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Relazione Dottor Serrano Abitare supportato

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Relazione Dottor Serrano Abitare supportato
ABITARE
SUPPORTATO:
PROGETTI CONDIVISI
DI RECOVERY
Pisa 11 dicembre 2015
CONFUSIONI COMUNI PARLANDO
DI ABITARE SUPPORTATO
RESIDENZIALITA ’
“LEGGERA”
DIRITTO SOCIALE
ALLA CASA
TRATTAMENTO
DOMICILIARE
INTENSIVO
PAZIENTI DSM
LIVORNO 2015
IN RESIDENZE (DSM+RETTE) 24h
IN RESIDENZA MENO DI 24h
IN APPARTAMENTO
SUPPORTATO
Tasso a
N°
10mila
70 2,00
23 0,66
105 3,00
PERCORSI
RESIDENZIALI
E
DIRITTO
ALL’ABITARE
COSA VUOL DIRE
LAVORARE PER
L’AUTONOMIA
ABITATIVA?
SPERIMENTARE
STRATEGIE PER LA
CITTADINANZA
• DIRITTO ALL’ABITARE NON E’ SINONIMO DI DIRITTO ALLA CASA:
ABITARE E’ UN DIRITTO SOCIALE COMPLESSO IN CUI OCCORRE
CONIUGARE LE RISORSE SOCIALI COMUNITARIE CON LE RELATIVE
ABILITA’ DI USO (CAPABILITIES) CHE POTREBBERO ANCHE
MANCARE
• OCCORRE PERCIO’ STRUTTURARE PERCORSI PERSONALIZZATI E
FLESSIBILI DI ACQUISIZIONE ED USO DIFFERENTI PER:
– GRADIENTE DI SUPPORTO/PROTEZIONE
– STRUTTURAZIONE DELL’AMBIENTE
– MODALITA’DI USO
• PREVENZIONE DEI CASI A RISCHIO E DIAGNOSI COMPLESSA DEI
FATTORI IN GIOCO (RISCHI DI SOCIOLOGIZZAZIONE O/ E
PSICHIATRIZZAZIONE)
• STRATEGIE INTEGRATE: LE “POLITICHE” SUL TERRITORIO
DIMENSIONI
IMPLICATE
NELL’ABITARE
ABITARE UN CASA NON E’
SINONIMO DI AVERE A
DISPOSIZIONE UNA CASA:
IL PERICOLO DI
SITUAZIONI
DEVITALIZZATE E DI
FALSA AUTONOMIA
1
ABITARE UNA CASA
IMPLICA SEMPRE CHE SI
ABITI ANCHE UN
TERRITORIO
COMUNITARIO
2
ABITARE UNA CASA
IMPLICA
L’ATTIVAZIONE DI
ALCUNE DIMENSIONI
ESISTENZIALI ED
EMOTIVE
3
ABITARE IMPLICA UN CERTO
FUNZIONAMENTO
(MENTALE, AFFETTIVO, PRAGMATICO)
IMPEGNATO
NELLA RIPRODUZIONE
QUOTIDIANA DI UN
ORIZZONTE DI SENSO
4
QUALI STRATEGIE,
TATTICHE, QUALI
STRUMENTI DI
ACCESSO E DI
NEGOZIAZIONE?
CONFUSIONI COMUNI PARLANDO
DI ABITARE SUPPORTATO
RESIDENZIALITA ’
“LEGGERA”
DIRITTO SOCIALE
ALLA CASA
TRATTAMENTO
DOMICILIARE
INTENSIVO
UN PROGETTO DOMICILIARE
INTENSIVO NON VUOL DIRE FARE
MOLTI INTERVENTI DOMICILIARI
• “UN MODO INDIRETTO” CHE TESTIMONIA
– FLESSIBILITA’ NELLA EROGAZIONE DI
PRESTAZIONI SOCIO SANITARIE A DOMICILIO
– MODALITA’ DI STABILIRE RELAZIONI E DI
FORME DI “ACCOMPAGNAMENTO”
• PER LAVORARE “IN MODO DIRETTO”
SULL’ABITARE OCCORRE CHE SIANO
STATI ESPLICITATI E CONDIVISI GLI
OBIETTIVI ABITATIVI DI QUALITA’
CONFUSIONI COMUNI PARLANDO
DI ABITARE SUPPORTATO
RESIDENZIALITA ’
“LEGGERA”
DIRITTO SOCIALE
ALLA CASA
TRATTAMENTO
DOMICILIARE
INTENSIVO
RESIDENZIALITA’
TURN OVER E
GRADIENTE
STRUTTURE
2012
Utenti
Tasso
Dimissioni
% paz
<365gg
LIVORNO
58
2,3
17
55,2
BASSA VAL
DI CECINA
VAL DI
CORNIA
13
1,6
1
7,7
26
3,0
11
65,4
ELBA
10
2,6
2
40,0
DSM 107 2,3
32 50,5
STRUTTURE
RESIDENZIALI
2012
LIVORNO
BASSA
VAL DI
CECINA
VAL DI
CORNIA
ELBA
DSM
Dimissioni Decessi
Casa
App
Supp
Altra RSA/
SR RSD
17
3
2
8
3 1
1
0
0
1
0 0
11
2
0
0
8
1
2
0
0 1
0 1
32
3 11 11 3 3
CONFUSIONI COMUNI PARLANDO
DI ABITARE SUPPORTATO
RESIDENZIALITA ’
“LEGGERA”
DIRITTO SOCIALE
ALLA CASA
TRATTAMENTO
DOMICILIARE
INTENSIVO
I PERCORSI DI
EMERGENZA
ABITATIVA
1999-2005
PAZIENTI DEI PERCORSI DI EMERGENZA ABITATIVA
MASCHI
DONNE
TOTALE
SINGLE
19
8
24
SEPARATI
DIVORZIATI
10
9
19
VEDOVI
1
1
2
CONIUGATI
-
-
-
TOTALE
30
18
48
PAZIENTI NEI PERCORSI DI EMERGENZA ABITATIVA
ETA’
20-29
MASCHI
2
DONNE
2
TOTALE
4
30-39
10
3
11
40-49
8
8
15
50-59
5
2
7
60-69
4
2
6
>69
1
1
2
TOTALE
30
18
48
UTENTI NEI PERCORSI DI EMERGENZA ABITATIVA
SOLUZIONI TRANSITORIE
PERCORSO
ATTIVATO
CASA
ATER
ALBERGO
COMUNE
ALBERGO
DSM
CENTRO
GIUNCAIOLA
PSICOSI
SCHIZOFRENICA
17
4
8
8
12
DISTURBO
DELL’UMORE
13
5
3
3
5
NEVROSI
2
1
_
2
1
DISTURBO
PERSONALITA’
10
4
1
4
8
RITARDO
MENTALE
3
_
1
2
1
TOTALE
45
14
13
19
27
EMERGENZA ABITATIVA 2006-2010
• FINE SELL’ESPERIENZA E CHIUSURA
DELLA COMMISSIONE CON I SERVIZI
• NEGLI ULTIMI 6 ANNI SONO STATI MESSI A
DISPOSIZIONE SOLO 2 APPARTAMENTI
GLI APPARTAMENTI
SUPPORTATI
1996 - 2008
2009 - 2013
2000 -2004
2005 -2008
2009 -2012
2013 - 2015
2000-2015
N° Abitazioni aperte
per quadriennio
%
4
12
39
13
68
5,9
17,6
57,4
19,1
100,0
ELEMENTI INDISPENSABILI
1.
A CHI E’ INTESTATO /CHI HA LE CHIAVI DI CASA (VS RESIDENZE
“LEGGERE”, IN CUI SI TRATTA SEMPRE DI CASE DEL DSM)
2.
SERVIZIO E UTENTE SONO IMPEGNATI INSIEME NEL PROGETTO
(VS IL DIRITTO SOCIALE ALLA CASA IN CUI IL CITTADINO “NON
PASSA DAL DSM”). CATIA E RICCARDO VIVEVANO IN DUE AS
DIFFERENTI. HANNO DECISO DI ANDARE A VIVERE INSIEME. LA
CASA DOVE ABITANO NON E’ UN AS: IL SERVIZIO NON E’
ENTRATO NELLA LORO PROGETTAZIONE (PERCHE’ LORO HANNO
PREFERITO FARE TUTTO DA SOLI)
3.
IL SENSO DELL’ABITARE HA UNA CENTRALITA’ NEL PROGETTO
(VS TRATTAMENTO INTENSIVO DOMICILIARE IN CUI IL FOCUS
DELL’INTERVENTO E’ LA EROGAZIONE DI UN TRATTAMENTO,
SPESSO FARMACOLOGICO)
4.
PER SUPERARE LA VISIONE “STRUTTURALE” OCCORRE ANDARE
VERSO LOGICHE DI BUDGET INDIVIDUALE DI CURA
• IL SUPPORTO DEL SERVIZIO DEVE ESSERE
ASSOLUTAMENTE PERSONALIZZATO E
VARIABILE A SECONDA DEL PROGETTO:
PRESENZA DISCRETA E NEGOZIATA
• RIUNIONI SETTIMANALI DI “CON/DOMINIO”
NEL SENSO ETIMOLOGICO DI CONDIVIDERE
IL DOMINIO
• COME DICE CLAUDIO: NEL GIRO DI TRE ANNI
“DA ESSERE UN BARBONE CHE DORMIVA PER
STRADA, MI RITROVO A FIRMARE UN
CONTRATTO PER ASSUMERE UN CUOCO E
METTERLO IN REGOLA CON I CONTRIBUTI”.
SENSO DEL PROGETTO
• Di fronte alla debolezza dei dati “strutturali” si è
perciò affacciata l’ipotesi che si dovesse
cercare di delineare una mappa partendo però
da alcuni fattori che potessero riferirsi più al
senso del progetto che a generiche
caratteristiche strutturali. Abbiamo perciò
provato a mettere insieme alcuni elementi
(bisogni, risorse informali a disposizione,
obiettivi sostenibili, conseguente qualità ed
intensità del supporto attivato.
COSA STIAMO IMPARANDO?
1. CHE PER DARE SENSO ALL’ABITARE
OCCORRE DARE CENTRALITA’ AL
LAVORO DI RETE
2. CHE LE RISORSE IMMATERIALI SONO
PIU’ IMPORTANTI DI QUELLE MATERIALI:
SVILUPPARE FIDUCIA RECIPROCA TRA I
CONTRAENTI
3. CAPITALE SOCIALE: LA CREDIBILITÀ
DEL SERVIZIO E/O DELL’ASSOCIAZIONE
COME GARANTE VERSO TERZI
• NEL PROGETTO DI ABITARE SUPPORTATO
LA QUESTIONE CENTRALE È LA
FOCALIZZAZIONE SUL LAVORO DI RETE E
SUGLI SCAMBI FIDUCIARI CHE DANNO UN
CERTO “TOCCO” ED UNA CERTA
COLORITURA AFFETTIVA AL PROGETTO.
• COME HA DETTO UNA VOLTA MASSIMO:
“SE SI MANGIA IN TANTI A TAVOLA SENTO
DI PIÙ LA CASA E POSSO SENTIRMI
MEGLIO ANCHE SE NON SMETTO DI
AVERE IL DISTURBO”
IN QUESTI CONTESTI ALLE PERSONE VIENE
DA SUBITO RICHIESTO DI CONTRIBUIRE:
A VOLTE ECONOMICAMENTE
A VOLTE RICHIEDENDO UNA
RESPONSABILIZZAZIONE SENZA IL QUALE
LA SENSAZIONE DI ESSERE OSPITE, IN
TUTTE LE POSSIBILI SFUMATURE, NON
POTRÀ ESSERE MAI SUPERATA.
LA CO/ABITAZIONE
COME VALORE E
NON COME
RIPIEGO
CONVIVENZE
Appartamenti per
N° conviventi
LIVORNO
BASSA VAL DI
CECINA
VAL DI CORNIA
ELBA
DSM
1 2 3 4 5
20 12 1 5 2 40
3 1 0 0 0 4
8 6 0 0 0 14
0 0 1 0 0 1
31 19 2 5 2 59
Pazienti per
N° conviventi
LIVORNO
BASSA VAL
DI CECINA
VAL DI
CORNIA
1 2 3 4 5
20 24 3 20 10 77
3 2 0 0 0
5
ELBA
8 12 0 0 0 20
0 0 3 0 0 3
DSM
31 38 6 20 10 105
CHI SONO
I PAZIENTI
Età
F
M
%
<40
9
9
11
7
14
14
19
17
23
23
30
24
39-49
49-59
>59
Tot
Diagnosi
Psicosi sostanze
Schizofrenia
Psicosi Bipolari
Paranoia
Dist Personalità
Totale
F
M
%
0
17
11
4
3
36
3
36
12
4
10
64
3
53
23
8
13
100
CON QUALI
ESPERIENZE
ESTREME
Homeless
F
Si
M
Tot
7
7
No
36
57
93
Tot
36
64
100
Carcere/OPG
F
M TOT
Si
5
5
No
36 59 95
Tot
36 64 100
Provenienza dell’utente
Residenzialità
Altro appart supp
Famiglia
Abitava già lì
F
M
15
4
9
5
Strada
Da solo
Emergenza abitativa
1
1
ND
Totale complessivo
36
23
21
8
4
3
1
1
2
64
Tot
38
25
17
9
3
2
2
2
100
Autogestione delle
Pulizie
No, misto
No, paga la colf
No, colf del comune
No, colf del servizio
Si, spazi suoi
Si, tutti gli spazi
(vuoto)
Totale
F
M
Tot
1
3
4
4
10
11
3
36
3
9
7
18
15
8
4
64
4
12
11
22
25
19
7
100
DA DOVE
VENGONO LE
CASE?
Provenienza Immobile
Mercato
Edilizia Popolare
Utente
Emergenza abitativa
USL6
TOT
%
37,0
27,8
24,1
5,6
3,7
100%
DSM LIVORNO
2014
2015
IN RESIDENZA A
RETTA
25
25
IN RESIDENZA DSM
88
68
TOTALE PERCORSI
RESIDENZIALI
113
93
IN APPARTAMENTO
SUPPORTATO
100
105
Fly UP