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Micaela Magiera Rappresento il CUBEC ACCADEMIA DI

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Micaela Magiera Rappresento il CUBEC ACCADEMIA DI
Micaela Magiera
Rappresento il CUBEC ACCADEMIA DI BELCANTO di Modena. E’ una scuola di
canto e per pianisti accompagnatori, nata nel 2002 per iniziativa di Michele
Montanari, con il supporto di docenti di fama internazionale come Mirella Freni,
Paola Molinari e Nicolai Ghiaurov (poi deceduto nel 2004).
La “famiglia Cubec”, come la definiscono i ragazzi che frequentano i corsi,
rappresenta una straordinaria varietà di razze, lingue, culture, strati sociali.
Per dare un’idea di questa realtà variegata: quest’anno su 19 iscritti, sono
rappresentate 12 nazionalità diverse; ricordo poi che alle selezioni annuali
arrivano a Modena dai 150 ai 200 ragazzi che in media rappresentano 50 diversi
paesi. Questi giovani, quando torneranno nei loro paesi d’origine, diventeranno
ambasciatori nel mondo della nostra città.
Quando ho letto l’invito a partecipare a questo seminario, mi sono segnata
alcune parole chiave:
CULTURA,
BENESSERE SOCIALE
FORMAZIONE
GIOVANI
IDENTITA’ DI MODENA
SVILUPPO della CITTA’
L’esperienza CUBEC, credo che misceli tutti questi concetti e possa dare una
buona risposta alle domande proposte:
1. Attira energie giovani da tutto il mondo che, attraverso l’elemento
“mediatore” della musica imparano a lavorare assieme, nel rispetto delle
identità di ciascuno; perché la riuscita di uno spettacolo (lo sottolinea
sempre Mirella) richiede sì buone doti naturali, ma anche e soprattutto
disciplina, impegno, passione e tanto, tanto rispetto per i colleghi!
Educare alla musica è quindi educare alla vita: per fare buona musica devi
saper innanzitutto ascoltare gli altri, metterti in “sintonia armonica” con
loro, non puoi prevaricarli col tuo suono per emergere!
2. L’attività del Cubec riguarda un aspetto culturale (il belcanto) che per
tradizione ci caratterizza nel mondo come regione (la terra di Verdi) e
come città, che ha avuto la fortuna di dare i natali a due grandi interpreti
mondiali (Pavarotti e Freni) e di “adottare” poi altri due grandi come
Ghiaurov e Kabaiwanska.
L’opera lirica è una nostra eccellenza culturale, che va valorizzata e
rilanciata, portandola nel tessuto sociale della città ;
3. Il Cubec ha sperimentato nei suoi 12 anni di vita, diverse forme di
diffusione della cultura belcantistica nel territorio, con modalità che, pur nel
rispetto della tradizione, cercano di rispondere ad esigenze di maggior
attualità.
Molti giovani modenesi, anche grazie all’opportunità di frequentare i giovani
artisti della scuola che vivono in città, si sono avvicinati ad un contesto
culturale per loro nuovo, che oltretutto li può stimolare a conoscere culture
“altre” ed a confrontarsi con queste:
Oltre ai corsi tenuti da M.F. e P.M. il Cubec
-organizza laboratori nelle scuole primarie di Modena per la conoscenza del
bel canto e da questa esperienza sta realizzando una Applicazione per iphone
destinata principalmente alle scuole.
-col progetto “Raccontare il territorio”, insieme ai giovani attori dell’ERT ed ai
musicisti allievi dell’accademia Filarmonica di Bologna, con un lavoro in rete
interdisciplinare ha partecipato a diverse attività a favore dei territori colpiti
dal terremoto nel maggio 2012, con eventi, corsi, concerti, laboratori e
spettacoli originali;
-ricordo ancora l’esperienza Italy & Iraq musica per la pace.
Approfittando della presenza a Modena di diversi musicisti e cantanti
iracheni venuti a specializzarsi qui, si organizzò una giornata, nell’ambito
della manifestazione “Musei da gustare”, durante la quale –partendo da un
concerto lirico- si fecero conoscere alla cittadinanza, i beni archeologici, le
musiche e la gastronomia irachene; mi fece molta impressione, quel giorno, la
grande partecipazione di arabi residenti nella città, che vennero all’evento
orgogliosi di condividere un po’ della loro storia.
-il Cubec ha attuato poi diverse forme di collaborazione internazionali,
partecipando a progetti di solidarietà ad es. col Venezuela, per assicurare un
futuro a tanti ragazzi tolti dai barrios ed educati attraverso la musica (la
stessa esperienza che, in campo orchestrale, ha portato avanti Claudio
Abbado).
Lo spirito cui si uniforma il Cubec è quello della collaborazione/mediazione fra
culture diverse, fra diverse discipline, fra tempi diversi (tradizione e modernità),
per migliorare la qualità di vita degli individui attraverso la bellezza, la
creatività, la solidarietà.
Credo, quindi, sia uno dei tanti esempi di eccellenza che la nostra città esprime,
cui ci si debba ispirare
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