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“Le proroghe per favorire le stesse ditte”
MARTEDÌ 03 MAGGIO 2016 www.lanuovatv.it Anno XI - N. 121 € 1,20 A Potenza e provincia in tandem con Il Mattino www.lanuovadelsud.it BASILICATA Redazione: Via della Tecnica, 18- Potenza - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] - Direttore: Clemente Carlucci Pubblicità e amministrazione: Agebas Srl - Via della Tecnica, 18 - Potenza - Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] 60501 > 9 771721 248002 Renzi a Matera evita il tema delle estrazioni. E l’unica opera che cita (la ferrovia) non è prevista Il petrolio fuori dal Patto La firma del Patto con Pittella e Renzi e le proteste di ieri a matera. DA PAG. 2 a PAG. 7 Attacco ai contestatori: “Le cose non le cambiano quelli che fischiano” Pittella rivendica i numeri del suo governo, apre la “campagna d’autunno” e punge Emiliano: “Innovare è faticoso, ci stiamo provando nonostante i sabotatori” Fuori dal teatro Duni proteste e fischi nei confronti del premier La rabbia di no triv, cittadini, operai e associazioni. Sinistra italiana parla di “patto a sei zampe”. Il M5s: “Evitato ogni accenno a Trivellopoli” “Porte chiuse alla libera concorrenza”. Ecco tutte le contestazioni “Le proroghe per favorire le stesse ditte” L’affondo dell’Anac sul sistema sanitario e l’assegnazione degli appalti I lucani se ne vanno Saldo migratorio interno, la Basilicata tra le peggiori d’Italia insieme a Calabria e Campania In dieci anni abbiamo perso 20mila residenti A PAGINA 9 A PAGINA 11 La Vultur centra il triplete portando a casa la Supercoppa Serie D Dopo il ko a Marcianise il Francavilla si concentra sul Taranto per centrare il 2° posto Potenza, salvezza a un passo Testardi festeggiato da Simeri, i due attaccanti hanno firmato la vittoria col Fondi. Salvezza vicina per i rossoblù. (foto acrocalcio). NELLO SPORT Fantastico TRIonero Serie D. Il Picerno retrocede a testa alta Mister Arleo. Il ko a San Severo ha condannato il Picerno alla retrocessione in Eccellenza. NELLO SPORT Calcio regionale Eccellenza. Il Tolve a testa alta, ma è l’Oppido a volare in finale dei play off Prima Categoria. Il Paternicum vince lo spareggio ma non va in Promozione 2 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 3 maggio 2016 RENZI A MATERA “Certo, se non portiamo la ferrovia in un certo modo non saremo credibili”. Ma l’unica opera che nomina non è tra quelle finanziate. Renzi evita il petrolio e parla di un tre Il premier ieri a Matera per la firma del Patto per la Basilicata: “Passare dalla rassegnazione all’autostima. Le Ai giornalisti prima di andare via: sul petrolio la Basilicata ha ottenuto ciò che doveva ottenere di ROSSANO CERVELLERA MATERA- “Andiamo al cinema a vedere Renzi”, dice un gruppo di persone lungo la strada. Non è un film. Non è una commedia. E’ uno spettacolo di comunicazione. Niente slide, questa volta. Solo voci narranti. Due sedie e un tavolino sul palcoscenico per la firma del Patto per la Basilicata. Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, arriva a Matera sotto una pioggia battente che non scoraggia i ‘contestatori’, i gufi, i signor no, come ama definirli. Fischietti e megafono, in prima linea davanti all’ingresso del cineteatro Duni, c’è il parlamentare lucano di Sinistra Italiana, Vincenzo Folino. Poco distante, uno striscione dei No Triv e sul lato opposto di via Lucana le bandiere di ‘Noi con Salvini’. Dentro, la folla inizia a prendere posto occupando anche gli spazi dedicati. Alcuni sindaci con fascia tricolore, finiscono col perdere la poltrona e sono costretti ad accomodarsi nella galleria del teatro, riaperta nonostante la mancanza del certificato di agibilità. I giornalisti messi in gabbia nelle ultime file della platea. E’ il protocollo, bellezza, quando la stampa si fa megafono e niente più. I fischi, fuori, diventano assordanti. “Matteo è arrivato” dicono, ed è così. Entra dall’ingresso riservato agli artisti, dribblando telecamere e registratori. Sipario aperto. A dare il benvenuto è il sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, che ripercorre le tappe della rinascita della sua città. Poi passa ad elencare le cose che servono: infrastrutture e riqualificazione urbana, teatro e museo demoantropologico. Matera si attende queste cose dal Patto, su cui De Ruggieri esprime un giudizio: “Moderatamente positivo, perché sono un ostinato ottimista - dice - convinto che il pessimismo sia sinonimo di immobilismo”. Parole di miele per il Presidente del Consiglio che ascolta in platea. Alla fine il sindaco di Matera osa, e chiede apertamente un Patto MATERA- Il tema petrolio non lo ha minimamente toccato. Dribblato. Salvo un riferimento a una bandiera NoTriv e alle Tremiti. Evitati anche i cronisti, salvo qualche battuta a evento istituzionale concluso. E così, a domanda dei giornalisti, Renzi ha detto che gli amministratori lucani «sono stati ottimi negoziatori per le royalties» E dunque, «dal punto di vista dei ritorni sul petrolio la Basilicata ha ottenuto ciò che doveva ottenere». Al di là della questione economica, «per quello che ci riguarda - ha per la città: “Ci sono misure interessanti nel Piano, ma occorre un Accordo di programma per attuare la visione totale dello sviluppo, attraverso l’impegno e l’alleanza istituzionale tra Stato, Regione e Comune”. Una richiesta a cui Renzi non darà risposta, almeno Un pozzo di petrolio detto - sappiamo che la situazione sanitaria e ambientale è tenuta costantemente sotto controllo e quindi dal nostro punto di vista, nel rispetto di chi la pensa diversamente, i danel suo intervento. E’ il momento del presidente della Regione, Marcello Pittella, che sale sul palcoscenico, e parla di “Matera come simbolo di un nuovo Mezzogiorno, e di Matera2019 come di un traino straordinario attorno a cui la Basilicata deve creare un sistema, ti parlano chiaro e quindi i dati vanno rispettati». «Detto questo ci sono le autorità preposte» ha aggiunto, rimarcando al contempo che «ora però la priorità per tutti è la sicurezza di cittadini e io - ha concluso - sono molto fiducioso nel lavoro che Eni fa in tutto il mondo». Prima di andare via Renzi si è anche fermato a parlare con l’insegnante che lo ha contestato durante il suo intervento, mentre il sottosegretario De Vincenti ha incontrato alcuni lavoratori della Natuzzi. per declinare sfide come accoglienza, inclusione e integrazione. Non basteranno trasporti più veloci e strade nuove - dice se il pensiero meridionale rimarrà vecchio. Bisogna investire nel futuro”. Il discorso del governatore parla il linguaggio delle cifre, i segni, più e MATERA - Il ministro per i Beni e le Attività culturali e il Turismo, Dario Franceschini, ha firmato il decreto ministeriale con il quale si assegnano 28 milioni di euro a Matera, città designata capitale europea della cultura per il 2019. Lo ha reso noto, nel corso del suo Franceschini e Sole intervento, il presiden- In arrivo 17 milioni per le opere pubbliche e 11 per te del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi. Il finanziamento prevede il Parco della Storia del- alla Fondazione Materaun investimento di 17 mi- l’uomo – civiltà contadi- Basilicata2019 per il doslioni di euro per le opere na; un milione e mezzo di sier sono stati così riparpubbliche e di 11 milioni euro per il Parco della Sto- titi: 3 milioni 600 mila eudi euro per il dossier Ma- ria dell’uomo – Città del- ro per il piano della comutera2019. In particolare, lo spazio; 8 milioni di eu- nicazione; 7 milioni e 400 le risorse per le opere pub- ro per il Guerrieri di Ma- mila euro per il piano di bliche che saranno desti- tera; 500 mila euro per la assistenza tecnica. Il denate al Comune di Mate- risistemazione della Ca- creto ministeriale è stato ra sono state così ripar- va del Sole. Invece, gli 11 salutato con grande sodtite: 7 milioni di euro per milioni di euro destinati disfazione dalla presi- meno, si sprecano, ma seguirli senza una lavagna è operazione complessa. Il messaggio è: stiamo risalendo la china. dente della Fondazione Matera-Basilicata 2019 Aurelia Sole. “Il decreto firmato dal ministro ai Beni e alle Attività culturali e al Turismo, Dario Franceschini, si muove in modo assai coerente con i contenuti del dossier di candidatura sia in relazione alla quantità che alla qualità dei il dossier finanziamenti. Il budget della Fondazione Matera Basilicata 2019 non si ferma all’anno della Capitale, ma arriva fino al 2022, per dare continuità ai numerosi stimoli che da tutta Europa e da tutta Italia arriveranno a Matera nel 2019 e da qui - ha precisato - verranno poi fatti girare in tutte le nostre regioni”. C’è la firma per i finanziamenti Pittella non parla di petrolio, non lo farà Renzi. Il convitato di pietra di ogni dibattito sulla Basilicata, resta nell’ombra. Scuro com’è, può essere nascosto. Nessuno ne parla, nessuno ne parlerà. Non è l’occasione giusta. Forse la prossima volta. Perché il Presidente del Consiglio, salito sul palco tra gli applausi, lo lascia intendere: “A Maratea ci andremo anche perché - dice con una battuta - sono allettato dalle prelibatezze gastronomiche che Marcello mi ha preannunciato”. A Potenza no. O forse sì, chissà. Renzi apre il suo discorso creando un ponte tra Firenze e Matera nel nome di Giovanni Spadolini, fiorentino, che per un anno e cinque mesi (dal giugno ’81 al novembre ’82) è stato il Presidente del Consiglio che ha trovato il tempo e la voglia di venire nella Matera, dal suo amico di partito, Raffaello de Ruggieri. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 3 maggio 2016 3 RENZI A MATERA “Ponte” con Firenze nel nome di Spadolini no che non c’è cose non le cambiano quelli che fischiano” “Tra le tante persone che ho incontrato oggi a Firenze - esordisce - uno mi ha detto: Matteo sono orgoglioso. Pensavo si riferisse al mio Governo e invece no: sono orgoglioso perché vai a Matera. Era Cosimo Ceccuti, assistente di Spadolini, che mi ha raccontato quanto fosse innamorato di Matera il mio concittadino, ricordandomi che lui ebbe la forza e il coraggio di investire su questa città. Prendo questo testimone importante, da questo mio predecessore che so essere stato molto amato da queste parti”. Il premier dà lo slogan della giornata: “Passare dalla rassegnazione all’autostima. Non è un programma valido solo per Matera che ci è riuscita in questa impresa, ma è quello che l’Italia deve fare nei prossimi anni. Le cose non le cambiano quelli che contestano e fischiano, ma chi si mette in gioco, si sporca con le mani. E’ questo che voglio ribadire, non solo per Matera: l’Italia ha tutto per uscire dalla crisi degli ultimi 20 anni”. Renzi, quindi, tocca un nervo scoperto dei materani: l’isolamento infrastrutturale: “Certo, c’è mancanza di concretezza in certi progetti. E’ vero, abbiamo problemi con la ferrovia a Matera. E cosa te ne fai dell’Alta Velocità, che è la migliore al mondo, ma che copre solo le grandi città: Milano, Torino, Napoli, Roma, Bari, Firenze? Arriveremo anche a Palermo, ma se poi hai 550milioni di viaggiatori pendolari che soffrono e realtà che sono sostanzialmente isolate... non sei credibile”. Una frase quest’ultima che ripeterà ancora. Il Presidente del Consiglio torna sull’argomento corruzione e ribadisce che è necessario arrivare ai processi “per sapere chi è colpevole e chi no. Non voglio che si dica che siamo tutti uguali perché così si fa un favore ai ladri. L’illegalità si combatte con gli articoli del codice penale, non con quelli dei giornali”. “A me impressionano - riprende il filo - i numeri del turismo. Non è possibile che i visitatori este- ri del Sud Italia che ha un patrimonio enorme siano gli stessi della sola provincia di Bolzano: l’11 percento del totale italiano. C’è ancora chi pensa al Sud come terra del malaffare e se noi continuiamo a presentarlo come un elenco di problemi, chi ci viene qui? E allora lo sforzo che vogliamo fare sottolinea, ancora - è modificare il rapporto tra Regioni e Stato. Abbiamo un elenco di provvedimenti in cui le competenze sono chiare: le Regioni controllano lo Stato e viceversa. E i cittadini controllano tutti e due. È una rivoluzione copernicana che non nasce da un’intuizione bislacca ma da un disegno sul Paese”. Per Renzi, il percorso delle riforme è stato avviato, ma quando tocca l’argomento scuola, dalla platea si alza la prima, timida, voce contraria: “Lei ci ha umiliato”, dice una docente collocata nella fase B del piano assunzioni. Il premier abbozza, poi respinge le accuse: “Abbiamo assunto - risponde chi aveva il diritto costituzionale di ottenere l’impiego perché aveva vinto un concorso. Ci sono 250mila persone, illuse dai precedenti governi, a cui è stato fatto credere di poter fare gli insegnanti e non potevano farlo. E’ a chi faceva parte di quei governi che deve dire di essere stata umiliata. Noi abbiamo investito tre miliardi nella scuola”. Si torna a parlare di Matera: “I prossimi due anni li giocheremo sulla Cultura e sulla Ricerca. Perché il mondo sta cambiando là fuori. Voglio combattere quella che Baummann definiva la solitudine dei cittadini globali. Oggi abbiamo bisogno di identità”. Per Renzi Cultura è quindi identità. Una parola cara alla Destra politica, ora non più, o non solo: “Abbiamo bisogno di identità, oggi”, dice, ricordando che gli attentatori dell’Isis a Parigi e Il presidente della giunta regionale Pittella e il premier Renzi ieri a matera per la firma del Patto per la Basilicata “Basta finalmente isolamento e la città diventi attrattiva per gli investimenti” La svolta europea in quattro punti Patto per la Basilicata, il sindaco di Matera si dice moderatamente soddisfatto MATERA - Si dice moderatamente soddisfatto il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri a proposito del Patto per la Basilicata firmato ieri fra il Presidente del Consiglio e il Presidente della Regione. “Una valutazione che nasce - ha spiegato il primo cittadino - dal mio tratto genetico di essere un ostinato ottimista perché convinto che il pessimismo sia sinonimo di immobilismo. Nel Patto vi sono elementi innovativi rispetto al passato, come l’ultimazione della tratta ferrata da Altamura a Matera con l’attraversamento urbano fino a Matera sud. L’impegno politico di riaprire un progetto ibernato come quello della Murgia Pollino nei segmenti strategici da Ferrandina a Matera e da Matera Gioia del Colle, la riaffermazione delle risorse della legge di Stabilità per realizzare a Matera i Parchi tematici della Storia dell’uomo, gli interventi di rigenerazione urbana e quelli per il completamento del Restauro urbanistico dei Sassi. L’elemenBruxelles, i foreign fighters sono europei. “La cultura è questo elemento qui. E Matera Capitale europea della cultura ha una grande responsabilità. E’ qualcosa di più di un’accozzaglia di cifre e numeri. Il ministro Franceschini ha firmato oggi il decreto che assegna 28 milioni di euro alla città, ma accanto a questo dato c’è la responsabilità - continua citando il sindaco de Ruggieri di indicare all’Europa L’intervento del sindaco Raffaello De Ruggieri to inserito nel Patto che va segnalato - ha proseguito - è quello relativo all’impegno di realizzare Zone economiche speciali che comprendano le aree a specifica valenza culturale, le cosiddette Zone culturali strategiche a sostegno speciale. Si tratta di ispirare, proporre, progettare, ottenere e realizzare, nuovi modelli destinati solo all’innovazione, alla ricerca, alla ricerca applicata, all’invenzione progettuale e alle Officine della Cultura in cui non c’è erogazione culturale, ma diffusione e produzione”. Su Matera 2019 e il ruolo che le attende occorre fare di più. “Questa è la sfida che abbiamo di fronte – ha detto a Renzi –. Credo che per garantire questo ruolo di cui siamo ambiziosi destinatari occorre che Matera superi storiche strettoie e proponga aggiornati modelli di sviluppo”. De Ruggieri ha anche sintetizzato in alcuni punti gli elementi sostanziali che possono condurre Matera verso la svolta europea: “Innanzitutto rottura di un inaccettabile isolamento della città, ferrovie, strade e infrastrutture immateriali. In secondo luogo la realizzazione essenziale del ser- qual è la direzione da seguire. Perché quei valori che voi avete riscoperto passando dalla vergogna all’orgoglio, sono l’essenza della società contemporanea. Ecco perché - chiude - oggi, chi mi ha detto che era orgoglioso di Matera, facendosi portatore di un gemellaggio simbolico con Firenze, prima capitale italiana della cultura nell’85, lo ha fatto per dirmi che si può immaginare un futuro che parta da qui. Certo, se non portiamo la ferrovia in un certo modo - ribadisce - non saremo credibili. Per una volta, mettiamo in sordina le polemiche, mettiamo in secondo piano le divisioni e proviamo a rilanciare l’Italia da Matera. Grazie a Matera e alla Basilicata che firma questo Patto impegnativo”. Finisce così. Poco prima, vedendo uno striscione No Triv, Renzi aveva invitato al dialogo nel ri- vizio su ferro urbano, il completamento della tangenziale e la riqualificazione funzionale dello snodo strategico di piazza della Visitazione. Terzo punto, la realizzazione di uno spazio multifunzionale nel quale rispondere e comunicare i prodotti della contemporaneità culturale. Infine quarto punto, la traduzione corretta del teorema che Matera non è solo una città attraente ma debba diventare anche attrattiva per gli investimenti che sono fonte determinante di occupazione. Si tratta di attivare seriamente industrie creative di nuova generazione per far sì che Matera, luogo magnetico e ispiratore sia anche luogo di creatività scientifica e culturale del Paese. Sarebbe una metamorfosi tutta materana in cui una città, un tempo luogo di perdizione, diventa luogo stimolante. Il prezioso e essenziale accompagnamento verso Matera 2019 da parte dell’Agenzia di Coesione territoriale - ha concluso - ci rafforza”. spetto delle diverse opinioni. Ma in testa restano le parole finali: “Non saremo credibili”. Si esce dal cineteatro Duni e quasi vien voglia di andare a prendere il treno. Ma il treno per Matera non c’è, neanche nel Piano delle opere. Ci sono 60 milioni per la velocizzazione della rete Fal, Potenza-Bari-Matera. Il treno è questo. Credibile, no? Ad averlo saputo, chissà, sarebbe stato meglio parlare di petrolio. 4 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 3 maggio 2016 RENZI A MATERA SETTORE PRIORITARIO TERVENTO STRATEGICO 1. Nodi Intermodali Lo schema con l’elenco degli interventi previsti all’interno del Patto per la Basilicata 1. 2. Connessione rete nazionale trasporti ferroviari TOTALE Centro intermodale di Ferrandina Linea Potenza - Foggia - Variante di tracciato di Rocchetta per migliorare 7.000.000 60.000.000 Velocizzazione Potenza - Bari - Matera 60.000.000 Linea ferroviaria Potenza – Battipaglia Istituzione rango C e P, 30.000.000 velocizzazione Corridoio stradale Salerno – Potenza – Bari con estensione direttrice Corridoio Potenza Tito Brienza – A3- Lagonegrese con prolungamento 351.550.017 alla Melfi – Candela – SS 658: Nuovo Itinerario Potenza Melfi (1° stralcio b 45.330.000 e 1° stralcio c) MATERA- “Caro Matteo, innanzitutto grazie per essere qui e grazie per quanto stai facendo con il tuo governo. Saluto anche il sottosegretario Claudio De Vincenti che con un lavoro meticoloso ci ha consentito di essere qui stasera e di firmare il patto per la Basilicata”. Con queste parole il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha aperto ieri il suo intervento al teatro Duni di Matera alla presenza del presidente del consiglio dei ministri, Matteo Renzi. “La tua presenza - ha aggiunto Pittella rivolgendosi al capo del governo - ci conforta e ci accompagna. Ci dice che non siamo soli. Non siamo soli se ieri (domenica, ndr) il Cipe da te presieduto stanzia 2,5 miliardi per la ricerca e uno per la cultura. Non ci sentiamo soli se la disoccupazione scende 11,4 percento, non siamo soli se si registrano 380mila occupati in più e non siamo soli in Basilicata se le nuove assunzioni dei lucani residenti in italia nell’ultimo anno sono state più di 12mila e se le assunzioni nuove dei soli lucani residenti in Basilicata sono state quasi 10mila. Merito della riforma del mercato del lavoro, ma sono numeri che abbiamo il dovere di recuperare e conoscere”. “Governare il cambiamento è una fatica - ha aggiunto Pittella - significa scontrarsi quotidianamente con i sabotatori di ogni innovazione. Vai avanti presidente Renzi sulle riforme. E sappi che in tantissimi saremo in autunno ad accompagnarti nella sfida referendaria sulle riforme costituzionali. Ma si sa, la innovazione è una scelta coraggiosa, dimostrata in Italia, e in piccolo, da noi, da una piccola regione come la Basilicata, che ha saputo innovare e riformarsi in una sorta di laboratorio dell’azione pubblica, una regione cerniera che unisce e avvicina le sponde del mediterraneo, capace di spendere il 100 percento delle risorse comunitarie S.S. 18: Eliminazione Pericolo Caduta Massi Maratea 30.000.000 Corridoio Potenza Tito Brienza – A3- Lagonegrese con prolungamento 17.000.000 alla Melfi – Candela – SS 658: Adeguamento Svincolo Satriano e Realizzazione Svincolo Tito Corridoio Potenza Tito Brienza – A3- Lagonegrese con prolungamento alla Melfi – Candela – SS 658: Nuovo Itinerario Potenza Melfi (2°stralcio e 250.000.000 3° stralcio ) e Riqualificazione Strada Provinciale Melfi-Innesto SS 655 Collegamento Murgia Pollino: Matera - Ferrandina - Pisticci e interventi raccordo Lauria-Sinnica-A3 3. Infrastrutture Viarie Corridoio Agrino SS 598 di fondovalle dell’Agri: Lavori di completamento delle rampe per lo svincolo di Pergola e Messa in Sicurezza Svincoli Montemurro e Spinoso SS 106 Jonica: Lavori di Manutenzione straordinaria per il ripristino strutturale del viadotto Agri 46.190.000 12.650.000 Collegamento Murgia Pollino: Pisticci - Tursi - Valsinni 1° stralcio Collegamento Murgia Pollino: Gioia del Colle, Matera 5. Connessione rete aeroportuale Interventi Rete Stradale Infraregionale 53.500.000 77.526.249 Interventi per la Aviosuperficie “E. Mattei” 7.200.000 Interventi di riduzione del rischio sismico nelle strutture pubbliche ed in del rischio sismico particolare scuole Ciclovia del golfo di Taranto - Tratto lucano Bernalda Nova-Siri 96.000.000 3.000.000 Ciclovia Lagonegro – Rotonda Connessione con tratto calabrese Rotonda - Spezzano 30.000.000 129.996.000 6. Riduzione e controllo 7. Ciclovie 5.500.000 S.S. 655 Bradanica - Lotto del Portapane: Lavori di riqualificazione del tratto dal km 122+623 al km 133+195 S.S. 18: Lavori di realizzazione di opere di opere di protezione passiva INFRASTRUTTURE 13.500.000 Lauria - Cogliandrino - Moliterno del corpo stradale e interventi di riqualificazione infrastruttura 4. Rete stradale Infraregionale e regionale 337.240.000 3.000.000 Pittella rivendica i numeri del suo governo, apre la “campagna d’autunno”, punge Emiliano ma il petrolio resta tra le righe “Innovare e cambiare è faticoso ma noi ci stiamo provando nonostante i sabotatori” affrontando e superando declinazioni con tenacia. Questa è una terra fatta di persone perbene, di organizzazioni serie”. Pittella ha quindi conse- gnato una serie di numeri riguardanti la Basilicata e il Governo regionale. “Numeri che incoraggiano questo sforzo. Più 106 per cento di start up, 55 per cento in più di uso di fonti rinnovabili, disoccupazione passata dal 17 al 12 percento in questi due anni, più 150 percento di esportazioni grazie anche alla Fiat, siamo ultimi per fallimenti aziendali, 36 percento di assunzioni a tempo indeterminato, turismo d’eccezione con più 26 percento di arrivi, così come tutti abbiamo costruito insieme una stagione di infrastrutture immateriali, più 82 percento di copertura rete sulla banda larga, 9 milioni di euro investiti sul piano disabilità, 410 milioni di euro con la banca europea degli investimenti. Certo siamo anche regione che manifesta criticità per complessità di investimento”. Mai pronunciata, invece, la parola petrolio. Anche se non è mancato un passaggio tra le righe. “Sui controlli e sulla tutela della salute - ha detto Pittella - dobbiamo essere messi nelle condizioni di poter fare di più e stringere un nuovo patto fra Governo e regione tra sostenibilità e sviluppo, indispensabile per una regione che si candida a essere pilota, sui turismi, su agroalimentare, su innovazione, su ricerca. Ed è molto interessata a intercettare investimenti su cui il governo nazionale sta lavorando. Noi siamo pronti a raccogliere la sfida e la tua presenza qui è il sigillo a questa nuova stagione. Vogliamo continuare su questa strada ed il patto per la Basilicata si muove su questa direzione individuando precisamente cinque aree di investimento, i cinque assi per lo sviluppo della nostra regione. Alla demagogia noi preferiamo il dialogo e l’ascolto, il reciproco rispetto perchè è la sola strada che ci fa raggiungere obiettivi chiamando a responsabilità tutte le regioni d’Italia e in particolare quelle del Sud”. Quindi un messaggio diretto al governatore pugliese Emiliano che ha definito un “bluff” il Patto per il Sud. “Chiediamo a chi pensa di trincerarsi di pensarci bene perchè sarebbe il preludio di un isolamento non utile ad alcuno”. “E poi abbiamo Matera 2019, il nostro fiore all’occhiello, un traino per tutta la Basilicata con più 61 percento di arrivi da un anno a questa parte. Vogliamo far diventare la Basilicata un sistema che ruoti intorno a Matera e alle sue straordinarie potenzialità. Ma non basteranno trasporti più facili se il pensiero meridionale resterà lento e ancorato al passato. Matera2019 - ha concluso Pittella - è capacità di condividere una cultura della innovazione e della legalità, della fiducia e della cooperazione, della trasparenza e della responsabilità. Dobbiamo investire sul futuro rompendo i dogmi di un passato troppo sonnolente. Occorrono lavoro, fatica, talento. Cose che in questa nostra terra non mancano”. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 3 maggio 2016 5 RENZI A MATERA EURO Fonti finanziarie Totale PROGRAMMA COMPLEMENTAR POR 2014-2020 E REGIONALE (2014-2020) PON 2014- (GIA' 2020 e altre Fonti Nazionali ASSEGNATE)FSC 2014-2020 PAC 20072013 FSC 20072013 FSC 20142020 (GIA' 1.033.812 FSC 2007/2013 complementare regionale (2014- 2020 Anni 2016- operativi nazionali 2014-2020 e 2020) Anni 20162017Programma complementare 2017POR 2014 2020 Anni 20162017POR altre Fonti Nazionali Anni 20162017Programmi 2017 5.966.188 60.000.000 5.966.188 60.000.000 60.000.000 60.000.000 Completamento Completamento Completamento progettazione e 30.000.000 30.000.000 affidamento Completamento progettazione e 51.550.017 FSC 2007/2013 300.000.000 200.000.000 100.000.000 1.500.000 1.500.000 1.233.000 FSC 2007/2013 44.097.000 11.097.000 33.000.000 1.233.000 1.500.000 affidamento Completamento Completamento progettazione e 1.500.000 affidamento Completamento progettazione e 3.000.000 FSC 2007/2013 27.000.000 27.000.000 3.000.000 affidamento 600.000 FSC 2007/2013 16.400.000 16.400.000 250.000.000 250.000.000 334.740.000 334.740.000 2.500.000 0 13.500.000 13.500.000 0 0 5.500.000 5.500.000 0 0 46.190.000 46.190.000 0 0 12.650.000 12.650.000 0 0 30.000.000 30.000.000 0 0 600.000 Apertura cantiere 2017 Completamento progettazione definitiva Completamento 2.500.000 FSC 2007/2013 progettazione e affidamento Completamento progettazione definitiva Apertura cantiere 2017 Completamento progettazione definitiva Completamento progettazione definitiva Completamento progettazione e affidamento Completamento 5.350.000 FSC 2007/2013 48.150.000 48.150.000 5.350.000 progettazione e affidamento Completamento 1.000.000 FSC 2007/2013 128.996.000 128.996.000 1.000.000 progettazione e affidamento 24.000.000 53.526.249 1.500.000 Completamento 53.526.249 FSC 2007/2013 24.000.000 1.500.000 FSC 2007/2013 5.700.000 5.700.000 1.500.000 Completamento progettazione definitiva 36.900.000 36.900.000 59.100.000 Completamento progettazione definitiva progettazione definitiva FSC 2007/2013 (M 55,6)POR FESR 2007/2013 (M 3,5) 59.100.000 FSC 2007/2013 (M 55,6)POR FESR 2007/2013 (M 3,5) FSC 2007/2013 (M 55,6)POR FESR 2007/2013 (M 3,5) 0 3.000.000 3.000.000 1.000.000 Completamento Completamento 0 3.000.000 3.000.000 1.000.000 progettazione e affidamento POTENZA - Il presidente del Consiglio Renzi, e il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, hanno sottoscritto il Patto per lo sviluppo della Regione Basilicata con la attuazione degli interventi prioritari e la individuazione delle aree di intervento strategiche per il territorio. Cinque sono le principali Linee di Sviluppo e relative aree di intervento, concordate tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Basilicata: le infrastrutture, l’ambiente, lo sviluppo economico e produttivo, il turismo e la cultura, il welfare e la legalità per un investimento complessivo di circa quattro miliardi di euro. INFRASTRUTTURE. Gli interventi che rientrano in questo settore strategico hanno l’obiettivo di migliorare la mobilità per lo sviluppo delle imprese e dei territori, realizzare gli interventi su strade e ferrovie funzionali allo sviluppo economico con una finalità di coesione e pari accessibilità alle diverse aree re- RA. Le azioni considerate strategiche per questo asse di intervento, partendo da Matera Città della Cultura 2019, mirano a porre in campo sinergie tra la filiera culturale quella delle produzioni di qualità legate al territorio e l’industria della ricettività. In tale priorità viene confermato il ruolo essenziale del turismo come policy di sviluppo e crescita del territorio, ma soprattutto di creazione di nuovi posti di lavoro nell’intero indotto della creatività e della ricettività. WELFARE E LEGALITÀ. Gli interventi mirano ad incrementare e a rendere più incisivo il sostegno a forme di associazionismo operanti sul territorio regionale favorendo la partecipazione, l’inclusione e il pieno sviluppo della persona, valorizzando al contempo il potenziale di crescita e occupazione anche tenendo conto degli obiettivi fissati nel testo di riforma del cd terzo settore, perseguendo il bene comune ed elevare i livelli di cittadinanza attiva, coesione e protezione sociale. Gli interventi saranno finanziati con risorse nazionali, dell’Ue e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione Le cinque aree d’intervento Infrastrutture, ambiente, sviluppo economico, turismo e welfare nel Patto gionali. Essi rispondono alla rilevanza tutta particolare che il tema della connettività materiale ed immateriale assume in Basilicata in riferimento alle reti inter e sovra regionali. Il collegamento e l’apertura della Regione verso l’esterno riguarda ovviamente i collegamenti fisici, ma anche immateriali, ovvero il superamento di un ritardo nella banda larga ultraveloce, che penalizza lo sviluppo di una società dell’informazione pienamente funzionale. AMBIENTE. In questo settore strategico sono compresi gli interventi che risolvono la procedura di infrazione 2007/2195, relativa alla gestione ordinaria dei rifiuti ed allo smaltimento dei rifiuti stoccati; le opere relative al sistema idrico integrato, nell’ambito della distribuzione e qualità delle acque, con particolare riferimento all’adeguamento e ottimizzazione dei sistemi di depurazione, il potenzia- mento delle strutture di depurazione nelle aree di insediamento industriale, nonché gli interventi per la mitigazione del dissesto idrogeologico. SVILUPPO ECONOMICO E PRODUTTIVO. Le azioni considerate strategiche per questo asse di intervento sono finalizzate a promuovere lo sviluppo produttivo, la crescita del sistema d’impresa e l’occupazione, attraendo investimenti sul territorio, in riferimento ai principali cluster regionali (Automotive, Aereonautico, Turistico), sostenendo le PMI per un rafforzamento produttivo, sia in ambito nazionale che ai fini dell’internalizzazione, realizzando aree produttive efficienti, ecosostenibili. La competitività strutturale del sistema produttivo lucano sarà rafforzata dal supporto alle attività di ricerca ed innovazione delle imprese. TURISMO E CULTU- 6 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 3 maggio 2016 RENZI A MATERA Latronico (Cor) attacca sul Fondo di sviluppo e coesione: i presidenti che firmano sono complici “Il Patto riduce i fondi per il Sud, sarebbe scippo ingiustificabile” POTENZA- Ieri Renzi è tornato in Basilicata dopo 4 anni. «Io - ha detto l’ex sindaco di Spinoso, Pasquale De Luise non ci sono andato. Per tante ragioni». «Perché preferisco - ha sottolineato - il ricordo dell’entusiasmo di soli due sindaci e pochi visionari che in quelle giornate, da bistrattati e derisi, tentarono di smuovere la Basilicata dal rigido correntismo di sempre. Perché, pur essendo renziano dalla prima ora e condividendo molte delle politiche e del decisionismo messo in atto dal presidente, oggi mi troverei in difficoltà ad incontrarlo insieme a tanti che in quel 2102 gli chiusero tante porte ed oggi si trovano, per opportunismo tipicamente lucano, ad esserne i fidi consiglieri in posti di comando. Ma soprattutto perché la visita che andava fatta era quella di scendere prima di tutto in Val d’Agri, di chiedere scusa ad una valle sia per aver sottovalutato una rivendicazione territoriale che pur gli era stata rappresentata in tempi passati, sia per aver creduto alle rassicurazioni dei tanti rappresentanti romani che della materia petrolio conoscevano L’ex sindaco di Spinoso Pasquale De Luise “La visita che andava fatta era quella di scendere prima di tutto in Val d’Agri” Quando nel 2012 ad accoglierlo non c’era nessuno La coerenza di De Luise: ecco perché non ci sono andato solo la parola royalties». «Il mio auspicio ha aggiunto De Luise nella sua lettera - è che il Presidente della Regione oggi (ieri, ndr) rappresenti al meglio al presidente Renzi che per rimettere in piedi la Basilicata non basta solo la via privilegiata che si è costruita Matera e i finanziamenti correlati alla Capitale Europea 2019, ma che occorre, necessariamente, legarci un rilancio del capoluogo di Regione e soprattutto una rivisitazione generale della gestione petrolio nel rapporto Governo-Regione-Val d’Agri in ottica Salute-Occupazione-Royalties, tema questo che dovrebbe essere al primo punto del Patto per la Basilicata». «Da ex sindaco, da consigliere comunale, da cittadino libero di questa terra, saluterò Renzi quando verrà in Val d’Agri» ha concluso De Luise. MATERA- “Il Patto del Sud non può ridurre le risorse destinate al Mezzogiorno del Fondo di sviluppo e coesione nella misura di due-terzi, da 50 miliardi a 12 miliardi. Se così fosse i presidenti delle Regioni che hanno firmato i patti sarebbero complici di uno scippo ingiustificabile”. Lo ha detto il deputato lucano Cosimo Latronico (Cor), ieri a Matera per la firma del “Patto per la Basilicata”. “Anche per la Basilicata - ha evidenziato il parlamentare - occorrono risorse certe per le infrastrutture e per il traguardo di Matera capitale europea della cultura per il 2019. Dopo l’Expo - ha proseguito Latronico - Matera avrebbe dovuto rappresentare la sfida per l’intero Mezzogiorno, questa sfida resta aperta: c’è bisogno di METEO L’on. Cosimo Latronico (Cor) strumenti, risorse, tempi di attuazione. Meno di questo restano impegni, che si aggiungono a quelli del passato, non Le risorse sarebbero tagliate nella misura di due terzi, da 50 miliardi a 12 miliardi attuati”. Secondo Latronico, “anche le ultime vicende legate all’impianto petrolifero di Viggiano richiamano la IL A CURA DI GAETANO BRINDISI IN BASILICATA SITUAZIONE La depressione che nella giornata di ieri ha interessato le regioni centro-meridionali italiane con piogge e rovesci anche intensi, si va spostando rapidamente verso est garantendo un miglioramento a partire dal pomeriggio odierno. Tuttavia, nei prossimi giorni rimarrà una circolazione di aria fresca da nord con annessi fenomeni di instabilità pomeridiana. Il commento di Confindustria POTENZA- «La sottoscrizione del Patto per la Basilicata rappresenta un appuntamento importante per lo sviluppo della nostra regione». Lo dichiara il presidente di Confindustria Basilicata, Michele Somma. «C’è bisogno - osserva Somma - di accelerare il processo di ripartenza dei territori del Mezzogiorno e la Basilicata deve fare la sua parte, nel quadro di una fattiva e fruttuosa sinergia con il Governo e le regioni contermini. Non ci iscriviamo al coro degli scettici a prescindere - continua - ma non attribuiamo nemmeno valenze salvifiche al suddetto Patto: prendiamo atto, in ogni caso, di un rilevante processo che si avvia per segnare una discontinuità rispetto al passato, sottolineandone il carico di impegni e di responsabilità che ne derivano e alle quali nessuno può sentirsi estraneo». «Per parte nostra - conclude rinnoviamo la nostra disponibilità a contribuire con impegno alla concreta realizzazione dello stesso, sottolineando la necessità del suo accompagnamento con una più intensa interlocuzione partenariale alla quale, del resto, non ci siamo mai sottratti». responsabilità del governo sui temi ambientali e su quelli dello sviluppo. Una regione ferita che chiama il governo a prendere posizione per chiarire se sono vere le ipotesi di inquinamento e se è possibile proseguire senza rischiare disastri ambientali. Le retoriche ottimistiche non servono a lenire le piaghe vere di una regione afflitta da emigrazione e declino produttivo”. “Chi tace la realtà - ha concluso - fa un danno al presente e soprattutto al futuro”. PREVISIONI VENTI E MARI TEMPERATURE sulla Basilicata avremo iniziali condizioni di tempo perturbato con precipitazioni diffuse e persistenti, soprattutto nelle zone più settentrionali della regione; qualche nevicata cadrà oltre i 1800 metri; nel corso del pomeriggio ci sarà la tendenza ad attenuazione dei fenomeni a partire dalle zone più meridionali. In serata le schiarite conquisteranno tutto il nostro territorio. I venti si disporranno gradualmente da nord-ovest e tenderanno ad intensificarsi soprattutto sulle zone più a nord e su quelle orientali; i mari, sia lo Jonio che il Tirreno, saranno mossi. le temperature saranno stazionarie o con qualche locale aumento, più probabile, nelle massime, sulle zone del materano; Potenza: 6°/11°; Matera: 10°/16°. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 3 maggio 2016 7 RENZI A MATERA MATERA - La pioggia di ieri pomeriggio non ha evitato contestazioni al premier. Fuori dal teatro Duni, a Matera, Renzi è stato sonoramente fischiato e contestato da cittadini, No triv lucani, associazioni, operai della Natuzzi. Centinaia di persone hanno presidiato gli ingressi principali e secondari (da cui è uscito il premier) del teatro ma anche gli accessi alle strade presidiate dalle forze dell’ordine. «Un grido di contestazione e di rabbia per una terra sfruttata dal petrolio come la Basilicata ricordano i NoTriv - alla luce delle inchieste della magistratura e forte del responso dei lucani al refe- Italiana, con i parlamentari Folino e Placido, il conLe proteste di ieri all’esterno del teatro Duni di Matera sigliere regionale Romada parte di Sinistra italiana, NoTriv, ambientalisti e gente niello oltre ad alcuni atticomune visti. Duro l’affondo di Folino davanti al teatro Duni di Matera all’arrivo del premier. Il sit-in è stato organizzato da Sinistra Italiana per contestare il cosiddetto “patto a sei zampe”. Durante la manifestazione è stata sottolineata più volte la mancanza di chiarezza circa il reale contenuto del documento firmato dalla Regione e dal Governo. «Emerge, ancora una volta, secondo l’onorevole Folino la distanza “pericolosa” fra annunci e realtà. La Basilicata stenta a rispondersi dalla difficile crisi economica e sociale degli ultimi anni, a cui si aggiunge quella morale portata alla luce di recente con l’inchiesta sul petrolio. Una vicenda giudiziaria che pesa molto sull’immagine della Basilicata minando Il presidio di il successo realizzato con Sinistra la designazione di Matera italiana a capitale europea della cultura per il 2019». Folino ha proseguito ieri sera a quello della Grecia ra la sua protesta anche a che è ultima nella classiPotenza, ribadendo che il fica dei 28 paesi delcapoluogo è un presidio di l’Unione Europea, la Sviciviltà e democrazia che mez ha evidenziato nella non può esistere senza la relazione 2015 che le faCorte d’Appello. La Basimiglie lucane in povertà licata non deve svendersi, relativa siano oltre il questo il messaggio forte 25,5%, mentre sono quadella manifestazione supsi il 61,7% il lucani che portato da un manifesto percepiscono poco meno che ritrae la famosa scena di 6.000 euro all’anno e il della “fontana di Trevi” in 34,8% coloro che si devocui Totò riesce a vendere no accontentare di poco il celebre monumento romeno di 3 mila euro all’anmano ad un ingenuo itano, un contesto da quasi lo-americano. da dopoguerra. Renzi e Pittella, da veri maestri della falsificazione hanno scientemente evitato ogni rente, matre sappiamo accenno all’inchiesta Tritutti che la realtà è ben di- vellopoli e al disastro versa purtroppo. Oltre ai ambientale, economico e numeri pessimi che più sociale che le lobby amivolte abbiamo ricordato: che del Governo e del Pd in Basilicata è stato rile- stanno causando alla novato un tasso di occupa- stra amata Basilicata e ai zione inferiore addirittu- cittadini lucani». Sinistra italiana con i parlamentari Folino e Placido contro governo e Regione per il “patto a sei zampe” Fischi e contestazioni a Renzi Fuori dal teatro Duni la rabbia di no triv, cittadini, operai e associazioni MATERA - «L’autocelebrazione del premier Matteo Renzi, che in questi giorni si sta consumando nelle principali città del nostro Paese, è una vera e propria pantomima. Un tour dell’esecutivo basato sull’autoreferenzialità del nulla. Il governo - nel goffo tentativo di recuperare terreno dopo lo scandalo trivellopoli sta tentando di attestarsi il merito di finanziamenti già previsti da tempo». E’ quanto afferma la deputata del M5s Mirella Liuzzi. «La tappa di Matera non ha invertito la tendenza. Le risorse annunciate dal premier per il Mezzogiorno derivanti da fondi europei, sono state infatti ridotte in maniera cospicua, passando dai 58 miliardi di euro previsti inizialmen- rendum con cui si chiede di uscire dal petrolio. Forte è stato il grido delle donne e delle mamme che vedono un futuro incerto in questa nazione dove anche il diritto alla salute sta diventando un lusso». E tra le voci di protesta non è mancata quella di Sinistra Dal M5s dure critiche. Il premier ha fatto solo propaganda “E Renzi e Pittella hanno evitato ogni accenno a Trivellopoli” te ai soli 12,8 miliardi di euro attuali. A Matera dunque una farsa con la complicità di Pittella: una firma e un “patto” su qualcosa che è già dovuto alle Regioni solo per ragioni di mera propaganda». Giudizio severo anche dal consigliere regionale Gianni Leggieri. «Le aspettative sul Patto per la Basilicata non erano sicuramente altissime spiega - ma cercare di far passare per nuovi investimenti i fondi già previsti e stanziati è l’ennesimo tentativo di camuffare la relatà. Questa volta Renzi ha avuto una spalla importante ed esperta, Pittella, che ha elogiato e rassicurato il suo capo, parlando di numeri meravigliosi che dipingono la Basilicata come una regione meravigliosa e fio- 8 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 3 maggio 2016 SPORCO PETROLIO Alberto Cozzo è indagato nell’ambito del filone siciliano in relazione alla concessione demaniale del pontile Inchiesta petrolio, oggi il commissario del porto di Augusta davanti ai pm per l’interrogatorio POTENZA - Scatta oggi la nuova tornata di interrogatori nell’ambito della maxi-inchiesta sul petrolio in Basilicata. I pubblici ministeri Francesco Basentini e Laura Triassi in questa settimana si concentreranno però sul filone siciliano dell’inchiesta, quello riguardante gli interessi della presunta “cricca” del petrolio che gravitavano intorno al porto di Augusta. Una lobby capeggiata, secondo l’accusa, dall’ex compagno dell’ex ministro dello sviluppo economico, Federica Guidi, costretta a lasciare il suo incarico dopo le intercettazioni sull’approvazione dell’emendamento Tempa Rossa che tanto interessava al suo fidanzato. Il primo ad essere sentito nella giornata odierna sarà Alberto Cozzo, com- Nelle foto il tribunale di Potenza e il porto di Augusta missario dell’autorità portuale di Augusta, indagato per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente in relazione alla concessione demaniale del pontile del porto siciliano. Dopo il Capo di Stato Maggiore della Marina, Giuseppe De Giorgi, i pm Entro giovedì saranno ascoltati anche l’ammiraglio Roberto Camerini e Alfio Fazio. Sempre più vicina la chiusura delle indagini preliminari potentini sentiranno anche l’ammiraglio Roberto Camerini, trasferito da Augusta a La Spezia, secondo gli inquirenti, proprio perchè considerato dalla “cricca” un elemento scomodo da allontanare il più possibile per continuare a per- seguire i propri ”affari”. Entro la giornata di giovedì, poi, sarà ascoltato dagli inquirenti anche Alfio Fazio, membro del comitato portuale di Augusta. Anche lui, secondo l’accusa, avrebbe partecipato all’operazione per mantenere al vertice del porto Alberto Cozzo. Non è stato, invece, ancora fissato l’eventuale interrogatorio di Ivan Lo Bello, vicepresidente di Confindustria, indagato sempre nell’ambito di questo filone d’inchiesta. Nell’ambito del tronco lucano della maxi-inchiesta, invece, si avvicina sempre più il momento della chiusura delle indagini preliminari. Il momento in cui i pubblici ministeri titolari dell’inchiesta potrebbero anche decidere di archiviare la posizione di qualche indagato. Il filone d’inchiesta ruota intorno alla figura dell’ex sindaco di Corleto Perticara, Rosaria Vicino, accusata di aver imposto alle ditte impegnate nei lavori per la realizzazione del centro oli della Total l’assunzione di diverse persone. _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 3 maggio 2016 9 I FATTI DEL GIORNO Il duro affondo dell’Anac sulle criticità del sistema sanitario regionale legate ai servizi affidati senza appalti ”Con le proroghe favorite sempre le stesse ditte. Porte chiuse alla libera concorrenza” di FABRIZIO DI VITO In basso il titolo dei giorni scorsi riferito alla relazione dell’Anac che ha POTENZA - I contratti di evidenziato diverse criticità nell’affidamento di servizi da parte delle gestione e manutenzio- aziende sanitarie lucane. Relazione inviata alla magistratura per tutte ne degli impianti termi- le valutazioni del caso ci, elettrici e di condizionamento presenti all’interilicata icorruzione fa tremare la Bas roghe infinite: l’autorità ant pro e no delle aziende e gar za sen i uist acq Appalti, sanitarie lucane sono stati i primi a finire Lettera all’Eni: sotto la lente Una nuova iamo L’indotto del Cova dal prefetto: “Non abbnaso ondata rischia ” d’ingrandimenda l’anello al stra una a zo mez in 0 di travolgere 270 in la regione to dell’Anac. Gli Nell’attività di vigilanza accertamenti delC del presidente l’Anticorruzione Cantone emergono di Raffaele Can“diffuse criticità” tra 2008 e 2015 tone sono scattaAffidamenti per 120 milioni di ti nel 2012 dopo euro senza bandi olio e renziani un esposto anoniuce Boccia su dem, petr a”. Frecciate a Speranza e Add di i t dai nodi del Pd a Rom del Pd? mo che evidena id “All ziava delle anomalie negli affidamenti Nella foto a diretti a carico delle sinistra stesse ditte, prorogate alRaffaele l’infinito senza indire Cantone, nessun bando pubblico. presidente Ora sarà la magistratudell’Autorità ra ad accertare eventuanazionale li profili di rilievo penaAnticorrule, ma la delibera delzione che ha l’Anac apre uno squarcio puntato i fari davvero preoccupante sulla sanità sul sistema sanitario relucana gionale. “Il sistematico ricorso alle proroghe contrattuali – si legge nella relazione conclusiva dell’Anac relativa al periodo 2008-2015 - ha protetto, di fatto, i prestatori dì servizi, offrendo loro il conseguimento del duplice vantaggio di godere lucrose rendiPOTENZA - Di seguito i te e non dover distrarre principali aspetti di criparte del proprio fattuticità rilevati dall’Anac rato per finanziare inveper le singole aziende sastimenti in innovazioni nitarie. organizzative e di ”proASM – L’Anac evidendotto”, che, come noto, zia che nel dicembre del rappresentano il tipico 2008 si è fatto ricorso alstrumento con cui gli l’opzione di rinnovo del operatori economici si contratto di manutenziorendono - legittimamenne degli impianti termite - competitivi in un ci per due anni, nonomercato contendibile. stante qualche mese priCon ciò il Sistema sanima una legge regionale tario regionale della Baavesse previsto il riassetsilicata si è, però, precluto del sistema sanitario cumenti di gara occor- due principali criticità, so la possibilità di conseregionale con l’istitu- renti per l’affidamento anche connesse al conguire i benefici effetti delzione dell’Asm e fosse già dei servizi di manuten- tratto di lavori affidato le dinamiche concorrenstato approvato il piano zione di competenza del- alla stessa società, tra cui ziali, ossia di acquistare per la progressiva uni- la nuova gli intersul mercato servizi più ficazione delle procedu- azienda venti per la economici e qualitativaLe criticità re di gara concernenti i Asm, avrealizzaziomente migliori”. In prasi riferiscono contratti di forniture e venuto sone ex novo tica, si è preferito favoservizi della stessa Asm. lo un mese degli imrire sempre le stesse al periodo In secondo luogo, si se- prima delpianti terditte, senza aprire le 2008-2015 gnala il ritardo con cui la scadenmici e di porte alla libera concorl’Asm ha istituito il tavo- za del concondiziorenza. Una prassi, a detlo tecnico interno, al fi- tratto rinnovato, ovvero namento. L’Anac evita dell’Anac, ormai conne “di definire le condi- il 28 marzo 2011”. denzia un artificioso solidata nel tempo: “L’Auzioni tecniche ed ammiPP.OO di POLICO- frazionamento dell’aptorità ha riscontrato che nistrative necessarie al- RO, TINCHI E STI- palto: “Non pare possa la prassi ha una pervala predisposizione dei do- GLIANO – Emergono escludersi l’ipotesi che la siva diffusione e interessa generalmente tutto il Anno XI - N. 119 € 1,20 A Potenza e provincia in tandem con Il Mattino , - Potenza Redazione: Via della Tecnic - Via della Tecnica, 18 strazione: Agebas Srl Pubblicità e ammini Tel. 09 Le ”magagne” della sanità di GIANNI LEGGIERI* aro Direttore, come molti lucani ho letto la mielosa lettera inviata al vostro giornale dall’amministratore delegato di Eni – dott. Caludio Descalzi – e pubblicata in data 27 aprile 2016. Come molti... tura. A PAGINA 5 Il tavolo di ieri in prefet CONTINUA A PAG. 8 3 Cantone. A PAGINA Il presidente dell’Anac, ” Le contestazioni dell’Anticorruzione alle singole aziende sanitarie Fari puntati sui contratti per la manutenzione degli impianti termici e di condizionamento scelta della durata annuale del contratto fosse guidata dall’intenzione di escludere l’appalto pubblico dal campo di applicazione delle norme dettate per gli appalti di rilevanza comunitaria. SAN CARLO – Sull’affidamento del servizio di gestione e manutenzione degli impianti elettrici e di illuminazione si era già espressa la giustizia amministrativa dichiarando illegittime le deliberazioni con le quali era stata sancita l’adesione alla Convenzione Consip. L’azienda ospedaliera, come sottolinea l’Anac “non solo ha scelto di aderire alla Convenzione Consip, affidando per sette anni il servizio alla Manutencoop, ma anche dopo l’intervento del giudice ha continuato ad affidare la gestione transitoria alla stessa ditta”. comparto sanitario lucano e dunque non è limitata al settore della gestione e manutenzione degli impianti termici, elettrici e di condizionamento ma è estesa all’intero mercato dei servizi”. Tra questi spiccano quelli di ristorazione, pulizia e vigilanza. In palese contraddizione con il principio della libera concorrenza alla base delle normative nazionali e comunitarie, quindi, nella sanità lucana le procedure ordinarie di aggiudicazione dei contratti non sono mai state ripristinata. E a nulla è valso l’avvento della Stazione Unica Appaltante che doveva rappresentare il tanto atteso momento di svolta proprio sul fronte degli appalti. “Tali anomalie – scrive ancora l’Anac – si sono consolidate nonostante i numerosi ’Tavoli tecnici’ per provvedere agli adempimenti propedeutici all’indizione delle gare, di competenza (prima) delle singole Aziende sanitarie e (poi) dell’Azienda capofila per gli acquisti in unione regionale. L’attività dei suddetti Tavoli, di durata a volte biennale, sì è conclusa con la predisposizione degli elaborati tecnici e amministrativi da porre a base di gara,e tuttavia non è mai esitata in concrete procedure a evidenza pubblica”. Anche le indicazioni della Regione Basilicata sulla necessità di perseguire obiettivi di trasparenza e razionalizzazione della spesa sanitaria sono rimaste solo su carta e mai messe in pratica. 10 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 3 maggio 2016 RIFIUTI E AMBIENTE MELFI - Un tir “radioattivo” bloccato ai cancelli di ingresso dell’inceneritore ex Fenice di San Nicola di Melfi, oggi gestito dalla società Rendina Ambiente. E’ successo ieri mattina e sono state le tecnologie avanzate a disposizione del termovalorizzatore a rilevare le anomalie radiometriche su un camion pronto a scaricare quanto trasportato all’interno dell’impianto, dove il carico doveva essere smaltito. Ovviamente il mezzo è stato subito bloccato per tutti gli accertamenti del caso. Anomalia rilevata dalle tecnologie dell’impianto. Per l’Arpab situazione sotto controllo Carico radioattivo bloccato all’ingresso dell’inceneritore ex Fenice di Melfi Immediatamente sono stati allertati i tecnici dell’Arpab che in quel momento erano già presenti all’interno dello stabilimento di San Nicola di Melfi perchè impegnati in controlli sulle acque sotterranee. Gli uomini dell’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente hanno effettuato una serie di verifiche anche sul contenuto del mez- L’impianto ex Fenice di Melfi zo pesante. In ogni caso è stata proprio l’Arpab a far sapere che la situazione è sempre stata sotto controllo, parlando di normali prassi per quanto riguarda i controlli effet- tuati. Dal canto suo, invece, la Rendina Ambiente ha evidenziato di aver rispettato tutte le procedure previste dall’autorizzazione integrata ambientale e di aver tempestivamente informato gli enti preposti al controllo dell’anomalia riscontrata sul tir il cui carico era destinato allo smaltimento all’interno del termovalorizzatore ex Fenice. Resta da capire quali sostanze possano aver innescato l’allarme dei sistemi di sicurezza presenti all’ingresso del termodistruttore. La convenzione proprio mentre da più parti si chiede il commissariamento dell’Agenzia. Costo totale: un milione e 400 mila euro Regione-Arpab, via libera all’aggiornamento del Piano di tutela delle acque e dei monitoraggi di DANIELE CORBO POTENZA - Mentre da più parti si chiede di commissariare l’Arpab – “pura fantasia” secondo il governatore Pittella, il quale chiede invece al Governo una legge speciale sulle agenzie regionali per la protezione dell’ambiente che garantisca le piccole regioni - la Regione Basilicata ha appena stipulato con l’Arpab una convenzione funzionale al raggiungimento degli obiettivi di qualità e all’aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque. Piano che prevede “classificazione e tipizzazione dei corpi idrici superficiali, aggiornamento della rete di monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee, acque dolci destinate alla vita dei pesci e marino costiere per l’implementazione delle attività di analisi e monitoraggio”. La questione è stata sollevata anche dalla Commissione parlamentare sulle ecomafie, che nelle La sede dell’Arpa Basilicata Acque di invasi lucani scorse settimane è stata in Basilicata per approfondire gli elementi emersi dall’inchiesta della Procura di Potenza sul petrolio lucano. Un piano preliminare per la tutela delle acque lucane era stato adottato nel novembre 2008. Cinque mesi dopo arrivava sui tavoli della Regione una relazione con la quale il Ministero per l’ambiente sollecitava la definizione e tipizzazione dei corpi idrici superficiali e sotterranei, allo scopo di capire lo stato qualitativo degli stessi, secondo quanto previsto dalle normative nazionali e internazionali. Attività che adesso rappresentano una “prio- rità assoluta” per la Regione Basilicata, come stabilito dai partecipanti in una riunione del 5 febbraio presso il Dipartimento Ambiente e Territorio. Il rischio è di incorrere nella imminente apertura di una procedura di infrazione comunitaria, sia per violazione della Direttiva 91/676/CEE (Direttiva Nitrati), sia riguardo l’assenza di un Piano di Tutela delle Acque vigente, secondo quanto previsto dal D.Lgs 152/2006 (Codice dell’Ambiente). La Dgr n. 252 del 16 marzo scorso ha approvato lo schema di convenzione per un piano regionale di tutela delle acque, stipu- Direttore responsabile: Clemente Carlucci Editore: Agebas Srl - Socio Unico Capitale sociale interamente versato € 500.000,00 Redazione Potenza Via della Tecnica, 18 - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 E-mail: [email protected]. - [email protected] lata dieci giorni dopo con l’Arpab. Quasi un 1 milione e 400mila euro il costo complessivo del programma, che consta di due stralci operativi, il secondo dei quali sarà oggetto di un atto aggiuntivo che diventerà parte integrante della convenzione appena sottoscritta. Durante il primo semestre saranno effettuate la “ricognizione ed esatta individuazione delle stazioni di indagine (anagrafica e comunicazioni ai proprietari dei pozzi per analisi nitrati), individuazione sul territorio delle stazioni mappate finalizzate all’esecuzione del monitoraggio chimico-fisico e biologico dei corpi idrici superficiali e profondi”. Importo previsto: 508.145 euro. Il secondo semestre sarà dedicato a “monitoraggio chimico-fisico e bio- logico dei corpi idrici e superficiali, acque dolci superficiali idonee alla vita dei pesci e acque marinocostiere, comprensivi dei nitrati, sulla totalità dei punti di misura previsti nel piano e valutazione dei parametri aggiuntivi”. Importo previsto: 875.552 euro. Si specifica poi che le indagini potranno essere integrate con “prelievi per l’esecuzione di saggi eco-tossicologici sulla matrice di sedimento”. L’inizio delle attività è fissato entro 15 giorni dalla firma della convenzione. Ogni tre mesi l’Arpab trasmetterà dati e rapporti alla Regione. Il progetto sarà coordinato dal dott. Palma. L’Agenzia potrà stipulare contratti di lavoro con terzi, se necessari alla corretta esecuzione del programma. Anche perché, fra gli allegati alla deliberazione del direttore generale n. 219 del 29 aprile scorso è possibile consultare un prospetto delle attività realizzabili con le risorse già disponibili in Arpab. Fra quelle che si potranno mettere in campo solo parzialmente il campionamento e l’analisi delle acque sotterranee (per il 25%) e il monitoraggio delle acque superficiali di fiumi, laghi e mari (per il 30%). Concessionaria di pubblicità: Agebas Srl Socio Unico Sede legale, amministrativa e operativa: Via della Tecnica, 18 - 85100 Potenza Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 E-mail: [email protected] Agenzia Lab, sit-in dei lavoratori in Consiglio POTENZA - Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl insieme ai lavoratori delle Agenzie di Formazione delle ex Province, saranno presenti con un presidio ai lavori del Consiglio Regionale di oggi in cui è prevista l’approvazione della legge che darà vita alla Agenzia Regionale per il lavoro e le transazioni nella vita attiva Lab. La costituzione dell’Agenzia è parte integrante del processo di riordino delle funzioni non fondamentali delle ex Province, ora Enti di area vasta, in cui troveranno una nuova collocazione i lavoratori provinciali che in questi anni sono stati distaccati funzionalmente presso le due Agenzie di Formazione Apof-Il e Ageforma. Si tratta di lavoratori che saranno incardinati della dotazione organica della costituenda Agenzia e non nel ruolo unico regionale. Concessionaria di pubblicità nazionale: Piemme Spa Via Montello, 10 - Roma - Tel. 06.377081 Centro Stampa: SE.STA SRL Via Casorati, 6 - Lecce (LE) Pubblicità legale. Prezzo da listino: € 300 a modulo Abbonamenti: 12 mesi € 342,00 - 6 mesi € 200,00 Regist. Tribunale di Potenza N. 334 del 03/08/2005 _Basilicata_ _Primo Piano Basilicata _ Martedì 3 maggio 2016 11 I FATTI DEL GIORNO Il Meridione si conferma terra di emigranti. Troppi vanno via e in pochi scelgono la nostra regione per viverci In dieci anni persi 20mila residenti Saldo migratorio interno, la Basilicata tra le peggiori d’Italia insieme a Calabria e Campania di DANIELE CORBO POTENZA - La Basilicata ha il terzo peggior saldo migratorio d’Italia. Nella classifica nazionale fa meglio solo di Calabria e Campania. È quanto emerge dall’analisi di “Il Tempo di Cambiare” (a cura di Michele Colucci e Stefano Gallo, Donzelli Editore), il rapporto 2015 sulle migrazioni interne nella penisola, che si basa sui dati Istat relativi ai trasferimenti di residenza da una regione all’altra effettuati dal 2004 al 2014. In termini relativi, la Basilicata fa registrare un -3,31%, collocandosi nella poco invidiabile schiera delle regioni dove ha segno negativo lo scarto fra partenze ed arrivi rispetto alla popolazione residente (576.619 quella lucana al primo gennaio 2015). Sono 7 in totale, distribuite tutte fra Mezzogiorno e isole. Il Sud Italia si conferma dunque terra di emigranti. Il totale dei residenti in uscita ammonta a 47.751, l’8,28% della popolazione lucana. Quello dei residenti in entrata a 28.662, il 4,97% del totale. In valori assoluti, dunque, in dieci anni la Basilicata ha perso 19.089 residenti. In termini percentuali è invece la sesta peggior regione per nuovi arrivi. Meglio di Sardegna, Veneto, Campania, Sicilia e Puglia; appena dietro Lombardia e Trentino Alto Adige. Come percentuale di partenze balziamo invece al quarto posto generale. Peggio solo Molise, Calabria e Valle d’Aosta. I grafici elaborati dal corriere.it riportano le rotte principali sia in entrata che in uscita. I lucani si trasferiscono soprattutto in Lombardia (15.462 trasferimenti), Emilia Romagna (13.618), Lazio (13.302), Puglia (11.916), Campania (9.554), Toscana (7.676) e Piemonte (6.382). Gli approdi meno gettonati sono invece Friuli (1068), Trentino (838), Sardegna (422), Molise (374) e Valle d’Aosta (144). Le persone che invece prendono la residenza in Basilicata provengono soprattutto da Puglia (11.840 trasferimenti totali in dieci anni), Campania (11.296), Lombardia (6628), Emilia-Romagna (5060), Lazio (4630), Calabria (3916) e Piemonte (3588). Molto meno frequenti gli arrivi da Liguria (864), Marche (830), Abruzzo (786), Umbria (564), Friuli (470), Trentino (342), Sardegna (336), Molise (270) e Val d’Aosta (156). La Basilicata continua quindi a essere poco attrattiva. Fra le regioni confinanti i lucani preferiscono la Puglia alla Campania, molto meno la Calabria. La direttri- ce più battuta a livello nazionale è quella che dalla Campania porta al Lazio. “Potrebbe sembrare bizzarro”, spiegano i curatori del rapporto al corriere.it, “ma, oltre alle opportunità, entra- no in gioco aspetti di carattere qualitativo, come l’Alta Velocità ferroviaria: ora Napoli e Roma sono più vicine, distano poco più di un’ora di treno”. “Alcune delle dinamiche complessive sem- brano essersi in parte ultimi anni”, spiega al modificate, come ad Corriere della Sera Miesempio il rapporto fra chele Colucci, ricercatogli spostamenti di lun- re del Consiglio Nazioga percorrenza tra nale delle Ricerche, “è un’area e l’altra del Pae- che il baricentro delle se e le mimigrazioni grazioni alsi è spostaI lucani si l’interno to dal Nord trasferiscono delle singoOvest verso le aree”, il Centro e soprattutto in aggiungoil Nordno, “altri Lombardia, Emilia Est. A guifenomeni Romagna, Lazio, dare il camemergono biamento come delle Puglia e Campania sono state interessanle politiche ti novità: ad esempio i di welfare, le opportuniflussi di ritorno dal tà e i servizi. La qualità Centro-Nord al Mezzo- della vita urbana è ingiorno o la variabilità dubbiamente più alta: ci nelle zone di attrazione si sposta anche per queper i cittadini stranieri”. sto motivo, non solo “La grande novità degli per il lavoro”. Martedì 3 maggio 2016 POTENZA 12 IN ONDA GIOVEDI' ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV CITTÀ L’iniziativa per garantire il perfezionamento e la chiusura delle pratiche nell’ottica di servizi per il cittadino Nasce lo Sportello Condono Dopo la riorganizzazione interna del Dipartimento Edilizia del Comune di Potenza POTENZA - In seguito alla riorganizzazione interna del Dipartimento Edilizia e Pianificazione sono stati individuati alcuni obbiettivi strategici per l’amministrazione comunale, ed in funzione di tali obbiettivi sono stati organizzati diversi gruppi di lavoro, che permetteranno di intensificare l’azione amministrativa del comune di Potenza per soddisfare al meglio le esigenze dei cittadini. Una delle principali azioni messe in campo mira a definire le pratiche del “condono edilizio” presentate da molti cittadini (in base alle Leggi n.47/1985 – n.724/1994 – n.18/2004 che si è innestata sulla legge 326/2003), che stanno chiedendo la risoluzione dell’iter intrapreso da diversi anni. La questione “Condono” non riguarda solo il Comune di Potenza, ed è un tema attuale che interessa l’intero territorio nazionale, come dimostrato dal Rapporto del Centro Studi Sogeea redatto con i dati dei capoluoghi di provincia, dei Comuni con popolazione oltre i 20.000 abitanti e di un campione ponderato e rappresentativo del 10% di quelli con popolazione sotto tale cifra, che è stato illustrato pochi giorni fa in Senato in occasione del convegno ‘Trent’anni di condono edilizio in Italia: criticità, prospettive e opportunità’. A oltre trent’anni dalla prima legge sul condono edilizio, la 47/1985 varata dal Governo presieduto da Bettino Istruzione, cultura e turismo un motore formidabile per la crescita della città POTENZA - Questo pomeriggio alle ore 18, nella Sala dell’Arco del Palazzo di Città è in programma la presentazione della proposta del Progetto integrato ‘Istruzione – Cultura – Turismo’. “Istruzione, cultura e turismo possono rappresen- tare un motore formidabile per la crescita della nostra Città. Intorno a questi tre grandi ambiti operativi – ha evidenziato l’assessore al Turismo Roberto Falotico – può ristabilirsi un’identità tangibile, un’idea concreta con l’obiettivo di ricucire quel gap che separa Potenza dalle città italiane con la migliore qualità della vita: città fulcro di servizi qualificati e inclusivi, Potenza città vivibile e piacevole”. Saranno presenti le autorità civili e religiose, regionali, provinciali e cittadine. Prosegue l’azione dell’associazione condanna di Legambiente Ticket Cotrab, Rete Sociale LaRubati fiori dall’aiuola Attiva: “Ai cittadini non sono di Poggio Tre Galli adottata stati riconosciuti i loro diritti” dall’I.C. “L. Sinisgalli” POTENZA - L’Associazio- te alla intimazione ricene Nazionale dei Consumatori Rete Sociale Attiva ha promosso gratuitamente una azione di rimborso per i biglietti non più validi del sevizio di trasporto pubblico locale di Potenza rilasciati da Cotrab. L’iniziativa ha registrato una grande risposta di partecipazione dei cittadini che hanno richiesto all’Associazione di agire a tutela dei propri interessi. In seguito alle azioni di Rete Sociale Attiva, la Società Cotrab ha dichiarato formalmente la volontà di procedere all’indennizzo dei titoli di viaggio non utilizzati entro 30 giorni dalla ricezione della richieste di rimborso. Decorsi infruttuosamente i termini, la Società si è chiusa in un silenzio inspiegabile anche di fron- vuta ed inoltrata da Rete Sociale Attiva. L’avv. Luisa Rubino, responsabile dell’associazione, ha dichiarato che «non solo è stato rinnovato l’invito alla società Cotrab di dare tempestivo seguito all’indennizzo dei ticket ma è stata sollecitata anche l’Amministrazione comunale ad essere vicina agli utenti del pubblico trasporto e fornire loro una risposta coerente e ragionevole per fronteggiare il disagio diffuso che il passaggio di gestione da Cotrab a Trotta Bus Service Spa ha creato. A tutt’oggi non solo ai consumatori non sono stati ancora riconosciuti i loro diritti, ma non è stata garantita una risposta, nemmeno interlocutoria, in relazione alla gestione della vicenda». POTENZA - In questi giorni gli alunni della I A della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Leonardo Sinisgalli” di Potenza hanno ricevuto un’amara sorpresa in occasione dell’arrivo della primavera. I giovani scolari, assieme ai propri insegnanti e ai volontari del circolo Legambiente “Ken Saro Wiwa” di Potenza, si sono impegnati nell’adozione, dallo scorso mese di ottobre, di una piccola aiuola nei pressi della Chiesa di S. Cecilia nel rione Poggio Tre Galli piantando erbe officinali e piante ornamentali. Purtroppo lo sforzo dei nostri piccoli concittadini è stato vanificato da un insen- sato atto vandalico: ignoti hanno rubato, a distanza di pochi giorni, i fiori appena piantati e lasciata spoglia l’aiuola curata dai ragazzi. Un’azione vigliacca che demolisce quanto di buono costruito dalla scuola e dal mondo del volontariato per il rispetto dell’ambiente e del decoro urbano, lasciando delusi e increduli gli studenti della I A. Craxi, in Italia rimangono ancora 5.392.716 domande da evadere, si tratta di poco più di un terzo rispetto al totale di quelle presentate, che ammonta a 15.431.707. Al fine di poter garantire una significativa azione amministrativa del Comune di Potenza, è stato strutturato lo “Sportello Condono” grazie alla disponibilità del Dipartimento dei Lavori Pubblici e alla professionalità dimostrata dal dirigente e dal personale del Dipartimento Edilizia e Pianificazione che, oltre ad occuparsi dell’attività ordinaria, si è fatto carico di attività strategiche supplementari. Si precisa che per tutte le pratiche l’istruttoria risulta completata e la conclusione dell’iter non si è verificata per carenze documentali, e/o versamenti da integrare. Per garantire il perfezionamento e la chiusura di tali pratiche (prima delle diverse scadenze), risulta importantissima la collaborazione in tempi rapidi da parte dei tecnici e dei cittadini che hanno presentato le domande di condono edilizio. Il termine relativo alla definizione delle domande di condono edilizio è stato prorogato al 31 dicembre 2016, mentre le domande presentate dovranno essere definite dai comuni entro il 31 Luglio 2016. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’Edilizia e Pianificazione Rocco Pergola. “La rivelazione delle onde gravitazionali” POTENZA - Questa mattina alle ore 9, presso l’Aula Magna del Campus di Macchia Romana – Università degli Studi della Basilicata - a Potenza, si terrà la conferenza dal titolo “Aspettando la Grande Onda. La rivelazione delle Onde Gravitazionali”.Dopo i saluti della Rettrice dell’Università degli Studi della Basilicata, Aurelia Sole, prenderà la parola Ermenegildo Caccese che inquadrerà la storia del pensiero scientifico alla base delle intuizioni di Einstein. Saranno presenti due dei protagonisti di questa straordinaria scoperta: Leopoldo Milano, già professore ordinario dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e Luciano Di Fiore primo ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Entrambi entreranno nel vivo del problema trattando i concetti base, le difficoltà, gli apparati sperimentali, la raccolta dei dati e l’analisi che ha condotto all’importantissima scoperta. _Potenza e Provincia_ Martedì 3 maggio 2016 13 Approvato il bilancio di esercizio 2015. Nove pratiche su 10 evase in 5 giorni Cciaa, performance virtuose nonostante i tagli del governo CONSIGLIO PROVINCIALE Il Consiglio provinciale di Potenza è convocato oggi dalle 9, nell’aula consiliare di Piazza Mario Pagano.All’ordine del giorno i seguenti argomenti: approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2015; rinegoziazione dei prestiti concessi alle province ed alle città metropolitane dalla Cassa depositi e prestiti società per azioni; provvedimenti in materia di copertura assicurativa dell’Ente per la responsabilità civile verso terzi e verso prestatori d’opera. MOSTRA FOTOGRAFICA ‘IL VIAGGIO’ Sarà presentata nel corso di una conferenza stampa in programma nella Sala dell’Arco del Palazzo di Città, alle ore 12 la mostra fotografica ‘Il Viaggio’ curata dalla associazione ‘Ciao Ade onlus’ e realizzata con materiale dell’archivio di Adelaide Masella. La mostra si terrà nella Galleria civica di Palazzo Loffredo dal 5 al 23 maggio. Alla conferenza stampa saranno presenti il presidente della associazione ‘Ciao Ade onlus’ Nino Masella, la curatrice della mostra Brunella Buscicchio, il sindaco De Luca e l’assessore Falotico. POTENZA - Il Consiglio della Camera di Commercio di Potenza, nel corso della sua ultima seduta, ha approvato il bilancio dell’esercizio finanziario 2015. Dal documento si sostanzia uno “stato di salute” soddisfacente, grazie ai 12 milioni di patrimonio netto e agli 8,7 milioni di liquidità. Pesa sul bilancio la notevole riduzione delle entrate, dovuta ai tagli imposti dal Governo nell’ambito della riforma della Pubblica Amministrazione. Il gettito derivante dal diritto annuale delle 39.592 imprese che insistono sul territorio provinciale è sceso infatti da 6,3 milioni di euro del 2014 La Camera di Commercio di Potenza a 4,2 nel 2015. Nonostante ciò, l’Ente è riuscito a mantenere un regime virtuoso, riservando il 22% del bilancio ad interventi promozionali e risparmiando il 7% delle spese di funzionamento, riuscendo a chiudere il risultato di esercizio con appena 222.000 euro di perdita. A fronte delle oggettive difficoltà intervenute a causa del minor gettito, le performances organizzative continuano ad essere eccellenti: gli uffici del Registro delle Imprese evadono 9 pratiche su 10 entro appena 5 giorni, con una media del l’89,70% (superiore a quella italiana, che è dell’82,70%), e anche i tempi di lavorazione delle richieste di contributo sono estremamente contenuti. Per le diverse tipologie, le richieste vengono evase da un minimo di 12 ad un massimo di 24 giorni. «Merito dell’organizzazione e dell’efficienza degli uffici, sempre pronti a venire incontro alle esigenze delle im- prese, nonostante il periodo di transizione non facile da gestire», ha sottolineato il presidente della Cciaa potentina, Michele Somma. Nel corso dei lavori, è stato inoltre confermato l’indirizzo già dato dal Consiglio camerale un anno e mezzo fa, circa la volontà da parte dell’Ente camerale potentino di procedere all’accorpamento con la Camera di Commercio di Matera, nell’ambito della riforma sulla Pubblica Amministrazione in atto. Per lavori in corso sul Raccordo Servizi online della Pubblica amministrazione Da domani limitazioni sulle rampe di Potenza ovest L’“Einstein-De Lorenzo” apre “Sportelli digitali” POTENZA - Anas comunica che, per effettuare lavori di rifacimento della pavimentazione stradale sulle rampe di decelerazione ed accelerazione dello svincolo Potenza Ovest della carreggiata in direzione Potenza del Raccordo Autostradale 5 “Sicignano-Potenza”, a partire da domani si rendono necessarie limitazioni alla circolazione veicolare.Nel dettaglio, a partire dalle 7 e fino POTENZA - Come rendere più semplice la vita grazie all’uso delle nuove tecnologie della comunicazione? Lo spiegano i protagonisti del progetto “Nonni in rete. Tutti i giovani alle Poste” ai cittadini del quartiere di Potenza che vorranno scoprire i servizi della pubblica amministrazione a portata di computer, tablet e smartphone. L’originale task force intergenerazionale, studenti, nonni e docenti coordinatori, animerà il 6 maggio l’iniziativa “Sportelli digitali” presso l’IIS “Einstein-De Lorenzo” in Via Sicilia 4 per avvicinare anche i meno giovani e i non avvezzi all’uso del computer e dei dispositivi mobili. Dopo 30 ore trascorse nei laboratori di informatica al fianco dei giovani tutor per acquisire familiarità con le nuove tecnologie, anche gli over 65 che hanno seguito i corsi di alfabetizzazione digitale a Potenza come in altre 30 città italiane sono pronti per formare “alla pari” altri over 65. Ogni istituto mette a disposizione alcune ore di consulenza: all’IIS “Einstein-De Lorenzo” i cittadini troveranno un aiuto concreto per risolvere problemi pratici POTENZA- L’Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto di Basilicata in piazza Mario Pagano a Potenza, sabato scorso, per raccogliere firme a sostegno di un progetto che offrirebbe un importante servizio. L’Aned, infatti, ha avviato una raccolta firme per chiedere l’istituzione un centro per dialisi pubblico nell’ospedale di Policoro. La proposta, portata all’attenzione della Regione Basilicata, non è stata accettata. Da qui la decisione di raccogliere le firme dei cittadini su tutto il territorio lucano affinchè si dia forza al progetto presen- alle ore 18 di giovedì si rende necessario il restringimento della carreggiata stradale in direzione Potenza tra il km 45,150 ed il km 45,750, con limitazione progressiva della velocità fino a 40 km/h all’approssimarsi delle aree di cantiere. Tra le ore 7 e le ore 18 di domani, inoltre, sarà in vigore la chiusura al traffico della corsia di decelerazione dello svincolo di Potenza Ovest, lungo la carreggiata in direzione Potenza, con utilizzo degli svincoli successivi per tutte le direzioni già segnalate in loco.Infine, tra le ore 7 e le 18 di domani si rende necessaria la chiusura al traffico della corsia di acce- lerazione dello svincolo di Potenza Ovest, lungo la carreggiata in direzione Potenza, con deviazione dei veicoli diretti verso Metaponto in corrispondenza della rotatoria fra Viale del Basento e la statale 92. Presidio in piazza dell’associazione dializzati per sensibilizzare la Regione sul centro pubblico La raccolta firme promossa dall’Aned tato dall’Aned. “L’azienda sanitaria di Matera – ha spiegato Donato Andrisani, presidente regionale Aned presente al banchetto in piazza Mario Pagano a Potenza- ha firmato un contratto di appalto in concessione con una multinazionale di dialisi per costruire un centro dialisi privato all’esterno dell’ospedale di Tinchi per un valore di sette milioni e mezzo di euro. Contemporaneamente l’Asm e la Regione Basilicata hanno autorizzato l’apertura di un altro centro dialisi privato nel Comune di Policoro mentre la nostra richiesta di apri- re un centro dialisi unico e pubblico nell’ospedale di Policoro, sostenuto dalle firme di tanti dializzati lucani, è stata respinta. Noi crediamo che questa sia una scelta incomprensibile da parte delle istituzioni pubbliche che comporta uno spreco ingiustificato di risorse pubbliche” sul proprio dispositivo, come scaricare l’app Ufficio Postale o usare QRCode con BancoPosta, e “pillole digitali”, mini corsi per piccoli gruppi su temi specifici (accesso all’informazione, servizi per la salute, e-government, pagamenti elettronici ecc.). Da Trento a Catania, “Nonni in Rete. Tutti giovani alle Poste” ha visto la partecipazione di 576 over 65, 600 studenti nel ruolo di tutor e 95 coordinatori tra dirigenti, docenti e tecnici di laboratorio. Il progetto è frutto dell’alleanza strategica tra Poste Italiane, che promuove la parità di accesso ai nuovi servizi digitali, e la Fondazione Mondo Digitale, impegnata nella diffusione delle nuove tecnologie tra le fasce della popolazione a rischio di esclusione digitale e sociale. Il progetto ha il duplice obiettivo di favorire la vita attiva della terza età e di agevolare l’inclusione dei cittadini nella transizione dall’economia tradizionale a quella digitale, valorizza il contributo vincente dei giovani per combattere l’esclusione sociale e tecnologica degli italiani over 65 e ridurre il divario digitale nel Paese. 14 Martedì 3 maggio 2016 MELFI CITTÀ VULTURE • ALTO BRADANO E IN STREAMING SU WWW.LANUOVATV.IT Aias, protocollo d’intesa per il progetto “SerenaMente”. Screening in sei comuni del Vulture Un osservatorio per la cultura dell’infanzia MELFI – L’obiettivo essenziale dell’iniziativa? “Individuare i disturbi specifici dell’apprendimento grazie ad un’azione sinergica a sostegno della cultura dell’infanzia e della prevenzione in età evolutiva”. Questo il significato del protocollo d’intesa del progetto ”SerenaMen- te” tra il Garante regionale dell’infanzia di Basilicata, Vincenzo Giuliano, ed il presidente dell’Aias di Melfi-Matera, Giulio Francesco Bagnale, alla presenza del presidente della 4^ Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale lucano, Luigi Bradascio. L’obiettivo essenziale dell’iniziativa è individuare i disturbi specifici dell’apprendimento grazie ad un’azione sinergica L’innovativo progetto denominato “SerenaMente” è stato illustrato dalla responsabile per la gestione del Sistema quali- tà Aias, Francesca Verrastro. “E’ auspicabile pensare alla necessità di dar vita all’Osservatorio sul disagio - ha detto Giulia- Vincenzo Giuliano e Giulio Francesco Bagnale no - in modo da costruire una rete sinergica tra le varie agenzie educative umanizzando di più i servizi”. “La politica deve rispondere ai bisogni delle nostre famiglie - ha detto Bradascio -. Bisogna fare in modo tale che non manchi la responsabilità di incidere sul futuro concreto di tanti ragazzi affetti da disabilità. Ora è il momento di mettere in atto il processo di riforma del sistema sanitario”. Per Bagnale urge “il bisogno di realizzare un’efficace azione preventiva volta alla conoscenza e sensibilizzazione di buone pratiche indirizzate al benessere scolastico dei bambini con il supporto di esperti del settore”. All’iniziativa hanno partecipato anche i consiglieri regionali, Nicola Benedetto, Francesco Pietrantuono, Vincenzo Robortella e gli amministratori comunali di Melfi, San Fele, Lavello, San Martino d’Agri e Brienza. Un’attività di screening sarà realizzata in sette comuni (Melfi, Matera, Lavello, Venosa, Palazzo San Gervasio, Rionero e San Fele) che ospitano già ambulatori Aias di Melfi-Matera a partire da maggio 2017. Diverse ricerche hanno rilevato l’importanza di una rilevazione precoce delle difficoltà di apprendimento. Indagini epidemiologiche hanno rilevato un’incidenza dei Dsa, nella popolazione scolastica italiana, che oscilla tra il 5 e il 10%. “Oggi è possibile individuare i bambini a rischio Dsa proprio a partire dai primi anni del percorso scolastico. Pertanto appare necessario accompagnare famiglia e bambino durante il percorso formativo della scuola fornendo strumenti - ha detto Francesca Verrastro - conoscenze e supporto psicologico necessari alla gestione consapevole delle problematiche correlate al disturbo attraverso percorsi di avviamento e potenziamento dei prerequisiti scolastici”. (cl.carl.) Dopo il crollo di una parete si attendono le perizie Unibas e i conseguenti lavori di adeguamento Scuola Preziuso, il ritorno nelle aule soltanto il prossimo anno scolastico di CLEMENTE CARLUCCI RIONERO- Appena tornato da Roma dove svolge anche il suo ruolo di dirigente nazionale di Sinistra Italiana-Sel e di deputato, il sindaco on. An- tonio Placido ha subito presieduto una riunione della giunta municipale. Al fine di varare provvedimenti di tipo amministrativo murati a dare una svolta positiva alla questione edilizia scola- stica. La stessa evidenziatasi in tutta la sua allarmante gravità nelle scorse settimane con il crollo improvviso di un muro divisorio tra 2 aule del piano terra dell’edificio scolastico ”Michele Preziuso”, sull’ala destra della stessa struttura, ospitante varie classi di scuola primaria e di scuola media. Un muro crollato all’altezza di un giunto tecnico, realizzato nel corso di uno dei due interventi di consolidamento strutturale successivi al sisma del novembre 1980. Muro, in particolare, tra i due tramezzi con calcinacci e materiale edile di vario genere. Dopo il crollo, anche per ragioni di prudenza, l’edificio è stato chiuso nelle altre parti in cui insistono muri realizzati all’altezza di giunti tecnici che ne sono diversi nelle due ali laterali del “Preziuso”, realizzato nel quartiere Piano Regolatore una sessantina di anni addietro. Le classi sloggiate sono stare provvisoriamente allocate presso un plesso una volta utilizzato per quelle dell’ex Scuola magistrale di grado preparatorio e dell’Istituto statale d’arte ”Carlo Levi”. In pochi giorni è stato ripulito e reso disponibile per accogliere in sicurezza gli alunni. Sistemazione provvisoria, come già si diceva. Ora il Comune punta a riattivare la funzionalità dell’edificio scolastico del Piano Regolatore con certezze assolute a livello di stabilità complessiva. E per questo sono state deliberate perizie tecniche specifiche. Che le si vorrebbero esperite dai tecnici del Dipartimento Costruzioni della Facoltà di Ingegneria dell’Universita’ degli studi della Basilicata. Che in particolare dispone di uomini e mezzi molto adeguati per effettuare precise, meticolose verifiche statiche. Anche se dovessero essere necessari interventi di consolidamento non dovrebbero comportare più di un paio di mesi di lavoro. Come dire, non si farebbe in tempo a rientrare nel ”Preziuso” prima della chiusura dell’anno scolastico in corso. Per l’avvio di quello nuovo, 2016-17, dovrebbe essere tutto sistemato. Tutto almeno nelle previsioni. Salvo errori o omissioni! Tanto più che a Rionero, trovandosi con sedi scolastiche in stato di precarietà, si pone in modo evidente una ”questione edilizia scolastica” non più sottovalutabile. Martedì 3 maggio 2016 15 ALTO BASENTO • CAMASTRA MARMO PLATANO • MELANDRO IN ONDA LUNEDI'-MERCOLEDI'-VENERDI' ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV Bella, visita pastorale oggi di Sua Eccellenza. L’accoglienza è prevista all’interno della Chiesa Madre In corteo insieme a monsignor Ligorio BELLA – Visita pastorale di Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Salvatore Ligorio a Bella oggi dalle ore 16.30. E’ quanto fanno sapere in una nota il parroco Don Sinforiano e il viceparroco Don Ovidio di Bella. Sua Eccellenza sarà accolto dalla citta- BANZI - Si è svolta nei giorni scorsi la seduta del Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Alto Bradano”. All’ordine del giorno, tra l’altro, la l’elezione del presidente e del vice presidente dell’Unione nonchè l’approvazione degli indirizzi di programma. Riconfermata la presidenza dell’Unione, che sarà ricoperta da Nicola Vertone, sindaco di Banzi, e del suo vice, Rocco Cancellara, sindaco del Comune di Genzano di Lucania, eletti all’unanimità. “Bisogna creare un gioco di squadra - ha sottolineato il sindaco di Tolve, Pasquale Pepe, prima del voto -, e unanimemente tutti i Sindaci, abbiamo pensato a una persona generosa che in questo anno ha guidato l’Ente ed a cui va il nostro ringraziamento per l’impegno. Abbiamo pensato ancora una volta a lui ad un sindaco di dinanza e dalle autorità civili e religiose nella Chiesa Madre, ricostruita dopo il terremoto del 23 novembre 1980 anche grazie al contributo di fedeli di Bella emigrati all’estero. Il viceparroco Don Ovidio e il sindaco Michele Celentano ringrazieranno il pastore. Seguirà la Santa Messa che sarà accompagnata dai canti del coro della chiesa Madre e dalle musiche degli alunni di strumento musicale della scuola media. Poi il solenne corteo si muoverà dalla Chiesa Madre e attraverserà il paese per giungere alla Chiesa Santa Maria delle Grazie, dopo aver attraversato Piazza Plebiscito. Seguirà una breve sosta di adorazione al Santissimo Sacramento con i fedeli “Adoratori Eucaristici” che dal 15 dicembre 2014 vegliano in preghiera tutti i giorni dalle 7 alle 23. In oratorio i catechisti, i preparatori della Cresima per gli adulti, per il matrimonio, il Battesimo, l’Azione Cattolica e l’Azione Cat- Spetterà ancora a Vertone e Cancellara il ruolo di rappresentare l’ente Eletti all’unanimità Presidenza riconfermata dell’Unione dei comuni dell’Alto Bradano un piccolo Comune, ma con grande senso di responsabilità per il ruolo che gli si compete. Nicola Vertone ha dato disponibilità di continuare a farsi carico di un impegno che non sarà facile”. Il neo presidente dopo aver ringraziato l’intero consiglio ha ribadito il seguente concetto: “ad oggi siamo convinti che l’Unione dei Comuni rappresenti ancora la cornice istituzionale più adatta per garantire il governo di un territorio policentrico come quello dell’Alto Bradano, a patto però che sappia innovarsi per risponde- Alcuni sindaci dell’Unione dei Comuni dell’Alto Bradano re alle nuove sfide della competitività che abbiamo di fronte. Se sapremo operare in questo modo, tenendo assieme i problemi quo- tidiani dei cittadini con le risposte possibili della politica, costruiremo una sintonia forte con le comunità e le comunità che sia- mo chiamati ad amministrare, costruendo quella vera responsabilità diffusa che è l’elemento decisivo per costruire una prospettiva di crescita e sviluppo per i nostri territori. Utilizzando tutto quanto ci è consentito dall’area interna, al Distretto sul turismo rurale al Gal di cui l’Alto Bradano rivendica la guida per i prossimi anni”. Ha concluso ribadendo che “quello dell’Unione è un cammino certamente difficile, in quanto richiede a tutti i comuni coinvolti di ridefinire profondamente la propria organizzazione, tolica Ragazzi, la Caritas, l’Unitalsi, la Croce Rossa, presenteranno a monsignor Ligorio le loro attività pastorali. tuttavia essenziale per il nostro territorio, per disporre di un sistema di governo adeguato alle sfide che si stagliano all’orizzonte. La direzione è chiara, ma il lavoro di costruzione è faticoso, anche per la presenza in campo di numerosi e variegati interessi, di carattere politico, di corporazione, sindacale, di campanile e via dicendo. Data la complessità del processo in atto, dobbiamo considerare l’Unione come un cantiere aperto, soggetto ad aggiustamenti in corso d’opera, in cui far confluire le voci ragionevoli e costruttive della società civile, respingendo invece con fermezza quelle disfattiste o pregiudizialmente critiche.” “Insieme al vice presidente ed a tutti i Sindaci lavoreremo alacremente nell’interesse del nostro territorio e delle nostre comunità”. Al via l’esperienza Avigliano, Claps commenta l’iniziativa “Morìa di gatti domestici, Erasmus in Francia “Il progetto Carta giovani è colpa dei diserbanti” In partenza gli studenti di Pescopagano non piace ai commercianti” Muro Lucano, Mariani contro l’Anas MURO LUCANO - “Capisco che i cani definiti da sempre i migliori amici dell’uomo siano rispettati: ultimamente sembra invece che per i gatti del Marmo la vita sia dura se non mortale per un via di un improprio uso di diserbanti da parte di addetti dell’Anas”. E’ quanto afferma in una nota il sindaco di Muro Lucano Gerardo Mariani. Personalmente da sempre ho lottato ed amministrato per la tutela dell’ambiente e della fauna; chi arriva nel parcheggio del Comune di Muro Lucano trova scritto: il verde è tuo. Rispettalo. Se nell’antico Egitto i gatti erano venerati, nel nostro comune - prosegue Mariani - sono di certo tutelati anche se vivono in zo- ne rurali. Ho ricevuto molte telefonate di protesta di cittadini della frazione di Ponte Giacoia per una moria di gatti domestici dopo un improprio e sottolineo improprio utilizzo di diserbati lungo i cigli stradali della via Appia da Bella Muro sino a Muro Lucano. Di certo il regolamento della provincia di Potenza lo vieta, quindi non comprendo perché una azienda nazionale come l’Anas possa permetterne l’uso. Chiedo formalmente spiegazioni alla dirigenza dell’azienda ma ormai il danno è fatto. All’Anas mando un messaggio chiaro: a Muro Lucano non permettiamo alcun comportamento nocivo o superficiale che rechi danno alla comunità”. di FERNANDA SCHETTINI PESCOPAGANO - Continua la splendida avventura dell Erasmus per gli alunni dell’I.C. Stella di Pescopagano, Muro Lucano e Castelgrande. Dall’8 al 14 maggio saranno ospiti degli amici francesi dell’Isc - Collège du Sacré Coeur La Ville du Bois, circa 24 km a sud di Parigi. Il tema di questa mobilità è Europa ed Inclusione. Sono previste delle attività di orientamento in Europa, quindi ogni delegazione arriverà con la mappa della Francia creata dai ragazzi e dei racconti con la tecnica del ”kamishibay” (disegni e didascalie). Per la lezione in classe ogni delegazione porterà la mappa della propria nazione, regione ed Europa al fine di sapersi orientare e individuare a livello geografico dove sono i partner. Emozionati gli alunni della classe terza di Pescopagano,come Maria Pia Pucillo, Maria Grazia Mucciaciuoli, Scioscia Francesco, Tarricone Luca, Gerardo Alberti che con la valigia dietro la porta sono pronti per questo viaggio culturale. AVIGLIANO - Il portavoce di Fdi-an di Avigliano Vincenzo Claps in una nota attacca l’amministrazione e nella fattispecie l’assessore Romaniello. “Nello scorso gennaio - afferma Claps - il Comune di Avigliano ha proposto ai commercianti il Progetto Carta Giovani, un’iniziativa dell’Assessorato alle politiche giovanili che, di fatto, ripropone iniziative già sperimentate in altri Comuni e che, in alcuni casi, ha riscontrato un discreto successo. Nello specifico il progetto consiste nel rilascio a tutti i giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, residenti nel Comune di Avigliano, di una carta gratuita utile a poter usufruire degli sconti sugli acquisti effettuati presso le attività com- merciali aderenti. Nel caso di adesione, ogni esercente commerciale, doveva comunicare al Comune le percentuali di sconto da applicare per i prodotti in vendita. L’obiettivo del Progetto, è quello di fornire un’agevolazione ai giovani e contestualmente evitare che i questi spendano altrove. Obiettivi senza alcun dubbio condivisibili, purtroppo però il Progetto, non è stato recepito positivamente dai commerciati, in quanto ad oggi ci risulta che pochissime attività hanno manifestato la volontà di aderire. Rispetto a questo insuccesso - conclude - l’Assessore alle Politiche Giovanili, Mariangela Romaniello, ha inviato una seconda missiva ai commercianti di Avigliano”. Martedì 3 maggio 2016 VAL D’AGRI • LAGONEGRESE SENISESE • POLLINO 16 IN ONDA GIOVEDI' e SABATO ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV La Madonna Nera al Sacro Monte I portatori e i fedeli e gli immancabili zampognari hanno intonato canti in segno di riconoscenza La Madonna Nera torna al Santuario Come da tradizione la prima domenica di maggio la Vergine è stata riportata al Sacro Monte di CRISTINA LIBONATI VIGGIANO - La pioggia e il maltempo non hanno fermato i fedeli che da Viggiano, e non solo, hanno accompagnato la Madonna Nera al Sacro Monte. La prima domenica di maggio in tantissimi e di buon ora si sono ritrovati nella Chiesa Madre per ascoltare la Santa Messa celebrata da Don Paolo D’Ambrosio, mentre molti altri hanno vegliato per l’intera nottata la Regina e Madre delle Genti Lucane nella chiesa di San Sebastiano. E da lì che la statua è uscita, portata a spalla dai portatori, in un lungo applauso e al suono di zam- pogne e ciaramelle che da secoli accompagnano la Vergine fino al santuario del Sacro Monte. Un pellegrinaggio reso quest’anno particolarmente ostico dalla pioggia e dal vento che ha imperversato su quanti armati di fede e rosario alla mano, non si sono fatti intimorire e hanno accompagnato la loro Protettrice alla sua Casa, dove resterà fino al- Il nuovo servizio inaugurato ieri a Latronico Anziani e fasce più deboli: per loro il taxi sociale La benedizione del taxi sociale LATRONICO - È stato tati. Abbiamo stabilito ieri a inaugurato a Latronico il delle tariffe per venire in- Latronico taxi sociale. Si tratta un servizio di trasporto rivolto a particolari categorie di cittadini, anziani o appartenenti alle fasci più deboli che da oggi potranno usufruire. Ha espresso, naturalmente, soddisfazione, il sindaco di Latronico Fausto De Maria per “un servizio di innovazione sociale per aiutare i più deboli della nostra comunità. Daremo la possibilità agli ultimi di essere aiu- contro alle esigenze di chi vive in difficoltà,mentre chi ha reddito bassissimo non pagherà nulla”. La vettura è stata benedetta dal parroco di Latronico, don Giovanni Costanza, alla presenza della comunità che ha applaudito ad un iniziativa lodevole. Sicuramente una delle poche se non l’unica sull’intero territorio regionale. Il servizio sarà rivolto principalmente alle persone anziane ed economicamente disagiate, ma potrà essere esteso anche a tutti coloro che con particolari difficoltà familiari, sociali, di distanza e di collegamento, si trovino in condizioni di effettiva im- possibilità a spostarsi autonomamente. Oltre al trasporto presso i presidi ospedalieri per esami di laboratorio, visite mediche specialistiche, cure fisiche e riabilitative (molte corse sono previste per il Crob di Rionero), il taxi sociale potrà essere utilizzato anche come mezzo di accompagnamento a uffici per il disbrigo di pratiche. L’auto è predisposta anche per il trasporto di persone disabili. (C.L.) la prima domenica di settembre, quando dal monte ritorna in pellegrinaggio nella Basilica di Viggiano. Il maltempo ha, però, fatto slittare la messa che viene celebrata all’arrivo della statua al piano Abbonocore. I portatori e i fedeli sono stati incoraggiati nel loro cammino dagli immancabili zampognari e dai devoti che hanno intonato canti in onore della Madonna Nera, con la voce tremante e commossa. Alcuni a piedi scalzi, per un cammino penitenziale o di riconoscenza e in molti pieni di lacrime si sono avvicinati alla loro Protettrice per chiedere una grazia o ringraziare per averla ricevuta. Qualcuno pensa che la pioggia interpreti il disappunto della Madonna per la tanta cattiveria che ultimamente popola il cuore dell’uomo. “Speriamo almeno che tutta quest’acqua serva a purificare in parte i nostri peccati” confida un fedele. “La Vergine rappresenta la nostra ancora di salvezza. Ci sentiamo persi e rivolgendoci a Lei, ritroviamo uno spiraglio di speranza. È il nostro rifugio nei momenti di sconforto”, spiega una devota in cammino. E, purtroppo, non è un bel momento per Viggiano e l’intera Val d’Agri. In molti temono per il loro futuro occupazionale dopo le ultime vicende nate intorno al Centro Oli e non solo, e per la decisione dell’Eni di mettere in cassa integrazione i lavoratori dell’indotto. MARTEDÌ 03 MAGGIO 2016 MATERA e Provincia MATERA - Non c’erano sindacati e partiti. Le bandiere erano nere e gialle con qualche sfumatura di rosso. Il primo maggio a Matera è stato così, alternativo ma tranquillo. Il corteo di Lotta Studentesca, il movimento giovanile della formazione politica di estrema destra Forza Nuova, è filato via liscio, senza traumi. Imponente lo schieramento delle forze dell’ordine per controllare i circa 70 militanti provenienti anche dalla Puglia e dalla Campania. Strade deserte e presidiate, e tanta gente sui balconi, curiosa per il passaggio dei “fascisti”. Niente svastiche, né cori razzisti. Solo l’Inno di Mameli, striscioni e bandiere, slogan e ricordi dei militanti uccisi negli Anni ’70. Il corteo si è snodato, partendo dalla stazione Fal di Villa Longo, per tutta via Nazionale e si è fermato nel piazzale antistante lo stadio XXI Settembre. Qui i partecipanti alla manifestazione si sono disposti in cerchio e hanno intonato nuovamente il Canto degli Italiani, spiegato alcuni punti del programma politico di Forza Nuova e hanno sciolto l’assembramento. Bandiere arrotolate, striscioni ripiegati e tutti a casa, in ordine e senza creare disagio o tensione. Tutto qui. Nessun oltraggio alla Resistenza, né momenti di tensione. Neanche quando il corteo è sfilato davanti al centro immigrati di Via Nazionale, dove si temevano intemperanze. Niente. “Il nostro programma è impedire gli sbarchi di immigrati - ha detto lo speaker al megafono - e nel contempo lottare in Africa per liberarli dalla schiavitù loro imposta dalle multinazionali che sfruttano il loro territorio e li costringono a scappare”. “Diritto alla ca- Niente svastiche, né cori razzisti. Imponente lo schieramento delle forze dell’ordine Primo maggio “tranquillo” Nessun oltraggio alla Resistenza al corteo promosso da Lotta Studentesca L’Episcopia: odg frutto solo di campanilismi “Stima per i ragazzi” te non può essere di certo un comportamento rgoglio e stima che un Comune demoper i ragazzi che cratico possa tenere. hanno sfilato pa- L’ordine del giorno vocificamente nelle stra- leva difatti costringere de della città di Matera il consiglio comunale ad con cori di protesta e di esprimersi in maniera indignazione, per il “si- netta e decisa contro la stema Italia”, per una manifestazione perché incoerente azione poli- ritenuta lesiva della tica locale e nazionale storia della nostra citnon in grado oggi di af- tà, lesiva della nostra frontare in maniera de- identità, lesiva dei diritcisa i problemi del lavo- ti dei lavoratori, come se ro, dell’istruzione e di il primo maggio fosse tutte le problematiche una festa rossa non solegate al welfare. Abbia- lamente sul calendario, mo assistito in questi lesiva del diritto a magiorni ad un inqualifi- nifestare perché contracabile tentativo di sabo- rio all’ordine pubblico. tare la manifestazione Ebbene, a riprova delle che ha visto interessa- mie argomentazioni, io non ho viti una precisa cor- “Orgoglio per i sto nulla di tutto querente politica che manifestanti che sto. Non dall’alto hanno sfilato un solo slogan razzidei suoi sicon cori di sta o omostemi di valutazioprotesta per il fobo ha inne bolscesistema Italia, teressato la piazza a vichi ha preordina- polemica inutile riprova gli tamente in consiglio” che araldi della qualificato tutela del questi ragazzi come squadristi, pensiero unico, spavenomofobi, razzisti, fa- tati dalla complessità, scisti, dimenticando un della vastità e dalla dipunto nodale della ca- versità delle coscienze pacità critica che do- tanto da non voler pervrebbe contraddistin- mettere ad altri di espriguere un ragionamen- mere liberamente la to logico ovvero che la propria fede, il proprio generalizzazione è frut- orgoglio, la propria dito di una non esatta co- gnità, si sbagliavano di noscenza e contezza grosso. Detto questo della vastità e moltepli- spero che tutta la comucità nella quale può nità faccia tesoro di esprimersi l’agire uma- questo esempio. Dobbiano. In consiglio comu- mo imparare ad essere nale ho avuto modo di rispettosi delle posizioesprimermi in senso ni di tutti, ascoltando contrario all’ordine del senza screditare, senza giorno presentato dai aggettivare, rendendo “compagni” perché da chiaro nel nostro viveme ritenuto frutto di re sociale il concetto di campanilismi ormai su- democrazia, dove tutti perati che non dovreb- possono esprimere libebero rientrare nelle ar- ramente le proprie pogomentazioni politiche sizioni nel rispetto dedell’assise comunale gli altri. Grazie ragazdella capitale europea zi per questa lezione di della cultura 2019. In cultura. particolare sottolineavo come negare il diritto a * Consigliere comunale di Matera manifestare liberamendi GASPARE L’EPISCOPIA * O La partenza dalla stazione Fal di Villa Longo, il passaggio in via Nazionale e la sosta al piazzale antistante lo stadio XXI Settembre sa, diritto al lavoro. Non ce l’abbiamo noi, non ce l’avranno loro” hanno gridato, per poi proseguire. Il Primo Maggio è andato via così, niente rosso, poco nero, tanto grigio. Come il tempo del pomeriggio di domenica, freddo e nuvoloso. Tanto che il concerto organizzato dai sindacati in piazza Vittorio Veneto è stato rinviato per paura della pioggia. Un Primo Maggio da paura, dunque. Del tutto immotivato. (roscer) MATERA - Tra Pasqua e settembre, nella Basilicata più profonda, si celebrano i riti degli alberi, vere e proprie feste corali, antico retaggio di una fertilità pagana dalle oscure origini e dal fascino indiscutibile, fascino che ha spinto Andrea Semplici e Daniela Scapin a inseguire queste feste e le popolazioni che le celebrano catturandole in un racconto fotografico unico e prezioso. Editrice Universosud ha fatto di questo racconto un libro, Alberi e Uomini, appunto, che sarà presentato a Matera a Palazzo Lanfranchi I riti degli alberi in un racconto fotografico Scatti unici e preziosi il 6 maggio alle ore 18.30. Protagonista della serata, l’autore, Andrea Semplici e la curatrice, Daniela Scapin che, affiancati dalla dottoressa Marta Ragozzino, responsabile per la Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici della Basilicata e dall’A.D Universosud Antonio Candela, con il commento musicale degli Abbarabbis e la voce narrante dell’attore Marco Bileddo, sveleranno al pubblico le storie del libro, in un magico viaggio nel viaggio tra tutti i Maggi. 18 _Matera e Provincia_ Martedì 3 maggio 2016 Illustrato l’impegno delle forze dell’ordine in termini di soccorso e sicurezza All’insegna della prevenzione A Garaguso il questore di Matera per la giornata della legalità GARAGUSO - Svoltasi anche a Garaguso la “giornata della legalità”, manifestazione organizzata e fortemente voluta dal presidente della Pro-Loco, Angelo Donghia, e dal vicepresidente dello stesso ente, Rocco Barbarito. L’evento ha visto protagonisti le scuole di ogni ordine e grado del paese e il questore di Matera, Paolo Sirna, nonché il vicequestore agg.to, Luisa Fasano. Insieme a loro, un gruppo di agenti della Questura di Matera, a cui si sono uniti Carmine Federico e Antonio Santoro, apparte- nenti alla Questura di Potenza, ma entrambi di origini garagusane. Presenti, inoltre, il presidente del consiglio comunale, Antonio Vitucci; il consigliere regionale, Achille Spada; la preside delle scuole materna, elementare e media, Marcella Marsico; il presidente dell’Avis di Garaguso, Rocco Cifarelli; il presidente della Protezione Civile di Garaguso, Pasquale Rizzuti; il presidente dell’associazione musicale cittadina, Giacomo Calciano; e il portavoce cittadino di Fratelli d’Italia-AN, Giuseppangelo Canteri- no. La manifestazione si è svolta presso la sala consiliare comunale e si è aperta con la commemorazione del sovraint. della Polizia di Stato, Michele Matarrese, uomo vicino al popolo garagusano e alla ProLoco, passato a miglior vita alcuni mesi fa. Oggetto della giornata è stata la comprensione del lavoro svolto dalla Polizia a favore della legalità e a tutela dei cittadini, sia in questura/commissariato, che sul territorio. Attività ben illustrata dal vicequestore agg.to attraverso un filmato da cui è prevalso l’ingen- te impegno delle forze dell’ordine in termini di soccorso, sicurezza e prevenzione. Il questore di Matera, che prima di iniziare la cerimonia aveva fatto un piccolo giro del paese, ha concluso la serie degli interventi in programma con un discorso sull’importanza della legalità e sulla salvaguardia dei piccoli centri. Parole rilevanti a cui è seguita la consegna di una targa-ricordo da parte di tutta la ProLoco in onore della sua prima visita a Garaguso. La manifestazione è terminata con il saluto ai poliziot- Un momento della manifestazione ti, i quali - con tanta pazienza e gentilezza - hanno regalato ai bambini ivi presenti momenti indimenticabili, consentendo loro di “toccare con mano” i mezzi delle forze dell’ordine parcheggiati nella piazza del paese (auto e moto della Questura). Il vice presidente della Pro-Loco, a fi- Processione del primo maggio, Mons. Orofino tranquillizza la comunità di Tricarico di VITO SACCO TRICARICO – “La Diocesi di Tricarico avrà un nuovo Vescovo e non sarà aggregata a nessun’altra diocesi”. Questa è stata la comunicazione che monsignor Vincenzo Orofino, trasferito nei giorni scorsi dalla Diocesi di Tricarico a quella di Tursi-Lagonegro, ha dato ai numerosissimi fedeli giunti ieri mattina al Santuario diocesano mariano di Fonti per l’annuale processione del primo maggio, che inizia il mese dedicato alla Madonna di Fonti. Il Vescovo ha aggiunto di essere stato rassicurato alla Nunziatura apostolica, a Roma, lo scorso 21 aprile e che subito inizieranno le procedure per la nomina del nuovo Vescovo della Diocesi di Tricarico. Ha, quindi, comunicato che riMATERA - “Si avvia finalmente a conclusione l’assegnazione di nuove sedi farmaceutiche, una vicenda amministrativa cominciata nel 2013 e che vedrà finalmente dieci assegnazioni in provincia di Matera”. Ad evidenziarlo è il consigliere regionale Paolo Castelluccio (Fi) facendo riferimento alla pubblicazione della Dgr n. 453 del 29/4/2016 di approvazione della graduatoria unica finale del concorso pubblico regionale straordinario per tito- “Presto un nuovo vescovo, non ci saranno accorpamenti” La processione dal bosco di Tre Cancelli al Santuario di Fonti e la cerimonia all’interno del salone dell’Ostello Fonti A breve il Collegio dei Consultori nominerà l’ amministratore diocesano fino alla nomina ufficiale marrà a Tricarico fino al 20 giugno e che poi il Collegio dei Consultori nominerà uno dei sacerdoti della Diocesi ammi- nistratore diocesano fino alla nomina del nuovo Vescovo. La mattinata, piuttosto uggiosa, anche se non c’è stata Altri presidi nel materano, esclusi solo Grassano e Bernalda Dieci nuove sedi farmaceutiche li per l’assegnazione di numero 26 (ventisei) sedi farmaceutiche disponibili per il privato esercizio nella Regione Basilicata. Il provvedimento e la graduatoria sono pubblicati sul Bur della Regione Basilicata n. 17 del 01/05/2016 e sulla piattaforma tecnologica ed applicativa del Ministero della Salute. Tra le sedi in provincia di Matera, tre riguardano la città di Matera (Zone Sud, Nord ed Ovest) ed una rispettivamente Policoro, Ferrandina, Montescaglioso, Tursi, Scanzano, Grottole, Rotondella, mentre i ricorsi presentati dai Comuni di Grassano e Bernalda perché esclusi sono stati respinti. Per Policoro è la quinta farmacia e soddisfa le esigenze ac- cresciute della città. “Come per il medico di famiglia la farmacia - sottolinea Castelluccio - è un presidio sanitario indispensabile e quindi un punto di riferimento per i cittadini sul territorio. Per questo va salutato con favore il provvedimento della Regione tenuto conto che la riorganizzazione delle cure primarie deve esse- re incentrata sul medico di medicina generale e sulla farmacia. Si tratta inoltre di rivedere i criteri del nuovo Isee che stanno penalizzando notevolmente tantissime famiglie lucane non più esentate dal pagamento dei medicinali e del ticket e, contestualmente, favorire la diffusione dei farmaci innovativi, compresi i farmaci biologici e biosimilari. Non si dimentichi che i veri sprechi della spesa farmaceutica si annidano nel sistema ospedaliero”. ne giornata, ha dichiarato: “Evento all’insegna della legalità, svoltosi in maniera grandiosa. Ragazzi entusiasti e molto partecipi. Lieto di aver conosciuto il Questore di Matera, uomo semplice e preparato, e la dott.ssa Fasano, grande donna al servizio delle istituzioni”. pioggia, è cominciata alle 10.00, con la processione di due chilometri dal bosco di Tre Cancelli al Santuario di Fonti e, dopo i consueti tre giri intorno alla chiesa, i fedeli si sono radunati nel salone dell’Ostello Fonti per la solenne concelebrazione eucaristica, che monsignor Orofino ha voluto offrire per tutti coloro i quali hanno perso la vita facendo il proprio dovere nel posto di lavoro: “una forma di carità, di affetto e di attenzione a coloro che hanno fatto il loro dovere nel quotidiano”. Durante l’omelia, il Vescovo, riferendosi alle persecuzioni dei cristiani che oggi sono presenti in tanta parte del mondo e di cui hanno dato testimonianza due sacerdoti, uno iracheno e l’altro siriano, proprio a Fonti qualche giorno fa, ha detto che ancora ci sono persone che preferiscono farsi uccidere anziché rinnegare la fede in Gesù Cristo e che, come dice Papa Francesco, ci sono più martiri oggi che all’inizio della cristianità. Per questo motivo, monsignor Orofino ha invitato i fedeli a spalancare gli occhi e il cuore “per guardare brani di vita bella che ci sono intorno a noi, affinché la nostra vita possa diventare bellissima, affidandoci alla Madonna e affidando a lei le persone che ci sono vicine e la nostra comunità diocesana di Tricarico”. 19 Martedì 3 maggio 2016 METAPONTINO COLLINA MATERANA IN ONDA GIOVEDI' ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV Ferrandina, segnalazioni del M5S. Ispezione nei giorni scorsi dei carabinieri Scoperti 400 cani in un canile Esposto denuncia alla Procura FERRANDINA - In seguito a più segnalazioni ricevute dall’On. Paolo Bernini (M5S), unitamente al movimento animalista Eital, con i Carabinieri locali il mese scorso è stata effettuata una ispezione al canile privato di Ferrandina al cui interno, il personale tecnico in ausilio ai Carabinieri, aveva accertato la presenza di circa 400 cani provenienti da più comuni del- Le foto a corredo dell’istanza di sequestro presentata dall’Eital la zona, essendo il medesimo canile convenzionato con circa 15 Comuni, recependo anche in questo caso migliaia di eu- ro (circa 200.000 l’anno) destinato al benessere degli animali. L’esposto denuncia con istanza di sequestro depositato presso la Procura competente mira alla verifica approfondita circa numerosi cani rinvenuti in condizioni non ido- nee (così come accertato dal medico veterinario nominato dai militari), ovvero approfondire la legittimità di alcuni capannoni, contenenti cani, verosimilmente non autorizzati. L’ispezione e l’istanza di sequestro, anche in questo caso, ha lo scopo di riportare la Legge ad assolvere al proprio compito, ovvero essere applicata da chi ha la responsabilità del benessere di 400 cani e da chi ha il Confermate le cariche per il consiglio d’amministrazione Rinnovata la fiducia a Braico Il presidente del Gal Bradanica Leonardo Braico Gal Bradanica, approvato all’unanimità il bilancio MIGLIONICO - Tutti i soci pubblici e privati del Gal Bradanica, si sono riuniti nei giorni scorsi presso l’agriturismo “Al passaggio di Pirro” di Miglionico per l’approvazione del bilancio al 31.12.2015 e per il rinnovo del Cda. Il Presidente L. Braico ringraziando il Cda, i sindaci, gli amministratori e i suoi collaboratori, ha dichiarato la sua grande soddisfazione per gli ottimi risultati raggiunti nell’attuazione del proprio Psl (Piano di Sviluppo Locale) nonostante i ritardi e le difficoltà verificatesi per diversi motivi. L’azione del Gal si è concentrata su tre obiettivi: la valorizzazione delle produzioni tipiche agroalimentari con azioni di marketing ed il miglioramento qualitativo per avere un accesso più conveniente al mercato; la valorizzazione del patrimonio storico-artistico-ambientale con azioni di promozione turistica; interventi a favore delle piccole imprese per migliorare le prestazioni aziendali con innovazioni tecnologiche e la creazione di filiere corte di prodotti tipici come quelle dei fichi e del suino nero. I numerosi progetti a regia diretta, pubblici e in convenzione, hanno sviluppato e favorito il turismo rurale basato sulla cultura-natura-enogastronomia contribuendo alla creazione di proposte spendibili nel rapporto con i tour operator e partecipando a fiere, mostre, esposizioni, educational tour, workshop oltre che alla Bit di Milano e alla Btre (Borsa del Turismo Rurale e dell’Esperienza) che da quattro anni si svolge nel castello del Malconsiglio di Miglionico, riscuotendo successo e apprezzamenti. La cultura, intesa in ogni sua espressione, ha contribuito a dare molta visibilità al nostro territorio con la rappresentazione dei MONTESCAGLIOSO Giovedì alle 19 presso la Sala del Capitolo dell’Abbazia di San Michele Arcangelo, si terrà la cerimonia di consegna del Premio Ambiente 2016; il premio è stato istituito nel 2008 dall’Ente Parco ed è dedicato a coloro i quali si sono distinti nelle attività di salvaguardia, valorizzazione dei beni culturali e degli elementi naturalistici. Il riconoscimento è stato assegnato principali eventi storicimusicali-culturali, con la divulgazione dei Dvd e dei cortometraggi realizzati da promettenti giovani registi e fotografi lucani. La realizzazione di attrattori turistici nei comuni di Irsina e Grottole, dell’Ippovia, della Casa della Cultura, della Casa della Musica e del Centro della Creatività, la promozione dei beni della tradizione, del Parco delle Cantine, l’inaugurazione di circa ottanta posti letto, il decoro urbano nei centri storici, il protocollo d’intesa con la città di Matera capitale europea della cultura 2019, le nuove tecnologie per la promozione del patrimonio culturale, la cooperazione e il progetto in itinere “Basilicata cineturismo experience” insieme ad altre iniziative, premiano l’attività del Gal Bradanica che, interagendo con l’Apt, ha portato il proprio territorio, che è un museo a cielo aperto, all’attenzione di manifestazioni regionali, nazionali e internazionali contribuendo così allo sviluppo socio economico del territorio. Dopo l’unanime approvazione del bilancio, si è proceduto al rin- Montescaglioso, torna il premio per l’ambiente Pronta l’edizione 2016 a Mario Tommaselli, Giuseppe Gambetta, Raffaello De Ruggieri, Pasquale Doria, Matteo Visceglia e Gianfranco Lionetti. Alla cerimonia saranno presenti il Sindaco di Montescaglioso e Presidente della Comunità del Parco Murgia Materana Giuseppe Silvaggi; il Vi- ce Ministro agli Interni sen. Filippo Bubbico, l’Assessore Regionale all’Agricoltura Luca Braia, il consigliere regionale Roberto Cifarelli; Vittorio Restaino (Dipartimento Agricoltura Regione Basilicata), l’assessore comunale all’Agricoltura Roberto Venezia; il Presiden- novo delle cariche sociali e l’Assemblea dei Soci ha dato piena fiducia al Presidente L. Braico e ai Consiglieri: Giuseppe Bruno, Franco De Giacomo, Donato Laraia, Francesco Sanseverino, Giuseppe Silvaggi e Nicola Morea, sindaco di Irsina, subentrato al dimissionario ex sindaco Angelo Raffaele Favale. Il nuovo Cda sarà subito impegnato nel predisporre la Ssl (Strategia di Sviluppo Locale) per rafforzare il sistema Basilicata. te del Parco Murgia Materana Pierfrancesco Pellecchia; Enrico De Capua, Direttore del Parco Murgia Materana e Vincenzo Scialpi, Vice Presidente del Parco Murgia Materana. Seguirà lo spettacolo ”La terra e (’) amore” di e con il Mezzosoprano Gianna Racamato; alla fisarmonica Camillo Maffia; coreografia di Palma Domenichiello. In scena: Federica Lepore, Antonella Lamagna e Maria Paradiso. dovere/obbligo di farla rispettare; fare luce altresì sull’effettivo destino del denaro pubblico versato dai cittadini per gli animali e non per le tasche di chi ne ha la responsabilità. L’atto di richiesta di accertamenti urgenti depositato presso gli Uffici della Procura della Repubblica è quindi volto a sollecitare approfondimenti del caso e far luce su quanto accertato il 2 aprile u.s. Montescaglioso, la comunità accoglie Mons.Caiazzo MONTESCAGLIOSO Domenica prossima alle ore 18, in Piazza Roma, le comunità parrocchiali della Chiesa Madre, di S. Lucia, della fraternità dei Frati Cappuccini di Montescaglioso, le autorità comunali e civili, la cittadinanza accoglieranno S.E. Monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, dal 12 febbraio scorso Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Matera – Irsina. E’ prevista una processione che accompagnerà l’Arcivescovo alla Sala del Capitolo dell’Abbazia di S. Michele Arcangelo, dove riceverà la cittadinanza onoraria ed il titolo di Abate dell’Abbazia di S. Michele Arcangelo di Montescaglioso. Presso la Chiesa Madre dedicata ai SS. Pietro e Paolo si terrà la Celebrazione Eucaristica; al termine della funzione religiosa, alle ore 20, il programma prevede la cerimonia di inaugurazione della Cantina dell’Abate e delle cantine sottostanti il monastero benedettino montese. Martedì 3 maggio 2016 CULTURA SPETTACOLI IN ONDA MERCOLEDI' ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV 20 IN ONDA MARTEDI' ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV L’iniziativa promossa a Matera dall’Onyx Jazz Club con il patrocinio dell’Unesco e dell’International Jazz Day I Sassi si riempiono di note Live session, animazione, racconti e lezioni-spettacolo per la Giornata mondiale del Jazz Per l’occasione Federico Buffa e Max De Aloe hanno portato in scena “Aggrappati al Sogno” di ROSITA STELLA BRIENZA MATERA - L’Onyx Jazz Club, con il patrocinio dell’Unesco e dell’International Jazz Day, anche quest’anno ha partecipato alla celebrazione mondiale della Giornata Internazionale del Jazz. E così, nel segno del #materajazzday, il noto club trentennale ha organizzato una giornata di musica, immagini e parole jazz, in cui gli alunni del Liceo Classico “E. Duni” e del liceo Artistico “C. Levi”, hanno raccontato la vita e la storia dei grandi jazzman. Grazie a una live session di musicisti lucani, che hanno accompagnato l’armonicista Max De Aloe, a metà mattinata si è animato il GEZZiamociBRANC. “Non c’è niente di più bello nella vita, che scoprire qualcosa di nuovo – ha dichiarato Max D’Aloe, grande armonicista italiano – e questo lo fai con il jazz, con la musica. Vale per i tanti giovani presenti, come per noi adulti. Oggi c’è una giornata di sole, in una Matera meravigliosa e pulita come Berna, e siamo immersi tra i giovani a cui voglio dire che la musica è un vasto contenitore e all’interno bisogna scegliere e cercare. Nella musica non ci sono gare. Ognuno fa le proprie cose. Fare il musicista è difficile, spesso s’insegna musica, ed è una cosa che arricchisce ogni giorno. I giovani non devono scoraggiarsi, soprattutto quando si vivono momenti in cui non ci sono certezze. Oggi è difficile fare tutto e allora cerchiamo di realizzare i nostri sogni. Bisogna tentare la carta dell’estero senza lamentela. Siamo un popolo che ha problemi, ma dobbiamo prendere il lato argentato della vita. La cosa più bella è suonare e sentire che in quel momento stai suonando con il pubblico. Si sviluppa una magia con i tuoi musicisti e con il pubblico. Il jazz è un’orgia di sensi musicali, il pubblico gode insieme a te. Poi, capita di vedere anche chi si addormenta. Però ogni volta che penso che le persone esco- Nelle foto alcuni momenti dell’iniziativa no di casa, hanno cercato un parcheggio, hanno pagato un biglietto, hanno aspettato il musicista, che puntualmente arriva in ritardo, hanno dedicato due ore del proprio tempo, io sono sempre più convinto e apprezzo il rito del concerto che è la fascinazione della musica”. Nel pomeriggio, presso l’Auditorium Comunale di FABIANA SANTANGELO POTENZA - Anche a Potenza è stata celebrata la giornata mondiale della danza. Un’occasione per ricordare una delle arti piú antiche e affascinanti mai conosciute, che abbina al movimento del corpo, l’espressione delle emozioni piú profonde. Moltissimi gli eventi che si sono svolti in Italia e il nostro capoluogo non é stato da meno ospitando un artista d’eccezione: Andrea Crescenzi, ballerino professionista, lucano doc, con un’esperienza consolidata sui palcoscenici dei teatri più importanti. L’iniziativa si è svolta al Teatro Stabile di Potenza con lo svolgimento di uno stage di danza contemporanea diretto proprio dal noto ballerino a cui hanno partecipato numerosi allievi della scuola di danza Maeva di Potenza. Pen- ”R.Gervasio”, si è tenuto un incontro riservato ai giovanissimi, in cui il giornalista sportivo, Federico Buffa, ha dialogato con i ragazzi, rispondendo a domande e curiosità. La giornata si è conclusa all’Auditorium Comunale, con Federico Buffa e Max De Aloe che hanno messo in scena lo spettacolo “Aggrappati al Sogno” con racconti, musica, digressioni intorno alla figura quasi mitologica di Carlos Gardel e il suo tango. Un vero e proprio viaggio nell’argentina ha unito musica e sport con digressioni verso il jazz. Durante la giornata sono stati eseguiti lavori da diversi artisti, che verranno esposti durante il Gezziamoci estate. Per l’occasione uno stage allo Stabile con il lucano Crescenzi Un’étoile d’eccezione Celebrata a Potenza la Giornata mondiale della danza sate un pó Andrea ha cominciato a muovere i primi passi di danza a tre anni, presso la stessa scuola, poi a nove anni ha spiccato il volo alla volta della grande Milano, ma gli anni di ”preparazione” durante l’infanzia sono stati fondamentali. Istituita il 29 aprile del 1982 dall’ International Dance Council dell’Unesco, la giornata mondiale della danza viene festeggiata in tutti i Paesi a livello globale. L’importanza artistica e spi- rituale di questo tipo di disciplina non è l’unico vantaggio, infatti chi pratica costantemente da anni la danza mantiene una postura corretta, una forma fisica eccellente, nutrendo corpo e anima. Perché questa giornata si celebre proprio il 29 aprile? La tradizione è nata per rendere omaggio a Jean-Georges Noverre (17271810), danzatore e coreografo francese, che fu il più grande coreografo della sua epoca nonché creatore del balletto moderno. A partire dalle sue teorie e dalle sue pubblicazioni sulla danza infatti nasceranno le basi di quello che oggi si conosce come balletto romantico. Insomma un mondo pieno di emozioni quello della danza che spinge chi la pratica a misurarsi costantemente con i propri limiti per andare oltre. 21 Martedì 3 maggio 2016 SPORT Lega Pro di MANUEL SCALESE L’attaccante tolvese ha raggiunto quota 20 reti stagionali, 12 con la maglia biancazzurra Infantino, la base di partenza MATERA - Il Matera nell’ultima trasferta stagionale non è andato oltre il 2-2 contro il fanalino di coda Lupa Castelli. Ultima della classe, che era scappata via sul 2-0, riacciuffata dal solito Infantino e JUVE STABIA 42 BENEVENTO * (-1) 69 da PagliaAKRAGAS * (-5) 39 FOGGIA 62 roli per MONOPOLI 38 LECCE 60 una rimonCASERTANA 60 CATANZARO 38 COSENZA 57 CATANIA * (-10) 36 ta che ha MATERA * (-2) 52 MELFI 30 evitato la FIDELIS ANDRIA * (-1) 44 MARTINA * (-2) 21 figuraccia MESSINA 44 ISCHIA * (-4) 21 ai biancazPAGANESE * (-1) 42 LUPA CASTELLI * (-1) 12 zurri, arrivati in coda 33 ° GIORNATA (30-04-2016) 34 ° GIORNATA (30-04-2016) al campioBENEVENTO LECCE 3-0 AKRAGAS BENEVENTO nato in riFIDELIS ANDRIA COSENZA 3-3 CASERTANA PAGANESE serva e a FOGGIA MARTINA F. 4-0 CATANIA FIDELIS ANDRIA rosso fisso. ISCHIA CATANZARO 0-1 CATANZARO MELFI La rincorLUPA CASTELLI MATERA 2-2 COSENZA ISCHIA sa lanciata MELFI AKRAGAS 2-2 JUVE STABIA FOGGIA dall’arrivo di PadaliMESSINA CASERTANA 1-1 LECCE LUPA CASTELLI no ha spreMONOPOLI JUVE STABIA 4-0 MARTINA FRANCA MESSINA muto menPAGANESE CATANIA 0-0 MATERA MONOPOLI talmente e fisicamente la rosa di patron Columella, evidente difatti la flessione dei biancazzurri che dal derby con il Melfi hanno dato il là ad una striscia non esaltante di risultati dopo la trionfale cavalcata che aveva proiettato il Matera a ridosso deldi CLEMENTE CARLUCCI la zona play off. Ma la stagione che sta volMELFI - Un’altra delugendo al termine resta sione. Il Melfi, sabato senza dubbio positiva scorso, in uno stadio Vaper i lucani che, scossi lerio con pochissimi dall’addio di Auteri ad spettatori, nella penulinizio stagione, si sono tima di campionato (saritrovati a dover gestibato prossimo 7 maggio re un’annata non prol’ultima a Catanzaro), prio partita sotto una non ce l’ha fatta a batbuona stella e che avrebtere nemmeno l’Akrabe potuto anche presagas giunta nel nord di gire epiloghi diversi e Basilicata tranquillo dolorosi, visto che sotto tranquillo, anche perla gestione Dionigi il ché con la salvezza in ta- ma in tutto e per tutto no allarmanti non solo “bue” stazionava nelle sca al 99 per cento, e di un Melfi non in gra- le condizioni psicologizone paludose di classinient’affatto battaglie- do di mostrare caratte- che del team allenato da fica. Auteri dopo aver ra. Tant’è vero che al re e determinazione, e Guido Ugolotti, ma ansfiorato la B nella pastermine del primo tem- anche conferma che la che e soprattutto quelsata stagione con il Mapo si era preso due gol squadra gialloverde po- le fisiche ed atletiche. tera, si è trasferito in tersenza fiatare. Poi, nel- trà raggiungere il tra- Con molti atleti giallora sannita centrando il la ripresa, di fronte ad guardo della salvezza verdi già con la testa alcampionato cadetto con un Melfi sceso di tono solo attraverso la lotte- le vacanze sotto l’omgli stregoni beneventasul punto delle forze sia ria degli spareggi fina- brellone che al gioco del ni infrangendo la malefisiche che atletiche, li. E quest’ultimi (gara calcio. Anche se nel dizione in cui erano non solo ha segnato i di andata il prossimo 21 frattempo ci sarà da piombati. Nella città dei due gol del pari, ma an- maggio e gara di ritor- onorare l’impegno di sassi l’augurio per la che rischiato di vince- no il successivo giorno campionato in quel di prossima stagione è re un match da fine sta- 28) dovranno essere Catanzaro, contro una quello di non trovarsi di gione. Dunque, confer- presi sul serio. Sembra- squadra già salva da tre fronte all’ennesimo deja vù e che non ricapiti con Padalino quanto ac- anche per il bomber di sonale, il 12esimo con la re alla corte di Columelcaduto con Auteri visto Tolve Saveriano Infanti- casacca del Matera. In- la che non ha alcuna inche l’ex serie A è corteg- no che con il penalty rea- fantino già a dicembre tenzione di privarsi del giato da diversi club di lizzato contro la Lupa rifiutò le avance di club suo pupillo. Dopo averserie B e Lega Pro. Spu- Castelli ha inanellato il di B, tra cui Trapani e lo cercato a lungo Infandorati corteggiamenti suo 20esimo sigillo per- Lanciano, per approda- tino è arrivato all’ombra CLASSIFICA Il nuovo Matera non potrà prescindere dal bomber. Ma già suonano le sirene della B Quella vista con l’Akragas è una squadra coi soliti difetti Salvezza da conquistare sul campo Serve un altro Melfi per poter conservare la categoria Le cifre per la nuova iscrizione idejussione di 350.000 euro e surplus da depositarsi se il monte ingaggi supererà 1.5, due o tre milioni di euro. Queste in sostanza le cifre che serviranno alle società che intenderanno iscriversi alla stagione di Lega Pro 2016/2017. Oltre a dimostrare l’assenza di debiti e richiedere l’iscrizione al campionato, le società dovranno depositare la somma iniziale quale garanzia. Ma, se la cifra lorda degli ingaggi supererà gli ”sbarramenti” citati, la garanzia verrà aumentata nella misura rispettivamente del 30%, 50% e 100% dell’eccedenza rispetto ai tre limiti indicati. F o quattro settimane, ci saranno poi due settimane per prepararsi a puntino. Per non sbagliare nulla di nulla. Si deve fare tutto e di più per conservare la categoria. E nessuno giochi sulle previsioni non confermate di eventuali ripescaggi che dovrebbero scattare per la riforma dei tre gironi di Lega Pro da portare a venti squadre ciascuno. La terza serie si dovrà meritare sul campo. Il Melfi ha bisogno di dimostrare di essere squadra di autentici professionisti e comportarsi di conseguenza. dei Sassi ed ha dimostrato, in uno spezzone di campionato, tutto il suo valore. Ma prima di pensare al futuro ci sarà da onorare l’ultimo Molti baby federiciani aspirano al grande calcio di serie A o di serie B. Liberi di poterlo pensare o fare. Ma qualcuno spieghi loro come farebbero ad arrivarci se la loro più recente esperienza calcistica si è realizzata in una squadra retrocessa. Nel calcio valgono poco le chiacchiere. Sono i fatti soprattutto a dare chiara ed inequivocabili segnali di forza e di validità. Non solo per le squadre, ma anche per chi le dirige e le compongono. Ed il discorso vale in primo luogo per gli under. impegno di campionato e ringraziare i tifosi nell’ultima uscita casalinga al XXI settembre contro il Monopoli. 22 _Sport_ Martedì 3 maggio 2016 Serie D Col Pomigliano ci vorranno la stessa voglia e grinta Pa g e l l e Navas gioca alla grande anche se fuori ruolo. Testardi, che lottatore Resta da mettere Bitancourt, prestazione immensa DI COSTANZO 6: Il pipelet napoletano merita una sufficienza abbondante per essere rimasto concentrato e vigile su molte palloni lanciati nella mischia. Troppi rinvii sbagliati. PUCA 6,5: il ragazzo si farà. I panzer del Fondi non gli mettono paura, lui con calma prende le misure e mette la museruola a tutti MAUTONE 6: ha tirato alla grande la carretta, dando una mano nel momento del bisogno. Anche con una gamba sola sa essere sempre utile. ESPOSITO P. 6: Partita pulita e senza fronzoli quella dell’abatese, che ha sgomitato con tutte le punte del Fondi che si sono trovati davanti un muro. Mette pezze importanti. VACCA 6,5: in una gara delicatissima si erge a protagonista giocando una signora gara. Sta tenendo botta in una situazione non facile. BITANCOURT 8 (nella foto): semplicemente immenso. Giocatore di una duttilità disarmante. Incudine e martello allo stesso tempo. MIOCCHI 6: quando si accende sa fare male. Quando accellera è difficile da prende- La vittoria col Fondi ha ridato al Potenza più tranqu di ARTURO SCARPALEGGIA re. Fosse più astuto sotto porta sarebbe un calciatore perfetto non solo per la serie D. NAVAS 7: ha giocato una grande partita in un ruolo non suo. Ha saltato più volte l’uomo facendosi trovare nel posto giusto al momento giusto. DE STEFANO 6:poco lucido sotto porta. Corre e si sacrifica ed anche se andrà via nulla si potrà rimproverare alla punta esterna (dal 23’st VACCARO 6: da ex di turno sentiva la partita in maniera particolare ma quando è entrato in campo non si è mai fermato). POTENZA - Va dentro il rigore di Testardi. In quel momento del campionato dopo il pareggio del Fondi il Potenza poteva andare ko ed invece più che un tiro l’ariete romano ha calciato in rete con tutta la rabbia di questo mondo una preghiera che non si è trasformata in bestemmia perchè la palla è finita in fondo al sacco con i rossoblù che hanno vinto mettendosi in tasca mezza salvezza. Va dentro la palla calciata da Simeri perchè quello è un tiro senza appello da vita mia o morte tua. Gli appelli erano finiti come quelle partite infinite che si giocavano da bambini sotto tavola quando la mamma urlava «a tavola», o «l’ultima azione» con cui provare a convincere il proprietario del Super Santos ad aspettare ancora un altro po’ prima di (ri)portarselo a casa. Simeri ha fatto gol, ha rotto il TESTARDI 7,5: gladiatore, ariete, lottatore. Gioca una gara maiuscola contro il Fondi ed il rigore trasformato sarà fondamentale quando si tireranno le somme. (dal 48’st D’IMPORZANO s.v.) SIMERI 6.5: indemoniato. Cala alla distanza ma corre, segna e si sacrifica. Fondamentale. (dal 37’st GIACINTI s.v.) MARRA (all.) 7:con costanza e pazienza sta portando il Potenza all’obiettivo. Manca l’ultimo tassello. (aleggia) Potenza - Fondi 2-1 POTENZA (3-4-3): Di Costanzo 6; Puca 6,5, Mautone 6, Esposito P. 6; Vacca 6,5, Bitancourt 8, Miocchi 6, Navas 7; De Stefano 6 (23’ st Vaccaro 6), Testardi 7,5 (48’ st D’Imporzano sv), Simeri 6.5 (37’ st Giacinti sv). A disp.: Napoli, Liccardi, Martino, Passon, D’Imporzano, Esposito M., Tulimieri. All.: Marra 7. FONDI (4-3-3): Calandra 6; Mazzei 6 (37’ st Ramcheski sv), Tomaselli 6, Pepe 5.5, Dinielli 6; De Martino 6, Catinali 6 (21’ st Alleruzzo 6), Galasso 6; Nohman 5.5, Iadaresta 6.5, D’Agostino 6 (17’ st Meloni 6). A disp.: Saitta, Rinaldi, Antonelli, Pompei, Santangeli, Martino. All.: Mariani 5. Arbitro: Trischitta di Messina. Reti: 15’ pt Simeri (S), 20’ pt Iadaresta (F), 29’ pt Testardi (P, rig.). Note: Spettatori 600 circa. Ammoniti: Bitancourt (P), Pepe, D’ Agostino (U); Angoli: 6-1. Recupero: 3’ pt, 4’ st. Gara iniziata con otto minuti di ritardo a causa di un buco rilevato dalla terna arbitrale in una delle due porte prima del fischio di inizio. ghiaccio ed il Potenza ha iniziato a capire che forse il primo maggio 2016 poteva diventare una data importante da ricordare. E adesso il Potenza la salvezza deve andersela a prendere contro il Pomigliano ed anche se bisognerà attendere anche cosa accadrà FUORI CASA FUORI TOTALE F S F S F S 18 26 24 23 24 22 15 14 19 25 18 26 12 24 24 19 10 7 13 19 17 19 28 23 26 19 30 30 33 35 32 30 27 32 30 38 44 60 60 48 72 47 42 40 40 41 43 57 38 54 43 41 36 25 25 33 34 24 51 46 48 37 43 44 58 57 48 50 49 58 60 66 Serie D Gallipoli Serpentara 1-2 Isola Liri Torrecuso 1-0 Nardò Manfredonia 0-1 Potenza Fondi 2-1 P. Marcianise Francavilla 2-1 San Severo Az Picerno 4-3 Taranto Pomigliano 2-1 Turris Vir. Francavilla 0-0 RETI GIOCATORE SQUADRA 27 24 23 16 16 16 15 13 13 13 12 12 11 Meloni Evacuo Genchi Esposito E. De Iulis Pastore Galizia Aleksic Giglio Simeri Tarallo Montaldi Tiscione Fondi San Severo Taranto Az Picerno Serpentara Torrecuso Pomigliano Francavilla Isola Liri Potenza Turris V. Francavilla Fondi RETI 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 9 9 9 SQUADRE PUNTI GIOC. V. FRANCAVILLA TARANTO FRANCAVILLA NARDO FONDI POMIGLIANO MANFREDONIA * (-1) P. MARCIANISE BISCEGLIE ISOLA LIRI POTENZA SAN SEVERO * (-2) TURRIS TORRECUSO SERPENTARA AZ PICERNO APRILIA GALLIPOLI GIOCATORE SQUADRA RETI D'Agostino Iadaresta Sekkoum La Porta Farriciello Sorrentino Lattanzio Prisco Delgado Felici Esposito D'Auria Gasparini Fondi Fondi Francavilla Manfredonia Marcianise Marcianise Nardò Pomigliano Serpentara Torrecuso Aprilia Francavilla Francavilla 9 9 8 8 8 8 8 7 7 7 7 7 65 62 60 60 49 46 46 45 44 43 43 42 42 41 38 29 28 21 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 CASA TOTALE V N P V N P V N P 11 13 11 10 10 5 9 8 8 8 8 9 9 6 3 5 5 5 3 2 3 6 6 8 3 6 4 4 4 2 5 8 8 4 4 4 2 2 2 1 0 3 4 3 4 5 5 6 3 2 5 7 8 8 7 5 6 7 2 6 4 3 4 3 3 4 2 4 5 3 2 0 8 6 6 3 7 5 5 6 4 6 6 3 4 3 6 1 3 2 2 5 5 6 8 6 8 7 9 7 7 9 10 10 6 13 11 14 18 18 17 17 12 11 13 11 12 11 11 13 11 10 8 8 7 5 11 8 9 9 13 13 8 12 8 10 10 5 9 11 14 5 7 6 4 7 7 7 8 9 12 10 13 12 12 15 13 12 11 20 19 22 GIOCATORE SQUADRA Zerillo Masini Bosi Poziello R. Malcore Rossi Siclari Volpicelli Franzese Negro Bozzi Palmisano Torrecuso V. Francavilla Aprilia Isola Liri Nardò San Severo Taranto Bisceglie Gallipoli Gallipoli Manfredonia Nardò Il prossimo turno GOAL 2-3 PLAY OFF PROM Bisceglie Marcatori Aprilia La Classifica PLAY OUT 33ª giornata RETRO I Risultati 26 34 36 25 48 25 27 26 21 16 25 31 26 30 19 22 26 18 12 14 17 5 23 23 22 18 13 14 25 22 16 20 22 26 30 28 34ª GIORNATA Domenica 08/05/2016 Az Picerno Turris Bisceglie San Severo Pomigliano Potenza Fondi Nardò Serpentara P. Marcianise Francavilla Taranto Torrecuso Gallipoli Manfredonia Aprilia V. Francavilla Isola Liri Orario ufficiale gare 15,00 _Sport_ Martedì 3 maggio 2016 23 Serie D per centrare l’obiettivo minimo e programmare il futuro l’ultimo mattone illità: ma per la salvezza manca ancora l’ufficialità su altri 4 campi ormai il più è fatto. I marpioni strapagati del Fondi nulla hanno potuto contro la voglia e la verve di un Poten- POTENZA - Cielo plumbeo, pioggia autunnale, nebbiolina, ma sul Potenza spunta il sole e torna il sereno. Anche Marra è tornato a proferire parola insieme ai dirigenti del sodalizio lucano mentre per i calciatori le bocche restano cucite. Il tecnico ha il volto più disteso del solito: “In una fase cruciale del campionato ci siamo ritrovati contati ed in questo girone se non sei al top ed al completo paghi dazio senza colpo ferire e dalle stelle ti ritrovi alle stalle. Appena abbiamo svuotato l’infermeria e non ci siamo ritrovati con giocatori squalificati la musica è cambiata ma guai ad abbassare la guardia dato che non siamo salvi e nella mia carriera mi è accaduto tutto ed il contrario di tutto, soprattutto negli ultimi minuti dei campionati. Siamo una squadra composta da giovani e dobbiamo essere sempre con- za spaventato dal momentaneo pareggio dell’ex Iadaresta e che dopo aver fallito 4 gol sul due a uno avranno pensato ancora una volta al peggio. Ed invece no. Il Potenza ha vinto e convinto. Tutti alla fine hanno tirato un sospiro di sollievo ma con il Fondi è stata dura ed è stata gara vera perchè i pontini non hanno regalato nulla al potenza provando a pareggiare fino alla fine senza colpo ferire. Più passavano i minuti e più il Potenza diventava potenza e più i leoni graffiavano come belve affamate. Ma ci vorrà la stessa voglia e grinta anche con il Pomigliano per non incorrere in brutti scherzi. Ed allora al Potenza serve un ultimo sforzo e poi si faranno tutti i conti ed i processi che non mancheranno. Ma adesso serve solo restare uniti e compatti e non rilassarsi sugli allori perchè in un niente ci si puo ritrovare all inferno. Serve ancora una mattone per comple- A fianco il rigore decisivo realizzato da Testardi, qui sopra l’ariete rossoblù festeggia tare un pavimento sul Simeri. In basso la formazione del Potenza, un tentativo di Simeri, e mister Marra col quale poi si potrà ballare vice Catalano (foto acrocalcio) e festeggiare la salvezza. Il presidente Vangone: “Contento di quanto visto. Col Pomigliano serve serenità” “Adesso restiamo concentrati” Mister Marra: “Appena si è svuotata l’infermeria ci siamo ritrovati” centrati e sul pezzo. Non era facile vincere con il Fondi ma con grinta e cuore abbiamo raccolti questi tre punti fondamentali in ottica mantenimento della categoria. Da Gallipoli in poi siamo andati in difficoltà ma ci siamo ritrovati proprio nel momento clou e oggi non potevamo fallire. Oggi abbiamo risentito i tifosi incitarci e sostenerci a tratti ed anche questo ha fatto bene ai ragazzi in campo”. Torna a sorridere anche uno dei due presidenti del Potenza e cioè il metelliano Umberto Vangone: “Sono contento per quanto visto col Fondi ma attenzione perchè la salvezza ce la dovremo ancora portare a casa domenica prossima a Napoli contro il Pomigliano. Ci attendono altri novanta minuti da non sottovalutare dato che in un fazzoletto di pochi punti ci sono quattro o cinque squadre che si giocheranno l’unico posto rimanente per (non) affrontare i play out. Dobbiamo affrontare il Pomigliano con la giusta serenità non avremo problemi e se ci sarà da soffrire ancora un po’ soffriremo ma la cosa importante è centrare l’obbiettivo. Dopo tanti bocconi amari questa boccata di ossigeno serviva proprio ed era da troppe partite che eravamo ormai fermi al palo. Il Fondi è venuto a giocare la sua partita senza regalare niente ma finalmente ho visto, come anche a Serpentara, grinta e cuore che sono ingredienti utili affinchè si possa uscire definitivamente da questa posizione di classifica e finire il campionato nel migliore dei modi”. Presente in zona spogliatoi al termine del match anche il procuratore napoletano Davide Avati che dovrebbe essere il futuro responsabile dell’area tecnica del Potenza. Avati è sempre più presente a Potenza, vedremo cosa accadrà a breve anche su questo versante. 24 _Sport_ Martedì 3 maggio 2016 Serie D Pa g e l l e Il pacchetto difensivo non funziona. Evacuo va a nozze Una coppia esplosiva Varriale ed Esposito mettono in crisi la difesa pugliese IOIME 5,5: subisce 4 gol e non è esente da responsabilità, tuttavia un paio di interventi evitano un passivo ancora più pesante. MIGLIONICO 5,5: il difensore classe ’97 soffre molto le avanzate di Rossi e Milani, che agiscono dalla sua parte. CONTI 5,5: è il pilastro su cui si regge la difesa rossoblù, salva un gol fatto, ma non riesce a tenere a galla una difesa troppo ballerina. AGRESTA 5: affonda con i compagni di reparto, da salvare c’è soltanto l’intervento con il quale impedisce il poker di Evacuo a inizio ripresa. (dal 12’st PERNA 6: entra per dare maggiore peso al reparto offensivo e, sia pure parzialmente, ci riesce). MONTUORI 6: buono l’approccio, sul suo lato agisce Rossi, che spesso lo mette in difficoltà prima che gli prenda le misure. LI MULI 5,5: sbaglia molti appoggi, ma è uno degli ultimi ad arrendersi. Giallo evitabile. (dal 18’st MINICONE 6: entra e si mette subito in mostra, risultando uno dei più positivi). GERARDI 6: con la sua vivacità riesce a mettere in difficoltà gli avversari. Esce dopo aver dato tutto. (dal 28’st COLARUSSO 6: lotta e prova a dare vivacità, entrando subito nel vivo della sfida). TARASCIO 6: battaglia in mezzo al campo, recupera diversi palloni, non sempre è lucidissimo, ma riesce a non affondare. LUGLIESE 5,5: poco continuo nella spinta, in difficoltà nel contenimento VARRIALE 7: approfitta di due grosse ingenuità difensive e sigla una doppietta: stupendo il primo gol, un tiro al volo perfetto. ESPOSITO 6,5: segna dal dischetto, ma non solo. È il rossoblù di maggiore qualità e si vede: la D è la sua dimensione. ARLEO (all.) 6: non gli basta un girone di ritorno a ritmo playoff, il suo Picerno è condannato dalla matematica. Se fosse arrivato prima ... (C.T.) Decisiva la sconfitta col San Severo: i rossoblù tentano il tutto per tutto ma vanno ko 4-3 Verdetto amaro: retrocessione Arleo non riesce a compiere il miracolo e il Picerno ritorna in Eccellenza di CARMINE TROISI SAN SEVERO - Si spengono definitivamente al Ricciardelli le residue chance del Picerno di restare aggrappato al sogno salvezza. La retrocessione, dopo il ko di San Severo, è certificata dalla matematica. La squadra di Arleo nel match di domenica ha lottato, rimontato due gol all’avversario, ma capitola nei minuti finali, colpita a morte dal gol di Favetta: addio serie D, da oggi per i melandrini è già futuro. Partono forte i padroni di casa. Al 7’ Milani riceve in area e tutto solo davanti a Ioime, spara sul portiere in uscita. Al 25’ arriva il vantaggio dei foggiani: Natino, dalla destra, crossa al centro dove De Luca controlla e in girata batte Ioime. Il Picerno accusa inizialmente il colpo, ma alla distanza viene fuori e coglie il pari al 32’: su lancio lungo dalla difesa, Grieco controlla male e favorisce il recupero di Gerardi, stendendolo poi in area. L’arbitro accorda il calcio di rigore tra le proteste di calciatori e pubblico di casa: sul dischetto va Esposito che spiazza Mennella e rimette momentaneamente il Picerno in partita. Tuttavia il finale del primo tempo è un incubo per la squadra di Ar- leo: al 42’ Evacuo serve Rossi che, una volta in area impallina Ioime. Tre minuti più tardi, il San Severo cala il tris con Evacuo che supera Ioime in uscita e appoggia in rete a porta sguarnita. Nella ripresa Arleo cambia, spedendo dentro Perna e Minicone. Tuttavia il Picerno fatica a trovare spazi e si limita a ripartenze e lanci lunghi. Il gol che riaccende le speranze rossoblù arriva al 22’: sul lancio di Tarascio, Grieco non riesce a raggiungere il pallone e Varriale è bravo a raccogliere e a realizzare un eurogol. Il San Severo prova subito a ristabilire le distanze, la difesa di Arleo scricchiola e rischia grosso in un paio di occasioni: al 25’ Milani imbecca De Luca, la cui conclusione a colpo sicuro viene intercettata dal salvataggio di Conti sulla linea. Nel momento più complicato della contesa, però, il Picer- San Severo 4 Picerno 3 SAN SEVERO (3-5-2): Mennella 6; Cipolletta 6, Grieco 5.5, Pollidori 5.5; Natino 6, Florio 6 (31’ st Ranieri sv), Tricarico 6.5, De Luca 7 (37’ st D’Arienzo sv), Rossi 7; Milani 6.5, Evacuo 7 (23’ st Favetta 6). A disp.: Coccia, F. Favilla, De Rosa, Menicozzo, Altamura, Morsillo. All.: De Felice 6.5. PICERNO (3-5-2): Ioime 5.5; Miglionico 5.5, Conti 5.5, Agresta 5 (12’ st Perna 6); Montuori 6, Li Muli 5.5 (18’ st Minicone 6), Gerardi 6 (28’ st Colarusso 6), Tarascio 6, Lugliese 5,5; Varriale 7, Esposito 6.5. A disp.: Ciurli, Del Gaudio, Sangiacomo, D’Ambrosio, Sagna, De Santis. All.: Arleo 6. Arbitro: Armadio di Ascoli Piceno. Reti: 25’pt De Luca (S), 32’pt Esposito (P, rig.), 42’ pt Rossi (S), 45’ pt Evacuo (S), 22’st e 39’ st Varriale (P), 41’ st Favetta (S). Note: spettatori 600 circa. Ammoniti: Rossi, Grieco, Tricarico, De Luca (S); Ioime (P), Miglionico (P), Tarascio (P), Agresta (P), Li Muli (P). Angoli: 4-3. Rec.: 2’pt; 6’st. no pareggia: a 6’ dalla conclusione con Varriale. A quel punto il Picerno si gioca tutte le residue chance di restare aggrappato al sogno salvezza, ma viene punito al 41’: Milani scambia con Favetta, si libera di Miglionico con una finta e batte Ioime con freddezza.Al triplice fischio finale cala definitivamente il sipario: il Picerno saluta la serie D e torna, dopo un solo anno, in Eccellenza. Commenti SAN SEVERO - Amarezza, delusione e rabbia. Comprensibile lo stato d’animo, in casa Picerno. Musi lunghi e poca voglia di parlare: l’unico a metterci la faccia nella sala stampa del Ricciardelli è il tecnico, Pasquale Arleo. “C’è tantissima amarezza, mi dispiace molto, soprattutto per la nostra gente che anche qui a San Severo ci ha seguiti e incoraggiati fino alla fine della partita. Viene certificata la nostra retrocessione, ma la categoria non l’abbiamo persa a San Severo bensì molto prima”. RITMO PLAY OFF Chiaro il riferimento dell’allenatore potentino alla prima disastrosa parte di campionato. “Io sono arri- Il ringraziamento ai tifosi: “Ci dispiace soprattutto per loro” Mister Arleo: “Noi uomini veri” L’orgoglio del tecnico: “Da gennaio un ritmo play off” vato a gennaio, trovando una squadra che aveva conquistato la miseria di 7 punti in 19 partite. Abbiamo disputato un grande girone di ritorno, tenendo una media da play off. Non è bastato, ma non possiamo rimproverarci nulla: abbiamo dimostrato di essere uomini veri. Accettiamo con serenità e sportività il verdetto anche se qualcosa di strano nelle ultime giornate di questo girone mi sembra che sia ac- caduto”. Sulla gara del Ricciardelli la disamina di Arleo è chiara. “Abbiamo dato tutto, recuperando due gol di svantaggio. Poi, dopo il 3-3, abbiamo commesso errori difensivi che abbiamo pagato cari anche se, vedendo ciò che è accaduto sugli altri campi, un nostro eventuale successo sarebbe servito a poco”. FUTURO - Troppo presto per pensare al futuro. “E’ difficile parlarne ora, abbiamo ancora una gara di campionato e nonostante la retrocessione intendiamo onorarla per il nostro pubblico che ha mostrato un attaccamento unico e una civiltà encomiabile. Al resto penseremo più avanti”. _Sport_ Martedì 3 maggio 2016 25 Serie D Ma i play-off sono sicuri e i rossoblù contro il Taranto possono garantirsi il miglior piazzamento nella griglia Un’altra occasione sprecata A Marcianise un ko che cancella al Francavilla la possibilità di lottare per il primo posto di ACHILLE TALARICO MARCIANISE - Una partita che è l’emblema del campionato del Francavilla: un’altra occasione mancata per sognare. Va da sé che il traguardo play off è già un qualcosa di storico per la piazza sinnica, ma il ko di Marcianise rappresenta l’ennesima opportunità sprecata per lottare fino all’ultimo secondo per il primo posto. Eppure nella trasferta campana il Francavilla comincia bene: al 9’ Pisani ruba palla a Lopetrone, fa una gran progressione interrotta fallosamente in area da Follera (poi ammonito). Rigore che l’attaccante rossoblù trasforma. Nello scontro col difensore campano Pisani si accorge di un taglio all’inguine: necessaria la corsa in ospedale per curare la ferita con diversi punti di sutura. Al suo posto entra Pioggia. Lazic non ha Sekkoum e Cavaliere squalificati, c’è Marzullo nei tre che supportano la prima punta. Da un rinvio di Liccardo nasce un potenziale pericolo per il Marcianise, ma per fortuna D’Auria tentenna. Al 27’ lo stesso portiere lucano per poco non la combina grossa: Farriciello calcia, Liccardo indietreggiando per recuperare la posizione ‘cicca’ clamorosamente la sfera che si perde lentamente sul fondo. Poco dopo la mezzora, Sorrentino si beve Colonna ed entra in area, il terzino lo sgambetta (si becca il giallo) e il direttore di gara assegna il rigore ai padroni di casa trasformato dallo stesso esterno gialloverde. Al 36’ l’arbitro allontana mister Campana per proteste. A inizio ripresa il Francavilla ci prova dalla distanza, ma i tentativi di Marino e Marzullo si rivelano velleitari. All’11’ un rimpallo favorisce Fanelli che calcia di controbalzo dal limite, il pallone esce di pochissimo. Sul fronte opposto ci prova Lopetrone, Liccardo è goffo nella respinta in angolo. Lazic toglie Pioggia e Marzullo per Nicolao e Aleksic. Al 24’ traversone tagliato di Sorrentino, Mannone salva davanti la linea di porta. Al 33’ pe- Commenti Lazic: “Match cambiato per l’infortunio a Pisani” Nella foto mister Lazic. Il tecnico del Francavilla ha espresso tutto il suo rammarico per l’occasione sprecata MARCIANISE - A fine partita, Ranko Lazic è consapevole di aver perso un’altra occasione per puntare a lottare per il titolo fino all’ultimo. “Una partita cambiata subito dopo il nostro vantaggio, quando Pisani si è fatto male, quindi sono cambiati i programmi. Aleksic non stava bene e ho messo un centrocampista in attacco, non avevamo altre soluzioni. La squadra si è espressa bene nel primo tempo, ma sicuramente la gara andava gestita meglio perché non dovevamo concedere quel rigore a Sorrentino in quanto sapevamo di come poteva essere pericoloso”, spiega l’allenatore del Francavilla che aggiunge: “Faccio i complimenti a Campana e al Marcianise: ci hanno creduto fino alla fine, hanno giocato tosti pur colpendoci in contropiede dopo che il loro portiere ha salvato su Gasparini. Ha vinto la squadra che più ci ha creduto e lottato, anche se forse il pari sarebbe stato il risultato più giusto”. I cambi non sono serviti. “Ho rischiato Aleksic perché vincendo andavamo a due punti, visto che la Virtus stava pareggiando con la Turris: poi nell’ultima giornata sarebbe potuto succedere di tutto. Abbiamo fatto una grandissima stagione, forse con pochissimi accorgimenti avremmo potuto vincere il campionato. Ho lo steso rammarico di Nardò e Taranto, visto che nessuno ha approfittato degli errori della Virtus – prosegue Lazic -. Sarebbe stato bello sognare fino all’ultima giornata: sapevamo che era difficile, ma potevamo sognare un altro po’. Ora bisogna vincere per arrivare secondi, lo meritano i ragazzi e la società, che è da elogiare”. (A.T.) LICCARDO 5,5: incolpevole sui due gol, in un paio di occasioni mette i brividi ai suoi. Nel primo tempo liscia clamorosamente un tiro non irresistibile di Farriciello (palla di poco fuori). Nella ripresa è goffo su Lopetrone e quasi se la butta dentro da solo. Insicurezza costante. COLONNA 5:non ce ne voglia il ragazzo, ma con un altro terzino Lazic forse avrebbe meno rimpianti. Procura il rigore e viene puntualmente saltato da Sorrentino. PAGANO 6: fino al gol di Farriciello è tra i migliori in cam- po. Provvidenziale sottomisura su Baratto, ma scala malissimo in occasione dell’episodio chiave. MANNONE 6:vedi sopra, colpevole (in concorso) sul 2-1. In precedenza, anche lui protagonista di un salvataggio davanti la porta. SOLITRO 6,5: tiene bene Di Fiore e lo costringe a un’affannosa fase difensiva. MARINO 6: centrocampista di sostanza che soprattutto nel primo tempo prova a dettare i tempi di gioco insieme a Gasparini. GASPARINI 6,5: mezzo Marcianise - Francavilla 2-1 MARCIANISE (4-3-3): Zeoli 7; Ciano 6,5 Follera 5,5 Baratto 6,5 D’Apolito 6; Palumbo 6 (6’ st Santaniello 6), Lopetrone 6,5 Conte 6; Di Fiore 5,5 Farriciello 7 Sorrentino 7 (31’ st Figliolia sv). A disp.: Barone M., Rossetti, De Matteis, Fossa, Banco, Marullo, Lagnena. All.: Campana 7. FRANCAVILLA (4-2-3-1): Liccardo 5,5; Colonna 5 Pagano 6 Mannone 6 Solitro 6,5; Marino 6 Gasparini 6,5; D’Auria 5,5 Marzullo 5,5 (23’ st Aleksic 6) Fanelli 6; Pisani 6,5 (15’ pt Pioggia 5, 31’ st Nicolao sv). A disp.: Scalese, Marziale, Chidichimo, Russillo, De Biase, Calandriello. All.: Lazic 6,5. Arbitro: Moro di Schio 6,5. Assistenti Longo e Nocella di Paola. Reti: 9’ pt rig. Pisani (F), 33’ pt rig. Sorrentino (M), 34’ st Farriciello (M). Note: spettatori 150 circa. Al 36’pt allontanato l’allenatore Campana (M) per proteste. Ammoniti: Follera (M), Colonna (F), Conte (M), Ciano (M). Angoli: 6-4 per il Francavilla. Rec.: 2’ pt, 3’ st. ricoloso Aleksic, la gamba di Baratto spedisce la sfera in corner: dalla bandierina la palla arriva al centro dell’area dove Gasparini trova la zampata che non si rileva vincente soltanto grazie a un grande intervento di Zeoli. Ne nasce un contropiede orchestrato da Lopetrone che serve un meraviglioso assist a Farriciello il quale fa secco Liccardo con un tocco preciso regalando al Marcianise tre punti che significano salvezza matematica. Il Francavilla accusa il colpo ed è incapace di reagire: vincendo col Taranto potrà chiudere la regolar season secondo. Giudice sportivo: gli squalificati i seguito le decisioni del giudice sportivo relative alla 33esima giornata del girone H di Serie D. Per quanto riguarda i calciatori espulsi tre gare a Partipilo (Bisceglie), una giornata a Iuculano (Manfredonia), Vesce (Torrecuso). Tra i giocatori non espulsi tre giornate a Lagnena (Marcianise). Una gara a Rosato (Gallipoli), Romeo (Manfredonia), Ciano, Conte (Marcianise), Imparato (Turris), Chiarucci (Aprilia), D’Agostino, Pepe (Fondi), Lucchese (Isola Liri), Presicce (Nardò). Tra gli allenatori due gare a Campana (Marcianise). Ammende alle società: multato di 1000 euro il Gallipoli, 400 euro alla Turris, 100 euro al San Severo. D Pa g e l l e Gasparini sfiora un gol da urlo. Colonna non ne azzecca una Solitro domina la fascia Il laterale costringe Di Fiore alla difensiva Nella foto Pisani, per lui un gol e un brutto infortunio voto in più perché con un’acrobazia spedisce la palla sotto l’incrocio: ci vuole un miracolo di Zeoli per evitare la rete. La beffa è che sulla ripartenza nasce il gol vittoria del Marcianise. D’AURIA 5,5: vuole strafare e azzarda qualche dribbling di troppo. Spreca un contropiede in superiorità numerica. MARZULLO 5,5: stecca in una giornata importante. Ci prova dalla distanza in un paio di circostanze: mira sempre alta. (dal 23’ st ALEKSIC 6: l’ariete rossoblù trova la gam- ba di Baratto che gli impedisce di segnare. Si vede che non è al top perché reduce da una contrattura). FANELLI 6: diligente e utile anche in fase di ripiego. PISANI 6,5: l’azione con la quale si procura il rigore è impressionante. Come la sua sfortuna. (dal 15’ st PIOGGIA 5: non pervenuto, Lazic lo toglie a un quarto d’ora dalla fine) (dal 31’st NICOLAO s.v.) LAZIC (all.) 6,5: prepara e gestisce la partita in modo impeccabile. Peccato per un paio di ingenuità di troppo. 26 _Sport_ Martedì 3 maggio 2016 Supercoppa Il commento D’Urso: “La ciliegina sulla torta” Brindisi: “Il mio gol è di tutti” di GIUSEPPE A. RINALDI RIONERO - Alla prima edizione della Supercoppa è della Vultur Rionero il primo sigillo, che agguanta il triplete al primo tentativo utile, battendo di misura l’orgoglioso Senise, che chiude la sua partita con dignità. Per i bianconeri del Vulture ancora una grossa soddisfazione. Mister D’Urso: “Quella che oggi tutti quanti noi aspettavamo è stata la ciliegina sulla torta. Giocare una finale, dopo la conclusione di campionato e durante una settimana in cui si è festeggiato parecchio, non era facile dal punto, soprattutto per fare un tipo di gara che fosse della massima disponibilità mentale. Un po’ lo abbiamo pagato in campo, ma penso che la gara, al di là della poca brillantezza nostra, sia stata sempre sotto controllo ed in cui, i nostri due portieri che si sono avvicendati, sono stati spettatori non paganti. Abbiamo sbagliato tantissimi gol, ai qual si somma un rigore, ma va bene così. Per migliorare il tipo di competizione, perché la formula è quella giusta, andrebbe ritagliato un po’ di spazio durante il campionato, dove ci possano essere le motivazioni giuste per entrambe le squadre. Siamo comunque molto contenti per un risultato, per noi, straordinario”. Mancano i dettagli per la sua ricon- ferma in D. Quale caratteristica e/o qualità prenderebbe da questa Vultur e porterebbe nel prossimo campionato di quarta serie? “Abbiamo un patrimonio tecnico importante e da preservare, ma sappiamo che serve qualcosa e sappiamo anche dove intervenire. Adesso bisogna lasciar passare qualche giorno per sbollire la sbronza dei festeggiamenti ed intavolare con la società tutta un discorso concreto verso la direzione che già conosciamo”. Il match winner, Sasà Brindisi, si gode il suo gol partita, ma ci tiene a “dare a tutti quel che è di tutti. Sono molto contento per il gol decisivo di oggi, anche se il merito va condiviso sempre con tutta la squadra che mi ha messo nelle condizioni di segnare. Siamo contenti perché era un traguardo che ci eravamo prefissati, dopo la vittoria del campionato. Sapevamo che era la prima edizione e ci tenevamo veramente tanto ad essere la prima squadra a vincerla”. Come giudichi la tua annata dal punto di vista personale? “Sono contento di aver raggiunto la doppia cifra. Sicuramente, ho fatto qualche gol in meno rispetto all’anno scorso, complice anche l’infortunio che ho avuto a metà ottobre. Quest’anno, però, era importante l’obbiettivo di squadra e gli obbiettivi di gruppo vengono prima di quelli personali” di CLEMENTE CARLUCCI RIONERO - Bianconeri contro bianconeri. Quelli di casa sono i campioni lucani assoluti per aver vinto Coppa Italia e campionato d’Eccellenza e dal primo maggio anche la Supercoppa lucana. Battuto un Senise, vincitore della Coppa Promozione, che ha provato a tenere botta, cedendo solo a metà secondo tempo ai padroni di casa. La partita inizia al gran galoppo, soprattutto da parte dei padroni di casa che vogliono chiudere subito i conti. Al 5’ una punizione potente ma centrale di Pietragalla viene bloccata di VINCENZO ROSETI SENISE - Dopo la sconfitta in Supercoppa Basilicata, in casa Real Senise, più che al risultato, maturato dopo 72 minuti di gioco, contro la Vultur Rionero vincitrice della coppa Italia di Eccellenza e neopromossa in serie D, si guarda alla buona prestazione in vista delle finali play off. Sulla prestazione della squadra e sul momento del Senise, mister Filardi, allenatore del Real Senise: “Giocare una partita in casa della squadra attualmente più forte della Basilicata sarebbe stato difficile per qualsiasi avversario di Eccellenza, figurarsi per una squadra di catego- La squadra di D’Urso completa il trittico Campionato-Coppa-Su Vultur, uno st Sopra il Senise, sotto esultano anche gli sconfitti Filardi: “Bravi i miei ragazzi” La Neve: “Ci voleva più fortuna” ria inferiore. Credo che al di là del risultato la squadra ha dimostrato di tenere benissimo il campo sia atleticamente che tatticamente. Avevamo studiato il loro gioco basato su possesso e ricerca delle fasce laterali ed abbiamo cercato di limitare anche i fraseggi dei loro trequartisti con la punta centrale. Potevamo gestire meglio il recupero palla per attaccare gli spazi ma siamo stati molto precipitosi in alcune occasioni a cercare le punte sul lungo ed in altre volte lenti nel partire a cam- po aperto dopo aver servito gli attaccanti. Però la squadra si è comportata benissimo, ognuno ha fatto quello che doveva fare e posso dire che sono orgoglioso di quanto fatto dai miei ragazzi”. Della prestazione é soddisfatto a metà il capocannoniere del campionato di promozione, e attaccante del Real Senise, Giuseppe La Neve: “Abbiamo fatto una buona gara , sapevamo il potenziale della squadra, ma li abbiamo affrontati con tutte le nostre forze.Abbiamo sofferto nel se- condo tempo perché fisicamente stavano meglio. Mi dispiace per il risultato”. Su cosa é mancato per portare la coppa in riva al Sinni il bomber ha detto: “Abbiamo fatto una grande gara, loro sono più preparati penso che non ci è mancato niente per vincerla ci voleva un po’ di fortuna”. Soddisfatto anche il centrocampista Fabio Tuzio: ”“Abbiamo fatto una grande partita contro un avversario difficile, dispiace per la sconfitta ma ci può stare.Pensiamo ai play off ”. Sulla gara di domenica prossima contro il Perticara per i play off: “Domenica é una partita fondamentale, daremo il massimo e la prepareremo con entusiasmo”. sia pure con difficoltà dal portiere ospite Labriola. La Vultur mena costantemente le danze. Al 7’ tiro da fuori area di Salvia che Labriola para a terra con sicurezza. Il Real Senise non demorde anche se a tratti è costretto a difendersi in undici. Infatti si tira poco in porta, a dimostrazione che i senisesi reggono bene. Al 22’ comunque gran tiro dal limite dell’area avversaria di Petagine. Pallone di poco al lato. Al 24’ tiro centrale pur se potente su punizione di capitan Pietragalla, il portiere blocca bene. Al 29’ da Pietragalla a Scavone che tira dalla destra, ma alle stelle. _Sport_ Martedì 3 maggio 2016 27 Supercoppa Vultur - Real Senise 1-0 VULTUR RIONERO: Della Luna (dal 47’ Pentimone), Natiello, Vaccaro del ’93 (dal 46’ Normanno), Vaccaro del ’96 (dal 66’ Brescia), Toglia, Grillo, Scavone, Pietragalla (dall’82’ G. Di Lucchio), Brindisi (dal 90’ D. Di Lucchio), Salvia, Petagine. A disp.: Onorati, Camelia. All.: D’Urso REAL SENISE: Labriola, Corizzo, D’Alessandro (dal 53’ V. Ponzio), Arleo, Capalbo, Petruccelli, Bellusci, F. Tuzio, La Neve, Cantisani (dall’83’ Mangieri), Montano. A disp.: Pellegrini, A. Tuzio, Amendolara, M. Ponzio, Maim. All.: Filardi Arbitro: Pignalosa di Matera 5 (Marinelli e Signore). Rete: al 72’ Brindisi. Note: Angoli 11-0 per i locali. Ammoniti: Capalbo, Scavone, D’Alessandro e V. Ponzio. Spettatori circa mille. Recupero: 1’pt, 5’st. percoppa. Il Senise lotta ma si arrende al gol di Brindisi orico triplete La formazione della Vultur e le scene di festa A lato Luigi Pietragalla, capitano del magico triplete. Sotto la coreografia dei tifosi Al 31’ gran tiro angolato di Petagine che il portiere ospite devia alla disperata in angolo. Al 33’ colpo di testa di Scavone a pochi metri dalla porta senisese, pallone fuori misura di pochissimo. Al 34’ occasione d’oro per Brindisi che sciupa da buona posizione. E lo stesso fa Petagine due minuti dopo. Al 40’ deliziosa punizione battuta da Natiello. Labriola è fuori causa, ma la sfera finisce al lato destro della porta del Real Senise. Primo tiro in porta degli ospiti al 41’ con La Neve, ma tutto fuori misura. Il primo tempo finisce a sor- presa a reti inviolate. Sarà il secondo tempo a chiudere i conti tra le due contendenti. In ogni caso, bel Senise di fronte ad una Vultur più forte, ma distratta sotto la porta avversaria. Ad inizio secondo tempo stessa solfa. La Vultur conduce, il Senise si difende. L’arbitro (il peggiore in campo) sbaglia molto nella valutazione dei falli. Una prestazione negativa. Al 12’ atterrato in area ospite Vaccaro del ’96. Netto il rigore che batte Natiello, ma Labriola respinge molto bene sulla sua sinistra. Al 14’ tiro angolato di Brindi- si, di poco al lato. Vultur non proprio incisiva, ma anche estremamente sfortunata. Al 22’ grande bordata di Brindisi, ma Labriola sembra insuperabile. Al 23’ altro tiro fortissimo di Scavone, ma stavolta il pallone finisce sopra la traversa senisese. Al 27’ la Vultur in gol. Assist bello di Petagine, velo di Brescia e tiro preciso di Brindisi che sorprende Labriola. Entusiasmo alle stelle e soprattutto nel settore ultras dei Vecchi Tempi, il 12’ in campo per il team rionerese. Al 40’ Petagine e Brindisi sbagliano gol già fatti, ma anche per la bravura di Labriola. Alla fine il tripudio bianconero. Festa per tutti, comprendendo pure i bianconeri di Senise. La cerimonia è esaltante per tutti. Il “triplete” rionerese è realtà e la festa è giusta e meritata. A breve comunque sarà fondamentale pensare, in casa vulturina, ad organizzare la serie D per tenersela stretta. Per tantissimo tempo. 28 _Sport_ Martedì 3 maggio 2016 Eccellenza di ROCCO CILLO OPPIDO LUCANO - Ci sono voluti 120’ dal tasso emotivo altissimo per far esplodere tutta la gioia del popolo biancoverde. E’ l’Angelo Cristofaro a staccare infatti il biglietto per la finale playoff regionale dopo un’altra emozionante “battaglia” nell’attesissimo derby dell’Alto Bradano contro il Real Tolve finito ancora una volta in parità. Un 2-2 che premia i ragazzi di mister Manniello in virtù del miglior piazzamento in classifica al termine del campionato. La febbre da derby-playoff la si avverte anche dal clima scaldato sugli spalti dove la risposta dei tifosi ospiti giallorossi è arrivata puntuale come non mai. Pronti via ed è l’A. Cristofaro ad avere subito una buona chance: Leone G. pennella in area per Campisano che di testa va in anticipo su Laurieri ma colpisce con poca forza. Ma passano appena due minuti ed è il Real Tolve a trovare il vantaggio: punizione di Caputo dall’out di destra e stacco di testa imperioso di Ferri che manda la palla sotto l’incrocio dei pali. Per l’attaccante è il sedicesimo sigillo in campionato che indirizza, così, il match sui binari giallorossi. Al 12’ sono i biancoverdi a voler sfruttare al meglio un calcio piazzato battuto da Leone G. dal limite corto dell’area che trova reattivo Laurieri su colpo di testa di Giganti, poi Possidente spara alto. Al 23’ tiro cross di Manniello dalla corsia sinistra per Campisano che calcia di prima intenzione non trovando però lo specchio della porta. L’A. Cristofaro preme con insistenza ed al 28’ Leone A. viene toccato in area da Palladino; il direttore di gara concede il penalty che Provenzale R. spreca colpendo il palo alla destra di Laurieri. Sette giri di lancette e secondo rigore concesso ai biancoverdi per atterramento di Leone G. dopo un delizioso slalom fra tre avversari; stavolta dagli undici metri si presenta Ci- causa Laurieri alla respinta miracolosa sul primo palo. Poco dopo bravo Mineccia ad arpionare una palla al limite dell’area ma il suo tiro è da dimenticare. Al 27’ decisivo l’intervento di Possidente nel cuore dell’area piccola su cross insidioso del neo entrato Benedetto indirizzato per la testa di Ferri. Sempre dall’estro di Leone G. nascono le azioni più pericolose dei biancoverdi. Così al 29’ dopo una serpentina solitaria del numero sette biancoverde palla che arriva a Campisano, assist morbido per De Bonis che cicca incredibilmente la conclusione nel cuore dell’area giallorossa. Poco dopo la mezz’ora cross di Provenzale R. dalla destra per la girata di testa di Ciranna che si spegne tra le braccia di Laurieri. Ma la maggiore iniziativa dei biancoverdi viene premiata al 38’ quando Leone G. piazza la zampata vincente sotto porta per il 2-1. L’A.Cristofaro prova a chiudere definitivamente i giochi ma i giallorossi resistono alle ripartenze dei padroni di casa ed al 44’ trovano l’inaspettato pari: da un’indecisione (strano a dirlo) di Giganti ne esce un “assist” per Benedetto che s’invola sull’out di destra, rientra sul sinistro e mira il sette opposto dove nulla può l’impietrito Della Croce. Si va così ai tempi supplementari che non aggiungono molto alla partita dove l’unica occasione degna di nota capita a Campisano che cestina una facile occasione sparando alto col destro da pochi passi dopo l’ottimo invito di Ciranna. Inutile il forcing finale dei giallorossi portato avanti più sotto il piano del nervosismo che di gioco. A far festa al triplice fischio è l’A. Cristofaro che giovedì andrà a giocarsi la finale in casa del Real Metapontino. Per il Real Tolve, invece, resta comunque la soddisfazione di non aver mai perso contro i biancoverdi nelle cinque sfide stagionali tra campionato e Coppa Italia. I biancoverdi premiati per il miglior piazzamento in campionato. Agli ospiti non bastano i supplementari In finale ci va l’Oppido Il derby tra Cristofaro e Real Tolve si chiude in parità dopo 120 minuti di gioco A. Cristofaro - Real Tolve 2-2 (dts) A. CRISTOFARO: Della Croce, Provenzale R., Manniello Dom., Leone A., Giganti G., Possidente, Leone G., Mineccia, Campisano (5’sts Cilla), Ciranna, De Bonis. A disp.: Polichiso, Manniello F., Frisi, Giganti A., Zaccagnino, Leone A. All.: Manniello. In alto l’esultanza biancoverde, sopra le formazioni di Cristofaro e Real Tolve, sotto la terna arbitrale REAL TOLVE: Laurieri, Palladino, Saccente, Pappapicco, Luongo (5’st Matodashaj), Sanrocco, Girardi (35’st Massaro), Angelastri, Ferri, Caputo, Jaramillo (20’st Benedetto). A disp.: Villa, Livrieri, Giaconelli, Basilio. All.: De Nora Arbitro: Matera di Matera (Pescuma-Di Noia) Reti: 7’pt Ferri (RT), 35’pt rig. Ciranna (AC), 38’st Leone G. (AC), 44’st Benedetto (RT). Note: ammoniti: Luongo (RT), Possidente (AC), Sanrocco (RT), Ferri (RT), Palladino (RT), Caputo (RT). Al 28’pt Provenzale R. (AC) sbaglia calcio di rigore. Ang.: 6-4. Rec.: 2’pt e 4’st. ranna che firma l’1-1. Al 41’ splendida verticalizzazione di Leone A. per il sinistro incrociato di Campisano respinto di piede da Laurieri, poi sul prosegui- mento dell’azione proteste biancoverdi per una trattenuta vistosa ai danni di De Bonis ma l’arbitro lascia proseguire. Capovolgimento di fronte e Capu- to imbecca l’accorrente Ferri che sciupa una ghiotta occasione calciando con un diagonale debole. Prima del riposo Leone G. impatta male sulla sfera dopo l’ottima combinazione con Campisano. Nella ripresa lo stesso Leone G. si rende protagonista con una conclusione mancina che chiama in _Sport_ Martedì 3 maggio 2016 29 Prima Categoria La retrocessione del Picerno fa saltare la promozione. Ma l’impresa resta Paterno, gioia e delusione I valdagrini vincono lo spareggio col Potenza 1919, ma non basta POTENZA 1919: Mariano, Girelli, Santarsiero (17’st Cirenza), Villano, Santangelo, Scarfone, Sarli, Daraio (12’sts Cetani), Messina, Russo (37’st Cavuoti). Balsamo. A disp.: Bochicchio, Paccione, Sabia, Straziuso. All.: Postiglione PATERNICUM: Giampietro, Russo, Troccoli, Mazzei, Bove (37’ st Tulimieri), Cirigliano, Lombardi, Campana, Notarfrancesco, Petrone (15’ sts Barbella), Molletta. A disp.: Molina, Laino, Gargano, Logiurato, Pasquariello. All.: Caso di ANTONIO CROGLIA S. ANGELO LE FRATTE - E’ durata solo 24 ore la gioia del Paternicum, che dopo aver battuto il Potenza Sc nello spareggio di S. Angelo Le Fratte ha sperato che il Picerno compisse il miracolo. Miracolo che purtroppo non si è materializzato ma ciò non toglie che la squadra valligiana resti in pole position per un eventuale ripescaggio. Il 2 a 0 finale però penalizza eccessivamente il Potenza, che ai punti avrebbe meritato qualcosa in più. Si può recriminare per un rigore non concesso e anche per un paio di occasioni fallite, ma questa gara ha racchiuso un po’ tutta la stagione dei potentini perché è stato lo stesso film del campionato, rossoblù sempre davanti a tutti fino alla 23esima, poi aggancio e sorpasso da parte del Real Atella. Tornando alla gara di sabato, al Paternicum, sostenuto da numerosi tifosi accorsi al “Pierino Loisi”, va dato atto e merito di aver saputo gestire la gara e di aver trovato la rete nel momento giusto. La gara. Parte meglio il Potenza, che subito si propone in avanti, ma Villano colleziona solo un corner, subito dopo Giampietro è reattivo su Russo. Girelle taglia il campo e serve una bella palla a Santarsiero che non inquadra lo specchio. Fuori anche il tiro di Molletta poco dopo. Al 21’ Girelli (inspiegabilmente beccato dal pubblico avversario) lancia nel corridoio centrale Messina, che però alza troppo la mira. Alla mezz’ora si fa vedere nuovamente il Paternicum quando, sugli sviluppi di un corner, Mazzei calcia a volo senza inquadrare lo specchio della porta. Lo imita poco dopo Messina di testa sul capovolgimento di fronte, ma anche Ciriglia- Pz 1919 - Paternicum 0-2 Arbitro: Romanelli di Venosa Reti: 13’ pts Molletta, 18’ sts Notarfrancesco Note: ammoniti Sarli, Scarfone, Messina e Mariano per il Potenza, Troccoli per il Paternicum. Recupero 2’ st, 3’ sts In alto il gol di Molletta, a sinistra il Paternicum, a destra il Potenza 1919. In basso i due marcatori Molletta e Notarfrancesco (foto acrocalcio) no. Il tempo si chiude con un’azione condotta da Petrone e Notarfrancesco. La ripresa si apre con il Potenza più determinato, ma è di Mariano il primo intervento importante, che sventa con i pugni un tiro di Molletta. Alte le conclusioni di Girelli (10’) e di Russo (14’). Sfuma il contropiede di Pantone subito dopo, mentre la rovesciata di Santangelo in proiezione offensiva è tanto bella quanto infruttuosa. Al 23’ sembra fatta, ma Giampietro è superlativo e sventa la bella conclusione di Russo. Cirenza, dopo aver fallito una buona occasione, è provvidenziale su Notarfrancesco, Mariano allontana con i piedi e poco dopo para a terra un tiro dello stesso numero 9 valligiano. Nei minuti finali Molletta da una parte e Cirenza dall’altra fanno solo gridare al gol. Il Potenza chiude in avanti ma si va ai supplementari. Molletta, alla ripresa del gioco, chiama in cau- sa Mariano, poi al 7’ arriva l’episodio che fa “arrabbiare” i potentini. Girelli entra in area e viene atterrato, è rigore sacrosanto, ma l’arbitro non ravvede gli estremi e concede solo un corner. Ci prova subito dopo Girelli, ma il tiro fa la barba al palo. Alta invece la conclusione di Lombardi. Al 13’ arriva il vantaggio del Paternicum. Notarfrancesco va sulla fascia e corra in mezzo per l’accorrente Molletta che di piatto deposita in rete. Prima del cambio di campo grande occasione per Messina. Nel secondo tempo supplementare il Potenza attacca con poca convinzione ed a tempo scaduto arriva il raddoppio. Questa volta è Notarfrancesco a depositare in rete l’invito di Molletta. BALVANO (PZ) 30 _Sport_ Martedì 3 maggio 2016 Equitazione Sfotunata la prova del policorese Staffieri, fuori per un infortunio al proprio cavallo AREZZO - La scorsa settimana si sono disputati i campionati italiani giovanili assoluti di salto a ostacoli, presso le splendide strutture dell’Arezzo Equestrian Center, in Toscana, a cui hanno preso parte due cavalieri lucani, Manuel Staffieri e Tommaso Gerardi, tesserati, rispettivamente presso la Tucci Team di Policoro e la Potenza Equitazione di Tito Scalo. E se per un cavaliere, Staffieri è stato un campionato da dimenticare, per via di un infortunio occorso al proprio cavallo, nella prima giornata di gara, da incorniciare, invece, il risultato di Tommaso Gerardi, entrato nella finale del campionato italiano assoluto juniores, siglando il nono posto, entrando così di diritto nell’equitazione d’elitè a livello giovanile. Il risultato ottenuto dal cava- Gerardi entra nella top ten Il cavaliere potentino si piazza nono ai campionati giovanili assoluti Tommaso Gerardi durante i campionati nazionali giovanili assoluti dove ha centrato un pretsigioso nono posto. Il cavaliere potentino entra così nell’elite dell’equitazione nazionale liere potentino ha fatto, anche da lasciapassare, per le convocazioni nelle squadre giovanili, per i concorsi internazionali all’estero, infatti subito è scattata la convocazione per una gara che si disputerà a metà maggio in Austria. Soddisfatto il delegato regionale Vincenzo Tucci: “Il risultato di Tommaso era molto atteso da tutti gli addetti ai lavori, lucani e non, quindi vederlo figurare nella top ten italiana è motivo di orgoglio per tutto il movimento equestre regionale, che fa da volano per i giovani che si avvicinano a questo sport”. Automobilismo Ricordato Canio Vazza, grande appassionato della disciplina Emozioni sulle quattro ruote Un momento della cerimonia di premiazione Al campano Vinaccia il XVIII Slalom di Picerno di ROCCO GALASSO PICERNO - Una gara entusiasmante ha accompagnato ieri a Picerno la domenica del primo Maggio, dove a gareggiare sono stati 66 piloti provenienti da tutta Italia con le loro auto che hanno coinvolto il pubblico presente con grandi prestazioni. Asd Basilicata Motorsport in collaborazione con la Asdc Promosport ha organizzato il XVIII Slalom Città Picerno, dedicato a Canio Vazza, appassionato del- le quattro ruote, scomparso giovanissimo circa tre anni fa per un grave malanno. La gara si è tenuta a Picerno nelle zone limitrofe all’ingresso del paese; durante il tragitto i piloti hanno dovuto affrontare diversi slalom che hanno esaltato le loro qualità automobilistiche. A partecipare alla manifestazione tanti nomi importanti come il campano Luigi Vinaccia (pluricampione italiano della specialità, su sport prototipo Osé.la Pa9/90 Alfa Romeo), il campione Italiano di velocità in salita Luigi Sambuco, Giuseppe Edino campione della specialità in classe E1 2.000. Un trio che ha dovuto tener testa al folto gruppo di piloti lucani, tra i quali in particolare i due più accreditati Carmelo Coviello e Saverio Miglionico. La gara è stata preceduta dalle prove tecniche di sabato pomeriggio, dove le auto hanno espresso tutto il loro potenziale, mentre domenica dalle ore dieci il via alla gara Nazionale di Sla- lom- Trofeo Italiano centro sud, che ha visto susseguirsi diverse auto fino ai tanto attesi e sempre richiesti prototipi. A salire sul podio sono stati in ordine di classifica, Vinaccia Luigi, Autosport Sorrento con l’auto Osella PA 9/90 Alfa R, Coviello Carmelo, Basilicata Motorsport con l’auto Viktor Enginering P12 e Manta Rocco A.s.d Promosport con l’auto Radical Pro-sport Suzuki. A fine gara Carmine Vazza presidente dell’Associazione ha voluto ringraziare oltre all’organizzazione e agli sponsor che hanno contribuito alla conferma della gara, il pubblico locale che nonostante i capricci del meteo ha voluto sostenere l’evento con la loro presenza e il loro incitamento. Una domenica trascorsa nel segno della passione sportiva per le auto e nel segno del ricordo affettivo che tutta la comunità ha da sempre nutrito nei confronti dell’indimenticato Canio Vazza. _Rubriche_ ELENCO FARMACIE - POTENZA Blasone Brienza Caiazza Dente Diamante Figliola Iura Mallamo Piazza Don Bosco Piazza Europa Via Tirreno Via Pretoria Via Pretoria Via Pretoria Via Anzio Via Enrico Toti n° 18 n° 12 n° 3 n° 25 n° 165 n° 265 n° 14 n° 9/13 OROSCOPO ELENCO FARMACIE - MATERA 0971/444145 Mancinelli Via Pretoria 0971/444822 Marchesiello Corso Garibaldi 0971/53430 Marchitelli 0971/21449 (Malvaccaro) Via Danzi 0971/22532 Peluso Via Vaccaro 0971/24945 Perri Piazza Matteotti, 0971/45438 Savino Via Petrarca 0971/473447 Trerotola Via F.S. Nitti IN ROSSO quelle DI TURNO n° 207 n° 92 0971/21067 0971/21179 n° 29 0971/441990 n° 326 0971/54517 n° 12 0971/21148 n° 5 0971/25447 0971/47283 Coniglio Snc D’Aria Claudio D’Aria Giuseppina Dinnella Guerricchio Montesano Motta Antonietta Motta Silvia Via A.Persio Via XX Settembre Via Nazionale Via Cappuccilli Via Don Sturzo Via Cappellutti Via Dante Via Ridola Ariete Toro 21 MARZO - 2O APRILE 21 APRILE - 20 MAGGIO 21 MAGGIO - 22 GIUGNO 23 GIUGNO - 22 LUGLIO Ottimi rapporti con amici e colleghi di lavoro : piccoli screzi saranno superati grazie anche alla vostra diplomazia in cui oggi eccellerete. Fate attenzione al vostro umore che ora è particolarmente cupo : cercate di non litigare con nessuno. Difficilmente vi si perdonerebbe. Leone Vergine 23 LUGLIO - 23 AGOSTO 24 AGOSTO - 23 SETTEMBRE Fate pulizia tra le vostre amicizie, sia virtuali che reali : non lasciatevi prendere il cuore da nostalgie inutili o debolezze. Non lasciatevi andare. Questo non è il momento di lanciarsi in storie prive di fondamento. Avete bisogno di evadere. Bilancia Scorpione 24 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE 23 OTTOBRE - 22 NOVEMBRE Capricorno 23 NOVEMBRE - 20 DICEMBRE 21 DICEMBRE - 20 GENNAIO Di scena casa e famiglia. Un po’ di pigrizia’ Mangia in modo più sano ed equilibrato . Inizia cose nuove Oggi non andate all’avventura : non avete abbastanza guai per caso? E’ il caso di cacciarsi in qualche altro pasticcio Acquario Pesci 21 GENNAIO - 20 FEBBRAIO 21 FEBBRAIO - 20 MARZO POTENZA - Cinema Don Bosco Leonardo da Vinci - h 21 Nemiche per la pelle h 19,15 VENOSA - Cinema Lovaglio Il libro della giungla in 3d h 19 -21,15 n° n°3/Bis 0835/333901 46 0835/332752 Via Gravina n° Via Lucania n° 289 0835/310004 40 0835/264331 Via Mattei n° 76 0835/309098 Inviateli all'indirizzo e-mail: [email protected] Auguroni per il vostro 2° anniversario di matrimonio Da tutte le persone che vi vogliono bene Periodo molto interessante per quanto riguarda l’amore , ma saranno i single ad avere opportunità migliori. IN ONDA SU LA NUOVA TV AL C INEMA POTENZA - Cinema Due Torri Sala 1: Abbraccialo per me h 19,15 - 21,15 Sala 2: Fiore del deserto - h 19 Ustica - h 21 Via Margherita Via P. Vena Non assecondate eventuali sensi di ostilità che percepite nel vostro amore : sarà bene rilassarsi un po e concedersi qualche tempo per riflettere. Sagittario TITO SCALO - Multicinema Ranieri Sala 1: Il libro della giungla h 17,30 - 19,45 - 22 Sala 2: Fuga dal pianeta terra h 18 - 20 Sala 2: Zona d’ombra - una seconda verità - h 22 Sala 3: The dressmaker h 17,30 - 20 - 22,30 Sala 4: Le confessioni h 17,30 - 19,30 - 21,30 Sala 5: La coppia dei campioni - h 18 - 20 - 22 Sala 6: Troppo napoletano h 18,30 - 20,30 - 22,30 Sala 7: Zeta h 18,30 - 20,30 22,30 n°118/1200835/385632 Canio e Claudia Cancro Armonia e allegria in famiglia. Cura le amicizie e la tua interiorità. Occhio, il vostro partner sta per ingelosirsi. Via Nazionale Se volete riuscire in una cosa che vi sta a cuore, vi serve un progetto e un paino di azione senza dei quali non andrete molto lontano. Gemelli Prima di cantare vittoria accertatevi di aver vinto davvero : potreste avere qualche sorpresa e accorgervi che ...è stato solo frutto di una vostra convinzione. n° 48 0835/333911 Motta Uva Snc n° 77 0835/332282 Passarelli n° 238 0835/261728 Romeo n° 72 0835/314308 Uva Motta n° 55/A 0835/264428 n° 61 0835/335921 M. Caterina n° 33 0835/382338 Vezzoso n° 16 0835/333341 Materana IN ROSSO quelle DI TURNO I VOSTRI AUGURI DEL GIORNO Un piccolo regalo alla persona che vi sta a cuore e a cui tenete potrebbe strappargli un sorriso e fare aprire il suo cuore. 31 Martedì 3 maggio 2016 FRANCAVILLA - Columbia Sala 1: Heidi - 21,30 Sala 2: Lo chiamavano Jeeg robot - h 21,30 Sala 7: La coppia dei campioni h 17,35 - 19,45 - 21,55 Sala 8: Il libro della giungla h 17,10 - 19,25 - 21,40 LATRONICO - Nuova Italia Il libro della giungla h 19,30 - 21,30 MATERA - Cineteatro Duni - Chiuso LAGONEGRO - Nuovo Iris Il libro della giungla h 19,30 - 21,30 MATERA - Red Carpet Cinema Sala 1: Fuga dal pianeta terra h 16,50 - 18,20 Zona d’ombra h 19,30 - 22,05 Capitan America h 19 - 22 Sala 2: Nonno scatenato h 17,15 Lui è tornato- h 19,30 - 22 Sala 3: The dressmaker h 17,05 - 19,35 - 22 Sala 4: Zeta h 17,20 - 20,10 - 22,20 Sala 5: Il libro della giungla h 17.45 (3D) Codice 999 h 19,50 - 22,15 Sala 6: Le confessioni h 17,10 - 19,30 - 21,50 Captain America h 17,30 - 20,30 MATERA - Cineteatro Piccolo Fiore del deserto - h 19,30 Appena apro gli occhi h 17,45 - 21,30 MATERA - Cinema Comunale Leonardo Da Vinci h 18 - 19,50 - 21,40 MATERA - Cinema Kennedy La foresta dei sogni h 17,30 - 19,35 - 21,40 MONTESCAGLIOSO - Cinema Andrisani Il libro della giungla h 20 POLICORO - Cinema Hollywood Chiuso CASSANO DELLE MURGE - Cinema Vittoria Le confessioni h 18 - 19,50 - 21,30 ALTAMURA (BA) - Cinema Grande Sala 1: Le confessione h 19 ,15 - 21,30 Sala 2: Zeta h - 19,15 - 21,30 Sala 2: Il libro della giungla h 17.15 SALA CONSILINA - Cinema Adriano Assolo - h 19 - 21 VALLO DELLA L. - Cinema Micron Il libro della giungla h 17,30 - 19,30 - 21,30 MARINA DI CAMEROTA - Cinema Bolivar Il libro della giungla h 17,30 - 19,30 - 21,30 PRAIA MARE - Cinema Loren Carol h 17 - 19,15 - 21,30 07:20 La Nuova Mattina - Notizie, appuntamenti e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 09:00 #lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani 09:30 Wedding Luxury 10:00 ”I Colori della Basilicata - Montescaglioso Irsina Anzi 10:30 Calcio Serie D 12:10 Spazio Basilicata - Arte, Natura, Storia e Sport in Basilicata 13:00 Televendita 13:50 La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 14:20 La Nuova Salute 14:30 La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 15:00 La Nuova Salute (replica) 15:30 #lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani (replica) 16:00 Innews Carmen Scieuzo 17:00 Televendita 17:30 I Colori della Basilicata - Laurenzana 18:00 Documentario “Viggiano - Città di Maria” 19:00 La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 19:30 La Nuova Salute 19:40 La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi 20:10 La Nuova Salute 20:30 Spazio Basilicata - Arte, Natura, Storia e Sport in Basilicata 21:00 Ma che calcio dici - Trasmissione sul calcio lucano 22:50 La Nuova Tg 4^ edizione 23:30 Wedding Luxury 00:00 La Nuova Tg 4^ edizione 00:20 Film - Ciclo Horror “Doctor X” 32 Martedì 3 maggio 2016 Martedì 3 maggio 2016 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887 www.lagazzettadelmezzogiorno.it LA GAZZETTA DI POTENZA - LA GAZZETTA DI MATERA Redazione Potenza: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 0971/418511 - Fax: 080/5502360 - Email: [email protected] Redazione Matera: via Cappelluti, 4/b - Tel. 0835/251311 - Fax: 080/5502350 - Email: [email protected] Pubblicità-Mediterranea S.p.a. Potenza e Matera: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 080/5485395 - Fax: 0971/274883 Necrologie: www.gazzettanecrologie.it - Gazzetta Affari: 800.659.659 - www.gazzettaffari.com LE ALTRE REDAZIONI Bari: Barletta: 080/5470431 0883/341011 Foggia: Brindisi: 0881/779911 0831/223111 Lecce: Taranto: 0832/463911 099/4580211 ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. Euro 280,00; sem. Euro 152,00; trim. Euro 90,00. Compresi i festivi: ann. Euro 310,00; sem. Euro 175,00; trim. Euro 100,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 65,00. Estero: stesse tariffe più spese postali, secondo destinazione. Per info: tel. LA FIRMA C’È STATA ANCHE QUALCHE PROTESTA. LA REPLICA DEL PREMIER: «È LA PRIMA VOLTA CHE SIGLO UN ACCORDO CON COSÌ TANTI SOLDI E C'È CHI CONTESTA. SE NON LI VOLETE, POSSO RIPORTARMELI A ROMA» Patto per la Basilicata fra Renzi e Pittella Siglata l’intesa a Matera. Cinque le principali linee di sviluppo previste: infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, turismo e cultura, welfare e legalità. In ballo 4 miliardi di euro Dal Mibact 28 milioni per il progetto Matera capitale europea della cultura 2019 LA BASILICATA E I LUCANI PRIMA E DOPO IL “PATTO” di MIMMO SAMMARTINO l Il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, e il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, hanno sottoscritto, a Matera, il Patto per lo sviluppo della Regione Basilicata con la attuazione degli interventi prioritari e la individuazione delle aree di intervento strategiche per il territorio. Cinque le principali Linee di sviluppo e relative aree di intervento, concordate tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Basilicata: le infrastrutture, l’ambiente, lo sviluppo economico e produttivo, il turismo e la cultura, il welfare e la legalità per un investimento complessivo di circa quattro miliardi di euro. Contestualmente al “patto” è giunta la notizia che il ministro Franceschini ha destinato al progetto Matera 2019 28 i milioni. N S tavolta è venuto per davvero. Il premier-segretario Matteo Renzi è giunto a Matera per celebrare la capitale europea della cultura 2019 - che ha ottenuto dal Mibact 28 milioni - e siglare il “patto per la Basilicata”. Una buona notizia. D’altronde, è chiaro: se non riparte il Sud, non riparte il Paese. All’on. Cosimo Latronico (Cor) però i conti non tornano. Le risorse per il Sud, sostiene, sono diminuite: passate da 50 a 12 miliardi. Altri timori li hanno espressi quelli di Sinistra italiana (Si): il lancio di Matera 2019, e con essa della Basilicata, non è possibile se contestualmente si depotenzia la città di Potenza. Né si può glissare, nel delineare il futuro della regione, sulla questione petrolio. Tema che molto preoccupa i lucani, come evidenziato dal disagio esplicitato con il referendum di aprile (la Basilicata è stata l’unica regione d’Italia a superare la soglia del quorum) e dinanzi agli intrighi scoperchiati dalle inchieste. A cominciare dal dichiarato fallimento dei controlli. Il punto è garantire un equilibrio fra l’attività estrattiva e l’integrità di beni non negoziabili (l’ambiente, risorse come l’acqua e la terra, la salute, i paesaggi). Ma, prima e dopo i “patti”, condizione imprescindibile per l’esistenza stessa della Basilicata resta la questione lavoro. Per i giovani innanzitutto che, in mancanza di svolte, continueranno a emigrare. Così come va fermata la spoliazione continua di un territorio reso sempre più orfano di servizi, enti e diritti di cittadinanza. LA FIRMA Il premier matteo Renzi e il governatore lucano Marcello Pittella firmano il “Patto per la Basilicata” a Matera [foto Genovese] DOPO LA FIRMA DEL “PATTO” SERVIZI ALLE PAG. II E III E IN NAZIONALE BRANCATI A PAG. 2>> SINISTRA ITALIANA A POTENZA DOPO LA FIRMA DEL “PATTO” Entusiasmi La questione e dubbi sulla scia Potenza per chi dell’accordo non si “arrenza” l Le voci degli entusiasti e dei perplessi sulla scia dell’accordo siglato a Matera. Dal Pd che ha espresso un «caloroso benvenuto» al premier, al Movimento Cinque Stelle che parla di autocelebrazione, passando attraverso i commenti di chi si aspettava un impegno economico più consistente. l Sinistra italiana in piazza con cartelli e striscioni chiede al premier garanzie sugli investimenti annunciati con il “patto”. Affronta il nodo della buona riuscita del progetto Matera 2019, ma anche le questioni della crisi (materiale e morale) che ha investito la Basilicata, e il futuro di Potenza. SERVIZIO A PAGINA IV>> SERVIZIO A PAGINA IV>> SALUTE TERAPIE DIRETTAMENTE A CASA CON AUXILIUM SINISTRA ITALIANA Sit-in in piazza Prefettura a Potenza POTENZA TORNELLI E BIGLIETTI AL SERVIZIO DI PIAZZA XVIII AGOSTO PETROLIO VUOLE TRATTARE A VIGGIANO 1.200 MC AL GIORNO Assistenza domiciliare al via Ci vorrà il biglietto anche Impianto trattamento reflui servizio attivo in tutti i centri per prendere gli ascensori Simam va al Tar contro il no CURE A CASA Con l’attivazione del primo maggio del servizio su tutto il territorio dell’Asp assistenza disponibile in tutta la Regione l Per salire da Piazza XVIII Agosto a via del Popolo bisognerà pagare il biglietto, lo stesso che per andare sulle scale mobili. Il Comune di Potenza ha già ordinato i tornelli che sono attesi nella seconda metà del mese, e dall’arrivo scatterà l’obbligo di pagamento che sembra essere già annunciato da un avviso un po’ «sibillino» affisso sui muri. . SERVIZI A PAGINA VII>> TICKET Uno degli ascensori RIVELLI A PAGINA IV>> SMALTIMENTO Il Centro Olio di Viggiano SERVIZIO A PAGINA IX>> II I BASILICATA PRIMO PIANO LA VISITA DEL PREMIER E IL «PATTO PER IL SUD» Martedì 3 maggio 2016 «Bisogna andare verso il Mediterraneo e la politica dell’accoglienza. La nostra cultura è questa, sono i nostri valori» «Matera indichi la direzione che deve prendere l’Europa» Renzi chiede che la città capitale vada oltre l’eventificio e sia esempio continentale EMILIO SALIERNO l MATERA. È stato costretto ad entrare nel Cinema Teatro Duni da una porta di servizio perché la contestazione era davvero forte. C’era più di qualche sentore che l’ambiente esterno fosse a dir poco surriscaldato per la visita di Matteo Renzi a Matera e quanto è poi accaduto lo ha confermato. Il presidente del Consiglio dei ministri è arrivato nel cinema alle 17.35 ed è lì che ha poi sottoscritto con il presidente della Regione Marcello Pittella il «Patto per il Sud». Cinque le aree di intervento concordate tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la Regione Basilicata: infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, turismo e cultura, welfare e legalità per un investimento complessivo di circa quattro miliardi di euro. Ma nel momento delle firme, qualcuno del pubblico ha gridato in direzione del governatore lucano: «Fai attenzione a che cosa ti fa firmare!». Un “invito” che non è sfuggito a Renzi, che ha esclamato, sorridendo: «È la prima volta che siglo un accordo per dare soldi e mi sento dire che bisogna capire che cosa stiamo per fare!». Renzi ha preso la parola ricordando che prima di partire per la Basilicata, quando ancora era a Firenze, un cittadino gli si è avvicinato dicendogli: «Sai, sono orgoglioso che vai a Matera. E non era un fiorentino qualsiasi, ma Cosimo Ceccuti, l’assistente dell’allora presidente del Consiglio, Giovanni Spadolini, che ebbe il coraggio e la forza di investire su Matera». Nel discorso che ha preceduto la sottoscrizione del «Patto per il Sud», l’iniziativa governativa che destina fondi per lo sviluppo del Mezzogiorno, ha ripreso soprattutto un passaggio dell’intervento del sindaco, quello in cui De Ruggieri si è soffermato sulla capacità di Matera di passare “dalla rassegnazione all’autostima”. «E il governatore Pittella ha declinato i numeri dell’autostima di questa regione con puntualità - ha riferito il premier - e questo non è il programma della Basilicata, ma dell’Italia. La rassegnazione è comoda, viene bene, alla fine è anche un elemento di buon senso perché se vai a dire che le cose devono cambiare scateni reazioni, come i fischi. Dovunque vado trovo contestatori, ma le cose non le cambiano quelli che fischiano, ma i coraggiosi che rischiano, che si sporcano le mani. Non se ne può più della rassegnazione». Per Renzi «il Paese può ripartire e ce lo dice la bellezza della scuola che forma cervelli straordinari, la bellezza delle nostre infrastrutture, dall’alta velocità migliore al mondo che abbiamo sino alle nostre realtà culturali. Certo, c’è il problema oggettivo della mancanza di concretezza di al- cuni progetti, ed in effetti se hai la questione della ferrovia a Matera, che cosa te ne fai dell’alta velocità? C’è dunque bisogno di sottolineare le cose di cui c’è bisogno e prendere impegni concreti». Renzi, tuttavia, non ha chiarito chi deve farla questa benedetta ferrovia. «Caro sindaco di Matera - ha aggiunto - non smetterò nemmeno per un secondo di pensare che il nostro compito sia quello di trainare l’Italia, di portarla dalla rassegnazione all’autostima, che è l’unica cosa di cui il nostro Paese non è provvista in quantità industriale». Ci sono delle cose in Italia che gridano vendetta, secondo il presidente del Consiglio, come i fondi europei non spesi e questo perché «si sono frammentati in quanto la classe dirigente ha pensato più a dividersi le fettine di torta che non a immaginare un sistema strategico. Altrove, non in Basilicata, la gestione delle risorse comunitarie è stata uno scandalo: ora, finalmente, si volta pagina». Il turismo al Sud e le respon- IL PREMIER A MATERA Un discorso di 34 minuti quello di Matteo Renzi, in cui ha parlato dell’impegno assunto per il Mezzogiorno attraverso il Patto per il Sud e di Matera capitale europea della cultura. Sopra, il presidente del Consiglio con il governatore Marcello Pittella. A destra, l’intervento del sindaco, Raffaello De Ruggieri [foto Genovese ] . sabilità di chi non riesce a sfruttarlo, un’altra delle questioni da affrontare: «Su cento turisti che visitano l’Italia, solo undici vengono nel Mezzogiorno. È lo stesso numero della provincia di Bolzano, che appunto è solo una provincia rispetto, invece, a tutto il territorio meridionale. Eppure state sopra ad una montagna di bellezza che non si riesce a sfruttare: di chi è la colpa di questo? Allora basta a raccontare il nostro Sud lamentandoci, vendiamolo una volta per tutte con entusiasmo e forza». Applausi nel cinema, ma Renzi non ha solo sfiorato il tema del petrolio e quello dell’ambiente. Mugugni in platea quando ha fatto riferimento alla riforma della scuola, che ha scatenato la reazione di alcune insegnanti, che poi ha voluto incontrare. Renzi non ha potuto evitare i fischi e la contestazione all’esterno e, solo per pochi centimetri, dalla postazione dove parlava non gli è piovuta in testa l’acqua delle infiltrazioni del malandato cinema Duni, che è anche l’unico teatro della città capitale. «Matera 2019 - ha sottolineato - è per voi una grande responsabilità. Il ministro Franceschini ha da poco firmato il decreto che stanzia 28 milioni e mi GLI UMORI DELLA PIAZZA SOTTO LA PIOGGIA BATTENTE I MANIFESTANTI NON HANNO LESINATO ALCUNA CRITICA I contestatori tra fischi e insulti «Non lo vuole neppure il cielo» festante – non lo vedi che non lo vuole neppure il Cielo. Guarda come la manda l MATERA. L'accesso che porta al- giù». C’è chi chiede agli agenti di poter l'ingresso del Cineteatro Duni è tran- entrare nel teatro, ricevendo un garbato sennato e presidiato. Non è certo un diniego. «Ritengo vergognoso che si accomitato di benvenuto, quello che, al ri- ceda solo su invito, si vogliono evitare paro sotto una selva di ombrelli, è fermo eventuali voci dissonanti? – afferma lì ad attendere l'arrivo del premier Mat- Rocco Rivelli esponente della sinistra –. to Renzi. I manifestanti occupano quel Così come è inaudito che il presidente tratto di via Roma; si passa a fatica sotto del Consiglio ci venga a spacciare un la variopinta volta dei parapioggia che programma che non è altro che la riedizione di tutti i vari ripara dall’acqua che fondi europei destinati copiosa cade dalla alle regioni dell’Obietmattina, senza mai un tivo 1, e quindi siamo attimo di tregua. È solo in presenza di una quasi assordante la cariprogrammazione. cofonia di fischietti e Questa mi appare solo di voci al megafono una manifestazioche amplificano slone-farsa organizzata gan contro il primo per i soliti accoliti di ministro, e tanti sono gruppo, per evitare anche gli striscioni. qualsiasi dissenso». «Siamo qui da prima Un gruppo di turisti è delle 16. Abbiamo cenfermo all'ingresso deltinaia di fischietti e li l'albergo prospiciente stiamo distribuendo» TURISTA Armin Hohlwein la via. Sono stranieri. – spiega Mimmo Genchi, del comitato “No inceneritore“ –. C'è curiosità ma anche qualche timore: Noi lottiamo contro l'inceneritore di Ma- non comprendono i motivi della protera e tutti gli altri, mentre Renzi, ap- testa. Uno di loro, chiede spiegazioni. prova lo “sblocca Italia” che all'articolo «Sì, sono sorpreso della presenza di Ren35 prevede la militarizzazione degli in- zi. Avevo letto sulla stampa, ma non mi ceneritori e addirittura 12 in più sul sarei aspettato di trovarmelo qui», spieterritorio nazionale. Parlargli diretta- ga nel suo buon italiano Armin Hohlmente credo sia inutile, perché circolano wein: «Sono di Kassel, in Germania – in rete diversi video suoi a vantaggio di aggiunge –. Seguo la politica estera ed ho quegli impianti». Le forze dell'ordine simpatie per il vostro premier, perché contengono la rumorosa folla. «Che spie- credo che stia comunque impegnandosi gamento. Tutta ‘sta paura tiene Renzi?», per lo sviluppo dell'Italia. Se lo prefeafferma un anziano che si fa largo tra la risco ad Angela Merkel? Dico solo che gente. «Ma che – gli fa eco un mani- entrambi s’impegnino nell’interesse dei ENZO FONTANAROSA rispettivi Paesi. Io sono socialdemocratico e la mia Nazione vede l’avanzare del nuovo partito di destra Afd - Alternative für Deutschland (Alternativa per la Germania, una formazione tra l'altro euroscettica, ndr). Sono convinto che l'Europa debba restare unita, ma si deve lavorare in modo che tutti lo accettino». I contestatori, intanto, non demordono. Si sparge una voce: «Renzi entrerà dall'ingresso di via Lucana». In tanti si spostano nell'altra via, dribblando il cordone messo ad arginarli. All'ingresso secondario del ”Duni” - da dove poi il premier entrerà - c’è chi è già all'opera: fischietti, slogan, altri striscioni. Si fatica a contenerli, le forze dell’ordine invitano a non andare oltre il consentito. Altri contestatori si aggiungono, tra loro operai in mobilità o per i quali non si prospetta un futuro roseo. «Renzi, a mia moglie e ai miei tre figli lo dici tu che mi stanno per licenziare?», grida uno di loro. Arriva il capo del Governo e i fischi e gli improperi non si contano: Renzi accenna un saluto, appena fuori dall’auto, prima di infilarsi nel teatro dall’ingresso di servizio del palcoscenico. C’è chi non urla e guarda la scena pensieroso: «Una attenzione particolare al mondo agricolo la deve avere – dice Nicola Minichino, presidente regionale di Copagri -. Il 5 scendiamo in piazza a livello nazionale, con Cia, Confagricolatura e Alleanza Cooperative. Il settore primario è in piena crisi, caro Renzi, e tu e il ministro Martina perché non ci date risposte concrete? Eppure avevate promesso che il comparto agricolo doveva essere il fiore all'occhiello della economia della Nazione. Ma così non è». I MANIFESTANTI NON LI HA FERMATI LA PIOGGIA Alcuni degli striscioni esposti dai manifestanti inneggianti contro il premier [foto Genovese] . BASILICATA PRIMO PIANO I III Martedì 3 maggio 2016 «Sono moderatamente soddisfatto del Patto. Con Matera 2019 dovremo dare qualità urbana e sociale», ha dichiarato il sindaco De Ruggieri «Basilicata, modello attorno alla capitale» Pittella, il Patto e la voglia di innovare la regione DONATO MASTRANGELO l MATERA. «Vogliamo far diventare la Basilicata un sistema che ruoti intorno a Matera e alle sue straordinarie potenzialità». Così il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, davanti al premier Matteo Renzi, ha commentato la firma del Patto per lo sviluppo della Regione Basilicata sottoscritto, di lì a poco, con il Presidente del Consiglio dei Ministri sul palco del Teatro Duni. Un documento di undici pagine che racchiude cinque assi prioritari di intervento suddivisi in infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, turismo e cultura e welfare e legalità, dove un ruolo di primissimo piano lo svolge la Capitale Europea della Cultura in vista dell’appuntamento del 2019. Cospicua la dote finanziaria dell’accordo: ben quattro miliardi di euro. Di queste risorse, come già annunciato nei giorni scorsi dal governatore lucano, sono stati già accordati per il primo biennio un miliardo e 633 milioni di euro, risorse ordinarie rivenienti dal Fondo di coesione, dal Pon 2014/2020 e dal Por 2014/2020. Voci a cui si aggiungono 565 milioni di euro, quale primo acconto pari al 50 per cento di un finanziamento complessivo di oltre 1 miliardo e 100 milioni di risorse rivenienti dal Fondo sociale di coesione 2014-2020. I referenti del Patto sono l’Autorità Politica per la Coesione e il presidente della Regione Basilicata. Pittella, così come ha fatto dopo nel suo intervento Matteo Renzi, ostenta la linea dell’ottimismo, quasi a voler zittire la chiassosa contestazione registrata all’esterno del teatro, di quanti hanno invocato una “Lucania libera”, più attenta alla legalità e alle questioni ambientali, che condannano senza mezze misure il “Patto a sei zampe”, rievocando l’inchiesta sul petrolio in Val d’Agri e nell’Alta Valle del Sauro. Pittella respinge i detrattori. «Sui controlli e sulla tutela della salute - ha detto - dobbiamo essere messi nelle condizioni di poter fare di più e stringere un nuovo patto fra Governo e regione, tra sostenibilità e sviluppo, indispensabile per una regione che si candida a essere pilota, su turismo, agroalimentare, innovazione e ricerca. Chiediamo a chi pensa di trincerarsi di pensarci bene perchè sarebbe il preludio di un isolamento non utile ad alcuno». Pittella snocciola i numeri di una regione virtuosa «capace di spendere il 100 per cento delle risorse comunitarie e molto interessata a intercettare investimenti su cui il governo nazionale sta lavorando», con la disoccupazione scesa all’11,4 percento, 380 mila occupati in più, 12 lucani in più assunti in Italia nell’ultimo anno e 10 mila nuove assunzioni dei lucani residenti in Basilicata. Elogiando il lavoro di tessitura per la definizione dei contenuti del Patto del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, nei mesi scorsi a Matera, Pittella ha dunque ringraziato Renzi. «Caro Matteo grazie per quanto stai facendo con il tuo governo. La tua presenza ci conforta e ci accompagna. Ci dice che non siamo soli». Al capo dell’esecutivo l’incitamento a non fermarsi sulle riforme. «L’innovazione è una scelta coraggiosa, dimostrata in Italia, e in piccolo, da noi, da una piccola regione come la Basilicata, che ha saputo innovare e riformarsi in una sorta di laboratorio dell’azione pubblica, una regione cerniera che unisce e avvicina le sponde del Mediterraneo. Matera 2019 è capacità di condividere una cultura dell’innovazione e della legalità, della fiducia e della cooperazione, della trasparenza e della responsabilità». E a proposito del Patto il sindaco Raffaello De Ruggieri si è detto «moderatamente soddisfatto. Nel Patto vi sono elementi innovativi rispetto al passato, come l’ultimazione della tratta ferrata da Altamura a Matera con l’attraversamento urbano fino a Matera sud. L’impegno politico di riaprire un progetto ibernato come quello della Murgia Pollino nei segmenti strategici da Ferrandina a Matera e da Matera Gioia del Colle, la riaffermazione delle risorse della legge di Stabilità per realizzare a Matera i Parchi tematici della Storia dell’uomo, gli interventi di rigenerazione urbana e quelli per il completamento del Restauro urbanistico dei Sassi. In questo contesto va dato atto che il ministro Franceschini ha firmato ieri il Decreto in cui conferma l’investimento di 28 milioni e individua interventi concordati come il Museo demoantropologico, la Cittadella dello Spazio e una prima tranche per il “Guerrieri” di Matera, la futura platea interdisciplinare dei prodotti culturali». L’elemento inserito nel Patto che va segnalato è quello relativoall’impegno di realizzare Zone economiche speciali che comprendano le aree a specifica valenza culturale, le cosiddette Zone culturali strategiche a sostegno speciale. Si tratta di ispirare, proporre, progettare, ottenere e realizzare, nuovi modelli destinati solo all’innovazione, alla ricerca, alla ricerca applicata, all’invenzione progettuale e alle Officine della Cultura in cui non c’è erogazione culturale, ma diffusione e produzione». EFFETTO TRAINO «Matera fiore all’occhiello con il 61 per cento di arrivi in più in un anno» ha detto appena vai a Matera portalo e fai vedere che c’è. Ma essere capitale europea non vuol dire solo proporre degli eventi, bisogna indicare all’Europa qual è la direzione, che è il Mediterraneo e quindi la politica dell’accoglienza. La nostra cultura è questa, i nostri valori. Valori che qui a Matera avete riscoperto nel dopoguerra, passando dalla vergogna all’orgoglio. Quello che avete non è il di più, ma l’essenza della società contemporanea». Ma appena fuori lo aspettava ancora la contestazione e la sua è sembrata una fuga protetta da un cordone enorme di forze dell’ordine. IL DOCUMENTO UN INVESTIMENTO DI CIRCA QUATTRO MILIARDI I COMMENTI LIUZZI, LATRONICO, SOLE E MOVIMENTO RISCATTO Cinque gli assi strategici «Renzi fa propaganda individuati dal Patto con le risorse già destinate di sviluppo della Basilicata alle regioni del Sud» l Cinque gli assi strategici individuati dal Patto per lo sviluppo della Basilicata: infrastrutture, ambiente, lo sviluppo economico e produttivo, il turismo e la cultura, il welfare e la legalità per un investimento complessivo di circa quattro miliardi di euro. Per quanto riguarda le infrastrutture, le azioni che rientrano in questo settore hanno l’obiettivo di migliorare la mobilità per lo sviluppo delle imprese e dei territori, realizzare gli interventi su strade e ferrovie funzionali allo sviluppo economico con una finalità di coesione e pari accessibilità alle diverse aree regionali. Essi rispondono alla rilevanza tutta particolare che il tema della connettività materiale ed immateriale assume in Basilicata in riferimento alle reti inter e sovra regionali. Per l’ambiente, sono compresi gli interventi che risolvono la procedura di infrazione 2007/2195 relativa alla gestione ordinaria dei rifiuti ed allo smaltimento dei rifiuti stoccati; le opere relative al sistema idrico integrato, nell’ambito della distribuzione e qualità delle acque, con particolare riferimento all’adeguamento e ottimizzazione dei sistemi di depurazione, il potenziamento delle strutture di depurazione nelle aree di insediamento industriale, nonché gli interventi per la mitigazione del dissesto idro- geologico. Per ciò che riguarda lo sviluppo economico e produttivo, invece, le azioni considerate strategiche per questo asse di intervento sono finalizzate a promuovere lo sviluppo produttivo, la crescita del sistema d’impresa e l’occupazione, attraendo investimenti sul territorio. Per il turismo e la cultura, gli interventi considerati strategici per questo asse di intervento, partendo da Matera Città della Cultura 2019, mirano a porre in campo sinergie tra la filiera culturale quella delle produzioni di qualità legate al territorio e l’industria della ricettività. In tale priorità viene confermato il ruolo essenziale del turismo come policy di sviluppo e crescita del territorio, ma soprattutto di creazione di nuovi posti di lavoro nell’intero indotto della creatività e della ricettività. Infine, welfare e legalità: le azioni mirano ad incrementare e a rendere più incisivo il sostegno a forme di associazionismo operanti sul territorio regionale favorendo la partecipazione, l'inclusione e il pieno sviluppo della persona, valorizzando al contempo il potenziale di crescita e occupazione anche tenendo conto degli obiettivi fissati nel testo di riforma del cd terzo settore, perseguendo il bene comune ed elevare i livelli di cittadinanza attiva, coesione e protezione sociale. l «Il governo - nel goffo tentativo di recuperare terreno dopo lo scandalo trivellopoli - sta tentando di attestarsi il merito di finanziamenti già previsti da tempo». Lo sostiene l’on. Mirella Liuzzi del Movimento 5 Stelle. «Le risorse annunciate dal premier per il Mezzogiorno derivanti da fondi europei, sono state infatti ridotte in maniera cospicua, passando dai 58 miliardi di euro previsti inizialmente ai soli 12,8 miliardi di euro attuali. A Matera si assisterà dunque ad una farsa con la complicità di Pittella: una firma e un “patto” su qualcosa che è già dovuto alle Regioni solo per ragioni di mera propaganda». Per l’on. Cosimo Latronico (Cor) «il Patto è la riedizione del vecchio “patto per il Sud” deliberato dal Cipe nel 2011: stesse azioni, stesse previsioni che per la gran parte non hanno trovato realizzazione. La Murgia/Pollino, la Potenza/Melfi, per citare le opere prevalenti, che sono rimaste lettera morta nel senso che non si sono sviluppate neppure le progettazioni necessarie da parte di Anas per giungere a stimare costi e fattibilità». Per Gianni Fabbris coordinatore Movimento Riscatto «Nessun patto per il Sud è possibile se non comprende un forte piano, risorse e misure per salvare la sua agricoltura produttiva dalla crisi RETTORE Aurelia Sole in cui è precipitata». Il Movimento ha inviato a Renzi le richieste e le proposte che sindaci, associazioni e movimenti di cittadini e degli agricoltori stanno ponendo a base del documento di convocazione dello Sciopero per la Terra. «Il decreto firmato dal ministro ai Beni e alle Attività culturali e al Turismo, Dario Franceschini, si muove in modo assai coerente con i contenuti del dossier di candidatura sia in relazione alla quantità che alla qualità dei finanziamenti». Lo afferma la presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Aurelia Sole, che commenta con grande soddisfazione l’impegno assunto dal Governo Renzi e, in particolare, dal ministro Franceschini. SOSTENIBILITÀ Su controlli e tutela della salute va stretto un nuovo patto col Governo» IV I POTENZA CITTÀ LAVORO LE SCELTE DELLA REGIONE Martedì 3 maggio 2016 PROTESTA Oggi sit in davanti alla sede della Regione per chiedere il passaggio nel ruolo dei dipendenti regionali Formazione, i dipendenti delle ex agenzie provinciali vogliono avere più tutele l Approvare subito la legge sull’agenzia regionale per il lavoro e le transazioni nella vita attiva. È quanto sollecitano i sindacati che hanno annunciato per oggi un presidio dei lavoratori delle agenzie di formazione preoccupati per il loro futuro. Cgil, Cisl e Uil, infatti, saranno insieme ai lavoratori delle Agenzie di formazione delle ex Province, con un presidio davanti alla sede del Consiglio Regionale per l’approvazione della legge che darà vita alla Agenzia Regionale per il lavoro e le transazioni nella vita attiva la cosidetta Lab. «La costituzione dell’Agenzia è parte integrante del processo di riordino delle funzioni non fondamentali delle ex Province - si legge in una nota dei segretari della Funzione pubblica Antonio Guglielmi, Roberta Laurino ed Elisabetta Pennacchia - ora Enti di area vasta, in cui troveranno una nuova collocazione i lavoratori provinciali che in questi anni sono stati distaccati funzionalmente presso le due Agenzie di Formazione Apof-Il e Ageforma». Secondo i sindacati, «si tratta di lavoratori che, in base al disegno di legge approvato dalla Giunta e poi licenziato dalle commissioni consiliari, saranno incardinati della dotazione organica della costituenda Agenzia e non nel ruolo unico regionale come è stato richiesto più volte da queste organizzazioni sindacali». Questo «al pari degli altri lavoratori provinciali, e in coerenza con l’attuale processo di accorpamento nello stesso ruolo regionale di tutto il personale delle agenzie che hanno il Contratto regioni autonomie locali». «Come organizzazioni sindacali - commenta - rispetto alle eccezioni sollevate per negare il ruolo unico al personale in servizio presso le Agenzie di Formazione, avevamo anche chiesto di prevedere, in alternativa, un percorso di inserimento progressivo nel ruolo regionale, istanza che è stata accolta solo all’interno di un ordine del giorno e non nel testo della legge». Per queste ragioni, spiegano i segretari confederali, «chiediamo a tutti i consiglieri regionali di compiere un ulteriore sforzo e di far rientrare nel testo della legge quell’ordine del giorno in cui, appunto, è previsto un percorso progressivo di inserimento nel ruolo unico regionale anche dei lavoratori dell’Agenzia». La seduta Lo Statuto oggi in Consiglio Oggi il Consiglio regionale voterà nuovamente, in prima lettura, lo Statuto della Regione con le modifiche apportate in prima Commissione dopo i rilievi del Governo. Nella stessa seduta previsto anche il rinnovo dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea. Lo ha deciso la Conferenza dei capigruppo, che ha programmato le sedute per i mesi di maggio, giugno e luglio. Altre riunioni dell’Assemblea sono previste per il 10 e il 24 maggio e per il 7 e il 21 giugno. Il 5 luglio prevista la votazione dello Statuto in seconda lettura, mentre il 19 luglio avrà inizio la seduta dedicata al bilancio. CONSIGLIO Oggi seduta sullo Statuto [foto Tony Vece] PROTESTA LA SINISTRA ITALIANA IN PIAZZA MARIO PAGANO PONE LA QUESTIONE CAPOLUOGO «Potenza dimenticata noi non ci “arrenziamo”» l Sinistra italiana in piazza con cartelli e striscioni. Da Matera, dove vogliono vederci chiaro - al di là della narrazione renziana e del «giustappostismo» di ordinanza - su che cosa realmente verrà investito e su come. Perché l’attuazione contestuale di scelte politiche confliggenti, può vanificare anche gli sforzi profusi per lo slancio della capitale europea. Ma la manifestazione della Sinistra italiana, sfidando anche il cielo plumbeo e il clima invernale, si è spostata in serata anche nella piazza principale della città di Potenza. Sugli striscioni esibiti veniva posto il problema di «Potenza, città abbandonata». O anche, in modo più diretto, si affrontava una questione simbolo. Solo l’ultima minacciata spoliazione di servizi ed enti al territorio: «la Corte di appello non si tocca». Messaggio polemico rivolto al premier Renzi. Non solo per la mancanza di fiducia sulla aderenza «fra gli annunci e la realtà», a fronte della gravissima crisi economica e sociale» che, negli ultimi anni in particolare, ha messo in ginocchio la Basilicata e i lucani superstiti. Ma anche «la crisi morale portata alla luce anche di recente con l’inchiesta sul petrolio». Infine i rischi che incombono anche sulla buona riuscita di Matera 2019 (per immobilismi e conflitti locali) e la nulla considerazione della città capoluogo, Potenza, snobbata anche nella sua visita dal presidente del Consiglio. POTENZA Sit-in di Sinistra italiana PROTESTA Oggi seduta del Consiglio regionale di Basilicata [foto Tony Vece] . POTENZA I COMMENTI SULLA GIORNATA LUCANA DEL PREMIER MATTEO RENZI Patto per la Basilicata fra entusiasti e perplessi l Un «caloroso benvenuto» al premier Matteo Renzi è stato espresso dal Gruppo del Pd alla Regione Basilicata, in occasione della venuta del presidente del Consiglio-segretario a Matera. Una visita, dicono i dem regionali, «per rendere omaggio a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, e per siglare il “Patto per la Basilicata”, importante accordo che prevede investimenti per 565 milioni di euro pari al 50% del riparto Fsc (Fondi per lo Sviluppo e la Coesione), risorse importanti che riguardano l’intera regione da impegnare nei prossimi due anni nei settori nelle Infrastrutture, nella Ricerca, nella Cultura». Per il gruppo pd, Matera 2019 «è un grande onore, ma anche una grande responsabilità per la città e per la Basilicata che pertanto vanno ulteriormente sostenuti dal Governo nazionale con nuova disponibilità e attenzione». Il presidente di Confindustria Basilicata Michele Somma pone l’accento sul valore del patto per la Basilicata come «un appuntamento importante per lo sviluppo della nostra regione. «C’è bisogno – osserva Somma - di accelerare il processo di ripartenza dei territori del Mezzogiorno e la Basilicata deve fare la sua parte. Non ci iscriviamo al coro degli scettici a prescindere – continua – ma non attribuiamo nemmeno valenze salvifiche al suddetto Patto: prendiamo atto, in ogni caso, di un rilevante processo che si avvia per segnare una discontinuità rispetto al passato, sottolineandone il carico di impegni e di responsabilità che ne derivano e alle quali nessuno può sentirsi estraneo». Qualche dubbio in più arriva da Giovanni Baldantoni, presidente dell’Associazione Lucani nei Balcani. «Per chi all’estero svolge da tempo compiti di “ambasciata Basilicata” e vetrina permanente delle eccellenze del “made in Basilicata” e del “made in Italy” come è il caso a Bucarest di Palazzo Italia, struttura nata per iniziativa dell’Associazione Lucani nei Balcani - afferma - c’è un po’ di delusione per le scarse risorse contenute nel Patto per la Basilicata». Nello specifico «su circa 4 miliardi complessivi (sia pure in gran parte destinati ad infrastrutture) per marketing territoriale ed internazionalizzazione ci sono, per i prossimi sei anni, solo 5milioni di euro mentre 12milioni di euro sono destinati quali incentivi ad imprese per favorire il rientro delle produzioni dall’estero (bac reshoring e near reshorig) che finiranno ai grandi gruppi industriali, gli unici che possono di fatto utilizzarli». Pasquale De Luise, ex sindaco di Spinoso e attuale capogruppo in Consiglio comunale, spiega il motivo per cui ha scelto di non recarsi a Matera da Renzi: «Perché, pur essendo renziano dalla prima ora e condividendo molte delle politiche e del decisionismo messo in atto dal presidente, oggi mi troverei in difficoltà ad incontrarlo insieme a tanti che in quel 2102 gli chiusero tante porte ed oggi si trovano, per opportunismo tipicamente lucano, ad esserne i fidi consiglieri in posti di comando… Ma soprattutto perché la visita che andava fatta era quella di scendere prima di tutto in Val d’Agri, di chiedere scusa a una valle sia per aver sottovalutato una rivendicazione territoriale che pur gli era stata rappresentata in tempi passati, sia per aver creduto alle rassicurazioni dei tanti rappresentanti romani che della materia petrolio conoscevano solo la parola royalties. Il mio auspicio - conclude De Luise - è che il presidente della Regione oggi rappresenti al meglio al presidente Renzi che per rimettere in piedi la Basilicata non basta solo la via privilegiata che si è costruita Matera e i finanziamenti correlati alla Capitale Europea 2019, ma che occorre, necessariamente, legarci un rilancio del capoluogo di Regione e soprattutto una rivisitazione generale della gestione petrolio». Del tutto negativi i commenti del Movimento Cinque Stelle. Per la parlamentare Mirella Liuzzi «l’autocelebrazione del premier Matteo Renzi, che in questi giorni si sta consumando nelle principali città del nostro Paese, è una vera e propria pantomima». La tappa di Matera - continua Liuzzi - non invertirà la tendenza. Le risorse annunciate dal Premier per il Mezzogiorno derivanti da fondi europei, sono state infatti ridotte in maniera cospicua, passando dai 58 miliardi di euro previsti inizialmente ai soli 12,8 miliardi di euro attuali». Per I rappresentanti dell’Ugl Tancredi e Giordano il «patto» è «un’ennesima presa in giro per i lucani». «Un accordo di programma che prevede un investimento di 2,2 miliardi di euro per il primo biennio, su una proposta complessiva della Regione pari a 4 miliardi di euro, sono solo ed esclusivamente chiacchiere. I fonti annunciati da Renzi per il Mezzogiorno derivanti da fondi europei, sono molto di meno, passando dai 58 miliardi di euro previsti inizialmente ai soli 12,8 miliardi di euro attuali. A Matera ancora una bugia con la complicità del governo/regione con una firma e un ‘patto’ su qualcosa che è già dovuto alle Regioni». PATTO L’incontro fra Renzi e Pittella per la sigla del Patto per la Basilicata . POTENZA CITTÀ I V Martedì 3 maggio 2016 TRASPORTI URBANI GLI IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO TICKET Per salire i due piani dell’edificio che separa la Piazza da Via del Popolo si dovrà pagare lo stesso importo delle scale mobili Il regolamento No alle valigie, sì alle canne da pesca Cani ammessi ma nascondete i gatti Le donne con la borsa possono usare gli ascensori ma se il «bagaglio a mano» supera i 30 centimetri per 25 per 50 si resta a piedi, mentre sono ammessi monopattini, carrozzine per bambini sci, strumenti musicali e canne da pesca. È uno dei passaggi del regolamento degli ascensori che, leggendo, riserva più di qualche particolarità. Come il divieto per i viaggiatori di «parlare agli agenti addetti all’impianto, tranne che per necessità di servizio o per chiedere informazioni». Un saluto potrebbe distrarli dalla pulsantiera. Discriminazione anche per gli animali: consentito l’accesso «agli utenti con cani muniti di museruola e guinzaglio», sempre che nessuno «manifesti disagio», mentre è vietato «trasportare animali vivi, di qualsiasi specie diversa da cani, che non siano custoditi in apposite gabbie, di limitate dimensioni, ed occultati alla vista di altri viaggiatori mediante drappi e mezzi similari». [g.riv.] TRASPORTI In alto l’accesso agli ascensori e, al lato, il cartello della «Trotta» che indica la necessità del titolo di viaggio per accedere a «tutti gli impianti di trasporto». E presto arrivano i tornelli Per gli ascensori ci vorrà il biglietto Le strutture di piazza XVIII Agosto diventano a pagamento. Arrivano i tornelli GIOVANNI RIVELLI l Come il più odioso degli amministratori di condominio. Il Comune di Potenza si appresta a far pagare l’utilizzo degli ascensori di Piazza XVIII Agosto (per la toponomastica ufficiale Piazza Vittorio Emanuele II). Al posto della gettoniera, però, ci saranno i tornelli che sono già stati ordinati dall’amministrazione e la cui installazione è prevista per la seconda metà di questo mese e il pagamento avverrà attraverso l’acquisto del biglietto ora utilizzato per le scale mo- bili. Il dubbio ingenerato dai cartelli affissi da qualche tempo a valle e a monte dell’impianto di trasporto verticale, che qualche fonte indicava semplicemente come «equivochi», trovano invece una inesorabile conferma. «Attualmente sono gratuiti - spiega l’assessore alla Mobilità Gerardo Bellettieri - ma aspettiamo che vengano consegnati i tornelli che già abbiamo ordinato dopo di che diventeranno a pagamento». Pagamento che, va precisato, dovrebbe essere aggiuntivo solo per chi accede da piazza XVIII Agosto o da via Del Popolo per uscire nella sottostante piazza, perché per quanti utilizzano la scala mobile o il bus gli ascensori saranno utilizzabili con lo stesso titolo di viaggio. Nessun aggravio per loro, quindi, ma alla fine si pagherà la stessa cifra, 25 centesimi, per andare da Via del Popolo a Viale Marconi (o da Santa Lucia a rione Cocuzzo o, ancora da via Due Torri a via Armellini) o per fare semplicemente i due piani del palazzo che ha i due affacci a piazza XVIII Agosto e via del Popolo. Si tratta di scelte dell’amministra- zione (intuibilmente legate a questioni di cassa, esattamente come nei condomini che mettono la gettoniera) che sembrano però inevitabilmente destinate ad avere un impatto sulla circolazione. Se, fino ad oggi, per quanti dovevano raggiungere il centro in auto era praticamente indifferente parcheggiare su via del Popolo e la parallela al di là di piazza Prefettura o fermarsi nelle zone circostanti a piazza XVIII Agosto (Via Vaccaro, Via XVIII Agosto, Corso Garibaldi o anche via della Pineta) ora sarà più facile cedere alla tentazione di provare a salire direttamente nelle vie più centrali per evitare di trovarsi costretti all’acquisto del biglietto (e non solo per questioni economiche) o in alternativa salire gli oltre 100 gradini della adiacente scalinata. E la filosofia si ribalta a 180 gradi: Se la precedente amministrazione era sulla linea del «tutto gratis» quella attuale sembra orientata al «tutto a pagamento». Al punto da far sospettare che chi volesse discuterne con sindaco potrebbe , prima o poi, trovare una gettoniera anche nell’ascensore del palazzo di Città. POTENZA ATTO VANDALICO A SANTA CECILIA RACCORDO DISAGI MERCOLEDÌ E GIOVEDÌ Depredata aiuola a poggio Tre Galli Lavori allo svincolo Sportello condono di Potenza Ovest istituito al Comune l Gli alunni della I A della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo «Sinisgalli» di Potenza hanno ricevuto un’amara sorpresa in occasione dell’arrivo della primavera. I giovani scolari, assieme ai propri insegnanti e ai volontari del circolo Legambiente «Ken Saro Wiwa» di Potenza, si sono impegnati nell’adozione, dallo scorso mese di ottobre, di una piccola aiuola nei pressi della Chiesa di S. Cecilia nel rione Poggio Tre Galli piantando erbe officinali e piante ornamentali. Purtroppo ignoti hanno rubato, a distanza di pochi giorni, i fiori appena piantati e lasciata spoglia l’aiuola curata dai ragazzi. Il circolo Legambiente «Ken Saro Wiwa» e l’intera comunità scolastica dell’I.C. «Sinisgalli» condannano duramente questo gesto di disprezzo per i beni comuni e rinnovano il proprio impegno per l’adozione dell’aiuola oggetto dell’atto vandalico. l Per lavori di rifacimento della pavimentazione stradale sulle rampe dello svincolo Potenza Ovest della carreggiata in direzione Potenza del Raccordo «Sicignano-Potenza», a partire da mercoledì si rendono necessarie limitazioni alla circolazione. Nel dettaglio, a partire dalle ore 7 di mercoledì e fino alle ore 18 di giovedì ci sarà il restringimento della carreggiata in direzione Potenza tra il km 45,150 ed il km 45,750, con limite di velocità fino a 40 km/h. Tra le 7 e le 18 di mercoledì, inoltre, sarà chiusa al traffico la corsia di decelerazione in direzione Potenza, con utilizzo degli svincoli successivi. Infine, tra le 7 e le 18 di giovedì sarà chiusa al traffico la corsia di accelerazione sullo stesso lato con deviazione dei veicoli diretti a Metaponto in corrispondenza della rotatoria fra Viale del Basento e la strada statale 92, con prosieguo lungo la viabilità locale, fino agli svincoli successivi. AIUOLA L’aiuola dopo il furto delle piante ALIMENTAZIONE IN PROGRAMMA DAL 9 AL 12 PROSSIMI Una delegazione lucana a Parma per «Cibus2016» l Ci sarà anche una delegazione lucana alla 18esima edizione di Cibus, il Salone internazionale dell’alimentazione, che sarà a Parma dal 9 al 12 maggio. Le aziende espositrici della Basilicata sono Dolcezze & Sapori Srl, Bontà Lucane Srl, Di Leo Pietro Spa, Laurieri, Salumificio San Giorgio Lucano, Caterina Sas Di Labanca Pietro Claudio & C., Salumi Emmedue Srl. Sulla scia di Expo2015, Cibus2016 si presenta con numeri da record: 3 mila espositori su un’area di 130mila metri quadri, 70mila visitatori attesi, tra cui 15mila operatori esteri e 2mila top buyer da ogni continente. Le aziende espositrici presidia- no tutti i settori merceologici: carni e salumi, formaggi e latticini, gastronomia ultrafresco e surgelati, pasta, conserve, condimenti, prodotti dolciari e da forno, la Quarta Gamma, le bevande, prodotti tipici e regionali, ed altro ancora. Tra le novità una sezione dedicata ai prodotti freschi e freschissimi, una dedicata all'ittico ed una ai prodotti certificati Halal e Kosher. Si terranno 25 tra convegni e workshop e centinaia di show cooking con tutti i top chef da Cracco a Cannavacciuolo, degustazioni, ospitate di personaggi dello sport e dello spettacolo, i convegni di «Pianeta Nutrizione» sull’alimentazione, ed altro. EDILIZIA IN VISTA DELLE PROSSIME SCADENZE l Il Condono edilizio varato nel 1985 dal governo Craxi vede ancora, in tutt’Italia, tantissime pratiche da definire e al fine di poter garantire una significativa accelerazione, il Comune di Potenza ha istituito lo «Sportello Condono». Ne dà notizia il comune precisando che «per tutte le pratiche l’istruttoria risulta completata e la conclusione dell’iter non si è verificata per carenze documentali, e/o versamenti da integrare. Per garantire il perfezionamento e la chiusura di tali pratiche (prima delle diverse scadenze), risulta importantissima la collaborazione in tempi rapidi da parte dei tecnici e dei cittadini». La scadenza delle domande di condono edilizio presentate ai sensi della Legge Regionale n.18 del 2004 è stata prorogata al 31 Dicembre 2016, le domande presentate ai sensi della Legge n.47 del 1985 e la Legge n.724 del 1994 dovranno essere definite dai comuni entro il 31 Luglio 2016. VI I Martedì 3 maggio 2016 Istituto Comprensivo Statale - San Fele SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO SALUTE BULIMIA, ANORESSIA E OBESITÀ MOLTO DIFFUSE TRA I GIOVANI SAN FELE UN TERRITORIO TUTTO DA SCOPRIRE Alimentazione tanti problemi Il piccolo paese dei cinque sensi T ra i problemi alimentari che affliggono i giovani, molto frequenti nei paesi sviluppati, troviamo: bulimia, anoressia, obesità e cibo spazzatura dei fast-food. La bulimia è un disturbo dell’alimentazione. Il termine deriva dalla parola greca “boùlimos”, composizione di “buos”, bue. La bulimia colpisce soprattutto ragazzi/e appartenenti ad una stessa categoria: i perfezionisti (persone precise e ordinate). Nella famiglia ci sono cause che possono indurre un ragazzo/a a un disturbo di tipo bulimico: il malato appartiene ad una famiglia benestante; familiari che hanno avuto in precedenza problemi col peso; famiglie sono troppo protettive. Secondo alcune informazioni tutti gli episodi bulimici si possono dividere in 3 fasi, che sono: stato emotivo e psicologico che precede l’abbuffata, l’abbuffata e le conseguenze. Per curare questa malattia, esistono delle terapie che si dividono in 2 fasi: la terapia individuale e la terapia di gruppo. Purtroppo questi problemi alimentari interessano tanto il mondo dello spettacolo. Tra i problemi alimentari troviamo anche l’anoressia, soprattutto nell’età adolescenziale. Questa malattia non deve essere curata con farmaci, ma solamente con delle terapie, che prevedono tre fasi: normalizza- re il peso; migliorare il fisico; impedire una ricaduta. Per evitare la depressione è utile assumere antidepressivi. Il terrore degli anoressici è ingrassare. Le persone più colpite da questo sintomo sono le hostess, le cantanti e le modelle. Oltre all’assenza delle mestruazioni alcuni soggetti possono soffrire di stitichezza, dolori addominali e eccesso di energia. Un altro problema alimentare è l’obesità, caratterizzata da un accumulo di grasso corporeo che porta effetti negativi alla Magiche cascate S Una corretta alimentazione . salute. Dieta alimentare corretta, esercizio fisico e approccio psicologico sono le basi per la terapia preventiva curativa dell’obesità. Infine si presentano catene di fast-food che a noi ragazzi piacciono molto. L’obe- sità negli ultimi anni si è accentuata anche a causa di un’alimentazione diversa, ricca di grassi e ipercalorica, proposte dai fast-food alle nuove generazioni. Classe II D NEL MONDO DELLA MUSICA La magia del musical I l musical nasce negli Stati Uniti d'America a Brodway ed è una combinazione di musica, teatro e ballo. Questi tre elementi intercorrono in fase alternata all'interno di esso. Difatti, il ballo serve a movimentare non solo le scene, ma anche a far divertire il pubblico. La musica, invece, svolge la funzione dominante che coinvolge e fa partecipare il pubblico e coloro che interpretano i vari personaggi. Quest'anno, noi ragazzi della scuola media interpreteremo la storia bellissima di Peter Pan, eguendo il corso del fiume Bradano, sull'Appennino lucano, ci troviamo in un borgo, all'altezza di 870 metri, San Fele. Questo paesino abbarbicato alle montagne, ospita 3.038 abitanti; storicamente apparteneva al feudo della Valle di Vitalba. Il suo nome deriva da Santo Felice, poi si è trasformato in Santo Fele e , infine, nell'attuale nome. E' noto per la nascita di San Giustino de Jacobis, missionario in Etiopia verso la metà dell'Ottocento, molto venerato in loco ma anche nelle regioni limitrofe, e per il santuario di Santa Maria di Pierno; è famoso in tutta la Basilicata per le sue meravigliose cascate, valorizzate solamente qualche anno fa, e oggi diventate meta di oltre 50.000 turisti l'anno, che durante l'estate e le varie festività invadono il paese, colorandolo di persone e allegria. Purtroppo, molte persone hanno lasciato e lasciano ancora questo piccolo paese in cerca di lavoro e di un futuro migliore. Il paese è ricco di particolarità e specialità culinarie, ad esempio: "suffritte (spezzatino di carne soffritta), "laghene e fasule" (tipiche tagliatelle fatte in casa con fagioli). Inoltre, ci sono molte tradizioni e ricorrenze che sopravvivono al trascorrere del tempo, ad esempio il pellegrinaggio alla Madonna di Pierno, la festa dedicata a San Giustino, la sagra delle castagne, il falò di San Sebastiano (santo patrono). Insomma, San Fele è un paese tutto da scoprire e da vivere. Di Giacomo, Di Gianni, Donofrio Fonseca, Fasanella, Del Monte A. Fasanella Se non scali la montagna non potrai mai godere il paesaggio senza tempo e senza età o meglio una storia di ieri, oggi e domani, in cui ognuno può scegliere se identificarsi in Wendy o Peter Pan; in colui che vuole crescere oppure no, ritornare nel mondo reale dopo le avventure fantastiche, o continuare a vivere sull'isola dei sogni. Pertanto,si valorizza l'importanza del desiderio di non smettere di sognare. Le canzoni che abbineremo alla storia sono: "Sulle ali del mondo", "Il rock di Capitano Uncino", "Viva la mamma" e "L'isola che non c'è". Tutti noi siamo entusiasti e felici, di dover realizzare questo spettacolo. Classe I D INTERNET TUTTO SCORRE MOLTO VELOCEMENTE E SPESSO NON SI HA IL TEMPO DI PENSARE PRIMA DI AGIRE Le tecnologie hanno cambiato le nostre vite D a quando internet è diventato un mezzo accessibile a tutti, molte novità hanno rivoluzionato il nostro modo di comunicare. Negli anni 50 nacque la televisione in Italia in bianco e nero, con un unico canale e pochissima programmazione, poi negli anni 70, uscirono le prime trasmissioni a colori e in seguito le reti private. Un'altra importante invenzione di questi anni fu quella dei primi computer. Nel 1999 il telefono cellulare diventa un accessorio di massa. Tutto ciò che ci circonda oggi corre velocemente, non si ha più il tempo di pensare prima di agire. Le forme di comunicazione oggi non si basano più sui rapporti faccia a faccia ma sull'uso smodato dei nuovi mezzi di comunicazione. Circa due terzi della popolazione giovane utilizza assiduamente gli smartphone, i cellulari di nuova generazione. Oltre ai tanti giovani iscritti a Facebook, anche il 9,2 % degli anziani è iscritto a questo social. Per quanto riguarda invece il mondo dell'informazione lo strumento più utilizzato è il telegiornale, mentre il motore di ricerca più diffuso è sicuramente google. In futuro, probabilmente, non andremo più a comprare al negozio ma faremo la spesa tramite il PC, vedendo l'articolo che stiamo comprando in 3D. Noi adolescenti pensiamo che in futuro le macchine non saranno più guidate da noi, ma da computer dotati di GPS. Niente incidenti e morti sulle strade. Immaginiamo che domani i soldi contanti li guarderemo al museo, pagando il biglietto di entrata con uno sguardo ad uno scanner che con un battito di palpebre scalerà dal conto i soldi. Probabilmente la tecnologia avanzata faciliterà la nostra vita pratica ma sicuramente non sapremo più cosa significa per esempio chiedere un consiglio ad un amico. Classe II D DIRIGENTE SCOLASTICO: Anna Maria Filomena Pinto DOCENTI: Pace Carmen Ferraro Francesca Catenacci Giovanni REDAZIONE: Classi ID II D III D EDICOLA AMICA: Fasanella Vito, Largo Papa Giovanni XXIII, n. 19 POTENZA CITTÀ I VII Martedì 3 maggio 2016 SALUTE E ASSISTENZA TERAPIE ASSICURATE A CASA PROFESSIONALITÀ Un team di medici, infermieri, fisioterapisti e operatori sanitari a disposizione di anziani e persone non autosufficienti Assistenza domiciliare il «modello» Auxilium Da Venosa il servizio verrà esteso a tutta la provincia l Il servizio di Assistenza domiciliare integrata (Adi) avviato con successo nell'ambito territoriale di Venosa dell'Asp, ed esteso a novembre dello scorso anno nel Materano, diventa una realtà anche in tutti i Comuni del Potentino. A suggello dei risultati positivi raggiunti negli ultimi quindici anni nell'area del Vulture - Alto Bradano - tanto da far parlare in tutta Europa di un modello Venosa - a partire dal primo maggio i servizi di tipo infermieristico domiciliare e riabilitativo - gestiti dalla Cooperativa sociale Auxilium, selezionata dall'Asp attraverso procedure ad evidenza pubblica saranno assicurati praticamente in tutto il territorio regionale. Auxilium metterà a disposizione un team di medici palliativisti, infermieri, fisioterapisti psicologi e operatori sanitari per lo svolgimento delle attività domiciliari nei confronti delle persone anziane o non autosufficienti. Parliamo dello stesso gruppo di lavoro, che ha consentito al modello Venosa di essere proiettato tra le prime dieci migliori pratiche in Europa (secondo uno studio realizzato su incarico del Ministero della Salute). Attraverso l'ambito territoriale di Venosa Auxilium ha garantito l'assistenza domiciliare a 1.890 pazienti in tutto il 2015, e a Matera - tra novembre e dicembre dello scorso anno, da quando è partito il servizio anche in quell'area - a 1.129 persone, la maggior parte delle quali con un'età superiore ai 65 anni. Nel Vulture Alto Bradano e nel Materano negli stessi archi temporali - sono stati totalizzati rispettivamente 78.080 e 23.106 accessi domiciliari, 74.572 e 23.106 giornate di assistenza, 123.323 e 31.563 prestazioni domiciliari. Ma sono state anche garantite 46.714 e 11.166 ore di attività infermieristica, 105.364 e 27.277 prestazioni infermieristiche, 11.353 e 6.181 ore di attività riabilitativa, 15.084 e 6.249 prestazioni riabilitative. Nell’area del Lagonegrese nell’arco di cinque anni, dal 2011 al 2015 di è passato da 472 a 611 assistiti, da 30.116 a 49.268 ore di assistenza STAFF Infermieri a domicilio di Auxilium. Il servizio di assistenza domiciliare, avviato con successo a Venosa, è ora esteso a tutti i Comuni del Potentino . infermieristica, da 6.266 a 12.549 ore erogate di assistenza riabilitativa. Auxilium è nata nel 1999 su iniziativa di un gruppo di giovani studenti universitari ori- GARANZIA Il servizio nella città di Orazio è considerato tra le prime dieci migliori pratiche in Europa ginari di Senise, spinti dal comune desiderio di impegnarsi attivamente nel complesso mondo del disagio. Solidarietà, qualità del servizio, centralità dell'utente, territorialità, lavoro di rete e quotidiana aspirazione all'eccellenza sono i valori storici che da sempre ne contraddistinguono l'attività. Basti pensare, che pro- LA SCHEDA IL RUOLO DEL MEDICO CURANTE NELL’OPERAZIONE prio grazie alla collaborazione con Auxilium, il modello di Assistenza domiciliare integrata di Venosa è stato giudicato fra le due migliori buone pratiche in tutto il territorio europeo. Il servizio che oggi viene attivato anche nei Comuni del Potentino - nell'ambito dei servizi sanitari, socio assistenziali e sociali garantiti da Auxilium - è rivolto principalmente ad anziani e disabili affetti da malattie cronico-degenerative e non autosufficienti. L'Assistenza domiciliare integrata (Adi) comprende un insieme eterogeneo di attività, che si estende da prestazioni mediche ad attività complementari a carattere sociale, finalizzate ad assicurare la salute del paziente. Il modello di assistenza domiciliare nasce proprio in alternativa al ricovero ospedaliero, favorendo la permanenza a casa dei pazienti. Circostanza, questa, che oltre ad andare incontro alle esigenze degli assistiti, determina un notevole risparmio nel sistema sanitario regionale. L’ORIGINE CENTRO INTEGRATO DI MEDICINA DELL’INVECCHIAMENTO DESTINATARI LA POPOLAZIONE INVECCHIA In crescita il numero di possibili utenti l Come occuparsi degli anziani e delle persone non autosufficienti? A chi affidare quella parte di popolazione che va dai 65 agli oltre 75 anni, e che corrisponde a circa il 20 per cento dei cittadini italiani? La risposta sta tutta nell'Assistenza domiciliare integrata (Adi), un servizio offerto a supporto delle famiglie per il sostegno a persone non autosufficienti. Gli anziani, del resto, sono i più esposti all’insorgenza di patologie gravi ed invalidanti, che possono portare alla necessità di assistenza anche nello svolgimento delle normali attività della vita quotidiana. Proprio per questo è necessario tenere costantemente alta l'attenzione su un problema che negli anni potrebbe assumere dimensioni preoccupanti. Ad oggi, in Basilicata, la percentuale di popolazione over 65 si attesta intorno al 20 per cento, in linea con la media italiana, ma entro il 2030 - secondo alcuni dati Istat elaborati nel rapporto Ceis sul Sistema Basilicata - la percentuale regionale potrebbe raggiungere il 29 per cento. Le malattie di Parkinson e di Alzheimer sono i principali disordini neurodegenerativi, la cui diffusione è legata proprio al progressivo invecchiamento della popolazione. La prevalenza di malattie croniche ed invalidanti cresce in modo esponenziale rispetto all’età determinando una maggiore richiesta di assistenza ospedaliera da parte degli anziani, che sono quindi i principali destinatari dell’Adi presentando bisogni complessi di natura sanitaria e socio-assistenziale. Tra le finalità, c'è quella di diminuire il ricorso all’ospedalizzazione, che se da una parte riduce il disagio per gli stessi anziani, dall’altra determina un notevole risparmio economico per le strutture pubbliche del sistema sanitario. L’ATTIVITÀ MEDICAZIONI, BENDAGGI, PUNTURE E CONTROLLI Come usufruire del servizio Dal «Ceimi» di Venosa Numerose le tipologie Procedure da attivare un sistema da esportare di prestazioni assicurate e tutto l’iter burocratico in tutta la Basilicata a 376.182 abitanti l Le persone con età superiore ai 65 anni, i privi dell'autosufficienza, i disabili in condizioni di confinamento, i malati in Area Critica bisognosi di cure palliative e quelli affetti da patologie cronico-degenerative possono usufruire del servizio, gratuito, di cure domiciliari con prestazioni infermieristiche, riabilitative di sostegno psicologico, di assistenza specifica alla persona, mediche e specialistiche. Le procedure per l’attivazione della valutazione multidimensionale per l’ammissione in Assistenza domiciliare integrata possono essere promosse dal medico curante dell’assistito, dai sanitari del reparto ospedaliero all’atto della dimissione, dai servizi sociali, dalle associazioni di volontariato o dalle cooperative sociali, e naturalmente dai familiari. La valutazione multidimensionale (si prendono in considerazione, contemporaneamente, salute fisica, stato cognitivo o salute mentale, stato funzionale, condizione economica e sociale) è promossa ad ogni segnalazione e di norma precede la presa in carico del paziente, a meno che non vengano riconosciute situazioni di urgenza che richiedono l’immediata attivazione dei servizi domiciliari. Il medico che segnala l’urgenza dovrà in questo caso annotare sulla scheda di segnalazione ogni intervento ritenuto necessario ed indifferibile che sarà immediatamente attivato, mentre la valutazione dovrà essere eseguita in ogni caso nei tre giorni successivi. La segnalazione, redatta su apposita scheda, deve essere comunque compilata dal medico curante anche in caso di provenienza da altri servizi. In ogni procedura viene individuato un infermiere professionale o un terapista della riabilitazione che funge da «Case Manager», che una volta ricevuta la richiesta o la segnalazione di intervento, effettua la valutazione multidimensionale (Vmd) presso il domicilio del paziente o in ospedale prima della dimissione. l Il vero motore delle attività regionali in materia di assistenza domiciliare è il Centro Integrato di Medicina dell'Invecchiamento (Ceimi) dell'ambito territoriale Asp di Venosa, situato nella struttura ospedaliera San Francesco della cittadina oraziana, che grazie alla partnership e al supporto operativo di Auxilium ha ottenuto un importante e significativo riconoscimento. Il modello lucano del Ceimi di Venosa, infatti, è stato posizionato tra le prime dieci migliori buone prassi, da prendere ad esempio nello studio dello sviluppo del sistema nel vecchio continente (in tutto sono state segnalate 65 best practice). L'esperienza di Venosa è stata selezionata nel momento in cui il Ceimi ha partecipato ad uno studio realizzato dalla società Deloitte (una delle più importanti realtà che offrono servizi di natura finanziaria, tributaria e di consulenza alle imprese) su incarico del Ministero della Salute e nell’ambito del programma di utilizzo dei fondi comunitari. Nello specifico, la struttura dell'ambito territoriale di Venosa ha partecipato alla misura 1.2 «Modelli innovativi di organizzazione e gestione dei servizi socio sanitari che consentano lo sviluppo, anche in forma imprenditoriale, del privato sociale». Le risultanze del progetto hanno visto il modello lucano piazzarsi tra i primi due in Europa, per il ricorso all’imprenditorialità sociale in modo «innovativo» e per il rispetto delle regole comunitarie di concorrenza. La costante collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma ha garantito al modello Venosa il raggiungimento di livelli qualitativi eccellenti e scientificamente validati, sia nella sperimentazione dei metodi di valutazione, che nell'implementazione dell’assistenza domiciliare dal punto di vista clinico, funzionale, sociale ed economico. l Sono tantissime le tipologie di prestazioni assicurate. Nell'elencarne solo una parte, segnaliamo: medicazioni da piaghe di decubito ed ulcere nei diversi stadi, bendaggi, terapie iniettive, lavaggi vescicali e controllo dei parametri vitali, sostituzione placche urostomiche e gestione cannula tracheale, fleboclisi, emotrasfrusione, prestazioni di medicina riabilitativa Fkt prestazioni ad alta complessità assistenziale quali impianti a domicilio di Picc, gestione Peg, carica elastomero, monitoraggio del dolore, nutrizione parentale. Complessivamente, nel 2015, nell'area del Vulture Alto Bradano sono state erogate circa 120.500 tra le diverse tipologie di prestazione. Nel Materano, tra novembre e dicembre dello stesso anno si è arrivati, in due mesi, a quasi 30 mila prestazioni, con una percentuale, nel periodo considerato, superiore a quella del Vulture Alto Bradano (in tutto il 2016, se dovessero essere confermate queste cifre si stima di raggiungere quota 180 mila). Tra gli interventi maggiormente erogati, le medicazioni piaghe decubito al primo e secondo stadio (14.032 nel Vulture Alto Bradano nel 2015 e 5.259 nel Materano tra novembre e dicembre dello stesso anno), le medicazioni ulcere venose (6.964 e 795), i prelievi venosi (10.303 e 708), le terapie iniettive (2.252 e 1.525), le sostituzioni catetere (8.027 e 888), i lavaggi vescicali (6.054 e 160),il controllo parametri vitali (10.304 e 1.654), le fleboclisi (16.193 e 4.724), le prestazioni di medicina riabilitativa Fkt (15.084 e 6.120). I numeri e le tipologie delle prestazioni, naturalmente, cresceranno ulteriormente con l'estensione dei servizi di Auxilium ai 100 comuni dell'Azienda sanitaria locale di Potenza (Asp), con una popolazione complessiva di 376.182 abitanti (66.698 soltanto nel capoluogo di regione). VIII I POTENZA PROVINCIA Martedì 3 maggio 2016 PALAZZO SAN GERVASIO IL CONSIGLIO COMUNALE HA APPROVATO IN MANIERA DEFINITIVA L’ARCHIVIAZIONE DEL PROGETTO SUL TERMODINAMICO DELLA TEKNOSOLAR «L’impianto solare non si farà più» Esulta il sindaco Mastro che ha parlato di grande vittoria del Vulture Alto Bradano FRANCO DE FLORIO l PALAZZO. Consiglio comunale straordinario a Palazzo San Gervasio per mettere agli atti la definitiva archiviazione del progetto Teknosolar. Dopo l’approvazione del deliberato ecco il sindaco Michele Mastro «abbiamo dovuto combattere una lunga estenuante battaglia contro l’eco mostro senza esclusione di colpi contro forze interne. Abbiamo avuto anni di intenso lavoro durante i quali si è venuta a consolidare una squadra affiatata, basata sul rispetto reciproco e sulla trasparenza, già presa come modello da tante altre realtà territoriale oltre che da Comitati e associazioni della Regione Sardegna che si batte contro simili progetti termodinamici». «Ciò che in tanti hanno definito e continuano a definire "modello Palazzo San Gervasio", - continua Mastro - con riferimento alla strategia di difesa del territorio, è una realtà da difendere e diffondere affinché diventi motivo di orgoglio per tutti noi. Tutto ha inizio nel lontano 2010, anno in cui venne approvata la Legge regionale del 19 gennaio 2010 che ha previsto una sezione sugli impianti "solari termodinamici" di grandi dimensioni, da collocare in Basilicata. Una serie di indicazioni che hanno spianato la stra- da a quello che poi si è concretizzato come "solare termodinamico" della Teknosolar Italia 2 S.r.l. interessante i Comuni di Banzi, Palazzo San Gervasio e Genzano di Lucania e, successivamente, anche Spinazzola per le ricadute dirette ed indirette sull'ambiente e sul paesaggio. Una società materana che, grazie ad una legge regionale del tutto discutibile, ha reso legittima la presentazione dell'istanza di autorizzazione del progetto alle porte di Palazzo San Gervasio, nel novembre 2012. Non è difficile comprendere che un progetto, presentato nel 2012, ha richiesto uno studio del territorio e delle eventuali complicanze nell'acquisire la disponibilità dei terreni su cui far sorgere l'ecomostro». «Lavoro preparatorio - dice ancora il sindaco - che doveva essere contrastato per evitare che la società consolidasse l'idea di realizzare una "follia" ai danni di un'intera Comunità e del Vulture Alto Bradano. Un risultato complicato ed irrealizzabile senza il Il primo cittadino: «Abbiamo dovuto fare una grande battaglia contro l’ecomostro» SOLARE TERMODINAMICO Palazzo e l’area nord lucana hanno vinto la «battaglia» POTENZA APPROVATO IL BILANCIO 2015 supporto tecnico dell'Associazione Intercomunale Lucania e della Vas per il Vulture Alto Bradano nonché della Vas nazionale, dell'A.Mi.C.A., della Federazione nazionale Pro Natura, della Ola, del Coordinamento locale del Forum Salviamo il Paesaggio - Difendiamo i Territori, dell'Associazione ecologistaGruppo d'Intervento Giuridico, del Gal per il Vulture Alto Bradano, dei cittadini che non hanno mai tradito l'azione di difesa del territorio e per ultimo, non certamente perché meno importante, dei Comuni di Atella, Barile, Ginestra, Maschito, Melfi, Rapolla, Rapone, Rionero in Vulture, Ripacandida, Ruvo del Monte, San Fele, Venosa, Forenza, Genzano di Lucania, Lavello, Montemilone e dell'Area Programma Vulture Alto Bradano a cui si aggiunge il Comune di Spinazzola, la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, l'Ufficio V.I.A. e V.In.C.A. della Regione Puglia e l'Ufficio Compatibilità Ambientale della Regione Basilicata che ha recepito tante delle osservazioni e valutazioni tecniche fatte. Abbiamo raggiunto un risultato inimmaginabile grazie anche al contributo dell'Ing. Donato Cancellara che ha permesso, tra l'altro, di far conoscere la problematica lucana del "solare termodinamico" anche su scala nazionale .Un'azione continua e martellante, in difesa della nostra Terra, resa possibile anche grazie alla caparbietà, alla forza e all'intransigenza del Presidente dell'A.I.L. Maurizio Tritto, di tutto il consiglio direttivo dell' associazione». LAVELLO DOPO LE DIMISSIONI, NEI GIORNI SCORSI, DI RAFFAELE PETTORRUSO Bcc, crescita costante Il sindaco Altobello nomina al servizio del territorio la nuova giunta comunale Il nuovo vice-sindaco sarà Donato Michele Scatamacchia di quattro province l Continua a crescere la Banca di credito cooperativo di Laurenzana e Nova Siri. L’assemblea dei soci che conta 11 filiali e competenza in 56 comuni delle provincie di Potenza, Matera, Salerno e Cosenza, ha approvato il bilancio di esercizio del 2015. Un anno che si è chiuso sulla scia del risultato del 2014 che già era stato il migliore della storia della banca lucana: l’utile lordo si è attestato ad 4,7 milioni di euro, con un netto di oltre 4,1 milioni. Un risultato che ha consentito di confermare la misura del Fondo Etico, destinato a beneficenza e mutualità, pari a 500 mila euro. Per effetto di tali risultati il patrimonio supera i 40 milioni. E’ inoltre proseguita con vigore la crescita dimensionale, operativa, organizzativa della banca: la raccolta diretta da clientela è passata da 191,317 milioni di euro a 204,981 milioni di euro (+7,1 per cento), con un incremento di 13,7 milioni di euro e i crediti netti verso la clientela si sono attestati a 101,3 milioni di euro, registrando un incremento dei volumi di impiego lordi del 5%, pari ad 4,9 milioni di euro. «Il 2015 è stato un anno molto importante per diversi motivi - spiega Giorgio Costantino, direttore generale dal settembre del 2010 - che mi preme elencare: la banca ha rinnovato il consiglio di amministrazione ed è divenuta banca “in rosa”, in quanto la presidenza e la maggioranza del consiglio è composto da donne, caso unico in Italia e in Europa; abbiamo ceduto le sofferenze, cogliendo in anticipo le tendenze di mercato ed i nostri indicatori di rischio oggi ci rendono sereni, con un rapporto sofferenze nette su patrimonio al 2,16% e sugli impieghi netti allo 0,84%; abbiamo ulteriormente confermato e raf- forzato la solidità che esprime la Banca: al 31 dicembre 2015 il patrimonio superava 40 milioni di euro e i dati dei ratios patrimoniali, ampiamente migliorativi rispetto alle medie di sistema bancario e del credito cooperativo, manifestano l’ampia dotazione patrimoniale della Banca rispetto ai rischi assunti, la stabilità e solidità raggiunta nel tempo: il tier 1 capital ratio e il total capital ratio salgono al 35 % (30 per cento nel 2014)». «I risultati conseguiti nell’ultimo triennio, il migliore della nostra storia - conferma il presidente, avv. Teresa Fiordelisi, - ci consentono di guardare al futuro con serenità». COMUNE La sede municipale l LAVELLO. L’incarico di vicesindaco dopo le dimissioni di Raffaele Pettorruso (che nel frattempo ha annunciato di rimanere comunque nella maggioranza è stato affidato a Donato Michele Scatamacchia, che già ricopriva il ruolo di assessore a Lavori pubblici e Politiche sociali e del lavoro. Il sindaco di Lavello, infatti, con proprio decreto ha nominato «la nuova giunta municipale, che risulta ridotta di un assessore e riconfermata nella restante composizione: Donato Michele Scatamacchia (assessore e vicesindaco), Giovanna De Luca, Mauro Aliano e Annalisa Di Giacomo». «L’età media della giunta municipale - spiega il sindaco Sabino Altobello - non supera i 30 anni ed è assicurata perfettamente al 50 per cento la presenza di genere». Il primo cittadino fa sapere inoltre di aver «concordato con la maggioranza consiliare e con i partiti del centrosinistra una verifica politico-programmatica da avviare entro la fine dell’anno», anticipando che domenica 29 maggio - a tre anni dall’insediamento del governo locale - si terrà «una manifestazione pubblica per illustrare i risultati conseguiti e per tracciare un bilancio [f.rus.] dell’esperienza amministrativa». MURO LUCANO IL SINDACO MARIANI PUNTA IL DITO CONTRO L’ANAS PER LA MORIA DI GATTI SULLE STRADE «I danni prodotti dai diserbanti» Sulla questione il consigliere regionale Mollica chiede misure di controllo incisive l «A Muro Lucano non tolleriamo comportamenti nocivi per l’ambiente». Così il sindaco Gerardo Mariani riferendosi ai gatti del Marmo che ultimamente «hanno una vita dura se non mortale per un via di un improprio uso di diserbanti da parte di addetti dell’Anas». «Da sempre - continua Mariani - ho lottato ed amministrato per la tutela dell’ambiente e della fauna. Ho ricevuto molte telefonate di protesta di cittadini della frazione di Ponte Giacoia per una moria di gatti domestici dopo un improprio utilizzo di diserbati lungo i cigli stradali della via Appia da Bella Muro sino a Muro Lucano. Di certo il regolamento della provincia di Potenza lo vieta, quindi non comprendo perché una azienda come l’Anas possa permetterne l’uso. Chiedo spiegazioni alla di- rigenza dell’azienda. Muro Lucano ha rispetto del suo habitat e del suo ambiente e non tolleriamo nessuna superficialità o atto dannoso nel territorio. La settimana scorsa questo è capitato; per fortuna solo a “pochi gatti”. Va detto che nella zona in questione sono presenti varie attività di agricoltura; compresa l’orticoltura in particolare in prossimità della via Appia, va da sé che l’attenzione dell’utilizzo nella zona per l’uso di qualunque sostanza chimica deve essere alta». Sulla questione diserbanti è intervenuto anche il consigliere regionale Udc Francesco Mollica. «Il diserbo delle strade - dice - con prodotti fitosanitari inquinanti per la salute e per l’ambiente è ormai diventata una pratica usuale, malgrado il vigente regolamento re- gionale in materia ne preveda l’utilizzo solo in situazioni eccezionali». «Non molti giorni fa – continua Mollica- lungo le nostre strade, sono stati avvistati mezzi in azione che irroravano sostanze chimiche per ripulire dalle erbacce il bordo strada». Per questo motivo Mollica ha presentato un’interrogazione al presidente della giunta regionale e agli assessori competenti, all’ambiente e alla salute, per chiedere se e quali sostanze siano state irrorate e chi ne abbia, eventualmente, autorizzato l’utilizzo, oltre a conoscere se sia stata presa in considerazione la possibilità di adottare metodi alternativi a quello chimico. «Pertanto -conclude Mollica- risulta necessario ,per la salvaguardia del territorio adottare misure di controllo più incisive». POTENZA 6 MAGGIO Nonni in rete con le Poste all’istituto De Lorenzo l Il 6 maggio l’Iis «Einstein-De Lorenzo» di Potenza apre «Sportelli digitali» per aiutare i cittadini a esplorare i servizi online della pubblica amministrazione, nell’ambito dell’iniziativa «Settimane di alfabetizzazione digitale» promosse in tutta Italia da Poste italiane e Fondazione mondo digitale. Il progetto si chiama «Nonni in rete. Tutti i giovani alle Poste» ed è rivolto ai cittadini che vorranno scoprire i servizi della pubblica amministrazione a portata di computer, tablet e smartphone. L’originale task force intergenerazionale, studenti, nonni e docenti coordinatori, animerà il 6 maggio l’iniziativa «Sportelli digitali» presso l’Iis «Einstein-De Lorenzo» in via Sicilia 4 per avvicinare anche i meno giovani e i non avvezzi all’uso del computer e dei dispositivi mobili. Dopo 30 ore trascorse nei laboratori di informatica al fianco dei giovani tutor per acquisire familiarità con le nuove tecnologie, anche gli over 65 che hanno seguito i corsi di alfabetizzazione digitale a Potenza come in altre 30 città italiane sono pronti per formare «alla pari» altri over 65. Al’Iis «Einstein-De Lorenzo» i cittadini troveranno un aiuto concreto per risolvere problemi pratici sul proprio dispositivo, come scaricare l’app Ufficio postale o usare QRCode con BancoPosta, e «pillole digitali», mini corsi per piccoli gruppi su temi specifici. L’iniziativa ha visto la partecipazione in tutta Italia di 576 over 65, 600 studenti nel ruolo di tutor e 95 coordinatori tra dirigenti, docenti e tecnici di laboratorio. Il progetto è frutto dell’accordo tra Poste Italiane e Fondazione mondo digitale e vuole favorire la vita attiva della terza età e di agevolare l’inclusione dei cittadini. POTENZA PROVINCIA I IX Martedì 3 maggio 2016 VIGGIANO AL PROGETTO PRESENTATO DELLA SOCIETÀ MARCHIGIANA SI È OPPOSTA LA SOPRINTENDENZA AL PAESAGGIO Centro Olio, Simam ricorre al Tar contro il no al trattamento reflui Il piano prevede un impianto con una capacità di 1.200 mc al giorno PINO PERCIANTE l VIGGIANO. Ricorso al Tar Basilicata contro il no della soprintendenza al progetto messo in campo dalla Simam per lo smaltimento dei reflui petroliferi al centro oli di Viggiano. Il progetto prevede l’installazione di un impianto mobile (nella località denominata Cembrina) con una capacità di trattamento di 50 metri cubi all’ora e 1.200 metri cubi al giorno, per un totale da trattare in due anni pari a circa 876. 000 metri cubi di reflui petroliferi. Il parere contrario della soprintendenza al paesaggio risale al 17 marzo scorso, due settimane prima che scoppiasse l’inchiesta sul petrolio in Basilicata. Una decisione motivata dal fatto che l’impianto dovrebbe sorgere su un’area sottoposta a vincolo paesaggistico. Una zona, per intenderci, boschiva di circa 7. 800 metri quadri in prossimità del depuratore consortile di proprietà dell’Asi. Quasi due terzi sarebbero interessati dalla completa estirpazione del manto boschivo. Da qui il no della soprintendenza. La società ha previsto l’introduzione di elementi di mitigazione paesaggistica che però non sono stati ritenuti sufficienti dalla soprintendenza che dopo un preavviso di parere negativo il 18 febbraio ha espresso il no definitivo due settimane fa 17 marzo. L’associazione intercomunale Lucania auspica un intervento del comune di Viggiano, ad adiuvandum o per meglio dire a sostegno della soprintendenza nell’eventuale opposizione al ricorso della Simam, «per scongiurare che entri dalla finestra ciò che altre autorità hanno momentaneamente bloccato dalla porta principale». L’impianto mobile rientra nel progetto «blue water», una sorta di piano B ( progetto per sostituire la reiniezione) per lo smaltimento dei reflui petroliferi al centro oli di Viggiano. La società ha presentato richiesta per ottenere la valutazione di impatto ambientale, l’iter è tutt’ora in corso e sono già pervenute osservazioni da parte di numerose associazioni ambientaliste contrarie alla realizzazione dell’opera. Anche se al momento si tratta di pura teoria visto che il centro oli è spento dal 31 marzo, dopo il sequestro di due vasche dell’impianto (dove avveniva lo stoccaggio di rifiuti liquidi) e del pozzo di reiniezione «Costa Molina 2». CENTRO OLIO Il progetto prevede l’installazione di impianto mobile con una capacità di trattamento di 50 metri cubi all’ora e 1.200 metri cubi al giorno . FRANCAVILLA IN SINNI LA PROPOSTA DEL SINDACO FRANCESCO CUPPARO PERCHÈ BARICENTRICO A TUTTI I PAESI DELL’AREA «L’ospedale unico a Seluci di Lauria» È quanto emerso in un incontro promosso dal comitato di Chiaromonte «La nostra voce» EGIDIA BEVILACQUA l FRANCAVILLA IN SINNI. Continuano gli incontri di sensibilizzazione e informazione promossi dal comitato cittadino «La nostra voce» istituito a Chiaromonte allo scopo di sostenere iniziative per la tutela e la valorizzazione dell’ospedale distrettuale «San Giovanni». Nei giorni scorsi, infatti, la delegazione rappresentata da Teresa ed Emanuela De Santo unitamente a Rosanna Polito, ha fatto tappa a Francavilla in Sinni incontrando la cittadinanza capitanata dal sindaco Francesco Cupparo. «Dobbiamo essere chiari e dirci le cose come stanno - ha esordito il primo cittadino - le responsabilità di tutto il caos che stiamo vivendo, non sono nate adesso, bensì 15 anni fa BELLA L’APPUNTAMENTO OGGI ALLE 16,30 NELLA CHIESA MADRE Il paese pronto ad accogliere la visita del vescovo Ligorio FEDERICA D’AMBROSIO l BELLA. Bella si prepara ad accogliere la visita pastorale di mons. Salvatore Ligorio, arcivescovo metropolita di Potenza,Muro Lucano e Marsico Nuovo. L’appuntamento oggi, alle 16.30, nella Chiesa Madre. Dopo i saluti all’ arcivescovo del sindaco Michele Celentano, inizierà la liturgia della Santa Messa concelebrata da don Sinforiano e don Ovidio. Un corteo solenne si snoderà quindi lungo le vie del paese verso la chiesa di Santa Maria delle Grazie per onorare,con un momento di preghiera, il Santissimo. La visita di mons. Ligorio, come hanno sottolineato don Sinforiano e don Ovidio, rappresenta un segno della presenza del Signore che incontra il suo popolo nella pace. La comunità parrocchiale si appresta a vivere questo momento di benedizione e di grazia con l’impegno e la sobrietà che sempre ha contraddistinto questa ospitale e sensibile porzione di popolazione di Dio. Ligorio verrà a rinnovare la fraternità, percorrendo i passi del prendersi cura delle situazioni umane ed offrirà diverse e nuove opportunità per tessere più in profondità il tessuto delle relazioni all’interno della Chiesa bellese e fra la Chiesa e la realtà territoriale. Grazie al suo carattere affabile e fraterno e al suo grande carisma, l’arcivescovo riuscirà come sempre con le sue parole e il suo sguardo a toccare il cuore VISITA PASTORALE Mons. Ligorio a Bella della comunità bellese , lasciando un segno indelebile nelle vite di ognuno . Questa visita pastorale vuole essere non solo un momento importante nella vita di fede ma anche sociale, civile e culturale della comunità. Dopo l’incontro in oratorio con gli operatori pastorali, la cittadinanza mons. Ligorio con una festa di saluto. quando Chiaromonte e Senise si netta contrarietà alla realizzasono divisi la “fetta”. Io co- zione della casa della salute a munque- ha precisato- non me la Senise che, come più volte preprendo con quelli che ci sono cisato anche dal comitato, sastati prima, penso invece a quel- rebbe un doppione della struttura sanitaria di lo che dobbiamo faChiaromonte e re oggi, infatti, apquindi comportepena sono stato rebbe soltanto eletto a capo della uno spreco di denostra area, ho sunaro pubblico. Il bito convocato un sindaco ha poi anincontro a Potenza nunciato che a con i sindaci del breve, come reterritorio, il goversponsabile natore Pittella unidell’area interna, tamente ai vertici convocherà un aldell Asp, proponentro incontro con i do di realizzare vertici dell’Asp, l’ospedale unico IL COMITATO L’incontro l’assessore Frannon più a Lagonegro, ma a Seluci di Lauria in coni, il presidente Pittella ed i quanto centrale a tutti i paesi e funzionari regionali, nel quale poi perché, probabilmente ba- chiederà, insieme con gli altri sindaci, una deroga per l’ospestano i soldi a disposizione». Cupparo ha inoltre ribadito la dale di Chiaromonte. FILIANO UN’INIZIATIVA DI VITO SABIA La pro loco nella scuola per valorizzare i beni culturali Il primo incontro domani nel centro sociale l FILIANO. È rivolto a studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado e si propone di valorizzare i beni culturali locali per rendere significativo il legame tra il presente e il passato e contribuire alla formazione civica dei futuri cittadini. È il progetto «La Pro Loco a Scuola» nato dalla collaborazione tra la Pro Loco Filiano e l’Istituto Comprensivo «Federico II di Svevia» Avigliano Frazioni-Filiano con il patrocinio del Comune di Filiano e dell’Unpli Basilicata. Ideato da Vito Sabia con il contributo dei soci e delle volontarie del Servizio Civile Unpli. La Pro Loco Filiano vuole intraprendere un percorso per un corretto modo di fare «cultura» nel territorio veicolando le conoscenze da chi ne è in possesso a chi ha il diritto di «sapere» per crescere come cittadino, avendo come obiettivi specifici il far conoscere agli studenti le risorse offerte dal territorio e la salvaguardia delle tradizioni locali attraverso la conoscenza della storia culturale del territorio. Il progetto prevede due incontri: uno sulla storia di Filiano e l’altro sulle pitture rupestri di Riparo Ranaldi. Il primo incontro dal titolo “Filiano e la sua storia” si terrà domani ore 10, presso il Centro sociale «Prof. G. Lorusso» di Filiano. Ai saluti di Vito Filippi, Presidente della pro loco di Filiano, e del sindaco di Filiano, Francesco Santoro, seguirà l’introduzione di Vito Sabia, cofondatóre della pro loco di Filiano, quindi l’intervento del dirigente scolastico, Giovanni Zaccagnino, e la relazione di Giovanni Battista Bochicchio, autore del volume «Filiano e la sua storia». Partecipano all’incontro gli studenti delle classi I, II e III della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Federico II di Svevia” Avigliano Frazioni - Filiano. «È per tutti indispensabile non dare per scontate le bellezze del territorio in cui si vive,- ha detto il presidente della pro loco , Vito Filippi occorre anzi metterle ben a fuoco aiutando anche i piccoli cittadini a conoscerle ed apprezzarle. Crediamo nell’alto valore del progetto». Il secondo incontro sulle Pitture rupestri si terrà mercoledì 11 maggio. le altre notizie PROGETTI Cultura e turismo per rilanciare la città n Si terrà oggi alle ore 18, nella Sala dell’Arco del Palazzo di Città, la presentazione della proposta del Progetto integrato «Istruzione – Cultura – Turismo». «Istruzione, cultura e turismo possono rappresentare un motore formidabile per la crescita della nostra Città», ha evidenziato l’assessore al Turismo Roberto Falotico. Saranno presenti le autorità civili e religiose, regionali, provinciali e cittadine. SALUTE Iniziativa di contrasto al Cyberbullismo n L’Asp partecipa con l’Ambulatorio di Cyberbullismo al Nucleo Operativo Allargato per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo. L’Ambulatorio gestito dal dott. Andrea Barra, è attivo al consultorio familiare Asp. Il Nucleo Operativo, che vede anche la partecipazione delle Forze dell’Ordine, dei Comuni, della Provincia, della Regione, del Tribunale per i Minori, dell’Associazionismo, avrà la funzione di monitoraggio e pianificazione di attività per gli adolescenti. MEZZOGIORNO Forum del Rotary sull’imprenditoria n I Rotary Club della Basilicata organizzeranno a Potenza, il 7 maggio, il Forum sull’imprenditoria nel Mezzogiorno. Lo ha annunciato il presidente del Rotary Club Potenza, Vincenzo Metastasio. L’evento, promosso dal Distretto 2120 del Rotary International e dalla Fondazione «Il Rotary per lo sviluppo dell’imprenditoria meridionale», prevede l’assegnazione di riconoscimenti della Fondazione e del Club a imprenditori del territorio che si muovono con successo e da tempo nel solco dell’innovazione. X I MATERA PROVINCIA Martedì 3 maggio 2016 NON SOLO CULTURA INSIEME DUE REGIONI È l’unica grande iniziativa a sud di Roma sui temi OLTRE I CONFINI AMMINISTRATIVI culturale della identità e della memoria «Prima Biennale delle Memorie» NEL SASSO BARISANO Uno scorcio di Casa Cava, il luogo in cui si svolgerà parte del programma culturale . Ecco tutte le Iniziative tra Puglia e Basilicata l Dal 4 all’8 maggio si svolgerà tra Bari, Matera, Martina Franca, Palagianello, la Prima Biennale delle Memorie, dopo il successo ottenuto dall’Anteprima che si è tenuta a Matera e a Martina Franca nel settembre dello scorso anno, con circa 3.000 presenze. L’iniziativa è promossa dall’ Associazione italiadecide e dall’ Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani. Collaborano alla realizzazione la Regione Puglia, la Regione Basilicata, il Comune di Matera e quello di Martina Franca, l’Università degli studi di Bari-Aldo Moro, l’Università degli studi della Basilicata, la Fondazione Matera 2019. La Biennale delle Memorie si presenta come l’unica grande iniziativa culturale a sud di Roma sui temi della identità e della memoria. Parteciperanno 52 personalità del mondo della scienza, della medicina, della letteratura, della musica, del diritto, della psicanalisi, delle scienze agrarie e dell’alimentazione. Il tema di fondo è quello degli anniversari: dalla nascita di Aldo Moro (1916) alla nascita della Repubblica (1946), da Dante (prima data certa quella del battesimo, 1266) a Mozart (nato del 1756), dal matematico e astronomo Lagrange (nato nel 1736) a Freud (nato nel 1856), da Cervantes a Shakespeare (morti entrambi nell’aprile 1616). Il 4 maggio alla presenza del Capo dello Stato, presso l’Università di Bari, verrà ricordata la figura di Aldo Moro, da Franco Gallo, presidente emerito della Corte Costituzionale, Maurizio Molinari direttore de La Stampa, Gaetano Silvestri, presidente emerito della Corte Costituzionale, Luciano Violante, presidente emerito della Came- ra dei deputati. Due significative novità. D’intesa con il Ministero della Istruzione, dell’Università e della Ricerca è stato bandito un concorso tra tutte le scuole secondarie con l’obiettivo di indicare l’anniversario ritenuto più importante dagli studenti che hanno accolto l’invito a partecipare alla gara. Ha vinto l’Istituto Olivetti di Fano, con bel- lissimi manifesti dedicati ad Aldo Moro e a Freud. Parleremo, inoltre, con molti esperti provenienti da tutta Italia, a Matera di grano e a Martina Franca di olio. Con la collaborazione di Rainews24, si costituirà presso le Regioni Basilicata e Puglia, l’archivio della memoria del cibo con filmati che illustrano il modo di preparare il cibo tradizionale della Basilicata e della Puglia. Matera vedrà in uno dei suoi luoghi più suggestivi, la Casa Cava il teatro della maggior parte degli appuntamenti che coinvolgeranno anche l’Istituto Tecnico Industriale “G.B. Pentasuglia di Matera” con due lezioni di Giuliano Amato in occasione dei 70 anni della Costituzione. FERRANDINA SOLLECITANO LA VERIFICA DELLE CONDIZIONI DELLA LEGITTIMITÀ DI ALCUNI CAPANNONI Richiesta di sequestro del canile Con un esposto-denuncia dell’onorveole Bernini, M5S, e dell’Eital l FERRANDINA. Sequestrare il canile di Ferrandina. Lo hanno chiesto con un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Matera, il deputato del Movimento 5 Stelle Paolo Bernini e il movimento animalista Eital. Con i Carabinieri della locale Stazione, Bernini e l’Eital hanno effettuato un’ispezione al canile privato della città aragonese al cui interno è stata accertata la presenza di 400 cani provenienti da più Comuni: la struttura, infatti, è convenzionata con 15 Comuni viciniori ed è, secondo una nota Eital, destinataria di circa 200 mila euro l’anno di fondi pubblici. L’esposto denuncia con istanza di sequestro «mira alla verifica approfondita delle condizioni non idonee» della struttura, ovvero all’approfondimento «della legittimità di alcuni capannoni contenenti cani, verosimilmente non autorizzati» e, da ultimo, a «fare luce sull’effettivo destino del denaro pubblico versato dai cittadini per gli animali e non per le tasche di chi ne ha la responsabilità». L’ispezione e l’istanza di sequestro hanno lo scopo di riportare «la legge ad assolvere al proprio compito, ovvero essere applicata da chi ha la responsabilità del benessere di 400 cani e da chi ha il dovere/obbligo di farla rispettare. L’atto di richiesta di accertamenti urgenti depositato in Procura è, quindi, volto a sollecitare approfondimenti del [p.miol.] caso e far luce su quanto accertato». CONTROLLI Chiesti per i cani di Ferrandina PIANETA SANITÀ SEGNALAZIONI SU LAVORI PER GLI IMPIANTI ELETTRICI E TERMICI DEI DUE OSPEDALI IONICI SANITÀ DELIBERA REGIONALE Bacchettate da parte dell’Anac ai nosocomi di Policoro e Tinchi Dieci nuove Due sportelli farmacie per l’inclusione nella provincia sociosanitaria PIERO MIOLLA l PISTICCI. Si parla anche dei nosocomi di Policoro e Tinchi nell’analisi del sistema degli appalti del servizio sanitario regionale effettuato dall’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) del presidente Raffaele Cantone. Sono state proprio alcune segnalazioni relative ai lavori per gli impianti elettrici e termici dei due ospedali jonici a portare l’Anticorruzione alla generale “bacchettata” al settore sanitario regionale: da lì, poi, si è andati oltre, con la certificazione delle «diffuse criticità» sotto il profilo «normativo, programmatorio, organizzativo e operativo». Particolarmente critica la situazione tra il 2008 e il 2015, quando «una parte rilevante degli acquisti di servizi strumentali è stata gestita al di fuori delle prescrizioni del Codice degli appalti. Sono state riscontrate prassi al di fuori delle regole sugli appalti pubblici di tutto il sistema». Nella relazione firmata da Cantone si parla di «una pervasiva diffusione», che «interessa generalmente tutto il comparto sanitario lucano» ed è «estesa all’intero mercato dei servizi. Di fatto, per anni sono state assicurate ingiustificate rendite ai prestatori di servizi e si è precluso al sistema sanitario regionale la possibilità di conseguire i benefici effetti delle dina- miche concorrenziali, ossia di acquistare sul mercato servizi più economici e qualitativamente migliori». In buona sostanza, si è proceduto senza indire gare e con proroghe degli affidamenti sempre agli stessi soggetti. L’Anac, poi, ha fatto riferimento al 2008, quando è entrato in vigore il nuovo assetto organizzativo e territoriale del servizio sanitario: dato atto che si è tentato di introdurre tutti gli strumenti che servono a garantire una corretta concorrenza e il rispetto delle regole sugli appalti (dai tavoli tecnici agli interventi normativi, dalle misure per la predisposizione di acquisti aggregati a ll ’istituzione di una stazione unica appaltante), la relazione aggiunge: «Non sono mai state bandite gare delle singole Aziende», quelle in «unione regionale d’acquisto interaziendali e della stazione unica appaltante. Tutte le prestazioni contrattuali sono tuttora svolte dai medesimi soggetti in regime di proroga». Oltretutto, ha rilevato l’Anac, «le Aziende, coinvolte nel processo di riforma del sistema, avrebbero potuto e dovuto rilevare eventuali snodi critici». La Regione? Avrebbe dovuto svolgere una funzione di controllo che, invece, «non pare sia stata efficace». SOTTO UNA LENTE Si parla anche degli ospedali di Policoro e Tinchi nell’analisi del sistema degli appalti del Servizio sanitario regionale effettuato dalla Autorità anticorruzione del presidente Raffaele Cantone l Dieci nuove farmacie saranno aperte nel Materano. È stata pubblicata la delibera della Giunta regionale, la n.453 del 29 aprile 2016, con cui è stata approvata la graduatoria unica finale del concorso pubblico regionale straordinario per titoli per l’assegnazione di numero 26 sedi farmaceutiche disponibili per il privato in Basilicata. Il provvedimento e la graduatoria sono pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione n. 17 del 1° maggio e sulla piattaforma tecnologica ed applicativa del Ministero della salute. Tra le nuove sedi in provincia di Matera, tre riguardano la città dei Sassi (Zone Sud, Nord ed Ovest) ed una rispettivamente Policoro, Ferrandina, Montescaglioso, Tursi, Scanzano Jonico, Grottole, Rotondella. I ricorsi presentati dai Comuni di Grassano e Bernalda, perché esclusi, sono stati respinti. Sull’apertura delle nuove dieci farmacie nel Materano è intervenuto il consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Castelluccio, che ha dichiarato: «Come il medico di famiglia, la farmacia è un presidio sanitario indispensabile e, quindi, un punto di riferimento per i cittadini sul territorio. Per questo va salutato con favore il provvedimento della Regione tenuto conto che la riorganizzazione delle cure primarie deve essere incentrata sul medico di medicina generale e, appunto, sulla farmacia. Si tratta, inoltre, di rivedere i criteri del nuovo Isee che stanno penalizzando notevolmente tantissime famiglie lucane non più esentate dal pagamento dei medicinali e del ticket e di favorire la diffusione dei farmaci innovativi, compresi i farmaci biologici e biosimilari. Non si dimentichi – ha concluso Castelluccio – che i veri sprechi della spesa farmaceutica si annidano nel sistema ospedaliero». BERNALDA NEL NOME DI LUPO ANGELO MORIZZI l BERNALDA. L’Associazione Globus onlus di Bernalda e Matera, con il sostegno dell’Associazione Gian Franco Lupo “un Sorriso alla vita onlus” di Pomarico e la collaborazione dell’Asm, Distretto di Matera, Coordinamento Attività Territoriali, apre due sportelli informativi per l’inclusione socio-sanitaria e le autonomie dedicati alla figura di “Gian Franco Lupo”. Opereranno presso il Distretto sanitario di Bernalda e l’Asm di Matera, e offriranno servizi e informazioni gratuiti a tutte le persone con disabilità, temporanee e permanenti. Costituiranno un ponte di collegamento tra i cittadini interessati e l’ stituzione sanitaria attraverso una presenza periodica. «Il personale addetto – scrive in un comunicato stampa il presidente di Globus Enzo Dell’Isola – si impegnerà affinché le difficoltà eventualmente incontrate siano rimosse, laddove possibile. Il fine è quello di promuovere condizioni di vita dignitose e un sistema di relazioni soddisfacenti nei riguardi di persone che presentano difficoltà nella propria autonomia personale e sociale. In modo che esse possano sentirsi parte della comunità». Gli sportelli saranno attivi settimanalmente il martedì pomeriggio, ma accoglieranno istanze negli altri giorni della settimana, via mail all’indirizzo [email protected] o ai recapiti telefonici indicati agli stessi sportelli. «A tale iniziativa – prosegue Dell’Isola – si aggiunge la realizzazione di un progetto per la gestione dei comportamenti-problema, che interesserà 14 famiglie dell’associazione Globus con i loro figli minori, mediante la supervisione del’Unità operativa di Neuropsichiatria infantile di Matera». LETTERE E COMMENTI I XI Martedì 3 maggio 2016 ROSA GENTILE * COSIMO LATRONICO * per il Sud» Chance per imprese femminili «Patto una riedizione L’ elenco diffuso dal Mise (Mi- iscritte: Campania, Puglia e Basilicata. nistero per lo Sviluppo Eco- Sono 25 mila le Pmipresenti in queste nomico) degli incentivi a di- regioni e danno lavoro a632 mila addetsposizione di aziende a pre- ti(2013) per un fatturato complessivodi 125 valenza femminili e per favorire start up miliardi di euro, il 14,9% di quello naed imprese giovanili è una nuova oppor- zionale, con un valore aggiunto di oltre 27 tunità da cogliere per far crescere specie miliardi (14,6% di quello nazionale). Le nel Mezzogiorno la piccola imprese hanno contratto debiti finanziari per un e media impresa con al importo di circa 42 miliartimone donne e giovani. Secondo l’ultimo Rapdi (il 16,4% del totale dei debiti delle Pmi italiane). porto Cerved al Sud sono1000 le startup potenUna quota maggiore di fatturato, pari al 55,3%, è stazialmente innovative non iscritte, il 21% di quelle to prodotto da piccole imstimate nell’intera penisoprese, soprattutto in Pula: sommate a quelle già glia (59,1%), Molise presenti nella sezione spe(59,1%) e Calabria (57,3%), ciale, in totale sono oltre mentre il 44,7% è generato 2,2 mila le startup con poda quelle di medie dimentenziale di innovazione IMPRESA Rosa Gentile sioni, con un maggior peso con sede al Sud, l’1,1% delin Basilicata (46,3%) e Sarle «vere» nuove società di capitale nate degna (45,7%). In questi dati c’è l’apporto dopo il 2008. Quasi tre quarti delle società determinante dell’artigianato e delle pmi. ad alta innovazione non iscritte ha sede in Dietro questi successi ci sono la voglia di Campania (327), Puglia (224) o Sicilia (189). scommettere in proprio, le esperienze di Solo in tre regioni il numero di startup piccoli makers ad alto tasso di innovainnovative stimate supera quello delle zione. Secondo l’Ufficio Studi Confarti- gianato, il42,8%delle imprese manifatturiere tra 3 e 9 addetti hanno introdotto innovazione, a tal riguardo va sottolineato che le piccole imprese manifatturiere presentano una quota di fatturato derivante da prodotti nuovi del17,6%, superiore al14,3% delle imprese di medie dimensioni e anche al16,9%delle grandi imprese. I makers artigiani danno lavoro a quasi un milione (974.987)di occupati, il25,3%dei lavoratori del settore manifatturiero e il34,2% dell’occupazione artigiana. Per la vice presidente di Confartigianato infine si è in attesa di verificare gli interventi e i finanziamenti a sostegno della pmi che il Premier Renzi ha previsto nel Patto per il Sud e di conseguenza in quelli con le singole Regioni. Nel caso della Basilicata ci sono 8 milioni di euro a favore di imprese start up e spin off oltre che per il potenziamento di acceleratori ed incubatori di impresa e 15 milioni per il fondo di rotazione pe investimenti delle Pmi ed altri strumenti di ingegneria finanziaria innovativi. Risorse importanti che vanno impiegate in maniera efficace. [* Vice presidente nazionale Confartigianato con delega al Mezzogiorno] FILIPPO MASSARO * Zona franca in Val d’Agri D alla firma del «patto per la Basilicata» non ci aspettiamo «misure miracolistiche» tanto meno per la Val d’Agri che sta vivendo una situazione paradossale (terra di petrolio e di rischio per il lavoro e la salute). La nostra attenzione è concentrata su un aspetto: la definizione di un programma per la Val d’Agri-Sauro da individuare come Zona Economica Speciale. Il Csail (che conserva nel logo la dicitura «Zona franca») è dal 2001 che si batte per l’istituzione di una Zona Franca nel comprensorio petrolifero, per non pagare il carburante con il prezzo più alto come accade adesso,e per favorire investimenti industriali assicurando gas-energia e acqua a tariffe scontatissime e attraverso sgravi fiscali specie a favore di piccole e medie imprese e di nuove assunzioni. Il Governo Renzi ha dimostrato che questo si può fare in Lombardia: con la circolare del 10 marzo 2016, n. 21801 - pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2016- si dà avvio al nuovo intervento per la concessione di agevolazioni fiscali a favore dellemicro impreselocalizzate nella zona franca dellaLombardia (4,9 milioni di euro per l’esercizio 2016). E allora si deve fare anche in Val d’Agri-Sauro. Sia chiaro: almeno per noi non si tratta di quel pateracchio di Zona a burocrazia zero già Zona Franca Urbana che in Basilicata riguarda l’area industriale di Matera e che si è rivelata una bufala perché non ha dato alcunrisultato (come nel resto del Paese). La Zona franca che intendiamo e sosteniamo noi delCsaildagli anni ‘80(con la raccolta di circa 30mila firme) è tutt’altra cosa perché deve contenere tutti i benefici anche di natura fiscale, altrimenti non riusciamo a capire per quali motivi gruppi o singoli industriali dovrebbero pensare di venire a produrre in Val d’Agri. E non si sottovaluti che tra gli elementi che appesantiscono il fattore competitività dell’industria italiana ci sono propri i costi aziendalicon alprimo posto energia ed acqua a cui si aggiunge la carenza infrastrutturale che rende più alta la spesa per il trasporto merci e prodotti. Solo attraverso distretti con un regime notaxe burocrazia zero e con costi energetici e dell’acqua più bassi, agevolazioni fiscali, possiamo sperare di attrarre capitali nazionali ed esteri, arrestandocosìil processo di desertificazione industriale denunciato dalla Svimezinsieme al divario fiscale tra Sud e Nord. Noi vogliamo, ancora una volta, svegliare dal lungo letargo tutti i politici di ogni grado e colore eletti in Basilicata.Ci sono soprattutto gli indicatori economici legati alla disoccupazione, allo spopolamento e aggregando una decina di comuni si raggiunge la soglia demografica richiesta. A questo punto, mettendo da parte le divisioni politiche, gli esponenti lucani di Governoe i parlamentari della nostra regione, di intesa con il Governatore e gli europarlamentari devono mettere nella trattativa in atto con il Governo Renzi sulla partita petrolio (Memorandum, royalties, ecc.) anche l’istituzione della Zona Franca Val d’Agri- Sauro. [* Presidente Csail] CIA DI BASILICATA Il ricordo di un «capocontadino» C ordoglio per la morte di Pasquale Moscarelli di Tito, figura esemplare di contadino ed antifascista, per lungo tempo dirigente dell’allora Alleanza dei Contadini. Nel settembre 2015 organizzammo una festa in occasione dei sui cento anni. È stato un «capocontadino» amato e rispettato, che organizzava le lotte per la riforma dei contratti agrari e per migliorare le condizioni di vita nelle campagne del Potentino. Consigliere comunale di Tito dal 1975 al 1985, ha svolto un ruolo di primo piano in un periodo di convulsi cambiamenti con piglio riformista e un approccio anticonformista da apparire quasi un «eretico». «Nella sua figura umana e politica sottolinea Alfonso Pascale, dirigente nazionale Confcoltivatori e Cia, autore del libro «Pasquale Moscarelli nella storia delle campagne lucane» - è evidente quel tratto tipico della cultura contadina, che vede esaltare la coscienza individuale, il bisogno profondo di autonomia della persona umana, l'agire responsabile del singolo nel contesto sociale; valori antichi che stentano ancora a vivificare e arricchire la modernità e che hanno cozzato per lungo tempo e vivacemente con impostazioni centralistiche, gerarchiche e collettivistiche, prevalenti nella cultura della sinistra. ha vissuto gran parte del Novecento con profonda consapevolezza delle trasformazioni che avvenivano in modo tumultuoso intorno a lui. Ha attraversato incuriosito la modernità, l'ha saputa anche apprezzare, cogliendone i limiti e gli aspetti positivi e per certi versi anticipandoli, ma STORIA Immagini d’epoca sulla questione rurale in Basilicata . sempre rimanendo fedele alle sue radici, ai suoi valori Il futuro della rappresentanza del mondo agricolo non può prescindere dal passato. Questo per noi significa ripercorrere la sua storia e quella delle lotte contadine che a Montescaglioso come a Venosa e a Tito hanno avuto intorno a figure carismatiche, quali Candido e Novello, Girasole, gli «eroi» del riscatto degli «zappaterra». L'obiettivo è quello di riflettere sull'attualità del pensiero dei protagonisti del movimento popolare meridionale e di quello contadino, per porre concretamente al centro del dibattito economico e politico regionale e nazionale la riformulazione, in chiave moderna, dello storico problema: passare dalla «que- stione agraria» di Rocco Scotellaro e Manlio Rossi Doria ad una più attuale ‘questione rurale' posta dalla nascita e dall'evoluzione della stessa Politica Agricola Comunitaria, dal continuo processo di allargamento dell'Unione Europea, dai fenomeni di internazionalizzazione selvaggia e dall'irruzione prepotente sulla scena agroalimentare della grande distribuzione organizzata. Sta a noi rinnovare la memoria storica delle lotte contadine, nel ricordo dei nostri «capocontadini» e l'impegno per diventare il sindacato più moderno del territorio agricolo. Dall'occupazione della terra alla riforma della governance in agricoltura c'è un filo unico che è rappresentato dal protagonismo ieri come oggi del mondo agricolo. di quello del 2011 P residente Renzi, lei ha scelto di venire anche in Basilicata per sottoscrivere un altro «patto per il Sud», dopo quello campano e calabrese. Una modalità che suscita qualche perplessità per la incerta effettività degli impegni che si assumono di fronte alle comunità. Nelle ultime ore abbiamo potuto leggere dalla stampa i contenuti di questo documento che lei si accinge a firmare. Da parlamentare di questa terra, parlamentare di opposizione, mi consenta di esprimerle qualche rilievo ed alcune considerazioni. Intanto la Basilicata come lei sa è al centro di una crisi difficile dopo i fatti che sono emersi attorno al centro oli dell’Eni a Viggiano, per le implicazioni che questa vicenda pare abbia, a parere degli inquirenti, sullo stato della salute ambientale e dunque delle persone. Le abbiamo chiesto di riferire in Parlamento, ora lo potrebbe fare in Basilicata, per chiarire se risulta possibile che l'Eni in questi venti anni abbia inquinato le matrici ambientali della nostra terra. Non possiamo aspettare la chiusura delle indagini giudiziarie per aver risposte certe ed autorevoli su questa domanda gravida di conseguenze. I lucani, prima di ogni altro nuovo patto, hanno bisogno di verificare se i patti sottoscritti dal Governo negli ultimi venti anni, che hanno impegnato significativamente il territorio lucano per l'estrazione delle risorse minerarie, hanno devastato le matrici ambientali, senza conseguire gli obiettivi di sviluppo a cui il governo centrale e le compagnie si erano obbligate. L'allarme purtroppo è aggravato dalle dichiarazioni del presidente DEPUTATO Cosimo Latronico della Commissione parlamentare speciale sui rifiuti che ha denunciato la mancanza di un sistema di monitoraggio attendibile ed affidabile attorno all'impianto petrolifero più importate d'Europa. In questo clima, che mette in discussione l’affidabilità dello Stato e dei suoi organismi deputati a preservare la salute e la sicurezza ambientale, parlare di nuovi patti di sviluppo rischia di apparire una provocazione ed un azzardo. A questa rilevante criticità se ne aggiunge un'altra che riguarda il contenuto del patto che lei si accinge a sottoscrivere. Si tratta della riedizione del vecchio «patto per il Sud» deliberato dal Cipe nel 2011: stesse azioni, stesse previsioni che per la gran parte non hanno trovato realizzazione. La Murgia/Pollino, la Potenza/Melfi, per citare le opere prevalenti, che sono rimaste lettera morta nel senso che non si sono sviluppate neppure le progettazioni necessarie da parte di Anas per giungere a stimare costi e fattibilità. Ora vengono riproposte con quale credibilità di attuazione? Sulla reti ferroviarie valgono lo stesse osservazioni. L'alta velocità si ferma a Salerno, e la tratta ferroviaria Salerno/Potenza/Taranto è fuori da interventi di ammodernamento da anni. Uguale destino subisce la tratta Ferrandina/Matera: progetto che è costato 500 md di lire ed oggi è annoverato tra le principali incompiute d'Italia, Matera, la capitale europea della cultura, resta priva del collegamento con la rete delle ferrovie dello Stato. Nè può bastare lo scartamento ridotto che collega, al momento in due ore, Bari a Matera. Queste problematiche come lei potrà verificare sono escluse dai contenuti del patto e lasciano, per questo, un senso di delusione e di comprensibile frustrazione tra i materani ed i lucani. Il conseguimento del meritato titolo di capitale europea della cultura dovrebbe obbligare il Governo a realizzare quegli interventi infrastrutturali (ferroviari e stradali) necessari per superare uno storico isolamento, in tempi definiti e con risorse certe. Il Presidente Zanardelli visitò nel 1902 Matera e Potenza, parlò allo Stabile di Potenza, constando le gravi arretratezze che aveva riscontrato. Nel 1904 il Parlamento varò la legge speciale per la Lucania che porta il nome del Presidente che nel frattempo era scomparso. Il Presidente Alcide de Gasperi visitò Matera nel 1952 e da quella visita derivò la legge speciale sui sassi, «legge Colombo», per iniziativa del Presidente Emilio Colombo, da cui prese consistenza quell'opera di sfollamento prima e di risanamento poi, con la legge 771 del 1985, che portò questi rioni dall’essere considerati "vergogna nazionale" a patrimonio dell'umanità. Presidente Renzi, lei ha promesso che il titolo di Matera capitale europea della cultura sarebbe stata la sfida del Paese, dopo l'Expo. Noi l'aspettiamo alla prova dei fatti. [* Parlamentare]