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Una proposta di formazione tra leggi e norme complesse Prof. Rocco Vitale Presidente AiFOS Arsenale Militare di Venezia Biblioteca «Dante Alighieri» Istituto di Studi Militari Marittimi 27 marzo 2015 Da un luogo di storia, cultura e lavoro L’Arsenale di Venezia Centro del lavoro organizzato. • Coltivazione del bosco e cultura del lavoro. • Foreste del Cansiglio • Costruzione navi e del particolare più importante: i remi 2 Importanza della formazione Le politiche europee L’Unione Europea ha iniziato nell’ultimo decennio ad occuparsi sistematicamente del settore del lavoro marittimo introducendo elementi strategici nel campo della formazione per la sicurezza sul lavoro. Alla norma tecnica, ampliamente conosciuta ed applicata, viene sempre più fatta corrispondere una analoga attenzione per la formazione. 3 La normativa internazionale Il sistema La sicurezza sul lavoro a bordo delle navi è, sempre più, preciso e normato a livello: • Internazionale • Comunitario • Nazionale Norme che corrispondono sia alla sicurezza della navigazione stessa che della salute di coloro che vivono e lavorano 4 Gli standard internazionali Rispettare le norme Una vera e propria azione di prevenzione, dei lavori in mare, o anche a terra - per il mare – per evitare infortuni ed incidenti si basano sul rispetto di standard internazionali e comunitari. Un vero e proprio corpus normativo Dalle singole applicazioni ne deriva la possibilità di costruire un quadro operativo di riferimento. 5 Gli standard Gli standard riguardano: Fattori strutturali Fattori umani • Progettazione • La corretta formazione delle persone in relazione alla sicurezza nella navigazione. • Costruzione • Equipaggiamento • Manutenzione delle navi e delle attrezzature • Salute e sicurezza bordo delle navi. • Compiti e ruoli del personale 6 La Convezione del 2006 Carta dei diritti della gente di mare Strumento normativo di base in materia di salute e sicurezza del settore marittimo. La Convenzione ha stabilito le norme minime di sicurezza di lavoro e di vita per i lavoratori marittimi di tutto il mondo Maritime Labour Convention 2006 dell’ILO Istituto Internazionale del Lavoro (ONU-Ginevra) 7 Gli standard minimi La Convenzione descrive gli standard minimi internazionali per garantire un lavoro dignitoso di oltre 1,5 milioni di lavoratori di tutto il mondo. Ogni marittimo ha il diritto di: • • • • • • • Ottenere un luogo di lavoro sicuro e protetto Conforme alle norme di sicurezza Condizioni decenti di lavoro e di vita a bordo delle navi Tutela della salute Cure mediche Misure di welfare Protezione sociale 8 La situazione in Italia Lo stato italiano ha ratificato la convenzione del MLC il 19 agosto 2013. - 20° stato dell’Unione Europea - 52° membro dell’ILO In Italia la Convenzione è entrata in vigore il 19 novembre 2014. La Convenzione ha fornito indicazioni per applicare le norme internazionali all’interno della legislazione nazionale. 9 Armonizzare le normative Una lacuna da colmare In Italia vi è la necessità di armonizzare e allineare la normativa nazionale alla «Carta dei diritti della gente di mare» (MLC 2006) con le disposizioni vigenti: - Legge n. 1045/1939 Condizioni per l’igiene e l’abilitazione degli equipaggi a bordo delle navi mercantili nazionali - Legge n. 1065/1957 Approvazione del regolamento per l’esecuzione della Legge 4 agosto 1955, n. 727 (Convenzione internazionale n. 69 concernente il diploma di capacità professionale dei cuochi a bordo, adottata a Seattle il 27 giugno 1946, ratificata e resa esecutiva dalla legge 2 agosto 1952, n. 1305) 10 Armonizzare le normative - Decreto Presidente della Repubblica8 novembre 1991, n. 435 regolamento per la sicurezza della navigazione e della vita umana in mare - Decreto Legislativo n. 271/1999 Adeguamento della normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori marittimi a bordo delle navi mercantili da pesca nazionali, a norma della legge 31 dicembre 1998, n. 485 - Decreto Legislativo 27 luglio 1999, n. 272 "Adeguamento della normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori nell'espletamento di operazioni e servizi portuali, nonché di operazioni di manutenzione, riparazione e trasformazione delle navi in ambito portuale, a norma della legge 31 dicembre 1998, n. 485" 11 Armonizzare le normative - Decreto Legislativo 17 agosto 1999, n. 298 "Attuazione della direttiva 93/103/CE relativa alle prescrizioni minime di sicurezza e di salute per il lavoro a bordo delle navi da pesca" - D.L. n. 108/2005 Attuazione della direttiva 1999/63/CE relativa all’accordo sull’organizzazione dell’orario di lavoro della genete di mare, concluso dall’Associazione armatori della Comunità europea (ECSA) e dalla Federazione dei sindacati dei trasportatori dell’Unione Europea (FST) - D.P.R. n. 231/2006 Regolamento recante disciplina del collocamento della gente di mare, a norma dell’articolo 2, comma 4, del D. Lgs. 19 dicembre 2002, n. 297 12 Sicurezza vita e lavoro Specifici rischi lavorativi cui è sottoposta la «gente di mare» Considerazioni: Ambiente della nave Ambiente di vita Correlativo incremento temporale delle esposizioni lavorative Direttive sociali europee per la sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro 13 La normativa Italiana Decreto Legislativa 626/1994 prevedeva l’emanazione di specifici regolamenti di settore. - Decreto Legislativo 17 agosto 1999, n. 298 - Decreto Legislativo 27 luglio 1999, n. 272 Il Decreto Legislativo 81/2008 - Medesimo impegno - In attesa normativa si applicano le precedenti norme definite dal D. Lgs. 616/94 Cambiamento nazionale, europeo ed internazionale - Carenza ed assenza nell’applicare il D. Lgs. 81/2008 Difficoltà di applicazione norme o senza norma 14 Le nuove prospettive Dibattito attuale - Modifica Titolo V Costituzione - Abolizione art. 117 sulla legislazione concorrente Modifiche D. Lgs. 81/2008 - Semplificazione Decreto del Fare Job Act 15 Buona prassi Autorità di Porto Situazione giuridica che consente un processo generale di adeguamento della normativa della sicurezza sul lavoro Art. 49 D. Lgs. 81/2008 - Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza si sito produttivo. Art. 2, c. 1 lettera v) - Buone prassi 16 Sperimentazione Proposta di un modello formativo ANALISI DEI LAVORI E DEL LAVORO - - Modelli per i differenti soggetti Modelli per i differenti lavori e fattori di rischio Coordinamento interno/esterno Ambiti coordinati di formazione Modello sperimentale per la scuola - Istituti nautici 17 Con chi ? 18 19