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laboratorio del fumetto - Istituto Comprensivo Lodi V – `F. Cazzulani`

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laboratorio del fumetto - Istituto Comprensivo Lodi V – `F. Cazzulani`
LABORATORIO DEL
FUMETTO
PRESENTAZIONE
A CURA DELLA CLASSE 2^A
ISTITUTO “F. CAZZULANI”
di LODI
a. s. 2009/2010
L’intero progetto è stato coordinato dalla prof. Giordana Pavesi
con la collaborazione del prof. Fabio Mariani per l’aspetto artistico
e del prof. Alberto Rota per il supporto informatico
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Il progetto si è svolto nell’arco di quattro
settimane, dal 25 gennaio alla fine di
febbraio 2010.
Ogni lunedì, con la collaborazione dei
docenti di lettere, prof.ssa Giordana Pavesi,
e di educazione artistica, prof. Fabio
Mariani, siamo stati introdotti al mondo del
fumetto, approfondendo in modo teorico la
storia e l’evoluzione del fumetto, studiando
poi la pratica con l’aiuto di due insegnanti
della “Scuola del fumetto” di Milano.
L’obiettivo è stato individuato nell’accostare
in modo completo le caratteristiche di un
genere “letterario-figurato” la cui
composizione richiede diverse abilità e fasi
di costruzione successive.
Ogni coppia o terzetto di studenti ha dovuto
fornire il materiale testuale per creare una
storia di fondo e successivamente
preparare una corrispondente banda
disegnata.
Il lavoro è poi proseguito fotografando i nostri
fumetti ed elaborando una presentazione
dell’intero progetto, che è possibile
consultare sul sito della nostra scuola.
Anche in questo caso siamo stati
accompagnati dai docenti Giordana Pavesi e
Alberto Rota.
Il fumetto in Italia
In Italia i primi fumetti appaiono nel 1908… finalmente!
E come se non bastasse arrivano con un giornalino tutto
nostro: “Il corriere dei piccoli”.
All’inizio i fumetti non erano altro che la traduzione di testi
statunitensi, ma poi il “made in italy” si fa sentire dando vita a
prodotti nazionali nel dopoguerra: Tex Willer (1948).
Negli anni Sessanta nasce il genere nero con Diabolik, Satanik
e Kriminal; più tardi entra nel mondo del fumetto Cattivik e
infine il mitico Lupo Alberto.
Negli anni Ottanta il fumetto non è ancora deciso a fermarsi:
entrano a far parte della nostra lista alcune riviste come
Orient Express, Comic Art, L’eternauta. Ma le vere star sono
Martin Mystère e Dylan Dog che rapiscono i lettori sia piccoli
che adulti.
In conclusione possiamo dire che il fumetto “made in Italy” è
un gran successone sia per i giovani che per i grandi!
IL FUMETTO NEL MONDO
Il fumetto non nasce per essere “fumetto “ ma solo per
far pubblicità nei quotidiani. Alla domenica però uscivano
le copie a colori e gli editori si accorsero che i giornali
venivano venduti in maggior numero rispetto a tutta la
settimana e tutto grazie ai fumetti a colori. Il primo
fumetto vero e proprio inteso come narrazione per
immagini con il caratteristico “balloon”, cioè la nuvoletta
al cui interno compaiono le parole o i pensieri dei
personaggi, appare il 7 luglio 1895 sul supplemento
domenicale del “New York World”, opera di Richard
Felton Outcauton. Quest’ultimo disegna una vignetta
che ha come personaggio principale Yellow Kid, un
bambino calvo con orecchie a sventola, vestito con una
lunga camicia da notte di colore giallo. A partire da quel
momento i maggiori quotidiani statunitensi cominciano a
inserire strips,cioè strisce di fumetti in bianco e nero.
Più tardi nascono fumetti d’avventura, come
Mandrake e l’uomo mascherato, e
fantascientifici, come Flash Gordon. Più o
meno nello stesso periodo i personaggi dei
fumetti come Topolino o Braccio di ferro
arrivano sul grande schermo. Dagli anni
Trenta, il successo è definitivo: i
supplementi domenicali dei quotidiani
contengono dalle otto alle dodici pagine di
fumetti, che hanno generalmente come
protagonisti dei bambini.
Nascono i “comic books”. Durante la seconda guerra mondiale, Superman
e Batman sono i primi supereroi che combattono per difendere la società
dal crimine organizzato.
Nel corso della storia molte opere vennero tradotte in fumetto
appassionando i lettori più piccoli e gli adulti. I fumetti venivano prodotti
in fretta dato che si basavano anche sulla vita quotidiana e quindi le
emozioni , i fatti, i sentimenti venivano trascritti sotto forma di
fumetto. In Italia il fumetto “sbarca” nel 1908 con le traduzioni dei
testi americani ma nel dopoguerra i primi personaggi italiani con le loro
avventure appassionano tutti i lettori. I generi del fumetto sono tanti,
ad esempio abbiamo il fumetto umoristico, realistico, poliziesco,
grottesco (umoristico e realistico insieme), e ci sono tante scuole:
Scuola italiana: Dylan Dog, Tex Willer, Diabolik, Lupo Alberto
Scuola americana: Supereroi, Charlie Brown, Disney, Looney Tunes
Scuola giapponese: Naruto, Dragon Ball
Scuola franco-belga: Asterix e Obelix
In Francia, dove i fumetti sono chiamati bandes
dessinées, compaiono le avventure del famoso Asterix il
Gallico del duo Goscinny e Uderzo.
A partire dal secondo dopoguerra una ventata di
modernità nel mondo del fumetto viene dal Giappone con
gli ormai celebri Manga che, negli anni Novanta del
Novecento, hanno raggiunto il mondo occidentale,
riscuotendo successo.
Questo tipo di fumetto rielabora un genere già presente
nella tradizione giapponese sul modello dei cartoni animati
statunitensi e dell’ opera di Walt Disney.
Per le loro storie i manga spesso attingono alle leggende
più radicate nella cultura orientale.
Rispetto ai fumetti tradizionali, i manga giapponesi si
leggono al contrario, secondo una successione delle
immagini che procede da destra verso sinistra. Essi
inoltre raccontano una storia che ha un inizio e una fine
precisi e che, una volta conclusa, viene archiviata insieme
ai suoi personaggi, diversamente dai fumetti occidentali,
che ripropongono nuove avventure con i medesimi
personaggi.
COME SI FA UN FUMETTO
Il disegnatore fa di ogni personaggio un attore, che può
esprimersi sia con le parole, sia con le espressioni di volto, sia
con in movimenti. Ma prima di disegnare e scrivere, il fumettista
inventa la storia all’interno della quale si muoveranno i
personaggi. Può essere una storia del tutto nuova oppure un
racconto già scritto, come ad esempio i racconti di Pinocchio o
Robin Hood.
Dopo aver trovato la trama giusta, è necessario trasformarla in
una sceneggiatura, ossia dividere il racconto in tante piccole
scene, chiamate nel linguaggio del fumetto vignette.
Ogni vignetta è un disegno, e tutte insieme danno vita alla storia.
Poi occorre decidere l’ambientazione, che nei disegni diventerà lo
sfondo in cui si svolge la storia, chiamata scenografia.
Dunque, nel fumetto c’è un indissolubile legame tra parola
scritta e disegno: per crearlo bisogna sapere un po’ scrivere e
un po’ disegnare.
LA VIGNETTA
La vignetta è la cellula elementare del fumetto, spesso racchiusa in
un riquadro e separata dalle altre vignette da uno spazio bianco.
La forma della vignetta può variare molto,anche se il formato più
diffuso è senza dubbio quello rettangolare o quadrato.
Rispetto a questo tipo si possono identificare vignette doppie o
triple, utilizzate spesso per descrivere un paesaggio o una situazione
complessa.
Quando è il personaggio, o la sua espressione, a essere protagonista,
la vignetta è più piccola, quadrata o circolare.
Il contorno della vignetta non ha solo la funziona di racchiudere il
disegno, ma è esso stesso un elemento di linguaggio del fumetto.
Le vignette rettangolari esprimono un’azione che si svolge nel
presente mentre per rappresentare flash back, ovvero ritorno al
passato, si usa una linea ondulata.
Il contorno della vignetta ha dunque la funzione di coinvolgere il
lettore: può rendere tangibile un suono, attirare l’attenzione e
creare l’atmosfera in cui si sta svolgendo l’azione.
I formati delle vignette, pur variando molto da un fumetto all’ altro,
mantengono delle caratteristiche comuni.
Un esempio è la vignetta d’ apertura che spesso occupa un’ intera pagina di
un albo, contiene il titolo del fumetto che è quasi sempre il protagonista
della storia. La prima pagina, infatti, funziona come introduzione: una
specie di rampa di lancio per la storia contenuta nel fumetto che deve
catturare l’ attenzione del lettore e creare l’ atmosfera giusta.
I nostri prodotti, ben 12 tavole, sono state esposte sabato e domenica 6 e 7
marzo 2010 al Centro di partecipazione giovanile (CLAM) di piazzale
Forni in occasione della due-giorni cittadina “Lodi cartoonia”, dedicata al
fumetto.
1
• Francesco Maisano
• Davide Maisano
• Alessandro Vercesi
1
•
Il nostro fumetto
rappresenta lo sbarco
americano in Normandia
durante la Seconda Guerra
Mondiale.
•
I protagonisti Patterson e
Salinger hanno l’ incarico di
distruggere la recinzione che
divide la spiaggia dai bunker
tedeschi.
•
Ce la faranno i nostri eroi?
2
• Giorgia Grandi
• Eleonora Molti
• Carlotta Protopapa
2
•
Il nostro fumetto racconta gli
scherzi e i piani escogitati da
tre cagnoline, Elly, Olly e
Nency, che preparano per i
gatti Jacob e Rob poichè
volevano impadronirsi della
loro casa.
3
• Lucrezia Bacchi
• Altea Leoni
3
•
•
Il nostro fumetto parla di una
cena tra una lumaca e una
farfalla.
In apparenza sembra andare
tutto bene; in realtà la
farfalla ucciderà la lumaca
per servire una terribile
vendetta.
4
• Alessandro
Gangemi
• Riccardo
Dornetti
4
•
•
Il fumetto descrive la
violenza di un drago che sta
distruggendo la città di
Bridge Town.
Ad un tratto sopraggiunge un
principe molto valoroso che
uccide il drago e riporta
Bridge Town alla normalità.
5
• Barbara Acciarito
• Dalila Fassina
5
•
•
•
Il nostro lavoro parla di due
cagnolini, Fax e Checco, che si
incontrano sul ciglio della
strada e, mentre si avvicinano,
iniziano a parlare.
Checco regala a Fax, la
cagnolina, un collare perché si è
innamorato.
La fine è lieta ma Fax rimane un
po’ delusa del regalo.
6
Valeria Galvan
Susanna Boiocchi
Valentina Acerbi
6
È la storia di alcuni pinguini
che accolgono e curano con
amore un’orsetta di cui poi si
innamorerà un orso grande e
grosso che aveva l’abitudine
di schernire i pinguini.
L’orso e l’orsetta si
innamoreranno e vivranno per
sempre felici e contenti.
7
• Giulio Malini
• Ludovico Calderini
• Matteo Scovino
7
•
Due famosi investigatori,
Sherlock Holmes e il suo fido
assistente Watson, sono
nuovamente impegnati in
un’indagine affascinante e
particolarmente misteriosa: l’
omicidio sull’ Orient- Express.
•
L’ indagine sarà conclusa?
8
• Elisabetta Cinelli
• Elena Zanella
8
•
•
•
•
Pierona Musona è una cagna
un po’ delusa della sua vita.
La sua amica gatta, stanca
di vederla triste, le mette
ai lati della bocca del
nastro adesivo per farla
sorridere sempre.
Pierona si rende conto che
la gatta le vuole davvero
bene e ritrova la felicità.
Ritornano così le
inseparabili amiche di
sempre.
Gli autori della presentazione
siamo noi:
BARBARA ACCIARITO
DAVIDE CHIGNOLA
DALILA FASSINA
FRANCESCOMAISANO
GIULIO MALINI
NICKOLAS MAURI
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