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Lezione 10
Lezione 10 Principio di Le Châtelier o dell’equilibrio mobile Ogni sistema in equilibrio tende a reagire ad una modifica impostagli dall'esterno minimizzandone gli effetti Va notato che tale principio vale solo per sistemi in equilibrio. Prende il nome da Henri Le Châtelier che lo formulò nel 1884. Data la reazione esotermica N2 + 3H2 2NH3 (processo Haber) che cosa succede se aumento la temperatura? Se aumento la pressione? Se aumento la concentrazione di N2? Supponiamo di avere una perdita di gas metano (CH4) in un appartamento. Sapendo che la reazione di combustione CH4 + 2O2 CO2 + 2H2O è fortemente esotermica: cosa succede se accendo un fiammifero (ovvero fornisco calore) nella stanza? La stanza si raffredda? Solubilità È la concentrazione di soluto a soluzione satura e si esprime solitamente come grammi su litro di solvente. Una soluzione è satura se, in una data quantità di solvente a una certa temperatura, non è possibile sciogliere ulteriore soluto; insatura se la quantità di soluto disciolto è minore della quantità necessaria affinché la soluzione sia satura; sovrassatura se la quantità di soluto disciolto è maggiore della quantità necessaria affinché la soluzione sia satura. Le soluzioni sovrassature sono instabili e tendono a raggiungere lo stato di soluzioni sature separando soluto allo stato puro. In generale all'aumento della temperatura aumenta la solubilità delle sostanze solide (la dissoluzione è endotermica) ma non è sempre così. Solubilità (C) Un altro modo di esprimere la solubilità è come moli di soluto per litro di solvente (C). C è banalmente legata al concetto classico di solubilità attraverso la massa molare del soluto. So lub ilità C M .M .soluto Per basse solubilità si confonde C con M (la molarità a rigore rappresenta le moli di soluto per litro di soluzione e non di solvente) (Di fatto è una cosa che negli esercizi si fa sempre!). Se la solubilità del cloruro di argento (AgCl) in acqua è 0,002 g/L quale è la concentrazione molare di una soluzione satura di AgCl? Scrivere la reazione di equilibrio per una soluzione satura di AgCl. Quantificare [Ag+] e [Cl‾]. C = M = 1,4·10-5 mol/L AgCl(s) ↔ Ag+(aq) + Cl‾(aq) [Ag+] = [Cl‾] = C Prodotto di solubilità (Kps) È la costante di equilibrio che, a temperatura e pressione costante, indica l'equilibrio fra un sostanza solida (un elettrolita), che in soluzione acquosa ha dato luogo a ioni in quantità sufficiente ad ottenere una soluzione satura (una soluzione satura è sempre in equilibrio!). Nel caso ad esempio di una soluzione satura di MgCl2 in acqua: H2O MgCl2(s) ↔ Mg+(aq) + 2Cl‾(aq) 2 [ Mg ]eq [Cl ]eq Kc [X MgCl 2 ]eq XX 2 Kc [MgCl2 ] K ps [Mg ]eq [Cl ]eq L’acqua non viene inclusa nell’equilibrio perché non viene consumata né prodotta. Kps è chiamato prodotto di solubilità perché è letteralmente il prodotto delle solubilità degli ioni espresse in moli/litro. Il Kps di un sale può essere pertanto calcolato dalla sua solubilità e viceversa attraverso C. Kps viene spesso dato come numero adimensionale. Il Kps di CaF2 vale 4,0·10-11 a 25°C. Quale è la solubilità del fluoruro di calcio a 25°C espressa in grammi/litro? Determinare quale sale tra CaCO3 e Ag2CO3 sia più solubile in acqua se esprimo la solubilità come moli/litro. CaCO3: Kps = 2,8·10-9 Ag2CO3: Kps = 8,1·10-12 1,68·10-2 g/L Ag2CO3 Prodotto ionico (Qps) Così come il quoziente di reazione (Q) equivale ad una costante di equilibrio (Kc) in situazione di non equilibrio, così il prodotto ionico (Qps) equivale ad un prodotto di solubilità in situazione di non equilibrio (soluzione non satura). È il prodotto delle concentrazioni degli ioni in ogni momento. Quando è uguale al prodotto di solubilità, il sistema è in equilibrio. Nel caso ad esempio di una soluzione satura di MgCl2 in acqua: 2 K ps [Mg ]eq [Cl ]eq Q ps [Mg ] [Cl ]2 Il concetto di Qps è utile quando si mescolano soluzioni aventi ioni comuni. Se si considera il prodotto ionico all’istante t = 0 (Qps0) ovvero quando il mescolamento delle soluzioni è completo ma non è ancora avvenuta nessuna reazione: Se Qps0 (di un certo sale) > Kps (di quel sale) il sale precipita Se Qps0 (di un certo sale) < Kps (di quel sale) il sale si scioglie 500 ml di una soluzione 4·10-6 M di CaCl2 (sale molto solubile) sono miscelati con 300 ml di una soluzione 0,0040 M di AgNO3. Sapendo che Kps di AgCl è 1,6·10-10 stabilire se precipita del cloruro di argento e stabilire le concentrazioni finali di [Ag+] e [Cl‾]. Sì [Ag+] = 1,5·10-3 M [Cl‾] = 1,1·10-7 M Acidi e basi di Arrhenius Si definisce acido una qualunque specie chimica che, dissociandosi in soluzione fornisca ioni idrogeno (H+). Si definisce base una qualunque specie chimica che, dissociandosi in soluzione fornisca ioni idrossido (OH‾). HCl + NaOH H2O + NaCl acido base acqua sale Acidi e basi di Brønsted-Lowry Gli acidi sono sostanze in grado di cedere protoni (H+). Le basi sono sostanze in grado di accettare protoni. Una reazione acidobase è quindi una reazione di una specie chimica che trasferisce protoni ad un'altra specie capace di accettarli. In tale reazione l'acido(1) si trasforma nella propria base coniugata(1) e la base(2) nel proprio acido coniugato(2). Un acido è tanto più forte quanto maggiore è la sua tendenza a donare il protone e una base è tanto più forte quanto maggiore è la sua tendenza a legare il protone. Ne deriva che una base è tanto più debole quanto più forte è il suo acido coniugato, e un acido è tanto più debole quanto più forte è la sua base coniugata. H2O(l) + NH3(aq) NH4+(aq) + OH‾(aq) acido1 base2 acido2 base1 Nota: Una sostanza non è acida o basica in assoluto, ma relativamente alla reazione considerata. Acidi e basi di Lewis Gli acidi sono sostanze capaci di accettare un doppietto elettronico da un'altra specie chimica. Le basi sono sostanze capace di donare un doppietto elettronico a un'altra specie chimica. Quando acido e base reagiscono formano un legame covalente dativo. + acido base Confronto tra definizioni di Arrhenius, Brønsted-Lowry e Lewis HCl + NaOH H2O + NaCl Arrhenius acido: HCl base: NaOH Brønsted-Lowry* H3O+ + OH‾ H2O + H2O acido1 base2 acido2 base1 Lewis Brønsted-Lowry Arrhenius Lewis H+(aq) + OH‾(aq) H2O(l) acido base *Nota: in questo caso si dice che l’acqua ha comportamento anfotero, ovvero sia acido sia basico a seconda delle situazioni. Autoionizzazione e costante del prodotto ionico dell’acqua (Kw) Quando l’acqua (che è un classico anfotero) agisce sia da acido sia da base nella stessa reazione, l’equilibrio risultante è: H2O + H2O H3O+ + OH‾ ovvero 2H2O(aq) ↔ H3O+(aq) + OH‾(aq) L’espressione di equilibrio risultante è: Kc [ H 3O ]eq [OH ]eq 2 [ H 2O]eq 2 Kc [ H 2O]eq K w [ H 3O ]eq [OH ]eq L’acqua, in questo caso, non costituisce un liquido puro, tuttavia [H3O+] = [OH‾] << [H2O] e pertanto [H2O] ≈ [H2O]eq = costante. A 25°C, Kw = 1,0·10-14 [H3O+] ·[OH‾] = 1,0·10-14 [H3O+] = [OH‾] = (1,0·10-14)½ = 1,0·10-7 Nota: invece di H3O+ si scrive spesso per semplicità H+