...

I provvedimenti amministrativi di secondo grado

by user

on
Category: Documents
13

views

Report

Comments

Transcript

I provvedimenti amministrativi di secondo grado
L’autotutela della pubblica
amministrazione
Casi pratici
Giancarlo Biancardi
L’AUTOTUTELA AMMINISTRATIVA

2
potestà propria
di ogni p.a. di
risolvere da sé
questioni
inerenti i suoi
provvedimenti o
le sue pretese,
garantendo
l’osservanza
della legge

-


autotutela decisoria: decisione che
incide su provvedimenti o su rapporti
giuridici di diritto amministrativo:
diretta (o non contenziosa): la p.a.
esercita spontaneamente i suoi poteri
di autotutela
indiretta (o contenziosa): su ricorso
dell’interessato
autotutela esecutiva: attività volta ad
attuare le decisioni già adottate
autotutela possessoria: reazione
all’occupazione indebita di un bene
pubblico
(Cons. Stato, sez. V, 6.12.2007 n. 6265:
utilizzo del modulo concessorio in assenza
dei presupposti: detenzione priva di titolo e
non conversione in contratto di locazione)
IL POTERE DI RIESAME DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI
 potere
di
riesame degli
atti
amministrativi
3



è il potere della p.a. di
annullare e revocare i
provvedimenti adottati
si tratta di provvedimenti
a contenuto negativo
atti di ritiro: atti di
secondo grado, in
funzione di riesame della
legittimità e della
opportunità di precedenti
atti
IL POTERE DI RIESAME DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI

4
Leggi n. 15/2005 e
n. 80/2005 di
riforma della legge
sul procedimento
amministrativo
(legge 7 agosto
1990, n. 241)

una delle novità più
importanti della legge:
codificazione
annullamento d’ufficio
e revoca
dei provvedimenti
amministrativi
IL POTERE DI RIESAME DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI
 annullamento

 revoca
 abrogazione
 decadenza
 mero
5
ritiro

fini alla legge n. 15/2005:
disciplina legale del potere
di riesame di autotutela
(capo IV bis sull’efficacia ed
invalidità del provvedimento
amministrativo)
potere generale della
pubblica amministrazione di
riesaminare le proprie
determinazioni
Il potere di riesame degli atti amministrativi
 annullamento
d’ufficio
vizio di legittimità (violazione di
legge, incompetenza, eccesso di
potere)

(art. 21-nonies legge n.
241/1990)

Dipartimento della funzione
pubblica, direttiva 17.10.2005

da parte stesso organo o da
altro previsto dalla legge: il
principio della distinzione dei
poteri
6


interesse pubblico concreto ed
attuale
effetto retroattivo
entro termine ragionevole
tenendo conto degli interessi
dei destinatari e dei
controinteressati
IL POTERE DI RIESAME DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI
 revoca
(art. 21-quinques legge
n. 241/1990)
da parte stesso organo o da
altro previsto dalla legge: il
principio della distinzione
dei poteri
7

atto di ritiro con effetto
non retroattivo, che
presuppone non un
vizio di legittimità,
bensì una nuova
valutazione della
opportunità del
provvedimento ritirato
IL POTERE DI RIESAME DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI
 revoca
(art. 21-quinques legge
n. 241/1990)

-

8
presupposti:
sopravvenuti motivi di p.i.
nuova valutazione del p.i.
originario
mutamento della situazione
di fatto (abrogazione o c.d.
revoca per sopravvenienze)
obbligo di indennizzo, se
comporta pregiudizi in
danno dei soggetti
direttamente interessati
IL POTERE DI RIESAME DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI
 decadenza
(fa cessare gli effetti
dell’atto precedente con
effetto ex nunc)
9
per diverse evenienze:
- venir meno dei requisiti di
idoneità per la costituzione
e la continuazione del
rapporto
- inadempimento di obblighi
imposti dal provvedimento
- mancato esercizio per un
determinato periodo di
tempo delle facoltà che
derivano dal provvedimento

IL POTERE DI RIESAME DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI
 il
mero
ritiro
10
 riguarda
provvedimenti
inefficaci
IL POTERE DI RIESAME DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI

Annullamento
d’ufficio ex art. 1,


comma 136, legge n.
311/2004 (finanziaria 2005)
11
provvedimenti illegittimi
conseguire risparmi o
minori oneri finanziari
(interesse pubblico in re ipsa)

può sempre

se incide su rapporti
contrattuali o convenzionali
con privati:
a) indennizzo
b) non oltre tre anni
IL POTERE DI RIESAME DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI

12
Procura generale
della Corte dei
Conti: denunce di
danno erariale ai
Procuratori regionali
(nota 2.8.2007)

potere della p.a.
nei confronti del
dipendente di
conseguire, in via
amministrativa, la
rifusione del
danno
IL POTERE DI RIESAME DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI

13
inquadramento
dogmatico del
potere
amministrativo
di riesaminare i
precedenti
provvedimenti




potere di controllo
commistione tra potere
di controllo e potere di
amministrazione attiva
tesi della c.d.
autoimpugnativa
autotutela decisoria e
amministrazione attiva
IL POTERE DI RIESAME DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI

la qualificazione a) problema dell’interesse
pubblico perseguito
del potere di
b) rilevanza
ritiro in termini
dell’affidamento del
di autotutela o di
privato
amministrazione
c) regime degli effetti
attiva
dell’annullamento
condiziona:
d) aspetti procedimentali
14
IL POTERE DI RIESAME DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI
 a)
il
problema
dell’interesse
pubblico
perseguito:
15
oltre al vizio di legittimità va verificata
sussistenza interesse pubblico
all’eliminazione del provvedimento
amministrativo (comparando interesse
pubblico ad essa con affidamento dei
privati e con altri interessi pubblici alla
conservazione)
 autotutela: l’amministrazione non è
legata agli interessi perseguiti con il
provvedimento originario
 amministrazione attiva: va valutato il
medesimo interesse pubblico
contemplato dalla norma attributiva
del potere precedentemente
esercitato
IL POTERE DI RIESAME DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI
 b)
la rilevanza
dell’affidamento
del privato


16
autotutela: bilanciamento
dell’interesse pubblico
all’eliminazione dell’atto con
l’interesse privato alla sua
conservazione
amministrazione attiva:
l’affidamento non è condizione
ostativa al potere di riesame, così
come non lo è stato per il
provvedimento originario
(irrilevanza della situazione di
fatto creata dal provvedimento
riesaminato)
IL POTERE DI RIESAME DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI
 c)
regime degli
effetti
dell’annullamento


17
autotutela: essendo mezzo di
soluzione dei conflitti
alternativo alla tutela, valgono
alcune regole di essa, quale
le retroattività degli effetti,
salvi i diritti quesiti ed i fatti
materiali irreversibili
amministrazione attiva:
lasciare alla p.a. la scelta
della soluzione migliore,
facendo comunque salvi gli
effetti già prodotti
IL POTERE DI RIESAME DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI
 d)
aspetti
procedimentali:


18
autotutela: essendo potere
diverso da quello originario,
non va ripetuto lo stesso
procedimento, ma solo quei
passaggi rilevanti per
valutare il vizio
amministrazione attiva:
trattandosi di esercizio
successivo del potere
originario di provvedere,
procedimento identico al
primo
IL POTERE DI RIESAME DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI
 problema
maggior
rilievo:
19
di
rapporto tra
riesame
e
affidamento
ingenerato nel privato dal
provvedimento originario,
per effetto del decorso del
tempo
IL POTERE DI RIESAME DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI
 anche
per la
giurisprudenza
comunitaria
20

la possibilità di
revocare (espressione
che comprende tutti gli
atti di ritiro) i
provvedimenti
amministrativi deve
essere contenuta
entro un lasso di
tempo
ragionevole
IL POTERE DI RIESAME DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI
 progressiva
spinta della
Corte di
Giustizia
21

a limitare l’efficacia
retroattiva della revoca di
provvedimenti illegittimi,
circoscrivendone
l’operatività, per esigenze di
protezione dell’affidamento,
unitamente alla necessità di
bilanciare i principi di tutela
della legalità e di certezza
del diritto
IL POTERE DI RIESAME DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI
 la

giurisprudenza
comunitaria

22
conferisce alla p.a.
un’ampia discrezionalità in
ordine all’emanazione di
provvedimenti di revoca ex
nunc o ex tunc
per la revoca ex tunc (che
incidendo significativamente
sull’affidamento del privato),
richiede una valutazione
comparativa, nella quale il
tempo funge da fattore
preclusivo (arco di tempo
ragionevole)
Il potere di riesame degli atti amministrativi
 il
decorso di
significativo
lasso di tempo
23

ordinamento interno: p.a.
deve solo effettuare più
stringente comparazione
tra interesse pubblico e
affidamento del privato

ordinamento comunitario:
esclude in modo assoluto
il potere di ritiro ex tunc
(tutela dell’affidamento
più rigorosa)
ANNULLAMENTO D’UFFICIO AD ISTANZA DI MINORANZA
CONSILIARE
(della deliberazione di nomina di organo tecnico-consultivo)

24
diritti dei
consiglieri e
forme di garanzia
delle minoranze
consiliari negli
enti locali

funzioni di indirizzo
e di controllo
politicoamministrativo

responsabilità dei
componenti degli
organi collegiali
ANNULLAMENTO D’UFFICIO AD ISTANZA DI MINORANZA
CONSILIARE
(della deliberazione di nomina di organo tecnico-consultivo)

-
-
-
25
Presupposti
dell’autotutela:
vizio di legittimità
ragioni di interesse
pubblico
all’annullamento
considerazione del
tempo trascorso
(affidamento)
- vizio: composizione organo non
secondo legge
- pubblici interessi: a) idoneità
dell’attività consultiva al fine
perseguito; b) riverberi sulla
validità dei pareri resi e sui
conseguenti atti amministrativi
- tempo trascorso: prevalenza
delle esigenze di legittimità
dell’azione amministrativa
rispetto all’affidamento dei
componenti illegittimamente
nominati
ANNULLAMENTO D’UFFICIO AD ISTANZA DI MINORANZA
CONSILIARE
(della deliberazione di nomina di organo tecnico-consultivo)

26
Effetti
dell’annullamento
della nomina
dell’organismo
tecnico-consultivo
sull’attività svolta
- inoppugnabilità autonoma
del parere e sua non
annullabilità d’ufficio (se del
caso, ripetizione del
procedimento)
- prova di resistenza
- annullabilità nel caso di
necessaria rappresentanza
di interesse di categoria o
di specifica competenza
professionale
ANNULLAMENTO D’UFFICIO AD ISTANZA DI MINORANZA
CONSILIARE
(della deliberazione di nomina di organo tecnico-consultivo)

27
Legittimazione dei
componenti
dell’organo
consiliare ad
impugnare le
deliberazioni
adottate

il consigliere
dell’ente può
impugnare le
deliberazioni
adottate
dall’organo
collegiale cui
appartiene?
ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA DELLA D.I.A.
EDILIZIA DEL PROMISSARIO ACQUIRENTE

La denuncia di inizio
attività (D.I.A.) quale
titolo edilizio

-
-
-
-
-
28
Artt. 22 e 23 del d.P.R. n. 380/2001:
gli interventi edilizi realizzabili
mediante D.I.A.
i soggetti legittimati (proprietario ed
altri aventi titolo)
il procedimento di formazione del
titolo edilizio
il potere inibitorio dell’ufficio
comunale
l’accertamento dei presupposti per
la formazione del titolo
ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA DELLA D.I.A.
EDILIZIA DEL PROMISSARIO ACQUIRENTE
L’APPALTO
CONGIUNTO
(art. 53, commi 6-12,
d.lgs. n. 163/2006)
29
procedura ad evidenza
pubblica con cui la p.a.
affida l’appalto per
l’esecuzione di
un’opera
e, contestualmente,
cede un bene immobile,
allo scopo di finanziarla
in tutto o in parte
ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA DELLA D.I.A.
EDILIZIA DEL PROMISSARIO ACQUIRENTE
finalità
dell’appalto
congiunto
(analogia con la
concessione di
costruzione e gestione e
con il project financing)
30

realizzare lavori pubblici
finanziandoli con cessione di
immobili che non hanno più
funzioni di pubblica utilità

liberare gli enti dagli oneri
manutentivi e non gravare sul
bilancio
ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA DELLA D.I.A.
EDILIZIA DEL PROMISSARIO ACQUIRENTE
(art. 53, co. 6, d.lgs. n. 163/2006)
in sostituzione totale o parziale delle somme di
denaro costituenti il corrispettivo del contratto
il bando di gara può prevedere il trasferimento
all’affidatario della proprietà di beni immobili
dell’amministrazione aggiudicatrice
che non assolvono più a funzioni di interesse
pubblico
31
ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA DELLA D.I.A.
EDILIZIA DEL PROMISSARIO ACQUIRENTE
(art. 53, co. 6, d.lgs. n. 163/2006)
trasferimento della proprietà

solo dopo approvazione certificato di
collaudo
immissione in possesso

32
anche prima del trasferimento della
proprietà, se previsto dal bando
ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA DELLA D.I.A.
EDILIZIA DEL PROMISSARIO ACQUIRENTE
(art. 53, co. 6, d.lgs. n. 163/2006)
33
procedura di scelta:
- bando di gara
- prezzo minimo acquisto e prezzo massimo lavori
- offerte alternative: a) solo acquisizione del bene
b) solo esecuzione dei lavori
c) congiunta
- su buste offerte, a pena di esclusione, una delle tre ipotesi
- nessun concorrente può presentare più offerte
- gara deserta qualora nessuna offerta abbia ad oggetto
l'acquisizione del bene
- selezione della migliore offerta
ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA DELLA D.I.A.
EDILIZIA DEL PROMISSARIO ACQUIRENTE
Il contratto
preliminare di
compravendita
34
Art. 6 – Obblighi dell’acquirente
Il promissario acquirente si impegna a non
modificare l’immobile senza il preventivo
consenso del promittente alienante nel
periodo intercorrente tra la data del
verbale di immissione in possesso, che
avverrà ad avvenuto rilascio del
certificato di abitabilità, e la data di
stipulazione dell’atto definitivo di vendita,
che avverrà solo dopo l’approvazione del
certificato di collaudo provvisorio dei
lavori.

ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA DELLA D.I.A.
EDILIZIA DEL PROMISSARIO ACQUIRENTE
presentazione
della D.I.A. da
parte del
promissario
acquirente in
assenza di
titolo abilitativo
35

istanza del promittente
alienante di accertamento
della legittimità della
formazione della D.I.A.
presentata dal promissario
acquirente

ricorso al T.A.R. Veneto del
promittente alienante contro la
D.I.A.
ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA DELLA D.I.A.
EDILIZIA DEL PROMISSARIO ACQUIRENTE
procedimento
comunale di
verifica della
legittimità della
D.I.A.

-
-
-
36
archiviazione per:
consenso del proprietario
implicito in quanto a
conoscenza della
presentazione della D.I.A.
mancanza di interesse
pubblico, stante le
responsabilità cui rimarrebbe
esposto il proprietario, p.a.
tempo trascorso dalla
formazione della D.I.A.
ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA DELLA D.I.A.
EDILIZIA DEL PROMISSARIO ACQUIRENTE

il ricorso al T.A.R.
Veneto della p.a.
promittente
alienante avverso
l’archiviazione del
procedimento
comunale di verifica
della legittimità
della D.I.A.
-
-
37
l’illegittimità dell’archiviazione:
a fronte di un contratto, necessaria
espressa modificazione degli obblighi e
vincoli che ne derivano
la forma della manifestazione della
volontà della p.a.
la natura dell’interesse pubblico: quello
della p.a. o quello della collettività?
irrilevanza dell’interesse pubblico nei
casi di nullità
irrilevanza del tempo trascorso dalla
formazione della D.I.A., in quanto gli
interventi da essa previsti non hanno
avuto esecuzione
DECADENZA DELLA CONCESSIONE IN USO DI
BENE DEMANIALE
La concessione
in uso di un
bene demaniale
della p.a.
38
- provvedimento di
concessione (aspetti
pubblicistici) cui inerisce una
convenzione (aspetti privatistici):
la c.d. concessione contratto
- scelta del contraente
- natura personale della
concessione (cessione previa
approvazione p.a.)
- estinzione del rapporto
concessorio: scadenza termine,
morte concessionario, accordo
parti, decadenza, revoca e riscatto
DECADENZA DELLA CONCESSIONE IN USO DI
BENE DEMANIALE
La concessione
diretta dell’uso
ricorrendo
particolari
ragioni
39
- titolarità di rapporto scaduto,
regolarmente condotto
- deduzione di gravi ragioni
personali e familiari (svolgimento
di attività economica a sua volta in
regime di concessione, non
trasferibile)
- riconoscimento di vantaggi
economici per la p.a. (rinuncia
avviamento commerciale, indennità
semestrale senza occupazione,
determinazione canone
concessione a valore di mercato
DECADENZA DELLA CONCESSIONE IN USO DI
BENE DEMANIALE

40
Effetti della
cessione
d’azienda
sulla
concessione
in uso
- inefficacia nei confronti della
p.a.
- differente rilevanza se
locazione
- decadenza: accertativa (venir
meno dei presupposti della
concessione) o sanzionatoria
(inadempimento di obblighi gravanti
sul concessionario)?
- rilevanza della distinzione ai
fini contestazione di addebito
(necessaria e seguita dalla
valutazione discrezionale della
gravità dell’inadempimento, nel caso
di decadenza sanzionatoria)
DECADENZA DELLA CONCESSIONE IN USO DI
BENE DEMANIALE
Effetti del venir
meno dei
presupposti o dei
requisiti d’idoneità
durante il
procedimento di
concessione o
dopo la
concessione
41
-
interrompe procedimento di
concessione
-
determina decadenza della
concessione
-
conseguenze interruzione:
solo se responsabilità
precontrattuale
-
conseguenze decadenza:
risarcimento del danno e
incameramento cauzioni
REVOCA” GRATUITA’ DELLA CONCESSIONE DI
OCCUPAZIONE DI AREE PUBBLICHE

42
Revoca della
gratuità
(esenzione da
cosap) di
concessione di
occupazione di
aree pubbliche
con cantiere edile

Preceduta da
comunicazione avvio
del procedimento di
revoca e di
determinazione del
cosap, ravvisato
indebito riconoscimento
di esenzione non
spettante e opportunità
rimozione
REVOCA” GRATUITA’ DELLA CONCESSIONE DI
OCCUPAZIONE DI AREE PUBBLICHE
 Ingiunzione
di
pagamento del
canone
dall’inizio
della
occupazione
43

Effetto retroattivo
della “revoca” e
non ex nunc, in
violazione
principio
affidamento
“REVOCA” GRATUITA’ DELLA CONCESSIONE DI
OCCUPAZIONE DI AREE PUBBLICHE

44
Motivazione
riferita a “cura
dell’interesse
pubblico”,
consistente nel
garantire la
riscossione di
una entrata
patrimoniale
Omessa comparazione tra
interesse pubblico e
affidamento in buona fede
quanto a:
- tempo trascorso
- sostanziale intangibilità del
beneficio originario
- entità somma richiesta in
relazione al valore dell’appalto
- preclusione altre modalità di
occupazione per ridurre il
canone
- compromissione della regolare
esecuzione dell’appalto
“REVOCA” GRATUITA’ DELLA CONCESSIONE DI
OCCUPAZIONE DI AREE PUBBLICHE
 Qualificazione
del
provvedimento
di ritiro
45

Irrilevanza del
nomen juris,
dovendosi valutare
il fine perseguito
(nella specie,
rimozione di un
presunto vizio
originario)
“REVOCA” GRATUITA’ DELLA CONCESSIONE DI
OCCUPAZIONE DI AREE PUBBLICHE

46
Effetti della
comunicazione di
avvio del
procedimento sul
consolidamento
degli interessi per
decorso del
tempo

Da valutarsi caso
per caso. Nella
specie, irrilevante
trattandosi di
beneficio
definitivamente
acquisito,
considerato ai fini
della formulazione
del prezzo d’appalto
“REVOCA” GRATUITA’ DELLA CONCESSIONE DI
OCCUPAZIONE DI AREE PUBBLICHE
 Sospensione
ingiunzione di
pagamento (da
parte T.A.R. Veneto
nel luglio 2004,
confermata dal
Consiglio di Stato
nel novembre 2004)
47
Accoglimento
istanza di
sospensione sotto
duplice profilo:
- violazione principio
di affidamento
- efficacia retroattiva
dell’ingiunzione di
pagamento

“REVOCA” GRATUITA’ DELLA CONCESSIONE DI
OCCUPAZIONE DI AREE PUBBLICHE

48
La comparazione
tra interesse
pubblico
all’annullamento
d’ufficio e
affidamento in
buona fede dopo
l’art. 1, comma 136,
legge n. 311/2004

Tendenziale
prevalenza del
pubblico interesse
all’annullamento
d’ufficio (peraltro, non
obbligatorio), con
indennizzo se incide
su rapporti contrattuali
o convenzionali
ANNULLAMENTO AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA SERVIZIO
SOSTITUTIVO DI MENSA
contestazione
ricorrente:
nella motivazione
dell’autotutela, va
evidenziato un
interesse pubblico
diverso dal mero
ripristino della
legalità

49

nell’espletamento della
gara e fino alla
stipulazione del
contratto, la p.a. è
tenuta alla corretta
esecuzione della lex
specialis, non
potendosi discostare
da essa
ANNULLAMENTO AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA SERVIZIO
SOSTITUTIVO DI MENSA
contestazione
ricorrente:
omessa verifica
effettiva lesione
della par condicio
tra le concorrenti
(sostanziale rispetto
del numero minimo
dei locali)

50

lesione del principio di
parità di trattamento è
in re ipsa, trattandosi
della omessa
dimostrazione dei
requisiti di
partecipazione alla
gara
ANNULLAMENTO AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA SERVIZIO
SOSTITUTIVO DI MENSA
contestazione
ricorrente:
omesso esercizio del
potere-dovere di
chiedere integrazioni
e chiarimenti in
ordine al contenuto
delle dichiarazioni

51

lex specialis e par
condicio consentono
solo chiarimenti ed
integrazioni di
documenti e
dichiarazioni rese, non
se mancanti
ANNULLAMENTO AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA SERVIZIO
SOSTITUTIVO DI MENSA
contestazione
ricorrente:
affidamento derivante
da attestazione
circa regolarità
requisiti di
ammissione e da
aggiudicazione
definitiva

52


diritto-dovere della p.a.,
anche dopo aggiudicazione
definitiva, di verificare la
veridicità di quanto
dichiarato e la fondatezza o
meno di esposto su
presunte illegittimità della
procedura
breve lasso di tempo tra
aggiudicazione e
annullamento della stessa
ANNULLAMENTO AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA SERVIZIO
SOSTITUTIVO DI MENSA

(segue)


53
prima del contratto,
posizione aggiudicataria non
differenziata
previsione in capitolato
speciale che l’accertamento
della mancanza dei requisiti
essenziali comporta
decadenza della
aggiudicazione, sottoposta a
condizione risolutiva
espressa
ANNULLAMENTO AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA SERVIZIO
SOSTITUTIVO DI MENSA
contestazione
 nella comparazione
ricorrente:
tra interesse pubblico
omessa
al rispetto della
considerazione
disciplina di gara e
dell’interesse
della parità tra
pubblico alla offerta
concorrenti e l’offerta
più economica per
più economica,
la p.a.

prevale il primo
54
ANNULLAMENTO AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA SERVIZIO
SOSTITUTIVO DI MENSA

55
Il pregiudizio
economico del
privato
conseguente
all’annullamento
della
aggiudicazione
definitiva



eventuale responsabilità
precontrattuale
(imperfezioni nei controlli e
affidamento)
determinazione del danno
risarcibile (in relazione al
tempo trascorso) ed
implicazioni del giudizio
sull’anomalia dell’offerta
economica
applicabilità art. 1, comma
136, legge n. 311/2004
ANNULLAMENTO DEI PROVVEDIMENTI COMUNALI IN
MATERIA EDILIZIA
(art. 39 d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380)
 organo

trasferimento alla
Provincia)
competente:
 ipotesi:

-
56
Regione (salvo
deliberazioni e
provvedimenti
autorizzatori non
conformi a:
strumenti urbanistici o
regolamenti edilizi
normativa urbanisticoedilizia
ANNULLAMENTO DEI PROVVEDIMENTI COMUNALI IN
MATERIA EDILIZIA
(art. 39 d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380)

termine di
esercizio del
potere:

entro dieci anni
dall’adozione

procedura:

contestazione
violazioni
controdeduzioni entro
60 giorni
annullamento entro 18
mesi da accertamento
violazioni


57
ANNULLAMENTO DEI PROVVEDIMENTI COMUNALI IN
MATERIA EDILIZIA
(art. 39 d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380)
 Caratteri
e
presupposti:




annullamento
d’ufficio
autorità diversa
discrezionale
interesse pubblico
concreto ed attuale
(valutare alternative alla
rimozione)
58
ANNULLAMENTO DEI PROVVEDIMENTI COMUNALI IN
MATERIA EDILIZIA
(art. 39 d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380)
 impugnazioni:
59

in caso di
annullamento

in caso di
archiviazione
Fly UP