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Bambini che rifiutano il seno
Lezione 9. Bambini che rifiutano il seno Obiettivi Alla fine di questa lezione i partecipanti saranno in grado di aiutare: • Il bambino che rifiuta di andare al seno • Il bambino che non riesce ad attaccarsi al seno • Il bambino che non può restare attaccato al seno • Il bambino che non succhia • Il bambino che accetta un seno, ma rifiuta l’altro Durata media consigliata • 45 minuti Materiali • Proiettore per diapositive e diapositive 6-8, 10, 13, 15-16, 19-20, 26-29, 36-37 • Lavagna luminosa e lucidi 54-55 • Tiralatte, paracapezzolo, bambola, tazzina o bicchierino Letture per i partecipanti • Helping mothers to breastfeed: pagine 54-58 (rifiuto del seno da parte del bambino). 99 Esposizione Introduzione Nei primi giorni di allattamento un neonato può sembrare riluttante a poppare. Spesso questo succede per ragioni non collegate all’alimentazione. Può essere semplicemente che la madre e il neonato debbano imparare come allattare. É necessario osservare la madre ed il neonato durante una poppata per capire cosa succede. Bisogna comprendere la madre ed il neonato, ed aver fiducia che ce la faranno. Non bisogna aver fretta di fare o dire qualcosa; é meglio aspettare fino a che non si é stabilito se e di che tipo di aiuto hanno bisogno. 1. Il bambino che fa resistenza per andare al seno Quando viene portato verso il seno, il neonato piange ad alta voce invece di cominciare a poppare. Sembra lottare per non essere portato al seno. Più la madre tenta, più il neonato piange. Questa rappresenta una causa piuttosto comune di interruzione dell’allattamento al seno. Il rifiuto da parte del bambino può causare un grande disagio alla madre, che si sente rifiutata e prova frustrazione. Si tratta di una situazione diversa da quella in cui il bambino cerca il seno, muovendo il capo da un lato all’altro, quasi volesse dire “no”; quest’ultimo é un comportamento normale. Possibili cause: • Qualcuno (la madre o un operatore sanitario) spinge la nuca del neonato nel tentativo di farlo attaccare. • Il neonato è disturbato dall’essere troppo manipolato o distratto dalle persone che si prendono cura di lui; il bambino non piange, ma semplicemente si rifiuta di succhiare; di solito sono bambini d’età compresa fra 3 e 12 mesi. Questo comportamento é detto “sciopero alimentare”. Cause comuni sono la separazione dalla madre (quando comincia a lavorare), il cambio della persona che si prende cura del bambino; un cambio della routine familiare (trasloco, visita a parenti), un malessere della madre, il ritorno delle mestruazioni, un cambiamentio di odore della madre a seguito di un sapone o di alimenti diversi. • Sono state date al neonato tettarelle artificiali o succhiotti che gli hanno causato una “confusione” nella suzione. • Il bambino prova dolore o ha provato dolore nella posizione in cui è tenuto per mangiare (a causa di ecchimosi da forcipe o ventosa ostetrica o per frattura di clavicola). Cosa fare? • Aiutare la madre a tenere il suo bambino in maniera calma, vicino al seno. • Non insistere con il bambino per attaccarlo per più di alcuni minuti. • Se il bambino ricomincia a piangere o lotta contro il seno, smettere e provare di nuovo dopo 15 minuti da quando si è calmato. • Non usare tettarelle artificiali o succhiotti. 100 • Non fare pressione su punti potenzialmente dolorosi. • Evitare di tenere il bambino in una posizione tipica da allattamento al seno quando gli si somministrano medicinali. • Nutrire il bambino con latte materno spremuto, con una tazzina o un bicchierino, finché non ricomincerà ad alimentarsi al seno. 2. Il bambino che non riesce ad attaccarsi Il bambino sembra affamato. Ma quando porta la bocca al seno, non riesce ad attaccarsi. Possibili cause: • Il bambino deve torcere il collo per alimentarsi al seno. • Il bambino non apre abbastanza la bocca. • Al bambino è stata data una tettarella artificiale e presenta un disorientamento nel succhiare. • Può spingere in fuori o curvare la lingua quando cerca di attaccarsi e poppare. • I capezzoli della madre sono rientranti al punto che il neonato non può attaccarsi. Cosa fare? • Assicurarsi che la madre tenga vicino il bambino, proprio di fronte e allo stesso livello del seno. • Stuzzicare il neonato con il capezzolo, finché apra sufficientemente la bocca prima di essere attaccato. • Non dare tettarelle artificiali o succhiotti al bambino; dargli tutte le poppate al seno. • Assicurarsi che i seni della madre non diventino ricolmi di latte a seguito dei limiti posti alle poppate. • Spremere il latte dai seni ingorgati per aiutare il capezzolo a protrudere. • Estrarre un capezzolo rientrante con una leggera aspirazione o con le speciali coppette prima del pasto. Ricordare tuttavia che la maggioranza dei capezzoli rientranti non ostacolano l’allattamento al seno. I neonati infatti si attaccano al seno, non al capezzolo. A questo punto si può dimostrare l’uso di un tiralatte o di un altro sistema per spremere il latte. Si può anche dimostrare l’uso delle coppette modellatrici del capezzolo per estrarre un capezzolo rientrante. 3. Il bambino non riesce a restare attaccato al seno Il neonato si attacca e comincia a mangiare. Dopo un po’ si stacca dal seno e piange o mostra di soffocarsi. Ciò accade diverse volte durante una poppata. Questa é una situazione diversa da quella tipica del bambino di 4-8 mesi che, sentito un rumore od una voce, si distrae facilmente e smette di succhiare. Ciò indica semplicemente che il bambino è vigile. Sopra l’anno di età il bambino può decidere da solo che é venuto il momento si svezzarsi. 101 Possibili cause: • Il neonato si é attaccato male al seno per cui la suzione non risulta efficace ed il latte non scorre, come per esempio quando deve allungarsi o deve torcere il collo per mantenere il seno in bocca. • Il neonato è incapace di respirare quando è al seno (naso ostruito). • Al bambino fa male la suzione (per candidiasi orale o eruzione dentaria in un bambino più grande). • Ingorgo mammario con difficoltà ad ottenere il latte. • La madre muove il seno o il bambino, o non sostiene abbastanza il bambino cosicché il seno scappa via. • Il latte della madre scorre troppo vigorosamente (flusso eccessivo). Cosa fare? • Assicurarsi che la madre tenga vicino il bambino, direttamente di fronte a sé ed allo stesso livello del seno. • Non flettere in avanti la testa del neonato in modo che il naso non risulti spinto contro il seno. La testa dovrebbe essere leggermente estesa in modo che il mento sia appoggiato contro il seno. • Tenere il neonato seduto di lato con la testa tenuta nella mano della madre per un maggior controllo del capo (ma la madre non deve spingere la testa da dietro). • Assicurarsi che i seni della madre non diventino troppo pieni a causa del limite posto alle poppate. • Suggerire alla madre di spremere il latte prima della poppata in modo che il flusso sia meno forte. La madre può anche applicare una pezza di stoffa fredda sui seni prima e durante la poppata. • Permettere al bambino di mangiare, se lo desidera, da un solo seno per poppata, senza limiti di tempo, finché passa l’iniziale eccessiva disponibilità di latte. La madre potrà aver bisogno di spremere il latte dall’altro seno per impedire che si riempia troppo e per prevenire potenziali mastiti, finché il bambino non ritorni ad alimentarsi da entrambi i seni. 4. Il bambino che non succhia Il neonato si attacca al seno ma non succhia. Possibili cause: • Il neonato è assonnato (per esempio per la sedazione materna). • Il neonato non ha fame. • Il neonato è debole a causa dello scarso aumento di peso. • Il neonato é ammalato (infezione, danno cerebrale). Cosa fare? • Alle madri che allattano al seno dare solo medicinali indispensabili. I medicinali somministrati durante il travaglio possono sedare il neonato. • Non dare aggiunte d’acqua, di soluzione glucosata o di latte artificiale. • Prima di offrire il seno al neonato, attendere che sia sveglio e pronto a mangiare. • Spremere il latte dal capezzolo appena prima della poppata per incoraggiare il neonato a prendere il seno. 102 • Alzare gentilmente il seno per dirigere il capezzolo leggermente verso l’alto in direzione del palato in modo da stimolate il riflesso di suzione. • Assicurarsi che il neonato abbia abbastanza seno in bocca. • Spremere il latte per mantenere la produzione di latte: dare i pasti di latte materno spremuto con una tazzina o un bicchierino. A questo punto si può dimostrare su una bambola l’uso della tazzina o del bicchierino per il latte materno spremuto: • Usare una comune, piccola tazza. • Tenere il neonato vicino, sedendo un po’ ritti. • Tenere la tazza sulle labbra del bambino. • Versare un po’ di latte alla volta, molto lentamente. • Dare al neonato il tempo di deglutire. Permettergli di riposare tra le deglutizioni. 5. Il bambino che rifiuta un solo seno Il neonato mangia bene ad un seno, ma rifiuta l’altro o mangia male dall’altro. Possibili cause: • C’é una differenza nei capezzoli della madre o nel flusso di latte dai due seni. • La madre attacca meglio il neonato ad un seno piuttosto che all’altro. • Un seno è più congestionato ed il tessuto è più duro. • Il bambino prova dolore quando è tenuto in una certa posizione per poppare dall’altro seno. Cosa fare? • Esaminare i seni della madre per notare ogni eventuale differenza che possa interferire con gli sforzi del neonato per attaccarsi (differenze di forma o dimensione del capezzolo; per esempio il capezzolo invertito). • Valutare la posizione del bambino e l’attaccamento ad entrambi i seni e considerare il modo per tenere il bambino nella sua posizione preferita da entrambi i seni. • Considerare la possibilità che il bambino provi dolore a causa del forcipe o della ventosa ostetrica, o a causa di una clavicola fratturata; non premere su zone potenzialmente dolorose durante la poppata. • Spremere il latte per mantenere la lattazione in entrambi i seni; dare al neonato il latte materno spremuto con una tazzina o un bicchierino. • Permettere al neonato di poppare da un solo seno se continua a rifiutare l’altro. Se gli si consente di mangiare quando vuole, riuscirà a prendere latte a sufficienza da un solo seno. Se il rifiuto di un solo seno accade improvvisamente con un bambino più grande, la madre può aver bisogno di un esame specialistico del seno. Aiutare una madre ed un bambino ad allattare di nuovo può rivelarsi un compito molto difficile. Il bambino dal canto suo non può nemmeno essere obbligato a poppare. Per trovare nuovamente soddisfazione ad allattare, la madre avrà bisogno di molta assistenza. Alcuni suggerimenti utili sono: • Tenere il bambino vicino, senza altre persone che si prendano cura di lui. 103 • Mantenere il contatto pelle a pelle il più a lungo possibile, non solo al momento della poppata. • Dormire col bambino. • Chiedere ai familiari di aiutare nelle faccende di casa. • Offrire il seno ogni volta che il bambino lo desidera. Può capitare che il bambino abbia più voglia di succhiare quando é un po’ addormentato o quando ha appena finito di prendere il latte di una poppata dalla tazzina o dal bicchierino. • Offrire il seno in differenti posizioni. Il bambino va anche aiutato a prendere il seno. • Spremergli del latte dal seno direttamente in bocca. • Curare in particolar modo il mantenimento di una corretta posizione. • Alimentare il bambino con tazzina o bicchierino, o con un cucchiaino (evitando biberon, tettarelle e succhiotti) finché é pronto a succhiare di nuovo dal seno. 104 Autovalutazione Daniela ti dice che il suo bambino non vuole essere allattato. Cosa hai bisogno di sapere da lei? Come lo apprenderai? Come l’aiuterai? Stai guardando Valentina che allatta il suo neonato di quattro giorni. Egli vuole poppare ma ha difficoltà a stare attaccato al seno. A cosa farai attenzione? Come aiuterai Valentina ed il suo bambino? 105 Riassunto della lezione 9 Il bambino che fa resistenza per andare al seno: • Aiutare la madre a tenere il neonato con calma, vicino al seno • Non affannarsi con il neonato per attaccarlo per più di alcuni minuti • Non usare tettarelle artificiali o succhiotti • Non fare pressione su punti potenzialmente dolorosi • Evitare di tenere il bambino nella posizione usata per mangiare quando gli si somministrano farmaci Il bambino che non riesce ad attaccarsi: • Aiutare la madre a tenere il bambino vicino, di fronte ed a livello del seno • Solleticare il neonato con il capezzolo finché non apre la bocca, prima di attaccarlo • Non dare nessuna tettarella artificiale o succhiotto; dare tutta la poppata al seno • Se i seni sono congestionati, spremere del latte per facilitare la presa del capezzolo • Estrarre un capezzolo rientrante con un tiralatte o con una coppetta modellatrice prima del pasto Il bambino che non riesce a stare attaccato: • Aiutare la madre a tenere il bambino vicino, direttamente di fronte e a livello del seno • Non flettere in avanti la testa del bambino • Tenere il neonato in posizione seduta, laterale, con la testa sostenuta dalla mano della madre • Se i seni sono congestionati, spremere del latte per consentire al capezzolo di protrudere • Permettere al neonato di mangiare da un unico seno per pasto alle prime poppate Il bambino che non succhia: • Non dare medicinali non necessari alle madri che allattano • Non dare nessuna aggiunta d’acqua, di soluzione glucosata o di latte artificiale • Allattare quando il bambino è sveglio e pronto • Spremere il latte sul capezzolo appena prima del pasto • Dirigere leggermente il capezzolo verso il palato del neonato Il bambino che rifiuta un solo seno: • Notare qualsiasi differenza tra i seni che possa ostacolare l’attaccamento • Tenere il neonato nella sua posizione preferita ad entrambi i seni • Evitare pressioni su punti potenzialmente dolorosi durante una poppata • Spremere il latte per mantenere la lattazione da entrambi i seni • Permettere al neonato di mangiare da un solo seno 106