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Subwoofer per le Rogers LS 3/5a
DOPPI CARICHI ASIMMETRICI: COME COSTRUIRE IL SUBWOOFER IMPOSSIBILE... Subwoofer per le Rogers LS 3/5a parte prima Dopo la spiegazione teorica del doppio carico asimmetrico a vista (DCAAV) e del doppio carico asimmetrico chiuso (DCAC), eccoci a parlare di realizzazioni pratiche, tanto per verificare le potenzialità dei due carichi disponibili sulla nuova versione di Audio For Windows PRO. Come sappiamo dalla presentazio 10 stesso ho provato questi due sub in ne del mese scorso si tratta di due carichi molto interessanti, che consentono di ottenere estensione in biente controllato" e ho ricavato invero gamma bassa senza un'attenta sessione di ascolto "in am una impressione strana, abbastanza ben estesa ma comunque dal suono che sna turava un tantino quello del satellite. Le possibilità offerte dal DCAC ci dan no lo spunto per vedere questo difficile penalizzare lo smorzamento, che è sempre migliore di quello caratteristico di un reflex. Il DCAC consente addirittura di ottenere una pendenza appena maggiore della progetto sotto una luce totalmente nuo sospensione pneumatica (14 decibel per ottava invece di 12) e di poter scendere, sacrificando di poco la sensibilità, al di va. Le considerazioni fatte prima della stesura vera e propria sono state più o meno le seguenti: 1) occorre realizzare un sub estrema mente smorzato (non un bass reflex) 2) la risposta deve essere in qualche mo do regolabile 3) la resa della 3/5 NON deve essere as sotto della frequenza di risonanza in aria libera del woofer. Chi ha letto l'arti colo conosce anche la serie di avveni menti che portarono chi scrive a definire questo nuovo tipo di carico, con la defi nizione del modello matematico e delle semplici formule di uso pratico per otte nere un accordo massimamente piatto. solutamente snaturata 4) possiamo usare un driver più effi ciente ed abbassare la pressione cercan A queste quattro espressioni si sono ri do una maggiore estensione volti tutti quelli che fino a settembre non hanno avuto modo di mettere le mani sull'intera funzione di trasferi mento, ben più sofisticata e versatile, ed hanno "progettato" diffusori in DCAC semplicemente applicandole (basta co 5) i filtri crossover, passa-basso e passaalto, devono trovarsi nel sub in modo da ripristinare la sola 3/5 semplicemen noscere la moltiplicazione e la divisio ambiente te cambiando connettori 6) non bisogna fidarsi della sola risposta anecoica ma trovare un compromesso in 7) lo spazio a disposizione è quello po ne). Il difficile viene quando i volumi di accordo sono molto maggiori di quanto abbiamo a disposizione e le quattro for mule non sono più applicabili. re, che comunque verrà illustrato con dovizia di particolari in un incorniciato Le premesse In questa articolo cercheremo di realiz zare un progetto moooolto ambizioso, quello di donare due subwoofer al mini diffusore per antonomasia, a quella be stia nera, quella prima donna che occor re amare, coccolare e disporre con la massima cura possibile per ottenere ri sultati entusiasmanti e fantastici sia in termini di rigore timbrico che di scena ricreata in ambiente. Non starò ad elen care pregi e difetti della piccola 3/5, qualità che sono ormai un patrimonio di tutto il popolo audiofilo e che sono sem pre state ritenute fondamentali nella ri cerca delle massime prestazioni. Chi co nosce bene il progetto di questo diffuso AUDIOreview n. 261 ottobre 2005 della prossima puntata, sa perfettamen te che il neo più vistoso della Rogers è rappresentato dall'estensione in fre quenza. Progettare un subwoofer total mente passivo per le 3/5a è impresa da far tremare i polsi al costruttore più sta gionato, tanto che in passato sono molti quelli che si sono cimentati in questa impresa con risultati a volte discutibili. Ci ha provato anche Rogers con TABI, un sub in carico simmetrico in cui è sta to utilizzato lo stesso driver che equi paggia il satellite. L'estensione dichiara ta era di 55 Hz ed il volume occupato era quello caratteristico di uno stand per sto sotto il diffusore 8) occorrono due sub perché MAI realiz zeremo un solo sub per le due 3/5 9) dobbiamo trovare un driver dal l'escursione generosa e di almeno 85 de cibel di sensibilità 10) occorre tenersi un po' più bassi col livello di ogni singolo sub per non sba gliare in sala d'ascolto. 11 driver da trovare Dopo questa raffica di propositi ho cer cato in giro un woofer piccolino ma co riaceo. Non mi importa più di tanto che sia molto sensibile e per un certo verso non mi importa quasi nulla dei parame tri, a patto che: 1) la risonanza sia comunque medio lo stesso satellite. Su questo sub ho avu bassa to in verità molte indicazioni da "users" che lo hanno acquistato e poi rivenduto. né minore di 0,35 2) il Qts sia medio: né maggiore di 0,5, 41 non sono riuscito a trovare altro che Caricamento in doppio carico asimmetrico chiuso RisposU in frequenta da 10 a 10000 Hz (dB/gtadr) v, 110 quattro driver molto simili, gli LS 155 Risposta ' 1 elettrici, più adatta, credo, per realizza zioni car. Ho allora contattato il buon Nicola D'Agostino che so essere posses sore di ben 24 midwoofer Scan-Speak Parametri cassa reflex interna Volume virtuale bar (K) Freq <* accordo (Hz) 100 Coen", correttivo volume Volume litico box [«) (che sta utilizzando in un mio progetto Q boi li realizzato sulla scorta della sua ultima esperienza sin dal lontano 1995 sui line array e i trasduttori a nastro. Per ora è tutto assolutamente top secret, ma la co 1 Parametri casta reflex Volume virtuale box (*) Freq. di accordo (Hz) struzione del mobile è praticamente ter minata e Nicola mi telefona quasi tutti i giorni...). Ho misurato quattro trasdut tori presi a caso e ho ricavato questa Coeff. correttivo volume Volume lirico box (») Q coibente A A / Volume virtuale bo« (») 17.44 CoeH. correttivo volume T. 1 Sì Volume litico box (II) Q equivalente eie perdile 10. media di parametri, in verità molto si mili tra di loro e congrui con quelli mi i\ surati sul n. 248 di AUDIOreview: Fs = 43,4 Hz; D = 110 mm; Re = 5,97 ohm; Qts = 0,419; Qms = 5,84; Vas = 15,63 litri; BxL = 6,25 T x m; Xmax = 6,5 mm. 1000 10000 Figura 1 -La simulazione con l'accordo "extra-bass" pretende un volume totale di oltre 40 litri: decisamente troppo! nere un DCAC come si deve. Ovvia mente sotto il diffusore non abbiamo tutto questo volume a disposizione, che Parametri cassa reflex interna esagerando appena con la profondità può al massimo arrivare ad una ventina di litri. Con le 4 formule naturalmente Freq di accordo (Hz) CoeH. correttivo volume Volume tisico box») non si arriva a nulla, motivo per il quale iniziamo ad agire sui cursori che con sentono di abbassare il valore dei volu mi. Ogni qual volta la risposta presenta | 0 cabrate Parametri accordo cond Diam(cm) un avvallamento al centro vi suggerisco di abbassare il volume del reflex inter no, ma nel nostro caso seguiamo un procedimento appena più "regolare". Dalle equazioni che impostano i volumi delle due cavità reflex otteniamo: t [ir Volume virtuale bar (tt) Freq. di accado (Hz) CoeH. correttivo volume |i. Volume Ittico boi I») QboxjM, | Q colpente [15; Parametri accordo cond. esterno Condotti Diam(cm) Vtot = Ve + (Ve/2,47) + (Ve x 1,07). Lunghezza (coi) [427] Qp Con veloci calcoli rileviamo che: Volume virtuale boi |K) Riton.(Hz)greJ] 01 CoeH. correttivo volume piamo penalizzare la sensibilità favo però che occorrono circa 43 litri per otte Volume virtuale boi (R) Parametri Immessi i parametri dentro AFW Pro ho ricavato il grafico di Figura 1 scegliendo l'allineamento "extra-bass", che già sap rendo nel contempo l'estensione in gamma bassa. La triste realtà ci dice Caricamento in doppio carico asimmetrico chiuso 0 boi [50. della EB Acoustic, praticamente una release leggermente diversa nei parametri Vtot = 2,47 x Ve. |i Volume fisico box (It) Q equrvalente ale perdite (10. Come possiamo vedere i due volumi di | Figura 2-La simulazione in un volume più che dimezzato non mostra grosse alterazioni in gamma bassa, ma presenta ancora qualche inconveniente da risolvere. Ma siamo passati a 17 litri e si intravede una soluzione concreta e fattibile. 3) l'escursione sia gagliarda, maggiore di 5 millimetri in un solo verso 4) il cestello sia solido e la bobina ben aerata 5) il fattore di merito meccanico sia maggiore di 5. 42 Dopo qualche ricerca (operata, invero, per contenere in qualche modo anche il prezzo del kit), ho scelto lo Scan-Speak 15 W 8530 kOO, che sembra riunire in sé tutte le caratteristiche desiderate. Ho cercato nel mio sterminato archivio ma pendono quasi totalmente da quello del la cassa chiusa e quest'ultimo dal Qtc, che sappiamo non dover superare il va lore di 0,7 - 0,8 per non avere troppo ripple. Qui siamo "in condizioni di emergenza", motivo per il quale non stiamo a cavillare eccessivamente, ripro ponendoci di riaggiustare tutto con l'uso di assorbente o con altri accordi che poi quantificheremo in sede di mes sa a punto. Inutile fare calcoli fino al AUDIOreview n. 261 ottobre 2005 quarto decimale se poi dobbiamo tarare il tutto a spanne! Orbene, dispiaciuto per i "perfettini" e per i "progettisti pie Vh = 3 litri - Fh = 120 Hz VI = 7,5 litri - Fh = 50 Hz. bile, deve pure allinearne l'andamento a Una veloce simulazione di questo calco lo ci porta alla risposta di Figura 2, che possiamo notare essere simile a Figura 1 in quanto a estensione, pur con un volu cavallo dei 100 Hz, "ma non troppo" per non snaturare il suono della piccola 4) occorre definire una frequenza di ta glio per il passa-alto della Rogers, te nendo conto del massimo limite rag giunto dal subwoofer, che non può esse scalato a 7/2,47 = 2,83 litri, che arroton me ridotto di 2,33 volte! Dalla simula re manipolato più di tanto. do d'ufficio a 3 litri, mentre per il volu zione possiamo comunque riscontrare me esterno ottengo 7 x 1,07 = 7,49 litri, due inconvenienti evidenti: Giusto per chiarirci le idee andiamo al lora in laboratorio e misuriamo la rispo sta dell'esemplare in nostro momenta neo possesso verificando un paio di cosucce che non troveremo da nessuna al ni di certezze", continuo il ragionamen to. AFW mi dimostra che in 7 litri il Qtc sale a 0,78, con una frequenza di riso nanza di 76,3 Hz. Ciò porta ad un Vh ri che potremmo arrotondare a 7,5. Il con to però ora non torna per difetto, visto che siamo a 7+3+7,5 = 17,5. Abbiamo ancora tre litri e potremmo "spalmarli" sui tre volumi a disposizione, ma vi in vito ad ignorare questa possibilità, che ci "giocheremo" dopo. A questo punto andiamo a conteggiare le due frequenze di accordo, quella alta interna e quella più bassa esterna. La frequenza "alta" Fh e quella bassa FI possono essere ri scalate con le formule: 1) la pressione media erogata è vera mente bassa, molto bassa 2) la risposta appare tutta in discesa all'aumentare della frequenza e non possiamo attuare un incrocio credibile tra parte, nonostante l'enorme spiega mento di forze "internettiane" nel mon con la 3/5. do per descrivere il piccolo satellite in Occorre lavorare ancora. glese. In Figura 3 possiamo ammirare la rispo sta della Nostra, con un andamento del la gamma bassa in cui molti hanno "ri conosciuto" una certa mancanza di Per non lasciarci condizionare troppo da questo tipo di problema concentriamoci sul lavoro da fare, considerando ancora degli aspetti importanti da affrontare: 1) la risposta del subwoofer va ancora "lavorata" fino ad ottenere un anda smorzamento, dovuta al rapporto tra volume di lavoro e Vas del woofer e quindi ad un Qtc elevato, foriero di dan ni incalcolabili al ripple in banda pas e FI = 50,66, arrotondate a 120 e 50 Hz. mento soddisfacente 2) non dobbiamo trascurare il filtro passa-alto della 3/5, che si deve incastrare nella risposta del subwoofer senza fare Ripetendo, abbiamo riscalato tutto il troppe storie per diffusore a: 3) l'inviluppo totale della risposta deve essere identico a quello della 3/5 dalla gamma mediobassa a salire e, se possi- quell'andamento non è dovuto affatto al Qtc, che se ricordo bene vale appena 0,89. Quel tipo di risposta è stato voluto Fh = Fc x 1,47 e FI = Fc x 0,664 che nel nostro caso portano a Fh = 119,7 Ve = 7 litri - Fc = 76,3 Hz MARCA: ROGERS 100 Modello: LS 3/5A sante: niente di più sbagliato. Tanti e tanti anni fa, provando questo diffusore un'altra testata, verificai che dal progettista e dalla rete di filtro, che GPM 7/2005 Figura 3 La risposta in frequenza della Rogers LS 3/5a. Va notato il picco di dB emissione a 110-120 90 Hz, ampiamente discusso e motivato nel testo. smorza tanto la cella passa-basso da avere un'attenuazione di quasi 2 dB a 300 Hz, proprio quelli che mancano alla risposta e che fanno gridare allo scanda lo i puristi poco inclini all'approfondi mento. Comunque il rigonfiamento c'è, è visibile e pure leggermente ingom brante, ma non va considerato per quel lo che sembra nella risposta anecoica, visto che poi il wooferotto in ambiente può contare su un carico acustico estre mamente ridotto. Per stabilire i limiti di namici del diffusore, invece, ho effettua to una misura della distorsione armoni 50 20 Hz 50 100 200 500 Distorsione armonica in regime dinamico, livello medio di prova 90 dB spl (6,49 Veff) Figura 4 La distorsione dinamica eseguita a 90 decibel di pressione media: notare i valori raggiunti a 40-50 Hz! ca a 90 soli decibel di pressione media, spaventato in verità dal dover fornire alla piccola membrana del KEF B 110 gli oltre 50 watt che occorrono per ottenere 100 decibel. Con 5,2 watt sono sicuro di non far danni, visto che le misure vanno eseguite proprio in gamma bassa. In Fi gura 4 possiamo notare il grafico di di storsione armonica in regime dinamico e verificare che la seconda e la terza ar monica salgono a bassa frequenza oltre il 32%, un valore molto elevato. Possia mo altrimenti verificare che a 100-110 Hz la distorsione scende all'uno per cento di seconda armonica ed allo 0,5% di terza armonica. Per ora vi lascio così, con l'agrodolce in bocca, rimandando disegni, tavole e mi sure alla prossima puntata. Gian Piero Matarazzo AUDIOreview n. 261 ottobre 2005 43