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Architettura del fine secolo

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Architettura del fine secolo
Architettura del fine secolo
• “Historismus” (storicismo) tra il 1830 e il 1900.
Fu nominato “Stilchaos” (caos degli stili).
• L’uso di vari stili uno accanto all’altro fu praticato
per la prima volta nei giardini inglesi a partire da
circa 1730. Accanto a edifici nello stile antico o
gotico furono impegnati anche delle influenze
asiatiche e cinesi come conseguenza di una
sempre maggiore conoscenza degli stili
extraeuropei e grazie alle relazioni con l’est.
• Con questo “Stilpluralismus” (pluralismo degli
stili) si collegavano determinati contenuti.
Significato dei diversi stili
• Antichità: Saggezza e virtù.
• Case di campagna (spesso inglesi: englischer
Landhausstil): la vita semplice e genuina.
• Stili asiatici: esotici ed orientali.
• Neogotico: romantico, rivolto alla natura, alla
religione e al medioevo (furono costruite rovine
di chiese artificiali).
• Fino al 1830 dominò il “Klassizismus”
(neoclassicismo), che non viene considerato
uno stile del “Historismus”.
“Romantischer Historismus”
• A partire dal 1830 si diffondò il “Rundbogenstil” (stile
degli archi rotondi) ispirato allo stile romanico.
• Fu propagato soprattutto da Heinrich Hübsch (17951863) e adattato in tutta la Germania.
• Hübsch richiedeva funzionalità ed economia
nell’architettura e rifiutava le forme antiche perché non
adatte per gli edifici dell’Europa dell’ovest.
• Anche a causa dell’impegno di mattoni la costruzione di
colonne e architravi non avrebbe senso.
• Le pietre arenarie permettarono una costruzione più
semplice, più economico e meno pesante.
• Soprattutto l’architettura del primo cristianesimo e quella
medievale con i grandi archi a vista furono viste come
modello.
Differenze regionali
• Nella zona del Reno fu adattato più che altro il
neoromanico italiano e tedesco.
• A Berlino dominò l’influenza di Karl Friedrich Schinkel
(1781-1841),considerato il “classicista” per eccellenza,
che però inventò una specie di “Romantischer
Klassizismus” (classicismo romantico).
• A Monaco il “Rundbogenstil” si orientò al primo
rinascimento italiano. Insieme al cosiddetto
“Maximilianstil” era lo stile dominante fino al 1870 circa.
• A Norimberga (Nürnberg) il Re Ludovico I (König Ludwig
I.) aveva ordinato nel 1841 di costruire tutti gli edifici
pubblici nello stile gotico.
L’impero tedesco
• Dopo la fondazione dell’impero tedesco nel 1871 si sviluppò un
nazionalismo e un crescente desiderio di rappresentanza.
• Il “Gründerzeitstil” (stile dei fondatori) risp. il “doktrinärer
Historismus” (storicismo come dottrina) rispondò alla richiesta di uno
splendore pomposo.
• Furono fatto delle ricerche per scoprire quale stile sarebbe
particolarmente tedesco o tipico per una determinata regione in
Germania.
• I vari stili furono impegnati per determinati tipi di edifici:
• Il gotico come “stile fedele” nella costruzione di chiese.
• Il barocco come espressione di potere ed assolutismo per castelli e
palazzi privati nobili e lussuosi.
• Lo stile greco e il rinascimento italiano come espressione di un
concetto intellettuale e democratico soprattutto per musei.
• Il rinascimento nordico soprattutto per municipi ed edifici pubblici.
La successione degli stili
1. il Neogotico
• Dopo il 1800 il romanticismo tedesco si occupò
soprattutto con il gotico.
• Un capolavoro è il completamento del Duomo di Colonia
nel 1842.
• Prima solo per edifici sacrali fu adattato ben presto
anche per l’architettura profana.
• All’inizio sotto l’influenza del ”Castellated Style” inglese,
si cercò nella seconda metà del secolo il neogotico
“tedesco”.
• Negli anni 70 e 80 le forme gotiche furono impegnate di
meno, ma verso la fine del secolo c’era una ripresa in
modo più libero e meno puro.
2. Il neorinascimento “tedesco”
• Come il suo modello questo stile mischiò delle forme
gotiche con quelle del rinascimento italiano.
• Si credeva di aver trovato il “vero stile nazionale” a
causa dell’unione di antichità e medioevo.
• Il rinascimento tedesco fu visto come combinazione
ideale di monumentalità rappresentativa italiana e gotico
tedesco.
• A partire dagli anni 70 furono costruiti edifici grandiosi,
soprattutto municipi, grandi magazzini e edifici
residenziali.
• Verso la fine del secolo il neorinascimento tedesco era in
piena fioritura.
Ernst von Ihne: Casa residenziale con negozi, 1888
3. Il rinascimento italiano e il barocco
• A partire dal 1860 si diffondò il neorinascimento italiano
in seguito al “Rundbogenstil” che aveva spesso
un’impronta italiana.
• Imitazioni e vere copie di palazzi italiani diventarono
comuni.
• Inoltre furono usati dettagli barocchi, come anche per lo
stile del neorinascimento tedesco.
• Fino al 1885 il barocco fu ancora considerato una fase
tarda del rinascimento o addirittura una diformazione del
rinascimento.
• Verso fine secolo fu finalmente considerato uno stile
indipendente.
• Dopo il 1871 ci si orientò, soprattutto in Prussia, alla
Francia, dove con l’opera parigina (1862-74) di Charles
Garnier fu costruito un esempio rappresentativo di forme
barocche e rinascimentali.
4. “Fachwerkbau”
• Già a partire dell’ottocento il “Holzstil” (stile di legno)
svizzero fu impegnato ripetutamente in Inghilterra e
Germania (p.e. la “Schweizer Haus” (casa svizzera) di
Schinkel a Potsdam).
• Il culmine del successo dell’architettura in legno svizzera
fu raggiunto negli anni 40 del novecento.
• “Schwarzwaldmotive” (motivi della foresta nera) e il
modo popolare di quest’architettura favorirono la
definizione dei nazionalisti, secondo i quali sarebbe il
tipico stile germanico.
• A partire da circa 1890 la critica alla produzione di
massa aumentò e si favorì l’arte popolare che sbocciò
verso fine secolo nella “Heimatkunst” (arte della Heimat).
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