Comments
Description
Transcript
Piano di Riparto
Attivo distribuibile Massa mobiliare Massa immobiliare Totale Attivo netto realizzato Accantonamenti specifici obbligatori 260 -30 400 -50 660 -80 Somme già distribuite in altri riparti -100 -230 -330 Netto d ripartire 130 120 250 Accantonamento minimo 20% -26 -24 -50 Netto distribuibile 104 96 200 Accantonamenti specifici ex art. 113 LF: 1) creditori ammessi con riserva (ex legge e ex art. 96 LF) 2) creditori opponenti con misure cautelari a favore 3) creditori opponenti con domanda accolta ma non ancora definitiva 4) creditori con giudizi di impugnazione e revocazione in corso Interessi attivi – Conteggi per masse (1) Attivo realizzato Percentuale Ripartizione interessi attivi (15) Attivo netto realizzato Massa mobiliare 104 Massa immobiliare 96 52% 48% 100% 7,8 7,2 15 (15 x 52%) (15 x 48%) 111,8 103,2 Totale 200 215 Interessi attivi – Conteggi per masse (2) Massa mobiliare 104 Massa immobiliare 96 Totale Percentuale 52% 48% 100% Spese direttamente imputabili -60 -20 -50 Realizzo netto 44 76 120 36,67% 63,33% 100% 5,5 9,5 15 (15 x 36,67%) (15 x 63,33%) 49,5 85,5 Realizzo lordo (interessi esclusi) Percentuale Interessi Attivi (15) ripartiti in % Attivo disponibile 200 135 Interessi attivi – Conteggi per masse (3) Netto disponibile dopo l'ultimo riparto Percentuale di composizione Interessi attivi maturati successivamente (30) Nuovi realizzi attivi Spese Netto da ripartire Percentuali Massa mobiliare 49,5 36,67% Massa immobiliare 85,5 63,33% Totale 11 19 30 (30 x 36,67%) (30 x 63,33%) 20 80 100 -5 75,5 -10 174,5 -15 250 30,20% 69,80% 100% 135 100% Interessi attivi – Conteggi per masse (4) Massa mobiliare 189 6 Massa immobiliare 521 9 (15 x 40%) (15 x 60%) Spese -35 -130 -165 Attivo netto 160 400 560 Somme già distribuite (I° riparto) Netto da ripartire -79 81 -226 174 -305 255 Realizzi attivi Interessi attivi maturati successivamente all'ultimo riparto Totale 710 15 Imputazione delle spese (1) Massa mobiliare 70 20 Massa immobiliare 70 35 Spese comuni (20) ripartite al 50% 10 10 20 Netto disponibile 40 25 65 Realizzo attivo lordo Spese specifiche Beni garantiti da garanzia reale (pegno, ipoteca) Spese specifiche direttamente imputabili Quota compenso Curatore Spese comuni direttamente imputabili Beni garantiti da privilegio speciale/generale Spese specifiche direttamente imputabili Quota spese comuni Totale 140 30 Imputazione delle spese (2) Realizzo attivo lordo Spese specifiche Netto Percentuale Spese comuni (20) ripartite in % Netto disponibile Massa mobiliare 70 20 Massa immobiliare 70 35 50 35 85 58,82% 41,18% 100% 11,76 8,24 20 (20 x 58,82%) 38,24 (20 x 41,18%) 26,76 65 Totale 140 55 Spese inerenti ai beni assoggettati a garanzia reale Attivo lordo realizzato Spese specifiche Bene gravato da privilegio 250 -30 Spese generali (quota) -15 Attivo netto disponibile 205 Riparto in presenza di creditori con privilegio speciale mobiliare (1) Attivo netto mobiliare Bene gravato da privilegio 150 Percentuale Privilegio generale 1°(150) Residuo disponibile 60% -90 60 Privilegio speciale 7° (IVA bene gravato = 70) -60 Altri beni Totale 100 250 40% -60 40 100% -150 100 Il privilegio di 70 è incapiente rispetto al residuo disponibile del bene privilegiato (60), il residuo credito di 10 confluirà tra i crediti chirografari concorrendo al riparto dell'attivo residuo di 40 Tale metodo riduce il residuo attivo del bene disponibile per i creditori “speciali” Riparto in presenza di creditori con privilegio speciale mobiliare (2) Il metodo esemplificato riduce il residuo attivo del bene specifico disponibile per i creditori “speciali”. Tale metodo inoltre non è definito esplicitamente dalla norma né dalla giurisprudenza, talchè ben potrebbe sostenersi che, dopo aver formato una unica graduatoria dei privilegi, si utilizzi per soddisfare i privilegiati generali prioritariamente l'attivo netto mobiliare non gravato da privilegi speciali, e solo dopo averlo esaurito si passi all'attivo speciale. Così procedendo rimarrebbe un importo specifico maggiore da destinare al soddisfacimento dei privilegi speciali. Riparto in presenza di creditori con privilegio speciale mobiliare (3) Attivo netto mobiliare Bene gravato da privilegio 150 Altri beni Totale 100 250 Privilegio generale 1°(150) -50 -100 -150 Residuo disponibile Privilegio speciale 7° (IVA bene gravato = 70) 100 -70 0 80 Viene prioritariamente utilizzato l'attivo disponibile da beni non gravati da privilegio e successivamente per il residuo l'attivo dal bene gravato da privilegio Residuano 30 da distribuire ai creditori chirografari Problema Può il creditore munito di privilegio speciale mobiliare partecipare a riparti parziali prima che il bene oggetto del privilegio sia venduto? Risposta Si, ma solo come creditore chirografo, salvo recuperare la differenza in sede di riparto successivo una volta realizzato il bene oggetto del privilegio, in modo da non compromettere la corretta attribuzione delle somme ai creditori nell'ordine stabilito dai privilegi e dalla natura del crediti. Riparti parziali Ipotesi: Privilegiati immobiliari 70 Privilegiati mobiliari 200 - di cui 60 di I° grado con privilegio generale - di cui 140 con privilegio speciale Chirografi 280 Il bene A gravato da privilegio per 20 viene venduto per 40 Il bene B gravato da privilegio per 40 non è ancora venduto Altri beni con privilegio speciale per 80 non ancora venduti E' stato eseguito il seguente riparto Attivo distribuibile Privilegi immobiliari Privilegio mobiliare di I° grado Privilegio mobiliare speciale (bene A) I° Netto Massa mobiliare 90 -60 -20 10 Massa immobiliare 100 -70 30 Totale 190 -70 -60 -20 40 Riparti parziali (2) Il residuo disponibile di 40 va distribuito tra privilegiati speciali insoddisfatti (140 – 20 = 120) e chirografi (280) proporzionalmente Totale creditori Percentuale distribuibile Percentuale ai privilegiati speciali Percentuale ai chirografi Esito riparto Privilegiati immobiliari Privilegiati mobiliari generali di I° grado Privilegiati mobiliari speciali (bene A) Privilegiati mobiliari speciali (altri beni) Chirografi Totale riparto 400 (120 + 280) 10% (40 : 400) 12 (120 x 10%) 28 (280 x 10%) Pagamento 70 60 20 12 28 190 % soddisfazione 100,00% 100,00% 100,00% 10,00% 10,00% Residuo 0 0 0 108 252 360 In questo riparto i privilegiati speciali vengono considerati chirografi ricevendo in chirografo 12 Riparti parziali (3) Viene venduto il bene B (gravato da privilegio per 40) per 60 Si ottengono ulteriori 100 da altri realizzi immobiliari Attivo netto distribuibile Privilegiati mobiliari speciali (bene B) Residuo da distribuire ai chirografari ed ai privilegiati mobiliari speciali insoddisfatti Massa mobiliare 60 -40 Massa immobiliare 80 - 20 80 Totale 140 -40 100 Con questo riparto i creditori privilegiati sul bene B vengono soddisfatti integralmente (il privilegio è di 40 la vendita avviene per 60 e quindi 20 sono disponibili per essere ripartiti tra creditori privilegiati e chirografi). Per effettuare il calcolo non si dovrà tener conto del riparto già effettuato di 40 pertanto la composizione del credito chirografo è la seguente: 280 + 120 – 40 = 360 (altri privilegiati per 80 e chirografi per 280) A questo punto occorre considerare che i creditori speciali sul bene B hanno già ricevuto 4 in chirografo dal precedente riparto che deve essere redistribuito quota già ricevuta dai privilegiati speciali sul bene B quota disponibile per essere ripartita tra i chirografari 12 : 120 = 10% x 40 = 4 100 + 4 = 104 Riparti parziali (4) A questo punto va ripartito l'importo di 104 fra i creditori senza tener conto nel calcolo delle percentualli del precedente riparto Attivo netto distribuibile Privilegiati mobiliari speciali (bene B) Residuo da distribuire ai chirografari ed ai privilegiati mobiliari speciali insoddisfatti Creditori privilegiati su altri beni Chirografi Esito riparto Privilegiati immobiliari Privilegiati mobiliari generali di I° grado Privilegiati mobiliari speciali (bene A) Privilegiati mobiliari speciali (bene B) Privilegiati mobiliari speciali (altri beni) Chirografi Totale riparto (190 + 140) Composizione credito 80 280 Percentuale riparto 22,22% 77,78% 360 100,00% 104 primo riparto 8 28 36 secondo riparto 23,11 80,89 104 totale 31,11 108,89 140 Pagamento 70 60 20 40 31,11 108,89 330 % soddisfazione 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 38,89% 38,89% Residuo 0 0 0 0 48,89 171,11 220 Importo riparto 23,11 80,89 Riparti parziali - calcolo di verifica Attivo Netto I° riparto parziale: Massa mobiliare Massa immobiliare Totale 150 (90 + 60) 180 (100 + 80) 330 -70 -70 Privilegi immobiliari Privilegi mobiliari I° grado Privilegi mobiliari speciali (A) -60 -60 -20 -20 Netto distribuibile II° riparto: 70 Privilegio mobiliari speciali (B) -40 Residuo 30 110 180 -40 110 140 Si procede come se nel primo riparto nulla sia stato ripartito in via chirografa L'importo di 140 è disponibile per i creditori speciali insoddisfatti (140 – 20 – 40 = 80) e per i chirografi (280) per un totale di 360, pertanto si ha: Privilegiati Chirografi 80 : 360 = 22,22% x 140 = 31,11 280 : 360 = 77,77% x 140 = 108,89 Privilegi speciali riparto anteriore a conteggio definitivo spese (1) Il Curatore deve approssimativamente calcolare l'entità delle entrate e delle spese future al fine di determinarne l'incidenza percentuale. Procederà quindi a ridurre della stessa percentuale l'importo distribuibile del realizzo del bene al creditore privilegiato facendo confluire la differenza tra credito vantato e privilegio soddisfatto tra i creditori chirografi Attivo totale realizzato Spese specifiche I° Netto Spese comuni Percentuale Realizzo bene gravato da privilegio Spese specifiche I° Netto Quota spese comuni Realizzo netto distribuibile Ammontare credito privilegiato speciale 1.700 200 1.500 150 10% (150 : 1500) 120 20 100 10 (100 x 10%) 90 130 Privilegio che troverà soddisfazione 90 Differenza in chirografo 40 Privilegi speciali riparto anteriore a conteggio definitivo spese (2) Si ipotizzino ulteriori entrate (al netto delle spese specifiche) per 500 e ulteriori spese comuni per 300 Attivo Netto Spese comunali Percentuale Realizzo netto bene specifico Quota spese comuni Realizzo netto non distribuibile Ammontare credito privilegiato speciale 2.000 (1.500 + 500) 450 (150 + 300) 22,5% (450 : 2.000) 100 22,5 (100 x 22,5%) 47,50 130 Privilegio che troverà soddisfazione 47,50 Differenza in chirografo 82,50 In sede di riparto finale si procederà ad eseguire il conteggio definitivo effettuando le opportune correzioni al fine di rispettare le percentuali di partecipazione alle spese, sempre ricordando che non può essere restituito quanto già assegnato in precedenti riparti Privilegio generale sussidiario Stesso stato passivo: Privilegiati immobiliari Privilegiati mobiliari Chirografi Attivo distribuibile Privilegiati immobiliari 90 300 20 80 200 prededucibili priv. I° sussidiario priv. Inferiore 1.000 Massa mobiliare 60 Massa immobiliare 110 -90 Totale 170 -90 Spese di giustizia mobiliari ante I° grado -20 Privilegiati mobiliari I° grado (sussidiari) -40 -20 -60 0 0 0 Pagamento 90 20 60 0 0 170 % soddisfazione 100% 100% 75% 0% 0% Residuo 0 0 20 100 800 920 Residuo Esito riparto Privilegiati immobiliari Privilegiati mobiliari prededuccibili Privilegiati mobiliari I° grado sussidiario Privilegiati mobiliari grado inferiore Chirografi Totale riparto (170) -20 Privilegio generale sussidiario riparto successivo - errato Si supponga di ricavare ulteriori 200 dalla massa immobiliare e 100 dalla massa mobiliare Attivo netto distribuibile Massa mobiliare 100 Massa immobiliare 200 Totale 300 Creditori privilegiati mobiliari sussidiari -20 Creditori privilegiati mobiliari non sussidiari -80 - -80 0 200 200 Residuo Si prosegue distribuendo in chirografo 200 Massa chirografa Percentuale riparto Esito riparto Privilegiati immobiliari Privilegiati mobiliari prededuccibili Privilegiati mobiliari I° grado sussidiario Privilegiati mobiliari grado inferiore 80 + 21,43 (120 x 17,85%) Chirografi 1000 x 17,85% Totale riparto (170 + 300) -20 1120 = 1000 + 120 (200 – 80) 200 : 1120 = 17,85% Pagamento 90 20 80 101,43 % soddisfazione 100% 100% 100% 50,72% Residuo 0 0 0 98,57 178,5 470 17,85% 821,50 920 Non è corretto perchè per rispettare la par condicio occorre rifare i conteggi facendo figurare il pagamento dei privilegiati mobiliari sussidiari come se fosse avvenuto utilizzando attivo mobiliare fino al suo esaurimento intaccando l'attivo immobiliare solo per quanto effettivamente rimasto insoddisfatto Privilegio generale sussidiario riparto successivo – corretto (1) Attivo netto I° Riparto parziale: Massa mobiliare 160 (60 + 100) -90 Privilegiati immobiliari Privilegiati mobiliari ante I° grado Privilegiati mobiliari I° grado Netto distribuibile II° riparto Privilegiati mobiliari I° grado Privilegiati mobiliari gradi successivi Residuo Massa immobiliare 310 (110 + 200) 470 -90 -20 -20 -80 (*) -80 60 -60 0 220 280 220 -60 220 (*) 80 = 40 (60 – 20) + 40 (110 – 90) Si prosegue distribuendo in chirografo 220 Massa chirografa Percentuale riparto Totale 1.000 + 140 (300 – 20 – 80 - 60) = 1.140 220 : 1140 = 19,30% Privilegio generale sussidiario riparto successivo – corretto (2) Esito riparto Privilegiati immobiliari Privilegiati mobiliari prededuccibili Privilegiati mobiliari I° grado sussidiario Privilegiati mobiliari grado inferiore 60 + 27 (140 x 19,3%) Chirografi 1.000 x 19,3% Totale riparto (170 + 300) Pagamento 90 20 80 87 % soddisfazione 100% 100% 100% 44% Residuo 0 0 0 113 193 470 19,30% 807 920 Si può notare come cambia la distribuzione dell'attivo a vantaggio dei chirografi precedentemente penalizzati Privilegio generale sussidiario ulteriore esempio (1) Stesso stato passivo: Privilegiati immobiliari Privilegiati mobiliari Chirografi Attivi distribuibile 90 300 Netto Si prosegue distribuendo in chirografo 20 Percentuale riparto in chirografo Esito riparto Privilegiati immobiliari Privilegiati mobiliari prededucibili Privilegiati mobiliari I° grado sussidiario Privilegiati mobiliari grado inf. (250 x 1,6%) Chirografi 1.000 x 1,6% Totale riparto (50 + 160) prededucibili priv. I° sussidiario priv. Inferiore 1.000 Massa mobiliare 50 Privilegiati immobiliari Privilegiati mobiliari ante I° grado Privilegiati mobiliari I° grado 20 80 200 Massa immobiliare 160 Totale 210 -90 -90 -20 -30 -50 -20 -80 0 20 20 20 : 1.250 (250 + 1.000) = 1,6% Pagamento 90 20 80 4 16 210 % Soddisfazione 100% 100% 100% 2,00% 1,60% Residuo 0 0 0 196 984 1.180 Privilegio generale sussidiario ulteriore esempio (2) Come in precedenza si supponga di ricavare ulteriori 100 dalla attivo mobiliare e 200 da attivo immobiliare Attivo netto Massa mobiliare 150 (50 + 100) Massa immobiliare 360 (160 + 200) Totale 510 I° Riparto parziale: Privilegiati immobiliari Privilegiati mobiliari ante I° grado -20 -90 -20 Privilegiati mobiliari I° grado -80 -80 Netto distribuibile II° riparto 50 Privilegiati mobiliari -50 Residuo -90 0 270 320 -50 270 270 Si prosegue distribuendo in chirografo 260 Massa chirografa Percentuale riparto Esito riparto Privilegiati immobiliari Privilegiati mobiliari prededuccibili Privilegiati mobiliari I° grado sussidiario Privilegiati mob. grado inf. 50 + (150 x 23,47%) Chirografi 1.000 x 23,47% Totale riparto (150 + 360) 150 (200 – 50) + 1.000 = 1.150 270 : 1.150 = 23,47% Pagamento 90 20 80 85,22 234,72 510 % soddisfazione 100% 100% 100% 42,61% 23,47% Residuo 0 0 0 114,78 765,28 880 Interessi passivi: vecchio rito (ante 2001) I crediti garantiti da ipoteca maturano sempre interessi privilegiati calcolati al tasso convenzionale per l'anno in corso alla data del fallimento e i due anni anteriori, successivamente si calcolano al tasso legale fino alla vendita del bene ipotecato I crediti pignoratizi maturano interessi privilegiati calcolati al tasso convenzionale per l'anno in corso alla data del fallimento, successivamente si calcolano al tasso legale fino alla vendita del bene I crediti privilegiati ex art. 2751-bis n.1 (lavoro subordinato) e n.5 (coop di produzione e lavoro) maturano interessi privilegiati sia ante che post fallimento calcolati come sopra I crediti assistiti da privilegio generale o speciale maturano interessi chirografari calcolati al tasso legale fino alla vendita dell'attivo o, se anteriore, al pagamento Interessi passivi: nuovo rito (post 2001) La Corte Costituzionale con sentenza n.162 del 28.05.2001 ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 54 comma 3 LF nella parte in cui non richiama l'art. 2749 c.c. in merito all'estensione del privilegio agli interessi. Pertanto dal 2001 si ha: L'estensione generalizzata del privilegio agli interessi maturati su tutti i crediti privilegiati La maturazione degli interessi dei crediti assistiti da privilegio generale fino alla data del deposito del progetto di riparto nel quale il credito viene soddisfatto anche solo parzialmente Interessi passivi: esempio Credito ammesso in privilegio per 1.000 oltre ad interessi successivi alla data del fallimento (31.10.2006) Deposito piano di riparto 31.05.2008 Calcolo interessi: 31.10.2006 – 31.12.2006 = (1.000 x 2,5% x 61) / 365 = 4,17 01.01.2007 – 31.12.2007 = 1.000 x 2,5% = 250 01.01.2008 – 31.05.2008 = (1.000 x 3% x 152) / 366 = 12,46 Totale interessi: 4,17 + 250 + 12,46 = 266,63 INPS: surroga e partecipazione ai riparti Solitamente si possono presentare queste due situazioni: 1) L'anticipazione da parte dell'INPS viene erogata prima dell'effettuazione del I riparto, il credito verrà suddiviso nel seguente modo: ipotesi: Credito complessivo ammesso dei dipendenti 1.000 Credito anticipabile dall'INPS 400 Credito totale dei dipendenti 1.000 Anticipazione INPS effettuata (pari al 40% del credito) 400 Credito residuo dipendenti (pari al 60% del credito residuo) 600 Attivo distribuibile 500 Dipendenti (60%) INPS (40%) 300 200 Complessivamente i dipendenti si trovano ad aver incassato, dopo il I riparto, la somma di 700, pari al 70% del loro credito, mentre l'INPS ha recuperato solo il 50% di quanto anticipato (200 su 400) INPS: surroga e partecipazione ai riparti Nella distribuzione dei riparti successivi sarà sufficiente suddividere le somme distribuibili con le percentuali indicate (60% 40%), poiché dipendenti e INPS concorrono alla pari: Attivo distribuibile (corrisponde ad un ulteriore 30%) Dipendenti (60% del totale) INPS (40% del totale) 300 180 120 Ipotizzando di soddisfare integralmente il credito dei dipendenti: Attivo distribuibile (corrisponde ad un ulteriore 20%) Dipendenti (60% del totale) INPS (40% del totale) Totale distribuito ai dipendenti dall'INPS per surroga 200 120 80 1.000 800 200 In questo caso l'INPS viene soddisfatto esattamente con la stessa percentuale dei dipendenti, cioè prima il 50%, poi il 30% e infine il 20% del credito, ma ha dovuto anticipare tutto il TFR INPS: surroga e partecipazione ai riparti 2) Il riparto avviene prima dell'anticipazione da parte del fondo di garanzia il Curatore deve informare l'INPS delle cifre corrisposte, precisando l'ammontare residuo del TFR ipotesi: Credito complessivo ammesso dei dipendenti 1.000 Credito anticipabile dall'INPS 400 Credito totale dei dipendenti TRF (pari al 40% del credito) Attivo distribuito (pari al 50% del credito) 1.000 400 500 TFR distribuito (pari al 50% di 400) Residuo credito dei dipendenti distribuito 200 300 Credito residuo dipendenti (1000 - 500) 500 Residuo TFR da corrispondere (400 – 200) 200 L'INPS anticipa ai dipendenti solo l'ammontare residuo del TFR, cioè 200. Complessivamente i dipendenti si trovano ad aver incassato, dopo il I riparto, la somma di 700, pari al 70% del loro credito, mentre l'INPS ha anticipato 200 da ammettere al passivo INPS: surroga e partecipazione ai riparti Nella distribuzione dei riparti successivi sarà sufficiente suddividere le somme distribuibili con le percentuali indicate (60% 40%), poiché dipendenti e INPS concorrono alla pari: Attivo distribuibile (corrisponde ad un ulteriore 30%) Dipendenti (60% del totale) INPS (40% del totale) 300 180 120 In questo modo la procedura ha ripartito complessivamente l'80% del credito dei dipendenti, e l'anticipazione del fondo di garanzia fa sì che i dipendenti abbiano complessivamente ricevuto l'88% (500 + 200 + 180 = 880), mentre l'INPS ha recuperato solo il 60% (120 / 200) di quanto anticipato Ipotizzando di soddisfare integralmente il credito dei dipendenti: Attivo distribuibile (corrispondente ad un ulteriore 20%) Dipendenti (60% del totale) INPS (40% del totale) Totale distribuito Dipendenti INPS per surroga 1.000 800 200 200 120 80 INPS: surroga e partecipazione ai riparti possibile errore Il riparto avviene prima dell'anticipazione da parte del fondo di garanzia il Curatore deve informare l'INPS delle cifre corrisposte, precisando l'ammontare residuo del TFR (precedente caso 2) ipotesi: Credito complessivo ammesso dei dipendenti 1.000 Credito anticipabile dall'INPS 400 Credito totale dei dipendenti TRF (pari al 40% del credito) Attivo distribuito (pari al 50% del credito) 1.000 400 500 TFR distribuito (pari al 50% di 400) 200 Credito residuo dipendenti (1000-500) Residuo TFR da corrispondere (400 – 200) 500 200 L'INPS anticipa ai dipendenti solo l'ammontare residuo del TFR cioè 200 A questo punto si procede a ulteriore riparto considerando come percentuali di riparto il rapporto fra credito dei dipendenti al netto dell'anticipazione INPS e credito complessivo dei dipendenti, quindi: Percentuale dipendenti Percentiale INPS 800 : 1.000 = 80% 200 : 1.000 = 20% INPS: surroga e partecipazione ai riparti possibile errore Applicando la percentuale precedentemente calcolata (80% e 20%) si ha: Attivo distribuibile (corrisponde ad un ulteriore 30%) Dipendenti (80% del totale) INPS (20% del totale) 300 240 60 Di fatto i dipendenti hanno già ottenuto il 94% del loro credito (500 + 200 + 240 = 940) L'INPS in questo caso viene penalizzata a vantaggio dei dipendenti in quanto non si è tenuto conto che il primo riparto è andato tutto a favore dei dipendenti INPS: surroga e partecipazione ai riparti altro possibile errore Il riparto avviene prima dell'anticipazione da parte del fondo di garanzia il Curatore deve informare l'INPS delle cifre corrisposte, precisando l'ammontare residuo del TFR (precedente caso 2) ipotesi: Credito complessivo ammesso dei dipendenti 1.000 Credito anticipabile dall'INPS 400 Credito totale dei dipendenti TRF (pari al 40% del credito) Attivo distribuito (pari al 50% del credito) 1.000 400 500 TFR distribuito (pari al 50% di 400) 200 Credito residuo dipendenti (1000-500) Residuo TFR da corrispondere (400 – 200) 500 200 L'INPS anticipa ai dipendenti solo l'ammontare residuo del TFR cioè 200 A questo punto si procede a ulteriore riparto considerando come percentuali di riparto il rapporto fra credito dei dipendenti al netto dell'anticipazione INPS e credito complessivo dei dipendenti, quindi: Percentuale dipendenti Percentiale INPS 800 : 1.000 = 80% 200 : 1.000 = 20% INPS: surroga e partecipazione ai riparti possibile errore Ritenendo di dover far partecipare l'INPS anche al precedente riparto corrispondente al 50% del credito Applicando la percentuale precedentemente calcolata (80% e 20%) si ha: Attivo distribuibile Quota I° riparto INPS (50% di 200) Residuo attivo distribuibile Dipendenti (80%) INPS (20%) 300 100 200 160 40 A questo punto i dipendenti hanno ricevuto 660 (500 + 160) pari all'82,5% del loro credito residuo (800) mentre l'INPS ha ricevuto 140 (100 + 40) pari al 70% del credito (200) Si ipotizza di distribuire ulteriori 200 Attivo distribuibile Dipendenti (80%) INPS (20%) 200 160 40 A questo punto i dipendenti hanno ricevuto 820 (500 + 160 + 160) maggiore di 20 rispetto al credito di (800) mentre l'INPS ha ricevuto 180 (100 + 40 + 40), 20 in meno rispetto al credito di 200 Questo è accaduto perchè non si è bloccata la distribuzione al raggiungimento della somma esatta corrispondente al 100% del credito INPS: surroga e partecipazione ai riparti possibile inconveniente Per mancata comunicazione tra Curatore e INPS può accadere che i dipendenti ricevano sia l'anticipazione che la quota del riparto. Ad esempio anticipazione + riparto Attivo distribuibile Quota I° riparto INPS pari al 50% di 400 Residuo attivo distribuibile Dipendenti (33,33% = 100 : 300) INPS (66,67% = 200 : 300) 400 + 500 = 900 300 -200 100 33,33 66,67 Proseguendo con l'ultimo riparto Attivo distribuibile Dipendenti (33,33%) INPS (66,67) 200 66,67 133,33 In tal modo si è distribuito 1.000 (500 + 300 + 200) dando ai dipendenti 600 (più 400 per anticipazione) e all'INPS 400 (per restituzione anticipazione) I conteggi e riparti successivi consento di correggere l'inconveniente INPS: surroga e partecipazione ai riparti interessi Procedimento: 1) calcolo degli interessi complessivamente spettanti sui crediti di lavoro dipendente 2) individuazione della cifra esatta anticipata dall'INPS per capitale rivalutato senza interessi 3) applicazione a tale cifra del tasso di interesse spettante con calcolo degli interessi corrispondenti 4) calcolo del rapporto tra periodo complessivo di maturazione interessi e periodo di maturazione a favore del dipendente (fino all'incasso dell'anticipazione) e periodo di competenza dell'INPS 5) ripartizione degli interessi maturati in base al rapporto sopra indicato 6) determinazione dell'importo totale spettante all'INPS 7) determinazione dell'importo spettante ai dipendenti per differenza INPS: surroga e partecipazione ai riparti interessi esempio Tasso attivo spettante 2,75% Credito dei dipendenti Interessi relativi (1.000 x 2,75%) Anticipazione INPS (corrisposta do 80 giorni) Interessi relativi a INPS (400 x 2,75%) 2,75% 1.000 27,5 400 11 Periodo maturazione interessi (Calcolati fino a deposito riparto) 320 gg Interessi spettanti ai dipendenti Interessi spettanti all'INPS 25% (80 : 320) 75% (240 : 320) Calcolo interessi INPS 11 x 75% = 8,25 Credito dei dipendenti comprensivi di interessi Importo spettante all'INPS Importo spettante ai dipendenti per differenza 1.027,50 408,25 1.027,50 – 408,25 = 619,25 L'Iva nei riparti In presenza di più masse attive (mobiliare e immobiliare) va effettuato un calcolo analitico dell'Iva Massa mobiliare 100 Massa immobiliare 300 Iva incassata 20 30 50 Totale attivo Spese nette 120 -10 330 -50 450 -60 Iva su spese -2 -10 -12 -18 (20 - 2) -20 (30 - 10) -38 90 250 340 Attivo realizzato Iva versata Attivo disponibile Totale 400 Nel corso della procedura si potranno verificare scompensi temporali tra incassi e pagamenti per cui si potranno avere alternativamente saldi a credito e a debito con conseguenti possibili versamenti in eccesso e relativo saldo finale a credito Se poi si rinuncia al credito Iva ai fini di una possibile chiusura della procedura, si dovrà rettificare il corrispondente importo dell'Iva versata neutra, ripartendolo proporzionalmente come le spese comuni L'Iva nei riparti: metodo “senza Iva” Consiste nel non far figurare nei conteggi né l'Iva incassata né l'Iva pagata o versata, che andrà conteggiata in appositi prospetti separati Massa mobiliare 500 Massa immobiliare 1.300 Spese specifiche -50 -250 -300 I° Netto 450 1.050 1.500 Percentuale 30% 70% 100% Spese comuni pro-quota Rinuncia credito Iva pro-quota -60 -3 -140 -7 -200 -10 Netto disponibile 387 903 1.290 Attivo realizzato Totale 1.800 L'Iva nei riparti: metodo Iva immobiliare Si evidenzia solo l'Iva alle operazioni immobiliari nella considerazione che tali operazioni sono numericamente ridotte. Alla fine della procedura si affineranno i conteggi dopo aver ricalcolato l'ttivo immobiliare netto Attivo realizzato Massa mobiliare 120 Iva incassata Totale attivo Spese Iva su spese Iva versata Attivo disponibile Massa immobiliare 300 Totale 420 30 30 120 330 450 -11,1 -60,5 -71,6 - -4,4 -4,4 -18,4 (*) -25,60 (30 - 4,4) -44 94,5 239,5 330 (*) posto che la liquidazione Iva ha comportato un versamento di 44, per differenza si ha 18,4 = 44 – 25,60 L'Iva nei riparti: credito Iva iniziale Se dalla situazione ante fallimento si evidenzia un credito Iva da utilizzare in compensazione nelle liquidazioni periodiche, sorge il problema di come ripartire la minor uscita “fiscale” tra attivo mobiliare e immobiliare Si può tuttavia affermare che il credito Iva pre-fallimentare è generalmente legato ad acquisti di beni e servizi per l'esercizio dell'impresa e pertanto gli può essere attribuita natura mobiliare Partendo da questa considerazione la cosa più semplice è considerare il credito Iva pre-fallimentare come se fosse chiesto a rimborso e considerare la differenza tra Iva incassata e Iva versata a vantaggio della massa mobiliare Massa mobiliare - Massa immobiliare 1.000 Iva incassata - 90 90 Iva Versata - -65 -65 - -25 -25 25 25 1.000 25 1.025 Attivo realizzato Totale 1.000 Travaso il credito Iva pre - fallimentare da immobiliare (a debito) a mobiliare (credito) Attivo disponibile In tal modo l'Iva immobiliare è neutra e il credito Iva pre-fallimentare va a vantaggio della massa mobiliare L'Iva nei riparti: metodo errato A volte per semplicità si considerano le spese del fallimento al lordo dell'Iva conteggiando l'Iva a debito versata tra le spese comuni In questo modo l'Iva non è più neutra ma graverà sulla massa attiva in modo non proporzionale alla relativa imposta incassata al momento della vendita Riprendendo i precedenti dati si ha: Attivo realizzato (Iva compresa) Massa mobiliare 120 Massa immobiliare 330 Spese specifiche (iva compresa) -5 -50 -55 115 280 395 29,10% 70,90% 100,00% -6,1 -14,9 -21 Iva versata, ripartita in percentuale -12,8 -31,2 -44 Attivo disponibile 96,1 233,9 330 Netto Percentuale Spese comuni ripartite in percentuale Come si vede cambia l'attivo disponibile per le diverse masse Totale 450 Società di persone: situazione Società Socio A Socio B Totale Attivo netto 100 50 30 180 Creditori privilegiati 180 60 20 260 Creditori chirografari 200 10 15 225 I creditori sociali si soddisfano al 55,6 % (100 / 180) residuano privilegiati per 80 e chirografari per 200 che possono aggredire il patrimonio dei soci Ipotesi a) I creditori personali dei soci sono garantiti da privilegio di grado anteriore, vanno quindi soddisfatti per primi con l'attivo dei singoli soci, ai creditori sociali residua solo un attivo di 10 dal socio B Ipotesi b) I creditori sociali sono garantiti da privilegio di grado anteriore a quello dei creditori privilegiati dei soci, l'attivo di 80 (50 + 30) viene dato ai creditori privilegiati della società Ipotesi c) Tutti i creditori privilegiati hanno pari grado, i creditori privilegiati di A (80 + 50 = 140) si soddisfano al 35,7% (50 / 140), i creditori privilegiati di B (80 + 20 = 100) si soddisfano al 30% (30 / 100), a questo punto i creditori privilegiati sociali si soddisfano complessivamente per 152,6 dati da 100 + 28,6 (35,7% di 80) + 24 (30% di 80) Società di persone: regresso tra soci Socio A Socio B Totale 50,00% 50,00% 100,00% Massa attiva personale residua 300 70 370 Creditori chirografari societari 400 400 400 Creditori chirografari personali 100 35 135 Percentuale riparto A 300 : 500 60,00% Percentuale riparto B 70 : 435 16,00% Attivo residuo Socio A 300 Socio B 70 Totale 370 240 64 304 (400 x 60%) (400 x 16%) 60 6 (100 x 60%) (35 x16%) Percentuale di partecipazione alle perdite Creditori chirografari societari Creditori chirografari personali 66 Società di persone: regresso soci (1) Socio A 50,00% Socio B 50,00% Totale 100,00% Massa attiva personale residua 300 70 370 Creditori chirografari societari 400 400 400 Creditori chirografari personali 100 35 135 Percentuale riparto A 300 : 500 60,00% Percentuale riparto B 70 : 435 16,00% 400 x 50% 400 x 60% 240 – 200 200 240 40 Percentuale di partecipazione alle perdite Ricalcolo: Quota di responsabilità socio A Effettiva partecipazione alle perdite Cifra eccedente la responsabilità del socio A Per ottenere il regresso occorre far partecipare l'importo eccedente del socio A nel riparto del socio B Quindi si procederà al seguente calcolo 70 : (400 + 35 + 40) = 70 : 475 = 14,7% Attivo residuo Creditori chirografari societari Creditori chirografari personali Regresso del socio A 70 59 (400 x 14,7%) 5 (35 x 14,7%) 6 (40 x 14,7%) Società di persone: regresso soci (2) L'attivo di regresso di 6 ottenuto dal socio A va ora ripartito tra i suoi creditori Si procederà nel seguente modo Creditori chirografari societari Creditori chirografari personali 6 : (400 + 100) = 6 : 500 = 1,2% 4,8 (400 x 1,2%) 1,2 (100 x 1,2%) Il riparto definitivo sarà quindi Percentuale di partecipazione alle perdite Attivo da ripartire Creditori chirografari societari Socio A Socio B Totale 50,00% 50,00% 100,00% 306 64 370 (300 + 6) (70 – 6) -244,8 59 -303,8 -5 -66,2 0 0 (240 + 4,8) Creditori chirografari personali -61,2 (60 + 1,2) Residuo 0