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Teneri e allegri, ai conigli la gara della simpatia
XXIII MERCOLEDÌ 20 NOVEMBRE 2013 FIERA DI CODOGNO il Cittadino IN PASSERELLA n OLTRE 160 ESEMPLARI ALLA MOSTRA MERCATO INTERREGIONALE Teneri e allegri, ai conigli la gara della simpatia Nani e giganti, da carne o di compagnia, sono i più apprezzati dai bambini che fremono per poterli accarezzare SARA GAMBARINI n Morbidi e colorati: sono gli oltre 160 conigli esposti a Codogno per la tradizionale fiera. In queste ore i primi curiosi del fierone avranno già potuto ammirare gli esemplari disposti nelle gabbie. Si tratta di esemplari di varie razze, in arrivo dalle Province di Lodi, Cremona, Pavia e Bergamo. Di fatto, la mostra mercato interregionale di coniglicoltura è promossa dall’Associazione Provinciale Allevatori (Apa) con la collaborazione dell’Associazione Coniglicoltori Mercato Riproduttori (Ascomeri) di Brembio, coordinata da Michele Bellomi, braccio operativo. L’associazione brembiese si occupa di conigli dal 1975 e tra le sue mostre più famose, insieme a quella di Codogno, vanta quelle di Brembio e di Borghetto Lodigiano. Ben oltre l’esposizione però, i batuffoli saranno al centro di un “concorso di bellezza”. Gli animali infatti sono giunti in zona fiera già sabato per essere valutati nella giornata di domenica da due esperti nazionali. Per ogni singola razza viene proclamato il campione, osservato nei dettagli, dalle zampe, al LA CURIOSITÀ IL MANTO SOFFRE PER IL CLIMA TROPPO “TIEPIDO” n Il clima "pazzo" sta rovinando il manto dei conigli. Il freddo tarda ad arrivare e così anche il cambio del manto. «Molti esemplari così sono in condizioni non ottimali - spiega Michele Bellomi di Ascomeri - e risultano un po' spennacchiati». «Questo è il motivo per cui non parteciperanno alla fiera di Codogno - continua - in quanto un manto non uniforme, non folto, li penalizzerebbe». Alla fiera di Codogno infatti i conigli in esposizione vengono esaminati da due esperti nazionali: le condizioni del manto sono fra le caratteristiche principali. Già da sabato su ogni gabbia è stato fissato un numero e domenica i conigli sono stati sottoposti a giudizio. In questi giorni dunque i visitatori della fiera potranno già ammirare i campioni di razza selezionati. Per gli esperti invece sarà un'occasione per individuare i capi più pregiati, ipotizzando anche di prendere contatti con gli allevatori ed acquistare qualche prezioso batuffolo. muso, fino al manto e alle orecchie. Si tratta dei campioni di razza di questa fiera, per cui il titolo non ha valenza altrove, così come ogni esemplare, anche se premiati altrove, parte alla pari di tutti gli altri nella valutazione a Codogno. Fra tutti gli animali della fiera i conigli restano senza dubbio quelli più teneri per i bambini che come ogni anno scalpitano per poterli accarezzare anche se sarebbe sempre meglio non introdurre mani e dita nelle gabbiette: il rischio è quello di innervosire gli animali, rimediando un morso. Ben oltre le simpatie dei più piccoli, quella di Codogno è una esposizione di esemplari di grandissimo pregio come i conigli giganti, i nani, passando poi alle taglie medie con tanto di razze da carne come i ruspanti California o i Nuova Zelanda ma anche i Lince, i Fulvo e gli Hotot, i tipici conigli bianchi, caratterizzati da un occhio cerchiato di nero. Ma a Codogno sono esposti anche conigli giganti, ossia esemplari che pesano come minimo 5 chilogrammi, le cosiddette razze pesanti, come anche conigli nani tra cui gli Ermellini che corrispondono a quelli che oggi si definiscono conigli da compagnia, infine taglie medie e razze da carne. «Gli iscritti all’associazione provinciale sono numerosi - spiega Bellomi - e noi come Ascomeri siamo una dozzina (di cui 3 iscritti al provinciale): devo dire che a livello di iscrizioni e partecipanti alle iniziative i numeri sono più o meno invariati mentre si è affacciato in questo ultimo anno un fenomeno curioso: l’allevamento casalingo, ossia di quelle persone che scelgono di tenere “in casa” tre o quattro conigli a fini alimentari. Non so se sia la crisi - ha continuato - o il desiderio di sapere cosa si stia mangiando, ma è un’abitudine che sta prendendo piede». DOLCISSIMI Una piccola visitatrice della Fiera accarezza un coniglio: saranno 160 gli esemplari in mostra; a sinistra Michele Bellomi di Ascomeri