...

Slides del Corso - Comune di Modena

by user

on
Category: Documents
12

views

Report

Comments

Transcript

Slides del Corso - Comune di Modena
I volontari
Il ruolo specifico dei volontari, i
diritti fondamentali dei cittadini, il
ruolo della polizia in uno stato
democratico, il concetto di sicurezza
urbana
Art. 8 l.r. 24/2003 Utilizzazione
del volontariato
 L'utilizzazione di forme di volontariato, ai
fini della presente legge, è ammessa solo
nel rispetto dei principi e delle finalità
fissate dagli articoli 1 e 2 della legge 11
agosto 1991, n. 266 (Legge-quadro sul
volontariato)
ART. 1 FINALITÀ E OGGETTO DELLA
LEGGE 266/91 - La Repubblica riconosce
IL VALORE SOCIALE E
 LA FUNZIONE DELL'ATTIVITÀ DI
VOLONTARIATO
COME ESPRESSIONE DI
PARTECIPAZIONE,
SOLIDARIETÀ E
PLURALISMO,
 NE PROMUOVE LO SVILUPPO
 SALVAGUARDANDONE L'AUTONOMIA
 E NE FAVORISCE L'APPORTO
ORIGINALE PER IL CONSEGUIMENTO
DELLE FINALITÀ DI CARATTERE
 SOCIALE,
 CIVILE E CULTURALE
Art. 2 l. 266/91 - ATTIVITÀ DI
VOLONTARIATO
 QUELLA PRESTATA IN MODO
 PERSONALE,
SPONTANEO E
GRATUITO,
 TRAMITE
L'ORGANIZZAZIONE DI CUI IL
VOLONTARIO FA PARTE, SENZA FINI DI LUCRO
ANCHE INDIRETTO ED ESCLUSIVAMENTE PER
FINI DI SOLIDARIETÀ.
Art. 2 l. 266/91 - ATTIVITÀ DI
VOLONTARIATO
 NON PUÒ ESSERE RETRIBUITA IN
ALCUN MODO
NEMMENO DAL BENEFICIARIO
AL VOLONTARIO POSSONO
ESSERE SOLTANTO
Art. 2 l. 266/91 – Attività di
volontariato
 RIMBORSATE DALL'ORGANIZZAZIONE DI
APPARTENENZA
 LE
SPESE
EFFETTIVAMENTE
SOSTENUTE PER L'ATTIVITÀ PRESTATA,
 ENTRO
LIMITI
PREVENTIVAMENTE
STABILITI
DALLE
ORGANIZZAZIONI
STESSE.
Art. 2 l- 266/91 La qualità di
volontario
È INCOMPATIBILE
CON
QUALSIASI
FORMA
DI
RAPPORTO
DI
LAVORO
SUBORDINATO O AUTONOMO
 E CON OGNI ALTRO RAPPORTO DI
CONTENUTO PATRIMONIALE
CON L'ORGANIZZAZIONE DI CUI FA
PARTE.
Art. 8 l. r. 24/2003
Tale utilizzazione è volta a realizzare
una presenza attiva sul territorio,
aggiuntiva e
non sostitutiva rispetto a quella
ordinariamente garantita dalla polizia
locale,
con il fine di promuovere
l'educazione alla convivenza e
il rispetto della legalità,
la mediazione dei conflitti e
il dialogo tra le persone,
l'integrazione e l'inclusione sociale
Art. 8 l. r.24/2003
 I volontari, individuati dalle
amministrazioni locali
anche sulla base di indicazioni provenienti
dalle associazioni di volontariato,
potranno essere impiegati a condizione che
essi:
a) operino
sulla base delle indicazioni ed
in maniera subordinata al comandante o al
responsabile della polizia locale stessa
o ad altro operatore di detta polizia da esso
individuato
 b) non abbiano subito condanna a pena detentiva
per delitto non colposo
 o non siano stati sottoposti a misure di
prevenzione e
 non siano stati espulsi dalle forze armate o dalle
forze di polizia nazionali,
 ovvero destituiti o licenziati per giusta causa o
giustificato motivo soggettivo da pubblici uffici
c) abbiano frequentato, con profitto,
specifico corso di formazione professionale
disciplinato dalla Giunta regionale
d) siano adeguatamente assicurati.
 3. I Comuni e le Province possono stipulare
 convenzioni
 con le associazioni del volontariato,
 con sole finalità di supporto organizzativo ai soci
che svolgano le attività di cui al presente comma,
 a condizione che dette associazioni non
prevedano nell'accesso e nei propri fini forme di
discriminazione di sesso, razza, lingua, religione,
opinioni politiche e condizioni personali o sociali
4. La Giunta regionale, al fine di assicurare
l'adeguata uniformità sul territorio
regionale, approva, d'intesa con la
Conferenza Regione-Autonomie locali,
le direttive per gli Enti locali relative
all'utilizzo di volontari.
Deliberazione della Giunta Regionale 14 febbraio
2005 n. 279
Direttiva in applicazione dell’art. 8 della L.R.
24/2003: “Utilizzazione del volontariato”
Lo spirito della presenza del volontario
deve essere improntato
ad una figura amica e rassicurante che,
mediante una attenta capacità di ascolto
della comunità presso la quale è chiamato
ad operare,
contribuisce allo sviluppo:
delle azioni di prevenzione;
delle attività di informazione rivolte ai
cittadini;
delle attività di educazione e sicurezza
stradale;
di una maggiore presenza e visibilità del
Comune nello spazio pubblico urbano;



del collegamento fra i cittadini, le polizie
locali e gli altri servizi locali;
del senso civico della cittadinanza;
di un maggior rispetto delle regole che le
comunità si danno per assicurare a tutti
una civile e serena convivenza.
Nello
svolgimento di tale attività il
volontario acquisisce
capacità di osservazione del territorio e
 di selezione delle informazioni
che possono risultare utili per migliorare la
qualità delle relazioni e delle attività nello
spazio pubblico urbano.
Poteri/Facoltà
NO
possibilità di accertamento e contestazione
delle violazioni previste da disposizioni di
legge o di regolamento.
accertamento dell’identità personale
Poteri/facoltà
SI
fattiva collaborazione con le polizie locali
tramite una qualificata attività di
segnalazione delle problematicità
riscontrate
finalizzata al miglioramento delle funzioni
di prevenzione e controllo svolta dalla
polizia locale.
Segnalazioni
Spetta alla polizia locale di riferimento
 ogni decisione sull’eventuale utilizzo delle
segnalazioni
 per i fini propri di istituto.
Individuazione
 individuazione, tra i servizi, della struttura
unitariamente responsabile delle seguenti
funzioni:
individuazione nominativa dei volontari,
anche
valorizzando
le
indicazioni
provenienti
dalle
associazioni
di
volontariato,
verifica delle condizioni soggettive di cui
all’art. 8, comma 2, lettera b della legge
24/2003,
formazione dei volontari,
verifica dell’esistenza, o attivazione, di una
adeguata copertura assicurativa per gli
stessi.
Funzioni dell’ufficio
 mantenere
aggiornato
un
registro
nominativo dei volontari
da cui sia desumibile in ogni momento il
rispetto, per ciascuno di essi, delle
condizioni di cui all’art. 8 comma 2 lettera
b, c e d della legge n. 24/2003.
 riportare
ulteriori
specifiche
competenze
attribuite al singolo volontario tra quelle aventi
possibile rilevanza per l’organizzazione delle
attività di cui alla presente direttiva, quali:
 pronto soccorso,
 protezione civile,
 altre forme di volontariato in campo ambientale,
 ittico,
 venatorio e
 di tutela degli animali.
L’amministrazione
può disporre
in ogni momento
la sospensione o la cancellazione
del volontario dal registro
Ufficio deve
 definire e mantenere aggiornato:
 uno strumento di verifica delle attività
 da cui sia possibile desumere in ogni momento
l’attività svolta dai volontari,
 l’individuazione oraria e
 l’area territoriale di tale attività,
 l’identità dei volontari coinvolti,
 l’operatore di polizia locale responsabile del
coordinamento di quella specifica attività
uno strumento per la gestione delle
segnalazioni provenienti dai volontari
 avendo cura di restituire agli stessi un
riscontro su quanto segnalato.
Segni distintivi
l’amministrazione locale provvederà
obbligatoriamente
a dotare gli stessi di un tesserino di
riconoscimento,
riportante i dati identificativi del volontario
 ed una fotografia formato tessera
di un corpetto,
o in alternativa di un bracciale,
nel quale sia riportato in evidenza la
definizione attribuita dall’ente a tale
attività (es. Assistente civico, Volontario
ecc.),
lo stemma e
il nome dell’ente.
Tali dotazioni di identificazione
andranno tempestivamente ritirate
 in caso di sospensione o
 cancellazione del volontario dal registro,
 per iniziativa della struttura a cui il
registro è stato attribuito in gestione.
I volontari,
nell’espletamento della loro attività,
 sono tenuti
ad avere presso di sé il tesserino di
riconoscimento e
 ad indossare correttamente il corpetto o il
bracciale.
Convenzioni
 l’unica finalità delle convenzioni con le
associazioni di volontariato
quella di offrire "supporto organizzativo"
ai propri associati abilitati a svolgere
funzioni di volontariato,
si individua
nella struttura di polizia locale il
referente necessario
per la programmazione e la gestione
delle attività previste dalle intese raggiunte
con le associazioni.
Altre divise/simboli
 L’eventuale utilizzo di divise o altri simboli di
riconoscimento associativo
 deve essere espressamente autorizzato dal
comandante della struttura di polizia locale di
riferimento
 nel rispetto di quanto previsto all’art. 19, comma
2, della legge 24/2003 e,
 nel caso di convenzione con le associazioni di
volontariato,
 esplicitamente previsto dalle stesse.
Art. 19 l.r.24/2003
 devono essere tali da non ingenerare
alcuna confusione con i segni e le
caratteristiche distintive della Polizia
Municipale
Assicurazione
 Coperti per iniziativa dell’amministrazione di
riferimento,
 almeno da assicurazione contro gli infortuni e le
malattie connesse allo svolgimento delle attività
stesse, con massimale non inferiore ai 75.000
euro, nonché da assicurazione per responsabilità
civile verso terzi, con massimale non inferiore a
1.500.000 euro.
Tale assicurazione può essere attivata
 anche tramite convenzione con i soggetti
associativi del volontariato in applicazione
dell’art. 4 della legge 11 agosto 1991 n.
226 – Legge quadro sul volontariato.
Formazione
Il corso in svolgimento
Obbligatorio
L’amministrazione
rilascia al singolo
volontario un attestato,
contenente gli estremi del corso,
 con cui si riconosce l’esito positivo del
processo formativo.
 I volontari coinvolti nelle attività di cui all’art. 8
della L.R. 24/03
 dovranno seguire un programma formativo
 minimo di venti ore complessive
 (articolate ordinariamente in cinque moduli di
quattro ore ciascuno)
che dovrà essere incentrato
su conoscenze
 tecniche,
 normative e
 comportamentali
 indispensabili
allo svolgimento
attività loro assegnate.
delle
 Entro quattro mesi dall’entrata in vigore della
presente direttiva l’amministrazione locale può
certificare
 che il volontario ha già assolto in precedenza
l’obbligo formativo in oggetto e
 rilascia anche in questo caso un attestato nelle
stesse forme di cui al precedente comma.
Costituzione
Artt. 13-38 diritti e doveri dei cittadini
Ruolo della polizia
Mantenere la quiete pubblica, legge e
ordine della società
Tutelare e rispettare i diritti e le libertà
fondamentali dell’individuo
Prevenire e combattere la criminalità
Indagare sul crimine
Fornire assistenza e funzioni di servizio
alla cittadinanza
La polizia
Deve essere organizzata in modo da
ottenere
Il rispetto del pubblico
Nel suo ruolo professionale di difensore
della legge e fornitore dei servizi ai
cittadini
La polizia
Aiuta a sostenere i valori della democrazia
Condivide gli stessi valori
Il consenso all’esercizio della legittimità
autorità è dato dai cittadini
Sostegno e collaborazione
Nell’espletamento della sua attività
Deve rispettare
 i diritti individuali dei cittadini,
 i diritti e le libertà fondamentali
Evitare azioni arbitrarie ed illegali
Polizia di sicurezza
Parte della polizia amministrativa avente ad
oggetto
L’attuazione delle leggi dirette alla tutela
dell’ordine pubblico e della sicurezza
generale
Ordine pubblico
Stato generale della società nel quale
istituzioni,
strutture democratiche
diritti costituzionali dei cittadini
Sono garantiti da ogni attentato tendente a
modificarli o a sopprimerli con l’uso o la
minaccia illegale della forza
Pubblica Sicurezza
Tutela della sicurezza personale dei
singoli, della loro incolumità e della
integrità della proprietà dai pericoli
derivanti da comportamenti illeciti di
singoli o gruppi
politiche per la promozione della
sicurezza pubblica
azioni volte al conseguimento di una
ordinata e civile convivenza nelle città
e nel territorio regionale, anche con
riferimento alla riduzione dei
fenomeni di illegalità e inciviltà
diffusa
Gli interventi regionali
privilegiano
le azioni integrate, di natura preventiva;
le pratiche di mediazione dei conflitti e
riduzione del danno;
l'educazione alla convivenza, nel rispetto
del principio di legalità
Gli interventi regionali di cui alla
presente legge si coordinano
con gli altri interventi
di prevenzione, contrasto e riduzione delle
cause del disagio e dell'emarginazione
sociale
di riqualificazione urbana
di protezione civile
di sicurezza stradale
Sicurezza: diritto complesso
Non solo
ordine pubblico
contrasto alla criminalità
Ma garanzia
della vivibilità e degli spazi
problemi di convivenza
area del buon vivere
Politiche di sicurezza
Integrazione tra
Politiche di sicurezza
preventive
Politiche criminali
reattive
Prevenzione
Insieme di strategie orientate a ridurre la
frequenza di determinati comportamenti,
anche se non considerati punibili
dall’ordinamento penale, mediante l’uso di
strumenti diversi da quelli penali
Tipi e soggetti
Prevenzione del sistema penale
passiva ed indiretta
Soggetti: organi penali dello stato
Tipi e soggetti
Prevenzione diretta ed attiva
Soggetti: organi statali, enti locali, servizi
sociali, volontariato imprese private e
comuni cittadini
Prevenzione situazionale
Tecniche che aumentano per il potenziale autore
 le difficoltà (fisiche, barriere, controllo accessi
etc)
 il rischio (controlli soggettivi ed oggettivi)
 Rendono impossibile o riducono i vantaggi
dell’attività criminosa o vandalica (rimozione
obiettivo etc)
Prevenzione sociale
Orientata all’autore
Combinazione di un’azione individuale
verso il potenziale autore e misure basate
sulla trasformazione delle condizioni
sociali
Insieme di misure di carattere collettivo
Misure estranee al sistema penale
Prevenzione comunitaria
Attuata dalla comunità attraverso i suoi
gruppi e le sue organizzazioni
Comprende anche l’insieme delle attività
di controllo della polizia, a stretto contatto
con i cittadini o in aree geografiche ben
definite
Per eliminare o ridurre allarme
sociale
Analisi di atti vandalici su pubblico
patrimonio
Azioni politiche
Struttura ed assetto della città –
illuminazione parchi, recupero aree
degradate
Servizi alle persone – progetti rivolti a
giovani, anziani, consumatori, soggetti
economici etc
Mobilità
Azioni politiche
Libertà degli spazi
Libertà dei momenti di aggregazione –
convenzioni, accordi con associazioni,
Comitati presenti sul territorio
Accordi, intese con altre forze di polizia
Progetti relativi all’attività della Polizia
Municipale
Le politiche per la sicurezza richiedono un
impegno di tutte le istituzioni coinvolte ai
vari livelli
Fly UP