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Strumenti per valutare le competenze

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Strumenti per valutare le competenze
SIS Torino – a.a. 2007/08
DOCIMOLOGIA
STRUMENTI PER VALUTARE
COMPETENZE
MARIO CASTOLDI
LE
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
VALUTARE LE COMPETENZE
DOCIMOLOGIA
LA COMPETENZA: UN CONCETTO COMPLESSO
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
VALUTARE LE COMPETENZE
DOCIMOLOGIA
LIVELLI DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
SOGGETTIVO
significati
personali
INTERSOGGETTIVO
OGGETTIVO
sistema di
attese
ISTANZA
SOCIALE
ISTANZA
AUTOVALUTATIVA
evidenze
osservabili
ISTANZA
EMPIRICA
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
VALUTARE LE COMPETENZE
DOCIMOLOGIA
MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
AUTOVALUTAZIONE
Diario di bordo
OSSERVAZIONE
ANALISI PRESTAZIONI
Autobiografie
Strategie
autovalutative
Compiti autentici
Rubriche valutative
Osservazioni in
itinere
Commenti
docenti e genitori
Prove di verifica
Selezione lavori
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
VALUTARE LE COMPETENZE
DOCIMOLOGIA
Rilevazione e accertamento delle competenze = Accertare e
certificare la competenza di una persona richiede strumenti
caratterizzati da accuratezza e attendibilità che, a differenza di quelli
utilizzati per valutare soltanto la padronanza delle conoscenze e delle
abilità, eccedono, senza escluderle, le consuete modalità valutative
scolastiche disciplinari (test, prove oggettive, interrogazioni, saggi
brevi, ecc.), ma richiedono anche osservazioni sistematiche
prolungate nel tempo, valutazioni collegiali dei docenti che
coinvolgano anche attori esterni alla scuola, a partire dalla
famiglia, autovalutazioni dell’allievo, diari, storie fotografiche e
filmati, coinvolgimento di esperti e simili. Il livello di accettabilità
della competenza manifestata in situazione scaturisce dalla somma di
queste condivisioni e coinvolge nella maniera professionalmente più
alta i docenti che si assumono la responsabilità di certificarla.
(CM 84 del 10 novembre 2005)
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
VALUTARE LE COMPETENZE
DOCIMOLOGIA
MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
AUTOVALUTAZIONE
Diario di bordo
OSSERVAZIONE
ANALISI PRESTAZIONI
Autobiografie
Strategie
Strategie
autovalutative
autovalutative
Compiti autentici
Rubriche valutative
valutative
Rubriche
Osservazioni in
itinere
Commenti
docenti e genitori
Prove di verifica
Selezione lavori
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
RUBRICHE VALUTATIVE
DOCIMOLOGIA
FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE
ELEMENTARE - A1
ELEMENTARE - A2
INTERMEDIO - B1
Ascolto
Riesce a riconoscere parole
familiari ed espressioni
molto semplici riferite a se
stesso, alla sua famiglia, al
suo ambiente
Riesce a capire espressioni
e parole di uso molto
frequente ed afferrare
l’essenziale di messaggi
semplici
Riesce a capire gli elementi
principali in un discorso
chiaro in lingua su
argomenti familiari
Lettura
Riesce a capire i nomi e le
persone familiari e frasi
molto semplici
Riesce a leggere testi brevi
e semplici e a trovare
informazioni essenziali in
materiale di uso quotidiano
Riesce a capire testi scritti
di uso corrente legati alla
vita quotidiana
Parlato
Riesce ad usare espressioni
e frasi semplici per
descrivere il luogo dove
abita e la gente che conosce
Riesce ad usare una serie di
espressioni e frasi per
descrivere la sua famiglia e
la sua vita
Riesce a descrivere i suoi
sentimenti, le sue
esperienze dirette e
indirette, le sue opinioni
Scritto
Riesce a scrivere una breve
e semplice cartolina, ad
esempio per mandare i
saluti dalle vacanze
Riesce a prendere semplici
appunti e a scrivere
messaggi su argomenti
relativi a bisogni immediati
Riesce a scrivere testi
semplici e coerenti su
argomenti noti e lettere
personali sulle sue
esperienze ed impressioni
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
DOCIMOLOGIA
RUBRICHE VALUTATIVE
CONFRONTO TRA VALUTAZIONI
Pienamente
raggiunto
Raggiunto
Parzialmente
raggiunto
Ascolto
Riesco a capire gli elementi
principali in un discorso
chiaro in lingua su
argomenti familiari
Riesco a capire espressioni e
parole di uso molto frequente
ed afferrare l’essenziale di
messaggi semplici
Riesco a riconoscere
parole che mi sono
familiari ed espressioni
molto semplici riferite a
me stesso, alla mia
famiglia, al mio ambiente
Lettura
Riesco a capire testi scritti
di uso corrente legati alla
vita quotidiana
Riesco a leggere testi brevi e
semplici e a trovare
informazioni essenziali in
materiale di uso quotidiano
Riesco a capire i nomi e le
persone che mi sono
familiari e frasi molto
semplici
Parlato
Riesco a descrivere i miei
sentimenti, le mie
esperienze dirette e
indirette, le mie opinioni
Riesco ad usare una serie di
espressioni e frasi per
descrivere la mia famiglia e la
mia vita
Riesco a usare espressioni
e frasi semplici per
descrivere il luogo dove
abito e la gente che
conosco
Scritto
Riesco a scrivere testi
semplici e coerenti su
argomenti noti e lettere
personali sulle mie
esperienze ed impressioni
Riesco a prendere semplici
appunti e a scrivere messaggi
su argomenti relativi a bisogni
immediati
Riesco a scrivere una
breve e semplice
cartolina, ad esempio per
mandare i saluti dalle
vacanze
come mi vedo io
MARIO CASTOLDI
LE COMPETENZE
come miVALUTARE
vede l’insegnante
SIS Torino – a.a. 2007/08
DOCIMOLOGIA
RUBRICHE VALUTATIVE
LE RUBRICHE COME DESCRIZIONE DEI LIVELLI
DI PADRONANZA DI UNA COMPETENZA
IDENTIFICARE I RISULTATI ATTESI
RENDERE PIU’ TRASPARENTE IL GIUDIZIO
CHIARIRE LA DIREZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
DISPORRE DI PUNTI DI RIFERIMENTO PER L’AUTOVALUTAZIONE
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
RUBRICHE VALUTATIVE
DOCIMOLOGIA
UN ESEMPIO DI STRUTTURA:
ESSERE CONSAPEVOLI DELLA PROPRIA ATTIVITA’ COGNITIVA
DIMENSIONI
CRITERI
INDICATORI
CAPACITA’ DI
DESCRIVERE I
PROPRI PROCESSI
MENTALI
- comprendere la sequenza dei
processi
- riconoscere i processi
essenziali
Sa ricostruire verbalmente un proprio
ragionamento
Riesce ad individuare i passaggi essenziali di
un procedimento
CONSAPEVOLEZZA
DELLE PROPRIE
SCELTE
- considerare le diverse
alternative
- comprendere i vincoli di
realtà della situazione
Riconosce possibili
alternative al suo
procedimento
Individua i vincoli che condizionano la sua
prestazione
ATTRIBUZIONE DEL
SUCCESSO/
INSUCCESSO
- riconoscere i motivi
interni/esterni
- comprendere l’incidenza dei
motivi interni ed esterni
Individua i fattori interni ed esterni che
condizionano la sua prestazione
Riconosce il ruolo di entrambi i fattori
CAPACITA’ DI
CORREGGERSI
AUTONOMAMENTE
- saper ritornare sul proprio
processo mentale
- individuare i propri errori
Riformula
a
posteriori
il
proprio
procedimento
Riesce a individuarne i punti critici
Prova a correggere gli errori con soluzioni
diverse
VALUTARE LE COMPETENZE
MARIO CASTOLDI
SIS Torino – a.a. 2007/08
RUBRICHE VALUTATIVE
DOCIMOLOGIA
UN ESEMPIO DI STRUTTURA:
ESSERE CONSAPEVOLI DELLA PROPRIA ATTIVITA’ COGNITIVA
DIMENSIONI
DIMENSIONI
CAPACITA’ DI
DESCRIVERE I
PROPRI PROCESSI
MENTALI
ECCELLENTE
BUONO
Descrive i processi
mentali utilizzati per
svolgere una
prestazione, riferendoli
all’obiettivo da
conseguire.
Descrive i processi
mentali utilizzati per
svolgere una
prestazione, riferendoli
all’obiettivo da
conseguire.
CONSAPEVOLEZZA
DELLE PROPRIE
SCELTE
Dice perché li ha scelti
tra varie alternative.
ATTRIBUZIONE DEL
SUCCESSO/
INSUCCESSO
Sa riconoscere i motivi
interni ed esterni che
hanno condizionato il
risultato.
Dice perché li ha scelti
senza considerare le
condizioni e i limiti
imposti dalla situazione.
Non considera
alternative che
potrebbero essere più
efficaci.
Riconosce generalmente
i motivi interni ed
esterni che hanno
condizionato il risultato.
CAPACITA’ DI
CORREGGERSI
AUTONOMAMENTE
Se non consegue
l’obiettivo ritorna a
riflettere su ciò che ha
fatto per correggersi.
LIVELLI
MARIO CASTOLDI
Se non consegue
l’obiettivo, ritorna a
riflettere su quanto ha
fatto ma non focalizza
come correggerlo.
SUFFICIENTE
SCARSO
Descrive i processi
mentali utilizzati
mescolando processi
essenziali e importanti
con altri secondari e
marginali. Non è
consapevole della
sequenza dei processi.
Nell’esecuzione e nel
controllo dei processi
tralascia qualche aspetto
molto significativo.
Descrive in maniera
molto confusa come ha
affrontato una
prestazione.
Tende ad attribuire il
risultato a motivi
prevalentemente esterni.
Attribuisce il risultato
conseguito al caso o
dicendo “Tutti fanno
così”. L’insuccesso è
attribuito alla mancanza
di tempo o alla difficoltà della prestazione.
Non sa indicare il
motivo delle cose che
ha fatto.
Se non raggiunge
Continua a ripetere gli
l’obiettivo si ferma a
stessi errori senza
riflettere per
riflettere del motivo per
correggersi, ma solo se
cui li compie.
gli viene richiesto.VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
DOCIMOLOGIA
RUBRICHE VALUTATIVE
LE RUBRICHE COME DESCRIZIONE DEI LIVELLI
DI PADRONANZA DI UNA COMPETENZA
IDENTIFICARE I RISULTATI ATTESI
RENDERE PIU’ TRASPARENTE IL GIUDIZIO
CHIARIRE LA DIREZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
DISPORRE DI PUNTI DI RIFERIMENTO PER L’AUTOVALUTAZIONE
COMPONENTI CHIAVE DI UNA RUBRICA
DIMENSIONI
CRITERI
INDICATORI
QUALI ASPETTI CONSIDERO?
IN BASE A COSA GIUDICO?
QUALI EVIDENZE OSSERVABILI?
LIVELLI
QUALE GRADO DI RAGGIUNGIMENTO?
ANCORE
ESEMPI CONCRETI DI PRESTAZIONE
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
DOCIMOLOGIA
UN ESEMPIO: IL PROGETTO PISA
COMPETENZA NELLA LETTURA
Comprendere, usare e riflettere su testi scritti, allo scopo di realizzare i
propri obiettivi, sviluppare il proprio potenziale di conoscenza e
partecipare alla società
ORGANIZZAZIONE DELL’AMBITO
LE SITUAZIONI D’USO DELLE COMPETENZE DI LETTURA
I DIFFERENTI TIPI DI TESTO IN RAPPORTO
ALLA STRUTTURA E ALLA FUNZIONE
LE OPERAZIONI COGNITIVE CONNESSE ALLA LETTURA DI UN
TESTO
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
DOCIMOLOGIA
PISA - COMPETENZA NELLA LETTURA: SITUAZIONI DI LETTURA
LETTURA
PER USO
PRIVATO
LETTURA PER LETTURA PER LETTURA PER
USO
LAVORO
ISTRUZIONE
PUBBLICO
INTERLOCUTORI
Se stessi
Parenti
Amici
Anonimi
Oggetti
Colleghi
Superiori
Insegnanti
USO
PREVALENTE
Curiosità
Contatto
Informazione
Fare
Imparare
FORME
TESTUALI
Lettere
Storie
Biografie
Libri e riviste
Mappe
Saggi
Programmi
Articoli
Voci
Istruzioni
Manuali
Procedure
Memo
Rapporti
Tabelle/grafici
Testi
Mappe
Schemi
Tabelle
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
DOCIMOLOGIA
PISA - COMPETENZA NELLA LETTURA: TIPI DI TESTO
TESTI CONTINUI
TESTI NON CONTINUI
NARRATIVO
GRAFICI
DESCRITTIVO
TABELLE
INFORMATIVO
FIGURE
ARGOMENTATIVO
MAPPE
ISTRUZIONI
MODULI
IPERTESTI
ANNUNCI PUBBLICITARI
DOCUMENTI/ATTI UFFICIALI
FOGLI INFORMATIVI
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
DOCIMOLOGIA
PISA - COMPETENZA NELLA LETTURA: OPERAZIONI COGNITIVE
COMPETENZA NELLA LETTURA
UTILIZZARE INFORMAZIONI
FORNITE DAL TESTO
CONCENTRARSI SU
PARTI SPECIFICHE
CONCENTRARSI
SULLE RELAZIONI
INTERNE AL TESTO
TESTO
INTERO
INDIVIDUA- COMPRENDERE
RE INFORSIGNIFICATO
MAZIONI
GENERALE
MARIO CASTOLDI
ATTINGERE DA CONOSCENZE
ESTERNE AL TESTO
CONTENUTO
FORMA
PARTI DEL
TESTO
SVILUPPARE
UNA INTERPRETAZIONE
RIFLETTERE
SUL CONTENU
TO DEL TESTO
RIFLETTERE
SULLA FORMA
DEL TESTO
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
DOCIMOLOGIA
PISA - COMPETENZA NELLA LETTURA: LIVELLO DI PADRONANZA 1
INDIVIDUARE
INFORMAZIONI
Capacita’ di localizzare
una o piu’ informazioni in un testo
INTERPRETARE UN
TESTO
Capacita’ di
ricostruirne il
significato e di fare
inferenze a partire da
una o piu’ parti del
testo
Localizzare, sulla base
Riconoscere l’idea
di un singolo criterio,
principale o lo scopo
una o più informazioni dell’autore, in un testo
indipendenti formulate
su un argomento
in modo esplicito nel
familiare in cui
testo
l’informazione richiesta
è in evidenza
MARIO CASTOLDI
RIFLETTERE E
VALUTARE
Capacita’ di mettere in
relazione un testo con
le proprie esperienze,
conoscenze e idee
Stabilire una semplice
connessione tra
informazioni presenti
nel testo e nozioni
comuni della vita
quotidiana
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
DOCIMOLOGIA
PISA - COMPETENZA NELLA LETTURA: LIVELLO DI PADRONANZA 5
INDIVIDUARE
INFORMAZIONI
Capacita’ di localizzare
una o piu’ informazioni in un testo
INTERPRETARE UN
TESTO
Capacita’ di
ricostruirne il
significato e di fare
inferenze a partire da
una o piu’ parti del
testo
RIFLETTERE E
VALUTARE
Capacita’ di mettere in
relazione un testo con
le proprie esperienze,
conoscenze e idee
Localizzare e ordinare Cogliere le sfumature Valutare criticamente o
o integrare più
del linguaggio oppure
formulare ipotesi
informazioni non
dimostrare una piena e
basandosi su
immediatamente
approfondita
conoscenze di
evidenti. Inferire quali
comprensione del
carattere specialistico.
tra le informazioni del
testo
Saper affrontare
testo sono pertinenti al
concetti contrari alle
compito da svolgere
aspettative
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
DOCIMOLOGIA
RIFLETTERE E
VALUTARE
INTERPRETARE IL
TESTO
INDIVIDUARE
INFORMAZIONI
PISA - COMPETENZA NELLA LETTURA: RUBRICA VALUTATIVA
1
2
3
Localizzare, sulla base
di un singolo criterio,
una o più informazioni
indipendenti formulate
in modo esplicito nel
testo, con poche o
senza informazioni che
possono essere confuse
con quelle richieste.
Localizzare una o più
informazioni, ciascuna delle
quali può dover soddisfare
molteplici criteri. Gestire
informazioni che possono essere
confuse con quelle richieste.
Localizzare e, in alcuni casi,
riconoscere la relazione tra singole
informazioni, ciascuna delle quali
può dover soddisfare molteplici
criteri. Gestire informazioni messe
in rilievo che possono essere
confuse con quelle richieste.
Riconoscere l’idea
principale o lo scopo
dell’autore, in un testo
su un argomento
familiare in cui
l’informazione richiesta
è in evidenza
Identificare l’idea principale di
un testo, comprendere relazioni,
creare o applicare semplici
categorie oppure interpretare il
significato di una porzione
limitata di testo nei casi in cui le
informazioni non sono in
evidenza e vengono richieste
inferenze poco complesse.
Integrare diverse parti di un testo
al fine di identificarne l’idea
principale, di comprendere una
relazione o di interpretare il
significato di una parola o di una
frase. Confrontare, contrapporre o
classificare tenendo conto di
molteplici criteri. Gestire
informazioni che possono essere
confuse con quelle richieste.
Stabilire una semplice
connessione tra
informazioni presenti nel
testo e nozioni comuni
della vita quotidiana
Stabilire paragoni o connessioni
tra il testo e conoscenze extratestuali oppure spiegare un
aspetto del testo attingendo
dalla propria esperienza e dalle
proprie opinioni personali.
Stabilire connessioni o paragoni,
fornire spiegazioni su un aspetto
di un testo o valutarlo. Dimostrare
una comprensione dettagliata di
un testo mettendolo in relazione a
nozioni familiari o della vita
quotidiana, oppure attingendo a
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
DOCIMOLOGIA
PISA - COMPETENZA NELLA LETTURA: RUBRICA VALUTATIVA
RIFLETTERE E
VALUTARE
INTERPRETARE IL
TESTO
INDIVIDUARE
INFORMAZIONI
4
5
Localizzare, ed eventualmente ordinare ed
integrare, più informazioni non
immediatamente evidenti, ciascuna delle quali
può dover soddisfare molteplici criteri,
all’interno di un testo il cui contesto o la cui
forma non sono familiari. Inferire quali tra le
informazioni del testo sono pertinenti rispetto
al compito da svolgere.
Localizzare, ed eventualmente ordinare o
integrare più informazioni non immediatamente
evidenti, alcune delle quali possono trovarsi al di
fuori del corpo principale del testo. Inferire quali
tra le informazioni del testo siano pertinenti
rispetto al compito, discriminandole tra più
informazioni plausibili.
Utilizzare inferenze complesse basate sul
testo per comprendere e applicare categorie a
un testo di argomento non familiare e per
interpretare il significato di una porzione del
testo tenendo conto del testo nel suo
insieme. Saper affrontare ambiguità, idee
contrarie alle aspettative e concetti espressi in
forma negativa.
Cogliere il significato di sfumature del linguaggio
oppure dimostrare una piena e approfondita
comprensione del testo.
Servirsi di nozioni di carattere formale o di
cultura generale per formulare ipotesi su un
testo o per valutarlo criticamente. Dimostrare
di comprendere in modo accurato testi lunghi
e complessi.
Valutare criticamente e formulare ipotesi
basandosi su conoscenze di carattere
specialistico. Saper affrontare concetti contrari
alle aspettative e basarsi su una conoscenza
approfondita di testi lunghi e complessi.
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
DOCIMOLOGIA
UN ESEMPIO: IL PROGETTO PISA
COMPETENZA MATEMATICA
Identificare e comprendere il ruolo che la matematica gioca nel mondo
reale, operare valutazioni fondate ed utilizzare la matematica e
confrontarsi con essa in modi che rispondono alle esigenze della vita di
quell’individuo in quanto cittadino che esercita un ruolo costruttivo,
impegnato e basato sulla riflessione.
ORGANIZZAZIONE DELL’AMBITO
I CONTENUTI MATEMATICI (LE “GRANDI IDEE” MATEMATICHE)
LE SITUAZIONI D’USO DELLE COMPETENZE MATEMATICHE
LE COMPETENZE ATTIVATE NEL PROCESSO DI MATEMATIZZAZIONE
CONNESSO ALLA SOLUZIONE DEI PROBLEMI
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
DOCIMOLOGIA
COMPETENZA MATEMATICA: GRANDI IDEE MATEMATICHE
QUANTITA’
SPAZIO E FORMA
CAMBIAMENTO E RELAZIONI
INCERTEZZA
COMPETENZA MATEMATICA: SITUAZIONI E CONTESTI
PERSONALE
SCOLASTICA/PROFESSIONALE
PUBBLICA
SCIENTIFICA
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
DOCIMOLOGIA
COMPETENZA MATEMATICA: TIPI DI COMPETENZE
PENSIERO E RAGIONAMENTO
ARGOMENTAZIONE
COMUNICAZIONE
MODELLIZZAZIONE
FORMULAZIONE E RISOLUZIONE DI PROBLEMI
RAPPRESENTAZIONE
USO DEL LINGUAGGIO SIMBOLICO
USO DI SUSSIDI E STRUMENTI
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
DOCIMOLOGIA
COMPETENZA MATEMATICA: PROCESSI COGNITIVI
RIPRODUZIONE DI CONOSCENZE NOTE
(proprieta’ matematiche, procedure di routine,
abilita’ tecniche, algoritmi standard, …)
CONNESSIONI TRA ELEMENTI CONOSCIUTI
(integrazione ed estensione di conoscenze note)
RIFLESSIONE E PIANIFICAZIONE STRATEGIE RISOLUTIVE
(ragionamento avanzato, argomentazione, astrazione, generalizzazione e
modellizzazione applicate a nuovi contesti)
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
DOCIMOLOGIA
COMPETENZA MATEMATICA: PROCESSI COGNITIVI
RIPRODUZIONE
CONNESSIONI
RIFLESSIONE
RAPPRESENTAZIONI E
DEFINIZIONI STANDARD
CALCOLI DI ROUTINE
PROCEDURE DI
ROUTINE
ANALISI E SOLUZIONE
DI PROBLEMI DI
ROUTINE
MODELLIZZAZIONE
ANALISI E
SOLUZIONE DI
PROBLEMI STANDARD,
TRADUZIONE E
INTERPRETAZIONE
USO DI MOLTEPLICI
METODI BEN DEFINITI
FORMULAZIONE,
ANALISI E SOLUZIONE
DI PROBLEMI
COMPLESSI
RIFLESSIONE E
INTUIZIONE
APPROCCIO
MATEMATICO
CREATIVO
USO DI MOLTEPLICI
METODI COMPLESSI
GENERALIZZAZIONE
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
DOCIMOLOGIA
PISA - COMPETENZA MATEMATICA: LIVELLO DI PADRONANZA 1
QUANTITA’
Risolve problemi in cui tutte le informazioni rilevanti
sono esplicite, la situazione è chiara e definita, le
richieste di calcolo si basano su semplici operazioni
aritmetiche.
SPAZIO E
FORMA
Risolve semplici problemi in contesti familiari
impiegando rappresentazioni di figure geometriche e
applicando abilitò di calcolo di base.
CAMBIAMENTO E Localizza informazioni rilevanti in una semplice tabella o
RELAZIONI
grafico; sa applicare semplici istruzioni di lettura dei
dati; realizza semplici calcoli che richiedono relazioni tra
due variabili.
INCERTEZZA
MARIO CASTOLDI
Comprende ed impiega idee probabilistiche di base in
contesti familiari.
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
DOCIMOLOGIA
PISA - COMPETENZA MATEMATICA: LIVELLO DI PADRONANZA 6
QUANTITA’
Concettualizza e lavora con modelli di processi e relazioni
matematiche complesse; lavora con espressioni formali e
simboliche; usa abilità di ragionamento avanzato per
formulare strategie per risolvere problemi e collegare contesti
multipli; usa processi di calcolo sequenziale; formula
conclusioni, argomenti e spiegazioni precise.
SPAZIO E FORMA
Risolve problemi complessi che implicano rappresentazioni
multiple e processi di calcolo sequenziale; identifica le
informazioni rilevanti e le collega tra loro; usa il
ragionamento, l’intuito e la riflessione; generalizza i risultati,
comunica le soluzioni e fornisce spiegazioni e argomenti.
CAMBIAMENTO E
RELAZIONI
Usa l’intuito, il ragionamento astratto, le abilità
argomentative, la conoscenza tecnica e le convenzioni per
risolvere problemi e generalizzare soluzioni matematiche a
problemi complessi del mondo reale.
INCERTEZZA
MARIO CASTOLDI
Impiega modalità creative e abilità di ragionamento in
contesti probabilistici per creare rappresentazioni
matematiche di situazioni del mondo reale; usa intuito e
riflessione per risolvere problemi e per comunicare argomenti
VALUTARE LE COMPETENZE
e spiegazioni.
SIS Torino – a.a. 2007/08
DOCIMOLOGIA
COLLOQUIO ORALE - aspetti trasversali -
DIMENSIONI
(aspetti da considerare)
I N D I CAT O R I
(comportamenti, elementi osservabili)
COMPRENSIONE RICHIESTE
RISPONDE IN MODO PERTINENTE
COMPRENDE LA DOMANDA POSTA * (1)
SA RICHIAMARE LE CONOSCENZE * (2)
ORGANIZZAZIONE DEI
CONTENUTI
SA ORDINARE LE INFORMAZIONI
SA COLLEGARE LE INFORMAZIONI LOGICAMENTE
SA METTERE IN RELAZIONE IN DIVERSI AMBITI DISCIPLINARI
ESPOSIZIONE
ESPONE CON PROPRIETA’ LESSICALE
PADRONEGGIA IL LESSICO SPECIFICO
ESPONE IN MODO FLUENTE E SICURO
APPLICAZIONE
SELEZIONA LE CONOSCENZE NECESSARIE PER ATTIVARE LE
PROCEDURE OPERATIVE
PADRONEGGIA LE PROCEDURE NECESSARIE ALLA RISOLUZIONE
NOTE: non sempre si considereranno tutti gli aspetti, ma solo secondo la materia e lo stile del professore
* quanto sono osservabili ? (1) = non si deve riformulare la domanda
(2) = ‘che cosa prendo dalla dispensa’ ?
‘SI INTRECCIANO’ gli aspetti TRASVERESALI (COMPRENSIONE – ORGANIZZAZIONE – ESPOSIZIONE) con quelli
DISCIPLINARI ( CONOSCENZE – ABILITA’ - LESSICO)
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
GRIGLIA
T R A S V E R S A L E
di VALUTAZIONE
LIVELLI
DIMENSIONI
(aspetti da
considerare)
COMPRENSIONE
ORGANIZZAZIONE
APPLICAZIONE
MARIO CASTOLDI
DOCIMOLOGIA
- fine b i e n n i o -
(declinazione ordinale degli indicatori)
ottimo (9-10)
b u o n o (7-8)
a c c e t t a b i l e (67)
i n s u f f i c . (4-5)
risponde in modo
pertinente a domande
complesse in piena
autonomia
risponde in modo
pertinente a domande
complesse con
eventuali aiuti
risponde in modo
pertinente a domande
“campione”
necessita di
chiarimenti /sup-porti
per rispondere in
modo pertinente
anche se aiutato non
risponde in modo
pertinente
ordina e colloca
logicamente le
informazioni in
risposta a domande
complesse in piena
autonomia
ordina e colloca
logicamente le
informazioni in
risposta a domande
complesse
ordina e colloca
logicamente le
informazioni in
risposta a domande
“campione”
necessita di guida per
ordinare logicamente
le informazioni
anche se aiutato non
sa ordinare le
informazioni
stabilisce relazione fra
diversi ambiti
disciplinari
su richiesta stabilisce
relazioni fra diversi
ambiti disciplinari
--------------------------------
-------------------------------
espone utilizzando un
linguaggio ed un
lessico appropriati
espone in modo
comprensibile usando
un lessico specifico di
base
espone in modo poco
chiaro utilizzando
parzialmente il lessico
di base
espone in modo
confuso usando un
lessico generico
sa applicare le
procedure in contesti
noti e su problemi
elementari
se guidato sa
applicare le procedure
in contesti noti
non sa applicare le
procedure in contesti
noti e su problemi
semplici
elabora
autonomamente
relazioni fra i diversi
ambiti disciplinari
ESPOSIZIONE
COLLOQUIO
espone in modo
fluente
padroneggiando il
lessico specifico
padroneggia
autonomamente le
procedure in contesti
nuovi e su problemi
complessi
sa applicare le
procedure in contesti
nuovi e se opportunamente guidato,
anche su problemi
complessi
grav. i n s u f f. (< 4)
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
RUBRICHE VALUTATIVE
DOCIMOLOGIA
UNA LISTA DI CONTROLLO DEL PROPRIO PRODOTTO
sono state esplorate le dimensioni più significative della
meta educativa prescelta?
i criteri e gli indicatori sviluppano gli aspetti salienti delle
dimensioni?
i livelli di competenza previsti sono adeguati alle
caratteristiche degli allievi?
i livelli di competenza proposti risultano chiari e precisi?
la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono
valutazioni omogenee tra i docenti?
la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla
valutazione di studenti e genitori?
i livelli di competenza proposti evidenziano i progressi e i
punti di avanzamento (non solo le carenze)?
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
SIS Torino – a.a. 2007/08
DOCIMOLOGIA
COMPITI DI PRESTAZIONE
Il Consiglio comunale ha deciso di mettere un lampione in un piccolo parco triangolare
in modo che l’intero parco sia illuminato. Dove dovrebbe essere collocato il lampione?
1. Partire da un problema reale
Occorre localizzare il punto di un parco in cui mettere un lampione.
2. Strutturare il problema in base a concetti matematici
Il parco può essere rappresentato con un triangolo e l’illuminazione
di un lampione come un cerchio con un lampione al centro.
3. Formalizzare il problema matematico
Il problema viene riformulato in “localizzare il centro del
cerchio circoscritto al triangolo”.
4. Risolvere il problema matematico
Poiché il centro di un cerchio circoscritto a un triangolo giace nel punto di
incontro degli assi dei lati del triangolo occorre costruire gli assi su due
lati del triangolo. Il loro punto di intersezione è il centro del cerchio.
5. Tradurre la soluzione matematica in rapporto alla situazione reale
Si tratta di applicare la soluzione alla situazione reale, considerando le caratteristiche
degli angoli, l’ubicazione e la dimensione degli alberi, etc.
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COMPITI DI PRESTAZIONE: UN ESEMPIO
DOCIMOLOGIA
PROCESSO DI MATEMATIZZAZIONE
SOLUZIONE
REALE
5
SOLUZIONE
MATEMATICA
4
PROBLEMA DEL
MONDO REALE
1, 2, 3
PROBLEMA
MATEMATICO
1. Partire da un problema reale
2. Strutturare il problema in base a concetti matematici
3. Formalizzare il problema matematico
4. Risolvere il problema matematico
5. Tradurre la soluzione matematica in rapporto alla situazione reale
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VALUTARE LE COMPETENZE
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DOCIMOLOGIA
COMPITI DI PRESTAZIONE
I COMPITI DI PRESTAZIONE SONO…
RIFERIMENTO A SITUAZIONI DIMENSIONE DI SFIDA E
PLURALITA’ DI
PROBLEMATICHE
SOLUZIONI
SIGNIFICATIVE
“problemi complessi e aperti posti agli studenti come
mezzo per dimostrare la padronanza di qualcosa.”
(Glatthorn, 1999)
ATTENZIONE ALLE DIVERSE DIMENSIONI
DELL’APPRENDIMENTO
CONTENUTI DI
CONOSCENZA
MARIO CASTOLDI
PROCESSI E
ABILITA’
DISPOSIZIONI
AD AGIRE
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COMPITI DI PRESTAZIONE
DOCIMOLOGIA
IL SENSO DEI COMPITI DI PRESTAZIONE
DALLA
CONOSCENZA INERTE
AI
COMPITI AUTENTICI
DAL
SAPERE PARCELLIZZATO
AL
SAPERE COMPLESSO
DALLA
RIPRODUZIONE
ALLA
RIELABORAZIONE
DAI
PERCORSI CHIUSI
AI
PERCORSI APERTI
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DOCIMOLOGIA
PISA - COMPETENZA NELLA LETTURA: ESEMPI ITEM LIVELLO 1
STAR COMODI NELLE SCARPE SPORTIVE
* TESTO
* ITEM 1
SCHEMA DI CORREZIONE
* ITEM 2
SCHEMA DI CORREZIONE
PISA - COMPETENZA NELLA LETTURA: ESEMPI ITEM LIVELLO 5
IL LAVORO
* TESTO
* ITEM 2
SCHEMA DI CORREZIONE
* ITEM 3
SCHEMA DI CORREZIONE
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DOCIMOLOGIA
COMPETENZA MATEMATICA: PROCESSI COGNITIVI
RIPRODUZIONE DI CONOSCENZE NOTE
Su un libretto di risparmio bancario vengono depositati 1000 zed ad un interesse
del 4%. Quanti zed ci saranno sul conto bancario dopo un anno?
CONNESSIONI TRA ELEMENTI CONOSCIUTI
Maria abita a due chilometri di distanza dalla scuola, Martina a cinque. Quanto
abitano lontane Maria e Martina l’una dall’altra?
RIFLESSIONE E PIANIFICAZIONE STRATEGIE RISOLUTIVE
In un paese il bilancio nazionale per la difesa nel 1980 è di 30 milioni di zed. Il bilancio
complessivo di quell’anno è di 500 milioni di zed. L’anno successivo il bilancio per la
difesa è di 35 milioni di zed, mentre il bilancio totale è di 605 milioni di zed. Durante il
periodo coperto dai due budget l’inflazione è ammontata al 10%.
Sei invitato a tenere una conferenza per una società pacifista. Ti prefiggi di dimostrare
che il bilancio della difesa durante quel periodo è diminuito. Spiega come faresti.
Sei invitato a tenere una conferenza in un’accademia militare. Ti prefiggi di dimostrare
che il bilancio della difesa durante quel periodo è aumentato. Spiega come faresti.
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DOCIMOLOGIA
FOCUS FORMATIVO - Autonomia personale
Elaborazione compiti di prestazione e relative rubriche (fine seconda sec. I grado)
Dopo aver trattato in classe prima il tema “ Il ciclo dell’acqua” in varie discipline ed
aver sperimentato nel biennio diverse modalità di comunicazione di contenuti appresi (
relazione orale/ cartelloni/ slides, ecc) si richiede di progettare una presentazione
dell’argomento in occasione dell’incontro di accoglienza degli alunni di quinta
elementare. Il progetto deve indicare : una ipotesi del tempo necessario sia alla
realizzazione della presentazione sia alla comunicazione della stessa ( informazione
quest’ultima necessaria per la convocazione delle classi); il modo/ i modi prescelti per
rendere efficace e chiara la comunicazione; le informazioni selezionate che si ritiene di
trasmettere; i materiali e gli strumenti necessari alla realizzazione del progetto.
In seconda battuta si richiede a ciascun alunno di portare il necessario per realizzare il
progetto di presentazione e lo si fa realizzare.
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DIMENSIONI
USO DEGLI
STRUMENTI
DOCIMOLOGIA
LIVELLO PIENO
LIVELLO ADEGUATO
LIVELLO PARZIALE
Ha scelto una gran varietà di
strumenti e materiali adatti per la
realizzazione del progetto e li ha
portati con sé.
Ha scelto un discreto numero
di strumenti
e materiali
opportuni per la realizzazione
del progetto e li ha portati con
sé.
Ha lavorato in modo ordinato,
ed il prodotto è abbastanza
comprensibile.
Ha scelto un numero piuttosto
limitato di strumenti e materiali adatti
alla realizzazione del progetto e non
tutti li ha portati con sé.
Nel
tempo
previsto
ha
realizzato solo parte della
presentazione (2/3) / ha finito
la presentazione abbastanza in
anticipo rispetto al progetto
Ha
previsto
per
la
comunicazione
un tempo
eccessivo o limitato rispetto ai
materiali o ai percorsi offerti.
C’è gran discordanza tra tempo
previsto e tempo utilizzato per la
realizzazione della presentazione :
(1/2) / ha finito la presentazione
molto in anticipo rispetto al progetto.
Ha previsto per la comunicazione un
tempo molto discordante con
il
materiale o con i percorsi conoscitivi
offerti.
Ha selezionato gran parte delle
informazioni
utili
alla
comprensione dell’argomento
Ha selezionato una quantità di
informazioni
inadeguata
alla
trattazione dell’argomento.
Per
la
presentazione
dell’argomento ha utilizzato e
realizzato almeno due tipi di
modalità: verbale e graficosimbolico.
Per la presentazione dell’argomento
ha previsto solo la modalità verbale di
comunicazione.
Ha lavorato in modo molto ordinato,
preciso ed il prodotto è pienamente
comprensibile.
USO DEL
TEMPO
Ha realizzato la presentazione nel
tempo previsto o con limitato scarto.
Ha previsto per la comunicazione un
tempo coerente col materiale o con i
percorsi conoscitivi offerti.
USO DELLE
CONOSCENZE
USO DELLE
PROCEDURE
MARIO CASTOLDI
Ha saputo selezionare
tutte le
informazioni utili alla comprensione
dell’argomento ed ha inserito qualche
approfondimento opportuno.
Per la presentazione dell’argomento
ha previsto e realizzato una gran
varietà di modi (verbale/graficosimbolico/telematico /sperimentale,
ecc.)..
Ha lavorato in modo disordinato e il
prodotto non è sempre comprensibile.
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DOCIMOLOGIA
COMPITI DI PRESTAZIONE
CRITERI DI QUALITA’
 RECUPERO SAPERE PREGRESSO
 USO PROCESSI COGNITIVI COMPLESSI
 RIFERIMENTO A CONTESTI SIGNIFICATIVI E REALI
 STIMOLO INTERESSE DEGLI STUDENTI
 DIFFERENTI PERCORSI RISOLUTIVI
 SFIDA ALLE CAPACITA’ DEGLI STUDENTI
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DOCIMOLOGIA
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE
PERCHE’ L’AUTOVALUTAZIONE?
DECENTRAMENTO
AUTONOMIA
CONSAPEVOLEZZA
RESPONSABILITA’
INTENZIONE
PERCEZIONE
AZIONE
RIFLESSIONE
CONSAPEVOLEZZA
“L’apprendimento si qualifica come una pratica consapevole guidata
dalle proprie intenzioni e da una continua riflessione basata sulla
percezione dei vincoli e delle risorse interne ed esterne”
[Johnassen,
1997]
VALUTARE LE COMPETENZE
MARIO CASTOLDI
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DOCIMOLOGIA
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE
OPPORTUNITA’ OFFERTE ALLO STUDENTE DI RIFLETTERE SULLA
PROPRIA ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO
PRESTAZIONI
CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO SAPERE
ANALISI CRITICA FORZE E DEBOLEZZE
MARIO CASTOLDI
VALUTARE LE COMPETENZE
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DOCIMOLOGIA
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE
CONFRONTO TRA VALUTAZIONI
Pienamente
raggiunto
Raggiunto
Parzialmente
raggiunto
Ascolto
Riesco a capire gli elementi
principali in un discorso
chiaro in lingua su
argomenti familiari
Riesco a capire espressioni e
parole di uso molto frequente
ed afferrare l’essenziale di
messaggi semplici
Riesco a riconoscere
parole che mi sono
familiari ed espressioni
molto semplici riferite a
me stesso, alla mia
famiglia, al mio ambiente
Lettura
Riesco a capire testi scritti
di uso corrente legati alla
vita quotidiana
Riesco a leggere testi brevi e
semplici e a trovare
informazioni essenziali in
materiale di uso quotidiano
Riesco a capire i nomi e le
persone che mi sono
familiari e frasi molto
semplici
Parlato
Riesco a descrivere i miei
sentimenti, le mie
esperienze dirette e
indirette, le mie opinioni
Riesco ad usare una serie di
espressioni e frasi per
descrivere la mia famiglia e la
mia vita
Riesco a usare espressioni
e frasi semplici per
descrivere il luogo dove
abito e la gente che
conosco
Scritto
Riesco a scrivere testi
semplici e coerenti su
argomenti noti e lettere
personali sulle mie
esperienze ed impressioni
Riesco a prendere semplici
appunti e a scrivere messaggi
su argomenti relativi a bisogni
immediati
Riesco a scrivere una
breve e semplice
cartolina, ad esempio per
mandare i saluti dalle
vacanze
come mi vedo io
MARIO CASTOLDI
come mi vede l’insegnante
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DOCIMOLOGIA
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE
CAMBIAMENTI NEL TEMPO
ASCOLTO
INTERAZIONE
ORALE
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA
LETTURA
PRONUNCIA
SCRITTURA
LESSICO
ottobre
MARIO CASTOLDI
dicembre
GRAMMATICA
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STRATEGIE AUTOVALUTATIVE
DOCIMOLOGIA
OPPORTUNITA’ OFFERTE ALLO STUDENTE DI RIFLETTERE SULLA
PROPRIA ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO
PROCESSI
PRESTAZIONI
CONSAPEVOLEZZA STRATEGIE MENTALI E STILI DI APPRENDIMENTO
CONTROLLO NELLA GESTIONE DEI COMPITI COGNITIVI
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STRATEGIE AUTOVALUTATIVE
DOCIMOLOGIA
ANALISI CRITICA DI LAVORI ESEMPLARI
CONDIZIONI DI LAVORO
 quando è stato fatto?
 perché è stato fatto?
 da chi è stato fatto?
 con quali aiuti?
 con quali
materiali/risorse?
 come è stato fatto?
 quali collegamenti
con altri lavori?
MARIO CASTOLDI
RIFLESSIONE CRITICA
 perché l’ho scelto?
 che cosa dimostra che so/so fare?
 che cosa dimostra che devo migliorare?
 quali progressi ci sono rispetto ai lavori
precedenti?
 che cosa ho imparato da questo lavoro?
 su cosa ho dato il meglio di me stesso?
 su cosa devo dare di più?
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STRATEGIE AUTOVALUTATIVE
DOCIMOLOGIA
CAMPO DI FORZE
Che cosa aiuta e cosa ostacola il mio apprendimento?
CHE COSA AIUTA IL MIO
APPRENDIMENTO?
CHE COSA OSTACOLA IL
MIO APPRENDIMENTO?
lavorare con gli amici
persone che mi disturbano
impiegare le immagini
luoghi poco confortevoli
insegnanti che mi ascoltano
testi troppo lunghi e complessi
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DOCIMOLOGIA
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE
OPPORTUNITA’ OFFERTE ALLO STUDENTE DI RIFLETTERE SULLA
PROPRIA ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO
ATTEGGIAMENTI
PROCESSI
PRESTAZIONI
CONSAPEVOLEZZA FATTORI SOCIO-EMOTIVI
CONTROLLO MODALITA’ DI LAVORO
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STRATEGIE AUTOVALUTATIVE
DOCIMOLOGIA
CONTROLLO ALL’ISTANTE
sono concentrato
1
2
3
penso ad altro
sono rilassato
1
2
3
sono ansioso
desidero essere qui
sono felice
1
1
2
2
3
3
desidero essere altrove
sono triste
sono attivo
1
2
3
sono passivo
sono eccitato
1
2
3
sono annoiato
il tempo corre
1
2
3
il tempo è fermo
sono pieno di energia
1
2
3
sono vuoto di energia
mi sento con gli altri
1
2
3
mi sento solo
sono disponile
1
2
3
sono irritabile
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STRATEGIE AUTOVALUTATIVE
DOCIMOLOGIA
TRACCIA DIARIO DI BORDO
QUANDO?
QUALE ATTIVITA’?
A COSA CI SERVE?
COME ABBIAMO
LAVORATO?
COSA HO
IMPARATO?
COSA MI E’
PIACIUTO DI ME?
COSA NON MI E’
PIACIUTO DI ME?
MARIO CASTOLDI
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STRATEGIE AUTOVALUTATIVE
DOCIMOLOGIA
OPPORTUNITA’ OFFERTE ALLO STUDENTE DI RIFLETTERE SULLA
PROPRIA ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO
IDEA DI SE’
ATTEGGIAMENTI
PROCESSI
PRESTAZIONI
RICONSOCIMENTO DELLE PROPRIE SPECIFICITA’ E POTENZIALITA’
CONTROLLO DELLE PROPRIE EMOZIONI
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DOCIMOLOGIA
Consapevolezza e
positività del
proprio essere
Essere consapevoli delle
proprie attitudini
SONO CAPACE
Accettare la
propria identità
sessuale (diversità,
separazione,
attrazione,…)
Competenze
Relazione
Capacità di
autocritica
HO CAPITO
CHE…
Identificazione in un
modello di riferimento
MI PIACCIO
VORREI ESSERE
COME LUI/LEI
Essere consapevoli
delle proprie
emozioni
STO
PROVANDO…
IO E GLI ALTRI
MI
PIACEREBBE
DIVENTARE…
Esprimere le
proprie preferenze
MI PIACE…
Cogliere ed
accogliere i propri
limiti e punti di
forza
VOGLIO
MIGLIORARMI
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Orientarsi,
vedersi nel futuro
Cogliere ed accogliere
il proprio ruolo nella
crescita
STO CRESCENDO
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DOCIMOLOGIA
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE
PROMUOVERE L’AUTOVALUTAZIONE: CONDIZIONI
PERCEZIONE DELL’UTILITA’
TRIANGOLAZIONE PUNTI DI VISTA
DISTINZIONE DEI RUOLI
CHIAREZZA DELLE REGOLE
TRASPARENZA DEL PROCESSO VALUTATIVO
INDIVIDUAZIONE TEMPI E MODI DEL COINVOLGIMENTO
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DOCIMOLOGIA
STRUMENTI PER VALUTARE LE COMPETENZE
ABIL
IT
A’
E
SCENZ
CONO
GNO
IMPE
M
N
AZIO
OTIV
STR
META ATEGIE
COG
NITIV
E
RUOL
O SOC
IALE
E
IIMMAGINE DI SE’
ZA
CONS
OLEZ
APEV
SEN
S
AL C IBILITA
’
ONT
EST
O
“si tratta di accertare non ciò che lo studente sa,
ma ciò che sa fare con ciò che sa”
(Wiggins, 1993)
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