Il dato pubblico - Laboratorio di eGovernment

Il dato pubblico:aspetti giuridici
ed organizzativi
Relatore: Donato A. Limone,ordinario di
informatica giuridica;docente di informatica
della P.A. e direttore del laboratorio di
eGovernment,Università del Salento;Preside
della Facoltà di Giurisprudenza,Università
telematica TELMA,Roma
Il dato pubblico: aspetti giuridici ed organizzativi – Donato A. Limone
Considerazioni preliminari
• Il dato pubblico è formato, gestito, elaborato, conservato, archiviato, diffuso dalle
pubbliche amministrazioni
•Il dato pubblico è formato per le attività istituzionali e per i cittadini, le imprese,
le associazioni, per tutti coloro che si rivolgono alle amministrazioni
•Il dato pubblico “non esiste”(non ha valenza legale) in quanto tale al di fuori delle
finalità sopra indicate
•Il dato pubblico per essere formato, gestito, elaborato, conservato, diffuso ha
un costo pari al costo delle risorse umane nelle P.A.
•Il dato pubblico costituisce un patrimonio necessario e fondamentale che
costa molto se viene reso disponibile senza regole, senza essere semplificato
e razionalizzato, senza essere implementato ed aggiornato
•Il dato pubblico supporta i procedimenti amministrativi, le attività gestionali, le
attività interne alle P.A., le azioni di comunicazione e di informazione
•Il dato che costa e non serve realmente all’azione amministrativa non può
essere prodotto e si profila quindi una responsabilità non solo amministrativa ma
anche contabile nel produrre dati inutili e non essenziali
Il dato pubblico: aspetti giuridici ed organizzativi – Donato A. Limone
Il contesto normativo
•Legge 241/1990:procedimenti amministrativi; diritto di
accesso e di informazione
•Legge 150/2000:comunicazione pubblica
•Dlgs 165/2001:testo unico pubblico impiego
•Dlgs 267/2000,art10:diritto di informazione
•Dlgs 82/2005:codice amministrazione digitale
•Legge 133/2008: semplificazione
•Legge 2/2009: misure urgenti a sostegno delle imprese e
delle famiglie
•Legge 15/2009:produttività del lavoro pubblico
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Legge 241/1990
•Criteri dell’azione amministrativa: pubblicità, economicità, trasparenza,
efficacia (art.1)
•Il procedimento è semplificato per definizione;è aggravato in via
eccezionale(art.1,comma2)
•Per ciascun procedimento vi è un responsabile(art.5)
•Ogni procedimento deve avere una durata certa(art.2,comma2)
•Se i dati che riguardano l’interessato sono già in possesso
dell’amministrazione questa non deve più chiedere gli stessi dati e deve
effettuare le verifiche senza impegnare gli interessati(art.18.2 comma,
uguale al testo dell’art.10,comma2 della legge 15 del 1968;rafforzato
dall’art.16bis,comma 2 della legge 2/2009)
•Il procedimento deve essere quindi razionalizzato, semplificato, non
costoso,deve essere descritto nel suo iter per essere trasparente
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Legge 150/2000,art.1
• Informazione e comunicazione interna ed
esterna
•Semplificazione del sistema comunicativo
ed informativo
•Tutti i media e le Tecnologie da utilizzare
per comunicare ed informare su tutte le
attività delle P.A.
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Dlgs 165/2001
• I dirigenti sono responsabili del sistema di dati e di documenti di
propria competenza e devono quindi rendere tutto il sistema
documentale semplice, razionale, semplificato, economico, efficace,
realmente utile per l’azione amministrativa
•Il sistema documentale pubblico deve essere regolato da norme sulla
formazione, gestione, elaborazione, diffusione, accesso, qualità,
aggiornamento, validità, affidabilità, pubblicità, trasparenza, sicurezza
(si rinvia all’art.50 e ss. Codice Amministrazione Digitale)
•Responsabilità amministrativa e contabile per i dirigenti che
continuano a sostenere sistemi di dati e documentali costosi, inutili,
non trasparenti
Il dato pubblico: aspetti giuridici ed organizzativi – Donato A. Limone
Legge 133/2008
•Taglia leggi art.24
•Taglia carta art.27
•Taglia oneri amministrativi art.25
•Durata e rinnovo della carta d’identità art.31
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Legge 2/2009
•Posta elettronica certificata, art.16
•Obbligo dell’uso della PEC da parte delle
imprese, dei professionisti e delle P.A.
•Misure di semplificazione a sostegno delle
famiglie,art.16bis: comma 2, verifiche
amministrative da parte delle P.A.; casella di posta
elettronica su richiesta da parte dei
cittadini,comma 5;
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Legge 15/2009
• Art.4:valutazione delle strutture e del
personale delle P.A. e trasparenza
dell’operato delle P.A.
La valutazione puo’ essere effettuata solo
sulla base di dati amministrativi e gestionali
certi, validati, affidabili, trasparenti, sicuri,
accessibili, economicamente utili
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Il dato pubblico:art.50 e ss. del codice
dell’amministrazione digitale
I requisiti dei dati pubblici:
•Disponibilità
•Accesso
•Fruizione
•Sicurezza
•Qualità
•Validità
•Affidabilità
•Se i requisiti sopra indicati non sono rispettati, il dato esiste
“fisicamente”(in quanto prodotto) ma non ha valore legale in quanto
non rispetta tali requisiti;di qui anche la responsabilità amministrativa e
contabile della dirigenza che permette la produzione di dati inutili, non
necessari, ridondanti e con costi quindi rilevanti
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Il federalismo fiscale digitale
• Non ci può essere federalismo fiscale senza una
adeguata organizzazione sulla base di dati digitali
e nel rispetto dei requisiti dei dati di cui all’art.50 e
ss. del Codice dell’Amministrazione Digitale
• Il federalismo fiscale digitale costituisce la base
informativa necessaria, indispensabile,
fondamentale (senza la quale il federalismo fiscale
è impossibile) per costruire le basi di dati utili alla
programmazione, alla gestione, al monitoraggio
delle risorse finanziarie locali per lo sviluppo della
stessa comunità locale.
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Il laboratorio di eGovernment
• Il laboratorio è stato istituito per effettuare
studi, progetti, ricerche, applicazioni
tecniche, giornate di studio, corsi di
formazione sui processi di digitalizzazione
delle P.A. e sull’applicazione del Codice
dell’Amministrazione Digitale
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Il Consiglio scientifico
•Prof. Donato Limone, direttore del Laboratorio di eGovernment
•Prof.ssa Laura Lippolis,Presidente Corso di laurea in Scienze politiche e delle
relazioni internazionali
•Prof. Raffaele De Giorgi,Preside della Facoltà di Giurisprudenza, Università del
Salento
•Prof. Stefano Adamo,Preside della Facoltà di Economia,Università del Salento
•Prof. Robert Etien, Preside della Facoltà di Diritto, Università Parigi XIII
•Prof. Franco Cocco,avvocato dello stato,Bari; già capo gabinetto dell’AIPA
•Prof. Enrico De Giovanni,consulente giuridico del CNIPA
•Dott. Carlo Notarmuzi,direttore generale per l’innovazione,Dipartimento Funzione
Pubblica
•Prof. Luigi Di Viggiano, docente Università Telma,Roma
•Prof. Marco Mancarella, docente Università del Salento
•Avv. Carmelo Giurdanella, docente,Università Catania
•Avv. Elio Guarnaccia, componente Cesda (Centro Studi Diritto Amministrativo)
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Struttura organizzativa del LeG
Giampasquale Preite, Responsabile
dell’organizzazione
Luca Caputo, responsabile comunicazione e
marketing
Emma Palese, responsabile dei rapporti con il
Corso di laurea in Scienze Politiche e delle
Relazioni Internazionali
Gabriele Papadia, responsabile progetti
Marco Folle, responsabile sistemi informativi ed
informatici
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I servizi del laboratorio di eGovernment
per gli enti locali
•Piani di razionalizzazione e semplificazione delle attività, delle procedure,dei
procedimenti amministrativi
•Ridefinizione di modelli organizzativi e procedimentali
•Progetti per la conservazione dei documenti digitali
•Analisi e ridefinizione dei siti web degli enti per essere in linea con la normativa
•Pianificazione di servizi amministrativi erogare in rete
•Monitoraggio dell’applicazione del codice dell’amministrazione digitale
•Piani di formazione per supportare i processi di riorganizzazione e di
digitalizzazione
•Convenzioni per la partecipazione (a costi ridotti) a corsi di formazione e a master
organizzati dal laboratorio ( in particolare il Master in “Management
pubblico,eGovernment e federalismo fiscale”)
•Giornate di studio/seminari/convegni organizzati per gli enti interessati
Lo strumento per collaborare con il laboratorio è un protocollo di intesa finalizzato
a definire l’oggetto dell’accordo,la durata,gli strumenti,le risorse.
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