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Pedaggi montani Sindaci convinti ma turisti critici

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Pedaggi montani Sindaci convinti ma turisti critici
L’ECO DI BERGAMO
28
VENERDÌ 26 GIUGNO 2015
Provincia
Passo S. Marco chiuso: iniziati
i lavori sul versante di Sondrio
Sono iniziati lunedì, sul versante di Sondrio, i lavori per eliminare la frana che blocca la riapertura del passo S. Marco. Si ipotizza di aprire a luglio.
[email protected]
www.ecodibergamo.it/cronaca/section/
Pedaggi montani
Sindaci convinti
ma turisti critici
Montagna a pagamento
1
Piani dell'Avaro
Cusio
Val Brembana. Sempre più ticket su strade e parcheggi
I Comuni: così tracciati sicuri. Gitanti non tutti d’accordo
VALLE BREMBANA
GIOVANNI GHISALBERTI
Gli amministratori sono convinti: pagare un ticket su
strada o parcheggio per accedere alla montagna non fa diminuire gli escursionisti. Anzi consente ai Comuni di tenere strade
più sicure e dare proprio quei
servizi che i gitanti chiedono.
Tutti contenti, dunque? Non
proprio, perché, dopo l’annuncio degli ultimi ecopass brembani, i commenti sul web non sono
poi stati così tutti favorevoli. E
anche gli operatori (ristoratori o
rifugisti) che stanno a monte
delle strade non sempre si trovano d’accordo con la decisione
dell’Amministrazione comunale.
Ma facciamo un riassunto,
prendendo in esame la Val
Brembana, dove, negli ultimi
anni i ticket sulla montagna sono proliferati. E qui – a differenza della Val Seriana dove si tratta
perlopiù di parcheggi o vie rurali
poco frequentate – siamo su
strade lunghe, asfaltate e in genere affollate. Da sabato scorso
(fino a ottobre) è in vigore il pedaggio di due euro sui 5,5 chilometri che dal Colle della Maddalena di Cusio portano ai Piani
dell’Avaro. Domani, invece, entrerà in vigore un altro balzello,
questa volta sui frequentatori
del lago di Cassiglio, sempre in
alta Val Brembana, meta di picnic e bagnanti: 2,5 euro per le auto e 1,5 per le moto. Dal 2012 è in
vigore il ticket di due euro per i
cinque chilometri della Mezzeno-Roncobello, dal 2013 quello
di quattro euro per i parcheggi
all’arrivo della Oltre il ColleArera (con parchimetro o gratta
e sosta nei negozi).
Quindi, dall’estate scorsa, sono diventati a pagamento anche
i parcheggi alla partenza dei sentieri escursionisti di Carona,
verso i Laghi Gemelli o i rifugi
Calvi e Longo.
«L’afflusso di escursionisti a
mio parere non ha subìto variazioni – dice il sindaco di Oltre il
Colle Valerio Carrara –. Anzi, si è
incrementato. E con i 13 mila euro raccolti riusciamo a tenere in
sicurezza la strada. Dando anche servizi in più come i due bagni chimici installati e utilizzati
al piazzale dei parcheggi. Con
1 A Oltre il Colle
e Roncobello
la tassa ha dato
un introito annuale
di 12-14 mila euro
12
1 Il numero
di escursionisti
non ne ha risentito.
Anzi sono anche
aumentati»
2
Mezzeno
Roncobello
questo modo la strada è tenuta e,
visto anche il divieto di sosta, libera dal parcheggio selvaggio.
Anche quest’estate il parcheggio
sarà monitorato per cercare di
contrastare i soliti furbi».
Soddisfatto, dopo tre anni,
anche il sindaco di Roncobello
Andrea Milesi, per la CapovalleMezzeno che in queste stagioni
ha dato introiti tra i 12-14 mila
euro annuali: «Dopo qualche
protesta iniziale la gente ha capito. Non sono i due euro che li
tiene lontani, anzi apprezzano
che la strada sia pulita e sicura».
I più disparati, invece, i commenti sul web dopo l’annuncio
dei ticket all’Avaro e a Cassiglio.
«Meglio pagare due euro che ritrovarsi una strada piena di buche e pericolosa». Ma chi è contro sembra la maggioranza: «Se
il resto dei Comuni facesse lo
stesso? Ci fermiamo ogni sette
chilometri a pagare un pedaggio?». Oppure: «In Svizzera con
30 euro paghi il bollo per le autostrade, da noi lo stagionale per
l’Avaro!». Da sabato è partito anche il ticket per la comunale Cusio-Piani dell’Avaro. «Se servirà
a tenere aperta e in sistema la
strada anche in estate ben venga
– dice il titolare di Ristorobie
all’Avaro, Paola Rovelli –. I nostri
clienti hanno capito, preferiscono pagare due euro ma avere
una strada sicura. Ecco, l’importante è far capire agli escursionisti perché lo si introduce».
Roncobello-Mezzeno
(dal 2013, 5 chilometri)
Giornaliero 2 euro: si paga il transito
Arera
OltreilColle
Cusio-Piani dell'Avaro
(dal 2015, 5,5 chilometri)
Giornaliero 2 euro: si paga il transito
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il rifugista del «Capanna 2000»: danneggiati
«Piuttosto che pagare, qualcuno sale a piedi»
OLTRE IL COLLE
«Il ticket sui parcheggi vanno bene per il Comune,
serve per la manutenzione della strada. Ma, purtroppo, noi
siamo stati danneggiati».
Così la pensa Attilio Rizzi,
con la moglie Patrizia Sirtoli,
gestore del rifugio comunale
«Capanna 2000» di Oltre il
Colle dal giorno della sua apertura, nel 2002.
Da tre anni il Comune ha
istituito un ticket sul parcheg-
gio di arrivo ai 1.600 metri, al
termine della strada di 2,5 chilometri che da Plassa di Zambla Alta porta sotto l’Arera.
«Per noi è stato un danno
– continua Rizzi – soprattutto il primo anno. Si lamentavano e si lamentano soprattutto
del prezzo troppo alto del giornaliero, quattro euro. Arrivavano al rifugio e ce lo dicevano
chiaramente. Dall’altro lato,
altri, passando il tempo, hanno
compreso il motivo per cui il
ticket è stato istituito e ora non
protestano più di tanto. Altri
ancora, invece, non vogliono
proprio saperne di pagare
quattro euro per parcheggiare
l’auto e andare in montagna e,
piuttosto, preferiscono parcheggiare all’inizio della strada, salendo poi a piedi».
A differenza della Roncobello-Mezzeno o della CusioPiani dell’Avaro, infatti, qui il
balzello non è sul transito ma
sul parcheggio in cima alla
strada (a Carona, invece, è all’inizio dei sentieri escursionistici). L’abbonamento settimanale costa cinque euro,
quello stagionale 30 euro. Il ticket si ritira dal parchimetro
sul parcheggio oppure come
«gratta e sosta» nei negozi.
Intanto, domenica, al «Capanna 2000» sarà «Festa di
inizio estate» con Messa alle
11, grigliata e canti alpini con
coro.
G. Gh.
Il rifugio «Capanna 2000»: domenica la «Festa di inizio estate»
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L’ECO DI BERGAMO
VENERDÌ 26 GIUGNO 2015
Il prezzo giornaliero per salire all’Avaro o alla Conca di Mezzeno
Da due euro fino a quattro euro. Per ora è questo il prezzo da pagare
per utilizzare le strade e i parcheggi in alcune località montane della
Valle Brembana. Si va dai due euro giornalieri per la comunale da
Cusio ai Piani dell’Avaro, per la Roncobello-Mezzeno (da qui partono
poi i sentieri per decine di mete) o i parcheggi di Carona, ai 2,5 euro
del lago di Cassiglio, fino ai 4 euro del parcheggio a valle dell’Arera.
2 euro
5
Parcheggi nei pressi
di sentieri escursionistici
o laghi turistici:
1 Carona
2 Cassiglio
Cassiglio, via al ticket
sul parcheggio al lago
Il nuovo balzello. Da domani posti auto a 2,50 euro
L’unico esercente: «Una follia, non siamo tutelati»
(lago, da sabato)
CASSIGLIO
3
3 Valgoglio
4 Gandino
5 Valbondione
(solo per le aperture
delle cascate)
Oltre il Colle-Arera
(dal 2014, 2,5 chilometri)
Giornaliero 4 euro: si paga il parcheggio all'arrivo
4
Chiude l’albergo Monte Avaro, riapre l’Ostello
È stato per nove anni
un attento osservatore delle difficoltà di sviluppo dei Piani dell’Avaro. E, da parte sua, non sono mancate anche le critiche
per come in questi anni strada e
comprensorio siano stati gestiti.
Dal prossimo luglio, Oscar
Paleni lascerà la gestione dell’albergo-ristorante Monte Avaro,
rilevato nove anni fa dopo sei di
inattività della struttura.
Sicuramente conosciuta dagli escursionisti o anche solo
dalle famiglie che fino ai Piani
salgono in auto. Un punto di riferimento, come poi lo sono di-
ventati i vicini Ristorobie e, da
poco, anche «Al Ciar», il centro
comunale per l’alpeggio. Paleni
lascerà l’Avaro per gestire un’altra struttura turistica comunale, ma a Cassiglio: a luglio aprirà
l’Ostello, con lui sarà «La locanda al lago».
«All’Avaro ormai non riuscivamo più a proseguire l’attività,
troppe difficoltà – dice Oscar
Paleni –. A giugno concluderemo la nostra bell’avventura, a
luglio lasceremo ancora attivi i
contratti telefonici e servizi, nel
caso dovesse subentrare qualcun altro. Formalmente in ferie,
ma verso la chiusura». Sui ticket
Oscar Paleni
ELEONORA ARIZZI
«Mi risulta che in altre
località turistiche, al lago e al
mare, o addirittura per accedere
ai servizi ospedalieri nella nostra provincia, si paghi il parcheggio. Da noi i turisti usufruiscono delle aree pic-nic e dei boschi attorno al nostro laghetto,
lasciano il quinto dell’immondizia che il nostro piccolo paese
produce e non possiamo chiedere un piccolo contributo per poter continuare a garantire un
territorio accogliente, senza
gravare eccessivamente sulle
casse comunali?».
Sono le parole con le quali il
sindaco Fabio Bordogna, lunedì
sera, ha aperto l’assemblea nella
quale è stato illustrata la scelta di
tassare l’utilizzo dell’area attrezzata in Valle di Cassiglio, località
frequentata da centinaia di persone durante l’estate.
Scelta che il consiglio comunale, riunitosi al completo, aveva inserito nel programma delle
elezioni amministrative, ma che
per i gestori del «Bar Rosy» (unica attività commerciale presente nella località turistica) è «una
follia».
Quanto costerà la sosta nell’area, che può ospitare oltre 400
auto? Il pagamento partirà da
domani e proseguirà fino al 13
settembre, avrà un costo giornaliero (dalle 7 alle 18) di 1,50 euro
per le moto e di 2,50 euro per gli
autoveicoli. Le due macchinette
per la distribuzione dei ticket si
trovano al termine del ponte che
collega il centro abitato al laghetto artificiale. «Anche per
agevolare il bar presente nella
località, la prima ora di sosta sarà gratuita – ha detto Bordogna –
e saranno esentati dal ticket i re-
Il lago di Cassiglio
Valle Seriana
Da Valgoglio
al Moschel
Dove si paga
Strade e parcheggi a pagamento
per usufruire di aree montane,
sentieri e laghetti si trovano
anche in Valle Seriana, sebbene si
tratti di via rurali, agrosilvopastorali. Tra queste la strada rurale
Premolo-Belloro, quindi la Spinelli-Moschel in territorio del Comune di Oltressenda Alta.
Ci sono poi i parcheggi a pagamento posizionati in aree da cui poi si
accede agli itinerari escursionistici (come Carona in Val Brembana),
ovvero i posti auto nelle località
Aviasco e Bortolotti (5 euro) nel
Comune di Valgoglio, ancora i
posti auto con ticket per il monte
Farno e Valpiana, nel Comune di
Gandino, e il parcheggio di Valbondione, a pagamento solo però
in occasione dell’apertura delle
cascate del Serio che richiamano
in paese centinaia di turisti,
sidenti di Cassiglio e i proprietari di seconde case e baite nella
zona, i veicoli comunali, gli invalidi e i mezzi di soccorso».
I permessi saranno rilasciati
negli uffici comunali e il servizio
di vigilanza sarà gestito dalla società Parking Graf. «Per il Comune l’operazione non ha avuto
costi – ha proseguito il sindaco e i ricavi saranno suddivisi tra la
ditta, alla quale spetta il 55%, e le
nostre casse comunali. L’operazione ha due obiettivi: risparmiare sui rifiuti, che durante la
stagione estiva quintuplicano di
peso, e apportare sempre più
migliorie alla località».
Il primo cittadino, affiancato
dal vicesindaco Milena Bordogna e dall’assessore Barbara Regazzoni, ha snocciolato le varie
tappe per giungere a questa decisione e alla fine dell’assemblea, la parola è passata al pubblico.
Agli interventi di chiarimento («La sosta nei parcheggi privati del bar e delle abitazioni sarà ovviamente gratuita»), si sono affiancati quelli di polemica
da parte dei proprietari del «Bar
Rosy»: «È una follia: noi paghiamo 700 euro di rifiuti all’anno e
questa scelta è limitante», «Siete troppo rigidi: un’ora gratuita è
poca per chi accede al nostro bar
e poi chi beve il caffè che immondizia produce?» e «Se, a causa di
questa scelta, gli esercenti ci
perdono chi li tutela?». Dal pubblico anche la proposta di far gestire i ticket direttamente al bar
o di mettere una macchinetta
anche vicino all’area pic-nic.
«Questa è una fase sperimentale
– ha risposto il sindaco – e solo in
autunno potremo giungere a
delle valutazioni concrete».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
introdotti sulla Cusio-Piani dell’Avaro, Paleni preferisce però
non esprimersi. Come sulle difficoltà, negli ultimi anni, vissuti
dal comprensorio, in particolare sulla chiusura degli impianti
invernali e della strada. Proprio
quelle chiusure e quelle condizioni stradali che hanno spinto
il Comune ha introdurre un pedaggio: i fondi serviranno alla
manutenzione. E già nelle settimane scorse i tratti più malmessi sono stati sistemati.
Intanto Paleni si appresta a
ridare vita all’(ex) Ostello di
Cassiglio. E anche qui, guarda
caso, si trova a pochi metri da un
altro ticket. «Ma questo, di fatto,
non mi tocca – dice – perché
sta oltre».
G. Gh.
L’Ostello di Cassiglio diventerà «La locanda del lago»
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