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“Le proroghe per favorire le stesse ditte”

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“Le proroghe per favorire le stesse ditte”
MARTEDÌ 03 MAGGIO 2016
www.lanuovatv.it
Anno XI - N. 121
€ 1,20
A Potenza e provincia in tandem con Il Mattino
www.lanuovadelsud.it
BASILICATA
Redazione: Via della Tecnica, 18- Potenza - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] - Direttore: Clemente Carlucci
Pubblicità e amministrazione: Agebas Srl - Via della Tecnica, 18 - Potenza - Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected]
60501 >
9
771721 248002
Renzi a Matera evita il tema delle estrazioni. E l’unica opera che cita (la ferrovia) non è prevista
Il petrolio fuori dal Patto
La firma del Patto con Pittella e Renzi e le proteste di ieri a matera. DA PAG. 2 a PAG. 7
Attacco ai contestatori: “Le cose
non le cambiano quelli che fischiano”
Pittella rivendica i numeri del suo
governo, apre la “campagna
d’autunno” e punge Emiliano:
“Innovare è faticoso, ci stiamo
provando nonostante i sabotatori”
Fuori dal teatro Duni proteste
e fischi nei confronti del premier
La rabbia di no triv, cittadini, operai
e associazioni. Sinistra italiana parla
di “patto a sei zampe”. Il M5s:
“Evitato ogni accenno a Trivellopoli”
“Porte chiuse alla libera concorrenza”. Ecco tutte le contestazioni
“Le proroghe per favorire le stesse ditte”
L’affondo dell’Anac sul sistema sanitario e l’assegnazione degli appalti
I lucani se ne vanno
Saldo migratorio interno,
la Basilicata tra le
peggiori d’Italia insieme
a Calabria e Campania
In dieci anni abbiamo
perso 20mila residenti
A PAGINA 9
A PAGINA 11
La Vultur centra il triplete portando a casa la Supercoppa
Serie D
Dopo il ko a Marcianise
il Francavilla si
concentra sul Taranto
per centrare il 2° posto
Potenza,
salvezza
a un passo
Testardi festeggiato da Simeri, i due attaccanti hanno
firmato la vittoria col Fondi. Salvezza vicina per i
rossoblù. (foto acrocalcio). NELLO SPORT
Fantastico TRIonero
Serie D. Il Picerno
retrocede a testa alta
Mister Arleo.
Il ko a San
Severo ha
condannato
il Picerno
alla retrocessione in
Eccellenza.
NELLO
SPORT
Calcio regionale
Eccellenza. Il Tolve a testa alta, ma è
l’Oppido a volare in finale dei play off
Prima Categoria. Il Paternicum vince
lo spareggio ma non va in Promozione
2
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 3 maggio 2016
RENZI A MATERA
“Certo, se non portiamo la ferrovia in un certo modo non saremo credibili”. Ma l’unica opera che nomina non è tra quelle finanziate.
Renzi evita il petrolio e parla di un tre
Il premier ieri a Matera per la firma del Patto per la Basilicata: “Passare dalla rassegnazione all’autostima. Le
Ai giornalisti prima di andare via: sul petrolio
la Basilicata ha ottenuto ciò che doveva ottenere
di ROSSANO CERVELLERA
MATERA- “Andiamo al
cinema a vedere Renzi”,
dice un gruppo di persone lungo la strada. Non
è un film. Non è una commedia. E’ uno spettacolo
di comunicazione. Niente slide, questa volta. Solo voci narranti. Due sedie e un tavolino sul palcoscenico per la firma del
Patto per la Basilicata.
Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, arriva a Matera sotto una
pioggia battente che non
scoraggia i ‘contestatori’,
i gufi, i signor no, come
ama definirli. Fischietti
e megafono, in prima linea davanti all’ingresso
del cineteatro Duni, c’è il
parlamentare lucano di
Sinistra Italiana, Vincenzo Folino. Poco distante, uno striscione dei No
Triv e sul lato opposto di
via Lucana le bandiere di
‘Noi con Salvini’. Dentro,
la folla inizia a prendere
posto occupando anche
gli spazi dedicati. Alcuni sindaci con fascia tricolore, finiscono col perdere la poltrona e sono costretti ad accomodarsi
nella galleria del teatro,
riaperta nonostante la
mancanza del certificato
di agibilità. I giornalisti
messi in gabbia nelle ultime file della platea.
E’ il protocollo, bellezza, quando la stampa si
fa megafono e niente
più.
I fischi, fuori, diventano assordanti. “Matteo è
arrivato” dicono, ed è così. Entra dall’ingresso riservato agli artisti, dribblando telecamere e registratori. Sipario aperto.
A dare il benvenuto è
il sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, che ripercorre le tappe della rinascita della sua città. Poi
passa ad elencare le cose
che servono: infrastrutture e riqualificazione urbana, teatro e museo demoantropologico. Matera si attende queste cose
dal Patto, su cui De Ruggieri esprime un giudizio:
“Moderatamente positivo,
perché sono un ostinato
ottimista - dice - convinto che il pessimismo sia
sinonimo di immobilismo”. Parole di miele
per il Presidente del Consiglio che ascolta in platea. Alla fine il sindaco di
Matera osa, e chiede
apertamente un Patto
MATERA- Il tema petrolio non lo ha minimamente toccato. Dribblato. Salvo un riferimento a una
bandiera NoTriv e alle Tremiti. Evitati anche i cronisti, salvo
qualche battuta a evento istituzionale concluso. E così, a
domanda
dei giornalisti, Renzi
ha detto che
gli amministratori lucani «sono
stati ottimi
negoziatori
per le royalties» E dunque, «dal punto di vista dei ritorni sul
petrolio la Basilicata ha ottenuto ciò che doveva ottenere». Al di là della questione economica, «per
quello che ci riguarda - ha
per la città: “Ci sono misure interessanti nel Piano, ma occorre un Accordo di programma per attuare la visione totale dello sviluppo, attraverso
l’impegno e l’alleanza
istituzionale tra Stato, Regione e Comune”. Una richiesta a cui Renzi non
darà risposta, almeno
Un pozzo di petrolio
detto - sappiamo che la situazione sanitaria e ambientale è tenuta costantemente sotto controllo e
quindi dal nostro punto di
vista, nel rispetto di chi la
pensa diversamente, i danel suo intervento. E’ il
momento del presidente
della Regione, Marcello
Pittella, che sale sul palcoscenico, e parla di “Matera come simbolo di un
nuovo Mezzogiorno, e
di Matera2019 come di
un traino straordinario
attorno a cui la Basilicata deve creare un sistema,
ti parlano chiaro e quindi i dati vanno rispettati».
«Detto questo ci sono le autorità preposte» ha aggiunto, rimarcando al
contempo che «ora però la
priorità per
tutti è la sicurezza di
cittadini e
io - ha concluso - sono
molto fiducioso nel lavoro che
Eni fa in
tutto
il
mondo».
Prima di
andare via
Renzi si è
anche fermato a parlare con l’insegnante che lo ha contestato durante il suo intervento, mentre il sottosegretario De Vincenti ha incontrato alcuni lavoratori
della Natuzzi.
per declinare sfide come
accoglienza, inclusione e
integrazione. Non basteranno trasporti più veloci e strade nuove - dice se il pensiero meridionale rimarrà vecchio. Bisogna investire nel futuro”.
Il discorso del governatore parla il linguaggio
delle cifre, i segni, più e
MATERA - Il ministro per
i Beni e le Attività culturali e il Turismo, Dario
Franceschini, ha firmato il decreto ministeriale
con il quale si assegnano
28 milioni di euro a Matera, città designata capitale europea della cultura per il 2019. Lo ha reso noto, nel corso del suo Franceschini e Sole
intervento,
il presiden- In arrivo 17 milioni per le opere pubbliche e 11 per
te del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi.
Il finanziamento prevede il Parco della Storia del- alla Fondazione Materaun investimento di 17 mi- l’uomo – civiltà contadi- Basilicata2019 per il doslioni di euro per le opere na; un milione e mezzo di sier sono stati così riparpubbliche e di 11 milioni euro per il Parco della Sto- titi: 3 milioni 600 mila eudi euro per il dossier Ma- ria dell’uomo – Città del- ro per il piano della comutera2019. In particolare, lo spazio; 8 milioni di eu- nicazione; 7 milioni e 400
le risorse per le opere pub- ro per il Guerrieri di Ma- mila euro per il piano di
bliche che saranno desti- tera; 500 mila euro per la assistenza tecnica. Il denate al Comune di Mate- risistemazione della Ca- creto ministeriale è stato
ra sono state così ripar- va del Sole. Invece, gli 11 salutato con grande sodtite: 7 milioni di euro per milioni di euro destinati disfazione dalla presi-
meno, si sprecano, ma seguirli senza una lavagna
è operazione complessa.
Il messaggio è: stiamo risalendo la china.
dente della Fondazione
Matera-Basilicata 2019
Aurelia Sole. “Il decreto
firmato dal ministro ai
Beni e alle Attività culturali e al Turismo, Dario
Franceschini, si muove in
modo assai coerente con
i contenuti del dossier di
candidatura sia in relazione alla quantità che alla
qualità dei
il dossier finanziamenti. Il
budget della Fondazione Matera Basilicata 2019 non si
ferma all’anno della Capitale, ma arriva fino al
2022, per dare continuità ai numerosi stimoli che
da tutta Europa e da tutta Italia arriveranno a Matera nel 2019 e da qui - ha
precisato - verranno poi
fatti girare in tutte le nostre regioni”.
C’è la firma per i finanziamenti
Pittella non parla di petrolio, non lo farà Renzi.
Il convitato di pietra di
ogni dibattito sulla Basilicata, resta nell’ombra.
Scuro com’è, può essere
nascosto. Nessuno ne
parla, nessuno ne parlerà. Non è l’occasione giusta. Forse la prossima volta. Perché il Presidente
del Consiglio, salito sul
palco tra gli applausi, lo
lascia intendere: “A Maratea ci andremo anche
perché - dice con una battuta - sono allettato dalle prelibatezze gastronomiche che Marcello
mi ha preannunciato”.
A Potenza no. O forse
sì, chissà.
Renzi apre il suo discorso creando un ponte
tra Firenze e Matera nel
nome di Giovanni Spadolini, fiorentino, che per
un anno e cinque mesi
(dal giugno ’81 al novembre ’82) è stato il Presidente del Consiglio che ha
trovato il tempo e la voglia di venire nella Matera, dal suo amico di partito, Raffaello de Ruggieri.
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 3 maggio 2016
3
RENZI A MATERA
“Ponte” con Firenze nel nome di Spadolini
no che non c’è
cose non le cambiano quelli che fischiano”
“Tra le tante persone
che ho incontrato oggi a
Firenze - esordisce - uno
mi ha detto: Matteo sono
orgoglioso. Pensavo si riferisse al mio Governo e
invece no: sono orgoglioso perché vai a Matera.
Era Cosimo Ceccuti, assistente di Spadolini, che
mi ha raccontato quanto fosse innamorato di
Matera il mio concittadino, ricordandomi che
lui ebbe la forza e il coraggio di investire su questa
città. Prendo questo testimone importante, da
questo mio predecessore
che so essere stato molto amato da queste parti”.
Il premier dà lo slogan
della giornata: “Passare
dalla rassegnazione all’autostima. Non è un
programma valido solo
per Matera che ci è riuscita in questa impresa,
ma è quello che l’Italia deve fare nei prossimi anni. Le cose non le cambiano quelli che contestano
e fischiano, ma chi si mette in gioco, si sporca con
le mani. E’ questo che voglio ribadire, non solo per
Matera: l’Italia ha tutto
per uscire dalla crisi degli ultimi 20 anni”. Renzi, quindi, tocca un nervo scoperto dei materani:
l’isolamento infrastrutturale: “Certo, c’è mancanza di concretezza in certi progetti. E’ vero, abbiamo problemi con la ferrovia a Matera. E cosa te
ne fai dell’Alta Velocità,
che è la migliore al mondo, ma che copre solo le
grandi città: Milano, Torino, Napoli, Roma, Bari, Firenze? Arriveremo
anche a Palermo, ma se
poi hai 550milioni di
viaggiatori pendolari che
soffrono e realtà che sono sostanzialmente isolate... non sei credibile”.
Una frase quest’ultima
che ripeterà ancora.
Il Presidente del Consiglio torna sull’argomento corruzione e ribadisce che è necessario arrivare ai processi “per sapere chi è colpevole e chi
no. Non voglio che si dica che siamo tutti uguali perché così si fa un favore ai ladri. L’illegalità
si combatte con gli articoli del codice penale, non
con quelli dei giornali”.
“A me impressionano
- riprende il filo - i numeri del turismo. Non è possibile che i visitatori este-
ri del Sud Italia che ha un
patrimonio enorme siano gli stessi della sola
provincia di Bolzano:
l’11 percento del totale
italiano. C’è ancora chi
pensa al Sud come terra
del malaffare e se noi continuiamo a presentarlo
come un elenco di problemi, chi ci viene qui? E allora lo sforzo che vogliamo fare sottolinea,
ancora - è
modificare
il rapporto
tra Regioni e Stato.
Abbiamo
un elenco
di provvedimenti in
cui le competenze sono chiare: le
Regioni controllano lo
Stato e viceversa. E i cittadini controllano tutti e
due. È una rivoluzione copernicana che non nasce
da un’intuizione bislacca
ma da un disegno sul
Paese”. Per Renzi, il percorso delle riforme è stato avviato, ma quando
tocca l’argomento scuola, dalla platea si alza la
prima, timida, voce contraria: “Lei ci ha umiliato”, dice una docente
collocata nella fase B del
piano assunzioni. Il premier abbozza, poi respinge le accuse: “Abbiamo assunto - risponde chi aveva il diritto costituzionale di ottenere l’impiego perché aveva vinto un concorso. Ci sono
250mila persone, illuse
dai precedenti governi, a
cui è stato fatto credere
di poter fare gli insegnanti e non potevano
farlo. E’ a chi faceva parte di quei governi che deve dire di essere stata
umiliata. Noi abbiamo investito tre miliardi nella
scuola”.
Si torna a parlare di
Matera: “I prossimi due
anni li giocheremo sulla
Cultura e sulla Ricerca.
Perché il mondo sta cambiando là fuori. Voglio
combattere quella che
Baummann definiva la
solitudine dei cittadini
globali. Oggi abbiamo bisogno di identità”.
Per Renzi Cultura è
quindi identità. Una parola cara alla Destra politica, ora non più, o non
solo: “Abbiamo bisogno
di identità, oggi”, dice, ricordando che gli attentatori dell’Isis a Parigi e
Il presidente
della giunta
regionale
Pittella e il
premier
Renzi ieri a
matera per
la firma del
Patto per la
Basilicata
“Basta finalmente isolamento e la città diventi attrattiva per gli investimenti”
La svolta europea in quattro punti
Patto per la Basilicata, il sindaco di Matera si dice moderatamente soddisfatto
MATERA - Si dice moderatamente soddisfatto il
sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri a proposito del Patto per la Basilicata firmato ieri fra il
Presidente del Consiglio
e il Presidente della Regione. “Una valutazione che
nasce - ha spiegato il primo cittadino - dal mio
tratto genetico di essere
un ostinato ottimista perché convinto che il pessimismo sia sinonimo di
immobilismo. Nel Patto vi
sono elementi innovativi
rispetto al passato, come
l’ultimazione della tratta
ferrata da Altamura a Matera con l’attraversamento urbano fino a Matera
sud. L’impegno politico di
riaprire un progetto ibernato come quello della
Murgia Pollino nei segmenti strategici da Ferrandina a Matera e da Matera Gioia del Colle, la riaffermazione delle risorse
della legge di Stabilità per
realizzare a Matera i Parchi tematici della Storia
dell’uomo, gli interventi
di rigenerazione urbana
e quelli per il completamento del Restauro urbanistico dei Sassi. L’elemenBruxelles, i foreign fighters sono europei. “La
cultura è questo elemento qui. E Matera Capitale europea della cultura
ha una grande responsabilità. E’ qualcosa di più
di un’accozzaglia di cifre
e numeri. Il ministro
Franceschini ha firmato
oggi il decreto che assegna 28 milioni di euro alla città, ma accanto a questo dato c’è la responsabilità - continua citando
il sindaco de Ruggieri di indicare all’Europa
L’intervento del sindaco Raffaello De Ruggieri
to inserito nel Patto che
va segnalato - ha proseguito - è quello relativo all’impegno di realizzare
Zone economiche speciali che comprendano le
aree a specifica valenza
culturale, le cosiddette Zone culturali strategiche
a sostegno speciale. Si
tratta di ispirare, proporre, progettare, ottenere e
realizzare, nuovi modelli destinati solo all’innovazione, alla ricerca, alla ricerca applicata, all’invenzione progettuale e alle Officine della Cultura
in cui non c’è erogazione
culturale, ma diffusione
e produzione”. Su Matera 2019 e il ruolo che le
attende occorre fare di
più. “Questa è la sfida che
abbiamo di fronte – ha detto a Renzi –. Credo che per
garantire questo ruolo di
cui siamo ambiziosi destinatari occorre che Matera superi storiche strettoie e proponga aggiornati modelli di sviluppo”.
De Ruggieri ha anche sintetizzato in alcuni punti
gli elementi sostanziali
che possono condurre
Matera verso la svolta europea: “Innanzitutto rottura di un inaccettabile
isolamento della città,
ferrovie, strade e infrastrutture immateriali. In
secondo luogo la realizzazione essenziale del ser-
qual è la direzione da seguire. Perché quei valori che voi avete riscoperto passando dalla vergogna all’orgoglio, sono
l’essenza della società
contemporanea. Ecco
perché - chiude - oggi, chi
mi ha detto che era orgoglioso di Matera, facendosi portatore di un gemellaggio simbolico con
Firenze, prima capitale
italiana della cultura
nell’85, lo ha fatto per dirmi che si può immaginare un futuro che parta da
qui. Certo, se non portiamo la ferrovia in un certo modo - ribadisce - non
saremo credibili. Per una
volta, mettiamo in sordina le polemiche, mettiamo in secondo piano le divisioni e proviamo a rilanciare l’Italia da Matera. Grazie a Matera e alla Basilicata che firma
questo Patto impegnativo”.
Finisce così. Poco prima, vedendo uno striscione No Triv, Renzi aveva
invitato al dialogo nel ri-
vizio su ferro urbano, il
completamento della tangenziale e la riqualificazione funzionale dello
snodo strategico di piazza della Visitazione. Terzo punto, la realizzazione di uno spazio multifunzionale nel quale rispondere e comunicare i
prodotti della contemporaneità culturale. Infine
quarto punto, la traduzione corretta del teorema
che Matera non è solo una
città attraente ma debba
diventare anche attrattiva per gli investimenti
che sono fonte determinante di occupazione. Si
tratta di attivare seriamente industrie creative
di nuova generazione
per far sì che Matera, luogo magnetico e ispiratore sia anche luogo di creatività scientifica e culturale del Paese. Sarebbe
una metamorfosi tutta
materana in cui una città, un tempo luogo di perdizione, diventa luogo
stimolante. Il prezioso e
essenziale accompagnamento verso Matera 2019
da parte dell’Agenzia di
Coesione territoriale - ha
concluso - ci rafforza”.
spetto delle diverse opinioni. Ma in testa restano le parole finali: “Non
saremo credibili”. Si esce
dal cineteatro Duni e
quasi vien voglia di andare a prendere il treno.
Ma il treno per Matera
non c’è, neanche nel Piano delle opere. Ci sono 60
milioni per la velocizzazione della rete Fal, Potenza-Bari-Matera. Il treno è questo. Credibile, no?
Ad averlo saputo, chissà,
sarebbe stato meglio parlare di petrolio.
4
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 3 maggio 2016
RENZI A MATERA
SETTORE PRIORITARIO
TERVENTO STRATEGICO
1. Nodi Intermodali
Lo schema con l’elenco
degli interventi previsti
all’interno del Patto per la
Basilicata
1.
2. Connessione rete
nazionale trasporti
ferroviari
TOTALE
Centro intermodale di Ferrandina
Linea Potenza - Foggia - Variante di tracciato di Rocchetta per migliorare
7.000.000
60.000.000
Velocizzazione Potenza - Bari - Matera
60.000.000
Linea ferroviaria Potenza – Battipaglia Istituzione rango C e P,
30.000.000
velocizzazione
Corridoio stradale Salerno – Potenza – Bari con estensione direttrice
Corridoio Potenza Tito Brienza – A3- Lagonegrese con prolungamento
351.550.017
alla Melfi – Candela – SS 658: Nuovo Itinerario Potenza Melfi (1° stralcio b
45.330.000
e 1° stralcio c)
MATERA- “Caro Matteo,
innanzitutto grazie per
essere qui e grazie per
quanto stai facendo con il
tuo governo. Saluto anche
il sottosegretario Claudio
De Vincenti che con un lavoro meticoloso ci ha consentito di essere qui stasera e di firmare il patto per
la Basilicata”. Con queste
parole il presidente della
Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha aperto ieri il
suo intervento al teatro Duni di Matera alla presenza
del presidente del consiglio
dei ministri, Matteo Renzi. “La tua presenza - ha aggiunto Pittella rivolgendosi al capo del governo - ci
conforta e ci accompagna. Ci dice che non siamo
soli. Non siamo soli se ieri (domenica, ndr) il Cipe
da te presieduto stanzia 2,5
miliardi per la ricerca e
uno per la cultura. Non ci
sentiamo soli se la disoccupazione scende 11,4
percento, non siamo soli se
si registrano 380mila occupati in più
e non siamo
soli in Basilicata se le
nuove assunzioni dei
lucani residenti in italia nell’ultimo anno sono state più
di 12mila e
se le assunzioni nuove dei soli lucani residenti in Basilicata sono state quasi 10mila.
Merito della riforma del
mercato del lavoro, ma sono numeri che abbiamo il
dovere di recuperare e conoscere”. “Governare il
cambiamento è una fatica
- ha aggiunto Pittella - significa scontrarsi quotidianamente con i sabotatori
di ogni innovazione. Vai
avanti presidente Renzi
sulle riforme. E sappi che
in tantissimi saremo in autunno ad accompagnarti
nella sfida referendaria
sulle riforme costituzionali. Ma si sa, la innovazione è una scelta coraggiosa, dimostrata in Italia, e
in piccolo, da noi, da una
piccola regione come la Basilicata, che ha saputo innovare e riformarsi in
una sorta di laboratorio
dell’azione pubblica, una
regione cerniera che unisce e avvicina le sponde del
mediterraneo, capace di
spendere il 100 percento
delle risorse comunitarie
S.S. 18: Eliminazione Pericolo Caduta Massi Maratea
30.000.000
Corridoio Potenza Tito Brienza – A3- Lagonegrese con prolungamento
17.000.000
alla Melfi – Candela – SS 658: Adeguamento Svincolo Satriano e
Realizzazione Svincolo Tito
Corridoio Potenza Tito Brienza – A3- Lagonegrese con prolungamento
alla Melfi – Candela – SS 658: Nuovo Itinerario Potenza Melfi (2°stralcio
e
250.000.000
3° stralcio ) e Riqualificazione Strada Provinciale Melfi-Innesto SS 655
Collegamento Murgia Pollino: Matera - Ferrandina - Pisticci e interventi
raccordo Lauria-Sinnica-A3
3. Infrastrutture Viarie
Corridoio Agrino SS 598 di fondovalle dell’Agri: Lavori di completamento
delle rampe per lo svincolo di Pergola e Messa in Sicurezza Svincoli
Montemurro e Spinoso
SS 106 Jonica: Lavori di Manutenzione straordinaria per il ripristino
strutturale del viadotto Agri
46.190.000
12.650.000
Collegamento Murgia Pollino: Pisticci - Tursi - Valsinni 1° stralcio
Collegamento Murgia Pollino: Gioia del Colle, Matera
5. Connessione rete
aeroportuale
Interventi Rete Stradale Infraregionale
53.500.000
77.526.249
Interventi per la Aviosuperficie “E. Mattei”
7.200.000
Interventi di riduzione del rischio sismico nelle strutture pubbliche ed in
del rischio sismico
particolare scuole
Ciclovia del golfo di Taranto - Tratto lucano Bernalda Nova-Siri
96.000.000
3.000.000
Ciclovia Lagonegro – Rotonda Connessione con tratto calabrese Rotonda
- Spezzano
30.000.000
129.996.000
6. Riduzione e controllo
7. Ciclovie
5.500.000
S.S. 655 Bradanica - Lotto del Portapane: Lavori di riqualificazione del
tratto dal km 122+623 al km 133+195
S.S. 18: Lavori di realizzazione di opere di opere di protezione passiva
INFRASTRUTTURE
13.500.000
Lauria - Cogliandrino - Moliterno
del corpo stradale e interventi di riqualificazione infrastruttura
4. Rete stradale
Infraregionale e regionale
337.240.000
3.000.000
Pittella rivendica i numeri del suo governo, apre la “campagna d’autunno”, punge Emiliano ma il petrolio resta tra le righe
“Innovare e cambiare è faticoso ma noi ci
stiamo provando nonostante i sabotatori”
affrontando e superando
declinazioni con tenacia.
Questa è una terra fatta di
persone perbene, di organizzazioni serie”.
Pittella ha quindi conse-
gnato una serie di numeri riguardanti la Basilicata e il Governo regionale.
“Numeri che incoraggiano questo sforzo. Più 106
per cento di start up, 55 per
cento in più di uso di fonti rinnovabili, disoccupazione passata dal 17 al 12
percento in questi due
anni, più 150 percento di
esportazioni grazie anche
alla Fiat, siamo ultimi per
fallimenti aziendali, 36
percento di assunzioni a
tempo indeterminato, turismo d’eccezione con più
26 percento di arrivi, così
come tutti abbiamo costruito insieme una stagione di
infrastrutture immateriali, più 82 percento di copertura rete sulla banda larga, 9 milioni di euro investiti sul piano disabilità,
410 milioni di euro con la
banca europea degli investimenti. Certo siamo anche regione che manifesta
criticità per complessità di
investimento”.
Mai pronunciata, invece, la parola petrolio. Anche se non è mancato un
passaggio tra le righe. “Sui
controlli e sulla tutela della salute - ha detto Pittella - dobbiamo essere messi nelle condizioni di poter
fare di più e stringere un
nuovo patto fra Governo e
regione tra sostenibilità e
sviluppo, indispensabile
per una regione che si candida a essere pilota, sui turismi, su agroalimentare,
su innovazione, su ricerca. Ed è molto interessata
a intercettare investimenti su cui il governo nazionale sta lavorando. Noi siamo pronti a raccogliere la
sfida e la tua presenza qui
è il sigillo a questa nuova
stagione. Vogliamo continuare su questa strada ed
il patto per la Basilicata si
muove su questa direzione individuando precisamente cinque aree di investimento, i cinque assi per
lo sviluppo della nostra regione. Alla demagogia noi
preferiamo il dialogo e
l’ascolto, il reciproco rispetto perchè è la sola strada
che ci fa raggiungere
obiettivi chiamando a responsabilità tutte le regioni d’Italia e in particolare
quelle del Sud”. Quindi un
messaggio diretto al governatore pugliese Emiliano
che ha definito un “bluff”
il Patto per il Sud. “Chiediamo a chi pensa di trincerarsi di pensarci bene
perchè sarebbe il preludio
di un isolamento non utile ad alcuno”. “E poi abbiamo Matera 2019, il nostro
fiore all’occhiello, un traino per tutta la Basilicata
con più 61 percento di arrivi da un anno a questa
parte. Vogliamo far diventare la Basilicata un sistema che ruoti intorno a Matera e alle sue straordinarie potenzialità. Ma non basteranno trasporti più facili se il pensiero meridionale resterà lento e ancorato al passato. Matera2019 - ha concluso Pittella - è capacità di condividere una cultura della innovazione e della legalità,
della fiducia e della cooperazione, della trasparenza
e della responsabilità. Dobbiamo investire sul futuro
rompendo i dogmi di un
passato troppo sonnolente. Occorrono lavoro, fatica, talento. Cose che in questa nostra terra non mancano”.
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 3 maggio 2016
5
RENZI A MATERA
EURO
Fonti finanziarie
Totale
PROGRAMMA
COMPLEMENTAR
POR 2014-2020
E REGIONALE
(2014-2020)
PON 2014-
(GIA'
2020 e altre
Fonti Nazionali
ASSEGNATE)FSC
2014-2020
PAC 20072013
FSC 20072013
FSC 20142020
(GIA'
1.033.812 FSC 2007/2013
complementare
regionale (2014-
2020
Anni 2016-
operativi nazionali
2014-2020 e
2020)
Anni 20162017Programma
complementare
2017POR
2014 2020
Anni 20162017POR
altre Fonti
Nazionali
Anni 20162017Programmi
2017
5.966.188
60.000.000
5.966.188
60.000.000
60.000.000
60.000.000
Completamento
Completamento
Completamento
progettazione e
30.000.000
30.000.000
affidamento
Completamento
progettazione e
51.550.017 FSC 2007/2013
300.000.000
200.000.000
100.000.000
1.500.000
1.500.000
1.233.000 FSC 2007/2013
44.097.000
11.097.000
33.000.000
1.233.000
1.500.000
affidamento
Completamento
Completamento
progettazione e
1.500.000
affidamento
Completamento
progettazione e
3.000.000 FSC 2007/2013
27.000.000
27.000.000
3.000.000
affidamento
600.000 FSC 2007/2013
16.400.000
16.400.000
250.000.000
250.000.000
334.740.000
334.740.000
2.500.000
0
13.500.000
13.500.000
0
0
5.500.000
5.500.000
0
0
46.190.000
46.190.000
0
0
12.650.000
12.650.000
0
0
30.000.000
30.000.000
0
0
600.000
Apertura cantiere 2017
Completamento
progettazione definitiva
Completamento
2.500.000 FSC 2007/2013
progettazione e
affidamento
Completamento
progettazione definitiva
Apertura cantiere 2017
Completamento
progettazione definitiva
Completamento
progettazione definitiva
Completamento
progettazione e
affidamento
Completamento
5.350.000 FSC 2007/2013
48.150.000
48.150.000
5.350.000
progettazione e
affidamento
Completamento
1.000.000 FSC 2007/2013
128.996.000
128.996.000
1.000.000
progettazione e
affidamento
24.000.000
53.526.249
1.500.000
Completamento
53.526.249 FSC 2007/2013
24.000.000
1.500.000 FSC 2007/2013
5.700.000
5.700.000
1.500.000
Completamento
progettazione definitiva
36.900.000
36.900.000
59.100.000
Completamento
progettazione definitiva
progettazione definitiva
FSC 2007/2013 (M 55,6)POR FESR 2007/2013 (M 3,5)
59.100.000
FSC 2007/2013 (M 55,6)POR FESR 2007/2013 (M 3,5)
FSC 2007/2013 (M 55,6)POR FESR 2007/2013 (M 3,5)
0
3.000.000
3.000.000
1.000.000
Completamento
Completamento
0
3.000.000
3.000.000
1.000.000
progettazione e
affidamento
POTENZA - Il presidente del
Consiglio Renzi, e il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, hanno sottoscritto il Patto per
lo sviluppo della Regione
Basilicata con la attuazione
degli interventi prioritari e
la individuazione delle aree
di intervento strategiche per
il territorio. Cinque sono le
principali Linee di Sviluppo e relative aree di intervento, concordate tra la Presidenza del
Consiglio dei
Ministri e la
Regione Basilicata: le infrastrutture,
l’ambiente, lo
sviluppo economico e
produttivo, il
turismo e la
cultura, il
welfare e la legalità per un
investimento complessivo di
circa quattro miliardi di euro.
INFRASTRUTTURE.
Gli interventi che rientrano in questo settore strategico hanno l’obiettivo di migliorare la mobilità per lo
sviluppo delle imprese e dei
territori, realizzare gli interventi su strade e ferrovie
funzionali allo sviluppo
economico con una finalità di coesione e pari accessibilità alle diverse aree re-
RA. Le azioni considerate
strategiche per questo asse di intervento, partendo
da Matera Città della Cultura 2019, mirano a porre in
campo sinergie tra la filiera culturale quella delle produzioni di qualità legate al
territorio e l’industria della ricettività. In tale priorità viene confermato il ruolo essenziale del turismo come policy di sviluppo e crescita del territorio, ma soprattutto di creazione di
nuovi posti
di lavoro nell’intero indotto della
creatività e
della ricettività.
WELFARE E LEGALITÀ. Gli interventi mirano ad incrementare e a rendere più
incisivo il sostegno a forme
di associazionismo operanti sul territorio regionale favorendo la partecipazione,
l’inclusione e il pieno sviluppo della persona, valorizzando al contempo il potenziale di crescita e occupazione
anche tenendo conto degli
obiettivi fissati nel testo di
riforma del cd terzo settore, perseguendo il bene comune ed elevare i livelli di
cittadinanza attiva, coesione e protezione sociale.
Gli interventi saranno finanziati con risorse nazionali, dell’Ue e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione
Le cinque aree d’intervento
Infrastrutture, ambiente, sviluppo economico, turismo e welfare nel Patto
gionali. Essi rispondono alla rilevanza tutta particolare che il tema della connettività materiale ed immateriale assume in Basilicata
in riferimento alle reti inter
e sovra regionali. Il collegamento e l’apertura della Regione verso l’esterno riguarda ovviamente i collegamenti fisici, ma anche immateriali, ovvero il superamento di un ritardo nella banda larga ultraveloce, che penalizza lo sviluppo di una
società dell’informazione
pienamente funzionale.
AMBIENTE. In questo
settore strategico sono compresi gli interventi che risolvono la procedura di infrazione 2007/2195, relativa alla gestione ordinaria
dei rifiuti ed allo smaltimento dei rifiuti stoccati; le opere relative al sistema idrico
integrato, nell’ambito della
distribuzione e qualità delle acque, con particolare riferimento all’adeguamento
e ottimizzazione dei sistemi
di depurazione, il potenzia-
mento delle strutture di depurazione nelle aree di insediamento industriale,
nonché gli interventi per la
mitigazione del dissesto
idrogeologico.
SVILUPPO ECONOMICO E PRODUTTIVO. Le
azioni considerate strategiche per questo asse di intervento sono finalizzate a promuovere lo sviluppo produttivo, la crescita del sistema
d’impresa e l’occupazione,
attraendo investimenti sul
territorio, in riferimento ai
principali cluster regionali (Automotive, Aereonautico, Turistico), sostenendo
le PMI per un rafforzamento produttivo, sia in ambito nazionale che ai fini dell’internalizzazione, realizzando aree produttive efficienti, ecosostenibili. La
competitività strutturale
del sistema produttivo lucano sarà rafforzata dal supporto alle attività di ricerca ed innovazione delle imprese.
TURISMO E CULTU-
6
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 3 maggio 2016
RENZI A MATERA
Latronico (Cor) attacca sul Fondo di sviluppo e coesione: i presidenti che firmano sono complici
“Il Patto riduce i fondi per il Sud,
sarebbe scippo ingiustificabile”
POTENZA- Ieri Renzi è
tornato in Basilicata
dopo 4 anni. «Io - ha detto l’ex sindaco di Spinoso, Pasquale De Luise non ci sono andato. Per
tante ragioni». «Perché
preferisco - ha sottolineato - il ricordo dell’entusiasmo di soli due sindaci e pochi visionari
che in quelle giornate,
da bistrattati e derisi,
tentarono di smuovere
la Basilicata dal rigido
correntismo
di
sempre.
Perché,
pur essendo renziano dalla
prima ora
e condividendo molte delle politiche e del decisionismo
messo in atto dal presidente, oggi mi troverei
in difficoltà ad incontrarlo insieme a tanti
che in quel 2102 gli
chiusero tante porte ed
oggi si trovano, per opportunismo tipicamente lucano, ad esserne i
fidi consiglieri in posti
di comando. Ma soprattutto perché la visita che
andava fatta era quella
di scendere prima di tutto in Val d’Agri, di chiedere scusa ad una valle sia per aver sottovalutato una rivendicazione territoriale che pur
gli era stata rappresentata in tempi passati, sia per aver creduto
alle rassicurazioni dei
tanti rappresentanti romani che della materia
petrolio conoscevano
L’ex sindaco di Spinoso
Pasquale De Luise
“La visita che
andava fatta era
quella di
scendere prima
di tutto in
Val d’Agri”
Quando nel 2012 ad accoglierlo non c’era nessuno
La coerenza di De Luise: ecco
perché non ci sono andato
solo la parola royalties». «Il mio auspicio ha aggiunto De Luise
nella sua lettera - è che
il Presidente della Regione oggi (ieri, ndr)
rappresenti al meglio al
presidente Renzi che
per rimettere in piedi la
Basilicata non basta solo la via privilegiata che
si è costruita Matera e
i finanziamenti correlati alla Capitale Europea
2019, ma che occorre,
necessariamente, legarci un rilancio del capoluogo di Regione e soprattutto una rivisitazione generale della gestione petrolio nel rapporto Governo-Regione-Val d’Agri in ottica
Salute-Occupazione-Royalties, tema questo che
dovrebbe essere al primo punto del Patto per
la Basilicata». «Da ex
sindaco, da consigliere
comunale, da cittadino
libero di questa terra, saluterò Renzi quando
verrà in Val d’Agri» ha
concluso De Luise.
MATERA- “Il Patto del
Sud non può ridurre le
risorse destinate al Mezzogiorno del Fondo di
sviluppo e coesione nella misura di due-terzi, da
50 miliardi a 12 miliardi. Se così fosse i presidenti delle Regioni che
hanno firmato i patti sarebbero complici di uno
scippo ingiustificabile”.
Lo ha detto il deputato
lucano Cosimo Latronico (Cor), ieri a Matera
per la firma del “Patto
per la Basilicata”.
“Anche per la Basilicata - ha evidenziato il
parlamentare - occorrono risorse certe per le infrastrutture e per il traguardo di Matera capitale europea della cultura per il 2019. Dopo l’Expo - ha proseguito Latronico - Matera avrebbe dovuto rappresentare la
sfida per l’intero Mezzogiorno, questa sfida resta aperta: c’è bisogno di
METEO
L’on.
Cosimo
Latronico
(Cor)
strumenti, risorse, tempi di attuazione. Meno di
questo restano impegni, che si aggiungono
a quelli del passato, non
Le risorse
sarebbero tagliate
nella misura di
due terzi, da 50
miliardi a 12
miliardi
attuati”. Secondo Latronico, “anche le ultime
vicende legate all’impianto petrolifero di
Viggiano richiamano la
IL
A CURA DI
GAETANO BRINDISI
IN BASILICATA
SITUAZIONE
La depressione che
nella giornata di ieri ha
interessato le regioni
centro-meridionali italiane con piogge e
rovesci anche intensi,
si va spostando rapidamente verso est garantendo un miglioramento a partire dal pomeriggio odierno. Tuttavia,
nei prossimi giorni
rimarrà una circolazione di aria fresca da
nord con annessi fenomeni di instabilità
pomeridiana.
Il commento di Confindustria
POTENZA- «La sottoscrizione del Patto per la Basilicata rappresenta un appuntamento importante
per lo sviluppo della nostra
regione». Lo dichiara il presidente di Confindustria
Basilicata, Michele Somma.
«C’è bisogno - osserva Somma - di accelerare il processo di ripartenza dei territori del Mezzogiorno e la
Basilicata deve fare la sua
parte, nel quadro di una fattiva e fruttuosa sinergia
con il Governo e le regioni contermini. Non ci iscriviamo al coro degli scettici a prescindere - continua
- ma non attribuiamo nemmeno valenze salvifiche al
suddetto Patto: prendiamo
atto, in ogni caso, di un rilevante processo che si
avvia per segnare una discontinuità rispetto al passato, sottolineandone il
carico di impegni e di responsabilità che ne derivano e alle quali nessuno può
sentirsi estraneo». «Per
parte nostra - conclude rinnoviamo la nostra disponibilità a contribuire con
impegno alla concreta realizzazione dello stesso, sottolineando la necessità del
suo accompagnamento con
una più intensa interlocuzione partenariale alla quale, del resto, non ci siamo
mai sottratti».
responsabilità del governo sui temi ambientali e
su quelli dello sviluppo.
Una regione ferita che
chiama il governo a
prendere posizione per
chiarire se sono vere le
ipotesi di inquinamento
e se è possibile proseguire senza rischiare disastri ambientali. Le retoriche ottimistiche non
servono a lenire le piaghe vere di una regione
afflitta da emigrazione
e declino produttivo”.
“Chi tace la realtà - ha
concluso - fa un danno
al presente e soprattutto al futuro”.
PREVISIONI
VENTI E MARI
TEMPERATURE
sulla Basilicata avremo iniziali condizioni di
tempo perturbato con precipitazioni diffuse e
persistenti, soprattutto nelle zone più settentrionali della regione; qualche nevicata cadrà
oltre i 1800 metri; nel corso del pomeriggio
ci sarà la tendenza ad attenuazione dei fenomeni a partire dalle zone più meridionali. In
serata le schiarite conquisteranno tutto il
nostro territorio.
I venti si disporranno gradualmente da nord-ovest
e tenderanno ad intensificarsi soprattutto sulle
zone più a nord e su
quelle orientali; i mari,
sia lo Jonio che il Tirreno,
saranno mossi.
le temperature saranno stazionarie o con qualche locale aumento, più probabile,
nelle massime, sulle zone
del materano; Potenza:
6°/11°; Matera: 10°/16°.
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 3 maggio 2016
7
RENZI A MATERA
MATERA - La pioggia di
ieri pomeriggio non ha evitato contestazioni al premier. Fuori dal teatro Duni, a Matera, Renzi è stato sonoramente fischiato
e contestato da cittadini, No triv
lucani, associazioni,
operai della
Natuzzi.
Centinaia di
persone
hanno presidiato gli
ingressi
principali e
secondari
(da cui è
uscito il premier) del
teatro ma
anche gli accessi alle
strade presidiate dalle
forze dell’ordine. «Un
grido
di
contestazione e di rabbia per una
terra sfruttata dal petrolio come la Basilicata ricordano i NoTriv - alla luce delle inchieste della magistratura e forte del responso dei lucani al refe-
Italiana, con i parlamentari Folino e Placido, il conLe proteste di ieri all’esterno del teatro Duni di Matera
sigliere regionale Romada parte di Sinistra italiana, NoTriv, ambientalisti e gente niello oltre ad alcuni atticomune
visti. Duro l’affondo di Folino davanti al teatro Duni di Matera
all’arrivo del
premier. Il
sit-in è stato
organizzato
da Sinistra
Italiana per
contestare il
cosiddetto
“patto a sei
zampe”. Durante la manifestazione è stata sottolineata più volte la mancanza di chiarezza circa il
reale contenuto del documento firmato dalla Regione e dal Governo. «Emerge, ancora una volta, secondo l’onorevole Folino la
distanza “pericolosa” fra
annunci e realtà. La Basilicata stenta a rispondersi dalla difficile crisi economica e sociale degli ultimi anni, a cui si aggiunge quella morale portata
alla luce di recente con l’inchiesta sul petrolio. Una
vicenda giudiziaria che pesa molto sull’immagine
della Basilicata minando
Il presidio di
il successo realizzato con
Sinistra
la designazione di Matera
italiana
a capitale europea della
cultura per il 2019». Folino ha proseguito ieri sera a quello della Grecia
ra la sua protesta anche a
che è ultima nella classiPotenza, ribadendo che il
fica dei 28 paesi delcapoluogo è un presidio di
l’Unione Europea, la Sviciviltà e democrazia che
mez ha evidenziato nella
non può esistere senza la
relazione 2015 che le faCorte d’Appello. La Basimiglie lucane in povertà
licata non deve svendersi,
relativa siano oltre il
questo il messaggio forte
25,5%, mentre sono quadella manifestazione supsi il 61,7% il lucani che
portato da un manifesto
percepiscono poco meno
che ritrae la famosa scena
di 6.000 euro all’anno e il
della “fontana di Trevi” in
34,8% coloro che si devocui Totò riesce a vendere
no accontentare di poco
il celebre monumento romeno di 3 mila euro all’anmano ad un ingenuo itano, un contesto da quasi
lo-americano.
da dopoguerra. Renzi e
Pittella, da veri maestri
della falsificazione hanno
scientemente evitato ogni
rente, matre sappiamo accenno all’inchiesta Tritutti che la realtà è ben di- vellopoli e al disastro
versa purtroppo. Oltre ai ambientale, economico e
numeri pessimi che più sociale che le lobby amivolte abbiamo ricordato: che del Governo e del Pd
in Basilicata è stato rile- stanno causando alla novato un tasso di occupa- stra amata Basilicata e ai
zione inferiore addirittu- cittadini lucani».
Sinistra italiana con i parlamentari Folino e Placido contro governo e Regione per il “patto a sei zampe”
Fischi e contestazioni a Renzi
Fuori dal teatro Duni la rabbia di no triv, cittadini, operai e associazioni
MATERA - «L’autocelebrazione del premier Matteo
Renzi, che in questi giorni si sta consumando
nelle principali città del
nostro Paese, è una vera
e propria pantomima.
Un tour dell’esecutivo
basato sull’autoreferenzialità del nulla. Il governo - nel goffo tentativo di
recuperare terreno dopo
lo scandalo trivellopoli sta tentando di attestarsi il merito di finanziamenti già previsti da
tempo». E’ quanto afferma la deputata del M5s
Mirella Liuzzi. «La tappa
di Matera non ha invertito la tendenza. Le risorse annunciate dal premier
per il Mezzogiorno derivanti da fondi europei, sono state infatti ridotte in
maniera cospicua, passando dai 58 miliardi di
euro previsti inizialmen-
rendum con cui si chiede
di uscire dal petrolio. Forte è stato il grido delle donne e delle mamme che vedono un futuro incerto in
questa nazione dove anche
il diritto alla salute sta diventando un lusso». E tra
le voci di protesta non è
mancata quella di Sinistra
Dal M5s dure critiche. Il premier ha fatto solo propaganda
“E Renzi e Pittella hanno evitato
ogni accenno a Trivellopoli”
te ai soli 12,8 miliardi di
euro attuali. A Matera
dunque una farsa con la
complicità di Pittella: una
firma e un “patto” su qualcosa che è già dovuto alle Regioni solo per ragioni di mera propaganda».
Giudizio severo anche
dal consigliere regionale
Gianni Leggieri. «Le
aspettative sul Patto per
la Basilicata non erano sicuramente altissime spiega - ma cercare di far
passare per nuovi investimenti i fondi già previsti
e stanziati è l’ennesimo
tentativo di camuffare
la relatà. Questa volta
Renzi ha avuto una spalla importante ed esperta,
Pittella, che ha elogiato e
rassicurato il suo capo,
parlando di numeri meravigliosi che dipingono
la Basilicata come una regione meravigliosa e fio-
8
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 3 maggio 2016
SPORCO PETROLIO
Alberto Cozzo è indagato nell’ambito del filone siciliano in relazione alla concessione demaniale del pontile
Inchiesta petrolio, oggi il commissario del porto
di Augusta davanti ai pm per l’interrogatorio
POTENZA - Scatta oggi
la nuova tornata di interrogatori nell’ambito della maxi-inchiesta sul
petrolio in Basilicata. I
pubblici ministeri Francesco Basentini e Laura
Triassi in questa settimana si concentreranno
però sul filone siciliano
dell’inchiesta, quello riguardante gli interessi
della presunta “cricca”
del petrolio che gravitavano intorno al porto di
Augusta. Una lobby capeggiata, secondo l’accusa, dall’ex compagno
dell’ex ministro dello
sviluppo economico, Federica Guidi, costretta a
lasciare il suo incarico
dopo le intercettazioni
sull’approvazione dell’emendamento Tempa
Rossa che tanto interessava al suo fidanzato. Il
primo ad essere sentito
nella giornata odierna
sarà Alberto Cozzo, com-
Nelle foto il tribunale di Potenza e il porto di Augusta
missario dell’autorità
portuale di Augusta, indagato per turbata libertà del procedimento di
scelta del contraente in
relazione alla concessione demaniale del pontile del porto siciliano.
Dopo il Capo di Stato
Maggiore della Marina,
Giuseppe De Giorgi, i pm
Entro giovedì saranno ascoltati anche
l’ammiraglio Roberto Camerini e
Alfio Fazio. Sempre più vicina la
chiusura delle indagini preliminari
potentini sentiranno anche l’ammiraglio Roberto Camerini, trasferito
da Augusta a La Spezia,
secondo gli inquirenti,
proprio perchè considerato dalla “cricca” un
elemento scomodo da
allontanare il più possibile per continuare a per-
seguire i propri ”affari”.
Entro la giornata di giovedì, poi, sarà ascoltato
dagli inquirenti anche
Alfio Fazio, membro del
comitato portuale di Augusta. Anche lui, secondo l’accusa, avrebbe
partecipato all’operazione per mantenere al vertice del porto Alberto
Cozzo. Non è stato, invece, ancora fissato l’eventuale interrogatorio di
Ivan Lo Bello, vicepresidente di Confindustria,
indagato sempre nell’ambito di questo filone
d’inchiesta. Nell’ambito del tronco lucano della maxi-inchiesta, invece, si avvicina sempre
più il momento della
chiusura delle indagini
preliminari. Il momento in cui i pubblici ministeri titolari dell’inchiesta potrebbero anche decidere di archiviare la posizione di qualche indagato. Il filone d’inchiesta
ruota intorno alla figura dell’ex sindaco di
Corleto Perticara, Rosaria Vicino, accusata di
aver imposto alle ditte
impegnate nei lavori
per la realizzazione del
centro oli della Total
l’assunzione di diverse
persone.
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 3 maggio 2016
9
I FATTI DEL GIORNO
Il duro affondo dell’Anac sulle criticità del sistema sanitario regionale legate ai servizi affidati senza appalti
”Con le proroghe favorite sempre le stesse
ditte. Porte chiuse alla libera concorrenza”
di FABRIZIO DI VITO
In basso il titolo dei giorni scorsi riferito alla relazione dell’Anac che ha
POTENZA - I contratti di evidenziato diverse criticità nell’affidamento di servizi da parte delle
gestione e manutenzio- aziende sanitarie lucane. Relazione inviata alla magistratura per tutte
ne degli impianti termi- le valutazioni del caso
ci, elettrici e di condizionamento presenti all’interilicata
icorruzione fa tremare la Bas
roghe infinite: l’autorità ant
pro
e
no delle aziende
e
gar
za
sen
i
uist
acq
Appalti,
sanitarie lucane sono stati i
primi a finire
Lettera all’Eni:
sotto la lente
Una nuova
iamo
L’indotto del Cova dal prefetto: “Non abbnaso
ondata rischia
”
d’ingrandimenda
l’anello al
stra
una
a
zo
mez
in
0
di travolgere
270
in
la regione
to dell’Anac. Gli
Nell’attività
di vigilanza
accertamenti delC
del presidente
l’Anticorruzione
Cantone
emergono
di Raffaele Can“diffuse criticità”
tra 2008 e 2015
tone sono scattaAffidamenti
per 120 milioni di
ti nel 2012 dopo
euro senza bandi
olio e renziani
un esposto anoniuce Boccia su dem, petr
a”. Frecciate a Speranza e Add
di i t dai nodi del Pd a Rom
del Pd?
mo che evidena
id
“All
ziava delle anomalie negli affidamenti
Nella foto a
diretti a carico delle
sinistra
stesse ditte, prorogate alRaffaele
l’infinito senza indire
Cantone,
nessun bando pubblico.
presidente
Ora sarà la magistratudell’Autorità
ra ad accertare eventuanazionale
li profili di rilievo penaAnticorrule, ma la delibera delzione che ha
l’Anac apre uno squarcio
puntato i fari
davvero preoccupante
sulla sanità
sul sistema sanitario relucana
gionale. “Il sistematico
ricorso alle proroghe
contrattuali – si legge
nella relazione conclusiva dell’Anac relativa al
periodo 2008-2015 - ha
protetto, di fatto, i prestatori dì servizi, offrendo loro il conseguimento del duplice vantaggio
di godere lucrose rendiPOTENZA - Di seguito i
te e non dover distrarre
principali aspetti di criparte del proprio fattuticità rilevati dall’Anac
rato per finanziare inveper le singole aziende sastimenti in innovazioni
nitarie.
organizzative e di ”proASM – L’Anac evidendotto”, che, come noto,
zia che nel dicembre del
rappresentano il tipico
2008 si è fatto ricorso alstrumento con cui gli
l’opzione di rinnovo del
operatori economici si
contratto di manutenziorendono - legittimamenne degli impianti termite - competitivi in un
ci per due anni, nonomercato contendibile.
stante qualche mese priCon ciò il Sistema sanima una legge regionale
tario regionale della Baavesse previsto il riassetsilicata si è, però, precluto del sistema sanitario cumenti di gara occor- due principali criticità,
so la possibilità di conseregionale con l’istitu- renti per l’affidamento anche connesse al conguire i benefici effetti delzione dell’Asm e fosse già dei servizi di manuten- tratto di lavori affidato
le dinamiche concorrenstato approvato il piano zione di competenza del- alla stessa società, tra cui
ziali, ossia di acquistare
per la progressiva uni- la nuova
gli intersul mercato servizi più
ficazione delle procedu- azienda
venti per la
economici e qualitativaLe criticità
re di gara concernenti i Asm, avrealizzaziomente migliori”. In prasi riferiscono
contratti di forniture e venuto sone ex novo
tica, si è preferito favoservizi della stessa Asm. lo un mese
degli imrire sempre le stesse
al periodo
In secondo luogo, si se- prima delpianti terditte, senza aprire le
2008-2015
gnala il ritardo con cui la scadenmici e di
porte alla libera concorl’Asm ha istituito il tavo- za del concondiziorenza. Una prassi, a detlo tecnico interno, al fi- tratto rinnovato, ovvero namento. L’Anac evita dell’Anac, ormai conne “di definire le condi- il 28 marzo 2011”.
denzia un artificioso
solidata nel tempo: “L’Auzioni tecniche ed ammiPP.OO di POLICO- frazionamento dell’aptorità ha riscontrato che
nistrative necessarie al- RO, TINCHI E STI- palto: “Non pare possa
la prassi ha una pervala predisposizione dei do- GLIANO – Emergono escludersi l’ipotesi che la
siva diffusione e interessa generalmente tutto il
Anno XI - N. 119
€ 1,20
A Potenza e provincia in tandem
con Il Mattino
,
- Potenza
Redazione: Via della Tecnic
- Via della Tecnica, 18
strazione: Agebas Srl
Pubblicità e ammini
Tel. 09
Le ”magagne” della sanità
di GIANNI LEGGIERI*
aro Direttore,
come molti lucani ho letto la
mielosa lettera inviata
al vostro giornale dall’amministratore delegato di Eni – dott. Caludio Descalzi – e pubblicata in data 27 aprile 2016. Come molti...
tura. A PAGINA 5
Il tavolo di ieri in prefet
CONTINUA A PAG. 8
3
Cantone. A PAGINA
Il presidente dell’Anac,
”
Le contestazioni dell’Anticorruzione alle singole aziende sanitarie
Fari puntati sui contratti per la manutenzione
degli impianti termici e di condizionamento
scelta della durata annuale del contratto fosse guidata dall’intenzione di escludere l’appalto pubblico dal campo di applicazione delle
norme dettate per gli appalti di rilevanza comunitaria.
SAN CARLO – Sull’affidamento del servizio di
gestione e manutenzione degli impianti elettrici e di illuminazione si
era già espressa la giustizia amministrativa
dichiarando illegittime
le deliberazioni con le
quali era stata sancita
l’adesione alla Convenzione Consip. L’azienda
ospedaliera, come sottolinea l’Anac “non solo ha
scelto di aderire alla
Convenzione Consip, affidando per sette anni il
servizio alla Manutencoop, ma anche dopo l’intervento del giudice ha
continuato ad affidare la
gestione transitoria alla stessa ditta”.
comparto sanitario lucano e dunque non è limitata al settore della gestione e manutenzione
degli impianti termici,
elettrici e di condizionamento ma è estesa all’intero mercato dei servizi”.
Tra questi spiccano quelli di ristorazione, pulizia
e vigilanza. In palese contraddizione con il principio della libera concorrenza alla base delle normative nazionali e comunitarie, quindi, nella sanità lucana le procedure ordinarie di aggiudicazione dei contratti non
sono mai state ripristinata. E a nulla è valso l’avvento della Stazione Unica Appaltante che doveva rappresentare il tanto atteso momento di
svolta proprio sul fronte degli appalti. “Tali anomalie – scrive ancora
l’Anac – si sono consolidate nonostante i numerosi ’Tavoli tecnici’ per
provvedere agli adempimenti propedeutici all’indizione delle gare, di
competenza (prima) delle singole Aziende sanitarie e (poi) dell’Azienda
capofila per gli acquisti
in unione regionale. L’attività dei suddetti Tavoli, di durata a volte biennale, sì è conclusa con la
predisposizione degli
elaborati tecnici e amministrativi da porre a base di gara,e tuttavia non
è mai esitata in concrete procedure a evidenza
pubblica”. Anche le indicazioni della Regione
Basilicata sulla necessità di perseguire obiettivi di trasparenza e razionalizzazione della spesa
sanitaria sono rimaste
solo su carta e mai messe in pratica.
10
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 3 maggio 2016
RIFIUTI E AMBIENTE
MELFI - Un tir “radioattivo” bloccato ai cancelli di ingresso dell’inceneritore ex Fenice
di San Nicola di Melfi,
oggi gestito dalla società Rendina Ambiente.
E’ successo ieri mattina e sono state le tecnologie avanzate a disposizione del termovalorizzatore a rilevare le
anomalie radiometriche su un camion pronto a scaricare quanto
trasportato all’interno
dell’impianto, dove il
carico doveva essere
smaltito. Ovviamente il
mezzo è stato subito
bloccato per tutti gli accertamenti del caso.
Anomalia rilevata dalle tecnologie dell’impianto. Per l’Arpab situazione sotto controllo
Carico radioattivo bloccato all’ingresso
dell’inceneritore ex Fenice di Melfi
Immediatamente sono
stati allertati i tecnici
dell’Arpab che in quel
momento erano già
presenti all’interno dello stabilimento di San
Nicola di Melfi perchè
impegnati in controlli
sulle acque sotterranee.
Gli uomini dell’agenzia
regionale per la protezione dell’ambiente
hanno effettuato una
serie di verifiche anche
sul contenuto del mez-
L’impianto ex Fenice di
Melfi
zo pesante. In ogni caso è stata proprio l’Arpab a far sapere che la
situazione è sempre
stata sotto controllo,
parlando di normali
prassi per quanto riguarda i controlli effet-
tuati. Dal canto suo, invece, la Rendina Ambiente ha evidenziato di
aver rispettato tutte le
procedure previste dall’autorizzazione integrata ambientale e di
aver tempestivamente
informato gli enti preposti al controllo dell’anomalia riscontrata
sul tir il cui carico era
destinato allo smaltimento all’interno del
termovalorizzatore ex
Fenice. Resta da capire quali sostanze possano aver innescato
l’allarme dei sistemi
di sicurezza presenti all’ingresso del termodistruttore.
La convenzione proprio mentre da più parti si chiede il commissariamento dell’Agenzia. Costo totale: un milione e 400 mila euro
Regione-Arpab, via libera all’aggiornamento
del Piano di tutela delle acque e dei monitoraggi
di DANIELE CORBO
POTENZA - Mentre da più
parti si chiede di commissariare l’Arpab – “pura
fantasia” secondo il governatore
Pittella, il
quale chiede invece al
Governo
una legge
speciale sulle agenzie
regionali
per la protezione dell’ambiente
che garantisca le piccole regioni - la Regione Basilicata ha appena stipulato con l’Arpab una convenzione funzionale al
raggiungimento degli
obiettivi di qualità e all’aggiornamento del Piano di
Tutela delle Acque. Piano
che prevede “classificazione e tipizzazione dei corpi idrici superficiali, aggiornamento della rete di
monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee, acque dolci destinate alla vita dei pesci e marino costiere per l’implementazione delle attività
di analisi e monitoraggio”.
La questione è stata sollevata anche dalla Commissione parlamentare
sulle ecomafie, che nelle
La sede dell’Arpa Basilicata
Acque di
invasi lucani
scorse settimane è stata in
Basilicata per approfondire gli elementi emersi dall’inchiesta della Procura
di Potenza sul petrolio lucano. Un piano preliminare per la tutela delle acque
lucane era stato adottato
nel novembre 2008. Cinque mesi dopo arrivava
sui tavoli della Regione
una relazione con la quale il Ministero per l’ambiente sollecitava la definizione e tipizzazione dei
corpi idrici superficiali e
sotterranei, allo scopo di
capire lo stato qualitativo
degli stessi, secondo quanto previsto dalle normative nazionali e internazionali. Attività che adesso
rappresentano una “prio-
rità assoluta” per la Regione Basilicata, come stabilito dai partecipanti in una
riunione del 5 febbraio
presso il Dipartimento
Ambiente e Territorio. Il
rischio è di incorrere nella imminente apertura di
una procedura di infrazione comunitaria, sia per
violazione della Direttiva
91/676/CEE (Direttiva Nitrati), sia riguardo l’assenza di un Piano di Tutela
delle Acque vigente, secondo quanto previsto
dal D.Lgs 152/2006 (Codice dell’Ambiente). La
Dgr n. 252 del 16 marzo
scorso ha approvato lo
schema di convenzione
per un piano regionale di
tutela delle acque, stipu-
Direttore responsabile: Clemente Carlucci
Editore: Agebas Srl - Socio Unico
Capitale sociale interamente versato € 500.000,00
Redazione Potenza
Via della Tecnica, 18 - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114
E-mail: [email protected]. - [email protected]
lata dieci giorni dopo con
l’Arpab. Quasi un 1 milione e 400mila euro il costo
complessivo del programma, che consta di due
stralci operativi, il secondo dei quali sarà oggetto di un atto aggiuntivo che diventerà parte integrante della convenzione appena sottoscritta.
Durante il primo semestre
saranno effettuate la “ricognizione ed esatta individuazione delle stazioni
di indagine (anagrafica e
comunicazioni ai proprietari dei pozzi per analisi
nitrati), individuazione
sul territorio delle stazioni mappate finalizzate all’esecuzione del monitoraggio chimico-fisico e biologico dei corpi idrici superficiali e profondi”. Importo previsto: 508.145
euro. Il secondo semestre
sarà dedicato a “monitoraggio chimico-fisico e bio-
logico dei corpi idrici e superficiali, acque dolci superficiali idonee alla vita
dei pesci e acque marinocostiere, comprensivi dei
nitrati, sulla totalità dei
punti di misura previsti
nel piano e valutazione dei
parametri aggiuntivi”.
Importo previsto: 875.552
euro. Si specifica poi che
le indagini potranno essere integrate con “prelievi
per l’esecuzione di saggi
eco-tossicologici sulla matrice di sedimento”. L’inizio delle attività è fissato
entro 15 giorni dalla firma della convenzione.
Ogni tre mesi l’Arpab
trasmetterà dati e rapporti alla Regione. Il progetto sarà coordinato dal dott.
Palma. L’Agenzia potrà
stipulare contratti di lavoro con terzi, se necessari
alla corretta esecuzione
del programma. Anche
perché, fra gli allegati alla deliberazione del direttore generale n. 219 del 29
aprile scorso è possibile
consultare un prospetto
delle attività realizzabili
con le risorse già disponibili in Arpab. Fra quelle
che si potranno mettere in
campo solo parzialmente
il campionamento e l’analisi delle acque sotterranee
(per il 25%) e il monitoraggio delle acque superficiali di fiumi, laghi e mari
(per il 30%).
Concessionaria di pubblicità:
Agebas Srl Socio Unico
Sede legale, amministrativa e operativa:
Via della Tecnica, 18 - 85100 Potenza
Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114
E-mail: [email protected]
Agenzia Lab, sit-in
dei lavoratori
in Consiglio
POTENZA - Fp Cgil,
Cisl Fp e Uil Fpl insieme ai lavoratori delle
Agenzie di Formazione delle ex Province,
saranno presenti con
un presidio ai lavori
del Consiglio Regionale di oggi in cui è prevista l’approvazione
della legge che darà vita alla Agenzia Regionale per il lavoro e le
transazioni nella vita
attiva Lab. La costituzione dell’Agenzia è
parte integrante del
processo di riordino
delle funzioni non
fondamentali delle ex
Province, ora Enti di
area vasta, in cui troveranno una nuova
collocazione i lavoratori provinciali che in
questi anni sono stati distaccati funzionalmente presso le due
Agenzie di Formazione Apof-Il e Ageforma. Si tratta di lavoratori che saranno
incardinati della dotazione organica della
costituenda Agenzia e
non nel ruolo unico
regionale.
Concessionaria di pubblicità nazionale:
Piemme Spa
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Centro Stampa: SE.STA SRL
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Abbonamenti: 12 mesi € 342,00 - 6 mesi € 200,00
Regist. Tribunale di Potenza N. 334 del 03/08/2005
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Martedì 3 maggio 2016
11
I FATTI DEL GIORNO
Il Meridione si conferma terra di emigranti. Troppi vanno via e in pochi scelgono la nostra regione per viverci
In dieci anni persi 20mila residenti
Saldo migratorio interno, la Basilicata tra le peggiori d’Italia insieme a Calabria e Campania
di DANIELE CORBO
POTENZA - La Basilicata ha il terzo peggior saldo migratorio d’Italia.
Nella classifica nazionale fa meglio solo di Calabria e Campania. È
quanto emerge dall’analisi di “Il Tempo di Cambiare” (a cura di Michele Colucci e Stefano Gallo, Donzelli Editore), il
rapporto 2015 sulle migrazioni interne nella
penisola, che si basa
sui dati Istat relativi ai
trasferimenti di residenza da una regione all’altra effettuati dal 2004
al 2014. In termini relativi, la Basilicata fa registrare un -3,31%, collocandosi nella poco invidiabile schiera delle regioni dove ha segno negativo lo scarto fra partenze ed arrivi rispetto
alla popolazione residente (576.619 quella lucana al primo gennaio
2015). Sono 7 in totale,
distribuite tutte fra Mezzogiorno e isole. Il Sud
Italia si conferma dunque terra di emigranti.
Il totale dei residenti in
uscita ammonta a
47.751, l’8,28% della
popolazione lucana.
Quello dei residenti in
entrata a 28.662, il
4,97% del totale. In valori assoluti, dunque, in
dieci anni la Basilicata
ha perso 19.089 residenti. In termini percentuali è invece la sesta peggior regione per nuovi
arrivi. Meglio di Sardegna, Veneto, Campania,
Sicilia e Puglia; appena
dietro Lombardia e Trentino Alto Adige. Come
percentuale di partenze
balziamo invece al quarto posto generale. Peggio solo Molise, Calabria
e Valle d’Aosta. I grafici
elaborati
dal
corriere.it riportano le
rotte principali sia in entrata che in uscita. I lucani si trasferiscono soprattutto in Lombardia
(15.462 trasferimenti),
Emilia
Romagna
(13.618), Lazio (13.302),
Puglia (11.916), Campania (9.554), Toscana
(7.676) e Piemonte
(6.382). Gli approdi meno gettonati sono invece Friuli (1068), Trentino (838), Sardegna
(422), Molise (374) e
Valle d’Aosta (144). Le
persone che invece prendono la residenza in
Basilicata provengono
soprattutto da Puglia
(11.840 trasferimenti
totali in dieci anni),
Campania (11.296),
Lombardia (6628), Emilia-Romagna (5060), Lazio (4630), Calabria
(3916) e Piemonte
(3588). Molto meno frequenti gli arrivi da Liguria (864), Marche
(830), Abruzzo (786),
Umbria (564), Friuli
(470), Trentino (342),
Sardegna (336), Molise
(270) e Val d’Aosta (156).
La Basilicata continua
quindi a essere poco attrattiva. Fra le regioni
confinanti i lucani preferiscono la Puglia alla
Campania, molto meno
la Calabria. La direttri-
ce più battuta a livello
nazionale è quella che
dalla Campania porta al
Lazio. “Potrebbe sembrare bizzarro”, spiegano i
curatori del rapporto
al corriere.it, “ma, oltre
alle opportunità, entra-
no in gioco aspetti di carattere qualitativo, come
l’Alta Velocità ferroviaria: ora Napoli e Roma
sono più vicine, distano
poco più di un’ora di treno”. “Alcune delle dinamiche complessive sem-
brano essersi in parte ultimi anni”, spiega al
modificate, come ad Corriere della Sera Miesempio il rapporto fra chele Colucci, ricercatogli spostamenti di lun- re del Consiglio Nazioga percorrenza tra nale delle Ricerche, “è
un’area e l’altra del Pae- che il baricentro delle
se e le mimigrazioni
grazioni alsi è spostaI lucani si
l’interno
to dal Nord
trasferiscono
delle singoOvest verso
le aree”,
il Centro e
soprattutto in
aggiungoil
Nordno, “altri Lombardia, Emilia Est. A guifenomeni
Romagna, Lazio, dare il camemergono
biamento
come delle Puglia e Campania sono state
interessanle politiche
ti novità: ad esempio i di welfare, le opportuniflussi di ritorno dal tà e i servizi. La qualità
Centro-Nord al Mezzo- della vita urbana è ingiorno o la variabilità dubbiamente più alta: ci
nelle zone di attrazione si sposta anche per queper i cittadini stranieri”. sto motivo, non solo
“La grande novità degli per il lavoro”.
Martedì 3 maggio 2016
POTENZA
12
IN ONDA GIOVEDI'
ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV
CITTÀ
L’iniziativa per garantire il perfezionamento e la chiusura delle pratiche nell’ottica di servizi per il cittadino
Nasce lo Sportello Condono
Dopo la riorganizzazione interna del Dipartimento Edilizia del Comune di Potenza
POTENZA - In seguito alla riorganizzazione interna del Dipartimento Edilizia e Pianificazione sono
stati individuati alcuni
obbiettivi strategici per
l’amministrazione comunale, ed in funzione di tali obbiettivi sono stati organizzati diversi gruppi di
lavoro, che permetteranno
di intensificare l’azione
amministrativa del comune di Potenza per soddisfare al meglio le esigenze dei
cittadini. Una delle principali azioni messe in campo mira a definire le pratiche del “condono edilizio”
presentate da molti cittadini (in base alle Leggi
n.47/1985 – n.724/1994 –
n.18/2004 che si è innestata sulla legge 326/2003),
che stanno chiedendo la risoluzione dell’iter intrapreso da diversi anni. La
questione “Condono” non
riguarda solo il Comune di
Potenza, ed è un tema attuale che interessa l’intero territorio nazionale,
come dimostrato dal Rapporto del Centro Studi Sogeea redatto con i dati dei
capoluoghi di provincia,
dei Comuni con popolazione oltre i 20.000 abitanti
e di un campione ponderato e rappresentativo del
10% di quelli con popolazione sotto tale cifra, che
è stato illustrato pochi giorni fa in Senato in occasione del convegno ‘Trent’anni di condono edilizio in Italia: criticità, prospettive e
opportunità’. A oltre trent’anni dalla prima legge sul
condono edilizio, la
47/1985 varata dal Governo presieduto da Bettino
Istruzione, cultura e turismo un motore
formidabile per la crescita della città
POTENZA - Questo pomeriggio alle ore 18, nella
Sala dell’Arco del Palazzo di Città è in programma la presentazione della proposta del Progetto
integrato ‘Istruzione –
Cultura – Turismo’.
“Istruzione, cultura e turismo possono rappresen-
tare un motore formidabile per la crescita della
nostra Città. Intorno a
questi tre grandi ambiti
operativi – ha evidenziato l’assessore al Turismo
Roberto Falotico – può ristabilirsi un’identità tangibile, un’idea concreta
con l’obiettivo di ricucire
quel gap che separa Potenza dalle città italiane
con la migliore qualità
della vita: città fulcro di
servizi qualificati e inclusivi, Potenza città vivibile e piacevole”. Saranno
presenti le autorità civili e religiose, regionali,
provinciali e cittadine.
Prosegue l’azione dell’associazione
condanna di Legambiente
Ticket Cotrab, Rete Sociale LaRubati
fiori dall’aiuola
Attiva: “Ai cittadini non sono di Poggio Tre
Galli adottata
stati riconosciuti i loro diritti”
dall’I.C. “L. Sinisgalli”
POTENZA - L’Associazio- te alla intimazione ricene Nazionale dei Consumatori Rete Sociale Attiva ha promosso gratuitamente una azione di
rimborso per i biglietti
non più validi del sevizio di trasporto pubblico locale di Potenza rilasciati da Cotrab.
L’iniziativa ha registrato una grande risposta di partecipazione dei
cittadini che hanno richiesto all’Associazione
di agire a tutela dei propri interessi. In seguito
alle azioni di Rete Sociale Attiva, la Società Cotrab ha dichiarato formalmente la volontà di
procedere all’indennizzo
dei titoli di viaggio non
utilizzati entro 30 giorni dalla ricezione della richieste di rimborso. Decorsi infruttuosamente
i termini, la Società si è
chiusa in un silenzio inspiegabile anche di fron-
vuta ed inoltrata da Rete Sociale Attiva. L’avv.
Luisa Rubino, responsabile dell’associazione, ha
dichiarato che «non solo è stato rinnovato l’invito alla società Cotrab di
dare tempestivo seguito
all’indennizzo dei ticket ma è stata sollecitata anche l’Amministrazione comunale ad essere vicina agli utenti del
pubblico trasporto e fornire loro una risposta
coerente e ragionevole
per fronteggiare il disagio diffuso che il passaggio di gestione da Cotrab
a Trotta Bus Service
Spa ha creato. A tutt’oggi non solo ai consumatori non sono stati ancora riconosciuti i loro diritti, ma non è stata garantita una risposta,
nemmeno interlocutoria, in relazione alla gestione della vicenda».
POTENZA - In questi
giorni gli alunni della
I A della scuola secondaria di primo grado
dell’Istituto Comprensivo “Leonardo Sinisgalli” di Potenza hanno ricevuto un’amara
sorpresa in occasione
dell’arrivo della primavera. I giovani scolari, assieme ai propri
insegnanti e ai volontari del circolo Legambiente “Ken Saro Wiwa” di Potenza, si sono
impegnati nell’adozione, dallo scorso mese di
ottobre, di una piccola
aiuola nei pressi della
Chiesa di S. Cecilia nel
rione Poggio Tre Galli piantando erbe officinali e piante ornamentali. Purtroppo lo
sforzo dei nostri piccoli concittadini è stato
vanificato da un insen-
sato atto vandalico:
ignoti hanno rubato, a
distanza di pochi giorni, i fiori appena piantati e lasciata spoglia
l’aiuola curata dai ragazzi. Un’azione vigliacca che demolisce
quanto di buono costruito dalla scuola e
dal mondo del volontariato per il rispetto
dell’ambiente e del decoro urbano, lasciando
delusi e increduli gli
studenti della I A.
Craxi, in Italia rimangono
ancora 5.392.716 domande da evadere, si tratta di
poco più di un terzo rispetto al totale di quelle presentate, che ammonta a
15.431.707.
Al fine di poter garantire una significativa azione amministrativa del Comune di Potenza, è stato
strutturato lo “Sportello
Condono” grazie alla disponibilità del Dipartimento
dei Lavori Pubblici e alla
professionalità dimostrata dal dirigente e dal personale del Dipartimento
Edilizia e Pianificazione
che, oltre ad occuparsi dell’attività ordinaria, si è fatto carico di attività strategiche supplementari. Si
precisa che per tutte le pratiche l’istruttoria risulta
completata e la conclusione dell’iter non si è verificata per carenze documentali, e/o versamenti da
integrare. Per garantire il
perfezionamento e la chiusura di tali pratiche (prima delle diverse scadenze),
risulta importantissima
la collaborazione in tempi
rapidi da parte dei tecnici
e dei cittadini che hanno
presentato le domande di
condono edilizio. Il termine relativo alla definizione delle domande di condono edilizio è stato prorogato al 31 dicembre 2016,
mentre le domande presentate dovranno essere definite dai comuni entro il 31
Luglio 2016. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’Edilizia e Pianificazione Rocco Pergola.
“La rivelazione
delle onde
gravitazionali”
POTENZA - Questa
mattina alle ore 9,
presso l’Aula Magna
del Campus di Macchia Romana – Università degli Studi della
Basilicata - a Potenza,
si terrà la conferenza
dal titolo “Aspettando
la Grande Onda. La rivelazione delle Onde
Gravitazionali”.Dopo
i saluti della Rettrice
dell’Università degli
Studi della Basilicata,
Aurelia Sole, prenderà la parola Ermenegildo Caccese che inquadrerà la storia del
pensiero scientifico
alla base delle intuizioni di Einstein. Saranno presenti due dei
protagonisti di questa
straordinaria scoperta: Leopoldo Milano,
già professore ordinario dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e Luciano Di
Fiore primo ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Entrambi entreranno nel vivo del
problema trattando i
concetti base, le difficoltà, gli apparati sperimentali, la raccolta
dei dati e l’analisi che
ha condotto all’importantissima scoperta.
_Potenza e Provincia_
Martedì 3 maggio 2016
13
Approvato il bilancio di esercizio 2015. Nove pratiche su 10 evase in 5 giorni
Cciaa, performance virtuose
nonostante i tagli del governo
CONSIGLIO PROVINCIALE
Il Consiglio provinciale di Potenza è convocato oggi
dalle 9, nell’aula consiliare di Piazza Mario Pagano.All’ordine del giorno i seguenti argomenti: approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2015; rinegoziazione dei prestiti concessi alle
province ed alle città metropolitane dalla Cassa depositi e prestiti società per azioni; provvedimenti in
materia di copertura assicurativa dell’Ente per la responsabilità civile verso terzi e verso prestatori d’opera.
MOSTRA FOTOGRAFICA ‘IL VIAGGIO’
Sarà presentata nel corso di una conferenza stampa in programma nella Sala dell’Arco del Palazzo di
Città, alle ore 12 la mostra fotografica ‘Il Viaggio’ curata dalla associazione ‘Ciao Ade onlus’ e realizzata
con materiale dell’archivio di Adelaide Masella. La
mostra si terrà nella Galleria civica di Palazzo Loffredo dal 5 al 23 maggio. Alla conferenza stampa saranno presenti il presidente della associazione ‘Ciao
Ade onlus’ Nino Masella, la curatrice della mostra
Brunella Buscicchio, il sindaco De Luca e l’assessore Falotico.
POTENZA - Il Consiglio
della Camera di Commercio di Potenza, nel
corso della sua ultima
seduta, ha approvato il
bilancio dell’esercizio
finanziario 2015. Dal
documento si sostanzia
uno “stato di salute”
soddisfacente, grazie
ai 12 milioni di patrimonio netto e agli 8,7 milioni di liquidità.
Pesa sul bilancio la
notevole riduzione delle entrate, dovuta ai tagli imposti dal Governo
nell’ambito della riforma della Pubblica Amministrazione. Il gettito derivante dal diritto
annuale delle 39.592
imprese che insistono
sul territorio provinciale è sceso infatti da 6,3
milioni di euro del 2014
La Camera di Commercio
di Potenza
a 4,2 nel 2015. Nonostante ciò, l’Ente è riuscito a mantenere un regime virtuoso, riservando il 22% del bilancio ad interventi promozionali e risparmiando
il 7% delle spese di
funzionamento, riuscendo a chiudere il risultato di esercizio con
appena 222.000 euro di
perdita.
A fronte delle oggettive difficoltà intervenute a causa del minor
gettito, le performances
organizzative continuano ad essere eccellenti:
gli uffici del Registro
delle Imprese evadono
9 pratiche su 10 entro
appena 5 giorni, con
una media del l’89,70%
(superiore a quella italiana,
che
è
dell’82,70%), e anche i
tempi di lavorazione
delle richieste di contributo sono estremamente contenuti. Per le diverse tipologie, le richieste vengono evase
da un minimo di 12 ad
un massimo di 24 giorni. «Merito dell’organizzazione e dell’efficienza
degli uffici, sempre
pronti a venire incontro
alle esigenze delle im-
prese, nonostante il periodo di transizione
non facile da gestire»,
ha sottolineato il presidente della Cciaa potentina, Michele Somma.
Nel corso dei lavori,
è stato inoltre confermato l’indirizzo già dato dal Consiglio camerale un anno e mezzo fa,
circa la volontà da parte dell’Ente camerale
potentino di procedere
all’accorpamento con
la Camera di Commercio di Matera, nell’ambito della riforma sulla Pubblica Amministrazione in atto.
Per lavori in corso sul Raccordo
Servizi online della Pubblica amministrazione
Da domani limitazioni sulle
rampe di Potenza ovest
L’“Einstein-De Lorenzo”
apre “Sportelli digitali”
POTENZA - Anas comunica che, per effettuare lavori di rifacimento della pavimentazione stradale sulle
rampe di decelerazione ed accelerazione dello svincolo Potenza Ovest della carreggiata in direzione Potenza del
Raccordo Autostradale 5 “Sicignano-Potenza”, a partire
da domani si rendono necessarie limitazioni alla circolazione veicolare.Nel dettaglio, a partire dalle 7 e fino
POTENZA - Come rendere più semplice la vita grazie all’uso delle
nuove tecnologie della
comunicazione? Lo
spiegano i protagonisti
del progetto “Nonni in
rete. Tutti i giovani alle Poste” ai cittadini del
quartiere di Potenza
che vorranno scoprire
i servizi della pubblica
amministrazione a portata di computer, tablet
e smartphone. L’originale task force intergenerazionale, studenti,
nonni e docenti coordinatori, animerà il 6
maggio l’iniziativa
“Sportelli digitali” presso l’IIS “Einstein-De
Lorenzo” in Via Sicilia
4 per avvicinare anche
i meno giovani e i non
avvezzi all’uso del computer e dei dispositivi
mobili.
Dopo 30 ore trascorse nei laboratori di informatica al fianco dei
giovani tutor per acquisire familiarità con le
nuove tecnologie, anche
gli over 65 che hanno
seguito i corsi di alfabetizzazione digitale a
Potenza come in altre
30 città italiane sono
pronti per formare “alla pari” altri over 65.
Ogni istituto mette a disposizione alcune ore di
consulenza: all’IIS “Einstein-De Lorenzo” i cittadini troveranno un
aiuto concreto per risolvere problemi pratici
POTENZA- L’Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto di
Basilicata in piazza Mario
Pagano a
Potenza, sabato scorso,
per raccogliere firme
a sostegno
di un progetto che offrirebbe un
importante
servizio.
L’Aned, infatti, ha avviato una
raccolta firme per chiedere l’istituzione un centro per dialisi pubblico nell’ospedale di Policoro. La
proposta, portata all’attenzione della Regione Basilicata, non è stata accettata. Da qui la decisione di
raccogliere le firme dei cittadini su tutto il territorio lucano affinchè si dia
forza al progetto presen-
alle ore 18 di giovedì si rende necessario il restringimento della carreggiata
stradale in direzione Potenza tra il km 45,150 ed il km
45,750, con limitazione progressiva della velocità fino
a 40 km/h all’approssimarsi delle aree di cantiere. Tra
le ore 7 e le ore 18 di domani, inoltre, sarà in vigore la
chiusura al traffico della corsia di decelerazione dello
svincolo di Potenza Ovest,
lungo la carreggiata in direzione Potenza, con utilizzo degli svincoli successivi
per tutte le direzioni già segnalate in loco.Infine, tra le
ore 7 e le 18 di domani si rende necessaria la chiusura al
traffico della corsia di acce-
lerazione dello svincolo di Potenza Ovest, lungo la carreggiata in direzione Potenza,
con deviazione dei veicoli diretti verso Metaponto in corrispondenza della rotatoria
fra Viale del Basento e la statale 92.
Presidio in piazza dell’associazione dializzati
per sensibilizzare la Regione sul centro pubblico
La raccolta
firme
promossa
dall’Aned
tato dall’Aned.
“L’azienda sanitaria di
Matera – ha spiegato Donato Andrisani, presidente regionale Aned presente al banchetto in piazza Mario Pagano a Potenza- ha firmato un contratto di appalto in concessione con una multinazionale di dialisi per costruire
un centro dialisi privato
all’esterno dell’ospedale di
Tinchi per un valore di sette milioni e mezzo di euro. Contemporaneamente
l’Asm e la Regione Basilicata hanno autorizzato
l’apertura di un altro centro dialisi privato nel Comune di Policoro mentre
la nostra richiesta di apri-
re un centro dialisi unico
e pubblico nell’ospedale di
Policoro, sostenuto dalle
firme di tanti dializzati lucani, è stata respinta.
Noi crediamo che questa
sia una scelta incomprensibile da parte delle istituzioni pubbliche che comporta uno spreco ingiustificato di risorse pubbliche”
sul proprio dispositivo,
come scaricare l’app
Ufficio Postale o usare
QRCode con BancoPosta, e “pillole digitali”,
mini corsi per piccoli
gruppi su temi specifici (accesso all’informazione, servizi per la salute, e-government, pagamenti elettronici
ecc.).
Da Trento a Catania,
“Nonni in Rete. Tutti
giovani alle Poste” ha
visto la partecipazione
di 576 over 65, 600 studenti nel ruolo di tutor
e 95 coordinatori tra dirigenti, docenti e tecnici di laboratorio. Il progetto è frutto dell’alleanza strategica tra Poste Italiane, che promuove la parità di accesso ai nuovi servizi digitali, e la Fondazione
Mondo Digitale, impegnata nella diffusione
delle nuove tecnologie
tra le fasce della popolazione a rischio di
esclusione digitale e
sociale. Il progetto ha il
duplice obiettivo di favorire la vita attiva della terza età e di agevolare l’inclusione dei cittadini nella transizione
dall’economia tradizionale a quella digitale,
valorizza il contributo
vincente dei giovani
per combattere l’esclusione sociale e tecnologica degli italiani over
65 e ridurre il divario
digitale nel Paese.
14
Martedì 3 maggio 2016
MELFI CITTÀ
VULTURE • ALTO BRADANO
E IN STREAMING SU WWW.LANUOVATV.IT
Aias, protocollo d’intesa per il progetto “SerenaMente”. Screening in sei comuni del Vulture
Un osservatorio per la cultura dell’infanzia
MELFI – L’obiettivo essenziale dell’iniziativa? “Individuare i disturbi specifici dell’apprendimento
grazie ad un’azione sinergica a sostegno della cultura dell’infanzia e della
prevenzione in età evolutiva”. Questo il significato del protocollo d’intesa
del progetto ”SerenaMen-
te” tra il Garante regionale dell’infanzia di Basilicata, Vincenzo Giuliano,
ed il presidente dell’Aias
di Melfi-Matera, Giulio
Francesco Bagnale, alla
presenza del presidente
della 4^ Commissione
consiliare permanente
del Consiglio regionale lucano, Luigi Bradascio.
L’obiettivo essenziale dell’iniziativa
è individuare i disturbi specifici
dell’apprendimento grazie
ad un’azione sinergica
L’innovativo progetto denominato “SerenaMente” è stato illustrato dalla responsabile per la gestione del Sistema quali-
tà Aias, Francesca Verrastro. “E’ auspicabile pensare alla necessità di dar
vita all’Osservatorio sul
disagio - ha detto Giulia-
Vincenzo Giuliano e Giulio Francesco Bagnale
no - in modo da costruire una rete sinergica tra
le varie agenzie educative umanizzando di più i
servizi”. “La politica deve
rispondere ai bisogni delle nostre famiglie - ha detto Bradascio -. Bisogna fare in modo tale che non
manchi la responsabilità
di incidere
sul futuro
concreto di
tanti ragazzi affetti da
disabilità.
Ora è il momento di
mettere in
atto il processo di riforma del
sistema sanitario”.
Per Bagnale urge “il bisogno di realizzare un’efficace azione preventiva
volta alla conoscenza e
sensibilizzazione di buone pratiche indirizzate al
benessere scolastico dei
bambini con il supporto
di esperti del settore”. All’iniziativa hanno partecipato anche i consiglieri regionali, Nicola Benedetto, Francesco Pietrantuono, Vincenzo Robortella e gli amministratori comunali di Melfi, San Fele, Lavello, San Martino
d’Agri e Brienza. Un’attività di screening sarà
realizzata in sette comuni (Melfi, Matera, Lavello, Venosa, Palazzo San
Gervasio, Rionero e San
Fele) che ospitano già ambulatori Aias di Melfi-Matera a partire da maggio
2017. Diverse ricerche
hanno rilevato l’importanza di una rilevazione
precoce delle difficoltà di
apprendimento. Indagini
epidemiologiche hanno
rilevato un’incidenza dei
Dsa, nella popolazione
scolastica italiana, che
oscilla tra il 5 e il 10%.
“Oggi è possibile individuare i bambini a rischio Dsa proprio a partire dai primi anni del percorso scolastico. Pertanto appare necessario accompagnare famiglia e
bambino durante il percorso formativo della
scuola fornendo strumenti - ha detto Francesca Verrastro - conoscenze e supporto psicologico
necessari alla gestione
consapevole delle problematiche correlate al disturbo attraverso percorsi di avviamento e potenziamento dei prerequisiti scolastici”. (cl.carl.)
Dopo il crollo di una parete si attendono le perizie Unibas e i conseguenti lavori di adeguamento
Scuola Preziuso, il ritorno nelle aule
soltanto il prossimo anno scolastico
di CLEMENTE CARLUCCI
RIONERO- Appena tornato da Roma dove svolge anche il suo ruolo di
dirigente nazionale di Sinistra Italiana-Sel e di deputato, il sindaco on. An-
tonio Placido ha subito
presieduto una riunione
della giunta municipale.
Al fine di varare provvedimenti di tipo amministrativo murati a dare
una svolta positiva alla
questione edilizia scola-
stica. La stessa evidenziatasi in tutta la sua allarmante gravità nelle
scorse settimane con il
crollo improvviso di un
muro divisorio tra 2 aule del piano terra dell’edificio scolastico ”Michele
Preziuso”, sull’ala destra
della stessa struttura,
ospitante varie classi di
scuola primaria e di
scuola media. Un muro
crollato all’altezza di un
giunto tecnico, realizzato nel corso di uno dei
due interventi di consolidamento strutturale
successivi al sisma del
novembre 1980. Muro,
in particolare, tra i due
tramezzi con calcinacci
e materiale edile di vario
genere. Dopo il crollo,
anche per ragioni di
prudenza, l’edificio è
stato chiuso nelle altre
parti in cui insistono
muri realizzati all’altezza di giunti tecnici che
ne sono diversi nelle
due ali laterali del “Preziuso”, realizzato nel
quartiere Piano Regolatore una sessantina di
anni addietro. Le classi
sloggiate sono stare
provvisoriamente allocate presso un plesso una
volta utilizzato per quelle dell’ex Scuola magistrale di grado preparatorio e dell’Istituto statale d’arte ”Carlo Levi”.
In pochi giorni è stato ripulito e reso disponibile per accogliere in sicurezza gli alunni. Sistemazione provvisoria, come già si diceva. Ora il
Comune punta a riattivare la funzionalità dell’edificio scolastico del
Piano Regolatore con
certezze assolute a livello di stabilità complessiva. E per questo sono state deliberate perizie tecniche specifiche. Che le
si vorrebbero esperite dai
tecnici del Dipartimento Costruzioni della Facoltà di Ingegneria dell’Universita’ degli studi
della Basilicata. Che in
particolare dispone di
uomini e mezzi molto
adeguati per effettuare
precise, meticolose verifiche statiche. Anche se
dovessero essere necessari interventi di consolidamento non dovrebbero comportare più di un
paio di mesi di lavoro.
Come dire, non si farebbe in tempo a rientrare
nel ”Preziuso” prima
della chiusura dell’anno
scolastico in corso. Per
l’avvio di quello nuovo,
2016-17, dovrebbe essere tutto sistemato. Tutto almeno nelle previsioni. Salvo errori o omissioni! Tanto più che a
Rionero, trovandosi con
sedi scolastiche in stato
di precarietà, si pone in
modo evidente una ”questione edilizia scolastica”
non più sottovalutabile.
Martedì 3 maggio 2016
15
ALTO BASENTO • CAMASTRA
MARMO PLATANO • MELANDRO
IN ONDA
LUNEDI'-MERCOLEDI'-VENERDI'
ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV
Bella, visita pastorale oggi di Sua Eccellenza. L’accoglienza è prevista all’interno della Chiesa Madre
In corteo insieme a monsignor Ligorio
BELLA – Visita pastorale di Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor
Salvatore Ligorio a Bella oggi dalle ore 16.30.
E’ quanto fanno sapere
in una nota il parroco
Don Sinforiano e il viceparroco Don Ovidio di
Bella. Sua Eccellenza
sarà accolto dalla citta-
BANZI - Si è svolta nei giorni scorsi la seduta del
Consiglio dell’Unione dei
Comuni dell’Alto Bradano”.
All’ordine del giorno, tra
l’altro, la l’elezione del presidente e del vice presidente dell’Unione nonchè l’approvazione degli indirizzi
di programma. Riconfermata la presidenza dell’Unione, che sarà ricoperta da Nicola Vertone, sindaco di Banzi, e del suo vice, Rocco Cancellara, sindaco del Comune di Genzano di Lucania, eletti all’unanimità. “Bisogna creare un
gioco di squadra - ha sottolineato il sindaco di Tolve, Pasquale Pepe, prima
del voto -, e unanimemente tutti i Sindaci, abbiamo
pensato a una persona
generosa che in questo anno ha guidato l’Ente ed a
cui va il nostro ringraziamento per l’impegno. Abbiamo pensato ancora una
volta a lui ad un sindaco di
dinanza e dalle autorità
civili e religiose nella
Chiesa Madre, ricostruita dopo il terremoto del
23 novembre 1980 anche
grazie al contributo di fedeli di Bella emigrati all’estero. Il viceparroco
Don Ovidio e il sindaco
Michele Celentano ringrazieranno il pastore.
Seguirà la Santa Messa
che sarà accompagnata
dai canti del coro della
chiesa Madre e dalle
musiche degli alunni di
strumento musicale della scuola media. Poi il solenne corteo si muoverà
dalla Chiesa Madre e attraverserà il paese per
giungere alla Chiesa
Santa Maria delle Grazie,
dopo aver attraversato
Piazza Plebiscito. Seguirà una breve sosta di adorazione al Santissimo
Sacramento con i fedeli
“Adoratori Eucaristici”
che dal 15 dicembre
2014 vegliano in preghiera tutti i giorni dalle 7 alle 23. In oratorio i
catechisti, i preparatori
della Cresima per gli
adulti, per il matrimonio,
il Battesimo, l’Azione
Cattolica e l’Azione Cat-
Spetterà ancora a Vertone e Cancellara il ruolo di rappresentare l’ente
Eletti all’unanimità
Presidenza riconfermata dell’Unione dei comuni dell’Alto Bradano
un piccolo Comune, ma con
grande senso di responsabilità per il ruolo che gli si
compete. Nicola Vertone ha
dato disponibilità di continuare a farsi carico di un
impegno che non sarà facile”. Il neo presidente dopo aver ringraziato l’intero consiglio ha ribadito il
seguente concetto: “ad oggi siamo convinti che
l’Unione dei Comuni rappresenti ancora la cornice
istituzionale più adatta
per garantire il governo di
un territorio policentrico
come quello dell’Alto Bradano, a patto però che sappia innovarsi per risponde-
Alcuni sindaci dell’Unione dei Comuni dell’Alto Bradano
re alle nuove sfide della
competitività che abbiamo
di fronte. Se sapremo operare in questo modo, tenendo assieme i problemi quo-
tidiani dei cittadini con le
risposte possibili della politica, costruiremo una
sintonia forte con le comunità e le comunità che sia-
mo chiamati ad amministrare, costruendo quella
vera responsabilità diffusa che è l’elemento decisivo per costruire una prospettiva di crescita e sviluppo per i nostri territori. Utilizzando tutto quanto ci è
consentito dall’area interna, al Distretto sul turismo
rurale al Gal di cui l’Alto
Bradano rivendica la guida per i prossimi anni”. Ha
concluso ribadendo che
“quello dell’Unione è un
cammino certamente difficile, in quanto richiede a
tutti i comuni coinvolti di
ridefinire profondamente
la propria organizzazione,
tolica Ragazzi, la Caritas,
l’Unitalsi, la Croce Rossa, presenteranno a monsignor Ligorio le loro attività pastorali.
tuttavia essenziale per il nostro territorio, per disporre di un sistema di governo adeguato alle sfide che
si stagliano all’orizzonte.
La direzione è chiara, ma
il lavoro di costruzione è faticoso, anche per la presenza in campo di numerosi e
variegati interessi, di carattere politico, di corporazione, sindacale, di campanile e via dicendo. Data la
complessità del processo in
atto, dobbiamo considerare l’Unione come un cantiere aperto, soggetto ad
aggiustamenti in corso
d’opera, in cui far confluire le voci ragionevoli e costruttive della società civile, respingendo invece con
fermezza quelle disfattiste
o pregiudizialmente critiche.” “Insieme al vice presidente ed a tutti i Sindaci lavoreremo alacremente nell’interesse del nostro
territorio e delle nostre comunità”.
Al via l’esperienza Avigliano, Claps commenta l’iniziativa
“Morìa di gatti domestici, Erasmus in Francia “Il progetto Carta giovani
è colpa dei diserbanti” In partenza gli studenti di Pescopagano non piace ai commercianti”
Muro Lucano, Mariani contro l’Anas
MURO LUCANO - “Capisco che i cani definiti da
sempre i migliori amici
dell’uomo siano rispettati: ultimamente sembra
invece che per i gatti del
Marmo la vita sia dura se
non mortale per un via di
un improprio uso di diserbanti da parte di addetti dell’Anas”. E’ quanto afferma in una nota il
sindaco di Muro Lucano
Gerardo Mariani. Personalmente da sempre ho
lottato ed amministrato
per la tutela dell’ambiente e della fauna; chi arriva nel parcheggio del Comune di Muro Lucano
trova scritto: il verde è
tuo. Rispettalo. Se nell’antico Egitto i gatti erano
venerati, nel nostro comune - prosegue Mariani - sono di certo tutelati anche se vivono in zo-
ne rurali. Ho ricevuto
molte telefonate di protesta di cittadini della frazione di Ponte Giacoia per
una moria di gatti domestici dopo un improprio
e sottolineo improprio
utilizzo di diserbati lungo i cigli stradali della via
Appia da Bella Muro sino a Muro Lucano. Di certo il regolamento della
provincia di Potenza lo
vieta, quindi non comprendo perché una azienda nazionale come l’Anas
possa permetterne l’uso.
Chiedo formalmente spiegazioni alla dirigenza
dell’azienda ma ormai il
danno è fatto. All’Anas
mando un messaggio
chiaro: a Muro Lucano
non permettiamo alcun
comportamento nocivo o
superficiale che rechi
danno alla comunità”.
di FERNANDA SCHETTINI
PESCOPAGANO - Continua la splendida avventura dell Erasmus per gli
alunni dell’I.C. Stella di Pescopagano, Muro Lucano
e Castelgrande. Dall’8 al 14
maggio saranno ospiti degli amici francesi dell’Isc
- Collège du Sacré Coeur La Ville du Bois, circa 24
km a sud di Parigi. Il tema
di questa mobilità è Europa ed Inclusione. Sono
previste delle attività di
orientamento in Europa,
quindi ogni delegazione arriverà con la mappa della
Francia creata dai ragazzi e dei racconti con la tecnica del ”kamishibay” (disegni e didascalie). Per la
lezione in classe ogni delegazione porterà la mappa
della propria nazione, regione ed Europa al fine di
sapersi orientare e individuare a livello geografico
dove sono i partner. Emozionati gli alunni della classe terza di Pescopagano,come Maria Pia Pucillo, Maria Grazia Mucciaciuoli,
Scioscia Francesco, Tarricone Luca, Gerardo Alberti che con la valigia dietro
la porta sono pronti per
questo viaggio culturale.
AVIGLIANO - Il portavoce di Fdi-an di Avigliano
Vincenzo Claps in una nota attacca l’amministrazione e nella fattispecie l’assessore Romaniello. “Nello scorso gennaio - afferma Claps - il Comune di
Avigliano ha proposto ai
commercianti il Progetto
Carta Giovani, un’iniziativa dell’Assessorato alle politiche giovanili che, di fatto, ripropone iniziative
già sperimentate in altri
Comuni e che, in alcuni casi, ha riscontrato un discreto successo. Nello specifico il progetto consiste
nel rilascio a tutti i giovani di età compresa tra i 18
ed i 35 anni, residenti nel
Comune di Avigliano, di
una carta gratuita utile a
poter usufruire degli sconti sugli acquisti effettuati presso le attività com-
merciali aderenti. Nel caso di adesione, ogni esercente commerciale, doveva comunicare al Comune
le percentuali di sconto da
applicare per i prodotti in
vendita. L’obiettivo del
Progetto, è quello di fornire un’agevolazione ai
giovani e contestualmente evitare che i questi
spendano altrove. Obiettivi senza alcun dubbio condivisibili, purtroppo però
il Progetto, non è stato recepito positivamente dai
commerciati, in quanto ad
oggi ci risulta che pochissime attività hanno manifestato la volontà di aderire. Rispetto a questo insuccesso - conclude - l’Assessore alle Politiche Giovanili, Mariangela Romaniello, ha inviato una seconda missiva ai commercianti di Avigliano”.
Martedì 3 maggio 2016
VAL D’AGRI • LAGONEGRESE
SENISESE • POLLINO
16
IN ONDA GIOVEDI' e SABATO
ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV
La Madonna Nera al Sacro Monte
I portatori e i fedeli e gli immancabili zampognari hanno intonato canti in segno di riconoscenza
La Madonna Nera torna al Santuario
Come da tradizione la prima domenica di maggio la Vergine è stata riportata al Sacro Monte
di CRISTINA LIBONATI
VIGGIANO - La pioggia
e il maltempo non hanno fermato i fedeli che da
Viggiano, e non solo,
hanno accompagnato
la Madonna Nera al Sacro Monte. La prima domenica di maggio in tantissimi e di buon ora si
sono ritrovati nella Chiesa Madre per ascoltare
la Santa Messa celebrata da Don Paolo D’Ambrosio, mentre molti altri hanno vegliato per
l’intera nottata la Regina e Madre delle Genti
Lucane nella chiesa di
San Sebastiano. E da lì
che la statua è uscita,
portata a spalla dai portatori, in un lungo applauso e al suono di zam-
pogne e ciaramelle che
da secoli accompagnano
la Vergine fino al santuario del Sacro Monte.
Un pellegrinaggio reso
quest’anno particolarmente ostico dalla pioggia e dal vento che ha
imperversato su quanti
armati di fede e rosario
alla mano, non si sono
fatti intimorire e hanno
accompagnato la loro
Protettrice alla sua Casa, dove resterà fino al-
Il nuovo servizio inaugurato ieri a Latronico
Anziani e fasce più deboli:
per loro il taxi sociale
La benedizione del
taxi sociale
LATRONICO - È stato tati. Abbiamo stabilito ieri a
inaugurato a Latronico il delle tariffe per venire in- Latronico
taxi sociale. Si tratta un
servizio di trasporto rivolto a particolari categorie
di cittadini, anziani o appartenenti alle fasci più deboli che da oggi potranno
usufruire. Ha espresso,
naturalmente, soddisfazione, il sindaco di Latronico Fausto De Maria per
“un servizio di innovazione sociale per aiutare i più
deboli della nostra comunità. Daremo la possibilità agli ultimi di essere aiu-
contro alle esigenze di chi
vive in difficoltà,mentre
chi ha reddito bassissimo
non pagherà nulla”. La
vettura è stata benedetta
dal parroco di Latronico,
don Giovanni Costanza, alla presenza della comunità che ha applaudito ad un
iniziativa lodevole. Sicuramente una delle poche se
non l’unica sull’intero
territorio regionale. Il
servizio sarà rivolto principalmente alle persone
anziane ed economicamente disagiate, ma potrà
essere esteso anche a tutti coloro che con particolari difficoltà familiari, sociali, di distanza e di collegamento, si trovino in
condizioni di effettiva im-
possibilità a spostarsi autonomamente. Oltre al
trasporto presso i presidi
ospedalieri per esami di laboratorio, visite mediche
specialistiche, cure fisiche
e riabilitative (molte corse sono previste per il Crob
di Rionero), il taxi sociale potrà essere utilizzato
anche come mezzo di accompagnamento a uffici
per il disbrigo di pratiche.
L’auto è predisposta anche
per il trasporto di persone disabili. (C.L.)
la prima domenica di
settembre, quando dal
monte ritorna in pellegrinaggio nella Basilica
di Viggiano. Il maltempo ha, però, fatto slittare la messa che viene celebrata all’arrivo della
statua al piano Abbonocore. I portatori e i fedeli sono stati incoraggiati nel loro cammino dagli immancabili zampognari e dai devoti che
hanno intonato canti
in onore della Madonna
Nera, con la voce tremante e commossa. Alcuni a piedi scalzi, per
un cammino penitenziale o di riconoscenza e in
molti pieni di lacrime si
sono avvicinati alla loro
Protettrice per chiedere
una grazia o ringraziare per averla ricevuta.
Qualcuno pensa che la
pioggia interpreti il disappunto della Madonna per la tanta cattiveria che ultimamente popola il cuore dell’uomo.
“Speriamo almeno che
tutta quest’acqua serva
a purificare in parte i nostri peccati” confida un
fedele. “La Vergine rappresenta la nostra ancora di salvezza. Ci sentiamo persi e rivolgendoci
a Lei, ritroviamo uno
spiraglio di speranza. È
il nostro rifugio nei momenti di sconforto”,
spiega una devota in
cammino. E, purtroppo,
non è un bel momento
per Viggiano e l’intera
Val d’Agri. In molti temono per il loro futuro
occupazionale dopo le ultime vicende nate intorno al Centro Oli e non solo, e per la decisione dell’Eni di mettere in cassa integrazione i lavoratori dell’indotto.
MARTEDÌ 03 MAGGIO 2016
MATERA e Provincia
MATERA - Non c’erano
sindacati e partiti. Le
bandiere erano nere e
gialle con qualche sfumatura di rosso. Il primo
maggio a Matera è stato
così, alternativo ma tranquillo. Il corteo di Lotta
Studentesca, il movimento giovanile della formazione politica di estrema destra
Forza Nuova, è filato
via liscio,
senza traumi. Imponente
lo
schieramento delle
forze dell’ordine per
controllare
i circa 70
militanti
provenienti
anche dalla
Puglia e
dalla Campania. Strade deserte e presidiate, e tanta
gente sui balconi, curiosa per il passaggio dei “fascisti”. Niente svastiche,
né cori razzisti. Solo l’Inno di Mameli, striscioni e
bandiere, slogan e ricordi dei militanti uccisi negli Anni ’70. Il corteo si è
snodato, partendo dalla
stazione Fal di Villa Longo, per tutta via Nazionale e si è fermato nel piazzale antistante lo
stadio XXI
Settembre.
Qui i partecipanti alla
manifestazione si sono disposti
in cerchio e
hanno intonato nuovamente
il
Canto degli
Italiani,
spiegato alcuni punti
del
programma
politico di Forza Nuova e
hanno sciolto l’assembramento. Bandiere arrotolate, striscioni ripiegati e
tutti a casa, in ordine e
senza creare disagio o tensione. Tutto qui. Nessun
oltraggio alla Resistenza,
né momenti di tensione.
Neanche quando il corteo
è sfilato davanti al centro
immigrati di Via Nazionale, dove si temevano intemperanze. Niente. “Il nostro
programma è impedire gli
sbarchi di immigrati - ha
detto lo speaker al megafono - e nel contempo lottare in Africa per liberarli dalla schiavitù loro imposta dalle multinazionali che sfruttano il loro territorio e li costringono a
scappare”. “Diritto alla ca-
Niente svastiche, né cori razzisti. Imponente lo schieramento delle forze dell’ordine
Primo maggio “tranquillo”
Nessun oltraggio alla Resistenza al corteo promosso da Lotta Studentesca
L’Episcopia: odg frutto solo di campanilismi
“Stima per i ragazzi”
te non può essere di certo un comportamento
rgoglio e stima che un Comune demoper i ragazzi che cratico possa tenere.
hanno sfilato pa- L’ordine del giorno vocificamente nelle stra- leva difatti costringere
de della città di Matera il consiglio comunale ad
con cori di protesta e di esprimersi in maniera
indignazione, per il “si- netta e decisa contro la
stema Italia”, per una manifestazione perché
incoerente azione poli- ritenuta lesiva della
tica locale e nazionale storia della nostra citnon in grado oggi di af- tà, lesiva della nostra
frontare in maniera de- identità, lesiva dei diritcisa i problemi del lavo- ti dei lavoratori, come se
ro, dell’istruzione e di il primo maggio fosse
tutte le problematiche una festa rossa non solegate al welfare. Abbia- lamente sul calendario,
mo assistito in questi lesiva del diritto a magiorni ad un inqualifi- nifestare perché contracabile tentativo di sabo- rio all’ordine pubblico.
tare la manifestazione Ebbene, a riprova delle
che ha visto interessa- mie argomentazioni, io
non ho viti una precisa cor- “Orgoglio per i sto nulla di
tutto querente politica che manifestanti che sto. Non
dall’alto
hanno sfilato un solo slogan razzidei suoi sicon cori di
sta o omostemi di
valutazioprotesta per il fobo ha inne bolscesistema Italia, teressato
la piazza a
vichi ha
preordina- polemica inutile riprova
gli
tamente
in consiglio” che
araldi della
qualificato
tutela del
questi ragazzi come squadristi, pensiero unico, spavenomofobi, razzisti, fa- tati dalla complessità,
scisti, dimenticando un della vastità e dalla dipunto nodale della ca- versità delle coscienze
pacità critica che do- tanto da non voler pervrebbe contraddistin- mettere ad altri di espriguere un ragionamen- mere liberamente la
to logico ovvero che la propria fede, il proprio
generalizzazione è frut- orgoglio, la propria dito di una non esatta co- gnità, si sbagliavano di
noscenza e contezza grosso. Detto questo
della vastità e moltepli- spero che tutta la comucità nella quale può nità faccia tesoro di
esprimersi l’agire uma- questo esempio. Dobbiano. In consiglio comu- mo imparare ad essere
nale ho avuto modo di rispettosi delle posizioesprimermi in senso ni di tutti, ascoltando
contrario all’ordine del senza screditare, senza
giorno presentato dai aggettivare, rendendo
“compagni” perché da chiaro nel nostro viveme ritenuto frutto di re sociale il concetto di
campanilismi ormai su- democrazia, dove tutti
perati che non dovreb- possono esprimere libebero rientrare nelle ar- ramente le proprie pogomentazioni politiche sizioni nel rispetto dedell’assise comunale gli altri. Grazie ragazdella capitale europea zi per questa lezione di
della cultura 2019. In cultura.
particolare sottolineavo
come negare il diritto a
* Consigliere
comunale di Matera
manifestare liberamendi GASPARE L’EPISCOPIA *
O
La partenza
dalla
stazione Fal
di Villa
Longo, il
passaggio in
via Nazionale
e la sosta al
piazzale
antistante lo
stadio XXI
Settembre
sa, diritto al lavoro. Non
ce l’abbiamo noi, non ce
l’avranno loro” hanno
gridato, per poi proseguire. Il Primo Maggio è andato via così, niente rosso, poco nero, tanto grigio.
Come il tempo del pomeriggio di domenica, freddo e nuvoloso. Tanto che
il concerto organizzato dai
sindacati in piazza Vittorio Veneto è stato rinviato per paura della pioggia.
Un Primo Maggio da paura, dunque. Del tutto immotivato. (roscer)
MATERA - Tra Pasqua
e settembre, nella Basilicata più profonda, si celebrano i riti degli alberi, vere e proprie feste corali, antico retaggio di
una fertilità pagana dalle oscure origini e dal fascino indiscutibile, fascino che ha spinto Andrea
Semplici e Daniela Scapin a inseguire queste
feste e le popolazioni che
le celebrano catturandole in un racconto fotografico unico e prezioso.
Editrice Universosud
ha fatto di questo racconto un libro, Alberi e
Uomini, appunto, che
sarà presentato a Matera a Palazzo Lanfranchi
I riti degli alberi in un racconto fotografico
Scatti unici e preziosi
il 6 maggio alle ore
18.30. Protagonista della serata, l’autore, Andrea Semplici e la curatrice, Daniela Scapin
che, affiancati dalla dottoressa Marta Ragozzino, responsabile per la
Soprintendenza per i
beni storici, artistici ed
etnoantropologici della
Basilicata e dall’A.D
Universosud Antonio
Candela, con il commento musicale degli
Abbarabbis e la voce narrante dell’attore Marco
Bileddo, sveleranno al
pubblico le storie del libro, in un magico viaggio nel viaggio tra tutti i Maggi.
18
_Matera e Provincia_
Martedì 3 maggio 2016
Illustrato l’impegno delle forze dell’ordine in termini di soccorso e sicurezza
All’insegna della prevenzione
A Garaguso il questore di Matera per la giornata della legalità
GARAGUSO - Svoltasi anche a Garaguso la “giornata della legalità”, manifestazione organizzata e fortemente voluta dal presidente della Pro-Loco, Angelo Donghia, e dal vicepresidente dello stesso ente, Rocco Barbarito. L’evento ha visto protagonisti le
scuole di ogni ordine e grado del paese e il questore
di Matera, Paolo Sirna,
nonché il vicequestore
agg.to, Luisa Fasano. Insieme a loro, un gruppo di
agenti della Questura di
Matera, a cui si sono uniti Carmine Federico e Antonio Santoro, apparte-
nenti alla Questura di Potenza, ma entrambi di origini garagusane. Presenti, inoltre, il presidente del
consiglio comunale, Antonio Vitucci; il consigliere
regionale, Achille Spada;
la preside delle scuole materna, elementare e media,
Marcella Marsico; il presidente dell’Avis di Garaguso, Rocco Cifarelli; il presidente della Protezione Civile di Garaguso, Pasquale Rizzuti; il presidente dell’associazione musicale
cittadina, Giacomo Calciano; e il portavoce cittadino di Fratelli d’Italia-AN,
Giuseppangelo Canteri-
no. La manifestazione si è
svolta presso la sala consiliare comunale e si è aperta con la commemorazione del sovraint. della Polizia di Stato, Michele Matarrese, uomo vicino al popolo garagusano e alla ProLoco, passato a miglior vita alcuni mesi fa. Oggetto della giornata è stata la
comprensione del lavoro
svolto dalla Polizia a favore della legalità e a tutela
dei cittadini, sia in questura/commissariato, che sul
territorio. Attività ben illustrata dal vicequestore
agg.to attraverso un filmato da cui è prevalso l’ingen-
te impegno delle forze
dell’ordine in termini di
soccorso, sicurezza e prevenzione. Il questore di Matera, che prima di iniziare la cerimonia aveva fatto un piccolo giro del paese, ha concluso la serie degli interventi in programma con un discorso sull’importanza della legalità e
sulla salvaguardia dei piccoli centri. Parole rilevanti a cui è seguita la consegna di una targa-ricordo da parte di tutta la ProLoco in onore della sua prima visita a Garaguso. La
manifestazione è terminata con il saluto ai poliziot-
Un momento della manifestazione
ti, i quali - con tanta pazienza e gentilezza - hanno regalato ai bambini ivi presenti momenti indimenticabili, consentendo loro di
“toccare con mano” i mezzi delle forze dell’ordine
parcheggiati nella piazza
del paese (auto e moto della Questura). Il vice presidente della Pro-Loco, a fi-
Processione del primo maggio, Mons. Orofino tranquillizza la comunità di Tricarico
di VITO SACCO
TRICARICO – “La Diocesi di Tricarico avrà un
nuovo Vescovo e non sarà aggregata a nessun’altra diocesi”. Questa
è stata la comunicazione che monsignor Vincenzo Orofino, trasferito nei
giorni
scorsi dalla
Diocesi di
Tricarico a
quella di
Tursi-Lagonegro,
ha dato ai
numerosissimi fedeli
giunti ieri
mattina al
Santuario
diocesano
mariano di
Fonti per
l’annuale processione
del primo maggio, che
inizia il mese dedicato alla Madonna di Fonti. Il
Vescovo ha aggiunto di
essere stato rassicurato
alla Nunziatura apostolica, a Roma, lo scorso
21 aprile e che subito inizieranno le procedure
per la nomina del nuovo Vescovo della Diocesi di Tricarico. Ha, quindi, comunicato che riMATERA - “Si avvia finalmente a conclusione
l’assegnazione di nuove
sedi farmaceutiche, una
vicenda amministrativa cominciata nel 2013
e che vedrà finalmente
dieci assegnazioni in
provincia di Matera”.
Ad evidenziarlo è il consigliere regionale Paolo
Castelluccio (Fi) facendo
riferimento alla pubblicazione della Dgr n. 453
del 29/4/2016 di approvazione della graduatoria unica finale del concorso pubblico regionale straordinario per tito-
“Presto un nuovo vescovo,
non ci saranno accorpamenti”
La processione dal bosco
di Tre Cancelli al Santuario
di Fonti e la cerimonia
all’interno del salone
dell’Ostello Fonti
A breve il Collegio
dei Consultori
nominerà l’
amministratore
diocesano fino alla
nomina ufficiale
marrà a Tricarico fino al
20 giugno e che poi il
Collegio dei Consultori
nominerà uno dei sacerdoti della Diocesi ammi-
nistratore diocesano fino alla nomina del nuovo Vescovo. La mattinata, piuttosto uggiosa,
anche se non c’è stata
Altri presidi nel materano, esclusi solo Grassano e Bernalda
Dieci nuove sedi farmaceutiche
li per l’assegnazione di
numero 26 (ventisei) sedi farmaceutiche disponibili per il privato esercizio nella Regione Basilicata. Il provvedimento e la graduatoria sono
pubblicati sul Bur della
Regione Basilicata n.
17 del 01/05/2016 e sulla piattaforma tecnologica ed applicativa del Ministero della Salute. Tra
le sedi in provincia di
Matera, tre riguardano
la città di Matera (Zone
Sud, Nord ed Ovest) ed
una rispettivamente Policoro, Ferrandina, Montescaglioso, Tursi, Scanzano, Grottole, Rotondella, mentre i ricorsi presentati dai Comuni di
Grassano e Bernalda
perché esclusi sono stati respinti. Per Policoro
è la quinta farmacia e
soddisfa le esigenze ac-
cresciute della città. “Come per il medico di famiglia la farmacia - sottolinea Castelluccio - è un
presidio sanitario indispensabile e quindi un
punto di riferimento
per i cittadini sul territorio. Per questo va salutato con favore il provvedimento della Regione tenuto conto che la
riorganizzazione delle
cure primarie deve esse-
re incentrata sul medico di medicina generale
e sulla farmacia. Si tratta inoltre di rivedere i criteri del nuovo Isee che
stanno penalizzando notevolmente tantissime
famiglie lucane non più
esentate dal pagamento
dei medicinali e del ticket e, contestualmente,
favorire la diffusione
dei farmaci innovativi,
compresi i farmaci biologici e biosimilari. Non
si dimentichi che i veri
sprechi della spesa farmaceutica si annidano
nel sistema ospedaliero”.
ne giornata, ha dichiarato: “Evento all’insegna
della legalità, svoltosi in
maniera grandiosa. Ragazzi entusiasti e molto partecipi. Lieto di aver conosciuto il Questore di Matera, uomo semplice e preparato, e la dott.ssa Fasano, grande donna al servizio delle istituzioni”.
pioggia, è cominciata alle 10.00, con la processione di due chilometri
dal bosco di Tre Cancelli al Santuario di Fonti
e, dopo i consueti tre giri intorno alla chiesa, i
fedeli si sono radunati
nel salone dell’Ostello
Fonti per
la solenne
concelebrazione eucaristica, che
monsignor
Orofino ha
voluto offrire per
tutti coloro i quali
hanno perso la vita
facendo il
proprio dovere nel posto di lavoro: “una
forma di
carità, di affetto e di attenzione a coloro che
hanno fatto il loro dovere nel quotidiano”. Durante l’omelia, il Vescovo, riferendosi alle persecuzioni dei cristiani
che oggi sono presenti
in tanta parte del mondo e di cui hanno dato testimonianza due sacerdoti, uno iracheno e
l’altro siriano, proprio a
Fonti qualche giorno
fa, ha detto che ancora
ci sono persone che preferiscono farsi uccidere
anziché rinnegare la fede in Gesù Cristo e che,
come dice Papa Francesco, ci sono più martiri
oggi che all’inizio della
cristianità. Per questo
motivo, monsignor Orofino ha invitato i fedeli
a spalancare gli occhi e
il cuore “per guardare
brani di vita bella che ci
sono intorno a noi, affinché la nostra vita possa
diventare bellissima, affidandoci alla Madonna
e affidando a lei le persone che ci sono vicine
e la nostra comunità diocesana di Tricarico”.
19
Martedì 3 maggio 2016
METAPONTINO
COLLINA MATERANA
IN ONDA GIOVEDI'
ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV
Ferrandina, segnalazioni del M5S. Ispezione nei giorni scorsi dei carabinieri
Scoperti 400 cani in un canile
Esposto denuncia alla Procura
FERRANDINA - In seguito a più segnalazioni ricevute dall’On. Paolo Bernini (M5S), unitamente al movimento animalista Eital, con i
Carabinieri locali il
mese scorso è stata
effettuata
una ispezione al canile privato
di Ferrandina al cui
interno, il
personale tecnico in ausilio ai Carabinieri, aveva accertato la presenza
di circa 400 cani provenienti da più comuni del-
Le foto a corredo
dell’istanza di sequestro
presentata dall’Eital
la zona, essendo il medesimo canile convenzionato con circa 15 Comuni,
recependo anche in questo caso migliaia di eu-
ro (circa 200.000 l’anno)
destinato al benessere
degli animali. L’esposto
denuncia con istanza di
sequestro depositato
presso la Procura competente mira alla verifica approfondita circa
numerosi cani rinvenuti in condizioni non ido-
nee (così come accertato dal medico veterinario nominato dai militari), ovvero approfondire
la legittimità di alcuni
capannoni, contenenti
cani, verosimilmente
non autorizzati. L’ispezione e l’istanza di sequestro, anche in questo caso, ha lo scopo di riportare la Legge ad assolvere al proprio compito, ovvero essere applicata da
chi ha la responsabilità
del benessere di 400 cani e da chi ha il
Confermate le cariche per il consiglio d’amministrazione
Rinnovata la fiducia a Braico
Il presidente del
Gal
Bradanica
Leonardo
Braico
Gal Bradanica, approvato all’unanimità il bilancio
MIGLIONICO - Tutti i soci pubblici e privati del Gal
Bradanica, si sono riuniti
nei giorni scorsi presso
l’agriturismo “Al passaggio di Pirro” di Miglionico per l’approvazione del bilancio al 31.12.2015 e per
il rinnovo del Cda. Il Presidente L. Braico ringraziando il Cda, i sindaci, gli
amministratori e i suoi collaboratori, ha dichiarato la
sua grande soddisfazione
per gli ottimi risultati
raggiunti nell’attuazione
del proprio Psl (Piano di
Sviluppo Locale) nonostante i ritardi e le difficoltà verificatesi per diversi
motivi. L’azione del Gal si
è concentrata su tre obiettivi: la valorizzazione delle produzioni tipiche agroalimentari con azioni di
marketing ed il miglioramento qualitativo per avere un accesso più conveniente al mercato; la valorizzazione del patrimonio
storico-artistico-ambientale con azioni di promozione turistica; interventi
a favore delle piccole imprese per migliorare le prestazioni aziendali con innovazioni tecnologiche e la
creazione di filiere corte di
prodotti tipici come quelle dei fichi e del suino nero. I numerosi progetti a
regia diretta, pubblici e in
convenzione, hanno sviluppato e favorito il turismo
rurale basato sulla cultura-natura-enogastronomia
contribuendo alla creazione di proposte spendibili
nel rapporto con i tour operator e partecipando a fiere, mostre, esposizioni,
educational tour, workshop oltre che alla Bit di
Milano e alla Btre (Borsa
del Turismo Rurale e dell’Esperienza) che da quattro anni si svolge nel castello del Malconsiglio di Miglionico, riscuotendo successo e apprezzamenti. La
cultura, intesa in ogni
sua espressione, ha contribuito a dare molta visibilità al nostro territorio con
la rappresentazione dei
MONTESCAGLIOSO Giovedì alle 19 presso la
Sala del Capitolo dell’Abbazia di San Michele Arcangelo, si terrà la cerimonia di consegna del Premio Ambiente 2016; il premio è stato istituito nel
2008 dall’Ente Parco ed è
dedicato a coloro i quali
si sono distinti nelle attività di salvaguardia, valorizzazione dei beni culturali e degli elementi naturalistici. Il riconoscimento è stato assegnato
principali eventi storicimusicali-culturali, con la
divulgazione dei Dvd e dei
cortometraggi realizzati da
promettenti giovani registi e fotografi lucani. La
realizzazione di attrattori
turistici nei comuni di Irsina e Grottole, dell’Ippovia, della Casa della Cultura, della Casa della Musica e del Centro della Creatività, la promozione dei beni della tradizione, del
Parco delle Cantine, l’inaugurazione di circa ottanta
posti letto, il decoro urbano nei centri storici, il protocollo d’intesa con la città di Matera capitale europea della cultura 2019, le
nuove tecnologie per la promozione del patrimonio
culturale, la cooperazione
e il progetto in itinere “Basilicata cineturismo experience” insieme ad altre
iniziative, premiano l’attività del Gal Bradanica
che, interagendo con l’Apt,
ha portato il proprio territorio, che è un museo a cielo aperto, all’attenzione di
manifestazioni regionali,
nazionali e internazionali
contribuendo così allo sviluppo socio economico del
territorio. Dopo l’unanime
approvazione del bilancio, si è proceduto al rin-
Montescaglioso, torna il premio per l’ambiente
Pronta l’edizione 2016
a Mario Tommaselli, Giuseppe Gambetta, Raffaello De Ruggieri, Pasquale Doria, Matteo Visceglia
e Gianfranco Lionetti.
Alla cerimonia saranno
presenti il Sindaco di
Montescaglioso e Presidente della Comunità del
Parco Murgia Materana
Giuseppe Silvaggi; il Vi-
ce Ministro agli Interni
sen. Filippo Bubbico, l’Assessore Regionale all’Agricoltura Luca Braia,
il consigliere regionale
Roberto Cifarelli; Vittorio
Restaino (Dipartimento
Agricoltura Regione Basilicata), l’assessore comunale all’Agricoltura Roberto Venezia; il Presiden-
novo delle cariche sociali
e l’Assemblea dei Soci ha
dato piena fiducia al Presidente L. Braico e ai Consiglieri: Giuseppe Bruno,
Franco De Giacomo, Donato Laraia, Francesco Sanseverino, Giuseppe Silvaggi e Nicola Morea, sindaco di Irsina, subentrato
al dimissionario ex sindaco Angelo Raffaele Favale. Il nuovo Cda sarà subito impegnato nel predisporre la Ssl (Strategia di
Sviluppo Locale) per rafforzare il sistema Basilicata.
te del Parco Murgia Materana Pierfrancesco Pellecchia; Enrico De Capua,
Direttore del Parco Murgia Materana e Vincenzo
Scialpi, Vice Presidente del
Parco Murgia Materana.
Seguirà lo spettacolo ”La
terra e (’) amore” di e con
il Mezzosoprano Gianna
Racamato; alla fisarmonica Camillo Maffia; coreografia di Palma Domenichiello. In scena: Federica Lepore, Antonella Lamagna e Maria Paradiso.
dovere/obbligo di farla rispettare; fare luce altresì sull’effettivo destino
del denaro pubblico versato dai cittadini per gli
animali e non per le tasche di chi ne ha la responsabilità. L’atto di
richiesta di accertamenti urgenti depositato
presso gli Uffici della
Procura della Repubblica è quindi volto a sollecitare approfondimenti
del caso e far luce su
quanto accertato il 2
aprile u.s.
Montescaglioso,
la comunità
accoglie
Mons.Caiazzo
MONTESCAGLIOSO Domenica prossima alle ore 18, in Piazza Roma, le comunità parrocchiali della Chiesa
Madre, di S. Lucia,
della fraternità dei Frati Cappuccini di Montescaglioso, le autorità comunali e civili, la
cittadinanza accoglieranno S.E. Monsignor
Antonio Giuseppe Caiazzo, dal 12 febbraio
scorso Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Matera
– Irsina. E’ prevista una
processione che accompagnerà l’Arcivescovo alla Sala del Capitolo dell’Abbazia di S.
Michele Arcangelo, dove riceverà la cittadinanza onoraria ed il titolo di Abate dell’Abbazia di S. Michele Arcangelo di Montescaglioso. Presso la Chiesa Madre dedicata ai SS. Pietro e Paolo si terrà la
Celebrazione Eucaristica; al termine della
funzione religiosa, alle ore 20, il programma prevede la cerimonia di inaugurazione
della Cantina dell’Abate e delle cantine sottostanti il monastero benedettino montese.
Martedì 3 maggio 2016
CULTURA
SPETTACOLI
IN ONDA MERCOLEDI'
ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV
20
IN ONDA MARTEDI'
ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV
L’iniziativa promossa a Matera dall’Onyx Jazz Club con il patrocinio dell’Unesco e dell’International Jazz Day
I Sassi si riempiono di note
Live session, animazione, racconti e lezioni-spettacolo per la Giornata mondiale del Jazz
Per l’occasione
Federico Buffa e
Max De Aloe
hanno portato in
scena “Aggrappati
al Sogno”
di ROSITA STELLA BRIENZA
MATERA - L’Onyx Jazz
Club, con il patrocinio dell’Unesco e dell’International Jazz Day, anche quest’anno ha partecipato
alla celebrazione mondiale della Giornata Internazionale del Jazz. E così, nel segno del #materajazzday, il noto club trentennale ha organizzato
una giornata di musica,
immagini e parole jazz, in
cui gli alunni del Liceo
Classico “E. Duni” e del liceo Artistico “C. Levi”,
hanno raccontato la vita
e la storia dei grandi
jazzman. Grazie a una live session di musicisti lucani, che hanno accompagnato l’armonicista Max
De Aloe, a metà mattinata si è animato il GEZZiamociBRANC. “Non c’è
niente di più bello nella vita, che scoprire qualcosa
di nuovo – ha dichiarato
Max D’Aloe, grande armonicista italiano – e questo
lo fai con il jazz, con la musica. Vale per i tanti giovani presenti, come per
noi adulti. Oggi c’è una
giornata di sole, in una
Matera meravigliosa e
pulita come Berna, e siamo immersi tra i giovani
a cui voglio dire che la musica è un vasto contenitore e all’interno bisogna
scegliere e cercare. Nella
musica non ci sono gare.
Ognuno fa le proprie cose. Fare il musicista è difficile, spesso s’insegna
musica, ed è una cosa che
arricchisce ogni giorno.
I giovani non devono scoraggiarsi, soprattutto
quando si vivono momenti in cui non ci sono
certezze. Oggi è difficile
fare tutto e allora cerchiamo di realizzare i nostri
sogni. Bisogna tentare la
carta dell’estero senza lamentela. Siamo un popolo che ha problemi, ma
dobbiamo prendere il lato argentato della vita. La
cosa più bella è suonare e
sentire che in quel momento stai suonando con
il pubblico. Si sviluppa
una magia con i tuoi musicisti e con il pubblico. Il
jazz è un’orgia di sensi
musicali, il pubblico gode
insieme a te. Poi, capita di
vedere anche chi si addormenta. Però ogni volta che
penso che le persone esco-
Nelle foto alcuni momenti
dell’iniziativa
no di casa, hanno cercato un parcheggio, hanno
pagato un biglietto, hanno aspettato il musicista,
che puntualmente arriva
in ritardo, hanno dedicato due ore del proprio tempo, io sono sempre più
convinto e apprezzo il rito del concerto che è la fascinazione della musica”.
Nel pomeriggio, presso
l’Auditorium Comunale
di FABIANA SANTANGELO
POTENZA - Anche a Potenza è stata celebrata la
giornata mondiale della
danza. Un’occasione per
ricordare una delle arti
piú antiche
e affascinanti mai
conosciute,
che abbina
al movimento del
corpo,
l’espressione
delle
emozioni
piú profonde. Moltissimi
gli
eventi che
si
sono
svolti in Italia e il nostro capoluogo non é stato da meno ospitando un
artista d’eccezione: Andrea Crescenzi, ballerino
professionista, lucano
doc, con un’esperienza
consolidata sui palcoscenici dei teatri più importanti. L’iniziativa si è
svolta al Teatro Stabile di
Potenza con lo svolgimento di uno stage di
danza contemporanea
diretto proprio dal noto
ballerino a cui hanno
partecipato numerosi allievi della scuola di danza Maeva di Potenza. Pen-
”R.Gervasio”, si è tenuto
un incontro riservato ai
giovanissimi, in cui il
giornalista sportivo, Federico Buffa, ha dialogato con i ragazzi, rispondendo a domande e curiosità. La giornata si è conclusa all’Auditorium Comunale, con Federico
Buffa e Max De Aloe che
hanno messo in scena lo
spettacolo “Aggrappati
al Sogno” con racconti,
musica, digressioni intorno alla figura quasi mitologica di Carlos Gardel e
il suo tango. Un vero e proprio viaggio nell’argentina ha unito musica e sport
con digressioni verso il
jazz. Durante la giornata
sono stati eseguiti lavori
da diversi artisti, che verranno esposti durante il
Gezziamoci estate.
Per l’occasione uno stage allo Stabile con il lucano Crescenzi
Un’étoile d’eccezione
Celebrata a Potenza la Giornata mondiale della danza
sate un pó Andrea ha cominciato a muovere i primi passi di danza a tre
anni, presso la stessa
scuola, poi a nove anni
ha spiccato il volo alla volta della grande Milano,
ma gli anni di ”preparazione” durante l’infanzia
sono stati fondamentali.
Istituita il 29 aprile del
1982 dall’ International
Dance Council dell’Unesco, la giornata mondiale della danza viene festeggiata in tutti i Paesi a livello globale. L’importanza artistica e spi-
rituale di questo tipo di
disciplina non è l’unico
vantaggio, infatti chi
pratica costantemente
da anni la danza mantiene una postura corretta,
una forma fisica eccellente, nutrendo corpo e
anima.
Perché
questa
giornata si
celebre
proprio il
29 aprile?
La tradizione è nata per rendere
omaggio a
Jean-Georges Noverre (17271810),
danzatore e coreografo
francese, che fu il più
grande coreografo della
sua epoca nonché creatore del balletto moderno. A partire dalle sue
teorie e dalle sue pubblicazioni sulla danza infatti nasceranno le basi di
quello che oggi si conosce come balletto romantico. Insomma un
mondo pieno di emozioni quello della danza
che spinge chi la pratica a misurarsi costantemente con i propri limiti per andare oltre.
21
Martedì 3 maggio 2016
SPORT
Lega Pro
di MANUEL SCALESE
L’attaccante tolvese ha raggiunto quota 20 reti stagionali, 12 con la maglia biancazzurra
Infantino, la base di partenza
MATERA - Il Matera
nell’ultima trasferta stagionale non è andato oltre il 2-2 contro il fanalino di coda Lupa Castelli. Ultima della classe,
che era scappata via
sul 2-0, riacciuffata dal
solito Infantino e
JUVE STABIA
42
BENEVENTO * (-1)
69
da PagliaAKRAGAS * (-5)
39
FOGGIA
62
roli
per
MONOPOLI
38
LECCE
60
una rimonCASERTANA
60
CATANZARO
38
COSENZA
57
CATANIA * (-10)
36
ta che ha
MATERA * (-2)
52
MELFI
30
evitato la
FIDELIS ANDRIA * (-1)
44
MARTINA * (-2)
21
figuraccia
MESSINA
44
ISCHIA * (-4)
21
ai biancazPAGANESE * (-1)
42
LUPA CASTELLI * (-1)
12
zurri, arrivati in coda
33 ° GIORNATA (30-04-2016)
34 ° GIORNATA (30-04-2016)
al campioBENEVENTO
LECCE
3-0 AKRAGAS
BENEVENTO
nato in riFIDELIS ANDRIA
COSENZA
3-3 CASERTANA
PAGANESE
serva e a
FOGGIA
MARTINA F.
4-0 CATANIA
FIDELIS ANDRIA
rosso fisso.
ISCHIA
CATANZARO
0-1 CATANZARO
MELFI
La rincorLUPA CASTELLI
MATERA
2-2 COSENZA
ISCHIA
sa lanciata
MELFI
AKRAGAS
2-2 JUVE STABIA
FOGGIA
dall’arrivo
di PadaliMESSINA
CASERTANA
1-1 LECCE
LUPA CASTELLI
no ha spreMONOPOLI
JUVE STABIA
4-0 MARTINA FRANCA MESSINA
muto menPAGANESE
CATANIA
0-0 MATERA
MONOPOLI
talmente e
fisicamente la rosa di patron Columella, evidente difatti la flessione dei biancazzurri che dal derby
con il Melfi hanno dato
il là ad una striscia non
esaltante di risultati dopo la trionfale cavalcata che aveva proiettato
il Matera a ridosso deldi CLEMENTE CARLUCCI
la zona play off. Ma la
stagione che sta volMELFI - Un’altra delugendo al termine resta
sione. Il Melfi, sabato
senza dubbio positiva
scorso, in uno stadio Vaper i lucani che, scossi
lerio con pochissimi
dall’addio di Auteri ad
spettatori, nella penulinizio stagione, si sono
tima di campionato (saritrovati a dover gestibato prossimo 7 maggio
re un’annata non prol’ultima a Catanzaro),
prio partita sotto una
non ce l’ha fatta a batbuona stella e che avrebtere nemmeno l’Akrabe potuto anche presagas giunta nel nord di
gire epiloghi diversi e
Basilicata tranquillo
dolorosi, visto che sotto
tranquillo, anche perla gestione Dionigi il
ché con la salvezza in ta- ma in tutto e per tutto no allarmanti non solo
“bue” stazionava nelle
sca al 99 per cento, e di un Melfi non in gra- le condizioni psicologizone paludose di classinient’affatto battaglie- do di mostrare caratte- che del team allenato da
fica. Auteri dopo aver
ra. Tant’è vero che al re e determinazione, e Guido Ugolotti, ma ansfiorato la B nella pastermine del primo tem- anche conferma che la che e soprattutto quelsata stagione con il Mapo si era preso due gol squadra gialloverde po- le fisiche ed atletiche.
tera, si è trasferito in tersenza fiatare. Poi, nel- trà raggiungere il tra- Con molti atleti giallora sannita centrando il
la ripresa, di fronte ad guardo della salvezza verdi già con la testa alcampionato cadetto con
un Melfi sceso di tono solo attraverso la lotte- le vacanze sotto l’omgli stregoni beneventasul punto delle forze sia ria degli spareggi fina- brellone che al gioco del
ni infrangendo la malefisiche che atletiche, li. E quest’ultimi (gara calcio. Anche se nel
dizione in cui erano
non solo ha segnato i di andata il prossimo 21 frattempo ci sarà da
piombati. Nella città dei
due gol del pari, ma an- maggio e gara di ritor- onorare l’impegno di
sassi l’augurio per la
che rischiato di vince- no il successivo giorno campionato in quel di
prossima stagione è
re un match da fine sta- 28) dovranno essere Catanzaro, contro una
quello di non trovarsi di
gione. Dunque, confer- presi sul serio. Sembra- squadra già salva da tre
fronte all’ennesimo deja vù e che non ricapiti
con Padalino quanto ac- anche per il bomber di sonale, il 12esimo con la re alla corte di Columelcaduto con Auteri visto Tolve Saveriano Infanti- casacca del Matera. In- la che non ha alcuna inche l’ex serie A è corteg- no che con il penalty rea- fantino già a dicembre tenzione di privarsi del
giato da diversi club di lizzato contro la Lupa rifiutò le avance di club suo pupillo. Dopo averserie B e Lega Pro. Spu- Castelli ha inanellato il di B, tra cui Trapani e lo cercato a lungo Infandorati corteggiamenti suo 20esimo sigillo per- Lanciano, per approda- tino è arrivato all’ombra
CLASSIFICA
Il nuovo Matera non potrà prescindere dal bomber. Ma già suonano le sirene della B
Quella vista con l’Akragas è una squadra coi soliti difetti
Salvezza da conquistare sul campo
Serve un altro Melfi per poter conservare la categoria
Le cifre per la nuova iscrizione
idejussione di 350.000 euro e surplus da depositarsi se il monte ingaggi supererà 1.5,
due o tre milioni di euro. Queste in sostanza le
cifre che serviranno alle società che intenderanno iscriversi alla stagione di Lega Pro 2016/2017.
Oltre a dimostrare l’assenza di debiti e richiedere l’iscrizione al campionato, le società dovranno depositare la somma iniziale quale garanzia.
Ma, se la cifra lorda degli ingaggi supererà gli
”sbarramenti” citati, la garanzia verrà aumentata nella misura rispettivamente del 30%, 50%
e 100% dell’eccedenza rispetto ai tre limiti indicati.
F
o quattro settimane, ci
saranno poi due settimane per prepararsi a
puntino. Per non sbagliare nulla di nulla. Si
deve fare tutto e di più
per conservare la categoria. E nessuno giochi
sulle previsioni non
confermate di eventuali ripescaggi che dovrebbero scattare per la
riforma dei tre gironi di
Lega Pro da portare a
venti squadre ciascuno.
La terza serie si dovrà
meritare sul campo. Il
Melfi ha bisogno di dimostrare di essere
squadra di autentici
professionisti e comportarsi di conseguenza.
dei Sassi ed ha dimostrato, in uno spezzone di
campionato, tutto il suo
valore. Ma prima di
pensare al futuro ci sarà da onorare l’ultimo
Molti baby federiciani
aspirano al grande calcio di serie A o di serie
B. Liberi di poterlo pensare o fare. Ma qualcuno spieghi loro come farebbero ad arrivarci se
la loro più recente esperienza calcistica si è realizzata in una squadra
retrocessa. Nel calcio
valgono poco le chiacchiere. Sono i fatti soprattutto a dare chiara
ed inequivocabili segnali di forza e di validità. Non solo per le
squadre, ma anche per
chi le dirige e le compongono. Ed il discorso vale in primo luogo
per gli under.
impegno di campionato
e ringraziare i tifosi
nell’ultima uscita casalinga al XXI settembre
contro il Monopoli.
22
_Sport_
Martedì 3 maggio 2016
Serie D
Col Pomigliano ci vorranno la stessa voglia e grinta
Pa g e l l e
Navas gioca alla grande anche se fuori ruolo. Testardi, che lottatore
Resta da mettere
Bitancourt, prestazione immensa
DI COSTANZO 6: Il pipelet napoletano merita una sufficienza abbondante per essere rimasto concentrato e vigile su molte palloni lanciati nella mischia. Troppi rinvii sbagliati.
PUCA 6,5: il ragazzo si farà. I panzer del Fondi non gli
mettono paura, lui con calma
prende le misure e mette la museruola a tutti
MAUTONE 6: ha tirato
alla grande la carretta, dando
una mano nel momento del bisogno. Anche con una gamba
sola sa essere sempre utile.
ESPOSITO P. 6: Partita
pulita e senza fronzoli quella dell’abatese, che ha sgomitato con
tutte le punte del Fondi che si
sono trovati davanti un muro.
Mette pezze importanti.
VACCA 6,5: in una gara
delicatissima si erge a protagonista giocando una signora gara. Sta tenendo botta in una situazione non facile.
BITANCOURT 8 (nella foto): semplicemente immenso. Giocatore di una duttilità disarmante. Incudine e
martello allo stesso tempo.
MIOCCHI 6: quando si
accende sa fare male. Quando
accellera è difficile da prende-
La vittoria col Fondi ha ridato al Potenza più tranqu
di ARTURO SCARPALEGGIA
re. Fosse più astuto sotto porta sarebbe un calciatore perfetto non solo per la serie D.
NAVAS 7: ha giocato una
grande partita in un ruolo non
suo. Ha saltato più volte l’uomo facendosi trovare nel posto
giusto al momento giusto.
DE STEFANO 6:poco lucido sotto porta. Corre e si sacrifica ed anche se andrà via nulla si potrà rimproverare alla
punta esterna (dal 23’st VACCARO 6: da ex di turno sentiva la partita in maniera particolare ma quando è entrato in
campo non si è mai fermato).
POTENZA - Va dentro il rigore di Testardi. In quel
momento del campionato
dopo il pareggio del Fondi il Potenza poteva andare ko ed invece più che un
tiro l’ariete romano ha
calciato in rete con tutta la
rabbia di questo mondo
una preghiera che non si
è trasformata in bestemmia
perchè la palla è finita in
fondo al sacco con i rossoblù che hanno vinto mettendosi in tasca mezza
salvezza. Va dentro la palla calciata da Simeri perchè
quello è un tiro senza appello da vita mia o morte
tua. Gli appelli erano finiti come quelle partite infinite che si giocavano da
bambini sotto tavola quando la mamma urlava «a tavola», o «l’ultima azione»
con cui provare a convincere il proprietario del Super Santos ad aspettare ancora un altro po’ prima di
(ri)portarselo a casa. Simeri ha fatto gol, ha rotto il
TESTARDI 7,5: gladiatore, ariete, lottatore. Gioca una
gara maiuscola contro il Fondi ed il rigore trasformato sarà fondamentale quando si tireranno le somme. (dal 48’st
D’IMPORZANO s.v.)
SIMERI 6.5: indemoniato. Cala alla distanza ma corre, segna e si sacrifica. Fondamentale. (dal 37’st GIACINTI s.v.)
MARRA (all.) 7:con
costanza e pazienza sta portando il Potenza all’obiettivo.
Manca l’ultimo tassello. (aleggia)
Potenza - Fondi 2-1
POTENZA (3-4-3): Di Costanzo 6; Puca 6,5, Mautone 6, Esposito P. 6; Vacca 6,5, Bitancourt 8,
Miocchi 6, Navas 7; De Stefano 6 (23’ st Vaccaro 6), Testardi 7,5 (48’ st D’Imporzano sv),
Simeri 6.5 (37’ st Giacinti sv). A disp.: Napoli,
Liccardi, Martino, Passon, D’Imporzano, Esposito M., Tulimieri. All.: Marra 7.
FONDI (4-3-3): Calandra 6; Mazzei 6 (37’ st
Ramcheski sv), Tomaselli 6, Pepe 5.5, Dinielli 6; De Martino 6, Catinali 6 (21’ st Alleruzzo
6), Galasso 6; Nohman 5.5, Iadaresta 6.5, D’Agostino 6 (17’ st Meloni 6). A disp.: Saitta, Rinaldi, Antonelli, Pompei, Santangeli, Martino. All.:
Mariani 5.
Arbitro: Trischitta di Messina.
Reti: 15’ pt Simeri (S), 20’ pt Iadaresta (F),
29’ pt Testardi (P, rig.).
Note: Spettatori 600 circa. Ammoniti: Bitancourt (P), Pepe, D’ Agostino (U); Angoli: 6-1.
Recupero: 3’ pt, 4’ st. Gara iniziata con otto minuti di ritardo a causa di un buco rilevato dalla terna arbitrale in una delle due porte prima
del fischio di inizio.
ghiaccio ed il Potenza ha
iniziato a capire che forse
il primo maggio 2016 poteva diventare una data importante da ricordare. E
adesso il Potenza la salvezza deve andersela a prendere contro il Pomigliano
ed anche se bisognerà attendere anche cosa accadrà
FUORI
CASA
FUORI TOTALE
F S
F
S
F
S
18
26
24
23
24
22
15
14
19
25
18
26
12
24
24
19
10
7
13
19
17
19
28
23
26
19
30
30
33
35
32
30
27
32
30
38
44
60
60
48
72
47
42
40
40
41
43
57
38
54
43
41
36
25
25
33
34
24
51
46
48
37
43
44
58
57
48
50
49
58
60
66
Serie D
Gallipoli
Serpentara
1-2
Isola Liri
Torrecuso
1-0
Nardò
Manfredonia
0-1
Potenza
Fondi
2-1
P. Marcianise
Francavilla
2-1
San Severo
Az Picerno
4-3
Taranto
Pomigliano
2-1
Turris
Vir. Francavilla
0-0
RETI
GIOCATORE
SQUADRA
27
24
23
16
16
16
15
13
13
13
12
12
11
Meloni
Evacuo
Genchi
Esposito E.
De Iulis
Pastore
Galizia
Aleksic
Giglio
Simeri
Tarallo
Montaldi
Tiscione
Fondi
San Severo
Taranto
Az Picerno
Serpentara
Torrecuso
Pomigliano
Francavilla
Isola Liri
Potenza
Turris
V. Francavilla
Fondi
RETI
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
9
9
9
SQUADRE
PUNTI GIOC.
V. FRANCAVILLA
TARANTO
FRANCAVILLA
NARDO
FONDI
POMIGLIANO
MANFREDONIA * (-1)
P. MARCIANISE
BISCEGLIE
ISOLA LIRI
POTENZA
SAN SEVERO * (-2)
TURRIS
TORRECUSO
SERPENTARA
AZ PICERNO
APRILIA
GALLIPOLI
GIOCATORE
SQUADRA
RETI
D'Agostino
Iadaresta
Sekkoum
La Porta
Farriciello
Sorrentino
Lattanzio
Prisco
Delgado
Felici
Esposito
D'Auria
Gasparini
Fondi
Fondi
Francavilla
Manfredonia
Marcianise
Marcianise
Nardò
Pomigliano
Serpentara
Torrecuso
Aprilia
Francavilla
Francavilla
9
9
8
8
8
8
8
7
7
7
7
7
65
62
60
60
49
46
46
45
44
43
43
42
42
41
38
29
28
21
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
CASA
TOTALE
V
N
P
V
N
P
V
N
P
11
13
11
10
10
5
9
8
8
8
8
9
9
6
3
5
5
5
3
2
3
6
6
8
3
6
4
4
4
2
5
8
8
4
4
4
2
2
2
1
0
3
4
3
4
5
5
6
3
2
5
7
8
8
7
5
6
7
2
6
4
3
4
3
3
4
2
4
5
3
2
0
8
6
6
3
7
5
5
6
4
6
6
3
4
3
6
1
3
2
2
5
5
6
8
6
8
7
9
7
7
9
10
10
6
13
11
14
18
18
17
17
12
11
13
11
12
11
11
13
11
10
8
8
7
5
11
8
9
9
13
13
8
12
8
10
10
5
9
11
14
5
7
6
4
7
7
7
8
9
12
10
13
12
12
15
13
12
11
20
19
22
GIOCATORE
SQUADRA
Zerillo
Masini
Bosi
Poziello R.
Malcore
Rossi
Siclari
Volpicelli
Franzese
Negro
Bozzi
Palmisano
Torrecuso
V. Francavilla
Aprilia
Isola Liri
Nardò
San Severo
Taranto
Bisceglie
Gallipoli
Gallipoli
Manfredonia
Nardò
Il prossimo turno
GOAL
2-3
PLAY OFF PROM
Bisceglie
Marcatori
Aprilia
La Classifica
PLAY OUT
33ª giornata
RETRO
I Risultati
26
34
36
25
48
25
27
26
21
16
25
31
26
30
19
22
26
18
12
14
17
5
23
23
22
18
13
14
25
22
16
20
22
26
30
28
34ª GIORNATA
Domenica 08/05/2016
Az Picerno
Turris
Bisceglie
San Severo
Pomigliano
Potenza
Fondi
Nardò
Serpentara
P. Marcianise
Francavilla
Taranto
Torrecuso
Gallipoli
Manfredonia
Aprilia
V. Francavilla
Isola Liri
Orario ufficiale gare 15,00
_Sport_
Martedì 3 maggio 2016
23
Serie D
per centrare l’obiettivo minimo e programmare il futuro
l’ultimo mattone
illità: ma per la salvezza manca ancora l’ufficialità
su altri 4 campi ormai il
più è fatto. I marpioni strapagati del Fondi nulla
hanno potuto contro la voglia e la verve di un Poten-
POTENZA - Cielo plumbeo, pioggia autunnale,
nebbiolina, ma sul Potenza spunta il sole e torna il
sereno. Anche Marra è tornato a proferire parola insieme ai dirigenti del
sodalizio lucano mentre per i calciatori le
bocche restano cucite. Il tecnico
ha il volto
più disteso
del solito:
“In una fase
cruciale del
campionato
ci siamo ritrovati contati ed in
questo girone se non sei al top ed al
completo paghi dazio senza colpo ferire e dalle
stelle ti ritrovi alle stalle.
Appena abbiamo svuotato l’infermeria e non ci siamo ritrovati con giocatori squalificati la musica è
cambiata ma guai ad abbassare la guardia dato
che non siamo salvi e nella mia carriera mi è accaduto tutto ed il contrario
di tutto, soprattutto negli
ultimi minuti dei campionati. Siamo una squadra
composta da giovani e dobbiamo essere sempre con-
za spaventato dal momentaneo pareggio dell’ex
Iadaresta e che dopo aver
fallito 4 gol sul due a uno
avranno pensato ancora
una volta al peggio. Ed invece no. Il Potenza ha vinto e convinto. Tutti alla fine hanno tirato un sospiro di sollievo ma con il
Fondi è stata dura ed è stata gara vera perchè i
pontini non hanno regalato nulla al potenza provando a pareggiare fino
alla fine senza colpo ferire. Più passavano i minuti e più il Potenza diventava potenza e più i leoni
graffiavano come belve affamate. Ma ci vorrà la stessa voglia e grinta anche
con il Pomigliano per
non incorrere in brutti
scherzi. Ed allora al Potenza serve un ultimo sforzo
e poi si faranno tutti i conti ed i processi che non
mancheranno. Ma adesso
serve solo restare uniti e
compatti e non rilassarsi
sugli allori perchè in un
niente ci si puo ritrovare
all inferno. Serve ancora
una mattone per comple- A fianco il rigore decisivo realizzato da Testardi, qui sopra l’ariete rossoblù festeggia
tare un pavimento sul Simeri. In basso la formazione del Potenza, un tentativo di Simeri, e mister Marra col
quale poi si potrà ballare vice Catalano (foto acrocalcio)
e festeggiare la salvezza.
Il presidente Vangone: “Contento di quanto visto. Col Pomigliano serve serenità”
“Adesso restiamo concentrati”
Mister Marra: “Appena si è svuotata l’infermeria ci siamo ritrovati”
centrati e sul pezzo. Non
era facile vincere con il
Fondi ma con grinta e cuore abbiamo raccolti questi
tre punti fondamentali
in ottica mantenimento
della categoria. Da Gallipoli in poi siamo andati in
difficoltà ma ci siamo ritrovati proprio nel momento clou e oggi non potevamo fallire. Oggi abbiamo risentito i tifosi incitarci e sostenerci a tratti ed
anche questo ha fatto bene ai ragazzi in campo”.
Torna a sorridere anche
uno dei due presidenti del
Potenza e cioè il metelliano Umberto Vangone: “Sono contento per quanto visto col Fondi ma attenzione perchè la salvezza ce la
dovremo ancora portare a
casa domenica prossima a
Napoli contro il Pomigliano. Ci attendono altri
novanta minuti da non sottovalutare dato che in un
fazzoletto di pochi punti ci
sono quattro o cinque
squadre che si giocheranno l’unico posto rimanente per (non) affrontare i
play out. Dobbiamo affrontare il Pomigliano con la
giusta serenità non avremo problemi e se ci sarà
da soffrire ancora un po’
soffriremo ma la cosa importante è centrare l’obbiettivo. Dopo tanti bocconi amari
questa boccata di ossigeno serviva proprio
ed era da
troppe partite che eravamo ormai
fermi al palo. Il Fondi è
venuto a
giocare la
sua partita
senza regalare niente
ma finalmente ho visto, come
anche a Serpentara, grinta e cuore che sono ingredienti utili affinchè si
possa uscire definitivamente da questa posizione di classifica e finire il
campionato nel migliore
dei modi”. Presente in zona spogliatoi al termine
del match anche il procuratore napoletano Davide
Avati che dovrebbe essere
il futuro responsabile dell’area tecnica del Potenza.
Avati è sempre più presente a Potenza, vedremo cosa accadrà a breve anche
su questo versante.
24
_Sport_
Martedì 3 maggio 2016
Serie D
Pa g e l l e
Il pacchetto difensivo non funziona. Evacuo va a nozze
Una coppia esplosiva
Varriale ed Esposito mettono in crisi la difesa pugliese
IOIME 5,5: subisce 4 gol
e non è esente da responsabilità, tuttavia un paio di
interventi evitano un passivo ancora più pesante.
MIGLIONICO 5,5: il difensore classe ’97 soffre
molto le avanzate di Rossi e Milani, che agiscono
dalla sua parte.
CONTI 5,5: è il pilastro
su cui si regge la difesa rossoblù, salva un gol fatto,
ma non riesce a tenere a
galla una difesa troppo ballerina.
AGRESTA 5: affonda
con i compagni di reparto, da salvare c’è soltanto
l’intervento con il quale impedisce il poker di Evacuo
a inizio ripresa. (dal 12’st
PERNA 6: entra per dare
maggiore peso al reparto
offensivo e, sia pure parzialmente, ci riesce).
MONTUORI 6: buono
l’approccio, sul suo lato
agisce Rossi, che spesso lo
mette in difficoltà prima
che gli prenda le misure.
LI MULI 5,5: sbaglia
molti appoggi, ma è uno
degli ultimi ad arrendersi. Giallo evitabile. (dal 18’st
MINICONE 6: entra e si
mette subito in mostra, risultando uno dei più positivi).
GERARDI 6: con la sua
vivacità riesce a mettere in
difficoltà gli avversari.
Esce dopo aver dato tutto.
(dal 28’st COLARUSSO 6:
lotta e prova a dare vivacità, entrando subito nel vivo della sfida).
TARASCIO 6: battaglia
in mezzo al campo, recupera diversi palloni, non
sempre è lucidissimo, ma
riesce a non affondare.
LUGLIESE 5,5: poco
continuo nella spinta, in
difficoltà nel contenimento
VARRIALE 7: approfitta di due grosse ingenuità difensive e sigla una
doppietta: stupendo il primo gol, un tiro al volo perfetto.
ESPOSITO 6,5: segna
dal dischetto, ma non solo. È il rossoblù di maggiore qualità e si vede: la D è
la sua dimensione.
ARLEO (all.) 6: non gli
basta un girone di ritorno
a ritmo playoff, il suo Picerno è condannato dalla
matematica. Se fosse arrivato prima ... (C.T.)
Decisiva la sconfitta col San Severo: i rossoblù tentano il tutto per tutto ma vanno ko 4-3
Verdetto amaro: retrocessione
Arleo non riesce a compiere il miracolo e il Picerno ritorna in Eccellenza
di CARMINE TROISI
SAN SEVERO - Si spengono definitivamente al Ricciardelli le residue chance
del Picerno di restare aggrappato al sogno salvezza.
La retrocessione, dopo il ko
di San Severo, è certificata
dalla matematica. La squadra di Arleo nel match di domenica ha lottato, rimontato due gol all’avversario, ma
capitola nei minuti finali,
colpita a morte dal gol di Favetta: addio serie D, da oggi per i melandrini è già futuro. Partono forte i padroni di casa. Al 7’ Milani riceve in area e tutto solo davanti a Ioime, spara sul portiere in uscita. Al 25’ arriva il vantaggio dei foggiani: Natino, dalla destra, crossa al centro dove De Luca
controlla e in girata batte Ioime. Il Picerno accusa inizialmente il colpo, ma alla distanza viene fuori e coglie
il pari al 32’: su lancio lungo dalla difesa, Grieco controlla male e favorisce il recupero di Gerardi, stendendolo poi in area. L’arbitro accorda il calcio di rigore tra
le proteste di calciatori e
pubblico di casa: sul dischetto va Esposito che spiazza
Mennella e rimette momentaneamente il Picerno
in partita. Tuttavia il finale del primo tempo è un incubo per la squadra di Ar-
leo: al 42’ Evacuo serve Rossi che, una volta in area impallina Ioime. Tre minuti
più tardi, il San Severo cala il tris con Evacuo che supera Ioime in uscita e appoggia in rete a porta sguarnita. Nella ripresa Arleo cambia, spedendo dentro Perna
e Minicone. Tuttavia il Picerno fatica a trovare spazi e si limita a ripartenze e
lanci lunghi. Il gol che riaccende le speranze rossoblù
arriva al 22’: sul lancio di
Tarascio, Grieco non riesce
a raggiungere il pallone e
Varriale è bravo a raccogliere e a realizzare un eurogol.
Il San Severo prova subito
a ristabilire le distanze, la
difesa di Arleo scricchiola
e rischia grosso in un paio
di occasioni: al 25’ Milani
imbecca De Luca, la cui conclusione a colpo sicuro viene intercettata dal salvataggio di Conti sulla linea. Nel
momento più complicato
della contesa, però, il Picer-
San Severo 4
Picerno 3
SAN SEVERO (3-5-2):
Mennella 6; Cipolletta 6,
Grieco 5.5, Pollidori 5.5;
Natino 6, Florio 6 (31’ st
Ranieri sv), Tricarico
6.5, De Luca 7 (37’ st
D’Arienzo sv), Rossi 7; Milani 6.5, Evacuo 7 (23’ st
Favetta 6). A disp.: Coccia, F. Favilla, De Rosa,
Menicozzo, Altamura,
Morsillo. All.: De Felice
6.5.
PICERNO (3-5-2): Ioime 5.5; Miglionico 5.5,
Conti 5.5, Agresta 5 (12’
st Perna 6); Montuori 6,
Li Muli 5.5 (18’ st Minicone 6), Gerardi 6 (28’ st
Colarusso 6), Tarascio 6,
Lugliese 5,5; Varriale 7,
Esposito 6.5. A disp.:
Ciurli, Del Gaudio, Sangiacomo, D’Ambrosio,
Sagna, De Santis. All.: Arleo 6.
Arbitro: Armadio di
Ascoli Piceno.
Reti: 25’pt De Luca (S),
32’pt Esposito (P, rig.), 42’
pt Rossi (S), 45’ pt Evacuo
(S), 22’st e 39’ st Varriale (P), 41’ st Favetta (S).
Note: spettatori 600
circa. Ammoniti: Rossi,
Grieco, Tricarico, De Luca (S); Ioime (P), Miglionico (P), Tarascio (P),
Agresta (P), Li Muli (P).
Angoli: 4-3. Rec.: 2’pt; 6’st.
no pareggia: a 6’ dalla conclusione con Varriale. A
quel punto il Picerno si gioca tutte le residue chance di
restare aggrappato al sogno
salvezza, ma viene punito
al 41’: Milani scambia con
Favetta, si libera di Miglionico con una finta e batte Ioime con freddezza.Al triplice fischio finale cala definitivamente il sipario: il Picerno saluta la serie D e torna,
dopo un solo anno, in Eccellenza.
Commenti
SAN SEVERO - Amarezza,
delusione e rabbia. Comprensibile lo stato d’animo,
in casa Picerno. Musi lunghi e poca voglia di parlare: l’unico a metterci la faccia nella sala stampa del
Ricciardelli è il tecnico, Pasquale Arleo. “C’è tantissima amarezza, mi dispiace
molto, soprattutto per la
nostra gente che anche qui
a San Severo ci ha seguiti
e incoraggiati fino alla fine della partita. Viene certificata la nostra retrocessione, ma la categoria non
l’abbiamo persa a San Severo bensì molto prima”.
RITMO PLAY OFF Chiaro il riferimento dell’allenatore potentino alla
prima disastrosa parte di
campionato. “Io sono arri-
Il ringraziamento ai tifosi: “Ci dispiace soprattutto per loro”
Mister Arleo: “Noi uomini veri”
L’orgoglio del tecnico: “Da gennaio un ritmo play off”
vato a gennaio, trovando
una squadra che aveva conquistato la miseria di 7
punti in 19 partite. Abbiamo disputato un grande girone di ritorno, tenendo
una media da play off. Non
è bastato, ma non possiamo rimproverarci nulla:
abbiamo dimostrato di essere uomini veri. Accettiamo con serenità e sportività il verdetto anche se
qualcosa di strano nelle ultime giornate di questo girone mi sembra che sia ac-
caduto”. Sulla gara del Ricciardelli la disamina di Arleo è chiara. “Abbiamo dato tutto, recuperando due
gol di svantaggio. Poi, dopo il 3-3, abbiamo commesso errori difensivi che abbiamo pagato cari anche se,
vedendo ciò che è accaduto sugli altri campi, un nostro eventuale successo sarebbe servito a poco”.
FUTURO - Troppo presto per pensare al futuro.
“E’ difficile parlarne ora,
abbiamo ancora una gara
di campionato e nonostante la retrocessione intendiamo onorarla per il
nostro pubblico che ha mostrato un attaccamento
unico e una civiltà encomiabile. Al resto penseremo più avanti”.
_Sport_
Martedì 3 maggio 2016
25
Serie D
Ma i play-off sono sicuri e i rossoblù contro il Taranto possono garantirsi il miglior piazzamento nella griglia
Un’altra occasione sprecata
A Marcianise un ko che cancella al Francavilla la possibilità di lottare per il primo posto
di ACHILLE TALARICO
MARCIANISE - Una partita che è l’emblema del
campionato del Francavilla: un’altra occasione
mancata per sognare.
Va da sé che il traguardo play off è già un qualcosa di storico per la piazza sinnica, ma il ko di
Marcianise rappresenta
l’ennesima opportunità
sprecata per lottare fino
all’ultimo secondo per il
primo posto. Eppure nella trasferta campana il
Francavilla comincia bene: al 9’ Pisani ruba palla a Lopetrone, fa una
gran progressione interrotta fallosamente in
area da Follera (poi ammonito). Rigore che l’attaccante rossoblù trasforma. Nello scontro
col difensore campano Pisani si accorge di un taglio all’inguine: necessaria la corsa in ospedale
per curare la ferita con diversi punti di sutura. Al
suo posto entra Pioggia.
Lazic non ha Sekkoum e
Cavaliere squalificati, c’è
Marzullo nei tre che supportano la prima punta.
Da un rinvio di Liccardo
nasce un potenziale pericolo per il Marcianise, ma
per fortuna D’Auria tentenna. Al 27’ lo stesso
portiere lucano per poco
non la combina grossa:
Farriciello calcia, Liccardo indietreggiando
per recuperare la posizione ‘cicca’ clamorosamente la sfera che si perde lentamente sul fondo. Poco
dopo la mezzora, Sorrentino si beve Colonna ed
entra in area, il terzino
lo sgambetta (si becca il
giallo) e il direttore di gara assegna il rigore ai padroni di casa trasformato dallo stesso esterno
gialloverde. Al 36’ l’arbitro allontana mister Campana per proteste. A inizio ripresa il Francavilla ci prova dalla distanza, ma i tentativi di Marino e Marzullo si rivelano velleitari. All’11’ un
rimpallo favorisce Fanelli che calcia di controbalzo dal limite, il pallone esce di pochissimo. Sul
fronte opposto ci prova
Lopetrone, Liccardo è
goffo nella respinta in angolo. Lazic toglie Pioggia
e Marzullo per Nicolao e
Aleksic. Al 24’ traversone tagliato di Sorrentino,
Mannone salva davanti la
linea di porta. Al 33’ pe-
Commenti
Lazic: “Match cambiato
per l’infortunio a Pisani”
Nella foto
mister
Lazic. Il
tecnico del
Francavilla
ha espresso
tutto il suo
rammarico
per l’occasione
sprecata
MARCIANISE - A fine partita, Ranko Lazic è
consapevole di aver perso un’altra occasione per
puntare a lottare per il titolo fino all’ultimo. “Una
partita cambiata subito dopo il nostro vantaggio, quando Pisani si è fatto male, quindi sono
cambiati i programmi. Aleksic non stava bene
e ho messo un centrocampista in attacco, non
avevamo altre soluzioni. La squadra si è
espressa bene nel primo tempo, ma sicuramente la gara andava gestita meglio perché non dovevamo concedere quel rigore a Sorrentino in
quanto sapevamo di come poteva essere pericoloso”, spiega l’allenatore del Francavilla che
aggiunge: “Faccio i complimenti a Campana e
al Marcianise: ci hanno creduto fino alla fine,
hanno giocato tosti pur colpendoci in contropiede dopo che il loro portiere ha salvato su Gasparini. Ha vinto la squadra che più ci ha creduto e lottato, anche se forse il pari sarebbe stato il risultato più giusto”. I cambi non sono serviti. “Ho rischiato Aleksic perché vincendo andavamo a due punti, visto che la Virtus stava
pareggiando con la Turris: poi nell’ultima giornata sarebbe potuto succedere di tutto. Abbiamo fatto una grandissima stagione, forse con
pochissimi accorgimenti avremmo potuto vincere il campionato. Ho lo steso rammarico di Nardò e Taranto, visto che nessuno ha approfittato degli errori della Virtus – prosegue Lazic -.
Sarebbe stato bello sognare fino all’ultima giornata: sapevamo che era difficile, ma potevamo
sognare un altro po’. Ora bisogna vincere per
arrivare secondi, lo meritano i ragazzi e la società, che è da elogiare”. (A.T.)
LICCARDO 5,5: incolpevole sui due gol, in un paio di occasioni mette i brividi ai suoi. Nel
primo tempo liscia clamorosamente un tiro non irresistibile di
Farriciello (palla di poco fuori).
Nella ripresa è goffo su Lopetrone e quasi se la butta dentro da
solo. Insicurezza costante.
COLONNA 5:non ce ne voglia il ragazzo, ma con un altro
terzino Lazic forse avrebbe meno rimpianti. Procura il rigore
e viene puntualmente saltato da
Sorrentino.
PAGANO 6: fino al gol di
Farriciello è tra i migliori in cam-
po. Provvidenziale sottomisura
su Baratto, ma scala malissimo
in occasione dell’episodio chiave.
MANNONE 6:vedi sopra,
colpevole (in concorso) sul 2-1.
In precedenza, anche lui protagonista di un salvataggio davanti la porta.
SOLITRO 6,5: tiene bene
Di Fiore e lo costringe a un’affannosa fase difensiva.
MARINO 6: centrocampista di sostanza che soprattutto
nel primo tempo prova a dettare i tempi di gioco insieme a Gasparini.
GASPARINI 6,5: mezzo
Marcianise - Francavilla 2-1
MARCIANISE (4-3-3): Zeoli 7; Ciano 6,5 Follera
5,5 Baratto 6,5 D’Apolito 6; Palumbo 6 (6’ st Santaniello 6), Lopetrone 6,5 Conte 6; Di Fiore 5,5 Farriciello 7 Sorrentino 7 (31’ st Figliolia sv). A disp.:
Barone M., Rossetti, De Matteis, Fossa, Banco, Marullo, Lagnena. All.: Campana 7.
FRANCAVILLA (4-2-3-1): Liccardo 5,5; Colonna 5 Pagano 6 Mannone 6 Solitro 6,5; Marino 6
Gasparini 6,5; D’Auria 5,5 Marzullo 5,5 (23’ st Aleksic 6) Fanelli 6; Pisani 6,5 (15’ pt Pioggia 5, 31’ st
Nicolao sv). A disp.: Scalese, Marziale, Chidichimo, Russillo, De Biase, Calandriello. All.: Lazic 6,5.
Arbitro: Moro di Schio 6,5. Assistenti Longo e
Nocella di Paola.
Reti: 9’ pt rig. Pisani (F), 33’ pt rig. Sorrentino
(M), 34’ st Farriciello (M).
Note: spettatori 150 circa. Al 36’pt allontanato
l’allenatore Campana (M) per proteste. Ammoniti: Follera (M), Colonna (F), Conte (M), Ciano (M).
Angoli: 6-4 per il Francavilla. Rec.: 2’ pt, 3’ st.
ricoloso Aleksic, la gamba di Baratto spedisce la
sfera in corner: dalla
bandierina la palla arriva al centro dell’area dove Gasparini trova la
zampata che non si rileva vincente soltanto grazie a un grande intervento di Zeoli. Ne nasce un
contropiede orchestrato
da Lopetrone che serve
un meraviglioso assist a
Farriciello il quale fa
secco Liccardo con un tocco preciso regalando al
Marcianise tre punti che
significano salvezza matematica. Il Francavilla
accusa il colpo ed è incapace di reagire: vincendo col Taranto potrà
chiudere la regolar season secondo.
Giudice sportivo: gli squalificati
i seguito le decisioni del giudice sportivo
relative alla 33esima giornata del girone
H di Serie D. Per quanto riguarda i calciatori
espulsi tre gare a Partipilo (Bisceglie), una giornata a Iuculano (Manfredonia), Vesce (Torrecuso). Tra i giocatori non espulsi tre giornate
a Lagnena (Marcianise). Una gara a Rosato (Gallipoli), Romeo (Manfredonia), Ciano, Conte (Marcianise), Imparato (Turris), Chiarucci (Aprilia),
D’Agostino, Pepe (Fondi), Lucchese (Isola Liri), Presicce (Nardò). Tra gli allenatori due gare a Campana (Marcianise). Ammende alle società: multato di 1000 euro il Gallipoli, 400 euro
alla Turris, 100 euro al San Severo.
D
Pa g e l l e
Gasparini sfiora un gol da urlo. Colonna non ne azzecca una
Solitro domina la fascia
Il laterale costringe Di Fiore alla difensiva
Nella foto Pisani, per lui
un gol e un brutto infortunio
voto in più perché con un’acrobazia spedisce la palla sotto l’incrocio: ci vuole un miracolo di
Zeoli per evitare la rete. La beffa è che sulla ripartenza nasce
il gol vittoria del Marcianise.
D’AURIA 5,5: vuole strafare e azzarda qualche dribbling
di troppo. Spreca un contropiede in superiorità numerica.
MARZULLO 5,5: stecca
in una giornata importante. Ci
prova dalla distanza in un paio
di circostanze: mira sempre alta. (dal 23’ st ALEKSIC 6:
l’ariete rossoblù trova la gam-
ba di Baratto che gli impedisce
di segnare. Si vede che non è al
top perché reduce da una contrattura).
FANELLI 6: diligente e utile anche in fase di ripiego.
PISANI 6,5: l’azione con
la quale si procura il rigore è impressionante. Come la sua sfortuna. (dal 15’ st PIOGGIA 5:
non pervenuto, Lazic lo toglie a
un quarto d’ora dalla fine) (dal
31’st NICOLAO s.v.)
LAZIC (all.) 6,5: prepara e gestisce la partita in modo
impeccabile. Peccato per un paio di ingenuità di troppo.
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_Sport_
Martedì 3 maggio 2016
Supercoppa
Il commento
D’Urso: “La ciliegina sulla torta”
Brindisi: “Il mio gol è di tutti”
di GIUSEPPE A. RINALDI
RIONERO - Alla prima edizione della Supercoppa è della Vultur Rionero
il primo sigillo, che agguanta il triplete al primo tentativo utile, battendo di
misura l’orgoglioso Senise, che chiude la sua partita con dignità. Per i bianconeri del Vulture ancora una grossa
soddisfazione. Mister D’Urso:
“Quella che oggi tutti quanti noi aspettavamo è stata la ciliegina sulla torta.
Giocare una finale, dopo la conclusione di campionato e durante una settimana in cui si è festeggiato parecchio,
non era facile dal punto, soprattutto per
fare un tipo di gara che fosse della massima disponibilità mentale. Un po’ lo
abbiamo pagato in campo, ma penso
che la gara, al di là della poca brillantezza nostra, sia stata sempre sotto controllo ed in cui, i nostri due portieri che
si sono avvicendati, sono stati spettatori non paganti. Abbiamo sbagliato tantissimi gol, ai qual si somma un rigore, ma va bene così. Per migliorare il
tipo di competizione, perché la formula è quella giusta, andrebbe ritagliato un po’ di spazio durante il campionato, dove ci possano essere le motivazioni giuste per entrambe le squadre.
Siamo comunque molto contenti per un
risultato, per noi, straordinario”.
Mancano i dettagli per la sua ricon-
ferma in D. Quale caratteristica e/o qualità prenderebbe da questa Vultur e porterebbe nel prossimo campionato di
quarta serie? “Abbiamo un patrimonio tecnico importante e da preservare, ma sappiamo che serve qualcosa e
sappiamo anche dove intervenire.
Adesso bisogna lasciar passare qualche giorno per sbollire la sbronza dei
festeggiamenti ed intavolare con la società tutta un discorso concreto verso
la direzione che già conosciamo”. Il
match winner, Sasà Brindisi, si gode il suo gol partita, ma ci tiene a “dare a tutti quel che è di tutti. Sono molto contento per il gol decisivo di oggi,
anche se il merito va condiviso sempre con tutta la squadra che mi ha messo nelle condizioni di segnare. Siamo
contenti perché era un traguardo che
ci eravamo prefissati, dopo la vittoria
del campionato. Sapevamo che era la
prima edizione e ci tenevamo veramente tanto ad essere la prima squadra a
vincerla”. Come giudichi la tua annata dal punto di vista personale? “Sono contento di aver raggiunto la doppia cifra. Sicuramente, ho fatto qualche gol in meno rispetto all’anno scorso, complice anche l’infortunio che ho
avuto a metà ottobre. Quest’anno, però, era importante l’obbiettivo di
squadra e gli obbiettivi di gruppo vengono prima di quelli personali”
di CLEMENTE CARLUCCI
RIONERO - Bianconeri
contro bianconeri. Quelli di casa sono i campioni
lucani assoluti per aver
vinto Coppa Italia e campionato d’Eccellenza e dal
primo maggio anche la
Supercoppa lucana. Battuto un Senise, vincitore
della Coppa Promozione,
che ha provato a tenere
botta, cedendo solo a metà secondo tempo ai padroni di casa. La partita inizia al gran galoppo, soprattutto da parte dei padroni di casa che vogliono chiudere subito i conti. Al 5’ una punizione potente ma centrale di Pietragalla viene bloccata
di VINCENZO ROSETI
SENISE - Dopo la sconfitta in
Supercoppa Basilicata, in casa Real Senise, più che al risultato, maturato dopo 72 minuti di gioco, contro la Vultur Rionero vincitrice della coppa Italia di Eccellenza e neopromossa in serie D, si guarda alla buona prestazione in vista delle finali play off. Sulla prestazione della squadra e sul momento del Senise, mister Filardi,
allenatore del Real Senise:
“Giocare una partita in casa della squadra attualmente più
forte della Basilicata sarebbe
stato difficile per qualsiasi avversario di Eccellenza, figurarsi per una squadra di catego-
La squadra di D’Urso completa il trittico Campionato-Coppa-Su
Vultur, uno st
Sopra il
Senise, sotto
esultano
anche gli
sconfitti
Filardi: “Bravi i miei ragazzi”
La Neve: “Ci voleva più fortuna”
ria inferiore. Credo che al di
là del risultato la squadra ha dimostrato di tenere benissimo il
campo sia atleticamente che tatticamente. Avevamo studiato il
loro gioco basato su possesso
e ricerca delle fasce laterali ed
abbiamo cercato di limitare anche i fraseggi dei loro trequartisti con la punta centrale. Potevamo gestire meglio il recupero palla per attaccare gli spazi ma siamo stati molto precipitosi in alcune occasioni a cercare le punte sul lungo ed in altre volte lenti nel partire a cam-
po aperto dopo aver servito gli
attaccanti. Però la squadra si
è comportata benissimo, ognuno ha fatto quello che doveva
fare e posso dire che sono orgoglioso di quanto fatto dai miei
ragazzi”. Della prestazione é
soddisfatto a metà il capocannoniere del campionato di promozione, e attaccante del Real Senise, Giuseppe La Neve: “Abbiamo fatto una buona gara , sapevamo il potenziale della squadra, ma li abbiamo affrontati con tutte le nostre
forze.Abbiamo sofferto nel se-
condo tempo perché fisicamente stavano meglio. Mi dispiace per il risultato”. Su cosa é
mancato per portare la coppa
in riva al Sinni il bomber ha detto: “Abbiamo fatto una grande gara, loro sono più preparati penso che non ci è mancato niente per vincerla ci voleva un po’ di fortuna”. Soddisfatto anche il centrocampista Fabio Tuzio: ”“Abbiamo fatto
una grande partita contro un avversario difficile, dispiace per
la sconfitta ma ci può stare.Pensiamo ai play off ”. Sulla gara
di domenica prossima contro il
Perticara per i play off: “Domenica é una partita fondamentale, daremo il massimo e la prepareremo con entusiasmo”.
sia pure con difficoltà dal
portiere ospite Labriola.
La Vultur mena costantemente le danze. Al 7’ tiro
da fuori area di Salvia che
Labriola para a terra con
sicurezza. Il Real Senise
non demorde anche se a
tratti è costretto a difendersi in undici. Infatti si
tira poco in porta, a dimostrazione che i senisesi
reggono bene. Al 22’ comunque gran tiro dal limite dell’area avversaria
di Petagine. Pallone di poco al lato. Al 24’ tiro centrale pur se potente su punizione di capitan Pietragalla, il portiere blocca bene. Al 29’ da Pietragalla
a Scavone che tira dalla destra, ma alle stelle.
_Sport_
Martedì 3 maggio 2016
27
Supercoppa
Vultur - Real Senise 1-0
VULTUR RIONERO: Della Luna (dal 47’ Pentimone), Natiello, Vaccaro del ’93 (dal 46’ Normanno), Vaccaro del ’96
(dal 66’ Brescia), Toglia, Grillo, Scavone, Pietragalla (dall’82’
G. Di Lucchio), Brindisi (dal 90’ D. Di Lucchio), Salvia, Petagine. A disp.: Onorati, Camelia. All.: D’Urso
REAL SENISE: Labriola, Corizzo, D’Alessandro (dal 53’
V. Ponzio), Arleo, Capalbo, Petruccelli, Bellusci, F. Tuzio,
La Neve, Cantisani (dall’83’ Mangieri), Montano. A disp.:
Pellegrini, A. Tuzio, Amendolara, M. Ponzio, Maim. All.:
Filardi
Arbitro: Pignalosa di Matera 5 (Marinelli e Signore).
Rete: al 72’ Brindisi.
Note: Angoli 11-0 per i locali. Ammoniti: Capalbo, Scavone, D’Alessandro e V. Ponzio. Spettatori circa mille. Recupero: 1’pt, 5’st.
percoppa. Il Senise lotta ma si arrende al gol di Brindisi
orico triplete
La formazione della
Vultur e le
scene di
festa
A lato Luigi Pietragalla,
capitano del magico triplete.
Sotto la coreografia dei tifosi
Al 31’ gran tiro angolato di Petagine che il portiere ospite devia alla disperata in angolo. Al 33’
colpo di testa di Scavone a pochi metri dalla
porta senisese, pallone
fuori misura di pochissimo. Al 34’ occasione
d’oro per Brindisi che
sciupa da buona posizione. E lo stesso fa Petagine due minuti dopo.
Al 40’ deliziosa punizione battuta da Natiello.
Labriola è fuori causa,
ma la sfera finisce al lato destro della porta del
Real Senise. Primo tiro
in porta degli ospiti al
41’ con La Neve, ma tutto fuori misura. Il primo tempo finisce a sor-
presa a reti inviolate.
Sarà il secondo tempo a
chiudere i conti tra le
due contendenti. In
ogni caso, bel Senise di
fronte ad una Vultur
più forte, ma distratta
sotto la porta avversaria. Ad inizio secondo
tempo stessa solfa. La
Vultur conduce, il Senise si difende. L’arbitro
(il peggiore in campo)
sbaglia molto nella valutazione dei falli. Una
prestazione negativa.
Al 12’ atterrato in area
ospite Vaccaro del ’96.
Netto il rigore che batte Natiello, ma Labriola respinge molto bene
sulla sua sinistra. Al 14’
tiro angolato di Brindi-
si, di poco al lato. Vultur non proprio incisiva, ma anche estremamente sfortunata. Al 22’
grande bordata di Brindisi, ma Labriola sembra insuperabile. Al 23’
altro tiro fortissimo di
Scavone, ma stavolta il
pallone finisce sopra
la traversa senisese. Al
27’ la Vultur in gol. Assist bello di Petagine, velo di Brescia e tiro preciso di Brindisi che sorprende Labriola. Entusiasmo alle stelle e soprattutto nel settore
ultras dei Vecchi Tempi, il 12’ in campo per
il team rionerese. Al 40’
Petagine e Brindisi sbagliano gol già fatti, ma
anche per la bravura di
Labriola. Alla fine il tripudio bianconero. Festa
per tutti, comprendendo pure i bianconeri di
Senise. La cerimonia è
esaltante per tutti. Il
“triplete” rionerese è realtà e la festa è giusta
e meritata. A breve comunque sarà fondamentale pensare, in casa vulturina, ad organizzare la serie D per
tenersela stretta. Per
tantissimo tempo.
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_Sport_
Martedì 3 maggio 2016
Eccellenza
di ROCCO CILLO
OPPIDO LUCANO - Ci sono voluti 120’ dal tasso
emotivo altissimo per far
esplodere tutta la gioia del
popolo biancoverde. E’
l’Angelo Cristofaro a staccare infatti il biglietto
per la finale playoff regionale dopo un’altra emozionante “battaglia” nell’attesissimo derby dell’Alto
Bradano contro il Real Tolve finito ancora una volta in parità. Un 2-2 che
premia i ragazzi di mister
Manniello in virtù del miglior piazzamento in classifica al termine del campionato. La febbre da derby-playoff la si avverte anche dal clima scaldato sugli spalti dove la risposta
dei tifosi ospiti giallorossi è arrivata puntuale come
non
mai. Pronti
via ed è l’A.
Cristofaro
ad avere subito una
buona
chance: Leone G. pennella in area
per Campisano che di
testa va in
anticipo su
Laurieri ma
colpisce con
poca forza.
Ma passano
appena due
minuti ed è
il Real Tolve
a trovare il
vantaggio:
punizione
di Caputo
dall’out di
destra
e
stacco di testa imperioso di Ferri
che manda
la palla sotto l’incrocio dei
pali. Per l’attaccante è il sedicesimo sigillo in campionato che indirizza, così, il
match sui binari giallorossi. Al 12’ sono i biancoverdi a voler sfruttare al meglio un calcio piazzato battuto da Leone G. dal limite corto dell’area che trova reattivo Laurieri su colpo di testa di Giganti, poi
Possidente spara alto. Al
23’ tiro cross di Manniello dalla corsia sinistra per
Campisano che calcia di
prima intenzione non trovando però lo specchio della porta. L’A. Cristofaro
preme con insistenza ed al
28’ Leone A. viene toccato in area da Palladino; il
direttore di gara concede
il penalty che Provenzale
R. spreca colpendo il palo alla destra di Laurieri.
Sette giri di lancette e secondo rigore concesso ai
biancoverdi per atterramento di Leone G. dopo un
delizioso slalom fra tre avversari; stavolta dagli undici metri si presenta Ci-
causa Laurieri alla respinta miracolosa sul primo
palo. Poco dopo bravo
Mineccia ad arpionare
una palla al limite dell’area
ma il suo tiro è da dimenticare. Al 27’ decisivo l’intervento di Possidente
nel cuore dell’area piccola su cross insidioso del
neo entrato Benedetto indirizzato per la testa di
Ferri. Sempre dall’estro di
Leone G. nascono le azioni più pericolose dei biancoverdi. Così al 29’ dopo
una serpentina solitaria
del numero sette biancoverde palla che arriva a
Campisano, assist morbido per De Bonis che cicca
incredibilmente la conclusione nel cuore dell’area
giallorossa. Poco dopo la
mezz’ora cross di Provenzale R. dalla destra per
la girata di
testa di Ciranna che
si spegne
tra le braccia di Laurieri. Ma la
maggiore
iniziativa
dei biancoverdi viene
premiata al
38’ quando
Leone G.
piazza la
zampata
vincente
sotto porta
per il 2-1.
L’A.Cristofaro prova
a chiudere
definitivamente i giochi ma i
giallorossi
resistono alle ripartenze dei padroni di casa ed al 44’
trovano l’inaspettato pari:
da un’indecisione (strano
a dirlo) di Giganti ne esce
un “assist” per Benedetto
che s’invola sull’out di destra, rientra sul sinistro
e mira il sette opposto dove nulla può l’impietrito
Della Croce. Si va così ai
tempi supplementari che
non aggiungono molto alla partita dove l’unica occasione degna di nota capita a Campisano che cestina una facile occasione
sparando alto col destro da
pochi passi dopo l’ottimo
invito di Ciranna. Inutile il forcing finale dei giallorossi portato avanti più
sotto il piano del nervosismo che di gioco. A far festa al triplice fischio è l’A.
Cristofaro che giovedì andrà a giocarsi la finale in
casa del Real Metapontino. Per il Real Tolve, invece, resta comunque la
soddisfazione di non aver
mai perso contro i biancoverdi nelle cinque sfide
stagionali tra campionato e Coppa Italia.
I biancoverdi premiati per il miglior piazzamento in campionato. Agli ospiti non bastano i supplementari
In finale ci va l’Oppido
Il derby tra Cristofaro e Real Tolve si chiude in parità dopo 120 minuti di gioco
A. Cristofaro - Real Tolve 2-2 (dts)
A. CRISTOFARO: Della Croce, Provenzale R.,
Manniello Dom., Leone A., Giganti G., Possidente, Leone G., Mineccia, Campisano (5’sts Cilla),
Ciranna, De Bonis. A disp.: Polichiso, Manniello F., Frisi, Giganti A., Zaccagnino, Leone A. All.:
Manniello.
In alto l’esultanza biancoverde, sopra le formazioni
di Cristofaro e Real Tolve, sotto la terna arbitrale
REAL TOLVE: Laurieri, Palladino, Saccente,
Pappapicco, Luongo (5’st Matodashaj), Sanrocco, Girardi (35’st Massaro), Angelastri, Ferri, Caputo, Jaramillo (20’st Benedetto). A disp.: Villa,
Livrieri, Giaconelli, Basilio. All.: De Nora
Arbitro: Matera di Matera (Pescuma-Di Noia)
Reti: 7’pt Ferri (RT), 35’pt rig. Ciranna (AC),
38’st Leone G. (AC), 44’st Benedetto (RT).
Note: ammoniti: Luongo (RT), Possidente (AC),
Sanrocco (RT), Ferri (RT), Palladino (RT), Caputo (RT). Al 28’pt Provenzale R. (AC) sbaglia calcio di rigore. Ang.: 6-4. Rec.: 2’pt e 4’st.
ranna che firma l’1-1. Al
41’ splendida verticalizzazione di Leone A. per il sinistro incrociato di Campisano respinto di piede da
Laurieri, poi sul prosegui-
mento dell’azione proteste
biancoverdi per una trattenuta vistosa ai danni di
De Bonis ma l’arbitro lascia proseguire. Capovolgimento di fronte e Capu-
to imbecca l’accorrente
Ferri che sciupa una
ghiotta occasione calciando con un diagonale debole. Prima del riposo Leone G. impatta male sulla
sfera dopo l’ottima combinazione con Campisano.
Nella ripresa lo stesso Leone G. si rende protagonista con una conclusione
mancina che chiama in
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Martedì 3 maggio 2016
29
Prima Categoria
La retrocessione del Picerno fa saltare la promozione. Ma l’impresa resta
Paterno, gioia e delusione
I valdagrini vincono lo spareggio col Potenza 1919, ma non basta
POTENZA 1919: Mariano, Girelli,
Santarsiero (17’st Cirenza), Villano,
Santangelo, Scarfone, Sarli, Daraio (12’sts Cetani), Messina, Russo
(37’st Cavuoti). Balsamo. A disp.: Bochicchio, Paccione, Sabia, Straziuso. All.: Postiglione
PATERNICUM: Giampietro, Russo, Troccoli, Mazzei, Bove (37’ st Tulimieri), Cirigliano, Lombardi,
Campana, Notarfrancesco, Petrone (15’ sts Barbella), Molletta. A
disp.: Molina, Laino, Gargano, Logiurato, Pasquariello. All.: Caso
di ANTONIO CROGLIA
S. ANGELO LE FRATTE
- E’ durata solo 24 ore la
gioia del Paternicum,
che dopo aver battuto il
Potenza Sc nello spareggio di S. Angelo Le Fratte ha sperato che il Picerno compisse il miracolo.
Miracolo che purtroppo
non si è materializzato
ma ciò non toglie che la
squadra valligiana resti
in pole position per un
eventuale ripescaggio.
Il 2 a 0 finale però penalizza eccessivamente il Potenza, che
ai
punti
avrebbe meritato qualcosa in più.
Si può recriminare
per un rigore non
concesso e
anche per
un paio di
occasioni
fallite, ma
questa gara ha racchiuso un
po’ tutta la
stagione
dei potentini perché è stato lo stesso film del campionato, rossoblù sempre
davanti a tutti fino alla
23esima, poi aggancio e
sorpasso da parte del Real Atella.
Tornando alla gara di
sabato, al Paternicum, sostenuto da numerosi tifosi accorsi al “Pierino
Loisi”, va dato atto e merito di aver saputo gestire la gara e di aver trovato la rete nel momento giusto. La gara. Parte meglio il Potenza, che
subito si propone in avanti, ma Villano colleziona
solo un corner, subito dopo Giampietro è reattivo
su Russo. Girelle taglia
il campo e serve una bella palla a Santarsiero che
non inquadra lo specchio.
Fuori anche il tiro di Molletta poco dopo. Al 21’ Girelli (inspiegabilmente
beccato dal pubblico avversario) lancia nel corridoio centrale Messina,
che però alza troppo la
mira. Alla mezz’ora si fa
vedere nuovamente il
Paternicum quando, sugli sviluppi di un corner,
Mazzei calcia a volo senza inquadrare lo specchio
della porta. Lo imita poco dopo Messina di testa
sul capovolgimento di
fronte, ma anche Ciriglia-
Pz 1919 - Paternicum 0-2
Arbitro: Romanelli di Venosa
Reti: 13’ pts Molletta, 18’ sts Notarfrancesco
Note: ammoniti Sarli, Scarfone,
Messina e Mariano per il Potenza,
Troccoli per il Paternicum. Recupero 2’ st, 3’ sts
In alto il gol
di Molletta,
a sinistra il
Paternicum,
a destra il
Potenza
1919. In
basso i due
marcatori
Molletta e
Notarfrancesco (foto
acrocalcio)
no. Il tempo si chiude con
un’azione condotta da
Petrone e Notarfrancesco. La ripresa si apre con
il Potenza più determinato, ma è di Mariano il primo intervento importante, che sventa con i pugni
un tiro di Molletta. Alte
le conclusioni di Girelli
(10’) e di Russo (14’). Sfuma il contropiede di Pantone subito dopo, mentre
la rovesciata di Santangelo in proiezione offensiva è tanto bella quanto
infruttuosa. Al 23’ sembra fatta, ma Giampietro
è superlativo e sventa la
bella conclusione di Russo. Cirenza, dopo aver fallito una buona occasione,
è provvidenziale su Notarfrancesco, Mariano
allontana con i piedi e poco dopo para a terra un
tiro dello stesso numero
9 valligiano. Nei minuti
finali Molletta da una
parte e Cirenza dall’altra
fanno solo gridare al
gol. Il Potenza chiude in
avanti ma si va ai supplementari.
Molletta, alla ripresa
del gioco, chiama in cau-
sa Mariano, poi al 7’ arriva l’episodio che fa “arrabbiare” i potentini. Girelli entra in area e viene atterrato, è rigore sacrosanto, ma l’arbitro
non ravvede gli estremi
e concede solo un corner.
Ci prova subito dopo Girelli, ma il tiro fa la barba al palo. Alta invece la
conclusione di Lombardi.
Al 13’ arriva il vantaggio
del Paternicum. Notarfrancesco va sulla fascia
e corra in mezzo per l’accorrente Molletta che di
piatto deposita in rete.
Prima del cambio di campo grande occasione per
Messina. Nel secondo
tempo supplementare il
Potenza attacca con poca convinzione ed a tempo scaduto arriva il raddoppio. Questa volta è
Notarfrancesco a depositare in rete l’invito di Molletta.
BALVANO (PZ)
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_Sport_
Martedì 3 maggio 2016
Equitazione
Sfotunata la prova del policorese Staffieri, fuori per un infortunio al proprio cavallo
AREZZO - La scorsa settimana si sono disputati i campionati italiani
giovanili assoluti di
salto a ostacoli, presso
le splendide strutture
dell’Arezzo Equestrian
Center, in Toscana, a cui
hanno preso parte due
cavalieri lucani, Manuel Staffieri e Tommaso Gerardi, tesserati, rispettivamente presso
la Tucci Team di Policoro e la Potenza Equitazione di Tito Scalo. E se
per un cavaliere, Staffieri è stato un campionato da dimenticare, per
via di un infortunio occorso al proprio cavallo, nella prima giornata di gara, da incorniciare, invece, il risultato di Tommaso Gerardi,
entrato nella finale del
campionato italiano assoluto juniores, siglando il nono posto, entrando così di diritto nell’equitazione d’elitè a livello giovanile. Il risultato ottenuto dal cava-
Gerardi entra nella top ten
Il cavaliere potentino si piazza nono ai campionati giovanili assoluti
Tommaso
Gerardi
durante i
campionati
nazionali
giovanili
assoluti
dove ha
centrato un
pretsigioso
nono posto.
Il cavaliere
potentino
entra così
nell’elite
dell’equitazione
nazionale
liere potentino ha fatto,
anche da lasciapassare,
per le convocazioni nelle squadre giovanili,
per i concorsi internazionali all’estero, infatti subito è scattata la
convocazione per una
gara che si disputerà a
metà maggio in Austria. Soddisfatto il delegato regionale Vincenzo Tucci: “Il risultato di
Tommaso era molto atteso da tutti gli addetti ai lavori, lucani e non,
quindi vederlo figurare
nella top ten italiana è
motivo di orgoglio per
tutto il movimento
equestre regionale, che
fa da volano per i giovani che si avvicinano
a questo sport”.
Automobilismo
Ricordato Canio Vazza, grande appassionato della disciplina
Emozioni sulle quattro ruote
Un momento della
cerimonia di premiazione
Al campano Vinaccia il XVIII Slalom di Picerno
di ROCCO GALASSO
PICERNO - Una gara entusiasmante ha accompagnato ieri a Picerno la domenica del primo Maggio, dove a gareggiare
sono stati 66 piloti provenienti da tutta Italia
con le loro auto che hanno coinvolto il pubblico
presente con grandi prestazioni. Asd Basilicata
Motorsport in collaborazione con la Asdc Promosport ha organizzato il
XVIII Slalom Città Picerno, dedicato a Canio
Vazza, appassionato del-
le quattro ruote, scomparso giovanissimo circa tre anni fa per un grave malanno. La gara si
è tenuta a Picerno nelle
zone limitrofe all’ingresso del paese; durante il
tragitto i piloti hanno dovuto affrontare diversi
slalom che hanno esaltato le loro qualità automobilistiche. A partecipare
alla manifestazione tanti nomi importanti come
il campano Luigi Vinaccia (pluricampione italiano della specialità, su
sport prototipo Osé.la
Pa9/90 Alfa Romeo), il
campione Italiano di velocità in salita Luigi
Sambuco, Giuseppe Edino campione della specialità in classe E1 2.000.
Un trio che ha dovuto tener testa al folto gruppo
di piloti lucani, tra i quali in particolare i due più
accreditati Carmelo Coviello e Saverio Miglionico. La gara è stata preceduta dalle prove tecniche di sabato pomeriggio, dove le auto hanno
espresso tutto il loro potenziale, mentre domenica dalle ore dieci il via alla gara Nazionale di Sla-
lom- Trofeo Italiano centro sud, che ha visto susseguirsi diverse auto fino ai tanto attesi e sempre richiesti prototipi. A
salire sul podio sono
stati in ordine di classifica, Vinaccia Luigi, Autosport Sorrento con
l’auto Osella PA 9/90
Alfa R, Coviello Carmelo, Basilicata Motorsport
con l’auto Viktor Enginering P12 e Manta Rocco A.s.d Promosport con
l’auto Radical Pro-sport
Suzuki. A fine gara Carmine Vazza presidente
dell’Associazione ha voluto ringraziare oltre
all’organizzazione e agli
sponsor che hanno contribuito alla conferma
della gara, il pubblico locale che nonostante i capricci del meteo ha voluto sostenere l’evento con
la loro presenza e il loro
incitamento. Una domenica trascorsa nel segno
della passione sportiva
per le auto e nel segno del
ricordo affettivo che tutta la comunità ha da sempre nutrito nei confronti dell’indimenticato Canio Vazza.
_Rubriche_
ELENCO FARMACIE - POTENZA
Blasone
Brienza
Caiazza
Dente
Diamante
Figliola
Iura
Mallamo
Piazza Don Bosco
Piazza Europa
Via Tirreno
Via Pretoria
Via Pretoria
Via Pretoria
Via Anzio
Via Enrico Toti
n° 18
n° 12
n°
3
n° 25
n° 165
n° 265
n° 14
n° 9/13
OROSCOPO
ELENCO FARMACIE - MATERA
0971/444145 Mancinelli Via Pretoria
0971/444822 Marchesiello Corso Garibaldi
0971/53430 Marchitelli
0971/21449 (Malvaccaro) Via Danzi
0971/22532 Peluso
Via Vaccaro
0971/24945 Perri
Piazza Matteotti,
0971/45438 Savino
Via Petrarca
0971/473447 Trerotola
Via F.S. Nitti
IN ROSSO quelle DI TURNO
n° 207
n° 92
0971/21067
0971/21179
n° 29 0971/441990
n° 326 0971/54517
n° 12 0971/21148
n°
5 0971/25447
0971/47283
Coniglio Snc
D’Aria Claudio
D’Aria Giuseppina
Dinnella
Guerricchio
Montesano
Motta Antonietta
Motta Silvia
Via A.Persio
Via XX Settembre
Via Nazionale
Via Cappuccilli
Via Don Sturzo
Via Cappellutti
Via Dante
Via Ridola
Ariete
Toro
21 MARZO - 2O APRILE
21 APRILE - 20 MAGGIO
21 MAGGIO - 22 GIUGNO
23 GIUGNO - 22 LUGLIO
Ottimi rapporti con amici e colleghi
di lavoro : piccoli screzi saranno
superati grazie anche alla vostra
diplomazia in cui oggi eccellerete.
Fate attenzione al vostro umore che
ora è particolarmente cupo : cercate
di non litigare con nessuno. Difficilmente vi si perdonerebbe.
Leone
Vergine
23 LUGLIO - 23 AGOSTO
24 AGOSTO - 23 SETTEMBRE
Fate pulizia tra le vostre amicizie,
sia virtuali che reali : non lasciatevi
prendere il cuore da nostalgie inutili
o debolezze.
Non lasciatevi andare. Questo non è
il momento di lanciarsi in storie
prive di fondamento. Avete bisogno
di evadere.
Bilancia
Scorpione
24 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE
23 OTTOBRE - 22 NOVEMBRE
Capricorno
23 NOVEMBRE - 20 DICEMBRE
21 DICEMBRE - 20 GENNAIO
Di scena casa e famiglia. Un po’ di
pigrizia’ Mangia in modo più sano ed
equilibrato . Inizia cose nuove
Oggi non andate all’avventura : non
avete abbastanza guai per caso? E’ il
caso di cacciarsi in qualche altro
pasticcio
Acquario
Pesci
21 GENNAIO - 20 FEBBRAIO
21 FEBBRAIO - 20 MARZO
POTENZA
- Cinema Don Bosco
Leonardo da Vinci - h 21
Nemiche per la pelle
h 19,15
VENOSA
- Cinema Lovaglio
Il libro della giungla in 3d
h 19 -21,15
n°
n°3/Bis 0835/333901
46 0835/332752
Via Gravina
n°
Via Lucania
n° 289 0835/310004
40 0835/264331
Via Mattei
n°
76 0835/309098
Inviateli all'indirizzo e-mail:
[email protected]
Auguroni
per il vostro
2° anniversario
di matrimonio
Da tutte le persone
che vi vogliono bene
Periodo molto interessante per
quanto riguarda l’amore , ma
saranno i single ad avere opportunità
migliori.
IN ONDA SU LA NUOVA TV
AL C INEMA
POTENZA
- Cinema Due Torri
Sala 1: Abbraccialo per me
h 19,15 - 21,15
Sala 2:
Fiore del deserto - h 19
Ustica - h 21
Via Margherita
Via P. Vena
Non assecondate eventuali sensi di
ostilità che percepite nel vostro
amore : sarà bene rilassarsi un po e
concedersi qualche tempo per
riflettere.
Sagittario
TITO SCALO
- Multicinema Ranieri
Sala 1: Il libro della giungla
h 17,30 - 19,45 - 22
Sala 2: Fuga dal pianeta terra
h 18 - 20
Sala 2: Zona d’ombra - una
seconda verità - h 22
Sala 3: The dressmaker
h 17,30 - 20 - 22,30
Sala 4: Le confessioni
h 17,30 - 19,30 - 21,30
Sala 5: La coppia dei
campioni - h 18 - 20 - 22
Sala 6: Troppo napoletano
h 18,30 - 20,30 - 22,30
Sala 7: Zeta
h 18,30 - 20,30 22,30
n°118/1200835/385632
Canio e Claudia
Cancro
Armonia e allegria in famiglia. Cura
le amicizie e la tua interiorità.
Occhio, il vostro partner sta per
ingelosirsi.
Via Nazionale
Se volete riuscire in una cosa che vi
sta a cuore, vi serve un progetto e
un paino di azione senza dei quali
non andrete molto lontano.
Gemelli
Prima di cantare vittoria accertatevi
di aver vinto davvero : potreste avere
qualche sorpresa e accorgervi che
...è stato solo frutto di una vostra
convinzione.
n° 48 0835/333911 Motta Uva Snc
n° 77 0835/332282 Passarelli
n° 238 0835/261728 Romeo
n° 72 0835/314308
Uva Motta
n° 55/A 0835/264428
n° 61 0835/335921 M. Caterina
n° 33 0835/382338 Vezzoso
n° 16 0835/333341 Materana
IN ROSSO quelle DI TURNO
I VOSTRI AUGURI
DEL GIORNO
Un piccolo regalo alla persona che
vi sta a cuore e a cui tenete
potrebbe strappargli un sorriso e
fare aprire il suo cuore.
31
Martedì 3 maggio 2016
FRANCAVILLA
- Columbia
Sala 1: Heidi - 21,30
Sala 2: Lo chiamavano Jeeg
robot - h 21,30
Sala 7: La coppia dei
campioni
h 17,35 - 19,45 - 21,55
Sala 8: Il libro della giungla
h 17,10 - 19,25 - 21,40
LATRONICO
- Nuova Italia
Il libro della giungla
h 19,30 - 21,30
MATERA
- Cineteatro Duni - Chiuso
LAGONEGRO
- Nuovo Iris
Il libro della giungla
h 19,30 - 21,30
MATERA
- Red Carpet Cinema
Sala 1: Fuga dal pianeta terra
h 16,50 - 18,20
Zona d’ombra h 19,30 - 22,05
Capitan America h 19 - 22
Sala 2: Nonno scatenato h 17,15
Lui è tornato- h 19,30 - 22
Sala 3: The dressmaker
h 17,05 - 19,35 - 22
Sala 4: Zeta
h 17,20 - 20,10 - 22,20
Sala 5: Il libro della giungla
h 17.45 (3D)
Codice 999
h 19,50 - 22,15
Sala 6: Le confessioni
h 17,10 - 19,30 - 21,50
Captain America
h 17,30 - 20,30
MATERA
- Cineteatro Piccolo
Fiore del deserto - h 19,30
Appena apro gli occhi
h 17,45 - 21,30
MATERA
- Cinema Comunale
Leonardo Da Vinci
h 18 - 19,50 - 21,40
MATERA
- Cinema Kennedy
La foresta dei sogni
h 17,30 - 19,35 - 21,40
MONTESCAGLIOSO
- Cinema Andrisani
Il libro della giungla
h 20
POLICORO
- Cinema Hollywood
Chiuso
CASSANO DELLE MURGE
- Cinema Vittoria
Le confessioni
h 18 - 19,50 - 21,30
ALTAMURA (BA)
- Cinema Grande
Sala 1: Le confessione
h 19 ,15 - 21,30
Sala 2: Zeta
h - 19,15 - 21,30
Sala 2: Il libro della giungla
h 17.15
SALA CONSILINA
- Cinema Adriano
Assolo - h 19 - 21
VALLO DELLA L.
- Cinema Micron
Il libro della giungla
h 17,30 - 19,30 - 21,30
MARINA DI CAMEROTA
- Cinema Bolivar
Il libro della giungla
h 17,30 - 19,30 - 21,30
PRAIA MARE
- Cinema Loren
Carol
h 17 - 19,15 - 21,30
07:20
La Nuova Mattina - Notizie, appuntamenti e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
09:00
#lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani
09:30
Wedding Luxury
10:00
”I Colori della Basilicata - Montescaglioso Irsina Anzi
10:30
Calcio Serie D
12:10
Spazio Basilicata - Arte, Natura, Storia e Sport in Basilicata
13:00
Televendita
13:50
La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
14:20
La Nuova Salute
14:30
La Nuova Tg 2^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
15:00
La Nuova Salute (replica)
15:30
#lucania_oggi - Rotocalco giornalistico sui temi lucani (replica)
16:00
Innews Carmen Scieuzo
17:00
Televendita
17:30
I Colori della Basilicata - Laurenzana
18:00
Documentario “Viggiano - Città di Maria”
19:00
La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
19:30
La Nuova Salute
19:40
La Nuova Tg 3^ edizione, La Nuova Sport e Meteo a cura di Gaetano Brindisi
20:10
La Nuova Salute
20:30
Spazio Basilicata - Arte, Natura, Storia e Sport in Basilicata
21:00
Ma che calcio dici - Trasmissione sul calcio lucano
22:50
La Nuova Tg 4^ edizione
23:30
Wedding Luxury
00:00
La Nuova Tg 4^ edizione
00:20
Film - Ciclo Horror “Doctor X”
32
Martedì 3 maggio 2016
Martedì 3 maggio 2016
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887
www.lagazzettadelmezzogiorno.it
LA GAZZETTA DI POTENZA - LA GAZZETTA DI MATERA
Redazione Potenza: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 0971/418511 - Fax: 080/5502360 - Email: [email protected]
Redazione Matera: via Cappelluti, 4/b - Tel. 0835/251311 - Fax: 080/5502350 - Email: [email protected]
Pubblicità-Mediterranea S.p.a. Potenza e Matera: piazza Mario Pagano, 18 - Tel. 080/5485395 - Fax: 0971/274883
Necrologie: www.gazzettanecrologie.it - Gazzetta Affari: 800.659.659 - www.gazzettaffari.com
LE ALTRE REDAZIONI
Bari:
Barletta:
080/5470431
0883/341011
Foggia:
Brindisi:
0881/779911
0831/223111
Lecce:
Taranto:
0832/463911
099/4580211
ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. Euro 280,00; sem. Euro 152,00; trim. Euro 90,00. Compresi i festivi: ann. Euro 310,00; sem. Euro 175,00;
trim. Euro 100,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 65,00. Estero: stesse tariffe più spese postali, secondo destinazione. Per info: tel.
LA FIRMA C’È STATA ANCHE QUALCHE PROTESTA. LA REPLICA DEL PREMIER: «È LA PRIMA VOLTA CHE SIGLO UN ACCORDO CON COSÌ TANTI SOLDI E C'È CHI CONTESTA. SE NON LI VOLETE, POSSO RIPORTARMELI A ROMA»
Patto per la Basilicata fra Renzi e Pittella
Siglata l’intesa a Matera. Cinque le principali linee di sviluppo previste: infrastrutture, ambiente,
sviluppo economico e produttivo, turismo e cultura, welfare e legalità. In ballo 4 miliardi di euro
Dal Mibact 28 milioni
per il progetto Matera
capitale europea della
cultura 2019
LA BASILICATA
E I LUCANI
PRIMA E DOPO
IL “PATTO”
di MIMMO SAMMARTINO
l Il presidente del Consiglio dei
ministri, Matteo Renzi, e il presidente della Regione Basilicata,
Marcello Pittella, hanno sottoscritto, a Matera, il Patto per lo
sviluppo della Regione Basilicata
con la attuazione degli interventi
prioritari e la individuazione delle
aree di intervento strategiche per
il territorio. Cinque le principali
Linee di sviluppo e relative aree di
intervento, concordate tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri
e la Regione Basilicata: le infrastrutture, l’ambiente, lo sviluppo
economico e produttivo, il turismo
e la cultura, il welfare e la legalità
per un investimento complessivo
di circa quattro miliardi di euro.
Contestualmente al “patto” è
giunta la notizia che il ministro
Franceschini ha destinato al progetto Matera 2019 28 i milioni. N
S
tavolta è venuto per davvero. Il premier-segretario Matteo Renzi è giunto
a Matera per celebrare la
capitale europea della cultura
2019 - che ha ottenuto dal Mibact 28
milioni - e siglare il “patto per la
Basilicata”. Una buona notizia.
D’altronde, è chiaro: se non riparte il Sud, non riparte il Paese.
All’on. Cosimo Latronico (Cor) però i conti non tornano. Le risorse
per il Sud, sostiene, sono diminuite: passate da 50 a 12 miliardi.
Altri timori li hanno espressi
quelli di Sinistra italiana (Si): il
lancio di Matera 2019, e con essa
della Basilicata, non è possibile se
contestualmente si depotenzia la
città di Potenza. Né si può glissare,
nel delineare il futuro della regione, sulla questione petrolio. Tema che molto preoccupa i lucani,
come evidenziato dal disagio
esplicitato con il referendum di
aprile (la Basilicata è stata l’unica
regione d’Italia a superare la soglia del quorum) e dinanzi agli
intrighi scoperchiati dalle inchieste. A cominciare dal dichiarato
fallimento dei controlli. Il punto è
garantire un equilibrio fra l’attività estrattiva e l’integrità di beni non negoziabili (l’ambiente, risorse come l’acqua e la terra, la
salute, i paesaggi).
Ma, prima e dopo i “patti”, condizione imprescindibile per l’esistenza stessa della Basilicata resta
la questione lavoro. Per i giovani
innanzitutto che, in mancanza di
svolte, continueranno a emigrare.
Così come va fermata la spoliazione continua di un territorio reso sempre più orfano di servizi,
enti e diritti di cittadinanza.
LA FIRMA Il premier matteo Renzi e il governatore lucano Marcello Pittella firmano il “Patto per la Basilicata” a Matera [foto Genovese]
DOPO LA FIRMA DEL “PATTO”
SERVIZI ALLE PAG. II E III E IN
NAZIONALE BRANCATI A PAG. 2>>
SINISTRA ITALIANA A POTENZA DOPO LA FIRMA DEL “PATTO”
Entusiasmi
La questione
e dubbi sulla scia Potenza per chi
dell’accordo
non si “arrenza”
l Le voci degli entusiasti e dei perplessi sulla scia
dell’accordo siglato a Matera. Dal Pd che ha espresso
un «caloroso benvenuto» al premier, al Movimento
Cinque Stelle che parla di autocelebrazione, passando
attraverso i commenti di chi si aspettava un impegno
economico più consistente.
l Sinistra italiana in piazza con cartelli e striscioni chiede al premier garanzie sugli investimenti annunciati con il “patto”. Affronta il nodo della
buona riuscita del progetto Matera 2019, ma anche
le questioni della crisi (materiale e morale) che ha
investito la Basilicata, e il futuro di Potenza.
SERVIZIO A PAGINA IV>>
SERVIZIO A PAGINA IV>>
SALUTE TERAPIE DIRETTAMENTE A CASA CON AUXILIUM
SINISTRA ITALIANA Sit-in in piazza Prefettura a Potenza
POTENZA TORNELLI E BIGLIETTI AL SERVIZIO DI PIAZZA XVIII AGOSTO PETROLIO VUOLE TRATTARE A VIGGIANO 1.200 MC AL GIORNO
Assistenza domiciliare al via Ci vorrà il biglietto anche Impianto trattamento reflui
servizio attivo in tutti i centri per prendere gli ascensori Simam va al Tar contro il no
CURE A CASA
Con
l’attivazione del
primo maggio
del servizio su
tutto il
territorio
dell’Asp
assistenza
disponibile in
tutta la
Regione
l Per salire da Piazza XVIII
Agosto a via del Popolo bisognerà pagare il biglietto, lo
stesso che per andare sulle
scale mobili. Il Comune di Potenza ha già ordinato i tornelli che sono attesi nella seconda metà del mese, e dall’arrivo scatterà l’obbligo di pagamento che sembra essere
già annunciato da un avviso
un po’ «sibillino» affisso sui
muri.
.
SERVIZI A PAGINA VII>>
TICKET Uno degli ascensori
RIVELLI A PAGINA IV>>
SMALTIMENTO Il Centro Olio di Viggiano
SERVIZIO A PAGINA IX>>
II I BASILICATA PRIMO PIANO
LA VISITA DEL PREMIER
E IL «PATTO PER IL SUD»
Martedì 3 maggio 2016
«Bisogna andare verso il Mediterraneo
e la politica dell’accoglienza. La nostra
cultura è questa, sono i nostri valori»
«Matera indichi la direzione
che deve prendere l’Europa»
Renzi chiede che la città capitale vada oltre l’eventificio e sia esempio continentale
EMILIO SALIERNO
l MATERA. È stato costretto
ad entrare nel Cinema Teatro
Duni da una porta di servizio
perché la contestazione era
davvero forte. C’era più di qualche sentore che l’ambiente
esterno fosse a dir poco surriscaldato per la visita di Matteo Renzi a Matera e quanto è
poi accaduto lo ha confermato.
Il presidente del Consiglio
dei ministri è arrivato nel cinema alle 17.35 ed è lì che ha poi
sottoscritto con il presidente
della Regione Marcello Pittella il «Patto per il Sud».
Cinque le aree di intervento
concordate tra la Presidenza
del Consiglio dei ministri e la
Regione Basilicata: infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, turismo e
cultura, welfare e legalità per
un investimento complessivo
di circa quattro miliardi di euro.
Ma nel momento delle firme,
qualcuno del pubblico ha gridato in direzione del governatore lucano: «Fai attenzione a
che cosa ti fa firmare!». Un “invito” che non è sfuggito a Renzi,
che ha esclamato, sorridendo:
«È la prima volta che siglo un
accordo per dare soldi e mi sento dire che bisogna capire che
cosa stiamo per fare!».
Renzi ha preso la parola ricordando che prima di partire
per la Basilicata, quando ancora era a Firenze, un cittadino
gli si è avvicinato dicendogli:
«Sai, sono orgoglioso che vai a
Matera. E non era un fiorentino
qualsiasi, ma Cosimo Ceccuti,
l’assistente dell’allora presidente del Consiglio, Giovanni
Spadolini, che ebbe il coraggio
e la forza di investire su Matera». Nel discorso che ha preceduto la sottoscrizione del
«Patto per il Sud», l’iniziativa
governativa che destina fondi
per lo sviluppo del Mezzogiorno, ha ripreso soprattutto un
passaggio dell’intervento del
sindaco, quello in cui De Ruggieri si è soffermato sulla capacità di Matera di passare
“dalla rassegnazione all’autostima”. «E il governatore Pittella ha declinato i numeri
dell’autostima di questa regione con puntualità - ha riferito il
premier - e questo non è il programma della Basilicata, ma
dell’Italia. La rassegnazione è
comoda, viene bene, alla fine è
anche un elemento di buon senso perché se vai a dire che le
cose devono cambiare scateni
reazioni, come i fischi. Dovunque vado trovo contestatori, ma
le cose non le cambiano quelli
che fischiano, ma i coraggiosi
che rischiano, che si sporcano
le mani. Non se ne può più della
rassegnazione». Per Renzi «il
Paese può ripartire e ce lo dice
la bellezza della scuola che forma cervelli straordinari, la bellezza delle nostre infrastrutture, dall’alta velocità migliore al
mondo che abbiamo sino alle
nostre realtà culturali. Certo,
c’è il problema oggettivo della
mancanza di concretezza di al-
cuni progetti, ed in effetti se hai
la questione della ferrovia a
Matera, che cosa te ne fai
dell’alta velocità? C’è dunque
bisogno di sottolineare le cose
di cui c’è bisogno e prendere
impegni concreti».
Renzi, tuttavia, non ha chiarito chi deve farla questa benedetta ferrovia.
«Caro sindaco di Matera - ha
aggiunto - non smetterò nemmeno per un secondo di pensare che il nostro compito sia
quello di trainare l’Italia, di
portarla dalla rassegnazione
all’autostima, che è l’unica cosa
di cui il nostro Paese non è
provvista in quantità industriale».
Ci sono delle cose in Italia che
gridano vendetta, secondo il
presidente del Consiglio, come i
fondi europei non spesi e questo perché «si sono frammentati in quanto la classe dirigente ha pensato più a dividersi le
fettine di torta che non a immaginare un sistema strategico. Altrove, non in Basilicata, la
gestione delle risorse comunitarie è stata uno scandalo: ora,
finalmente, si volta pagina».
Il turismo al Sud e le respon-
IL PREMIER A
MATERA
Un discorso di 34
minuti quello
di Matteo Renzi,
in cui ha parlato dell’impegno assunto per il Mezzogiorno attraverso il Patto per
il Sud e di Matera
capitale europea della cultura.
Sopra, il presidente del Consiglio con il
governatore Marcello Pittella. A
destra, l’intervento del sindaco,
Raffaello De Ruggieri [foto Genovese ]
.
sabilità di chi non riesce a
sfruttarlo, un’altra delle questioni da affrontare: «Su cento
turisti che visitano l’Italia, solo
undici vengono nel Mezzogiorno. È lo stesso numero della
provincia di Bolzano, che appunto è solo una provincia rispetto, invece, a tutto il territorio meridionale. Eppure state
sopra ad una montagna di bellezza che non si riesce a sfruttare: di chi è la colpa di questo?
Allora basta a raccontare il nostro Sud lamentandoci, vendiamolo una volta per tutte con
entusiasmo e forza».
Applausi nel cinema, ma
Renzi non ha solo sfiorato il
tema del petrolio e quello
dell’ambiente.
Mugugni in platea quando ha
fatto riferimento alla riforma
della scuola, che ha scatenato la
reazione di alcune insegnanti,
che poi ha voluto incontrare.
Renzi non ha potuto evitare i
fischi e la contestazione
all’esterno e, solo per pochi centimetri, dalla postazione dove
parlava non gli è piovuta in testa l’acqua delle infiltrazioni
del malandato cinema Duni,
che è anche l’unico teatro della
città capitale.
«Matera 2019 - ha sottolineato
- è per voi una grande responsabilità. Il ministro Franceschini ha da poco firmato il decreto che stanzia 28 milioni e mi
GLI UMORI DELLA PIAZZA SOTTO LA PIOGGIA BATTENTE I MANIFESTANTI NON HANNO LESINATO ALCUNA CRITICA
I contestatori tra fischi e insulti
«Non lo vuole neppure il cielo»
festante – non lo vedi che non lo vuole
neppure il Cielo. Guarda come la manda
l MATERA. L'accesso che porta al- giù». C’è chi chiede agli agenti di poter
l'ingresso del Cineteatro Duni è tran- entrare nel teatro, ricevendo un garbato
sennato e presidiato. Non è certo un diniego. «Ritengo vergognoso che si accomitato di benvenuto, quello che, al ri- ceda solo su invito, si vogliono evitare
paro sotto una selva di ombrelli, è fermo eventuali voci dissonanti? – afferma
lì ad attendere l'arrivo del premier Mat- Rocco Rivelli esponente della sinistra –.
to Renzi. I manifestanti occupano quel Così come è inaudito che il presidente
tratto di via Roma; si passa a fatica sotto del Consiglio ci venga a spacciare un
la variopinta volta dei parapioggia che programma che non è altro che la riedizione di tutti i vari
ripara dall’acqua che
fondi europei destinati
copiosa cade dalla
alle regioni dell’Obietmattina, senza mai un
tivo 1, e quindi siamo
attimo di tregua. È
solo in presenza di una
quasi assordante la cariprogrammazione.
cofonia di fischietti e
Questa mi appare solo
di voci al megafono
una
manifestazioche amplificano slone-farsa organizzata
gan contro il primo
per i soliti accoliti di
ministro, e tanti sono
gruppo, per evitare
anche gli striscioni.
qualsiasi dissenso».
«Siamo qui da prima
Un gruppo di turisti è
delle 16. Abbiamo cenfermo all'ingresso deltinaia di fischietti e li
l'albergo prospiciente
stiamo distribuendo» TURISTA Armin Hohlwein
la via. Sono stranieri.
– spiega Mimmo Genchi, del comitato “No inceneritore“ –. C'è curiosità ma anche qualche timore:
Noi lottiamo contro l'inceneritore di Ma- non comprendono i motivi della protera e tutti gli altri, mentre Renzi, ap- testa. Uno di loro, chiede spiegazioni.
prova lo “sblocca Italia” che all'articolo «Sì, sono sorpreso della presenza di Ren35 prevede la militarizzazione degli in- zi. Avevo letto sulla stampa, ma non mi
ceneritori e addirittura 12 in più sul sarei aspettato di trovarmelo qui», spieterritorio nazionale. Parlargli diretta- ga nel suo buon italiano Armin Hohlmente credo sia inutile, perché circolano wein: «Sono di Kassel, in Germania –
in rete diversi video suoi a vantaggio di aggiunge –. Seguo la politica estera ed ho
quegli impianti». Le forze dell'ordine simpatie per il vostro premier, perché
contengono la rumorosa folla. «Che spie- credo che stia comunque impegnandosi
gamento. Tutta ‘sta paura tiene Renzi?», per lo sviluppo dell'Italia. Se lo prefeafferma un anziano che si fa largo tra la risco ad Angela Merkel? Dico solo che
gente. «Ma che – gli fa eco un mani- entrambi s’impegnino nell’interesse dei
ENZO FONTANAROSA
rispettivi Paesi. Io sono socialdemocratico e la mia Nazione vede l’avanzare del
nuovo partito di destra Afd - Alternative
für Deutschland (Alternativa per la Germania, una formazione tra l'altro euroscettica, ndr). Sono convinto che l'Europa debba restare unita, ma si deve
lavorare in modo che tutti lo accettino». I
contestatori, intanto, non demordono. Si
sparge una voce: «Renzi entrerà dall'ingresso di via Lucana». In tanti si spostano nell'altra via, dribblando il cordone messo ad arginarli. All'ingresso secondario del ”Duni” - da dove poi il premier entrerà - c’è chi è già all'opera:
fischietti, slogan, altri striscioni. Si fatica a contenerli, le forze dell’ordine invitano a non andare oltre il consentito.
Altri contestatori si aggiungono, tra loro
operai in mobilità o per i quali non si
prospetta un futuro roseo. «Renzi, a mia
moglie e ai miei tre figli lo dici tu che mi
stanno per licenziare?», grida uno di loro. Arriva il capo del Governo e i fischi e
gli improperi non si contano: Renzi accenna un saluto, appena fuori dall’auto,
prima di infilarsi nel teatro dall’ingresso di servizio del palcoscenico. C’è chi
non urla e guarda la scena pensieroso:
«Una attenzione particolare al mondo
agricolo la deve avere – dice Nicola Minichino, presidente regionale di Copagri -. Il 5 scendiamo in piazza a livello
nazionale, con Cia, Confagricolatura e
Alleanza Cooperative. Il settore primario è in piena crisi, caro Renzi, e tu e il
ministro Martina perché non ci date risposte concrete? Eppure avevate promesso che il comparto agricolo doveva
essere il fiore all'occhiello della economia della Nazione. Ma così non è».
I MANIFESTANTI NON LI HA
FERMATI LA PIOGGIA
Alcuni degli striscioni esposti
dai manifestanti inneggianti
contro il premier [foto Genovese]
.
BASILICATA PRIMO PIANO I III
Martedì 3 maggio 2016
«Sono moderatamente soddisfatto del Patto.
Con Matera 2019 dovremo dare qualità urbana
e sociale», ha dichiarato il sindaco De Ruggieri
«Basilicata, modello
attorno alla capitale»
Pittella, il Patto e la voglia di innovare la regione
DONATO MASTRANGELO
l MATERA. «Vogliamo far diventare la Basilicata un sistema
che ruoti intorno a Matera e alle
sue straordinarie potenzialità».
Così il presidente della Regione
Basilicata Marcello Pittella, davanti al premier Matteo Renzi,
ha commentato la firma del Patto
per lo sviluppo della Regione Basilicata sottoscritto, di lì a
poco, con il Presidente
del
Consiglio dei
Ministri
sul
palco del Teatro Duni.
Un
documento di undici pagine che racchiude cinque assi prioritari di intervento suddivisi in infrastrutture, ambiente,
sviluppo economico e produttivo,
turismo e cultura e welfare e legalità, dove un ruolo di primissimo piano lo svolge la Capitale
Europea della Cultura in vista
dell’appuntamento del 2019. Cospicua la dote finanziaria dell’accordo: ben quattro miliardi di euro. Di queste risorse, come già annunciato nei giorni scorsi dal governatore lucano, sono stati già
accordati per il primo biennio un
miliardo e 633 milioni di euro, risorse ordinarie rivenienti dal Fondo di coesione, dal Pon 2014/2020 e
dal
Por
2014/2020. Voci
a cui si aggiungono 565 milioni di euro, quale primo acconto pari al 50 per
cento di un finanziamento
complessivo di
oltre 1 miliardo e 100 milioni di
risorse rivenienti dal Fondo sociale di coesione 2014-2020.
I referenti del Patto sono l’Autorità Politica per la Coesione e il
presidente della Regione Basilicata.
Pittella, così come ha fatto dopo
nel suo intervento Matteo Renzi,
ostenta la linea dell’ottimismo,
quasi a voler zittire la chiassosa
contestazione registrata all’esterno del teatro, di quanti hanno invocato una “Lucania libera”, più
attenta alla legalità e alle questioni ambientali, che condannano
senza mezze misure il “Patto a sei
zampe”, rievocando l’inchiesta
sul petrolio in Val d’Agri e nell’Alta Valle del Sauro.
Pittella respinge i detrattori.
«Sui controlli e sulla tutela della
salute - ha detto - dobbiamo essere
messi nelle condizioni di poter fare di più e stringere un nuovo patto fra Governo e regione, tra sostenibilità e sviluppo, indispensabile per una regione che si candida
a essere pilota, su turismo, agroalimentare, innovazione e ricerca.
Chiediamo a chi pensa di trincerarsi di pensarci bene perchè sarebbe il preludio di un isolamento
non utile ad alcuno». Pittella snocciola i numeri di una regione virtuosa «capace di spendere il 100
per cento delle risorse comunitarie e molto interessata a intercettare investimenti su cui il governo
nazionale sta lavorando», con la
disoccupazione scesa all’11,4 percento, 380 mila occupati in più, 12
lucani in più assunti in Italia
nell’ultimo anno e 10 mila nuove
assunzioni dei lucani residenti in
Basilicata. Elogiando il lavoro di
tessitura per la definizione dei
contenuti del Patto del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
Claudio De Vincenti, nei mesi
scorsi a Matera, Pittella ha dunque ringraziato Renzi. «Caro
Matteo grazie
per quanto stai
facendo con il
tuo governo.
La tua presenza ci conforta e
ci
accompagna. Ci dice
che non siamo soli». Al capo
dell’esecutivo l’incitamento a non
fermarsi sulle riforme. «L’innovazione è una scelta coraggiosa, dimostrata in Italia, e in piccolo, da
noi, da una piccola regione come
la Basilicata, che ha saputo innovare e riformarsi in una sorta di
laboratorio dell’azione pubblica,
una regione cerniera che unisce e
avvicina le sponde del Mediterraneo. Matera 2019 è capacità di
condividere una cultura dell’innovazione e della legalità, della fiducia e della cooperazione, della
trasparenza e della responsabilità». E a proposito del Patto il sindaco Raffaello De Ruggieri si è
detto «moderatamente soddisfatto. Nel Patto vi sono elementi innovativi rispetto al
passato, come
l’ultimazione
della tratta ferrata da Altamura a Matera con l’attraversamento urbano fino a Matera sud.
L’impegno politico di riaprire un
progetto ibernato come quello della Murgia Pollino nei segmenti
strategici da Ferrandina a Matera
e da Matera Gioia del Colle, la
riaffermazione delle risorse della
legge di Stabilità per realizzare a
Matera i Parchi tematici della Storia dell’uomo, gli interventi di rigenerazione urbana e quelli per il
completamento del Restauro urbanistico dei Sassi. In questo contesto va dato atto che il ministro
Franceschini ha firmato ieri il Decreto in cui conferma l’investimento di 28 milioni e individua
interventi concordati come il Museo demoantropologico, la Cittadella dello Spazio e una prima
tranche per il “Guerrieri” di Matera, la futura platea interdisciplinare dei prodotti culturali».
L’elemento inserito nel Patto che
va segnalato è quello relativoall’impegno di realizzare Zone
economiche speciali che comprendano le aree a specifica valenza
culturale, le cosiddette Zone culturali strategiche a sostegno speciale. Si tratta di ispirare, proporre, progettare, ottenere e realizzare, nuovi modelli destinati solo
all’innovazione, alla ricerca, alla
ricerca applicata, all’invenzione
progettuale e alle Officine della
Cultura in cui non c’è erogazione
culturale, ma diffusione e produzione».
EFFETTO TRAINO
«Matera fiore all’occhiello
con il 61 per cento
di arrivi in più in un anno»
ha detto appena vai a Matera
portalo e fai vedere che c’è. Ma
essere capitale europea non
vuol dire solo proporre degli
eventi, bisogna indicare all’Europa qual è la direzione, che è il
Mediterraneo e quindi la politica dell’accoglienza. La nostra cultura è questa, i nostri
valori. Valori che qui a Matera
avete riscoperto nel dopoguerra, passando dalla vergogna
all’orgoglio. Quello che avete
non è il di più, ma l’essenza
della società contemporanea».
Ma appena fuori lo aspettava
ancora la contestazione e la sua
è sembrata una fuga protetta da
un cordone enorme di forze
dell’ordine.
IL DOCUMENTO UN INVESTIMENTO DI CIRCA QUATTRO MILIARDI I COMMENTI LIUZZI, LATRONICO, SOLE E MOVIMENTO RISCATTO
Cinque gli assi strategici «Renzi fa propaganda
individuati dal Patto
con le risorse già destinate
di sviluppo della Basilicata alle regioni del Sud»
l Cinque gli assi strategici individuati dal Patto per lo sviluppo della Basilicata: infrastrutture, ambiente, lo sviluppo
economico e produttivo, il turismo e la cultura, il welfare e la
legalità per un investimento
complessivo di circa quattro miliardi di euro.
Per quanto riguarda le infrastrutture, le azioni che rientrano
in questo settore hanno l’obiettivo di migliorare la mobilità per
lo sviluppo delle imprese e dei
territori, realizzare gli interventi su strade e ferrovie funzionali
allo sviluppo economico con una
finalità di coesione e pari accessibilità alle diverse aree regionali. Essi rispondono alla rilevanza tutta particolare che il tema della connettività materiale
ed immateriale assume in Basilicata in riferimento alle reti
inter e sovra regionali. Per l’ambiente, sono compresi gli interventi che risolvono la procedura
di infrazione 2007/2195 relativa
alla gestione ordinaria dei rifiuti ed allo smaltimento dei rifiuti
stoccati; le opere relative al sistema idrico integrato, nell’ambito della distribuzione e qualità
delle acque, con particolare riferimento all’adeguamento e ottimizzazione dei sistemi di depurazione, il potenziamento delle strutture di depurazione nelle
aree di insediamento industriale, nonché gli interventi per la
mitigazione del dissesto idro-
geologico. Per ciò che riguarda
lo sviluppo economico e produttivo, invece, le azioni considerate strategiche per questo asse
di intervento sono finalizzate a
promuovere lo sviluppo produttivo, la crescita del sistema d’impresa e l’occupazione, attraendo
investimenti sul territorio. Per il
turismo e la cultura, gli interventi considerati strategici per
questo asse di intervento, partendo da Matera Città della Cultura 2019, mirano a porre in campo sinergie tra la filiera culturale quella delle produzioni di
qualità legate al territorio e l’industria della ricettività. In tale
priorità viene confermato il ruolo essenziale del turismo come
policy di sviluppo e crescita del
territorio, ma soprattutto di
creazione di nuovi posti di lavoro nell’intero indotto della
creatività e della ricettività.
Infine, welfare e legalità: le
azioni mirano ad incrementare
e a rendere più incisivo il sostegno a forme di associazionismo operanti sul territorio regionale favorendo la partecipazione, l'inclusione e il pieno sviluppo della persona, valorizzando al contempo il potenziale di
crescita e occupazione anche tenendo conto degli obiettivi fissati nel testo di riforma del cd
terzo settore, perseguendo il bene comune ed elevare i livelli di
cittadinanza attiva, coesione e
protezione sociale.
l «Il governo - nel goffo tentativo di recuperare terreno dopo lo
scandalo trivellopoli - sta tentando di attestarsi il merito di finanziamenti già previsti da tempo». Lo sostiene l’on. Mirella
Liuzzi del Movimento 5 Stelle. «Le risorse annunciate dal premier per il Mezzogiorno derivanti da fondi europei, sono state
infatti ridotte in maniera cospicua, passando dai 58 miliardi di
euro previsti inizialmente ai soli 12,8 miliardi di euro attuali. A
Matera si assisterà dunque ad una farsa con la complicità di
Pittella: una firma e un “patto” su qualcosa che è già dovuto alle
Regioni solo per ragioni di mera propaganda». Per l’on. Cosimo
Latronico (Cor) «il Patto è la riedizione del vecchio “patto per il
Sud” deliberato dal Cipe nel 2011:
stesse azioni, stesse previsioni
che per la gran parte non hanno
trovato realizzazione. La Murgia/Pollino, la Potenza/Melfi, per
citare le opere prevalenti, che sono rimaste lettera morta nel senso che non si sono sviluppate
neppure le progettazioni necessarie da parte di Anas per giungere
a stimare costi e fattibilità». Per
Gianni Fabbris coordinatore
Movimento Riscatto «Nessun patto per il Sud è possibile se non
comprende un forte piano, risorse e misure per salvare la sua
agricoltura produttiva dalla crisi
RETTORE Aurelia Sole
in cui è precipitata». Il Movimento ha inviato a Renzi le richieste e le proposte che sindaci, associazioni e movimenti di cittadini e degli agricoltori stanno
ponendo a base del documento di convocazione dello Sciopero per
la Terra. «Il decreto firmato dal ministro ai Beni e alle Attività
culturali e al Turismo, Dario Franceschini, si muove in modo
assai coerente con i contenuti del dossier di candidatura sia in
relazione alla quantità che alla qualità dei finanziamenti». Lo
afferma la presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019,
Aurelia Sole, che commenta con grande soddisfazione l’impegno
assunto dal Governo Renzi e, in particolare, dal ministro Franceschini.
SOSTENIBILITÀ
Su controlli e tutela della
salute va stretto un nuovo
patto col Governo»
IV I POTENZA CITTÀ
LAVORO
LE SCELTE DELLA REGIONE
Martedì 3 maggio 2016
PROTESTA
Oggi sit in davanti alla sede della
Regione per chiedere il passaggio
nel ruolo dei dipendenti regionali
Formazione, i dipendenti
delle ex agenzie provinciali
vogliono avere più tutele
l Approvare subito la legge
sull’agenzia regionale per il
lavoro e le transazioni nella
vita attiva. È quanto sollecitano i sindacati che hanno
annunciato per oggi un presidio dei lavoratori delle agenzie di formazione preoccupati
per il loro futuro. Cgil, Cisl e
Uil, infatti, saranno insieme
ai lavoratori delle Agenzie di
formazione delle ex Province,
con un presidio davanti alla
sede del Consiglio Regionale
per l’approvazione della legge
che darà vita alla Agenzia
Regionale per il lavoro e le
transazioni nella vita attiva la
cosidetta Lab.
«La costituzione dell’Agenzia è parte integrante del processo di riordino delle funzioni non fondamentali delle
ex Province - si legge in una
nota dei segretari della Funzione pubblica Antonio Guglielmi, Roberta Laurino ed
Elisabetta Pennacchia - ora
Enti di area vasta, in cui
troveranno una nuova collocazione i lavoratori provinciali che in questi anni sono
stati distaccati funzionalmente presso le due Agenzie di
Formazione Apof-Il e Ageforma». Secondo i sindacati, «si
tratta di lavoratori che, in
base al disegno di legge approvato dalla Giunta e poi
licenziato dalle commissioni
consiliari, saranno incardinati della dotazione organica
della costituenda Agenzia e
non nel ruolo unico regionale
come è stato richiesto più
volte da queste organizzazioni sindacali». Questo «al pari
degli altri lavoratori provinciali, e in coerenza con l’attuale processo di accorpamento nello stesso ruolo regionale di tutto il personale
delle agenzie che hanno il
Contratto regioni autonomie
locali».
«Come organizzazioni sindacali - commenta - rispetto
alle eccezioni sollevate per
negare il ruolo unico al personale in servizio presso le
Agenzie di Formazione, avevamo anche chiesto di prevedere, in alternativa, un percorso di inserimento progressivo nel ruolo regionale, istanza che è stata accolta solo
all’interno di un ordine del
giorno e non nel testo della
legge». Per queste ragioni,
spiegano i segretari confederali, «chiediamo a tutti i consiglieri regionali di compiere
un ulteriore sforzo e di far
rientrare nel testo della legge
quell’ordine del giorno in cui,
appunto, è previsto un percorso progressivo di inserimento nel ruolo unico regionale anche dei lavoratori
dell’Agenzia».
La seduta
Lo Statuto
oggi in Consiglio
Oggi il Consiglio regionale voterà nuovamente, in
prima lettura, lo Statuto
della Regione con le modifiche apportate in prima
Commissione dopo i rilievi
del Governo. Nella stessa
seduta previsto anche il rinnovo dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea. Lo
ha deciso la Conferenza dei
capigruppo, che ha programmato le sedute per i
mesi di maggio, giugno e
luglio. Altre riunioni dell’Assemblea sono previste per
il 10 e il 24 maggio e per il 7
e il 21 giugno. Il 5 luglio prevista la votazione dello Statuto in seconda lettura,
mentre il 19 luglio avrà inizio la seduta dedicata al bilancio.
CONSIGLIO Oggi seduta sullo Statuto [foto Tony Vece]
PROTESTA LA SINISTRA ITALIANA IN PIAZZA MARIO PAGANO PONE LA QUESTIONE CAPOLUOGO
«Potenza dimenticata
noi non ci “arrenziamo”»
l Sinistra italiana in piazza con cartelli e striscioni. Da
Matera, dove vogliono vederci chiaro - al di là della narrazione
renziana e del «giustappostismo» di ordinanza - su che cosa
realmente verrà investito e su come. Perché l’attuazione contestuale di scelte politiche confliggenti, può vanificare anche
gli sforzi profusi per lo slancio della capitale europea. Ma la
manifestazione della Sinistra italiana, sfidando anche il cielo
plumbeo e il clima invernale, si è spostata in serata anche
nella piazza principale della città di Potenza. Sugli striscioni
esibiti veniva posto il problema di «Potenza, città abbandonata». O anche, in modo più diretto, si affrontava una
questione simbolo. Solo l’ultima minacciata spoliazione di
servizi ed enti al territorio: «la Corte di appello non si tocca».
Messaggio polemico rivolto al premier Renzi. Non solo per
la mancanza di fiducia sulla aderenza «fra gli annunci e la
realtà», a fronte della gravissima crisi economica e sociale»
che, negli ultimi anni in particolare, ha messo in ginocchio la
Basilicata e i lucani superstiti. Ma anche «la crisi morale
portata alla luce anche di recente con l’inchiesta sul petrolio».
Infine i rischi che incombono anche sulla buona riuscita di
Matera 2019 (per immobilismi e conflitti locali) e la nulla
considerazione della città capoluogo, Potenza, snobbata anche nella sua visita dal presidente del Consiglio.
POTENZA Sit-in di Sinistra italiana
PROTESTA
Oggi seduta
del Consiglio
regionale di
Basilicata
[foto Tony Vece]
.
POTENZA I COMMENTI SULLA GIORNATA LUCANA DEL PREMIER MATTEO RENZI
Patto per la Basilicata
fra entusiasti e perplessi
l Un «caloroso benvenuto» al premier
Matteo Renzi è stato espresso dal Gruppo
del Pd alla Regione Basilicata, in occasione della venuta del presidente del
Consiglio-segretario a Matera. Una visita, dicono i dem regionali, «per rendere
omaggio a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, e per siglare il “Patto per
la Basilicata”, importante accordo che
prevede investimenti per 565 milioni di
euro pari al 50% del riparto Fsc (Fondi per
lo Sviluppo e la Coesione), risorse importanti che riguardano l’intera regione
da impegnare nei prossimi due anni nei
settori nelle Infrastrutture, nella Ricerca,
nella Cultura». Per il gruppo pd, Matera
2019 «è un grande onore, ma anche una
grande responsabilità per la città e per la
Basilicata che pertanto vanno ulteriormente sostenuti dal Governo nazionale
con nuova disponibilità e attenzione».
Il presidente di Confindustria Basilicata Michele Somma pone l’accento sul
valore del patto per la Basilicata come
«un appuntamento importante per lo sviluppo della nostra regione. «C’è bisogno –
osserva Somma - di accelerare il processo
di ripartenza dei territori del Mezzogiorno e la Basilicata deve fare la sua parte.
Non ci iscriviamo al coro degli scettici a
prescindere – continua – ma non attribuiamo nemmeno valenze salvifiche al
suddetto Patto: prendiamo atto, in ogni
caso, di un rilevante processo che si avvia
per segnare una discontinuità rispetto al
passato, sottolineandone il carico di impegni e di responsabilità che ne derivano
e alle quali nessuno può sentirsi estraneo».
Qualche dubbio in più arriva da Giovanni Baldantoni, presidente dell’Associazione Lucani nei Balcani. «Per chi
all’estero svolge da tempo compiti di “ambasciata Basilicata” e vetrina permanente delle eccellenze del “made in Basilicata” e del “made in Italy” come è il caso a
Bucarest di Palazzo Italia, struttura nata
per iniziativa dell’Associazione Lucani
nei Balcani - afferma - c’è un po’ di delusione per le scarse risorse contenute nel
Patto per la Basilicata». Nello specifico
«su circa 4 miliardi complessivi (sia pure
in gran parte destinati ad infrastrutture)
per marketing territoriale ed internazionalizzazione ci sono, per i prossimi sei
anni, solo 5milioni di euro mentre 12milioni di euro sono destinati quali incentivi ad imprese per favorire il rientro delle
produzioni dall’estero (bac reshoring e
near reshorig) che finiranno ai grandi
gruppi industriali, gli unici che possono
di fatto utilizzarli». Pasquale De Luise,
ex sindaco di Spinoso e attuale capogruppo in Consiglio comunale, spiega il motivo per cui ha scelto di non recarsi a
Matera da Renzi: «Perché, pur essendo
renziano dalla prima ora e condividendo
molte delle politiche e del decisionismo
messo in atto dal presidente, oggi mi troverei in difficoltà ad incontrarlo insieme
a tanti che in quel 2102 gli chiusero tante
porte ed oggi si trovano, per opportunismo tipicamente lucano, ad esserne i
fidi consiglieri in posti di comando… Ma
soprattutto perché la visita che andava
fatta era quella di scendere prima di tutto
in Val d’Agri, di chiedere scusa a una
valle sia per aver sottovalutato una rivendicazione territoriale che pur gli era
stata rappresentata in tempi passati, sia
per aver creduto alle rassicurazioni dei
tanti rappresentanti romani che della
materia petrolio conoscevano solo la parola royalties. Il mio auspicio - conclude
De Luise - è che il presidente della Regione
oggi rappresenti al meglio al presidente
Renzi che per rimettere in piedi la Basilicata non basta solo la via privilegiata
che si è costruita Matera e i finanziamenti
correlati alla Capitale Europea 2019, ma
che occorre, necessariamente, legarci un
rilancio del capoluogo di Regione
e soprattutto una
rivisitazione generale della gestione petrolio».
Del tutto negativi i commenti
del Movimento
Cinque Stelle. Per
la parlamentare
Mirella Liuzzi
«l’autocelebrazione del premier
Matteo Renzi, che
in questi giorni si
sta consumando
nelle principali
città del nostro
Paese, è una vera
e propria pantomima». La tappa
di Matera - continua Liuzzi - non invertirà
la tendenza. Le risorse annunciate dal
Premier per il Mezzogiorno derivanti da
fondi europei, sono state infatti ridotte in
maniera cospicua, passando dai 58 miliardi di euro previsti inizialmente ai soli
12,8 miliardi di euro attuali».
Per I rappresentanti dell’Ugl Tancredi
e Giordano il «patto» è «un’ennesima
presa in giro per i lucani». «Un accordo di
programma che prevede un investimento
di 2,2 miliardi di euro per il primo biennio, su una proposta complessiva della
Regione pari a 4 miliardi di euro, sono
solo ed esclusivamente chiacchiere. I fonti annunciati da Renzi per il Mezzogiorno
derivanti da fondi europei, sono molto di
meno, passando dai 58 miliardi di euro
previsti inizialmente ai soli 12,8 miliardi
di euro attuali. A Matera ancora una bugia con la complicità del governo/regione
con una firma e un ‘patto’ su qualcosa che
è già dovuto alle Regioni».
PATTO
L’incontro fra
Renzi e
Pittella per la
sigla del Patto
per la
Basilicata
.
POTENZA CITTÀ I V
Martedì 3 maggio 2016
TRASPORTI URBANI
GLI IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO
TICKET
Per salire i due piani dell’edificio che
separa la Piazza da Via del Popolo si dovrà
pagare lo stesso importo delle scale mobili
Il regolamento
No alle valigie, sì alle canne da pesca
Cani ammessi ma nascondete i gatti
Le donne con la borsa possono usare gli ascensori ma se il «bagaglio a
mano» supera i 30 centimetri per 25 per 50 si resta a piedi, mentre sono ammessi monopattini, carrozzine per bambini sci, strumenti musicali e canne
da pesca. È uno dei passaggi del regolamento degli ascensori che, leggendo, riserva più di qualche particolarità. Come il divieto per i viaggiatori di
«parlare agli agenti addetti all’impianto, tranne che per necessità di servizio o
per chiedere informazioni». Un saluto potrebbe distrarli dalla pulsantiera.
Discriminazione anche per gli animali: consentito l’accesso «agli utenti con
cani muniti di museruola e guinzaglio», sempre che nessuno «manifesti disagio», mentre è vietato «trasportare animali vivi, di qualsiasi specie diversa da
cani, che non siano custoditi in apposite gabbie, di limitate dimensioni, ed
occultati alla vista di altri viaggiatori mediante drappi e mezzi similari». [g.riv.]
TRASPORTI In alto l’accesso agli ascensori e, al lato, il
cartello della «Trotta» che indica la necessità del titolo di
viaggio per accedere a «tutti gli impianti di trasporto». E
presto arrivano i tornelli
Per gli ascensori ci vorrà il biglietto
Le strutture di piazza XVIII Agosto diventano a pagamento. Arrivano i tornelli
GIOVANNI RIVELLI
l Come il più odioso degli amministratori di condominio. Il Comune di Potenza si appresta a far pagare
l’utilizzo degli ascensori di Piazza
XVIII Agosto (per la toponomastica
ufficiale Piazza Vittorio Emanuele II).
Al posto della gettoniera, però, ci saranno i tornelli che sono già stati
ordinati dall’amministrazione e la cui
installazione è prevista per la seconda
metà di questo mese e il pagamento
avverrà attraverso l’acquisto del biglietto ora utilizzato per le scale mo-
bili.
Il dubbio ingenerato dai cartelli affissi da qualche tempo a valle e a
monte dell’impianto di trasporto verticale, che qualche fonte indicava semplicemente come «equivochi», trovano invece una inesorabile conferma.
«Attualmente sono gratuiti - spiega
l’assessore alla Mobilità Gerardo Bellettieri - ma aspettiamo che vengano
consegnati i tornelli che già abbiamo
ordinato dopo di che diventeranno a
pagamento». Pagamento che, va precisato, dovrebbe essere aggiuntivo solo per chi accede da piazza XVIII
Agosto o da via Del Popolo per uscire
nella sottostante piazza, perché per
quanti utilizzano la scala mobile o il
bus gli ascensori saranno utilizzabili
con lo stesso titolo di viaggio. Nessun
aggravio per loro, quindi, ma alla fine
si pagherà la stessa cifra, 25 centesimi,
per andare da Via del Popolo a Viale
Marconi (o da Santa Lucia a rione
Cocuzzo o, ancora da via Due Torri a
via Armellini) o per fare semplicemente i due piani del palazzo che ha i
due affacci a piazza XVIII Agosto e via
del Popolo.
Si tratta di scelte dell’amministra-
zione (intuibilmente legate a questioni di cassa, esattamente come nei
condomini che mettono la gettoniera)
che sembrano però inevitabilmente
destinate ad avere un impatto sulla
circolazione. Se, fino ad oggi, per
quanti dovevano raggiungere il centro in auto era praticamente indifferente parcheggiare su via del Popolo
e la parallela al di là di piazza Prefettura o fermarsi nelle zone circostanti a piazza XVIII Agosto (Via Vaccaro, Via XVIII Agosto, Corso Garibaldi o anche via della Pineta) ora
sarà più facile cedere alla tentazione
di provare a salire direttamente nelle
vie più centrali per evitare di trovarsi
costretti all’acquisto del biglietto (e
non solo per questioni economiche) o
in alternativa salire gli oltre 100 gradini della adiacente scalinata. E la
filosofia si ribalta a 180 gradi: Se la
precedente amministrazione era sulla
linea del «tutto gratis» quella attuale
sembra orientata al «tutto a pagamento». Al punto da far sospettare che
chi volesse discuterne con sindaco
potrebbe , prima o poi, trovare una
gettoniera anche nell’ascensore del
palazzo di Città.
POTENZA ATTO VANDALICO A SANTA CECILIA
RACCORDO DISAGI MERCOLEDÌ E GIOVEDÌ
Depredata aiuola
a poggio Tre Galli
Lavori allo svincolo Sportello condono
di Potenza Ovest istituito al Comune
l Gli alunni della I A della scuola secondaria di
primo grado dell’Istituto Comprensivo «Sinisgalli» di
Potenza hanno ricevuto un’amara sorpresa in occasione dell’arrivo della primavera. I giovani scolari,
assieme ai propri insegnanti e ai volontari del circolo
Legambiente «Ken Saro Wiwa» di Potenza, si sono
impegnati nell’adozione, dallo scorso mese di ottobre,
di una piccola aiuola nei pressi della Chiesa di S.
Cecilia nel rione Poggio Tre Galli piantando erbe
officinali e piante ornamentali. Purtroppo ignoti
hanno rubato, a distanza di pochi giorni, i fiori appena piantati e lasciata spoglia l’aiuola curata dai
ragazzi.
Il circolo Legambiente «Ken Saro Wiwa» e l’intera
comunità scolastica dell’I.C. «Sinisgalli» condannano duramente questo gesto di disprezzo per i beni
comuni e rinnovano il proprio impegno per l’adozione dell’aiuola oggetto dell’atto vandalico.
l Per lavori di rifacimento della pavimentazione
stradale sulle rampe dello svincolo Potenza Ovest
della carreggiata in direzione Potenza del Raccordo
«Sicignano-Potenza», a partire da mercoledì si rendono necessarie limitazioni alla circolazione.
Nel dettaglio, a partire dalle ore 7 di mercoledì e
fino alle ore 18 di giovedì ci sarà il restringimento
della carreggiata in direzione Potenza tra il km 45,150
ed il km 45,750, con limite di velocità fino a 40 km/h.
Tra le 7 e le 18 di mercoledì, inoltre, sarà chiusa al
traffico la corsia di decelerazione in direzione Potenza, con utilizzo degli svincoli successivi.
Infine, tra le 7 e le 18 di giovedì sarà chiusa al
traffico la corsia di accelerazione sullo stesso lato con
deviazione dei veicoli diretti a Metaponto in corrispondenza della rotatoria fra Viale del Basento e la
strada statale 92, con prosieguo lungo la viabilità
locale, fino agli svincoli successivi.
AIUOLA L’aiuola dopo il furto delle piante
ALIMENTAZIONE IN PROGRAMMA DAL 9 AL 12 PROSSIMI
Una delegazione lucana
a Parma per «Cibus2016»
l Ci sarà anche una delegazione lucana alla 18esima edizione di
Cibus, il Salone internazionale
dell’alimentazione, che sarà a Parma dal 9 al 12 maggio.
Le aziende espositrici della Basilicata sono Dolcezze & Sapori
Srl, Bontà Lucane Srl, Di Leo Pietro Spa, Laurieri, Salumificio San
Giorgio Lucano, Caterina Sas Di
Labanca Pietro Claudio & C., Salumi Emmedue Srl.
Sulla scia di Expo2015, Cibus2016 si presenta con numeri da
record: 3 mila espositori su
un’area di 130mila metri quadri,
70mila visitatori attesi, tra cui
15mila operatori esteri e 2mila top
buyer da ogni continente.
Le aziende espositrici presidia-
no tutti i settori merceologici: carni e salumi, formaggi e latticini,
gastronomia ultrafresco e surgelati, pasta, conserve, condimenti,
prodotti dolciari e da forno, la
Quarta Gamma, le bevande, prodotti tipici e regionali, ed altro
ancora. Tra le novità una sezione
dedicata ai prodotti freschi e freschissimi, una dedicata all'ittico
ed una ai prodotti certificati Halal
e Kosher.
Si terranno 25 tra convegni e
workshop e centinaia di show cooking con tutti i top chef da Cracco a
Cannavacciuolo,
degustazioni,
ospitate di personaggi dello sport
e dello spettacolo, i convegni di
«Pianeta Nutrizione» sull’alimentazione, ed altro.
EDILIZIA IN VISTA DELLE PROSSIME SCADENZE
l Il Condono edilizio varato nel 1985 dal governo
Craxi vede ancora, in tutt’Italia, tantissime pratiche
da definire e al fine di poter garantire una significativa accelerazione, il Comune di Potenza ha istituito lo «Sportello Condono».
Ne dà notizia il comune precisando che «per tutte le
pratiche l’istruttoria risulta completata e la conclusione dell’iter non si è verificata per carenze documentali, e/o versamenti da integrare. Per garantire il perfezionamento e la chiusura di tali pratiche
(prima delle diverse scadenze), risulta importantissima la collaborazione in tempi rapidi da parte dei
tecnici e dei cittadini». La scadenza delle domande di
condono edilizio presentate ai sensi della Legge Regionale n.18 del 2004 è stata prorogata al 31 Dicembre
2016, le domande presentate ai sensi della Legge n.47
del 1985 e la Legge n.724 del 1994 dovranno essere
definite dai comuni entro il 31 Luglio 2016.
VI I
Martedì 3 maggio 2016
Istituto Comprensivo Statale - San Fele
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
SALUTE BULIMIA, ANORESSIA E OBESITÀ MOLTO DIFFUSE TRA I GIOVANI
SAN FELE UN TERRITORIO TUTTO DA SCOPRIRE
Alimentazione
tanti problemi
Il piccolo paese
dei cinque sensi
T
ra i problemi alimentari che affliggono i
giovani, molto frequenti nei paesi sviluppati, troviamo: bulimia, anoressia, obesità e cibo spazzatura
dei fast-food.
La bulimia è un disturbo
dell’alimentazione. Il termine
deriva dalla parola greca “boùlimos”,
composizione
di
“buos”, bue. La bulimia colpisce soprattutto ragazzi/e appartenenti ad una stessa categoria:
i perfezionisti (persone precise
e ordinate). Nella famiglia ci sono cause che possono indurre
un ragazzo/a a un disturbo di
tipo bulimico: il malato appartiene ad una famiglia benestante; familiari che hanno avuto in
precedenza problemi col peso;
famiglie sono troppo protettive.
Secondo alcune informazioni
tutti gli episodi bulimici si possono dividere in 3 fasi, che sono:
stato emotivo e psicologico che
precede l’abbuffata, l’abbuffata
e le conseguenze. Per curare
questa malattia, esistono delle
terapie che si dividono in 2 fasi:
la terapia individuale e la terapia di gruppo. Purtroppo questi problemi alimentari interessano tanto il mondo dello spettacolo.
Tra i problemi alimentari troviamo anche l’anoressia, soprattutto nell’età adolescenziale. Questa malattia non deve essere curata con farmaci, ma solamente con delle terapie, che
prevedono tre fasi: normalizza-
re il peso; migliorare il fisico;
impedire una ricaduta.
Per evitare la depressione è
utile assumere antidepressivi.
Il terrore degli anoressici è ingrassare. Le persone più colpite
da questo sintomo sono le hostess, le cantanti e le modelle.
Oltre all’assenza delle mestruazioni alcuni soggetti possono
soffrire di stitichezza, dolori addominali e eccesso di energia.
Un altro problema alimentare è l’obesità, caratterizzata da
un accumulo di grasso corporeo
che porta effetti negativi alla
Magiche cascate
S
Una corretta
alimentazione
.
salute. Dieta alimentare corretta, esercizio fisico e approccio
psicologico sono le basi per la
terapia preventiva curativa
dell’obesità. Infine si presentano catene di fast-food che a noi
ragazzi piacciono molto. L’obe-
sità negli ultimi anni si è accentuata anche a causa di
un’alimentazione diversa, ricca
di grassi e ipercalorica, proposte dai fast-food alle nuove generazioni.
Classe II D
NEL MONDO DELLA MUSICA
La magia del musical
I
l musical nasce negli Stati Uniti d'America a Brodway ed è una combinazione
di musica, teatro e ballo. Questi tre elementi intercorrono in fase alternata all'interno di esso. Difatti, il ballo serve a movimentare non solo le scene, ma anche a far
divertire il pubblico.
La musica, invece, svolge la funzione dominante che coinvolge e fa partecipare il pubblico e coloro che interpretano i vari personaggi.
Quest'anno, noi ragazzi della scuola media
interpreteremo
la storia bellissima di Peter Pan,
eguendo il corso del fiume Bradano, sull'Appennino lucano, ci
troviamo in un borgo, all'altezza di
870 metri, San Fele. Questo paesino abbarbicato alle montagne, ospita
3.038 abitanti; storicamente apparteneva al
feudo della Valle di Vitalba. Il suo nome
deriva da Santo Felice, poi si è trasformato
in Santo Fele e , infine, nell'attuale nome.
E' noto per la nascita di San Giustino de
Jacobis, missionario in Etiopia verso la
metà dell'Ottocento, molto venerato in loco
ma anche nelle regioni limitrofe, e per il
santuario di Santa Maria di Pierno; è famoso in tutta la Basilicata per le sue meravigliose cascate, valorizzate solamente
qualche anno fa, e oggi
diventate meta di oltre
50.000 turisti l'anno,
che durante l'estate e le
varie festività invadono il paese, colorandolo di persone e allegria.
Purtroppo, molte persone hanno lasciato e
lasciano ancora questo
piccolo paese in cerca
di lavoro e di un futuro migliore.
Il paese è ricco di particolarità e specialità culinarie, ad esempio: "suffritte
(spezzatino di carne soffritta), "laghene e
fasule" (tipiche tagliatelle fatte in casa con
fagioli). Inoltre, ci sono molte tradizioni e
ricorrenze che sopravvivono al trascorrere
del tempo, ad esempio il pellegrinaggio alla
Madonna di Pierno, la festa dedicata a San
Giustino, la sagra delle castagne, il falò di
San Sebastiano (santo patrono).
Insomma, San Fele è un paese tutto da
scoprire e da vivere.
Di Giacomo, Di Gianni, Donofrio
Fonseca, Fasanella, Del Monte
A. Fasanella
Se non scali
la montagna
non potrai mai
godere il paesaggio
senza tempo e senza età o meglio una storia di
ieri, oggi e domani, in cui ognuno può scegliere
se identificarsi in Wendy o Peter Pan; in colui
che vuole crescere oppure no, ritornare nel
mondo reale dopo le avventure fantastiche, o
continuare a vivere sull'isola dei sogni.
Pertanto,si valorizza l'importanza del desiderio di non smettere di sognare.
Le canzoni che abbineremo alla storia sono:
"Sulle ali del mondo", "Il rock di Capitano
Uncino", "Viva la mamma" e "L'isola che non
c'è". Tutti noi siamo entusiasti e felici, di dover
realizzare questo spettacolo.
Classe I D
INTERNET TUTTO SCORRE MOLTO VELOCEMENTE E SPESSO NON SI HA IL TEMPO DI PENSARE PRIMA DI AGIRE
Le tecnologie hanno cambiato le nostre vite
D
a quando internet è diventato
un mezzo accessibile a tutti,
molte novità hanno rivoluzionato il nostro modo di comunicare. Negli anni 50 nacque la televisione in Italia in bianco e nero, con
un unico canale e pochissima programmazione, poi negli anni 70, uscirono le
prime trasmissioni a colori e in seguito
le reti private. Un'altra importante invenzione di questi anni fu quella dei
primi computer. Nel 1999 il telefono cellulare diventa un accessorio di massa.
Tutto ciò che ci circonda oggi corre
velocemente, non si ha più il tempo di
pensare prima di agire. Le forme di
comunicazione oggi non si basano più
sui rapporti faccia a faccia ma sull'uso
smodato dei nuovi mezzi di comunicazione. Circa due terzi della popolazione giovane utilizza assiduamente gli
smartphone, i cellulari di nuova generazione. Oltre ai tanti giovani iscritti
a Facebook, anche il 9,2 % degli anziani
è iscritto a questo social. Per quanto
riguarda invece il mondo dell'informazione lo strumento più utilizzato è il
telegiornale, mentre il motore di ricerca
più diffuso è sicuramente google.
In futuro, probabilmente, non andremo più a comprare al negozio ma faremo
la spesa tramite il PC, vedendo l'articolo
che stiamo comprando in 3D. Noi adolescenti pensiamo che in futuro le macchine non saranno più guidate da noi,
ma da computer dotati di GPS. Niente
incidenti e morti sulle strade. Immaginiamo che domani i soldi contanti li
guarderemo al museo, pagando il biglietto di entrata con uno sguardo ad
uno scanner che con un battito di palpebre scalerà dal conto i soldi. Probabilmente la tecnologia avanzata faciliterà la nostra vita pratica ma sicuramente non sapremo più cosa significa per esempio chiedere un consiglio ad un amico.
Classe II D
DIRIGENTE
SCOLASTICO:
Anna Maria Filomena
Pinto
DOCENTI:
Pace Carmen
Ferraro Francesca
Catenacci Giovanni
REDAZIONE:
Classi
ID
II D
III D
EDICOLA
AMICA:
Fasanella Vito,
Largo Papa
Giovanni XXIII,
n. 19
POTENZA CITTÀ I VII
Martedì 3 maggio 2016
SALUTE E ASSISTENZA
TERAPIE ASSICURATE A CASA
PROFESSIONALITÀ
Un team di medici, infermieri, fisioterapisti
e operatori sanitari a disposizione di
anziani e persone non autosufficienti
Assistenza domiciliare
il «modello» Auxilium
Da Venosa il servizio verrà esteso a tutta la provincia
l Il servizio di Assistenza domiciliare integrata (Adi) avviato con successo nell'ambito
territoriale di Venosa dell'Asp, ed esteso a novembre dello scorso anno nel Materano, diventa una realtà anche in tutti i Comuni del
Potentino.
A suggello dei risultati positivi raggiunti
negli ultimi quindici anni nell'area del Vulture
- Alto Bradano - tanto da far parlare in tutta
Europa di un modello Venosa - a partire dal
primo maggio i servizi di tipo infermieristico
domiciliare e riabilitativo - gestiti dalla Cooperativa sociale Auxilium, selezionata dall'Asp
attraverso procedure ad evidenza pubblica saranno assicurati praticamente in tutto il territorio regionale. Auxilium metterà a disposizione un team di medici palliativisti, infermieri, fisioterapisti psicologi e operatori sanitari per lo svolgimento delle attività domiciliari nei confronti delle persone anziane o
non autosufficienti. Parliamo dello stesso
gruppo di lavoro, che ha consentito al modello
Venosa di essere proiettato tra le prime dieci
migliori pratiche in Europa (secondo uno studio realizzato su incarico del Ministero della
Salute).
Attraverso l'ambito territoriale di Venosa
Auxilium ha garantito l'assistenza domiciliare
a 1.890 pazienti in tutto il 2015, e a Matera - tra
novembre e dicembre dello scorso anno, da
quando è partito il servizio anche in quell'area
- a 1.129 persone, la maggior parte delle quali
con un'età superiore ai 65 anni.
Nel Vulture Alto Bradano e nel Materano negli stessi archi temporali - sono stati totalizzati rispettivamente 78.080 e 23.106 accessi
domiciliari, 74.572 e 23.106 giornate di assistenza, 123.323 e 31.563 prestazioni domiciliari.
Ma sono state anche garantite 46.714 e 11.166
ore di attività infermieristica, 105.364 e 27.277
prestazioni infermieristiche, 11.353 e 6.181 ore
di attività riabilitativa, 15.084 e 6.249 prestazioni riabilitative.
Nell’area del Lagonegrese nell’arco di cinque anni, dal 2011 al 2015 di è passato da 472 a
611 assistiti, da 30.116 a 49.268 ore di assistenza
STAFF
Infermieri a
domicilio di
Auxilium. Il
servizio di
assistenza
domiciliare,
avviato con
successo a
Venosa, è ora
esteso a tutti
i Comuni del
Potentino
.
infermieristica, da 6.266 a 12.549 ore erogate di
assistenza riabilitativa.
Auxilium è nata nel 1999 su iniziativa di un
gruppo di giovani studenti universitari ori-
GARANZIA
Il servizio nella città di Orazio
è considerato tra le prime
dieci migliori pratiche in Europa
ginari di Senise, spinti dal comune desiderio di
impegnarsi attivamente nel complesso mondo
del disagio. Solidarietà, qualità del servizio,
centralità dell'utente, territorialità, lavoro di
rete e quotidiana aspirazione all'eccellenza sono i valori storici che da sempre ne contraddistinguono l'attività. Basti pensare, che pro-
LA SCHEDA IL RUOLO DEL MEDICO CURANTE NELL’OPERAZIONE
prio grazie alla collaborazione con Auxilium, il
modello di Assistenza domiciliare integrata di
Venosa è stato giudicato fra le due migliori
buone pratiche in tutto il territorio europeo. Il
servizio che oggi viene attivato anche nei Comuni del Potentino - nell'ambito dei servizi
sanitari, socio assistenziali e sociali garantiti
da Auxilium - è rivolto principalmente ad anziani e disabili affetti da malattie cronico-degenerative e non autosufficienti. L'Assistenza
domiciliare integrata (Adi) comprende un insieme eterogeneo di attività, che si estende da
prestazioni mediche ad attività complementari a carattere sociale, finalizzate ad assicurare la salute del paziente. Il modello di assistenza domiciliare nasce proprio in alternativa al ricovero ospedaliero, favorendo la
permanenza a casa dei pazienti. Circostanza,
questa, che oltre ad andare incontro alle esigenze degli assistiti, determina un notevole
risparmio nel sistema sanitario regionale.
L’ORIGINE CENTRO INTEGRATO DI MEDICINA DELL’INVECCHIAMENTO
DESTINATARI LA POPOLAZIONE INVECCHIA
In crescita il numero
di possibili utenti
l Come occuparsi degli anziani e delle persone non autosufficienti? A chi affidare quella
parte di popolazione che va dai 65 agli oltre 75
anni, e che corrisponde a circa il 20 per cento dei
cittadini italiani? La risposta sta tutta nell'Assistenza domiciliare integrata (Adi), un servizio
offerto a supporto delle famiglie per il sostegno a
persone non autosufficienti. Gli anziani, del
resto, sono i più esposti all’insorgenza di patologie gravi ed invalidanti, che possono portare
alla necessità di assistenza anche nello svolgimento delle normali attività della vita quotidiana. Proprio per questo è necessario tenere
costantemente alta l'attenzione su un problema
che negli anni potrebbe assumere dimensioni
preoccupanti. Ad oggi, in Basilicata, la percentuale di popolazione over 65 si attesta intorno
al 20 per cento, in linea con la media italiana, ma
entro il 2030 - secondo alcuni dati Istat elaborati
nel rapporto Ceis sul Sistema Basilicata - la
percentuale regionale potrebbe raggiungere il 29
per cento. Le malattie di Parkinson e di Alzheimer sono i principali disordini neurodegenerativi, la cui diffusione è legata proprio al
progressivo invecchiamento della popolazione.
La prevalenza di malattie croniche ed invalidanti cresce in modo esponenziale rispetto
all’età determinando una maggiore richiesta di
assistenza ospedaliera da parte degli anziani,
che sono quindi i principali destinatari dell’Adi
presentando bisogni complessi di natura sanitaria e socio-assistenziale. Tra le finalità, c'è
quella di diminuire il ricorso all’ospedalizzazione, che se da una parte riduce il disagio per gli
stessi anziani, dall’altra determina un notevole
risparmio economico per le strutture pubbliche
del sistema sanitario.
L’ATTIVITÀ MEDICAZIONI, BENDAGGI, PUNTURE E CONTROLLI
Come usufruire del servizio Dal «Ceimi» di Venosa Numerose le tipologie
Procedure da attivare
un sistema da esportare di prestazioni assicurate
e tutto l’iter burocratico
in tutta la Basilicata
a 376.182 abitanti
l Le persone con età superiore
ai 65 anni, i privi dell'autosufficienza, i disabili in condizioni di
confinamento, i malati in Area
Critica bisognosi di cure palliative e quelli affetti da patologie
cronico-degenerative
possono
usufruire del servizio, gratuito, di
cure domiciliari con prestazioni
infermieristiche, riabilitative di
sostegno psicologico, di assistenza specifica alla persona, mediche
e specialistiche. Le procedure per
l’attivazione della valutazione
multidimensionale per l’ammissione in Assistenza domiciliare
integrata possono essere promosse dal medico curante dell’assistito, dai sanitari del reparto ospedaliero all’atto della dimissione,
dai servizi sociali, dalle associazioni di volontariato o dalle cooperative sociali, e naturalmente
dai familiari. La valutazione multidimensionale (si prendono in
considerazione, contemporaneamente, salute fisica, stato cognitivo o salute mentale, stato funzionale, condizione economica e
sociale) è promossa ad ogni segnalazione e di norma precede la
presa in carico del paziente, a meno che non vengano riconosciute
situazioni di urgenza che richiedono l’immediata attivazione dei
servizi domiciliari. Il medico che
segnala l’urgenza dovrà in questo
caso annotare sulla scheda di segnalazione ogni intervento ritenuto necessario ed indifferibile
che sarà immediatamente attivato, mentre la valutazione dovrà
essere eseguita in ogni caso nei
tre giorni successivi. La segnalazione, redatta su apposita scheda, deve essere comunque compilata dal medico curante anche
in caso di provenienza da altri
servizi. In ogni procedura viene
individuato un infermiere professionale o un terapista della riabilitazione che funge da «Case
Manager», che una volta ricevuta
la richiesta o la segnalazione di
intervento, effettua la valutazione
multidimensionale (Vmd) presso
il domicilio del paziente o in ospedale prima della dimissione.
l Il vero motore delle attività regionali in materia di assistenza domiciliare è il Centro Integrato di Medicina dell'Invecchiamento (Ceimi) dell'ambito territoriale Asp di Venosa, situato nella struttura ospedaliera San Francesco della cittadina
oraziana, che grazie alla partnership e al supporto operativo di
Auxilium ha ottenuto un importante e significativo riconoscimento.
Il modello lucano del Ceimi di Venosa, infatti, è stato posizionato tra le prime dieci migliori buone prassi, da prendere ad
esempio nello studio dello sviluppo del sistema nel vecchio continente (in tutto sono state segnalate 65 best practice). L'esperienza
di Venosa è stata selezionata nel momento in cui il Ceimi ha partecipato ad uno studio realizzato dalla società Deloitte (una delle
più importanti realtà che offrono servizi di natura finanziaria,
tributaria e di consulenza alle imprese) su incarico del Ministero
della Salute e nell’ambito del programma di utilizzo dei fondi comunitari. Nello specifico, la struttura dell'ambito territoriale di
Venosa ha partecipato alla misura 1.2 «Modelli innovativi di organizzazione e gestione dei servizi socio sanitari che consentano
lo sviluppo, anche in forma imprenditoriale, del privato sociale».
Le risultanze del progetto hanno visto il modello lucano piazzarsi tra i primi due in Europa, per il ricorso all’imprenditorialità sociale in modo «innovativo» e per il rispetto delle regole comunitarie di concorrenza. La costante collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma ha garantito al modello Venosa il raggiungimento di livelli qualitativi eccellenti e
scientificamente validati, sia nella sperimentazione dei metodi
di valutazione, che nell'implementazione dell’assistenza domiciliare dal punto di vista clinico, funzionale, sociale ed economico.
l Sono tantissime le tipologie
di prestazioni assicurate. Nell'elencarne solo una parte, segnaliamo: medicazioni da piaghe di
decubito ed ulcere nei diversi
stadi, bendaggi, terapie iniettive, lavaggi vescicali e controllo
dei parametri vitali, sostituzione placche urostomiche e gestione cannula tracheale, fleboclisi, emotrasfrusione, prestazioni di medicina riabilitativa
Fkt prestazioni ad alta complessità assistenziale quali impianti
a domicilio di Picc, gestione Peg,
carica elastomero, monitoraggio del dolore, nutrizione parentale.
Complessivamente, nel 2015,
nell'area del Vulture Alto Bradano sono state erogate circa
120.500 tra le diverse tipologie di
prestazione. Nel Materano, tra
novembre e dicembre dello
stesso anno si è arrivati, in due
mesi, a quasi 30 mila prestazioni, con una percentuale, nel
periodo considerato, superiore a
quella del Vulture Alto Bradano
(in tutto il 2016, se dovessero essere confermate queste cifre si
stima di raggiungere quota 180
mila). Tra gli interventi maggiormente erogati, le medicazioni piaghe decubito al primo e
secondo stadio (14.032 nel Vulture Alto Bradano nel 2015 e
5.259 nel Materano tra novembre
e dicembre dello stesso anno), le
medicazioni ulcere venose (6.964
e 795), i prelievi venosi (10.303 e
708), le terapie iniettive (2.252 e
1.525), le sostituzioni catetere
(8.027 e 888), i lavaggi vescicali
(6.054 e 160),il controllo parametri vitali (10.304 e 1.654), le fleboclisi (16.193 e 4.724), le prestazioni di medicina riabilitativa
Fkt (15.084 e 6.120). I numeri e le
tipologie delle prestazioni, naturalmente, cresceranno ulteriormente con l'estensione dei servizi di Auxilium ai 100 comuni
dell'Azienda sanitaria locale di
Potenza (Asp), con una popolazione complessiva di 376.182 abitanti (66.698 soltanto nel capoluogo di regione).
VIII I POTENZA PROVINCIA
Martedì 3 maggio 2016
PALAZZO SAN GERVASIO IL CONSIGLIO COMUNALE HA APPROVATO IN MANIERA DEFINITIVA L’ARCHIVIAZIONE DEL PROGETTO SUL TERMODINAMICO DELLA TEKNOSOLAR
«L’impianto solare non si farà più»
Esulta il sindaco Mastro che ha parlato di grande vittoria del Vulture Alto Bradano
FRANCO DE FLORIO
l PALAZZO. Consiglio comunale straordinario a Palazzo San Gervasio per mettere
agli atti la definitiva archiviazione del progetto Teknosolar. Dopo l’approvazione del deliberato ecco il sindaco Michele Mastro «abbiamo dovuto combattere una lunga estenuante battaglia contro l’eco mostro senza
esclusione di colpi contro forze interne. Abbiamo avuto anni di intenso lavoro durante i
quali si è venuta a consolidare una squadra affiatata, basata sul rispetto reciproco e sulla trasparenza,
già presa come modello da
tante altre realtà territoriale oltre che da Comitati e
associazioni della Regione
Sardegna che si batte contro simili progetti termodinamici».
«Ciò che in tanti hanno definito e continuano a definire "modello Palazzo San Gervasio", - continua Mastro - con riferimento
alla strategia di difesa del territorio, è una
realtà da difendere e diffondere affinché diventi motivo di orgoglio per tutti noi. Tutto
ha inizio nel lontano 2010, anno in cui venne
approvata la Legge regionale del 19 gennaio
2010 che ha previsto una sezione sugli impianti "solari termodinamici" di grandi dimensioni, da collocare in Basilicata. Una serie di indicazioni che hanno spianato la stra-
da a quello che poi si è concretizzato come
"solare termodinamico" della Teknosolar Italia 2 S.r.l. interessante i Comuni di Banzi,
Palazzo San Gervasio e Genzano di Lucania
e, successivamente, anche Spinazzola per le
ricadute dirette ed indirette sull'ambiente e
sul paesaggio. Una società materana che, grazie ad una legge regionale del tutto discutibile, ha reso legittima la presentazione dell'istanza di autorizzazione del progetto alle
porte di Palazzo San Gervasio, nel novembre
2012. Non è difficile comprendere che un
progetto, presentato nel 2012, ha richiesto
uno studio del territorio e delle eventuali
complicanze nell'acquisire la disponibilità
dei terreni su cui far sorgere l'ecomostro».
«Lavoro preparatorio - dice ancora il sindaco - che doveva essere contrastato per evitare che la società consolidasse l'idea di realizzare una "follia" ai danni di un'intera Comunità e del Vulture Alto Bradano. Un risultato complicato ed irrealizzabile senza il
Il primo cittadino:
«Abbiamo dovuto fare
una grande battaglia
contro l’ecomostro»
SOLARE TERMODINAMICO Palazzo e l’area nord lucana hanno vinto la «battaglia»
POTENZA APPROVATO IL BILANCIO 2015
supporto tecnico dell'Associazione Intercomunale Lucania e della Vas per il Vulture
Alto Bradano nonché della Vas nazionale,
dell'A.Mi.C.A., della Federazione nazionale
Pro Natura, della Ola, del Coordinamento
locale del Forum Salviamo il Paesaggio - Difendiamo i Territori, dell'Associazione ecologistaGruppo d'Intervento Giuridico, del
Gal per il Vulture Alto Bradano, dei cittadini
che non hanno mai tradito l'azione di difesa
del territorio e per ultimo, non certamente
perché meno importante, dei Comuni di Atella, Barile, Ginestra, Maschito, Melfi, Rapolla,
Rapone, Rionero in Vulture, Ripacandida,
Ruvo del Monte, San Fele, Venosa, Forenza,
Genzano di Lucania, Lavello, Montemilone e
dell'Area Programma Vulture Alto Bradano
a cui si aggiunge il Comune di Spinazzola, la
Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della
Basilicata, l'Ufficio V.I.A. e V.In.C.A. della
Regione Puglia e l'Ufficio Compatibilità Ambientale della Regione Basilicata che ha recepito tante delle osservazioni e valutazioni
tecniche fatte. Abbiamo raggiunto un risultato inimmaginabile grazie anche al contributo dell'Ing. Donato Cancellara che ha permesso, tra l'altro, di far conoscere la problematica lucana del "solare termodinamico" anche su scala nazionale .Un'azione continua e martellante, in difesa della nostra
Terra, resa possibile anche grazie alla caparbietà, alla forza e all'intransigenza del
Presidente dell'A.I.L. Maurizio Tritto, di tutto il consiglio direttivo dell' associazione».
LAVELLO DOPO LE DIMISSIONI, NEI GIORNI SCORSI, DI RAFFAELE PETTORRUSO
Bcc, crescita costante Il sindaco Altobello nomina
al servizio del territorio la nuova giunta comunale
Il nuovo vice-sindaco sarà Donato Michele Scatamacchia
di quattro province
l Continua a crescere la Banca
di credito cooperativo di Laurenzana e Nova Siri. L’assemblea dei
soci che conta 11 filiali e competenza in 56 comuni delle provincie
di Potenza, Matera, Salerno e Cosenza, ha approvato il bilancio di
esercizio del 2015. Un anno che si è
chiuso sulla scia del risultato del
2014 che già era stato il migliore
della storia della banca lucana:
l’utile lordo si è attestato ad 4,7
milioni di euro, con un netto di
oltre 4,1 milioni. Un risultato che
ha consentito di confermare la
misura del Fondo Etico, destinato
a beneficenza e mutualità, pari a
500 mila euro. Per effetto di tali
risultati il patrimonio supera i 40
milioni. E’ inoltre proseguita con
vigore la crescita dimensionale,
operativa, organizzativa della
banca: la raccolta diretta da clientela è passata da 191,317 milioni di
euro a 204,981 milioni di euro (+7,1
per cento), con un incremento di
13,7 milioni di euro e i crediti netti
verso la clientela si sono attestati
a 101,3 milioni di euro, registrando un incremento dei volumi di
impiego lordi del 5%, pari ad 4,9
milioni di euro. «Il 2015 è stato un
anno molto importante per diversi motivi - spiega Giorgio Costantino, direttore generale dal settembre del 2010 - che mi preme
elencare: la banca ha rinnovato il
consiglio di amministrazione ed è
divenuta banca “in rosa”, in quanto la presidenza e la maggioranza
del consiglio è composto da donne,
caso unico in Italia e in Europa;
abbiamo ceduto le sofferenze, cogliendo in anticipo le tendenze di
mercato ed i nostri indicatori di
rischio oggi ci rendono sereni,
con un rapporto sofferenze nette
su patrimonio al 2,16% e sugli impieghi netti allo 0,84%; abbiamo
ulteriormente confermato e raf-
forzato la solidità che esprime la
Banca: al 31 dicembre 2015 il patrimonio superava 40 milioni di
euro e i dati dei ratios patrimoniali, ampiamente migliorativi rispetto alle medie di sistema bancario e del credito cooperativo,
manifestano l’ampia dotazione
patrimoniale della Banca rispetto
ai rischi assunti, la stabilità e solidità raggiunta nel tempo: il tier 1
capital ratio e il total capital ratio
salgono al 35 % (30 per cento nel
2014)». «I risultati conseguiti
nell’ultimo triennio, il migliore
della nostra storia - conferma il
presidente, avv. Teresa Fiordelisi,
- ci consentono di guardare al futuro con serenità».
COMUNE La sede municipale
l LAVELLO. L’incarico di vicesindaco dopo le dimissioni di
Raffaele Pettorruso (che nel frattempo ha annunciato di rimanere
comunque nella maggioranza è stato affidato a Donato Michele
Scatamacchia, che già ricopriva il ruolo di assessore a Lavori
pubblici e Politiche sociali e del lavoro. Il sindaco di Lavello,
infatti, con proprio decreto ha nominato «la nuova giunta municipale, che risulta ridotta di un assessore e riconfermata nella
restante composizione: Donato Michele Scatamacchia (assessore
e vicesindaco), Giovanna De Luca, Mauro Aliano e Annalisa Di
Giacomo». «L’età media della giunta municipale - spiega il
sindaco Sabino Altobello - non supera i 30 anni ed è assicurata
perfettamente al 50 per cento la presenza di genere». Il primo
cittadino fa sapere inoltre di aver «concordato con la maggioranza
consiliare e con i partiti del centrosinistra una verifica politico-programmatica da avviare entro la fine dell’anno», anticipando che domenica 29 maggio - a tre anni dall’insediamento
del governo locale - si terrà «una manifestazione pubblica per
illustrare i risultati conseguiti e per tracciare un bilancio
[f.rus.]
dell’esperienza amministrativa».
MURO LUCANO IL SINDACO MARIANI PUNTA IL DITO CONTRO L’ANAS PER LA MORIA DI GATTI SULLE STRADE
«I danni prodotti dai diserbanti»
Sulla questione il consigliere regionale Mollica chiede misure di controllo incisive
l «A Muro Lucano non tolleriamo comportamenti nocivi per l’ambiente». Così il sindaco Gerardo Mariani riferendosi ai gatti del
Marmo che ultimamente «hanno una vita dura
se non mortale per un via di un improprio uso
di diserbanti da parte di addetti dell’Anas».
«Da sempre - continua Mariani - ho lottato ed
amministrato per la tutela dell’ambiente e della fauna. Ho ricevuto molte telefonate di protesta di cittadini della frazione di Ponte Giacoia per una moria di gatti domestici dopo un
improprio utilizzo di diserbati lungo i cigli
stradali della via Appia da Bella Muro sino a
Muro Lucano. Di certo il regolamento della
provincia di Potenza lo vieta, quindi non comprendo perché una azienda come l’Anas possa
permetterne l’uso. Chiedo spiegazioni alla di-
rigenza dell’azienda. Muro Lucano ha rispetto
del suo habitat e del suo ambiente e non tolleriamo nessuna superficialità o atto dannoso
nel territorio. La settimana scorsa questo è
capitato; per fortuna solo a “pochi gatti”. Va
detto che nella zona in questione sono presenti
varie attività di agricoltura; compresa l’orticoltura in particolare in prossimità della via
Appia, va da sé che l’attenzione dell’utilizzo
nella zona per l’uso di qualunque sostanza
chimica deve essere alta».
Sulla questione diserbanti è intervenuto anche il consigliere regionale Udc Francesco
Mollica. «Il diserbo delle strade - dice - con
prodotti fitosanitari inquinanti per la salute e
per l’ambiente è ormai diventata una pratica
usuale, malgrado il vigente regolamento re-
gionale in materia ne preveda l’utilizzo solo in
situazioni eccezionali». «Non molti giorni fa –
continua Mollica- lungo le nostre strade, sono
stati avvistati mezzi in azione che irroravano
sostanze chimiche per ripulire dalle erbacce il
bordo strada». Per questo motivo Mollica ha
presentato un’interrogazione al presidente
della giunta regionale e agli assessori competenti, all’ambiente e alla salute, per chiedere
se e quali sostanze siano state irrorate e chi ne
abbia, eventualmente, autorizzato l’utilizzo, oltre a conoscere se sia stata presa in considerazione la possibilità di adottare metodi alternativi a quello chimico. «Pertanto -conclude
Mollica- risulta necessario ,per la salvaguardia del territorio adottare misure di controllo
più incisive».
POTENZA 6 MAGGIO
Nonni in rete
con le Poste
all’istituto
De Lorenzo
l Il 6 maggio l’Iis «Einstein-De
Lorenzo» di Potenza apre «Sportelli digitali» per aiutare i cittadini a esplorare i servizi online
della pubblica amministrazione,
nell’ambito dell’iniziativa «Settimane di alfabetizzazione digitale»
promosse in tutta Italia da Poste
italiane e Fondazione mondo digitale. Il progetto si chiama «Nonni in rete. Tutti i giovani alle Poste» ed è rivolto ai cittadini che
vorranno scoprire i servizi della
pubblica amministrazione a portata di computer, tablet e smartphone. L’originale task force intergenerazionale, studenti, nonni
e docenti coordinatori, animerà il
6 maggio l’iniziativa «Sportelli digitali» presso l’Iis «Einstein-De
Lorenzo» in via Sicilia 4 per avvicinare anche i meno giovani e i
non avvezzi all’uso del computer e
dei dispositivi mobili. Dopo 30 ore
trascorse nei laboratori di informatica al fianco dei giovani tutor
per acquisire familiarità con le
nuove tecnologie, anche gli over 65
che hanno seguito i corsi di alfabetizzazione digitale a Potenza
come in altre 30 città italiane sono
pronti per formare «alla pari» altri
over 65. Al’Iis «Einstein-De Lorenzo» i cittadini troveranno un aiuto
concreto per risolvere problemi
pratici sul proprio dispositivo, come scaricare l’app Ufficio postale
o usare QRCode con BancoPosta, e
«pillole digitali», mini corsi per
piccoli gruppi su temi specifici.
L’iniziativa ha visto la partecipazione in tutta Italia di 576 over
65, 600 studenti nel ruolo di tutor e
95 coordinatori tra dirigenti, docenti e tecnici di laboratorio. Il
progetto è frutto dell’accordo tra
Poste Italiane e Fondazione mondo digitale e vuole favorire la vita
attiva della terza età e di agevolare
l’inclusione dei cittadini.
POTENZA PROVINCIA I IX
Martedì 3 maggio 2016
VIGGIANO AL PROGETTO PRESENTATO DELLA SOCIETÀ MARCHIGIANA SI È OPPOSTA LA SOPRINTENDENZA AL PAESAGGIO
Centro Olio, Simam ricorre al Tar
contro il no al trattamento reflui
Il piano prevede un impianto con una capacità di 1.200 mc al giorno
PINO PERCIANTE
l VIGGIANO. Ricorso al Tar Basilicata
contro il no della soprintendenza al progetto
messo in campo dalla Simam per lo smaltimento dei reflui petroliferi al centro oli di
Viggiano. Il progetto prevede l’installazione di
un impianto mobile (nella località denominata
Cembrina) con una capacità di trattamento di
50 metri cubi all’ora e 1.200 metri cubi al
giorno, per un totale da trattare in due anni
pari a circa 876. 000 metri cubi di reflui
petroliferi.
Il parere contrario della soprintendenza al
paesaggio risale al 17 marzo scorso, due
settimane prima che scoppiasse l’inchiesta sul
petrolio in Basilicata. Una decisione motivata
dal fatto che l’impianto dovrebbe sorgere su
un’area sottoposta a vincolo paesaggistico.
Una zona, per intenderci, boschiva di circa
7. 800 metri quadri in prossimità del depuratore consortile di proprietà dell’Asi. Quasi due terzi sarebbero interessati dalla completa estirpazione del manto boschivo. Da qui
il no della soprintendenza. La società ha
previsto l’introduzione di elementi di mitigazione paesaggistica che però non sono
stati ritenuti sufficienti dalla soprintendenza
che dopo un preavviso di parere negativo il 18
febbraio ha espresso il no definitivo due
settimane fa 17 marzo.
L’associazione intercomunale Lucania auspica un intervento del comune di Viggiano,
ad adiuvandum o per meglio dire a sostegno
della soprintendenza nell’eventuale opposizione al ricorso della Simam, «per scongiurare
che entri dalla finestra ciò che altre autorità
hanno momentaneamente bloccato dalla porta
principale».
L’impianto mobile rientra nel progetto
«blue water», una sorta di piano B ( progetto
per sostituire la reiniezione) per lo smaltimento dei reflui petroliferi al centro oli di
Viggiano.
La società ha presentato richiesta per ottenere la valutazione di impatto ambientale,
l’iter è tutt’ora in corso e sono già pervenute
osservazioni da parte di numerose associazioni ambientaliste contrarie alla realizzazione dell’opera.
Anche se al momento si tratta di pura teoria
visto che il centro oli è spento dal 31 marzo,
dopo il sequestro di due vasche dell’impianto
(dove avveniva lo stoccaggio di rifiuti liquidi)
e del pozzo di reiniezione «Costa Molina 2».
CENTRO
OLIO
Il progetto
prevede
l’installazione
di impianto
mobile con
una capacità
di
trattamento
di 50 metri
cubi all’ora e
1.200 metri
cubi al giorno
.
FRANCAVILLA IN SINNI LA PROPOSTA DEL SINDACO FRANCESCO CUPPARO PERCHÈ BARICENTRICO A TUTTI I PAESI DELL’AREA
«L’ospedale unico a Seluci di Lauria»
È quanto emerso in un incontro promosso dal comitato di Chiaromonte «La nostra voce»
EGIDIA BEVILACQUA
l FRANCAVILLA IN SINNI.
Continuano gli incontri di sensibilizzazione e informazione
promossi dal comitato cittadino
«La nostra voce» istituito a
Chiaromonte allo scopo di sostenere iniziative per la tutela e
la valorizzazione dell’ospedale
distrettuale «San Giovanni».
Nei giorni scorsi, infatti, la delegazione rappresentata da Teresa ed Emanuela De Santo unitamente a Rosanna Polito, ha
fatto tappa a Francavilla in Sinni incontrando la cittadinanza
capitanata dal sindaco Francesco Cupparo.
«Dobbiamo essere chiari e dirci le cose come stanno - ha
esordito il primo cittadino - le
responsabilità di tutto il caos
che stiamo vivendo, non sono
nate adesso, bensì 15 anni fa
BELLA L’APPUNTAMENTO OGGI ALLE 16,30 NELLA CHIESA MADRE
Il paese pronto ad accogliere
la visita del vescovo Ligorio
FEDERICA D’AMBROSIO
l BELLA. Bella si prepara ad accogliere la visita
pastorale di mons. Salvatore Ligorio, arcivescovo
metropolita di Potenza,Muro Lucano e Marsico
Nuovo. L’appuntamento oggi, alle 16.30, nella
Chiesa Madre. Dopo i saluti all’ arcivescovo del
sindaco Michele Celentano, inizierà la liturgia
della Santa Messa concelebrata da don Sinforiano
e don Ovidio. Un corteo solenne si snoderà quindi
lungo le vie del paese verso la chiesa di Santa
Maria delle Grazie per onorare,con un momento
di preghiera, il Santissimo. La visita di mons.
Ligorio, come hanno sottolineato don Sinforiano
e don Ovidio, rappresenta un segno della presenza
del Signore che incontra il suo popolo nella pace.
La comunità parrocchiale si appresta a vivere
questo momento di benedizione e di grazia con
l’impegno e la sobrietà che sempre ha contraddistinto questa ospitale e sensibile porzione di
popolazione di Dio. Ligorio verrà a rinnovare la
fraternità, percorrendo i passi del prendersi cura
delle situazioni umane ed offrirà diverse e nuove
opportunità per tessere più in profondità il tessuto delle relazioni all’interno della Chiesa bellese e fra la Chiesa e la realtà territoriale. Grazie al
suo carattere affabile e fraterno e al suo grande
carisma, l’arcivescovo riuscirà come sempre con
le sue parole e il suo sguardo a toccare il cuore
VISITA PASTORALE Mons. Ligorio a Bella
della comunità bellese , lasciando un segno indelebile nelle vite di ognuno . Questa visita pastorale vuole essere non solo un momento importante nella vita di fede ma anche sociale, civile
e culturale della comunità. Dopo l’incontro in
oratorio con gli operatori pastorali, la cittadinanza mons. Ligorio con una festa di saluto.
quando Chiaromonte e Senise si netta contrarietà alla realizzasono divisi la “fetta”. Io co- zione della casa della salute a
munque- ha precisato- non me la Senise che, come più volte preprendo con quelli che ci sono cisato anche dal comitato, sastati prima, penso invece a quel- rebbe un doppione della struttura sanitaria di
lo che dobbiamo faChiaromonte
e
re oggi, infatti, apquindi comportepena sono stato
rebbe
soltanto
eletto a capo della
uno spreco di denostra area, ho sunaro pubblico. Il
bito convocato un
sindaco ha poi anincontro a Potenza
nunciato che a
con i sindaci del
breve, come reterritorio, il goversponsabile
natore Pittella unidell’area interna,
tamente ai vertici
convocherà un aldell Asp, proponentro incontro con i
do di realizzare
vertici dell’Asp,
l’ospedale
unico IL COMITATO L’incontro
l’assessore Frannon più a Lagonegro, ma a Seluci di Lauria in coni, il presidente Pittella ed i
quanto centrale a tutti i paesi e funzionari regionali, nel quale
poi perché, probabilmente ba- chiederà, insieme con gli altri
sindaci, una deroga per l’ospestano i soldi a disposizione».
Cupparo ha inoltre ribadito la dale di Chiaromonte.
FILIANO UN’INIZIATIVA DI VITO SABIA
La pro loco nella scuola
per valorizzare i beni culturali
Il primo incontro domani nel centro sociale
l FILIANO. È rivolto a studenti
della scuola primaria e secondaria di
primo grado e si propone di valorizzare i beni culturali locali per rendere significativo il legame tra il presente e il passato e contribuire alla
formazione civica dei futuri cittadini. È il progetto «La Pro Loco a Scuola» nato dalla collaborazione tra la
Pro Loco Filiano e l’Istituto Comprensivo «Federico II di Svevia» Avigliano Frazioni-Filiano con il patrocinio del Comune di Filiano e
dell’Unpli Basilicata. Ideato da Vito
Sabia con il contributo dei soci e delle
volontarie del Servizio Civile Unpli.
La Pro Loco Filiano vuole intraprendere un percorso per un corretto modo di fare «cultura» nel territorio veicolando le conoscenze da chi ne è in
possesso a chi ha il diritto di «sapere»
per crescere come cittadino, avendo
come obiettivi specifici il far conoscere agli studenti le risorse offerte
dal territorio e la salvaguardia delle
tradizioni locali attraverso la conoscenza della storia culturale del territorio. Il progetto prevede due incontri: uno sulla storia di Filiano e
l’altro sulle pitture rupestri di Riparo
Ranaldi. Il primo incontro dal titolo
“Filiano e la sua storia” si terrà domani ore 10, presso il Centro sociale
«Prof. G. Lorusso» di Filiano. Ai saluti di Vito Filippi, Presidente della
pro loco di Filiano, e del sindaco di
Filiano, Francesco Santoro, seguirà
l’introduzione di Vito Sabia, cofondatóre della pro loco di Filiano, quindi l’intervento del dirigente scolastico, Giovanni Zaccagnino, e la relazione di Giovanni Battista Bochicchio, autore del volume «Filiano e la
sua storia». Partecipano all’incontro
gli studenti delle classi I, II e III della
scuola secondaria di primo grado
dell’Istituto Comprensivo “Federico
II di Svevia” Avigliano Frazioni - Filiano. «È per tutti indispensabile non
dare per scontate le bellezze del territorio in cui si vive,- ha detto il presidente della pro loco , Vito Filippi occorre anzi metterle ben a fuoco
aiutando anche i piccoli cittadini a
conoscerle ed apprezzarle. Crediamo
nell’alto valore del progetto». Il secondo incontro sulle Pitture rupestri
si terrà mercoledì 11 maggio.
le altre notizie
PROGETTI
Cultura e turismo
per rilanciare la città
n Si terrà oggi alle ore 18, nella
Sala dell’Arco del Palazzo di
Città, la presentazione della
proposta del Progetto integrato «Istruzione – Cultura – Turismo». «Istruzione, cultura e
turismo possono rappresentare un motore formidabile per
la crescita della nostra Città»,
ha evidenziato l’assessore al
Turismo Roberto Falotico. Saranno presenti le autorità civili e religiose, regionali, provinciali e cittadine.
SALUTE
Iniziativa di contrasto
al Cyberbullismo
n L’Asp partecipa con l’Ambulatorio di Cyberbullismo al Nucleo Operativo Allargato per il
contrasto al bullismo e al
cyberbullismo. L’Ambulatorio
gestito dal dott. Andrea Barra,
è attivo al consultorio familiare Asp. Il Nucleo Operativo, che
vede anche la partecipazione
delle Forze dell’Ordine, dei Comuni, della Provincia, della Regione, del Tribunale per i Minori, dell’Associazionismo,
avrà la funzione di monitoraggio e pianificazione di attività
per gli adolescenti.
MEZZOGIORNO
Forum del Rotary
sull’imprenditoria
n I Rotary Club della Basilicata
organizzeranno a Potenza, il 7
maggio, il Forum sull’imprenditoria nel Mezzogiorno. Lo ha
annunciato il presidente del
Rotary Club Potenza, Vincenzo
Metastasio. L’evento, promosso dal Distretto 2120 del Rotary
International e dalla Fondazione «Il Rotary per lo sviluppo
dell’imprenditoria meridionale», prevede l’assegnazione di
riconoscimenti della Fondazione e del Club a imprenditori del
territorio che si muovono con
successo e da tempo nel solco
dell’innovazione.
X I MATERA PROVINCIA
Martedì 3 maggio 2016
NON SOLO CULTURA
INSIEME DUE REGIONI
È l’unica grande iniziativa
a sud di Roma sui temi
OLTRE I CONFINI AMMINISTRATIVI culturale
della identità e della memoria
«Prima Biennale
delle Memorie»
NEL SASSO
BARISANO
Uno scorcio
di Casa
Cava, il luogo in cui
si svolgerà
parte del
programma
culturale
.
Ecco tutte le Iniziative tra Puglia e Basilicata
l Dal 4 all’8 maggio si svolgerà tra
Bari, Matera, Martina Franca, Palagianello, la Prima Biennale delle Memorie, dopo il successo ottenuto
dall’Anteprima che si è tenuta a Matera e a Martina Franca nel settembre
dello scorso anno, con circa 3.000 presenze. L’iniziativa è promossa dall’ Associazione italiadecide e dall’ Istituto
dell’Enciclopedia Italiana Treccani.
Collaborano alla realizzazione la Regione Puglia, la Regione Basilicata, il
Comune di Matera e quello di Martina
Franca, l’Università degli studi di Bari-Aldo Moro, l’Università degli studi
della Basilicata, la Fondazione Matera
2019.
La Biennale delle Memorie si presenta come l’unica grande iniziativa
culturale a sud di Roma sui temi della
identità e della memoria. Parteciperanno 52 personalità del mondo della
scienza, della medicina, della letteratura, della musica, del diritto, della
psicanalisi, delle scienze agrarie e
dell’alimentazione.
Il tema di fondo è quello degli anniversari: dalla nascita di Aldo Moro
(1916) alla nascita della Repubblica
(1946), da Dante (prima data certa quella del battesimo, 1266) a Mozart (nato
del 1756), dal matematico e astronomo
Lagrange (nato nel 1736) a Freud (nato
nel 1856), da Cervantes a Shakespeare
(morti entrambi nell’aprile 1616).
Il 4 maggio alla presenza del Capo
dello Stato, presso l’Università di Bari,
verrà ricordata la figura di Aldo Moro,
da Franco Gallo, presidente emerito
della Corte Costituzionale, Maurizio
Molinari direttore de La Stampa, Gaetano Silvestri, presidente emerito della Corte Costituzionale, Luciano Violante, presidente emerito della Came-
ra dei deputati.
Due significative novità. D’intesa
con il Ministero della Istruzione,
dell’Università e della Ricerca è stato
bandito un concorso tra tutte le scuole
secondarie con l’obiettivo di indicare
l’anniversario ritenuto più importante dagli studenti che hanno accolto
l’invito a partecipare alla gara. Ha vinto l’Istituto Olivetti di Fano, con bel-
lissimi manifesti dedicati ad Aldo Moro e a Freud.
Parleremo, inoltre, con molti esperti
provenienti da tutta Italia, a Matera di
grano e a Martina Franca di olio.
Con la collaborazione di Rainews24,
si costituirà presso le Regioni Basilicata e Puglia, l’archivio della memoria del cibo con filmati che illustrano il modo di preparare il cibo
tradizionale della Basilicata e della
Puglia.
Matera vedrà in uno dei suoi luoghi
più suggestivi, la Casa Cava il teatro
della maggior parte degli appuntamenti che coinvolgeranno anche l’Istituto Tecnico Industriale “G.B. Pentasuglia di Matera” con due lezioni di
Giuliano Amato in occasione dei 70
anni della Costituzione.
FERRANDINA SOLLECITANO LA VERIFICA DELLE CONDIZIONI DELLA LEGITTIMITÀ DI ALCUNI CAPANNONI
Richiesta di sequestro del canile
Con un esposto-denuncia dell’onorveole Bernini, M5S, e dell’Eital
l FERRANDINA. Sequestrare il canile di Ferrandina. Lo hanno chiesto con un esposto-denuncia alla
Procura della Repubblica di Matera, il deputato del
Movimento 5 Stelle Paolo Bernini e il movimento
animalista Eital. Con i Carabinieri della locale Stazione, Bernini e l’Eital hanno effettuato un’ispezione
al canile privato della città aragonese al cui interno è
stata accertata la presenza di 400 cani provenienti da
più Comuni: la struttura, infatti, è convenzionata con
15 Comuni viciniori ed è, secondo una nota Eital,
destinataria di circa 200 mila euro l’anno di fondi
pubblici. L’esposto denuncia con istanza di sequestro
«mira alla verifica approfondita delle condizioni non
idonee» della struttura, ovvero all’approfondimento
«della legittimità di alcuni capannoni contenenti cani, verosimilmente non autorizzati» e, da ultimo, a
«fare luce sull’effettivo destino del denaro pubblico
versato dai cittadini per gli animali e non per le tasche
di chi ne ha la responsabilità». L’ispezione e l’istanza
di sequestro hanno lo scopo di riportare «la legge ad
assolvere al proprio compito, ovvero essere applicata
da chi ha la responsabilità del benessere di 400 cani e
da chi ha il dovere/obbligo di farla rispettare. L’atto di
richiesta di accertamenti urgenti depositato in Procura è, quindi, volto a sollecitare approfondimenti del
[p.miol.]
caso e far luce su quanto accertato».
CONTROLLI Chiesti per i cani di Ferrandina
PIANETA SANITÀ SEGNALAZIONI SU LAVORI PER GLI IMPIANTI ELETTRICI E TERMICI DEI DUE OSPEDALI IONICI
SANITÀ DELIBERA REGIONALE
Bacchettate da parte dell’Anac
ai nosocomi di Policoro e Tinchi
Dieci nuove
Due sportelli
farmacie
per l’inclusione
nella provincia sociosanitaria
PIERO MIOLLA
l PISTICCI. Si parla anche dei
nosocomi di Policoro e Tinchi
nell’analisi del sistema degli appalti del servizio sanitario regionale effettuato dall’Anac (Autorità nazionale anticorruzione)
del presidente Raffaele Cantone. Sono state proprio alcune
segnalazioni relative ai lavori
per gli impianti elettrici e termici dei due ospedali jonici a
portare l’Anticorruzione alla generale “bacchettata” al settore
sanitario regionale: da lì, poi, si è
andati oltre, con la certificazione
delle «diffuse criticità» sotto il
profilo «normativo, programmatorio, organizzativo e operativo».
Particolarmente critica la situazione tra il 2008 e il 2015,
quando «una parte rilevante
degli acquisti di servizi strumentali è stata gestita al di fuori
delle prescrizioni del Codice
degli appalti. Sono state riscontrate prassi al di fuori delle regole sugli appalti pubblici di
tutto il sistema». Nella relazione
firmata da Cantone si parla di
«una pervasiva diffusione», che
«interessa generalmente tutto il
comparto sanitario lucano» ed è
«estesa all’intero mercato dei
servizi. Di fatto, per anni sono
state assicurate ingiustificate
rendite ai prestatori di servizi e
si è precluso al sistema sanitario
regionale la possibilità di conseguire i benefici effetti delle dina-
miche concorrenziali, ossia di
acquistare sul mercato servizi
più economici e qualitativamente migliori».
In buona sostanza, si è proceduto senza indire gare e con proroghe degli affidamenti sempre
agli stessi soggetti. L’Anac, poi,
ha fatto riferimento al 2008,
quando è entrato in vigore il
nuovo assetto organizzativo e
territoriale del servizio sanitario: dato atto che si è tentato di
introdurre tutti gli strumenti
che servono a garantire una corretta concorrenza e il rispetto
delle regole sugli appalti (dai tavoli tecnici agli interventi normativi, dalle misure per la predisposizione di acquisti aggregati
a ll ’istituzione di una stazione
unica appaltante), la relazione
aggiunge: «Non sono mai state
bandite gare delle singole
Aziende», quelle in «unione regionale d’acquisto interaziendali e della stazione unica appaltante. Tutte le prestazioni contrattuali sono tuttora svolte dai
medesimi soggetti in regime di
proroga».
Oltretutto, ha rilevato l’Anac,
«le Aziende, coinvolte nel processo di riforma del sistema,
avrebbero potuto e dovuto rilevare eventuali snodi critici». La
Regione? Avrebbe dovuto svolgere una funzione di controllo
che, invece, «non pare sia stata
efficace».
SOTTO UNA
LENTE
Si parla anche degli
ospedali di
Policoro
e Tinchi nell’analisi
del sistema
degli appalti del Servizio sanitario regionale effettuato dalla
Autorità
anticorruzione del presidente Raffaele Cantone
l Dieci nuove farmacie saranno aperte
nel Materano. È stata pubblicata la delibera
della Giunta regionale, la n.453 del 29 aprile
2016, con cui è stata approvata la graduatoria unica finale del concorso pubblico regionale straordinario per titoli per l’assegnazione di numero 26 sedi farmaceutiche
disponibili per il privato in Basilicata. Il
provvedimento e la graduatoria sono pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione
n. 17 del 1° maggio e sulla piattaforma tecnologica ed applicativa del Ministero della
salute. Tra le nuove sedi in provincia di Matera, tre riguardano la città dei Sassi (Zone
Sud, Nord ed Ovest) ed una rispettivamente
Policoro, Ferrandina, Montescaglioso,
Tursi, Scanzano Jonico, Grottole, Rotondella. I ricorsi presentati dai Comuni di
Grassano e Bernalda, perché esclusi, sono
stati respinti. Sull’apertura delle nuove
dieci farmacie nel Materano è intervenuto
il consigliere regionale di Forza Italia,
Paolo Castelluccio, che ha dichiarato:
«Come il medico di famiglia, la farmacia è
un presidio sanitario indispensabile e,
quindi, un punto di riferimento per i cittadini sul territorio. Per questo va salutato
con favore il provvedimento della Regione
tenuto conto che la riorganizzazione delle
cure primarie deve essere incentrata sul
medico di medicina generale e, appunto,
sulla farmacia. Si tratta, inoltre, di rivedere
i criteri del nuovo Isee che stanno penalizzando notevolmente tantissime famiglie lucane non più esentate dal pagamento dei
medicinali e del ticket e di favorire la diffusione dei farmaci innovativi, compresi i
farmaci biologici e biosimilari. Non si dimentichi – ha concluso Castelluccio – che i
veri sprechi della spesa farmaceutica si annidano nel sistema ospedaliero».
BERNALDA NEL NOME DI LUPO
ANGELO MORIZZI
l BERNALDA. L’Associazione Globus
onlus di Bernalda e Matera, con il sostegno
dell’Associazione Gian Franco Lupo “un
Sorriso alla vita onlus” di Pomarico e la
collaborazione dell’Asm, Distretto di Matera, Coordinamento Attività Territoriali,
apre due sportelli informativi per l’inclusione socio-sanitaria e le autonomie dedicati alla figura di “Gian Franco Lupo”. Opereranno presso il Distretto sanitario di Bernalda e l’Asm di Matera, e offriranno servizi
e informazioni gratuiti a tutte le persone
con disabilità, temporanee e permanenti.
Costituiranno un ponte di collegamento tra
i cittadini interessati e l’ stituzione sanitaria attraverso una presenza periodica. «Il
personale addetto – scrive in un comunicato
stampa il presidente di Globus Enzo
Dell’Isola – si impegnerà affinché le difficoltà eventualmente incontrate siano rimosse, laddove possibile. Il fine è quello di
promuovere condizioni di vita dignitose e
un sistema di relazioni soddisfacenti nei
riguardi di persone che presentano difficoltà nella propria autonomia personale e
sociale. In modo che esse possano sentirsi
parte della comunità». Gli sportelli saranno
attivi settimanalmente il martedì pomeriggio, ma accoglieranno istanze negli altri
giorni della settimana, via mail all’indirizzo [email protected] o ai recapiti
telefonici indicati agli stessi sportelli. «A
tale iniziativa – prosegue Dell’Isola – si aggiunge la realizzazione di un progetto per la
gestione dei comportamenti-problema, che
interesserà 14 famiglie dell’associazione
Globus con i loro figli minori, mediante la
supervisione del’Unità operativa di Neuropsichiatria infantile di Matera».
LETTERE E COMMENTI I XI
Martedì 3 maggio 2016
ROSA GENTILE *
COSIMO LATRONICO *
per il Sud»
Chance per imprese femminili «Patto
una riedizione
L’
elenco diffuso dal Mise (Mi- iscritte: Campania, Puglia e Basilicata.
nistero per lo Sviluppo Eco- Sono 25 mila le Pmipresenti in queste
nomico) degli incentivi a di- regioni e danno lavoro a632 mila addetsposizione di aziende a pre- ti(2013) per un fatturato complessivodi 125
valenza femminili e per favorire start up miliardi di euro, il 14,9% di quello naed imprese giovanili è una nuova oppor- zionale, con un valore aggiunto di oltre 27
tunità da cogliere per far crescere specie miliardi (14,6% di quello nazionale). Le
nel Mezzogiorno la piccola
imprese hanno contratto
debiti finanziari per un
e media impresa con al
importo di circa 42 miliartimone donne e giovani.
Secondo l’ultimo Rapdi (il 16,4% del totale dei
debiti delle Pmi italiane).
porto Cerved al Sud sono1000 le startup potenUna quota maggiore di fatturato, pari al 55,3%, è stazialmente innovative non
iscritte, il 21% di quelle
to prodotto da piccole imstimate nell’intera penisoprese, soprattutto in Pula: sommate a quelle già
glia
(59,1%),
Molise
presenti nella sezione spe(59,1%) e Calabria (57,3%),
ciale, in totale sono oltre
mentre il 44,7% è generato
2,2 mila le startup con poda quelle di medie dimentenziale di innovazione IMPRESA Rosa Gentile
sioni, con un maggior peso
con sede al Sud, l’1,1% delin Basilicata (46,3%) e Sarle «vere» nuove società di capitale nate degna (45,7%). In questi dati c’è l’apporto
dopo il 2008. Quasi tre quarti delle società determinante dell’artigianato e delle pmi.
ad alta innovazione non iscritte ha sede in Dietro questi successi ci sono la voglia di
Campania (327), Puglia (224) o Sicilia (189). scommettere in proprio, le esperienze di
Solo in tre regioni il numero di startup piccoli makers ad alto tasso di innovainnovative stimate supera quello delle zione. Secondo l’Ufficio Studi Confarti-
gianato, il42,8%delle imprese manifatturiere tra 3 e 9 addetti hanno introdotto
innovazione, a tal riguardo va sottolineato
che le piccole imprese manifatturiere presentano una quota di fatturato derivante
da prodotti nuovi del17,6%, superiore
al14,3% delle imprese di medie dimensioni
e anche al16,9%delle grandi imprese. I
makers artigiani danno lavoro a quasi un
milione (974.987)di occupati, il25,3%dei lavoratori del settore manifatturiero e
il34,2% dell’occupazione artigiana. Per la
vice presidente di Confartigianato infine
si è in attesa di verificare gli interventi e i
finanziamenti a sostegno della pmi che il
Premier Renzi ha previsto nel Patto per il
Sud e di conseguenza in quelli con le
singole Regioni. Nel caso della Basilicata
ci sono 8 milioni di euro a favore di
imprese start up e spin off oltre che per il
potenziamento di acceleratori ed incubatori di impresa e 15 milioni per il fondo di
rotazione pe investimenti delle Pmi ed altri
strumenti di ingegneria finanziaria innovativi. Risorse importanti che vanno
impiegate in maniera efficace.
[* Vice presidente nazionale Confartigianato con
delega al Mezzogiorno]
FILIPPO MASSARO *
Zona franca in Val d’Agri
D
alla firma del «patto per la Basilicata» non ci aspettiamo
«misure miracolistiche» tanto meno per la Val d’Agri che sta
vivendo una situazione paradossale (terra di petrolio e di
rischio per il lavoro e la salute). La nostra attenzione è
concentrata su un aspetto: la definizione di un programma per la Val
d’Agri-Sauro da individuare come Zona Economica Speciale. Il Csail
(che conserva nel logo la dicitura «Zona franca») è dal 2001 che si batte
per l’istituzione di una Zona Franca nel comprensorio petrolifero, per
non pagare il carburante con il prezzo più alto come accade adesso,e per
favorire investimenti industriali assicurando gas-energia e acqua a
tariffe scontatissime e attraverso sgravi fiscali specie a favore di piccole
e medie imprese e di nuove assunzioni. Il Governo Renzi ha dimostrato
che questo si può fare in Lombardia: con la circolare del 10 marzo 2016,
n. 21801 - pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2016- si dà
avvio al nuovo intervento per la concessione di agevolazioni fiscali a
favore dellemicro impreselocalizzate nella zona franca dellaLombardia
(4,9 milioni di euro per l’esercizio 2016). E allora si deve fare anche in Val
d’Agri-Sauro. Sia chiaro: almeno per noi non si tratta di quel pateracchio di Zona a burocrazia zero già Zona Franca Urbana che in
Basilicata riguarda l’area industriale di Matera e che si è rivelata una
bufala perché non ha dato alcunrisultato (come nel resto del Paese). La
Zona franca che intendiamo e sosteniamo noi delCsaildagli anni ‘80(con
la raccolta di circa 30mila firme) è tutt’altra cosa perché deve contenere
tutti i benefici anche di natura fiscale, altrimenti non riusciamo a
capire per quali motivi gruppi o singoli industriali dovrebbero pensare
di venire a produrre in Val d’Agri. E non si sottovaluti che tra gli
elementi che appesantiscono il fattore competitività dell’industria italiana ci sono propri i costi aziendalicon alprimo posto energia ed acqua
a cui si aggiunge la carenza infrastrutturale che rende più alta la spesa
per il trasporto merci e prodotti. Solo attraverso distretti con un regime
notaxe burocrazia zero e con costi energetici e dell’acqua più bassi,
agevolazioni fiscali, possiamo sperare di attrarre capitali nazionali ed
esteri, arrestandocosìil processo di desertificazione industriale denunciato dalla Svimezinsieme al divario fiscale tra Sud e Nord. Noi
vogliamo, ancora una volta, svegliare dal lungo letargo tutti i politici di
ogni grado e colore eletti in Basilicata.Ci sono soprattutto gli indicatori
economici legati alla disoccupazione, allo spopolamento e aggregando
una decina di comuni si raggiunge la soglia demografica richiesta. A
questo punto, mettendo da parte le divisioni politiche, gli esponenti
lucani di Governoe i parlamentari della nostra regione, di intesa con il
Governatore e gli europarlamentari devono mettere nella trattativa in
atto con il Governo Renzi sulla partita petrolio (Memorandum, royalties, ecc.) anche l’istituzione della Zona Franca Val d’Agri- Sauro.
[* Presidente Csail]
CIA DI BASILICATA
Il ricordo di un «capocontadino»
C
ordoglio per la morte di Pasquale
Moscarelli di Tito, figura esemplare
di contadino ed antifascista, per lungo tempo dirigente dell’allora Alleanza dei Contadini.
Nel settembre 2015 organizzammo una festa
in occasione dei sui cento anni. È stato un
«capocontadino» amato e rispettato, che organizzava le lotte per la riforma dei contratti
agrari e per migliorare le condizioni di vita
nelle campagne del Potentino. Consigliere comunale di Tito dal 1975 al 1985, ha svolto un
ruolo di primo piano in un periodo di convulsi
cambiamenti con piglio riformista e un approccio anticonformista da apparire quasi un
«eretico». «Nella sua figura umana e politica sottolinea Alfonso Pascale, dirigente nazionale
Confcoltivatori e Cia, autore del libro «Pasquale Moscarelli nella storia delle campagne lucane» - è evidente quel tratto tipico della cultura contadina, che vede esaltare la coscienza
individuale, il bisogno profondo di autonomia
della persona umana, l'agire responsabile del
singolo nel contesto sociale; valori antichi che
stentano ancora a vivificare e arricchire la
modernità e che hanno cozzato per lungo tempo e vivacemente con impostazioni centralistiche, gerarchiche e collettivistiche, prevalenti nella cultura della sinistra. ha vissuto gran
parte del Novecento con profonda consapevolezza delle trasformazioni che avvenivano in
modo tumultuoso intorno a lui. Ha attraversato incuriosito la modernità, l'ha saputa anche apprezzare, cogliendone i limiti e gli aspetti positivi e per certi versi anticipandoli, ma
STORIA
Immagini
d’epoca sulla
questione rurale in Basilicata
.
sempre rimanendo fedele alle sue radici, ai
suoi valori Il futuro della rappresentanza del
mondo agricolo non può prescindere dal passato.
Questo per noi significa ripercorrere la sua
storia e quella delle lotte contadine che a Montescaglioso come a Venosa e a Tito hanno avuto
intorno a figure carismatiche, quali Candido e
Novello, Girasole, gli «eroi» del riscatto degli
«zappaterra». L'obiettivo è quello di riflettere
sull'attualità del pensiero dei protagonisti del
movimento popolare meridionale e di quello
contadino, per porre concretamente al centro
del dibattito economico e politico regionale e
nazionale la riformulazione, in chiave moderna, dello storico problema: passare dalla «que-
stione agraria» di Rocco Scotellaro e Manlio
Rossi Doria ad una più attuale ‘questione rurale' posta dalla nascita e dall'evoluzione della
stessa Politica Agricola Comunitaria, dal continuo processo di allargamento dell'Unione Europea, dai fenomeni di internazionalizzazione
selvaggia e dall'irruzione prepotente sulla scena agroalimentare della grande distribuzione
organizzata. Sta a noi rinnovare la memoria
storica delle lotte contadine, nel ricordo dei
nostri «capocontadini» e l'impegno per diventare il sindacato più moderno del territorio
agricolo. Dall'occupazione della terra alla riforma della governance in agricoltura c'è un
filo unico che è rappresentato dal protagonismo ieri come oggi del mondo agricolo.
di quello del 2011
P
residente Renzi, lei ha scelto di venire anche
in Basilicata per sottoscrivere un altro «patto per il Sud», dopo quello campano e
calabrese. Una modalità che suscita qualche
perplessità per la incerta effettività degli impegni che
si assumono di fronte alle comunità. Nelle ultime ore
abbiamo potuto leggere dalla stampa i contenuti di
questo documento che lei si accinge a firmare. Da
parlamentare di questa terra, parlamentare di opposizione, mi consenta di esprimerle qualche rilievo
ed alcune considerazioni.
Intanto la Basilicata come lei sa è al centro di una
crisi difficile dopo i fatti che sono emersi attorno al
centro oli dell’Eni a Viggiano, per le implicazioni che
questa vicenda pare abbia, a parere degli inquirenti,
sullo stato della salute ambientale e dunque delle
persone. Le abbiamo chiesto di riferire in Parlamento,
ora lo potrebbe fare in Basilicata, per chiarire se
risulta possibile che l'Eni in questi venti anni abbia
inquinato le matrici ambientali della nostra terra.
Non possiamo aspettare la chiusura delle indagini
giudiziarie per aver risposte certe ed autorevoli su
questa domanda gravida
di conseguenze. I lucani,
prima di ogni altro nuovo
patto, hanno bisogno di
verificare se i patti sottoscritti dal Governo negli
ultimi venti anni, che hanno impegnato significativamente il territorio lucano per l'estrazione delle
risorse minerarie, hanno
devastato le matrici ambientali, senza conseguire
gli obiettivi di sviluppo a
cui il governo centrale e le
compagnie si erano obbligate. L'allarme purtroppo è aggravato dalle dichiarazioni del presidente
DEPUTATO Cosimo Latronico
della Commissione parlamentare speciale sui rifiuti che ha denunciato la mancanza di un sistema di
monitoraggio attendibile ed affidabile attorno all'impianto petrolifero più importate d'Europa. In
questo clima, che mette in discussione l’affidabilità
dello Stato e dei suoi organismi deputati a preservare
la salute e la sicurezza ambientale, parlare di nuovi
patti di sviluppo rischia di apparire una provocazione
ed un azzardo.
A questa rilevante criticità se ne aggiunge un'altra
che riguarda il contenuto del patto che lei si accinge a
sottoscrivere. Si tratta della riedizione del vecchio
«patto per il Sud» deliberato dal Cipe nel 2011: stesse
azioni, stesse previsioni che per la gran parte non
hanno trovato realizzazione. La Murgia/Pollino, la
Potenza/Melfi, per citare le opere prevalenti, che sono
rimaste lettera morta nel senso che non si sono
sviluppate neppure le progettazioni necessarie da
parte di Anas per giungere a stimare costi e fattibilità.
Ora vengono riproposte con quale credibilità di
attuazione? Sulla reti ferroviarie valgono lo stesse
osservazioni. L'alta velocità si ferma a Salerno, e la
tratta ferroviaria Salerno/Potenza/Taranto è fuori da
interventi di ammodernamento da anni. Uguale
destino subisce la tratta Ferrandina/Matera: progetto
che è costato 500 md di lire ed oggi è annoverato tra le
principali incompiute d'Italia, Matera, la capitale
europea della cultura, resta priva del collegamento
con la rete delle ferrovie dello Stato. Nè può bastare lo
scartamento ridotto che collega, al momento in due
ore, Bari a Matera. Queste problematiche come lei
potrà verificare sono escluse dai contenuti del patto e
lasciano, per questo, un senso di delusione e di
comprensibile frustrazione tra i materani ed i lucani.
Il conseguimento del meritato titolo di capitale
europea della cultura dovrebbe obbligare il Governo a
realizzare quegli interventi infrastrutturali (ferroviari e stradali) necessari per superare uno storico
isolamento, in tempi definiti e con risorse certe. Il
Presidente Zanardelli visitò nel 1902 Matera e Potenza, parlò allo Stabile di Potenza, constando le gravi
arretratezze che aveva riscontrato. Nel 1904 il Parlamento varò la legge speciale per la Lucania che
porta il nome del Presidente che nel frattempo era
scomparso.
Il Presidente Alcide de Gasperi visitò Matera nel
1952 e da quella visita derivò la legge speciale sui
sassi, «legge Colombo», per iniziativa del Presidente
Emilio Colombo, da cui prese consistenza quell'opera
di sfollamento prima e di risanamento poi, con la
legge 771 del 1985, che portò questi rioni dall’essere
considerati "vergogna nazionale" a patrimonio dell'umanità.
Presidente Renzi, lei ha promesso che il titolo di
Matera capitale europea della cultura sarebbe stata la
sfida del Paese, dopo l'Expo. Noi l'aspettiamo alla
prova dei fatti.
[* Parlamentare]
Fly UP