Massimo Condolo - Sassi-Superga

FUNICOLARI, FUNIVIE E CREMAGLIERE:
130 ANNI DI “TRASPORTI DI MONTAGNA”
A TORINO
24 ottobre 2014
LA SASSI-SUPERGA DA FUNICOLARE A DENTIERA
Massimo Condolo – consigliere ATTS
La Sassi-Superga da funicolare a dentiera
SUPERGA
Superga è la più alta fra le colline torinesi e domina la città. Definita da Le Corbusier “La più bella posizione
naturale al mondo” e da Jean-Jacques Rousseau “Il più bello spettacolo che l’occhio umano possa vedere” è stata
strategica per la vittoria nella battaglia del 1706 contro i francesi, condotta da Amedeo di Savoia e dal cugino
Eugenio di Savoia-Soissons. La basilica settecentesca che vi sorge nasce proprio dal voto di Amedeo, ed è stata
edificata su progetto dello Juvarra.
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La Sassi-Superga da funicolare a dentiera
TOMMASO AGUDIO
Ingegnere lombardo di nascita, formatosi tra Torino e Parigi, Agudio brevetta a metà ottocento la funicolare
teleodinamica, cioè con trasmissione a distanza del moto, tuttora imbattuta quanto a efficienza energetica nel
superamento di percorsi non rettilinei e con pendenza non costante. Prodromo alla realizzazione della funicolare
di Superga fu l’esperimento sulla Susa-Moncenisio a Lanslebourg, sul versante francese, abbandonato dopo
l’apertura del tunnel ferroviario del Fréjus.
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La Sassi-Superga da funicolare a dentiera
LA FUNICOLARE
Uno dei progetti di inizio anni Ottanta dell’Ottocento prevedeva una linea tutta diritta,
sorretta da viadotti con piloni a traliccio e senza fondo per la posa delle rotaie
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La Sassi-Superga da funicolare a dentiera
LA FUNICOLARE
La stazione di interscambio fra la Torino-Brusasco e la Sassi-Superga, prevista nell’attuale
piazza Giovanni dalle Bande Nere da un progetto del 1875.
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La Sassi-Superga da funicolare a dentiera
LA FUNICOLARE
Il locomotore di Lanslebourg, poi riutilizzato sulla Sassi-Superga. Le grandi ruote laterali ricevevano il moto da una
fune che scorreva lateralmente ai binari, guidata da ruote orizzontali a terra o sorrette da piloni. La velocità della
fune era quattro volte quella del convoglio, e veniva ridotta da un treno di ingranaggi. Era possibile sganciare la
trasmissione tra ruote e treni di ingranaggi tramite un innesto Köchlin.
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La Sassi-Superga da funicolare a dentiera
LA FUNICOLARE
La macchina fissa della funicolare era situata a Sassi, a monte del fabbricato viaggiatori. In
origine era mossa da una caldaia a vapore, sostituita negli anni Dieci da un motore elettrico.
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La Sassi-Superga da funicolare a dentiera
LA FUNICOLARE
La macchina fissa della funicolare dopo la sua trasformazione con motore elettrico.
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La Sassi-Superga da funicolare a dentiera
LA FUNICOLARE
Sul piazzale di Sassi i treni venivano composti e scomposti utilizzando come locomotori dei vecchi tram, ma anche
con l’ausilio di un carro trasbordatore parallelo a corso Casale, utile pure per fare entrare e uscire macchinari dalla
sottostazione.
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La Sassi-Superga da funicolare a dentiera
LA FUNICOLARE
La cremagliera orizzontale e una delle grandi pulegge del sistema Agudio, poco a monte
della stazione di Sassi, ripresa nel 1934.
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La Sassi-Superga da funicolare a dentiera
LA FUNICOLARE
In origine la stazione superiore aveva un secondo binario, collegato con uno scambio di traversa a quello di corsa.
Sullo sfondo, un convoglio con rimorchiata a due assi e il passaggio a livello che dava accesso ai terreni del
ristorante.
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LA FUNICOLARE
La planimetria definitiva della linea, mantenuta per l’attuale tranvia. Il binario corre sullo spartiacque e non ha
tratti privi di pendenza se si eccettuano i binari di stazione ai due capilinea. La pendenza massima si riscontra in
arrivo alla stazione superiore e in partenza da quella inferiore.
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La Sassi-Superga da funicolare a dentiera
LA FUNICOLARE
I locomotori II e III avevano le pulegge su un solo lato e la cabina chiusa.
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LA FUNICOLARE
Interno di una rimorchiata aperta (attuali D13-D14), con posti di sola terza classe.
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LA FUNICOLARE
Il servizio partiva da piazza Castello, con un rimorchio in coda ai convogli del tram (prima a vapore, poi elettrico
dal 1903) Torino-(Chivasso)-Bruasco
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LA DENTIERA
Inaugurazione della trazione elettrica, nel 1934. Il fabbricato delle macchine fisse ospita
ora la sottostazione di conversione della corrente, rimasta in uso sino al 2000.
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LA DENTIERA
Planimetria della stazione di Sassi dopo la trasformazione del 1934
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LA DENTIERA
Appena agibile, anche il nuovo impianto a cremagliera è stato utilizzato per trasportare
materiali da cantiere: un ottimo collaudo prima dell’entrata in esercizio.
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La Sassi-Superga da funicolare a dentiera
LA DENTIERA
Con la risistemazione della stazione di Sassi, la rimessa a quattro binari viene sostituita da
un edificio in stile razionalista, più ampio ma con soli tre binari
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LA DENTIERA
Il gruppo raddrizzatore-convertitore della sottostazione di Sassi. Sullo sfondo , i quadri di
comando con gli strumenti incastonati in lastre di marmo.
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LA DENTIERA
La trasformazione della linea, pur attuata in economia, ha compreso l’allargamento dei
sovrappassi della Strada comunale di Soperga e la loro ricostruzione in cemento armato.
Buona parte dei materiali è stata trasportata con la funicolare.
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LA DENTIERA
Il “raddoppio” alla metà esatta della linea permette l’incrocio tra convogli ascendente e
discendente, non possibile all’epoca della funicolare.
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LA DENTIERA
La D1 è l’unica motrice a due assi della linea, utilizzata sporadicamente.
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LA DENTIERA
Il servizio normale è assicurato dalle due motrici a carrelli D2 e D3
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LA DENTIERA
Le rimorchiate a carrelli sono ancora quelle del 1884: i più antichi rotabili
d’Europa in regolare servizio commerciale.
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LA DENTIERA
La “barcaccia” D15 non era presente nella dotazione originale della funicolare. Molto
probabilmente si tratta di una vettura chiusa “decapitata”, che non sopravvivrà alla guerra.
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LA DENTIERA
Da tre delle vetture a due assi sono stati ricavati i “carrini” 21-23, di cui sono ancora in
servizio due esemplari. Sono utilizzati per trasporto biciclette e materiali da cantiere.
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LA DENTIERA
Il locomotore “boite à sel” T450, costruito nel 1957 sul truck di una motrice ex Società
Anonima Elettricità Alta Italia del 1898.
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FINE
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