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Le Unità di Raccolta in Veneto (convegno 9 novembre 2006)

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Le Unità di Raccolta in Veneto (convegno 9 novembre 2006)
Le unità di raccolta gestite
dall’AVIS in VENETO:
attività e problemi alla luce della L.
R. 22/2002 in tema di
autorizzazioni ed accreditamento
Venezia 09 Novembre 2006
La gestione della raccolta associativa:
aspetti da considerare




La normativa
L’attività
L’organizzazione
I problemi aperti
La normativa

La Legge n. 219/2005 “nuova disciplina delle attività
trasfusionali…” prevede all’art. 7 (Associazioni e
federazioni di donatori) comma 4:

“ le associazioni di donatori di cui al presente articolo,
convenzionate ai sensi dell’art. 6, comma 1, lettera b,
possono organizzare e gestire singolarmente, o in
forma aggregata, unità di raccolta previa autorizzazione
della regione competente e in conformità alle esigenze
indicate dalla programmazione sanitaria regionale.”
La normativa

Il 4° Piano Sangue e Plasma della Regione Veneto,
approvato nel 2004, al Cap. 5 “Politica sociale in
campo trasfusionale” afferma:
“Laddove risulti necessario alla copertura del
fabbisogno per il raggiungimento
dell’autosufficienza regionale e/o nazionale,
nell’ambito dell’attuale disciplina della raccolta di
sangue e plasma, la Regione, sentita la Commissione
Regionale sul Sistema Trasfusionale, autorizza
l’attività di raccolta in convenzione con le
Associazioni dei Donatori di Sangue richiedenti.”
La normativa
Ed ancora:
“ .. ferme restando la responsabilità sanitaria,
tecnica ed organizzativa del Dipartimento
Interaziendale di Medicina Trasfusionale
territorialmente competente , al quale devono
essere obbligatoriamente conferite tutte le unità
di sangue raccolte e fatti salvi i criteri di qualità e
certificazione richiesti per l’attività.”
La normativa
“Le Associazioni, all’interno del processo di
accreditamento definito per il sistema
trasfusionale, assicurano alle strutture di raccolta
convenzionate l’implementazione del sistema di
garanzia della qualità in modo da mantenere
costante il concorso all’autosufficienza.”
L’attività




115.202 donatori AVIS veneti hanno donato
nell’anno 2005 n. 202.936 sacche di sangue:
intero (166.916), plasma e piastrine (36.020).
39.663 sono le sacche di sangue e plasma
raccolte tramite le unità di raccolta gestite
dall’AVIS.
Circa il 16% del sangue intero raccolto in Veneto
proviene dalla raccolta in convenzione.
Si tratta per il 93% di S.I. e per il 7% di plasma.
L’attività

Le Unità di raccolta gestite dall’AVIS sono
presenti solo in 3 delle 7 Province venete:
Padova
Treviso
Venezia
L’attività

In Provincia di Padova sono state raccolte nel 2005
dall’AVIS
8672 sacche di sangue intero,
pari circa il 30% della raccolta provinciale complessiva.
Le sacche sono state così raccolte:
5405 presso le AVIS Comunali e 3267 presso il Centro di
Raccolta AVIS di Padova.
Le AVIS Comunali servite sono 26 e sono organizzate in circa
246 uscite all’anno.
Il personale utilizzato è composto da :18 medici, 14 paramendici,
2 amministrativi.
L’attività

In Provincia di Treviso sono state raccolte nel 2005
dall’AVIS
13.648 sacche di sangue intero,
pari ad oltre il 30% della raccolta provinciale
complessiva.
Le Comunali AVIS servite sono 65 e sono organizzate
288 uscite all’anno.
Il personale utilizzato si compone di 34 medici e 37
paramedici ed infermieri.
Il personale amministrativo si compone di 2 persone.
L’attività

In Provincia di Venezia, nel 2005, l’AVIS ha raccolto
17.343 sacche:
n. 9.881 di Sangue intero presso il Centro di Raccolta O.C. Umberto
1° di Mestre (gestito in convenzione dall’Associazione),
n. 4.688 di S.I. presso le sedi sul territorio
n. 2.464 di plasma e piastrine,
pari ad oltre il 30% del S.I. e plasma raccolti complessivamente in
Provincia.
L’attività
Le Comunali AVIS servite sono 18 ed il
numero di uscite organizzate nel 2005 è stato
di 149.
Il numero di medici utilizzati è di 49 mentre
infermieri e paramedici sono 12. Vi sono,
inoltre, n. 5 impiegati amministrativi dedicati.
L’organizzazione


Le AVIS Provinciali di Padova e Treviso
gestiscono direttamente le Unità di Raccolta
associative.
L’AVIS Provinciale di Venezia gestisce le Unità
di Raccolta associative attraverso una specifica
Associazione ONLUS: la Servizio di Raccolta in
Convenzione, alla quale aderiscono tutte le 42
Comunali della Provincia.
I problemi aperti
Premessa:
Alcuni requisiti organizzativi, strutturali, di raccolta e
impiantistici - tecnologici, previsti e disciplinati dalla
nuova delibera regionale, sono più facilmente riferibili ai
centri pubblici od alla sede fissa del Centro Avis di
riferimento della provincia e meno alle sedi sparse nel
territorio (spesso ambulatori medici ma non solo) ove,
saltuariamente, viene svolta l’attività domenicale di
raccolta
I problemi aperti
1.
Informatizzazione dei dati e loro gestione in
linea anche durante le uscite, con una
interfaccia rapida e puntuale tra Avis e Centri
trasfusionali
2.
Attrezzatura idonea ed aggiornata (ad esempio
le bilance) ed acquisti in pool per la riduzione
di costi per materiale comune
I problemi aperti
3
Razionalizzazione ed ottimizzazione delle
attività, specie nel territorio, per:
- trasporto del sangue
- economicità della raccolta
in rapporto al numero di prelievi
- celere attività laboratoristica, di frazionamento, di congelamento dopo l’arrivo
del sangue al Centro trasfusionale di
riferimento
I problemi aperti
4 Verifica, adeguamento e/o eventuale messa a
norma dei punti di raccolta nel territorio,
tenendo presente che l’attività svolta è di
qualche uscita all’anno (da 4 a 12) nella mattina
di domenica e non continuativa e giornaliera
I problemi aperti
5 Individuazione di tempi ragionevoli che
consentano le eventuali messe a norma o la
ricerca di adeguati nuovi spazi per le raccolte
esterne od, infine, il convincimento dei donatori
alla donazione in strutture già esistenti
I problemi aperti
6
Recupero delle risorse economiche necessarie
per l’adeguamento dei punti precedenti e la
periodica verifica degli effettivi costi di raccolta
per la sostenibilità economica del servizio
I problemi aperti
7
Aggiornamento e qualificazione del personale
sanitario utilizzato e dei volontari dedicati a
questa attività, in stretto collegamento con
analoghe iniziative dei centri trasfusionali di
riferimento
8
Maggior coinvolgimento AVIS nelle attività di
programmazione della raccolta e nel processo
di crescita tecnico – scientifica del DIMT
Le unità di raccolta gestite dall’AVIS in
VENETO: attività e problemi alla luce della L.
R. 22/2002 in tema di autorizzazioni ed
accreditamento
GRAZIE PER LA CORTESE
ATTENZIONE E BUON LAVORO
A TUTTI!
Francesco Magarotto (Vice Presidente Avis Regionale Veneto)
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