Decoro urbano: un piano per allontanare i volatili dal centro storico
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Decoro urbano: un piano per allontanare i volatili dal centro storico
PERIODICO DI INFORMAZIONE COMUNALE WWW.COMUNE.CASTIGLIONFIORENTINO.AR.IT TARIFFA PAGATA AUT. N. GIPA/C1/050/2010 Anno XXXIV - Ottobre 2010 - n. 10 Periodico mensile - Autoriz. del Tribunale di Arezzo n. 7 del 12/04/1975 - Direttore Responsabile Simona Santi Laurini Decoro urbano: un piano per allontanare i volatili dal centro storico Di recente, il Comune ha avviato un nuovo programma per la tutela del decoro e della pulizia del centro storico. Si tratta di un piano per allontanare i volatili, in particolare i piccioni, grazie all’installazione di dissuasori di appoggio, ovvero aghi e reti, che vengono apposti negli edifici di proprietà comunale. “Negli ultimi anni, la presenza dei piccioni nel centro storico è aumentata, diventando da elemento caratteristico dei nostri centri storici, un problema da affrontare – illustra il primo cittadino Paolo Brandi – è una questione di decoro e anche igienica, perché la loro presenza comporta il degrado dal punto di vista del patrimonio monumentale e delle proprietà private e, in qualche caso, la presenza di insetti parassiti”. Il Comune di Castiglion Fiorentino ha stabilito dunque di affrontare in maniera decisa la questione. Oltre all’installazione dei dissuasori, vengono chiuse le buche di nidificazione nelle mura del centro storico, utilizzando una rete rigida montata a filo esterno. Viene poi impedito ai volatili di posarsi sulle gronde. Infine vengono chiusi con una rete rigida i fari e i lampioni collocati vicino ai sottogronda, mentre in quelli che si trovano a quote più basse vengono installati degli aghi. “Questo è l’impegno che si è assunto il Comune – sottolinea il Sindaco – adesso tocca ai nostri concittadini fare il loro dovere, rispettando a pieno il regolamento sul decoro urbano. Ciò significa che una volta ultimati i lavori, partiranno le richieste del Comune nei confronti dei cittadini proprietari degli immobili, dove trovano posto questi animali, affinché anche loro provvedano ad apporre i dissuasori. Nel caso l’invito formale non dovesse avere seguito, passeremo ad apposite ordinanze per liberare il centro storico da questa incomoda presenza”. Agevolazioni e contributi pubblici: aiutare chi ha bisogno e combattere gli abusi La domanda di servizi sociali e di contributi è resa più acuta dalla crisi economica, le finanze pubbliche attraversano una fase difficilissima: aumentano i tagli da parte dello Stato ed i Comuni non sono più in grado di rispondere a tutti. Il Comune di Castiglion Fiorentino ha accettato la sfida di razionalizzare la spesa senza far venire meno il valore delle risposte. “In una fase di crisi” afferma il Sindaco Brandi “tutti sono capaci a tagliare i costi peggiorando così la qualità, noi dobbiamo tentare di fare l’opposto: ridistribuire meglio le risorse per venire incontro a chi ha effettivamente bisogno”. Per questo il Comune ha deciso una svolta drastica, dando il via ad una serie di rinnovati controlli in materia di contributi, esenzioni, sostegni. L’obiettivo è quello di far emergere situazioni in cui chi non ha diritto non ottenga più sussidi ed aiuti pubblici. Fino ad oggi il meccanismo era automatico: grazie alla presentazione dell’ISEE si ottenevano sgravi, sostegni, contributi. Ci si è resi conto che questo sistema non funziona, più volte i cittadini hanno segnalato, talvolta con rabbia, talvolta con sdegno, il fatto che persone e famiglie che usufruiscono dei benefici pubblici conducono un tenore di vita molto più alto di coloro che invece sono esclusi. Questo vale sia per i cittadini stranieri che per quelli italiani. “E’ ora di stanare coloro che, insinuandosi nelle pieghe dello Stato Sociale, sottraggono risorse a chi ha effettivamente bisogno di aiuto: penso ai nostri pensionati al minimo, alle famiglie numerose, a chi in casa vive il dramma della perdita del lavoro. Non è più tollerabile che persone che magari viaggiano con auto di lusso percepiscano aiuti dal Comune. E’ una situazione insopportabile, ci vuole un cambio di marcia” afferma il Sindaco. Per far ciò, è nato uno sportello che sta passando al vaglio le concessioni di contributi e di agevolazioni. Le verifiche sono accurate e vedono la cooperazione tra servizi sociali e Polizia Municipale. Gli accertamenti si concentrano sugli strumenti che, per legge, sono alla base del meccanismo di erogazione, ovvero le Dichiarazioni Sostitutive Uniche (ISEE). In pratica, vengono esaminati tutti quei casi che usufruiscono di vari contributi, per accertare se effettivamente il reddito è quello dichiarato o se, dietro a quella povertà dichiarata, si nascondono degli abusi o delle elusioni. Gli utenti da controllare vengono convocati dai servizi sociali: lì, possono fornire le dovute informazioni e i necessari chiarimenti sulla propria situazione. Nel caso in cui i convocati non si presentino senza giustificato motivo, vengono sospesi i contributi economici. I controlli seguono il consueto calendario dei bandi comunali: nel periodo settembre-ottobre i contributi sull’affitto; ottobre/novembre i contributi per la riduzione e l’esonero delle spese di mensa e trasporto, mentre entro febbraio/marzo toccherà al rimborso bollette. Nel momento in cui verranno ravvisate situazioni poco chiare o sospette o per cui si riconoscano irregolarità di qualsiasi tipo, la pratica verrà trasmessa agli organi competenti per i controlli previsti dalla normativa. Da precisare che, in questi casi, naturalmente, fino alla fine delle indagini, il Comune sospenderà l’erogazione del contributo. “Confido che questa azione serva a ridare fiducia ai cittadini onesti e a restituire alla sua giusta missione il sistema dello stato sociale” conclude il Sindaco. A nove anni dalla tragedia americana, Castiglion Fiorentino celebra l’11 settembre In ricordo di tutte le vittime della violenza e del terrorismo Lo scorso 11 settembre, l’Amministrazione Comunale non ha voluto mancare all’appuntamento con il ricordo delle vittime dell’11 settembre e di tutte le vittime della violenza e del terrorismo. Una cerimonia che assume un significato ancor più forte in un territorio che da venti anni ospita una comunità di studenti provenienti dall’America, il S. Chiara Study Centre. Proprio per questo, la commemorazione si è tenuta presso il Monumento alle Vittime del Terrorismo, donato anni fa dagli studenti americani. Per suggellare ancor di più il momento, quest’anno, nella stessa giornata, la sera alle 21.30, alla Chiesa di S. Angelo al Cassero si è tenuto un concerto di musica classica a cura degli allievi del Corso di Perfezionamento Pianistico della Scuola di Musica “Francesco Coradini” di Arezzo, con la partecipazione straordinaria del direttore M° Luigi Tanganelli. Castiglion Fiorentino Pagina 2 Ottobre 2010 La voce del Consiglio Area ex-Zuccherificio, Centrale e metodi da Democrazie Sudamericane? Il problema della riqualificazione dello zuccherificio è una cosa seria e non si può ridurre ad una barzelletta Pochi mesi, ormai, mancano alla naturale scadenza del nostro mandato, tuttavia il tempo sembra essersi fermato per lo sviluppo economico del nostro paese. A distanza di più di quattro anni, ancora ci troviamo a discutere sul cosa fare di un’area fondamentale per il nostro Comune e per l’intera Valdichiana. Non ci vogliamo dilungare in tediosi riepiloghi, di scarso interesse visti i risultati di questa Amministrazione, ma vogliamo rimarcare, ora più che mai, la coerenza con la quale il nostro Gruppo Consiliare ha intrapreso il percorso istituzionale di questi anni. Fin dall’inizio univoca è stata la nostra richiesta circa le azioni da intraprendere: le scelte nel territorio siano discusse ed analizzate dall’istituzione preposta, ovvero, il Consiglio Comunale di Castiglion Fiorentino, assemblea che rappresenta la volontà popolare, democraticamente eletta dai cittadini, sia artefice del destino della cittadinanza e protagonista nel proprio Comune. In questi mesi, al contrario abbiamo assistito a tutt’altro, da riunioni balneari nel mese di luglio a rappresentazioni teatrali in quello di settembre, il tutto per presentare un progetto, concepito, a parer nostro, lontano da Castiglion Fiorentino, sul quale l’Amministrazione Brandi sembra soggiacere per obbedienza alle gerarchie politiche e si rende compartecipe di tale metodo attraverso la concessione di palchi ed arene. Se questa è la logica del Partito Democratico che governa tutte le istituzioni della Toscana (Regione, Provincia e Comune), allora era sufficiente la firma del Sindaco nell’accordo di riqualificazione del 2007, ottenuta con il SI di tutta la sua maggioranza ed il NO del nostro Gruppo Consiliare, per dar il via ai lavori? Nonostante ciò, ci troviamo ancora con una vasta area incolta, laddove sorgeva il vecchio Zuccherificio, sulla quale sono previste non precisate opere, che non coinvolgono e non servono alla popolazione di Castiglioni e che dovrebbero esser definite, secondo ultimi progetti, nell’arco di dieci - dodici anni; conosciamo quasi in dettaglio “dal produttore al consumatore” un progetto di centrale a “olio di semi di girasole” che dovrebbe esser realizzata non nell’ex area Sadam, ma vicino ad un’avio-superficie di interesse nazionale, nonostante le linee guida del recente Piano Strutturale ( fresco di approvazione); non ancora definite sono le ricadute economiche dovute alle aziende che vi si dovrebbero insediare a seguito della centrale; ed infine, siamo al pallottoliere per il conteggio dei nuovi posti di lavoro, vista la cifra che viene decantata e che, se fosse veritiera, significherebbe in un sol colpo annullare la disoccupazione da perdita di lavoro nell’ultimo biennio del nostro Comune (tali sono i numeri). Con suddetti presupposti, non ci rimane che un’unica richiesta al Sindaco, istanza peraltro già avanzata: Sindaco Brandi, invece di avallare adunanze, invece di convocare Commissioni i cui pareri non sono in alcun modo vincolanti, porti il “progetto integrato” in aula per la discussione, convochi un Consiglio Comunale sull’argomento (magari Aperto) e se la sua Maggioranza (o una maggioranza) avvallerà tale piano dia luogo ai lavori; in caso contrario tragga le sue conclusioni. In questo momento serena è la nostra volontà che teniamo a rimarcare: in qualità di Consiglieri Comunali democraticamente eletti ed ancor più di Cittadini Italiani, non accetteremo mai metodi da Paesi Sudamericani sul destino del nostro territorio. Gli amici del Polo per Castiglioni, sulla vicenda della riconversione dell’ex zuccherificio, seguono ormai da tanti anni, il vecchio detto “occhio non vede, cuore non duole”. Non perdono occasione, infatti, per rimarcare la loro totale ignoranza della materia. Questo atteggiamento li avrebbe portati, secondo il “sommo Dante”, nel girone degli ignavi, perchè consente loro di parlare con l’azienda in un modo, con gli operai in un altro, con il Comitato in un altro ancora. Personalmente continuo a credere invece che la vicenda sia così seria da evitare qualunque tipo di fuga dalle responsabilità: essa coinvolge il territorio, l’ambiente, l’occupazione, detto in altre parole lo sviluppo futuro di Castiglion Fiorentino. E’ bene chiarire che i gruppi di minoranza sono stati puntualmente informati sull’andamento della questione in Consiglio Comunale, nella Conferenza dei Capigruppo e nelle Commissioni Consiliari. Per esempio, anche recentemente, vi è stato un incontro tra i rappresentanti delle minoranze sia con l’azienda che con i consulenti nominati dal Comune. Inoltre, non ho mai sentito, se non dal Capogruppo Falco, proposte alternative a quelle del Gruppo Maccaferri. Rammento che in Consiglio Comunale indicò come possibili utilizzi un campus universitario o un’area commerciale. Occorre riconoscere che le proposte del dott. Falco avevano il pregio di sottolineare che l’area dell’ex zuccherificio mal si adatta ad un insediamento industriale, a causa della forte urbanizzazione e della carenza di infrastrutture. In questa direzione, è andata anche l’Amministrazione comunale quando, all’interno del piano strutturale, ha indicato la necessità di nuove aree produttive in luoghi diversi da quelli attuali e, in un ordine del giorno, su cui si sono astenuti alcuni Consiglieri di minoranza, ha proposto che l’area dell’ex zuccherificio dovesse avere un destino diverso da quello industriale. Gli Amministratori di Castiglion Fiorentino, a differenza di quello che possono pensare i Consiglieri di minoranza, non hanno l’anello al naso e la sveglia al collo, per cui non si faranno certo “colonizzare” da direttive politiche né da logiche proprie delle imprese private. Quello che ci sta a cuore è il domani di questo paese che, come gli stessi Consiglieri di minoranza riconoscono, vede l’economia ferma e scarse prospettive di crescita. Vogliamo che i giovani restino a lavorare nel nostro paese, vogliamo che le nostre imprese trovino risposte nel territorio, vogliamo che i redditi dei castiglionesi vengano investiti nella nostra realtà. Non so se la stessa cosa la desiderino con la stessa forza i Consiglieri del Polo. Ritengo quindi che sia stata una cosa buona che il Gruppo Maccaferri abbia presentato il proprio progetto in una assemblea pubblica, alla quale, forse non per caso, erano assenti tutti i rappresentanti del Polo per Castiglioni, perdendo ancora così una volta l’occasione per dire con chiarezza quello che pensano. Siccome sono un castiglionese che ha a cuore gli interessi della propria comunità, sostengo ormai da tempo che sarebbe da “pazzi” rinunciare a priori ad un investimento di 130 milioni di euro, che riguarda settori come l’energia, l’industria di trasformazione, le produzioni agricole ed il comparto del turismo, con un impianto sportivo in grado di attirare tanti appassionati nel nostro territorio. E’ chiaro che non tutto ciò che luccica è oro, per cui credo che sia giusto valutare le possibilità occupazionali (l’azienda parla di oltre 400 posti di lavoro), le ricadute economiche (diversi milioni di euro, anche per le imprese locali), la sostenibilità agricola, ma soprattutto valutare con attenzione se vi sono davvero pericoli per la salute e per l’ambiente. Su questo ultimo punto, mi sento in perfetta sintonia con tutti quei cittadini che esprimono dubbi, preoccupazioni e perplessità, tutte cose che devono essere fugate con un approccio razionale e scientifico al problema. Anche su questo, mi sarei aspettato un contributo dalle minoranze, per esempio, hanno rappresentanti nella Commissione per la VIS (valutazione per l’impatto sulla salute), il cui lavoro viene portato avanti in maniera egregia dall’Assessore Sereni, non mi risulta che abbiano mai sollevato questioni o domande. Non capisco quindi perché il Polo si ostini a definire Castiglion Fiorentino una democrazia sudamericana. Non vedo assolutamente il nesso. Con questa espressione, che non esito a definire “infantile”, vogliono ancora una volta denigrare la nostra città. Mi dispiace, ma evidentemente gli interessi della polemica spicciola sopravanzano quelli ben più corposi dei castiglionesi. Gruppo Consiliare Polo per Castiglioni Paolo Brandi Sindaco di Castiglion Fiorentino I venti anni dell’AVO di Castiglion Fiorentino Domenica 24 ottobre si celebra la seconda Giornata Nazionale dell’AVO e in quella occasione i volontari ospedalieri di Castiglion Fiorentino faranno memoria dei loro venti anni di servizio. Il punto d’incontro per il 24 sarà la Palestra degli Scolopi dove si ritroveranno i volontari, vecchi e nuovi, ma soprattutto gli stessi saranno a disposizione di tutti coloro che vorranno conoscere l’Associazione, il lavoro che svolge e stare un po’ insieme. Chi è l’AVO, Associazione Volontari Ospedalieri? E’ un gruppo di persone che risponde ad una sincera motivazione personale. Per aderire, occorre un corso di formazione, ma l’esperienza insegna che è utile una formazione permanente per aiutare i volontari a leggere le varie situazioni patologiche che incontrano nelle varie strutture dove operano. Il gruppo è la forza della nostra presenza, perché più siamo e più potremo organizzare continuativamente il servizio, onde incidere nella qualità della vita dei degenti. Il volontario Avo sa rispettare il proprio posto, il proprio ruolo e i ruoli degli altri, rimanendo completamente dedito al proprio territorio. Vincolo essenziale è l’assoluta gratuità del servizio dei formatori, i quali credono in una sanità che serve, segue e ascolta. L’attività dell’Associazione è rivolta a tutte le persone in difficoltà morale, fisica e psicologica, perché la fragilità umana è la condizione più difficile da gestire fuori e dentro le strutture sanitarie. Alcuni volontari castiglionesi operano presso l’Ospedale della Fratta, altri presso la Casa di Riposo in S. Francesco, altri ancora presso la RSA, sita attualmente in piazza S. Agostino, ma che presto si trasferirà alla Casa della Salute. L’AVO castiglionese si augura che questa nuova struttura, prototipo di organizzazione socio-sanitaria nel territorio, possa entusiasmare e riavvicinare la cittadinanza alle Istituzioni e alle Associazioni operanti nel campo sociale, che cercano di dare alla vecchiaia, alla solitudine, alla sofferenza morale e alla morte stessa una dignità. “C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante…”. Il tempo si offre a noi e noi dobbiamo averne cura; il tempo chiama ad un rispetto di libertà, non nella solitudine, ma nell’esperienza dell’altro: l’AVO chiede soltanto due ore settimanali. “Un giorno che tutta la gente – si tende la mano – è il medesimo istante per tutti – che sarà benedetto, io credo – da molto lontano – è il tempo che è … - finalmente” (C’è tempo, di I. Fossati, Album Lampo Viaggiatore, 2003). L’ESPERIENZA DI UNA VOLONTARIA AVO Ogni uomo ha una grande risorsa fra le mani: il proprio tempo; attraverso la condivisione e il dono di questa preziosa risorsa gli esseri umani possono aiutarsi gli uni gli altri attivando piccoli gesti di solidarietà e altruismo che alleggeriscono il dolore di chi si trova in difficoltà. Chi scrive è una giovane castiglionese che, ai tempi del liceo, ha scelto di rendersi attiva nell’AVO, insieme ad un gruppo di concittadini. L’impegno preso con l’Associazione consisteva nel dedicare un paio di ore a settimana per i malati dell’ospedale di Castiglion Fiorentino. La realtà all’interno dell’ospedale è stata un po’ diversa da come me la immaginavo, molto spesso le persone anziane si trovavano da sole e proprio in qui momenti era necessario l’intervento di noi volontari che, scambiando due parole o porgendo un bicchiere d’acqua, cercavamo di alleviare la loro tristezza. Spesso, quando si parla di volontariato, ci si sofferma sulla relazione, apparentemente univoca, tra il volontario e il malato, dimenticando che invece si tratta di una relazione biunivoca, da entrambe le direzioni: il volontario, offrendo gratuitamente il proprio tempo, cerca di allietare lo spirito dei malati ed essi, con i loro racconti e i loro sorrisi, arricchiscono l’anima di ogni volontario. Dall’ultima indagine svolta nella nostra Castiglioni, è emerso che tra tutte le attività di tempo libero (culturali, ricreative, sportive), quelle di volontariato vengono svolte da meno di un quarto degli intervistati. In media, coloro che svolgono quest’attività, lo fanno circa una volta al mese. Questi risultati potrebbero sicuramente essere migliorati dimostrando in maniera concreta che indifferenza e individualismo si possono superare. Sara Ceccherini Castiglion Fiorentino Ottobre 2010 Pagina 3 Raccolta porta a porta nel centro storico: si ampia il servizio per l’indifferenziato Chiesa della Collegiata: restauro necessario e urgente Oltre al sabato, il ritiro anche il mercoledì La Chiesa della Collegiata rappresenta un simbolo importante per tutti i castiglionesi, sia come edificio religioso che come valore storico ed artistico. Tutti avranno potuto notare, da qualche tempo, le impalcature e la gru all’opera, al fianco del Campanile. Da quest’estate, infatti, sono finalmente partiti i lavori di ristrutturazione del tetto delle due navate laterali, un progetto che richiede un investimento economico di 250 mila euro. Si tratta di un intervento necessario ed urgente (da ricordare che nel maggio scorso una porzione di tetto della navata sinistra era crollata) ma non è l’unico in programma. A questo primo stralcio dovrà necessariamente seguire un ulteriore intervento sulla navata centrale e sulla cupola. E lì si arriverà a spendere oltre un milione di euro. Cifre importanti per le casse di una Parrocchia, che non può contare né sull’aiuto della Curia né su quello della Sovrintendenza, che non hanno fondi da mettere a disposizione. Per ora, il primo cantiere è stato reso possibile da un fido concesso da una banca, grazie alle garanzie della Curia. I lavori, seguiti dall’arch. Lucia Massini e dal geom. Lido Lucci ed eseguiti dalla ditta Capannini, termineranno entro il mese di gennaio. In concreto, viene rimosso il tetto e viene sostituita l’orditura in legno, rovinata dal tempo e dal maltempo. Inoltre, per aumentare la protezione, viene anche apposta una soletta in calce sopra al cotto del tetto. Sarà poi necessario intonacare e tinteggiare gli interni, purtroppo già danneggiati dalle infiltrazioni piovane. Non dimentichiamo che la Collegiata è anche uno scrigno di preziose opere d’arte: tra le altre, è presente anche un Bartolomeo della Gatta, messo in sicurezza già nei mesi scorsi. Ma raggiunto questo primo risultato, poi, ci si dovrà rimboccare di nuovo le maniche per la navata centrale e la cupola. Don Giovanni De Robertis, Arciprete della Collegiata, è fiducioso. C’è da dire, tuttavia, che in questi casi, più passa il tempo e più aumentano i costi. Di conseguenza, oltre alla generosità dei singoli, che non è mai venuta meno, ci vorrebbe davvero un gran bel “coup de théâtre” da parte di un qualche soggetto esterno. In fondo, stiamo parlando del simbolo religioso e dell’identità storica di un territorio: non a caso, il profilo di Castiglion Fiorentino è rinomato per la sua Torre del Cassero, ma anche per il campanile della Collegiata. Novità per la raccolta differenziata porta a porta nel centro storico di Castiglion Fiorentino. Dopo i primi positivi risultati, il meccanismo viene rimodulato ed ampliato per quanto concerne la raccolta dell'indifferenziato. L’Amministrazione comunale e l’Aisa, che gestisce il servizio, hanno deciso infatti di aggiungere un giorno al ritiro di tale tipologia: sostanzialmente ora oltre al sabato, sarà possibile utilizzare anche il mercoledì. Tale cambiamento nasce proprio dalle esigenze manifestate dai cittadini e da quanto osservato da Aisa: le maggiori difficoltà, infatti, riguardano proprio l’indifferenziato. “Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti, che peraltro sono sotto gli occhi di tutti – commentano all’unisono l’Ass. all’Ambiente Francesco Fossati e la Comandante della Polizia Municipale Manuela Valli - la cittadinanza ha applicato le regole con disponibilità e maturità”. Ma questa non è l’unica novità: infatti, nelle prossime settimane, la cittadinanza verrà dotata di un contenitore per l’indifferenziato, all'interno del quale andranno comunque i rifiuti nel sacchetto ben chiuso. Tale contenitore sarà dotato di microchip che consentirà di registrare se il ritiro avviene una volta alla settimana oppure due. In futuro, quando il servizio sarà a regime, sarà possibile sperimentare anche una differenziazione della tariffa. Infine, è in fase di ultimazione il piano per estendere il porta a porta alle zone di Viale Mazzini, Via Piave, Via Madonna del Rivaio e tutta la zona della Stazione. La posta dei lettori Carissimo giornale di Castiglion Fiorentino, ti chiedo scusa, perché non avendo un altro modo per fare ciò che mi preme, ti chiedo di essere uno strumento nelle mie mani. Sono la mamma di una bambina di 11 anni, Sara, e nel mese di aprile di quest’anno, abbiamo scoperto che Sara ha un tumore cerebrale. E’ stata operata di urgenza all’ospedale di Siena, dove abbiamo trovato degli angeli che ogni tanto danno ascolto alle disperate richieste di una madre che sente dentro di sé che comunque c’è qualcosa che non va. Però il motivo per cui ti scrivo, seppur riguarda mia figlia, è un altro. Sono quasi tredici anni che abito a Castiglion Fiorentino, conosco pochissime persone, ma in questo periodo pieno di paura, angoscia e disperazione mi sono trovata circondata dall’affetto di moltissime persone che hanno dato non solo sostegno morale a me e alla mia famiglia, ma ci hanno aiutato anche economicamente. Allora abbiamo deciso di rivolgerci a questo favoloso giornale locale onde evitare di fare torto a chi ci ha dato una mano, per ringraziare tutti: i nostri amici più intimi che insieme a noi, hanno vissuto i momenti tristi e pieni di angoscia, la scuola di mia figlia (insegnanti e alunni), il Comune, il Sindaco, i Consiglieri, il Parroco ed entrambi i Circoli di Manciano e ogni singola persona che ha voluto partecipare al nostro dolore. Mia figlia ha sempre partecipato alla vita sociale di Manciano e mi rende orgogliosa vedere che tanta gente le vuole bene. Come mamma mi auguro che non smetta mai di essere quella che è sempre stata. Nonostante la giovane età, la sua sarà una lotta dura e lunga, ma vedo che la sta affrontando con molta determinazione e consapevolezza di ciò che la aspetta in futuro. Grazie per averci concesso questo spazio. Famiglia Cavallo Vita di Paese I remigini e il primo giorno di scuola Simona Santi Laurini Il Castello della Montanina: un bene da conservare e valorizzare Castiglion Fiorentino ha voluto dedicare due giorni al Castello della Montanina, un bene architettonico prezioso, che è necessario conservare. L’evento è nato dalla volontà di valorizzare questo maniero, la cui importanza è testimoniata anche nelle mappe e negli schizzi di Leonardo, conservati nel castello di Windsor. Ma il Castello della Montanina ha anche un valore affettivo per i cittadini castiglionesi, che lo hanno sempre considerato uno dei simboli della Valle di Chio. L’Amministrazione comunale, l’ICEC, la Provincia di Arezzo, la Pro Loco, il Geco, gli Amici della Valle di Chio hanno voluto promuovere questa manifestazione, attivandosi per valutare la fattibilità sia di interventi conservativi, che di valorizzazione. Peraltro, si sono già svolti incontri con i proprietari del Castello, che hanno manifestato la loro disponibilità a questa operazione. Per coinvolgere tutta la cittadinanza e per inquadrare la questione sotto vari aspetti, storico, architettonico ed infine tecnico operativo, in collaborazione con l’ICEC è stato organizzato un seminario, al quale hanno partecipato le autorità locali, personalità qualificate delle Università di Siena e di Firenze, quali il Prof. Ivo Biagianti originario proprio della Montanina ed i Professori Gabriele Taddei e Marco Bini. E per riportare alla ribalta questo prezioso scrigno, si è tenuta anche un’escursione guidata al Castello con relativa visita. “La nostra iniziativa vuole essere un primo approccio qualificato – illustra il Sindaco Paolo Brandi – l’obiettivo è quello di porre le basi per potere poi intervenire concretamente per conservare e valorizzare questo bene. Il Castello della Montanina è per noi un indiscusso patrimonio storico-architettonico, che merita la costituzione di un vero e proprio gruppo di lavoro che veda coinvolti enti e cittadini”. “Come Associazione, non potevamo trascurare la possibilità di occuparci di questo bene, che purtroppo si trova in condizioni di totale abbandono e degrado e che, senza opportuni interventi conservativi, è destinato a scomparire completamente dal paesaggio e quindi dalla memoria, come d’altronde accaduto per altri castelli oramai ridotti ad un tristissimo cumulo di pietre” spiega Antonio Bernardini Presidente degli Amici della Valle di Chio. Per contribuire a raccogliere il materiale documentario sul Castello, rivolgersi all’Istituzione Culturale ed Educativa Castiglionese (0575-65.94.57). Il 17 novembre prossimo, Giovanni Banelli e Giuseppa Bacci festeggeranno 70 anni di matrimonio, celebrato nel 1940 alla Rassinata. I coniugi Santi Aristarchi e Derna Galoppi il 1 ottobre hanno festeggiato le nozze d’oro. Le figlie, i generi e i nipoti fanno loro i migliori auguri ringraziandoli per l’amore, la dedizione e la tenacia con cui in questi cinquanta anni hanno creato una bellissima famiglia. Pagina 4 Castiglion Fiorentino Ottobre 2010 Riparte il Laboratorio tessile di Alice L’Olio della Solidarietà a favore di Action Rue Imparare a ricamare o tornare a ricamare è diventata una buona consuetudine a Castiglion Fiorentino. Riscoprire un gesto, un ricordo, un prodotto che appartiene alla nostra tradizione può diventare un modo per creare con soddisfazione un manufatto per la propria casa. A San Lazzo nella Chiesa di Santo Stefano, il Laboratorio Tessile di Alice si occupa di recupero della tradizione tessile, didattica delle tecniche e progettazione di lavori personali, rivolgendosi a tutti coloro che desiderano confrontarsi con questa manualità o che vogliano ampliare le loro possibilità. Il laboratorio sarà aperto martedì 12 e mercoledì 13 ottobre dalle ore 17:00 alle ore 19:00 per presentare il programma dei corsi per l’anno 2010/2011 ed accogliere le iscrizioni. Per informazioni Rosalba Pepi 333 7174095 - www.laboratoriotessilealice.it [email protected]. Il Laboratorio di Alice, inoltre, sarà presente ad una manifestazione biennale sul ricamo, che si terrà il 13 ed il 14 novembre a Moncoutant, in Francia. 6 e 7 novembre Rosalba Pepi La Rettondini per i “Dilettanti allo Sbando” L’Assessorato alle Politiche Sociali e l’Agenzia Bruno Service, in collaborazione con ICEC e PRO LOCO, presentano sabato 4 dicembre presso il Teatro Comunale “Dilettanti allo Sbando”: una serata musicale, in allegria, presentata da Francesca Rettondini (la celebre attrice televisiva che ha con Castiglion Fiorentino uno speciale rapporto affettivo), Francesco Duranti e Paolo Gialli. I concorrenti, cantanti, musicisti, ballerini saranno giudicati dal pubblico attraverso applausi, fischi, coperchi, mestoli e quant'altro. Il ricavato della serata sarà interamente devoluto a sostegno del progetto “Aiutiamo Sara a guarire”. Informazioni e prenotazioni presso Pro Loco Tel. 0575 658278. A Castiglion Fiorentino, un Centro di Documentazione per la sicurezza urbana A Castiglion Fiorentino, si sta lavorando per far nascere un Centro di Documentazione per la sicurezza urbana. Promotrice dell’iniziativa è la Comandante della Polizia Municipale Manuela Valli, che ha coinvolto nel progetto l’Istituzione Culturale ed Educativa Castiglionese, che già cura una prestigiosa biblioteca. “La polizia locale” e la “sicurezza urbana” sono oggi due delle materie più importanti nel governo locale - spiega la dott.sa Valli - gli ultimi interventi normativi hanno confermato che la “sicurezza urbana” è uno degli argomenti al centro dell’agenda politica a tutti i livelli. Le politiche nazionali ricadono sull’ente locale per l’applicazione pratica, che avviene prima di tutto con l’utilizzo ottimale della polizia locale (municipale, provinciale) e quindi con l’adozione di provvedimenti sulla sicurezza (adozione di ordinanze specifiche, realizzazione di sistemi di videosorveglianza, una rinnovata attenzione all’organizzazione urbanistica)”. Un Centro di Documentazione creato ad hoc permette quindi di fermare nel tempo gli atti e le pubblicazioni che riguardano la materia e che con rapidità evolvono. Tale Centro sarà utile all’attività di altri Comandi, per organizzare ad esempio un nuovo servizio, reperendo modelli organizzativi simili. Oppure ai politici che volessero intraprendere una nuova esperienza nel campo della sicurezza urbana, verificando le best practices sullo stesso argomento. L’Amministrazione Comunale di Castiglion Fiorentino vede quindi in questo progetto la possibilità di creare un punto di riferimento per l’intera Provincia. La Fondazione Fabrizio Meoni Onlus invita nei giorni 6 e 7 novembre 2010 alla manifestazione “L’olio della Solidarietà a favore di Action Rue”. Si tratta del progetto che stava a cuore a Fabrizio più di ogni altro: dare una prospettiva di vita dignitosa ed un lavoro ai ragazzi di strada abbandonati, orfani o senza famiglia. L’iniziativa ha trovato il pieno appoggio del Comune di Castiglion Fiorentino e di numerose aziende agricole del territorio, che destineranno parte del ricavato della vendita dei loro prodotti alla realizzazione del progetto della Fondazione. La sera di sabato 6 novembre il Palazzetto dello Sport “Fabrizio Meoni” ospiterà il primo evento “L’olio della Solidarietà a favore di Action Rue”. Alle ore 19.00, si terrà una Cena di Solidarietà con ospiti di eccezione: Beppe Bigazzi e Susanna Badii presenteranno i piatti tipici della tradizione conditi con il nostro olio extra vergine di oliva biologico e accompagnati da una selezione dei nostri vini biologici. In questo caso, il ricavato netto della manifestazione sarà interamente devoluto al progetto “Action Rue”. Dedicheremo poi la giornata di domenica 7 novembre alla visita degli agriturismi e dei frantoi della zona, con degustazione dei prodotti tipici della nostra terra (stiamo predisponendo un depliant con lo stradario delle aziende agrarie, agrituristiche e ristoranti che parteciperanno al progetto). Avremo da poco iniziato la raccolta manuale delle olive e sarà possibile assistere a tutta la filiera di produzione del nostro olio extra vergine di oliva. Numerosi agriturismi di Castiglion Fiorentino hanno aderito al progetto, mettendo a disposizione gratuita della Fondazione Fabrizio Meoni le loro strutture per il pernottamento: a tal fine abbiamo deciso di invitare gratuitamente per tre giorni il maggior numero possibile di referenti dei GAS (gruppi di acquisto solidali) e dei GAC (gruppi di acquisto collettivi) delle principali città italiane. Sarà l’occasione per presentarci uniti ad un evento, unico in Toscana, che promuove la nostra cultura, il nostro territorio, la nostra agricoltura nei confronti dei Gruppi di Acquisto italiani alla continua ricerca di genuinità e solidarietà. Per info e prenotazione eventi, contattare la Pro Loco di Castiglion Fiorentino. Per la Fondazione Fabrizio Meoni: Leonardo Dragoni 348 3053733 - Roberto Borghesi 347 6687093 - Rina Bassini 0575 657257. Fondazione Fabrizio Meoni Onlus L’arte di Alberto Bruni in mostra a Milano Il Cavaliere Alberto Bruni è stato il protagonista della mostra che si è tenuta il 18 e 19 settembre a Milano, presso una concessionaria. La personale è stata organizzata da Alessandro Trentini, artista e amico di Bruni, che è stato accolto con entusiasmo, vari anche gli articoli sulla stampa locale. Riportiamo un passaggio da “Settegiorni”: “Classe 1930, Bruni è noto in tutto il mondo per le sue pitture riconducibili soprattutto all’attività agricola e pastorizia e al folclore toscani e della Valle di Chio. Recente è invece la scelta di soggetti legati all’attualità e, talvolta, alla satira politica. Tratto distintivo è poi il testo, in forma di poesia o racconto, scritto dietro ogni quadro”. “CASTIGLION FIORENTINO” Periodico mensile di informazione comunale -Direttore Responsabile: Simona Santi Laurini -Comitato di Redazione: Lucia Banchetti, Luca Barboni, Marco Cavallucci, Stefania Crott, Alice Gallorini. -Autorizzazione del Tribunale di Arezzo n. 7 del 12.04.1975 -Sped. in abb. post. gr. 3/70 -Impaginazione, realizzazione grafica e Stampa: Tipografia Tanganelli -Foto: Circolo Fotografico, Foto Grandangolo, Raffaella Rubechini