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Approssimazione ai minimi quadrati
Corso di Analisi Numerica A.A. 2004-2005 Implementazione del problema della approssimazione ai minimi quadrati Camillo Bosco Definizione del problema (richiamo) CASO DISCRETO: siano dati m punti (x1,y1),…,(xm,ym). Si vuole determinare un polinomio p*(x) appartenente a Pn, con m>n ed m,n appartenenti a N, tale che: m w p *(x ) y i 1 2 i i i risulti minima rispetto ai coefficienti del polinomio. I valori w1, . . . , wm sono delle costanti positive dette pesi. A scopo didattico tali costanti assumono tutte valore 1 (peso uniforme). Fitting Lineare: una istanza del problema Nel caso in cui n=1 vogliamo determinare il polinomio di primo grado p(x)=ax+b (geometricamente una retta) che costituisce la migliore approssimazione ai minimi quadrati. Vogliamo cioè, noti m punti (xi,yi) i=1…m trovare i valori di a e b che minimizzano: m F ( a, b) yi ( axi b) 2 i 1 Come minimizzare tale funzione ? Calcolando le derivate prime di F rispetto ad a e rispetto a b e ponendole uguali a zero. Si ottiene così un sistema di due equazioni in due incognite che risolto consente di esprimere a e b (le incognite !) in funzione delle coordinate degli n punti. Le soluzioni del sistema a n n n i 1 i 1 i 1 n xi yi ( xi )( yi ) n n n xi ( xi ) 2 i 1 b 2 i 1 n n n n i 1 i 1 n i 1 i 1 ( xi 2 )( yi ) ( xi )( xi yi ) n n ( xi 2 ) ( xi ) 2 i 1 i 1 Esempio 1 : fitting_lineare.m xi yi 0 10 1 25 2 51 3 66 4 97 5 118 Ricordiamo la teoria ! Risolvere il problema discreto ai minimi quadrati equivale a determinare la soluzione di un sistema lineare sovradeterminato (m>n) ottenuto calcolando i valori p*(xi). Qualora tale sistema Ax=b non abbia soluzione si determina il vettore soluzione x Rn : Ax b Ax b 2 x Rn 2 Tale vettore, che minimizza la somma dei quadrati delle componenti del vettore resto R = Ax-b, è soluzione del sistema: ATAx = ATb Il problema viene quindi ricondotto alla risoluzione di un sistema lineare “classico” Ripassiamo il metodo di Jacobi ! E’ un metodo iterativo per la risoluzione di un sistema lineare quadrato (m=n). Al passo k+1-esimo le componenti del vettore soluzione sono così definite: ( k 1) xi i 1 (bi aij x j j 1 (k ) n a x j i 1 ij (k ) j ) / aii i=1…n MATLAB risolve un sistema lineare utilizzando l’operatore \ nella forma x=A\b. Tale operatore corrisponde alla funzione mldivide. Matlab utilizza un metodo diretto: il metodo di eliminazione di Gauss Esempio 2 : min_quad.m xi yi 1 2.1 2 2.9 3 3.2 0 1 Definizione del problema (caso continuo) CASO CONTINUO: sia w(x) una funzione positiva, continua ed integrabile in [a,b]. Si vuole determinare p*(x) appartenente a Pn in modo tale da minimizzare: b a w( x) p *( x) f ( x) dx 2 La funzione w(x) è detta funzione peso. A scopo didattico si sceglie w(x)=1 cioè peso uniforme ed unitario. Una istanza del problema Nel caso in cui w(x)=1 e consideriamo lo spazio V=C[a,b], ovvero lo spazio delle funzioni continue in [a,b], vogliamo trovare i coefficienti a0,…,an del polinomio p*(x) che approssima f appartenente a V. Dobbiamo minimizzare: b n a j 0 F (a0 ,..., an ) ( f ( x) a j x j )2dx Come minimizzare tale funzione ? Calcolando le derivate prime di F rispetto ai valori a0,…,an e ponendole uguali a zero. Otteniamo il sistema: n b j 0 a i a x dx f ( x ) x dx j i j b a Esempio 3 : min_quad_continuo1.m In tal caso [a,b] = [0,1] il sistema diventa: n aj i j 1 j 0 1 f ( x ) x i dx 0 PROBLEMA: La matrice dei coefficienti di tale sistema è: 1 H i j 1 Si tratta della malcondizionata ! matrice di Hilbert. i,j= 0…n E’ una matrice Soluzione ! Per evitare di ottenere una matrice malcondizionata e difficilmente invertibile si sceglie una base differente da quella canonica in Pn. L’insieme S={1,x,x2,…,xn}, base canonica di Pn, è costituito da polinomi non ortogonali rispetto a nessun prodotto interno. Vogliamo trasformare la base canonica in una famiglia di polinomi ortogonali. Il procedimento di ortogonalizzazione di Gram-Schmidt ci consente di generare due successioni di polinomi: qk ( x )k 0 n pk ( x )k 0 n Ortogonalizzazione di Gram-Schmidt q0 ( x) 1 q0 ( x ) p0 ( x ) q0 q0 k 1 qk ( x ) x x , p j p j ( x ) k k j 0 b a q0 2 ( x )dx qk ( x ) pk ( x ) qk Le due successioni La successione qk ( x )k 0 è costituita da polinomi ortogonali. n Pertanto a norma di definizione: q j , qk w( x)q j ( x)qk ( x)dx 00 b a per k j per k=j La successione pk ( x )k 0 è costituita da polinomi ortonormali. Quindi: n p j , pk w( x) p j ( x) pk ( x)dx 10 b a per k j per k=j Scegliendo tali successioni la matrice del sistema di equazioni è diagonale, quindi non più malcondizionata ! Esempio 4 : min_quad_continuo2.m Il polinomio di migliore approssimazione ai minimi quadrati nel caso continuo è calcolato come segue: 1) Si genera l’insieme pk ( x )k 0 n utilizzando il procedimento di ortogonalizzazione di Gram-Schmidt 2) Si calcolano i coefficienti generalizzati di Fourier: f , pj j= 0…n 3) Si costruisce il polinomio di approssimazione: n pn* ( x ) f , p j p j ( x ) j 0 Teoria dei polinomi ortogonali -Esistono delle “famiglie” di polinomi ortogonali utilizzate in diversi ambiti della analisi numerica. -Ciascuna famiglia è caratterizzata da una proprietà principale: ciascun polinomio pn della famiglia è ortogonale a tutti i polinomi di grado minore o uguale a n. -Nel caso della approssimazione si osserva che, scegliendo w(x)=1 in [-1,1], si ottiene la famiglia dei polinomi di Legendre: 1 1 L j ( x) Lk ( x)dx 0 per j k -Scegliendo invece w(x)=1/sqrt(1-x2) in [-1,1], si ottiene la famiglia dei polinomi di Chebichev: 1 T j ( x )Tk ( x ) 1 1 x 2 dx 0 per j k Esempio 5 : polinomiLegendre.m Genera i primi n polinomi di Legendre secondo la seguente ricorrenza: (Rif. Naldi-Pareschi-Russo pag. 262) L0 (x)= 1 L1 (x)= x (n+1) Ln+1 (x)=(2(n+1)-1)xLn(x)-nLn-1(x) Esempio 6 : polinomiChebichev.m Genera i primi n polinomi di Chebichev secondo la seguente ricorrenza: T0 (x)= 1 T1 (x)= x Tn+1 (x)=2xTn(x)-Tn-1(x)