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Garibaldi
Giuseppe Garibaldi nell’immaginario popolare italiano Antonio Sciacovelli (BDF – Szombathely) [email protected] Un eroe „popolare” L’attenzione della propaganda unitaria e postunitaria al „fenomeno Garibaldi”: odi et amo La „santificazione a distanza” Usi e manipolazioni: Garibaldi passepartout Letture incrociate Garibaldi a fumetti Garibaldi nelle canzoni Punti di vista (aspetti dell’immaginario moderno) canzoni fumetti immagine editoriale francobolli manifesti elettorali o pubblicitari moda (abbigliamento e acconciature) cinema e televisione barzellette La filatelia garibaldina (1910, 1932, 1957, 1959) La filatelia garibaldina (1960, 1960, 1970, 1982) A cinquant’anni dall’impresa dei Mille Francobollo commemorativo (1910), in cui vengono esaltati i tratti tradizionali, con una forte attenzione ai tratti del volto che esprimono serenità e compostezza In memoriam (1932) A cinquant’anni dalla morte: il Cinquantenario Garibaldino ci presenta un Garibaldi „ufficiale”, adornato della fascia di Dittatore A un secolo e mezzo dalla nascita (1957) Il Garibaldi versione 1957 mostra, sotto un cappello bersaglieresco sulle ventitré, i capelli lunghi ed uno sguardo ammiccante, provocatorio, insomma volutamente moderno… A cavallo (1957) Uno dei pochi francobolli in cui la dinamicitá del cavallo suggerisce l’internazionalitá dell’eroe, in una figurazione essenziale ma carica di simbologie Barbe in successione (1959) Questi volti in successione sembrano voler sfidare ben altre barbe drammaticamente attuali nel periodo della guerra fredda: al cappello piumato si preferisce lo zuccotto tipico degli anni maturi, generalmente accoppiato al mitico poncho a bande colorate L’impresa dei Mille (1960) Una spedizione per le spedizioni (ironia della Posta!) L’incontro di Teano e lo sbarco a Marsala sono una interessante variante rispetto alla rappresentazione del solo Garibaldi Guerra franco-prussiana (1970) Garibaldi condottiero „americanizzante”: non sono molti gli esempi iconografici in cui l’eroe nizzardo figura nella posa del comandante che guida le truppe all’assalto con la spada sguainata. A un secolo dalla morte (1982) Elegante e colorato, questo ritratto in cui un longilineo Garibaldi si inarca leggermente sul fianco sembra fare l’occhiolino alla moda dei primi anni Ottanta Il ricordo di San Marino (1999) In questa recente emissione ritorna il ritratto del 1957 con una maggiore attenzione ai colori ed ai rapporti prospettici (l’eroe, la folla, la gloria di Roma) Celebrazioni 2007 - annulli (per il 4 luglio é prevista l’emissione del francobollo) Per quanto si vede, il Garibaldi del 2007 avrá un volto classico e paterno Moda (abbigliamento e acconciature) Garibaldi stampato I libri su Garibaldi, i numerosi manifesti (non solo politici) che ne hanno utilizzato l’immagine, hanno creato determinate aspettative in lettori ed elettori: eccone alcuni esempi La Marina MIlitare e Garibaldi (1982) Garibaldi nelle copertine/1 Ormai vecchio per la copertina de „Le mie memorie” (Peruzzi 1973) Solo un nome, sopra il fascio littorio, per un dramma di Domenico Tumiati (1920) Garibaldi nelle copertine/2 Cronistoria illustrata dell’epopea Garibaldina (1860): l’azione in primo piano „Il mattino illustrato”, rivista settimanale. Numero speciale (1932): placida vecchiaia Garibaldi nelle copertine/3 I Garibaldini di Alessandro Dumas: pensiero e azione Un quaderno scolastico: il ritratto guarda a sinistra, lo sbarco a destra (par condicio!) Manifesti elettorali Tridimensionale! Il volto di Garibaldi, inscritto nella stella rossa a cinque punte, campeggia al centro dei manifesti del Fronte Democratico: in una vignetta del 1948 vediamo Alcide De Gasperi alle prese con l’invadente testimonial dei partiti di sinistra Antimanifesti (Antifronte, Bifronte) Frode! Ben presto, peró, si scoprí la possibilitá di usare la stessa arma contro la sinistra, ironizzando sulle sue trovate pubblicitarie: dal fronte bifronte (nella figura in alto) all’abbreviazione FRO-DE, alla smentita fatta dallo stesso Garibaldi (figura in basso) che punta il dito (Zio Sam) sull’elettore e lo invita a non votare per lui! Sovrapposizioni Erano tempi in cui la sovrapposizione di simboli ed i messaggi dissuasori avevano una grande importanza nella „comunicazione” tra la politica e l’uomo della strada (Gesú poteva divenire simbolo del „vero” socialismo) Giú la maschera! Naturalmente, si arriva subito al gadget elettorale, semplicemente animando il manifestino, dotato di un’anima „insospettata”… Et voilá… Garibaldi nei fumetti, nel cinema, alla televisione Come ogni eroe popolare che si rispetti, anche Garibaldi ha conosciuto i fasti delle arti figurative in movimento, e la sua figura ha cosí potuto non soltanto avvicinarsi gradualmente al grande pubblico al di fuori delle celebrazioni ufficiali, ma addirittura conquistare quella speciale parte dell’immaginario in cui „si continua a essere presenti anche in assenza” (v. Gattopardo, Eravamo solo Mille, etc.). La spedizione dei Mille (Corriere dei Piccoli, Giorgio Trevisan) Una vera miniera per la cinematografia Garibaldi e i suoi tempi (1926) drammatico (Italia), di: Silvio Laurenti Rosa Garibaldi il Generale (1987) drammatico (Italia), di: Luigi Magni Garibaldi, l'eroe dei due mondi (1926) drammatico (Italia), di: ? Il giovane Garibaldi (1974) drammatico (Italia), di: Franco Rossi Garibaldi (1986) cortometraggio (Messico) drammatico (Italia), di: Josè Ambriz Il piccolo garibaldino (1909) drammatico (Italia), di: ? Garibaldi (1907) film b/n, muto drammatico (Italia), di: Mario Caserini Un Garibaldino al convento (1942) commedia (Italia), di: Vittorio De Sica Garibaldi a Marsala (1912) film b/n, muto drammatico (Italia), di: ? Viva l'Italia! (1961) storico (Italia), di: Roberto Rossellini 1860 - I Mille di Garibaldi (1934) drammatico (Italia), di: Alessandro Blasetti Anita Garibaldi (1910) drammatico (Italia), di: Mario Caserini Anita o il romanzo d'amore dell'eroe dei due mondi - Garibaldi o l'eroe dei due mondi (1927) drammatico (Italia), di: Aldo De Benedetti Camicie Rosse - Anita Garibaldi (1952) storico (Italia) di: Goffredo Alessandrini - Francesco Rosi Garibaldi blasettiano Come capiterá anche ad altri registi, l’impresa dei Mille verrá associata a Garibaldi presenteassente a seconda del periodo socio-storicopolitico, preferendo di volta in volta soluzioni di inquadratura e di sceneggiatura diverse, fino agli esiti attuali. Garibaldi neorealista? (Rossellini, 1960) Gli anni del rimpianto Pasolini ne parlava a proposito della cultura della fine degli anni Sessanta, e sicuramente il rimpianto anima alcune operazioni culturali legate alla figura del condottiero in poncho, come nel caso dell’interpretazione energica e „fascinosa” di Franco Nero (1987). Anche il „poliziesco” Maurizio Merli sará un giovane Garibaldi (1974) Eravamo solo Mille (2006): Garibaldi invisibile, la spedizione fatta dal „popolo” Invisibilitá di un mito Se naturalmente escludiamo il fenomeno monumentale (ho preparato per l’occasione una piccola rassegna di varie soluzioni, dall’equestre al gruppo piramidale), la presenza invisibile di Garibaldi é chiaramente il segno della sua „canonizzazione”. Possiamo quindi ora analizzare le forme „auditive” dell’immaginario (canzoni e barzellette) Garibaldi nelle canzoni Tra le tante opere dedicate a Giuseppe Garibaldi, si riportano le piú note: Ulisse Barbieri Inno di Garibaldi del 1887 Bruno Lauzi Garibaldi Statuto E' tornato Garibaldi del 1993 Stormy Six Garibaldi Vincent Fernandez Soñando en Garibaldi Sergio Caputo Garibaldi Innamorato Mariachi Mexicano Mosaico Garibaldi Garibaldi fu ferito... Canzoncina storico-popolare sulla melodia di "Flik Flok" (inno dei Bersaglieri) e reinterpretata recentemente da Francesco Salvi. Curiosamente - e probabilmente proprio a causa di questa filastrocca - le marce veloci tipiche dei Bersaglieri vengono spesso ed erroneamente associate con Garibaldi. Tanto è vero che persino all'estero, quando una banda durante le prove suona con ritmo troppo sostenuto, succede che il maestro corregga pronunciando scherzosamente il nome di Garibaldi. Canti antigaribaldini Curagi fiöi (Il testo fa riferimento al passaggio di Garibaldi a Biella il 16 maggio 1859) Curagi fiöi sü e giü par la cità l'è rivai Garibaldi l'è rivai Garibaldi curagi fiöi sü e giü par la cità l'è rivai Garibaldi con tüti i so suldà. Ai calava mac pij ad suné il campanün e pö i eru turna e pö i eru turna ai calava mac pij ad suné il campanün e pö i eru turna al tèmp 'd'l'anquisisiùn. Garebbalde traditore (di chiara – anche linguisticamente – ispirazione borbonica) Ca amm'a fa de Garebbalde ca iè mbame e tradetòre? Nu velìme u rè Berbòne ca respètte la religgione Sènghe na vosce abbasce Frangische se ne va Règne de Nàbbule statte secure ca dope n'anne av'a ternà. Lauzi: Sergio Caputo: Il Garibaldi Innamorato (1987) E il Garibaldi fissa il mare e tira un sorso di rhum... che di marsala qui all'Avana non ne sbarcano piú... ripensa ai fichi d'india della terra natia... le notti calde giú a Bahia che malinconia. E attacca banda, e se é una samba, sia suonata da Dio... c‘é il Garibaldi innamorato per le strade di Rio... cappello a larghe falde, e sotto un poncho marron, e sotto il poncho Anita mia... batte un corasson... Posso darti solo amore tutto quello che vorrai posso darti solo amore... quando me lo chiederai. Chi va lá viva Garibaldi ué paisá... fuoco a volontá... che clamor! viva Garibaldi si, senior... el conquistador... E il Garibaldi é ricercato in tutti i mari del sud, ma non si puó tagliar la barba per questioni di look... Anita dice "Peppe, quando gioca il Brazil... si va a vederlo in Italy... pensaci Peppí!" Posso darti solo amore tutto quello che vorrai si lo so non é questione io non mi sbilancio mai. Chi va lá supergaribaldi ullallá el conquistador ueh, paisá proprio il Garibaldi si, senor! proprio quello lá... Chi va lá, sempre Garibaldi ueh paisá... fuoco a volontá... che clamor... passa el Garibaldi si senor, el conquistador.... Giorgio Gaber: Io non mi sento italiano “Mi scusi Presidente/ non sento un gran bisogno/ dell'inno nazionale/ di cui un po' mi vergogno./ In quanto ai calciatori/ non voglio giudicare/ i nostri non lo sanno/ o hanno più pudore./ Io non mi sento italiano/ ma per fortuna o purtroppo lo sono./ Mi scusi Presidente/se arrivo/all'impudenza/di dire che non sento/alcuna appartenenza./E tranne Garibaldi/e altri eroi gloriosi/non vedo alcun motivo/per essere orgogliosi./Mi scusi Presidente/ma ho in mente il/fanatismo/delle camicie nere/al tempo del fascismo./Da cui un bel giorno nacque/questa democrazia/che a farle i complimenti/ci vuole fantasia”. E nelle barzellette In alcuni casi Garibaldi viene „utilizzato” direttamente <Se Garibaldi è partito da Quarto, chi erano i tre partiti prima di lui?> altre volte la sua citazione é semplicemente strumentale <Pierino, per che cosa è famoso Garibaldi? /Per la sua memoria./ Cosa ti dimostra che abbia avuto una memoria così formidabile?/ Perchè in ogni città che ho visto c'è un monumento alla sua memoria!> nel senso che alcune „freddure” possono in realtá attribuirsi a tutti, ma il fatto che rientri nell’immaginario umoristico, é un segno della confidenza di cui gode come personaggio popolare, piú che per il suo ruolo nella storia d’Italia. Ma allora esiste… Per concludere questa veloce ma – per me, almeno – sorprendente rassegna, voglio offrirvi una testimonianza della nostra particolare perversione onomastica: cercando negli elenchi telefonici d’Italia, ho trovato „qualche” Giuseppe Garibaldi (di alcuni so che svolgono le attivitá di ingegnere, docente, elettrauto, ragioniere, etc.) in questo ordine regionale: Liguria (3), Lombardia (3), Abruzzi (2), Lazio (2), Puglia (2), Basilicata (1), Toscana (1), Emilia Romagna (1)! Grazie della vostra attenzione! Arrivederci al prossimo centenario!