiddetto giambo contro le donne:
dieci diversi tipi di donna vengono classificati e descritti in base alla loro
somiglianza con animali o elementi della natura; nove paragoni
stigmatizzano tipologie negative, mentre uno solo, con l’ape, descrive la
donna virtuosa.
Altre tematiche e procedimenti attestati nei
frammenti sono tipici del genere giambico,
come spunti favolistici e gastronomici.
L’esistenza umana è descritta con
profondo pessimismo.
Un’etera e un simposiasta
Il giambo > Semonide: il poeta misogino
Ipponatte: dati biografici
Ipponatte vive nella seconda metà del VI secolo a.C. (Marmor Parium).
Fugge da Efeso, sua città natale, per sottrarsi alla tirannide di
Atenagora e si rifugia a Clazomene: dall’esilio si deduce la sua
appartenenza all’aristocrazia.
La tradizione attribuisce anche a
lui, come ad Archiloco, dei nemici:
gli scultori Bupalo e Atenide,
colpevoli di averlo ritratto in modo
caricaturale, suicidatisi per i
violenti attacchi giambici sferrati
dal poeta.
Il teatro di Efeso
Il giambo > Semonide: il poeta misogino
Il poeta pitocco
Ipponatte si presenta spesso come un miserabile e i suoi versi sono
popolati da personaggi appartenenti agli strati più bassi della società; ne
è scaturita l’ipotesi che le origini del poeta fossero piuttosto umili.
In realtà la sua è una poesia che si
compiace di giocare con i ruoli
sfruttando l’artificio della persona
loquens: a dimostrare l’appartenenza
di Ipponatte all’aristocrazia bastano il
suo nome (“signore di cavalli”) e la
condanna all’esilio (segno del suo
coinvolgimento nelle lotte politiche).
La biblioteca di Celso a Efeso
Il giambo > Semonide: il poeta misogino
Le tematiche: l’invettiva
Nei frammenti di Ipponatte l’invettiva contro i nemici dell’eteria
aristocratica è il tema più trattato. Tra i suoi bersagli figurano:
 lo scultore Bupalo, suo nemico personale, e alcuni pittori, segno di un
interesse per il mondo dell’arte, ma anche di una polemica nei
confronti del ceto artigianale emergente;
 il pharmakòs, cioè il capro espiatorio, figura simbolica dietro la quale
deve nascondersi un avversario;
 i ghiottoni, ossia quei nemici
che violano il codice di
comportamento nel simposio;
 gli dèi, a cui il poeta rivolge
richieste e rimproveri con
irriverente familiarità.
Un vasaio
Il giambo > Le tematiche: l’invettiva
Le tematiche: oscenità, politica, parodia
La ricchezza di Archiloco si dispiega anche nei procedimenti letterari
rintracciabili nei suoi frammenti:
I procedimenti letterari di Archiloco
amore
viene trattato come eros violento e
rappresentato con particolari crudi e scabrosi
parodia epica
Ipponatte ne è ritenuto l’inventore
propemptikòn “a rovescio”
un augurio di buon… naufragio, anziché di
buon viaggio, rivolto a un compagno di eteria
che ha tradito il gruppo
Il giambo > Le tematiche: oscenità, politica, parodia
Lingua e stile
Tanto Archiloco è più vario nel repertorio
tematico, quanto Ipponatte ci appare più
ricco nelle scelte linguistiche. L’analisi dei
suoi frammenti rivela una lingua
“artificiosa” che si distingue per:
 la presenza di stilemi omerici, spesso
nel contesto di parodie;
 lessico greco della comunicazione
quotidiana ed elementi di lingue
asiatiche non greche;
 neoformazioni, soprattutto composti
fantasiosi che deformano la lingua
dell’epos.
Ad Ipponatte viene anche attribuita
l’invenzione del trimetro giambico
scazonte o coliambo.
Il giambo > Lingua e stile
Ingresso del tempio di Adriano ad Efeso
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