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attivita` di polizia giudiziaria - Corso Guardie Ambientali Volontarie

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attivita` di polizia giudiziaria - Corso Guardie Ambientali Volontarie
ATTIVITA’ DI POLIZIA
GIUDIZIARIA
ADEMPIMENTI
FUNZIONI DI POLIZIA
GIUDIZIARIA
• La polizia giudiziaria è soggetto del
procedimento penale MA NON PARTE
DEL PROCEDIMENTO.
• Ha una funzione di documentazione,
registrazione, conoscenza,ricerca che può
essere definita nell’espressione
INVESTIGAZIONE
Prof.Dott.Claudio Jacobazzi
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Norme regolatrici
• Le funzioni di P.G. Sono svolte da Agenti ed
Ufficiali di P.G. secondo quanto dispone l’art.55
comma 3 c.p.p.;
• L’art.57 c.p.p. elenca gli Ufficiali ed agenti di P.G.
che possono svolgere attività di indagine su
QUALSIASI TIPO DI REATO e cioè gli
appartenenti alla Polizia di
Stato,Carabinieri,Guardia di Finanza,Corpo
Forestale e Polizia Penitenziaria.
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LA POLIZIA LOCALE
• La Polizia Locale è ricompresa nella
previsione ex art.57 comma 2 lettera B)
c.p.p.
• L’art.57 comma 3 attribuisce la qualifica di
P.G. nei limiti del servizio cui sono
destinati i soggetti cui leggi e regolamenti
attribuiscono funzioni ex art.55 c.p.p.
• Per la Polizia Locale valgono le norme ex
legge 65/86 e L.R. n.1/2005
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Segue Polizia Locale
• L’art.5 della legge 65/86 identifica le
funzioni di P.G. che sono ripartite tra
• Ufficiali di Polizia Giudiziaria
• Agenti di Polizia Giudiziaria
• Nel rispetto dei regolamenti locali che alla
luce della legge costituzionale n.3/2001
sono nel Lazio la legge Regionale
n.1/2005 ed i regolamenti comunali
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NOTE
• Ne discende che le funzioni di P.G.
possono essere regolate solo da Leggi
e da Regolamenti, indipendentemente
da altre norme pattizie di diritto privato
(Contratti collettivi di Lavoro dopo il
D.P.R. 29 del 1993 c.d. privatizzazione
del rapporto di impiego)
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ATTI DEGLI UFFICIALI DI P.G.
• All’Ufficiale di P.G. di iniziativa competono:
• Sequestro preventivo ex art.321 e 321 bis
• Assunzione di sommarie informazioni
dall’indagato, ovvero dall’indagato
arrestato o fermato se sul luogo o
nell’immediatezza del fatto (art,350 c.p.p.
• Assunzioni di informazioni da persona
imputata in procedimento connesso o
collegato
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Segue Uff.di P.G.
• Perquisizioni personali e locali (352 c.p.p.
• Acquisizione di plichi sigillati di
corrispondenza e loro eventuale apertura
se autorizzata dal P.M.
• Acceretamenti e rilievi sullo stato dei
luoghi e delle cose se vi è pericolo nel
ritardo e se il P.M. non può intervenire
tempestivamente
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Segue Uff.di P.G.
• Sequestro del corpo di reato e delle cose
a questo pertinenti, se del caso 354 c.p.p.
• Accertamenti e rilievi sulle persone non
implicanti ispezione personale
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Attività di P.G. delegata dal P.M.
• Ispezioni di luoghi,cose o persone
• Interrogatorio dell’indagato con
l’assistenza del difensore di fiducia o
d’ufficio
• Perquisizione dei luoghi
• Perizie tecniche
• Intercettazioni telefoniche ed ambientali(
autorizzate dal G.I.P.)
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Attività di p.g.
• IL SEQUESTRO
• Può essere preventivo
•
cautelativo
•
probatorio
• IL SEQUESTRO PREVENTIVO ex
art.321 del c.p.p. è disposto dal Giudice su
richiesta del Pubblico Ministero in
contradditorio tra le parti
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Segue SEQUESTRO
• Il sequestro CAUTELATIVO ha lo scopo di
preservare il bene prima che lo stesso
possa subire danni nel corso di un
procedimento. E’emesso dal Giudice su
richiesta delle parti in contraddittorio tra le
stesse. E’ eseguito dall’Ufficiale Giudiziario
o in casi di urgenza dalla Polizia
Giudiziaria.
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SEQUESTRO PROBATORIO
• Disciplinato dall’art.354 c.p.p., è compiuto
dalla Polizia Giudiziaria (Uff. ed Agenti di
P.G.) nei casi di fragranza o in casi di
urgenza, d’iniziativa. Va immediatamente
dato avvisto al P.M. che deve disporre per
la convalida entro 48 ore. Il VERBALE di
sequestro, deve contenere tutti gli
elementi necessari ad individuare:
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sequestro
• Data e luogo ove viene effettuato
• Titolo del reato per il quale si procede
• Descrizione dettagliata del bene sottopsto a
sequestro
• Se trattasi diprimo atto istruttorio, comunicazione
contestuale di avviso di procedimento a carico
del soggetto/i cui si procede.
• Nomina del difensore in mancanza di ufficio
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sequestro
• Sottoscrizione degli agenti operanti
• Immediato invio dell’atto alla segreteria del P.M.
per i successivi adempimenti
• Può se avvertito presenziare il difensore pur non
essendo obbligatorio.
• La P.G. può in casi particolarmente complessi
farsi assistere da un ausiliario di P.G. che
sottoscrive unitamente ai verbalizzanti
• Nomina del custode giudiziario
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PERQUISIZIONI
• Atti urgenti compiuti nell’immediatezza del fatto
dalla P.G. per la ricerca del Corpo del Reato o di
tracce dell’avvenuta commissione di un reato.
• Essendo un atto urgente ed indifferibile, una
volta dato avviso al P.M. può darsene
comunicazione anche al Difensore se nominato.
Non è necessario attendere l’arrivo dell stesso.
• Se dovesse essere presente, non può
intervenire, ma deve solo assistere. Se ne da
atto nel verbale che viene anche sottoscritto.
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perquisizioni
• Nella perquisizione dei luoghi, si avrà cura di far
disporre i presenti in un unico locale,
controllando che non si muovano. Si procederà
almeno in due operatori, assistiti dall’indagato
alla prequisizione, verbalizzando
MINUTAMENTE tutto ciò che viene rinvenuto.
Se è necessario procedere ad acquisizione
dovrà risultare dal verbale stesso. Con riserva
se utile alle indagini di procedere al sequestro
una volta informato il P.M.
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perquisizioni
• Non fare commenti durante il compimento
dell’atto, non danneggiare cose o mobili, se
necessario chiedere ausilio a tecnici
specializzati nominati ausiliari di P.G. Nel caso di
stranieri, farsi assistere da un interprete,
evitando di compiere atti che possano offendere
la sensibilità religiosa o quant’altro.
• RISPETTARE SEMPRE LA DIGNITA’ DELLE
PERSONE
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ASSUNZIONE DI TESTI
• Il testimone è colui che è in grado di
riferire notizie ritenute probanti per
l’indagine in corso.
• Il testimone può essere colui che
occasionalmente ha avuto cognizione
dell’accaduto, è stato partecipe da
spettatore del fatto o colui che ha
cognizione degli elementi prodromici ddel
fatto stesso(c.d.persona informata sui fatti)
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Segue testimoni
• Il verbalizzante nell’assumere il teste,
dovrà prima di tutto accertarsi nei limite
della umana percezione del grado di
attendibilità dello stesso, della sua
capacità a testimoniare, di eventuali
collegamenti con il fatto o con il suo
autore( vittima, parentela, amicizia,
sodalità) per meglio evidenziare tale stato
nell’informativa al Pç.M.
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testimonianza
• Dovrà preventivamente riassumere al
teste il motivo per il quale viene ascoltato,
senza entrare MAI nel particolare del fatto,
per non influenzarlo. Annoterà nel verbale
le generalità complete del teste e quindi
proporrà le domande verbalizzandole e
riportandone le risposte in maniera
completa e fedele alla realtà.
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testimonianza
• Essere sempre affabili, rendere l’ambiente
gradevole e familiare, per mettere a proprio agio
il teste. Attraverso il colloquio è possibile già
valutare l’attendibilità dello stesso e la genuinità
della testimonianza.
• Se nel corso della testimonianza, dovessere
sorgere elementi di accusa o di reato a carico
del teste, l’interrogatorio va sospeso, dandone
menzione della motivazione nel verbale stesso.
In tal caso dovrà essere informato
immediatamente il P.M
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testimonianza
• Il soggetto indagato può con il suo
consenso essere sentito come teste, ma
sempre alla presenza del difensore,
nell’immediatezza del fatto. Negli altri casi
su delega del P.M. sempre alla presenza
del Difensore.
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ISPEZIONI
• Hanno lo scopo di fotografare la
situazione esistente, in maniera da fissare
lo scenario del reato,
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ISPEZIONI
• Hanno lo scopo di fotografare lo scenario
ove è avvenuto il fatto-reato con lo scopo
di documentare per il successivo
procedimento la situazione riscontrata
dagli agenti. Valido aiuto è dato dai rilievi
fotografici che accompagneranno il
verbale stesso.
• Elementi indispensabili per il verbale di
ispezione:
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ispezioni
•
•
•
•
Data ora e luogo
Agenti operanti
Fatto per il quale si procede
Descrizione dei luoghi e delle cose
sottoposte ad ispezione.
• Sottoscrizione dei verbalizzanti.
• Non è obbligatorio l’avviso al difensore ma
se presente può assistere.
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ispezioni
• Fissare sempre una regola univoca per la
redazione dell’atto, soprattutto se in fase
descrittiva.
• E’ consigliata la tecnica oraria descrittiva in
maniera da ricostruire dopo un certo periodo di
tempo come sia stato redatto il verbale.
• Non divagare nel verbale ma attenersi
scrupolosamente alla successione temporale di
ciò che viene osservato. I particolari andranno
descritti dopo aver evidenziato l’ambiente od il
luogo ove gli stessi sono rilevati.
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Prof.Dott.Claudio Jacobazzi
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