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L`Osteoporosi Post Menopausale: quale ruolo per gli estrogeni?

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L`Osteoporosi Post Menopausale: quale ruolo per gli estrogeni?
Osteoporosi Post Menopausale
Ruolo degli estrogeni ed attuali
orientamenti di condotta clinica
sul loro utilizzo.
Corso AIFI Regione Marche - 19 aprile 2009
Dott. Filiberto Di Prospero
Direttore UOS Endocrinologia Ginecologica
ASUR Marche, Zona 8 Civitanova Marche
Questa presentazione è
su SaluteDonna.it ®
OSTEOPOROSI: DEFINIZIONE
Affezione caratterizzata da riduzione della massa ossea
E alterazione della microarchitettura del tessuto osseo
Che comporta una maggiore fragilità e di conseguenza
Un aumento del rischio di frattura
WHO, 1993
Disordine scheletrico caratterizzato da una riduzione
della resistenza ossea che predispone ad un aumento
del rischio di frattura.
Consensus Development Panel on Osteoporosis,
JAMA, 2001
L’osteoporosi rappresenta una malattia di
rilevanza sociale. La sua incidenza aumenta con
l’età sino ad interessare la maggior parte della
popolazione oltre l’ottava decade di vita.
L’osteoporosi predilige il
sesso femminile!
Più basso picco di massa ossea
Transizione menopausale
menopausa
Massa
ossea
uomini
picco di massa ossea
5
10
15
20
25
30
35
40
donne
45
50
55
60
65
70
Età (anni)
J Bone Miner Res 1994; 9: 1137-1141
OSTEOPOROSI PRIMITIVA
OSTEOPOROSI POST MENOPAUSALE
-associata alla ridotta secrezione di estrogeni
- riscontrabile nel 5-29% delle donne dopo la menopausa
- interessa prevalentemente l'osso trabecolare con effetti particolarmente evidenti
a livello della colonna vertebrale.
OSTEOPOROSI SENILE
- può colpire entrambi i sessi dopo i 70 anni di età
- può interessare fino al 6% della popolazione anziana
- la perdita di massa ossea interessa sia l'osso trabecolare che quello corticale
- le fratture possono interessare non solo la colonna vertebrale, ma anche le ossa
lunghe
OSTEOPOROSI IDIOPATICA DELL’ADULTO, GIOVANILE, POST GRAVIDICA
OSTEOPOROSI SECONDARIA
•
•
•
•
•
•
ipogonadismo e malattie endocrino - metaboliche
malattie neoplastiche e terapie correlate
alcune malattie croniche e gastrointestinali
deficit nutrizionali
uso cronico di alcuni farmaci
immobilità prolungata.
Ma perché l’osteoporosi post
menopausale?
Fattori che incidono sul picco di massa ossea
•Ereditarietà
•Fattori nutrizionali
•Fattori ormonali
•Esercizio fisico
•Patologie
•Farmaci
Estrogeni e tessuto osseo
• Recettori per estrogeni sulle cellule ossee
( osteoblasti )
• Stimolo sull’assorbimento del calcio
( aumento dei recettori intestinali per I,25(OH)2D3)
• Inibizione della produzione delle inerleuchine ( IL-I e IL-6 )
con diminuzione dell’osteoclastogenesi e dell’attività
degli osteoclasti e quindi del riassorbimento
• Aumento della riserva secretoria di calcitonina endogena
E
Stimolo diretto
APOPTOSI DEGLI
OSTEOCLASTI
Stimolo indiretto
- Inibizione produzione e azione
di citochine IL-1, TNF-β e IL-6
- Sistema RANK-L-OPG
EFFETTI DELLA CARENZA ESTROGENICA
•RENE: perdita di calcio,
ridotto riassorbimento tubulare di NaCl
•INTESTINO: ridotto assorbimento di Ca,
ridotta sintesi di 1,25(OH)2vitD3
•OSSO: aumentato riassorbimento osseo,
Momenti di deficit estrogenico
fisiologica
- menopausa precoce
chirurgica
- amenorree ipoestrogeniche
POPOLAZIONE
OSTEOCLASTICA ATTIVA
E’ POSSIBILE UNA
PREVENZIONE ?
Fattori di rischio per Osteoporosi
Non modificabili







sesso femminile
età: Over 50anni
bassa concentrazione
estrogeni
BMI <19kg/m2
osteopenia
storia familiare e
personale di fratture
da fragilità ossea
razza caucasica e asiatica
Modificabili

alimentazione povera (con
deficit di apporto di calcio e
Vitamina D
 fumo
 abuso di alcool
 stile di vita sedentario
 uso di steroidi e
anticonvulsivanti
FUMO DI SIGARETTA ED
OSTEOPOROSI
- menopausa precoce (POF)

 massa adiposa
- metabolismo degli E2/E1
endogeni ed esogeni
-  produzione periferica di
estrogeni
OSTEOPOROSI
 attività
osteoblastica
- danni al
microcircolo
QUALE RUOLO PER LA
TERAPIA ESTROGENICA
SOSTITUTIVA ?
- La somministrazione di estrogeni in
post-menopausa previene la perdita
di calcio osseo.
- L’effetto protettivo si mantiene per
tutta la durata del trattamento
Ma attenzione:
-Alla sospensione del trattamento
i vantaggi acquisiti saranno persi
rapidamente
-Rischio oncologico
- Rischio cardiovascolare
Conclusioni . . .
La
terapia
estrogenica
o
estroprogestinica sostitutiva pur
essendo utili nel mantenere un
ottimale trofismo osseo non hanno
più indicazioni di utilizzo (a scopi
preventivi o terapeutici) per
questa patologia.
L’azione sui fattori di rischio
modificabili rimane un
importante momento strategico
GRAZIE PER L’ATTENZIONE !
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