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Finestre
nel Giugno 2011… “Finestre” "Le finestre, a volte, non hanno imposte: si aprono su orizzonti ben più larghi del reale...". A. Tabucchi, Si sta facendo sempre più tardi "M'affaccio alla finestra e vedo il mare: vanno le stelle, tremolano l'onde. Vedo stelle passare, onde passare...". G. Pascoli, Miyricae "Dalla finestra è entrata come un ladro, la luna, e nella luna mi guardo, seduto alla finestra". A. H. Celebi, poeta turco “Tegoli rinfrescati dalla pioggia: bruni, rossastri, gialli, gridellini; la spalletta bianchiccia d'una loggia; un lustreggiar di vetri d'abbaini...". D. Valeri, Finestra "Io sono uno spalancatore di finestre e di sensi…". A. Soffici, Finestre “Ho guardato dalla finestra e ho visto un giovane melo diafano nel chiarore. E quando ho guardato un'altra volta all'alba c'era un grande melo carico di frutti...". C. Milosz, Poesie "... E mi consolerebbe se sapessi vedermi nel furtivo sgusciare via da questa finestra". A. H. Celebi, poeta turco "Through a window I watch, windows are for watching square pieces of life ever changing". D. Holtz, Windows "... con l'inverno alla finestra che mi ruba i pensieri e se li porta in slitta per allegri sentieri. Invano io li richiamo: si saranno impigliati in qualche ramo...". G. Rodari, Il gatto inverno " M'affaccio alla finestra e vedo un mondo intero. C'è una casetta bianca e c'è un camino nero... C'è un pezzetto di prato e un alberello verde. C'è, in alto in alto, il cielo e l'occhio si perde". L. Schwarz, Ancora... e poi basta "Attraverso una finestra io guardo. Le finestre sono per guardare, pezzi quadrati di vita in continua evoluzione". D. Holtz, Windows Domenica 13 aprile 1980 Mosche sui muri e segni neri senza vita. Dal letto poteva controllare finestra e porta. Oltre la finestra, in diverso grigio, fuori, oltre il vicolo. e, dal vicolo, pioggia e odore... odore di vita povera saliva dal vicolo...". Hans Tuzzi, Perchè Yellow non correrà " - Pierre, in giardino c'è qualcosa che non va disse Sophia. Aprì la finestra e scrutò quel lotto di terra di cui conosceva ogni filo d'erba. Ciò che vedeva le faceva venire la pelle d'oca. A colazione Pierre leggeva il giornale. Per questo forse Sophia guardava così spesso dalla finestra...". Fred Vargas, Chi è morto alzi la mano " "Suonava la messa dell'alba a San Giovanni; ma il paesetto dormiva ancora della grossa, perchè era piovuto da tre giorni, e nei seminatoi ci si affondava fino a mezza gamba. Tutt'a un tratto, nel silenzio, ... la campanella squillante di Sant'Agata...". G. Verga, Mastro Don Gesualdo "... Ci sono momenti in cui ciò che deve essere detto ti guarda dal passato -ti guarda come qualcuno da una finestra- e tu, per strada, che cammini. Le ore passate, le azioni passate assumono un inquietante senso di distacco. Ora, fra queste e te che ti volgi a guardarle non c'è continuità". A. Trocchi, Giovane Adamo “ Cosi’ di notte, quando tutto era silenzio nella strada, io scavalcavo la finestra e camminavo con le scarpe in mano, e m’infilavo nella luce fioca della sua bottega per sentire la voce di quel piccolo uomo. R.Vecchioni, “Il libraio di Selinunte” “ Questa è stata una delle più belle mattinate dell ’anno… Dalle finestre della scuola si vedeva il cielo azzurro, gli alberi del giardino tutti coperti di germogli, e le finestre delle case spalancate…sono contento : cos’è mai che mi fa così contento questa mattina? E mia madre mi rispose sorridendo che era la bella stagione e la buona coscienza”. E. De Amicis, “ Cuore”