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Osservatorio - ics car sharing

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Osservatorio - ics car sharing
XII Osservatorio sulla mobilità
sostenibile
Il ruolo di ICS nello sviluppo del
car sharing
Iniziativa Car Sharing
Arcangelo Merella
Presidente
1
Milano, 30 novembre 2006
 Cosa è il Car Sharing
Il car sharing è un servizio di trasporto pubblico a
fruizione individuale basato sull’uso di autovetture.
Gli utenti del servizio hanno a disposizione una flotta di
veicoli posizionati in aree parcheggio riservate e
distribuite capillarmente sul territorio che possono
utilizzare previa prenotazione
Il cliente prenota attraverso
internet o un call-center che
verifica la disponibilità del
veicolo desiderato nel giorno
e ora richiesti
2
 Cosa è il Car Sharing
Se il veicolo è disponibile l’utente potrà accedervi nel giorno
richiesto all’ora desiderata utilizzando la smart card personale
Al termine del viaggio il veicolo sarà riconsegnato e all’utente
verrà addebitato un costo proporzionale al tempo di utilizzo ed
alla distanza percorsa
3
 Cosa è il car sharing
Il car sharing è quindi un modo di trasporto :
• naturalmente complementare al trasporto pubblico
• destinato a soddisfare esigenze di trasporto non sistematico
• conveniente economicamente per chi usa l’automobile
sporadicamente e con bassi chilometraggi annui
• che mitiga l’impatto ambientale dell’uso dell’autovettura
privata poiché limita i chilometraggi e limita il numero di
vetture in circolazione
Il car sharing muta l’approccio all’uso dell’auto poiché ne implica
l’utilizzo a costi pieni e non marginali, e tende quindi a razionalizzare
le scelte modali di trasporto.
4
 il Car Sharing in Italia
• Il Decreto Legge del 27 marzo 1998 che stanzia fondi per
progetti di mobilità sostenibile nelle aree urbane, individua
il car sharing come una delle misure a favore della mobilità
nelle città.
• A differenza di quanto avviene per molti altri progetti, per
cui le singole Amministrazioni procedono autonamente, si
sceglie di sostenere la nascita di un soggetto capace di
coordinare le diverse proposte di servizio a livello
nazionale con lo scopo di:
Garantire equivalenti standad qualitativi e di utilizzo del
servizio sull’intero territorio
Ottimizzare le risorse con la costituzione di un unico
centro di prenotazione delle auto ed un’unica tecnologia
gestionale
5
 il Car Sharing in Italia
• Il soggetto scelto è ICS (Iniziativa Car Sharing), una
convenzione tra Enti Locali istituita ai sensi dell’art. 24
della legge 142/90 poi trasfuso nell’articolo 30 del Dlgs.
267 del 18 agosto 2000.
• ICS nasce nel 2000 e viene finanziata dal Ministero
dell’Ambiente e della Tutele del Territorio e del Mare in più
tranche:
Nel 2000 per € 9.296.224,17
Nel 2006 per € 10.000.000,00
6
 ICS è
• Una Convenzione di Città italiane mirato alla
diffusione dei servizi di car sharing su tutto il
territorio nazionale, attraverso il finanziamento
degli operatori locali selezionati dai Comuni
aderenti.
• Concepito per dare un supporto
finanziario e operativo alle città e agli
operatori che realizzano sistemi di car
sharing, per sviluppare uno standard
operativo e tecnologico nazionale e
procedure comuni in una prospettiva
unitaria
7
 La missione di ICS
• Creare un circuito unitario e interoperante di servizi di cs, promuovere
uno standard nazionale di servizio e di concezione del car sharing
• Assicurare agli utenti un livello professionale di servizi e chiari
standard e procedure operative comuni per l’accesso ai servizi
• Promuovere l ’integrazione fra car sharing e trasporto pubblico
• Promuovere il car sharing attraverso una politica integrata di
marketing e comunicazione
• Ridurre il più possibile il time to market dei servizi e garantirne una
crescita più rapida possibile
• Migliorare la mobilità sul mercato degli operatori locali del car sharing
con l’adozione di standard e procedure comuni.
• Utilizzare al meglio le risorse, adottando piani di sviluppo condivisi da
tutti gli operatori, sviluppare e migliorare I fattori chiave del servizio.
8
 La struttura di ICS
ICS
CONFERENZA DEGLI ASSESSORI
PRESIDENTE
GESTORI LOCALI
DIRETTORE
COMITATO DEI GESTORI
CONSORZIO DI ACQUISTO
DEI
GESTORI
9
Funzioni del Comitato dei Gestori
• Assicurare e certificare gli standard del
Circuito
• Progettare I futuri sviluppi del servizio di
CS, e le sue caratteristiche e standard
• Progettare lo sviluppo delle tecnologie e di tutti gli altri fattori
chiave del servizio (quali il call center, applicazioni internet, ect)
• Sviluppare azioni commerciali e promozionali comuni rivolte a
potenziali clienti e partner di dimensione nazionale (ferrovie e
compagnie aeree, organismi pubblici diffusi sul territorio, ecc)
10
Funzioni del Consorzio di Acquisto
Tutti I Gestori del circuito ICS fanno a loro
volta parte del “Consorzio di Acquisto dei
Gestori ICS”
Esso rappresenta la struttura operativa
incaricata di attuare le politiche definite dal
Comitato dei Gestori
Le sue principali funzioni sono:
• acquisire tutti i beni e servizi chiave necessari per la erogazione del
servizio in modo unitario, e gestire i relativi contratti, in accordo con gli
standard di ICS.
• garantire il rispetto degli standard e delle procedure di ICS da parte di
tutti i Gestori locali di car sharing
11
 il Car Sharing in Europa
Stato
Avvio
Utenti
Popolaz.
Utenti/
Popolaz.
Svizzera*
1987
63.500
7,5 Mi.
0,84%
Olanda**
1987
25.000
16,5 Mi.
0,15%
Austria**
1987
11.000
8,2 Mi.
0,13%
Germania*
1988
85.000
82,4 Mi.
0,10%
UK*
1999
9.931
60,6 Mi.
0,02%
Belgio**
2003
1.500
10,4 Mi.
0,01%
Spagna*
2005
500
40,4 Mi.
0,001%
* Dati aggiornati al 2005
** Dati aggiornati al 2004
12
 Il Circuito nazionale di ICS
Città appartenenti alla
rete di ICS:
Bari, Bologna, Provincia di
Bologna, Brescia, Firenze,
Genova, Livorno, Mantova,
Milano, Provincia di Milano,
Modena,Provincia di Napoli,
Novara, Padova, Palermo,
Parma, Perugia, Pescara,
Reggio Emilia, Provincia di
Rimini, Scandicci, Sesto
Fiorentino, Roma, Taranto,
Torino, Venezia.
NO MI
TO
PR
BS
PD
VE
MN
MO
BO
RE
RN
SESTO
GE
FIORENTINO
FI
LI
SCANDICCI
PG
PE
RM
BA
NA
TA
PA
13
 Il Circuito nazionale di ICS
Il servizio di CS è
operativo nelle seguenti
città:
Bologna, Provincia di
Bologna, Firenze, Genova,
Modena, Provincia di
Rimini,Roma, Torino,
Venezia.
TO
GE
VE
MO
BO
RN
FI
RM
Il servizio di CS sta per
essere sviluppato:
Provincia di Milano, Padova,
Palermo, Parma.
14
I gestori di Car Sharing del Circuito ICS
Aziende di trasporto pubblico o servizi:
• Bologna
• Modena
Caratc Bologna
ATCM Modena
• Roma
• Venezia
Roma Car Sharing
ASM Venezia
Aziende miste (Genova, Torino, Firenze);
• Firenze
Car Sharing Firenze
• Genova
Genova Car Sharing
• Torino
Car City Club Torino
Aziende totalmente private (Rimini, Provincia di Milano)
• Provincia
di Milano
• Rimini
Car Sharing Italia
Car Sharing Italia
15
Andamento del servizio di car sharing del Circuito Nazionale
ICS [Gen
Set '06] del Circuito Nazionale
Andamento deldi
servizio
di '03
car- sharing
Utenti = NumerodidiICS
Cards
Bologna
Firenze
462
8.000
Genova
1.087
7.000
Milano
890
6.000
Modena
199
Rimini
24
Roma
305
4.000
Torino
1.141
3.000
Venezia
1.811
7.219
2.000
1.000
nov-06
16
set-06
lug-06
mag-06
mar-06
gen-06
nov-05
set-05
lug-05
mag-05
mar-05
gen-05
nov-04
set-04
lug-04
mag-04
mar-04
gen-04
nov-03
set-03
lug-03
mag-03
mar-03
0
gen-03
Utenti
5.000
[Gen '03 - Apr '06]
1.300
Andamento del servizio di car sharing del Circuito Nazionale
Andamento del servizio di car sharing del Circuito Nazionale
di ICS
di ICS [Gen '03 - Set '06]
[Gen '03 - Apr '06]
350
300
200
150
36
Firenze
20
Genova
47
Milano
36
Modena
17
Rimini
5
Roma
9
Torino
89
Venezia
38
Veicoli
297
100
50
nov-06
17
set-06
lug-06
mag-06
mar-06
gen-06
nov-05
set-05
lug-05
mag-05
mar-05
gen-05
nov-04
set-04
lug-04
mag-04
mar-04
gen-04
nov-03
set-03
lug-03
mag-03
mar-03
0
gen-03
Veicoli
250
Bologna
 I principali indicatori di sevizio
Utenti (Settembre 2006):
km/utenti mese (media):
7.219
68
Corse/ utenti mese (media):
1,09
km/corse (media):
59,7
Ore/corse (media):
8,3
Al momento in Italia, ogni automobile del car sharing ha sostituito
8.2 auto private e per la percorrenza è stimata una riduzione
tra il 10-15%.
N.B. La media dei valori è calcolata per il periodo Gennaio 2006 –
Settembre 2006 per il tempo in cui ogni singolo Gestore locale ha
18
offerto il servizio
Car Sharing: vantaggi per
l’ambiente e per l’utente

Il Car Sharing contribuisce a diminuire il
numero di veicoli circolanti nelle aree urbane
– è stato stimato che un’auto di car sharing in
Italia sostituisce circa 8-10 auto private.

Minor spazio destinato al parcheggio - Il car
sharing contribuisce a ridurre la superficie di
spazio pubblico per la sosta che può così
essere utilizzata per altri scopi.

Il Car Sharing contribuisce a decongestionare
il traffico cittadino – ad oggi in Italia è stata
stimata una una riduzione della percorrenza
con l’automobile per ogni utente tra il 10-15%.
19
Car Sharing: vantaggi per
l’ambiente e per l’utente

Il car sharing incoraggia l’impiego di veicoli con
standard teconologici anti inquinamento più
avanzati d’Europa.

Percorrendo fino a 10 mila km all’anno si possono
risparmiare anche € 2.000 all’anno, in questi casi i
costi del car sharing sono inferiori rispetto al
posseso dell’auto.
20
Le criticità

La attuale legislazione non permette la rimozione delle
vetture in sosta abusiva sugli stalli del c. s., il che
rappresenta il fondamentale motivo di disservizio.

La struttura dell’offerta a livello nazionale è troppo
frammentata e di piccole dimensioni rispetto alle realtà
internazionali più avanzate.

E’ necessario operare ancora perchè i costi di esercizio
legati all’erogazione del servizio si riducano, facilitando così
alle aziende il raggiungimento di una situazione di profitto.

E’ necessario instaurare una più organica collaborazione tra
il mondo del c. s. e quello dei trasporti pubblici, in
particolare quelli ferroviari, per incentivare l’intermodalità. 21
Arcangelo Merella
PRESIDENTE I.C.S
c/o Comune di Genova
via di Francia 1
16149 Genova - ITALIA
Segreteria I.C.S
Telefono n. : +39 010 5577826
mail: [email protected]
22
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