Iannarelli sbatte la porta: «Codice etico? Così non va»
by user
Comments
Transcript
Iannarelli sbatte la porta: «Codice etico? Così non va»
Bari Corriere del Mezzogiorno Martedì 27 Ottobre 2009 7 BA Università Il presidente dell’Autorità garante lascia l’incarico Iannarelli sbatte la porta: «Codice etico? Così non va» «Ci sono troppe zone d’ombra, manca il rigore» BARI — «Il codice etico, così come è stato fatto, non funziona e deve essere profondamente rivisto». Antonio Jannarelli, professore di Diritto privato dell’Università di Bari e primo presidente dell’autorità garante dei comportamenti (nata in seguito alla nascita del codice etico), denuncia in una lettera le "debolezze" del codice di comportamento, firmato dal rettore Corrado Petrocelli nel dicembre del 2007, in seguito allo scandalo parentopoli. «Io mi sono dimesso dall’incarico il 4 maggio scorso - spiega Jannarelli - in seguito ad un episodio che mi ha profondamente amareggiato. Un preside, contattato da noi per spiegazioni su un suo comportamento che ci era stato segnalato, ha affermato davanti alla commissione che non riconosceva il codice etico e ci ha persino rimproverato di avergli fatto perdere tempo. Presentai subito le mie dimissioni al rettore, irrevocabili, perché così non si poteva andare avanti». Il codice etico, che mette nero su bianco i comportamenti che presidi, docenti, studenti e personale amministrativo, devono assumere, oltre ad impedire ad esempio che figli di professori lavorino nello stesso dipartimento dei genitori, secondo Jannarelli presenta delle forti lacune. «L’Università in questi primi anni non ha dimostrato di avere la forza necessaria di gestire determinate situazioni - prosegue Jannarelli - all’interno ci so- no delle zone d’ombra che mettono sotto scacco l’amministrazione centrale, non permettendole di operare con dovuto rigore e coraggio. Riconosco la battaglia del rettore ma ci sono debolezze che non bisogna sottovalutare». Jannarelli propone delle soluzioni: la condivisione del codice da parte di tutti, attraverso una firma apposita («in maniera tale - spiega - da responsabilizzare tutti»), ma soprattutto affidare il compito di garante del codice di comportamento ad una personalità esterna all’università. «Se sono gli stessi presidi a dover discutere su procedimenti disciplinari - prosegue - scattano dei meccanismi quasi di imbarazzo. Una persona esterna invece sarebbe sicuramente più imparziale». Dopo le dimissioni di Jannarelli, la A sinistra il professore di Diritto privato, Antonio Jannarelli, dimessosi dall’incarico di presidente dell’Autorità garante del codice etico stessa commissione, composta da altri due presidi, non si è mai riunita. L’Università è rimasta quindi senza l’azione dell’autorità garante dei comportamenti per Le regole No ai favoritismi e alle discriminazioni Parentopoli, freno al nepotismo in cattedra Il regolamento impone comportamenti adeguati e rispettosi da parte di tutte le parti, fissando i doveri tra i quali quello della non discriminazione e di evitare ogni forma di favoritismo Il codice etico, nato nel dicembre del 2007, fissa delle regole ben precise contro la parentopoli. E’ vietato ai figli o parenti di professori di lavorare nello stesso dipartimento Punta Perotti, i suoli al Comune Il giudice dice no alla revoca della confisca dei terreni BARI — I terreni sui cui sorgeva l’ecomostro Punta Perotti rimangono confiscati e restano al Comune. La richiesta di revoca del provvedimento di confisca «non può competere ad un soggetto estraneo rispetto al procedimento che ha portato al provvedimento ablato». Per questo il giudice Marco Guida ha rigettato il ricorso presentato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, difesa dall’Avvocatura dello Stato, per revocare la confisca dei suoli e degli immobili disposta dalla Cassazione il 29 gennaio 2001. La richiesta di revoca era basata su una norma inserita nel recente decreto anticrisi già convertito in legge che determina i criteri di liquidazione del danno. La Procura, rappresentata dai pm Roberto Rossi e Ciro Angellilis si è fermamente opposta alla richiesta dell’Avvocatura sostenendo che la norma in questione non impone la revoca. Una revoca - spiegano i pm - che non può essere attuata perché esiste già un giudicato penale e che il Vietati doni e benefici economici Ogni appartenente alla comunità accademica rifiuta di fare o ricevere offerte di incarichi o benefici economici o doni, che possano influenzare le decisioni volta agli esami di ammissione hanno partecipato tantissime persone provenienti da fuori Puglia proprio perché erano consapevoli che si svolgevano regolarmente. E questa non è una cosa da poco. Abbiamo seguito in due anni 14 procedimenti disciplinari, e abbiamo cambiato l’immagine dell’Ateneo, risollevandolo». Petrocelli però si dichiara disponibile al dialogo. «Prenderò in considerazione i suggerimenti di Jannarelli - conclude - che per noi è stato fondamentale in questa fase di sperimentazione. Valuteremo eventuali cambiamenti, ma non ci dimentichiamo che il nostro codice etico è diventato d’esempio per tanti Atenei, per non parlare del percorso che ha avviato anche la Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane)». Samantha Dell’Edera © RIPRODUZIONE RISERVATA LE AZIENDE INFORMANO La decisione Ieri il gup ha respinto il ricorso dell’Avvocatura dello Stato Aprile 2006 Un’immagine della demolizione di Punta Perotti, il complesso edilizio sul lungomare. Al suo posto adesso c’è un parco risacimento previsto dalla Corte europea di Strasburgo - che ha sancito l’illegittimità della confisca dei suoli imponendo allo Stato Italiano il risarcimento dei danni morali e materiali - non ha previsto un indenizzo così ampio. Ma un accordo tra le parti. Secondo il gup Guida, la Presidenza del Consiglio è soggetto «del tutto estraneo all’intera procedura che ha portato alla confisca dei suoli di Punta Perotti». E il fatto che «un soggetto terzo estraneo al procedimento originario possa richiedere la revoca di un provvedimento, che ha determinato i suoi effetti giuridici, e i cui effetti dovrebbero riverberarsi su altri soggetti che nulla hanno chiesto» (le società costruttrici, ndr), farebbe ipotizzare che «così interpretata, la normativa parrebbe suscettibile di dubbi di costituzionalità». Il giudice ritiene che neppure le società costruttrici abbiano diritti a chiedere la restituzione dei terreni. Angela Balenzano © RIPRODUZIONE RISERVATA Maggioranza divisa, domani l’incontro con Schittulli Provincia, «Puglia prima di tutto» pronta a lasciare Coordinatore Salvatore Greco, detto Tato, coordinatore de La Puglia prima di tutto cinque mesi. Domani il Senato accademico sceglierà il successore di Jannarelli. Risponde alle accuse il rettore Petrocelli. «Non credo che il codice etico sia stato inutile - spiega - basti pensare che per la prima BARI — Spaccatura all’interno della maggioranza in consiglio provinciale. La Puglia prima di tutto minaccia di ritirare il suo sostegno sia in giunta sia in consiglio al presidente della Provincia Francesco Schittulli. In una lettera datata 23 ottobre Salvatore Greco, responsabile del partito, denuncia «il totale scollamento tra il presidente e la giunta da una parte e i partiti dall’altra». «Ogni decisione - si legge nella nota - nomina, incarico sono stati decisi senza il coinvolgimento dei partiti e senza il confronto politico». Il movimento politico di Tato Greco, che conta tre rappresentanti in consiglio, chiede quindi di instaurare un migliore dialogo. «Chiediamo e pretendiamo - si legge nella nota - che da ora in poi tutte le principali scelte amministrative siano condivise con i partiti di maggioranza, discusse e analizzate su un tavolo permanente del quale chiediamo l’istituzione. Il rispetto prosegue - del contributo che la Puglia prima di tutto ha offerto alla vittoria delle provinciali è per noi oggi la condizione per proseguire insieme questa esperienza di governo». Il partito minaccia di sospendere la partecipazione all’attività amministrativa degli esponenti del partito in consiglio e in giunta. Sulla questione è stato convocato un incontro per domani mattina, con l’intenzione di ricucire lo strappo. S. Del. © RIPRODUZIONE RISERVATA A cura della RCS Pubblicità Siamo pronti ad accogliervi G li Argonauti Resort e la Lucania, insieme, completano e festeggiano un lungo e laborioso progetto: la creazione di un paesino-resort di mare tipico mediterraneo con il suo porticciolo e le sue attività. Per cominciare un nuovo e ancora più affascinante percorso intorno al mare e alle possibilità di sviluppo nautiche che questo offre. In una terra, quella lucana, ricca di storia e cultura, forte di una natura varia e ancora incontaminata e soprattutto generosa e ospitale verso i suoi visitatori, è cominciato circa vent'anni fa il progetto degli Argonauti. Creare nel ventunesimo secolo un resort turistico sulla costa jonica della Basilicata non vuol dire creare un’isola turistica, ma un’area integrata nel tessuto ambientale. Straordinari paesaggi marini e collinari, isole di verde incontaminate immerse in una cornice storica di straordinaria ricchezza caratterizzano una delle regioni più belle d’Italia. L'Argonauti Resort si estende su 150 ettari di terreni, lungo il fiume Basento. Il concept globale prevede poca edificazione in cui prevalgono sempre il verde e la natura. Argonauti Resort comprende un Porto Turistico per barche di piacere, un’area residenziale con varie tipologie di ville e appartamenti diversamente dislocati. Hotel, parchi, giardini, piscine, strutture ed equipaggiamenti per gli sport, varie piazzette e zone commerciali, uno Yachting Club per l’organizzazione di eventi artistici e marini, e un anfiteatro. Un resort turistico di alta qualità per una domanda di servizi residenziali e per la valorizzazione del tempo libero, nonché per assicurare ospitalità nel Sud a un turista moderno e internazionale. Come italiani, innamorati della propria terra, custodi gelosi delle tradizioni, siamo convinti che non basti la funzionalità, ma sia necessario un grande sforzo creativo per raggiungere quella qualità esclusiva e illuminante che è detta bellezza. La parte architettonica è sviluppata dall’architetto Luigi Vietti e dall’ingegnere Antonio De Nicolò. Il desiderio dell’architetto Vietti è stato quello di continuare la tradizione di architettura spontanea e naturale tipica mediterranea che da Capri sino alla Sicilia, e a Porto Cervo in Sardegna, vive Il Porto Degli Argonauti nei piccoli paesi che cirIl Porto Degli Argonauti sorge a e mostre sul mare) della Regione. Il condano i porticcioli. Marina di Pisticci, sulla costa meta- numero di barche che potranno usuL’ingegnere De Nicolò ha pontina, nel contesto dell’intervento fruire del nuovo porto e dei suoi proseguito le attività eseturistico Argonauti Resort che pre- numerosi servizi nautici è pari a 450, cutive del Resort, curando vede la realizzazione di un mix di sia a vela sia a motore di qualsiasi il dettaglio architettonico e strutture residenziali e turistiche lunghezza. La posizione geografica il rispetto per il contesto integrate, con una componente a consente di esplorare un Mare paesaggistico con le linee terra ed una a mare in grado di offri- Nuovo: il Mar Jonio, un mare antico strategiche dettate dalle re ai residenti, ai turisti e ai diportisti quanto la civiltà ma non sfruttato, scelte imprenditoriali. I un esteso e qualificato range di ser- non conosciuto, pieno di scoperte, professori Alberto Noli vizi e di divertimento nel pieno intatto e privo di quel traffico di dell’Università di Roma e rispetto del contesto ambientale e imbarcazioni che altri mari conoscoAlessandro Togna paesaggistico presente. Il Porto no. Le condizioni ambientali di quedell’Università dell’Aquila, degli Argonauti è destinato ad acco- sti tratti di costa ben si adattano sia noti per la loro grande e gliere le imbarcazioni da diporto e per gite in barca sia per l’agonismo specifica professionalità imbarcazioni locali, e offrirà servizi velico. Il golfo offre una situazione nella salvaguardia dei litodi alta qualità nel settore della nauti- climatica ottimale essendo protetto rali e nella costruzione di ca da diporto, promuovendo con- da molti fenomeni metrologici ma porticcioli turistici, hanno testualmente lo sviluppo di tutte le con una presenza di vento costante studiato e sviluppato le attività nautiche (scuola di vela, in alcune fasce orarie che è quanto opere marittime del Porto pesca, charter imbarcazioni, librerie di più desiderato dai velisti. degli Argonauti.