Diapositiva 1 - Comitato Oltreserchio e Colline Lucchesi
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Diapositiva 1 - Comitato Oltreserchio e Colline Lucchesi
Diapositiva 1 Diapositiva 2 Diapositiva 3 Diapositiva 4 Diapositiva 5 Diapositiva 6 Diapositiva 7 Diapositiva 8 Diapositiva 9 Diapositiva 10 Diapositiva 11 A nome degli oltre 7000 firmatari del Comitato Oltreserchio e Colline Lucchesi ho il compito di illustrare i perché di una decisa e CIVILE opposizione al progetto del così detto “Lotto 0 dell’autostrada LuccaModena” od anche “Tangenziale Ovest”. La nostra opposizione si basa su questioni di METODO e questioni di MERITO. Le prime, le questioni di metodo, ci sembrano le più gravi ed è importante poterle ribadire in questa sede perché è LA SEDE ISTITUZIONALE NATURALE che avrebbe dovuto sin da principio esprimersi riguardo a questa opera infrastrutturale. Ed invece così non è stato. In effetti, il Consiglio Comunale, eletto dai cittadini, avrebbe dovuto chiarire in quale ambito di programmazione della politica dello sviluppo del territorio e del relativo tessuto socio-economico si collocasse una tale opera. Diapositiva 1 Diapositiva 2 LE PREMESSE Diapositiva 3 Diapositiva 4 Diapositiva 5 Diapositiva 6 Diapositiva 7 Diapositiva 8 Diapositiva 9 Diapositiva 10 Diapositiva 11 Questo “Lotto 0”, infatti, non si trova fino a tutto il 2004 in alcuna programmazione territoriale né in alcuno dei programmi elettorali. Anzi, appena 1 anno e mezzo fa, il vice-Sindaco affermava che: “Il regolamento urbanistico…”, di recente approvato, avrebbe consentito “… di risolvere definitivamente i problemi di viabilità e di liberare così Lucca dalla morsa del traffico, in particolare quello pesante, …”. Aggiungendo che: “Il primo lotto di lavori,” sarebbe già “completamente finanziato per 25 milioni di euro con fondi messi a disposizione attraverso l’accordo di programma recentemente sottoscritto col Governo”. Diapositiva 1 Diapositiva 2 LA COMPARSA DEL LOTTO 0 Diapositiva 3 Ed invece, improvvisamente è apparso dal nulla agli occhi dell’opinione pubblica il “Lotto 0”. Lo si è IMPOSTO chiamando in causa in maniera surrettizia la Diapositiva 5 Legge Obiettivo. Con la scusa di questa Legge: · si è ANNULLATO il tanto decantato REGOLAMENTO Diapositiva 6 URBANISTICO, il PIANO STRUTTURALE, il PIANO TERRITORIALE di COORDINAMENTO e tutta la Diapositiva 7 precedente concertazione programmatica, · si è ABOLITA la FUNZIONE ISTITUZIONALE del Diapositiva 8 Consiglio Comunale e di conseguenza la rappresentatività democratica di NOI cittadini, Diapositiva 9 · si è CANCELLATO QUALSIASI ALTRO PROGETTO fasedovuto di chiarire maturazione. In effetti, il Consiglio Diapositiva 10 Comunale, eletto dai cittadini,inavrebbe Diapositiva 4 in quale ambito di programmazione della politica dello sviluppo del territorio Diapositiva 11 e del relativo tessuto socio-economico si collocasse una tale opera. Diapositiva 1 Diapositiva 2 Diapositiva 3 Diapositiva 4 Diapositiva 5 Diapositiva 6 Diapositiva 7 Diapositiva 8 Diapositiva 9 Diapositiva 10 Diapositiva 11 Si è creata una sorta di “PARTITO del LOTTO 0” che, basandosi sulla propria POSIZIONE di POTERE, ha gestito il nuovo progetto in maniera avulsa da ogni contesto * ha fatto trapelare brandelli di notizie con tanto di date d’inizio e fine lavori, stralci di mappe progettuali, assicurazioni personalizzate circa l’assenza di un impatto con questo o quel terreno, intimidazioni (mappe alla mano) circa il destino di abitazioni, …. * ha eluso qualsiasi appuntamento pubblico istituzionale (Consigli Comunali, Provinciali, Circoscrizionali, Tavoli di Concertazione,…) dicendo, anche nelle Assemblee popolari, che non vi era alcun progetto ma solo ipotesi e che tutto sarebbe uscito a tempo debito, * ha criminalizzato il movimento spontaneo di opposizione definendo “terroristiche” le legittime PREOCCUPAZIONI “IMMAGINATE” dai comuni cittadini che vedono minacciato il proprio territorio. * ha sovvertito, alla fine, qualsiasi prassi politica presentando ad una platea di invitati MUTI e CONSENZIENTI in una sorta di “GRANDE FRATELLO” televisivo il PROGETTO A LUNGO NASCOSTO ribattezzato per l’occasione NUOVO SISTEMA TANGENZIALE. Anche e soprattutto in questo caso SONO STATE IGNORATE le VERE SEDI ISTITUZIONALI che avrebbero dovuto essere il nostro CONSIGLIO COMUNALE, quello PROVINCIALE e quello REGIONALE. Diapositiva 1 Diapositiva 2 Diapositiva 3 Diapositiva 4 Diapositiva 5 Diapositiva 6 Diapositiva 7 Diapositiva 8 Diapositiva 9 Diapositiva 10 Diapositiva 11 * ha infine tenuto un comportamento palesemente fuorviante quando il 14 luglio ha fatto rinviare per l’ennesima volta la riunione del Consiglio Comunale dedicata a questo delicato argomento con la scusa che non vi era ancora alcun progetto di cui discutere. “Sarebbe stato come parlare di ARIA FRITTA”. Sapevano bene lorsignori che il progetto era pubblicamente depositato presso gli uffici della regione Toscana dal 24 di giugno e che i termini previsti per osservazioni nel merito da parte di associazioni e singoli cittadini stavano per scadere (24 luglio). Sulla base di quanto detto riteniamo che i “TERRORISTI” siano stati gli affiliati al “Partito del Lotto 0” e non i cittadini Diapositiva 1 LE FORZATURE NELL’IMPOSTAZIONE Diapositiva 2 INOLTRE E’ SORPRENDENTE COME i pochi chilometri (5,8 km) di tracciato della “Tangenziale ovest” potenzialmente raddoppiabili per divenire parte della Lucca-Modena siano stati progettati quando lo STUDIO di FATTIBILITÀ dell’INTERA OPERA Lucca-Modena non era ancora completato. Ed invece questa MANCIATA di CHILOMETRI è stata addotta quale giustificazione per reclamare l’applicazione della Legge Obiettivo. Questo fatto determina una PROCEDURA DISTORTA dal momento che mentre la valutazione d’impatto ambientale necessita di studi di fattibilità accuratamente circostanziati DELL’INTERA INFRASTRUTTURA NEL SUO INSIEME, la “Tangenziale Ovest”, un’infima parte del totale, non deriva da alcuno studio di fattibilità. In altre parole si è voluto fare una FORZATURA legando la “Tangenziale Ovest” alla “Lucca.Modena” facendo così passare un’opera d’INTERESSE ASSOLUTAMENTE LOCALE per una di valenza strategica, cancellando in un solo colpo regolamenti urbanistici, amministrazioni locali e quanto altro potesse rallentare o bloccarne l’iter. Diapositiva 3 Diapositiva 4 Diapositiva 5 Diapositiva 6 Diapositiva 7 Diapositiva 8 Diapositiva 9 Diapositiva 10 Diapositiva 11 Tutto questo e molto altro ancora riguarda il METODO ascrivibile ad una POLITICA di CATTIVO GOVERNO che ha imposto in maniera odiosa un progetto che RITENIAMO INACCETTABILE perché NATO NELLA MENTE di POCHI, perché VIZIATO dalla ASSENZA di uno STUDIO di FATTIBILITÀ e destinato alla procedura di VALUTAZIONE di IMPATTO AMBIENTALE (VIA) senza le OPPORTUNE GARANZIE PRELIMINARI NORMALMENTE PREVISTE dagli strumenti urbanistici vigenti. Diapositiva 1 Diapositiva 2 Diapositiva 3 Diapositiva 4 Diapositiva 5 Diapositiva 6 Diapositiva 7 Diapositiva 8 Diapositiva 9 Diapositiva 10 Diapositiva 11 LE QUESTIONI DI MERITO Ma non basta ! Analizzato nel MERITO, questo progetto risulta INUTILE E DANNOSO. Si, perché il comitato, che in questo momento rappresento, HA VISIONATO il progetto, lo ha studiato e lo ha affidato ad esperti del mestiere per una sua rapida valutazione. Leggetelo con attenzione anche voi! : Diapositiva 1 Diapositiva 2 Diapositiva 3 Diapositiva 4 Diapositiva 5 Diapositiva 6 Diapositiva 7 Diapositiva 8 Diapositiva 9 Diapositiva 10 Diapositiva 11 TRAFFICO I presupposti che vogliono vedere nella tangenziale ovest un cardine di tutto il sistema perché in grado di allontanare il traffico dalla città SONO FALSI. Le indagini sui flussi di traffico, che giustificherebbero quanto asserito da POLITICI e AMMINISTRATORI, sono state effettuate frettolosamente dall’ANAS nell’ottobre 2004 con stazioni dislocate esclusivamente nelle zone nord, est e sud della città escludendo clamorosamente tutta la parte ovest compreso il casello autostradale di S.Donato. La relazione ufficiale rivela che la “Tangenziale Ovest”, NON HA FATTO PARTE dell’INDAGINE SUL TRAFFICO a quel tempo commissionata all’ANAS. Vi si legge, infatti: “a seguito dell’approvazione del progetto preliminare della Variante alla S.S.12 tra la valle del Serchio (S.S.12 in località Ponte a Moriano) e Lucca Est con adeguamento della viabilità nella diramazione verso il nuovo casello A11 del Frizzone in Comune di Capannori si è resa necessaria la conoscenza dei flussi di traffico che impegnano le principali direttrici che hanno o avranno influenza più o meno diretta sulla realizzazione dell’opra citata”. Non è pertanto accettabile sul piano tecnicoscientifico estendere alla “Tangenziale Ovest” quanto analizzato nelle altre zone. Inoltre, un risultato singolare dello studio ANAS smonta l’idea che la morsa del traffico pesante attorno alla città sia dovuta principalmente al traffico di attraversamento. Infatti, risulterebbe che la maggior parte di questo traffico pesante non sarebbe un flusso di attraversamento ma di collegamento dei diversi POLI all’interno della pianura compresa Lucca Diapositiva 1 Diapositiva 2 Diapositiva 3 Diapositiva 4 Diapositiva 5 Diapositiva 6 Diapositiva 7 DISCREPANZA SUPERSTRADA AUTOSTRADA E GARANZIE DI SICUREZZA Il sistema tangenziale proposto prevede per l’asse ovest una strada di tipo C1, ossia una strada extraurbana secondaria il cui raddoppio consentirà di ottenere una superstrada di tipo B (SENZA CORSIA di EMERGENZA!) e non un’autostrada come riferito da molti e come contenuto nel bando di concorso aggiudicato dall’ANAS in data 26 ottobre 2004 alla ditta BONIFICA S.p.A. per lo studio di fattibilità della Lucca-Modena. (In data 25 febbraio 2004, l’ANAS S.p.A., su incarico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, bandisce un concorso a licitazione privata dell’importo di 400.000,00 € per uno studio di fattibilità di un collegamento autostradale Lucca-Modena, ovvero fra le autostrade A1(del sole) e A22 (del Brennero) con l’autostrada A11 (Firenze-mare) per una distanza approssimativa di 115 km. La gara si chiude il 26 ottobre 2004 con l’assegnazione dell’incarico alla ditta vincitrice: BONIFICA S.p.A. con sede in Roma). Diapositiva 8 Di nuovo si usa lo strattagemma della Legge Obiettivo parlando di Assi “Berlino – Diapositiva 9 Palermo” “Tirreno – Brennero”…per poi imporre INFRASTRUTTURE LOCALI DI BASSO PROFILO che sembrano rispondere ad INTERESSI DI CORTILE del tutto Diapositiva 10 avulsi da reali risvolti di tipo strategico. Diapositiva 11 Se poi fosse realmente realizzata, quali garanzie di sicurezza potrebbero mai essere fornite dalla FINTA autostrada Lucca-Modena, senza corsie di emergenza, a fronte di un VERO, DRAMMATICO INCREMENTO DEL TRAFFICO PESANTE ??? Diapositiva 1 Diapositiva 2 Diapositiva 3 Diapositiva 4 Diapositiva 5 Diapositiva 6 Diapositiva 7 Diapositiva 8 Diapositiva 9 Diapositiva 10 Diapositiva 11 Molte altre ancora sono le MAGAGNE del progetto ANAS che spaziano dall’impatto ambientale, alla sicurezza delle gallerie, alla destinazione dei materiali di scavo ecc. ma l’elenco non può essere illustrato in questa sede. Molte delle problematiche evidenziate sono consultabili, fanno parte delle osservazioni inviate e sono reperibili presso il Comitato Diapositiva 1 Diapositiva 2 Diapositiva 3 Diapositiva 4 Diapositiva 5 Diapositiva 6 Diapositiva Diapositiva Diapositiva Diapositiva APPELLO CONCLUSIVO Ma allora, se la Lucca-Modena è solo un pretesto, noi pretendiamo che il CONSIGLIO COMUNALE si riappropri una buona volta delle sue funzioni, faccia chiarezza sulla compatibilità di un tale progetto con i dettami delle Legge Obiettivo e si esprima contro il metodo con cui questa opera infrastrutturale è stata imposta. Con il presente intervento ci vogliamo appellare ai Consiglieri Comunali di qualsiasi affiliazione politica che intendano assolvere CON SERIETÀ al 7 compito loro affidato dal voto dei cittadini. Un’opera del genere NON è DI DESTRA o DI SINISTRA !!!! 8 È un’opera che ci riguarda tutti, indistintamente, e deve essere valutata e ponderata con il massimo scrupolo e rigore senza CONDIZIONAMENTI di 9 APPARTENENZA perché verrà consegnata ai nostri figli, alla storia futura del nostro tanto invidiato territorio. Dio non voglia che questa generazione 10 venga ricordata per uno scempio ingiustificato di immani proporzioni Diapositiva 11