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Rischio trasporti. Scenari incidentali.
Dipartimento di Ingegneria Chimica Universita’ di Roma “La Sapienza” Ing. Roberto Bubbico RISCHIO TRASPORTI Scenari Incidentali Dati Storici • Trasporto stradale – 1978, San Carlos de la Rapita (Spagna) • sovrariempimento di una autocisterna che trasportava 22 t di propilene: fireball con 200 morti in un camping – 1976, Houston (U.S.A.) • caduta di un’autocisterna da 19 t di ammoniaca da un’altezza di 10 m : nube tossica con 6 morti in città – 1962, New York (U.S.A.) • rottura di una cisterna con 13 t di propano dopo urto contro un albero: incendio con 10 morti in città Dati Storici • Trasporto ferroviario – 1981, San Luis Potosi (Messico) • deragliamento con successiva rottura di una ferrocisterna con 100 t di cloro: nube tossica con 20 morti in un’area urbana – 1959, Georgia (U.S.A.) • deragliamento con successiva rottura di una ferrocisterna con 18 t di GPL: esplosione con 23 morti in un’area da picnic Dati Storici • Trasporto navale – 1979, Bantry Bay (Irlanda) • rottura dello scafo dovuta a spostamento della zavorra: esplosione ad un terminal di petrolio con 50 morti • Trasporto in condotta – 1989, Asha-Ufa (ex-U.R.S.S.) • perdita di GPL da una condotta, proseguita per alcune ore e innescata da un treno in transito: 50 morti in un’area urbana Dati Storici • Esempio: GPL Capannori – 29.12.1982 Autostrada Firenze-Mare – 4 morti, 2 feriti – serbatoi: motrice 10 t + rimorchio 11 t – descrizione • tamponamento a catena dovuto alla nebbia in prossimità del casello di Capannori • autocisterna coinvolta in incendio che provoca un BLEVE del serbatoio della motrice seguito da fireball • il serbatoio del rimorchio viene squarciato e fuoriesce un jet fire lungo circa 10 m Dati Storici GPL Capannori Dati Storici GPL Capannori Dati Storici GPL Capannori Dati Storici • Esempio: GPL Casalguidi – 19.2.1985 Casalguidi (PT) – 2 morti, 4 feriti – serbatoio 2 t – descrizione • autocisterna ferma su rampa per rifornire un serbatoio fisso indietreggia andando a urtare violentemente un fabbricato • nell’urto si rompe una valvola da 2” e fuoriesce GPL liquido che vaporizza nel fabbricato • il GPL trova un innesco nel fabbricato ed esplode Dati Storici GPL Casalguidi Scenario Incidentale • L’evoluzione temporale dello scenario dipende da vari fattori – caratteristiche della sostanza • infiammabile, tossica, più leggera o più pesante dell’aria, ecc. – stato fisico durante il trasporto • gas, liquido, gas liquefatto in pressione, ecc. – quantitativo fuoriuscito – condizioni meteorologiche • temperatura, velocità del vento, umidità, ecc. – condizioni al contorno • perdita su terreno, asfalto o acqua, fonti di innesco, morfologia del terreno, presenza di fabbricati, ecc. Evoluzione dello Scenario Fuoriuscita di liquido infiammabile e tossico innesco immediato della perdita? si no jet fire si forma una pozza innesco immediato dei vapori? si no pool fire si forma una nube di vapori innesco della nube? si flash fire no UVCE dispersione nube tossica Evoluzione dello Scenario Incendio che avvolge un contenitore di gas liquefatto infiammabile riscaldamento uniforme? si no sfiato dalla valvola di sicurezza BLEVE innesco? grossa nube di vapori si no jet fire si forma una nube di vapori innesco immediato? no innesco? si flash fire si fireball no UVCE frammenti dispersione sicura Scenari Particolari • Incidenti in galleria – si può avere una intensificazione anche notevole degli effetti rispetto alla situazione in campo aperto • dispersione di gas e vapori più difficoltosa • dispersione del calore più difficoltosa • campi di pressione intensificati per effetto del confinamento Incidenti in Galleria • Dispersione di gas – la dispersione del prodotto è ostacolata dallo scarso ricambio d’aria – la concentrazione nell’intorno del punto di rilascio rimane alta a lungo – si hanno problemi • in caso di fuoriuscita di prodotti tossici • nella dispersione dei fumi di combustione di prodotti infiammabili • nella dispersione di gas inerti Incidenti in Galleria • Incendio – il calore sviluppato si disperde con difficoltà – si raggiungono temperature elevate che permangono a lungo • si possono innescare distacchi o crolli parziali dalle volte • Esplosione – il confinamento ostacola l’espansione delle onde di sovrappressione, che, riflettendosi su volta e pareti, vengono intensificate. Incidenti in Galleria • Ventilazione – modalità di applicazione più opportune • longitudinale, semi-trasversale, trasversale – entità del flusso ottimale • dispersione di fumo e calore • effetti sulla combustione (afflusso di aria fresca) – altri fattori • dimensioni della galleria e luogo della perdita • quantità e stato fisico della perdita • tempo che trascorre tra incidente e avvio della ventilazione di emergenza Incidenti in Galleria • Popolazione coinvolta – nel caso persone possibilità trovano in di un incidente in galleria le hanno generalmente minori di fuga rispetto a quelle che si campo aperto • minore agibilità dei luoghi • scarsa visibilità • scarso ricambio d’aria • Esempio: tunnel del Monte Bianco – nell’incendio (che non ha coinvolto sostanze pericolose) sono morte 39 persone (1999) Tunnel del Monte Bianco Immagini dell’incidente Dati Storici • Statistiche derivate da banche dati di incidenti verificatisi in passato – OSH-ROM • riporta incidenti accaduti in tutto il mondo • aggiornamenti semestrali/annuali – Vigili del Fuoco • schede degli interventi eseguiti in Italia • Spesso mancano informazioni importanti – quantitativi fuoriusciti, tempistica, ecc. Trasporto Stradale Dati interventi VVF 1985-92 60% rottura spontanea del contenitore 50% ribaltamento 40% collisione 30% uscita fuori strada 20% incendio 10% altro 0% Causa della perdita Trasporto Stradale Dati interventi VVF 1985-92 45% 40% 35% nessuna perdita 30% perdita piccola 25% 20% perdita media 15% perdita grave 10% 5% 0% Tipo di perdita Trasporto Ferroviario Dati interventi VVF 1985-92 30% rottura spontanea del contenitore 25% valvola chiusa male 20% perdita da tenute 15% 10% deragliamento 5% altro 0% Causa della perdita Trasporto Ferroviario Dati interventi VVF 1985-92 45% 40% 35% nessuna perdita 30% perdita piccola 25% 20% perdita media 15% perdita grave 10% 5% 0% Tipo di perdita Innesco della Perdita • Affinché un prodotto infiammabile bruci o esploda ci vuole un innesco – fiamme – apparecchi elettrici – superfici calde – effetti degli impatti • Esempi di fonte di innesco – motori di auto – semafori – accendini Probabilità di Innesco • Non si può mai escludere che possa esserci l’innesco di una sostanza infiammabile fuoriuscita a seguito di un incidente • La probabilità di innesco dipende da – proprietà della sostanza – entità della perdita – energia dissipata nell’incidente Probabilità di Innesco Perdita di gas da condotte 40% 35% forellini e cricche 30% fori 25% 20% rotture medie (fino a 400 mm) 15% 10% rotture gravi (oltre 400 mm) 5% 0% Probabilità di innesco Probabilità di Innesco Benzina e GPL (strada e ferrovia) Perdita piccola - innesco immediato 60% 50% 40% benzina 30% GPL 20% 10% 0% Probabilità di innesco Probabilità di Innesco Benzina e GPL (strada e ferrovia) Perdita grande - innesco immediato 60% 50% 40% benzina 30% GPL 20% 10% 0% Probabilità di innesco Probabilità di Innesco Benzina e GPL (strada e ferrovia) Perdita grande - innesco ritardato 60% 50% 40% benzina 30% GPL 20% 10% 0% Probabilità di innesco Probabilità di Innesco Nube di vapori infiammabili 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% < 30 m2 30-100 m2 100-300 m2 300-1000 m2 1000-3000 m2 3000-10000 m2 0,01-0,03 km2 0,03-0,1 km2 0,1-0,3 km2 0,3-1 km2 1-3 km2 3-10 km2 area coperta Evoluzione dello Scenario Trasporto di GPL per Strada e Ferrovia ferrovia 80 70 strada incidenti totali 60 con perdita di prodotto 50 con innesco della perdita 40 incidenti totali 30 con perdita di prodotto 20 con innesco della perdita 10 0 incidenti Probabilità di Perdita Trasporto di GPL per Strada e Ferrovia 50% strada ferrovia 40% trascurabile piccola grande 30% trascurabile 20% piccola grande 10% 0% dimensioni della perdita Probabilità di Innesco Trasporto di GPL per Strada e Ferrovia 100% trascurabile 80% piccola grande 60% trascurabile 40% piccola grande 20% strada ferrovia 0% dimensioni della perdita Evento Finale Trasporto di GPL per Strada e Ferrovia 70% 60% 50% strada ferrovia 40% jet fire fireball flash fire UVCE jet fire fireball flash fire UVCE 30% 20% 10% 0% evento pericoloso finale Nota: la perdita di GPL liquido vaporizza senza formare una pozza per effetto del flash e dell’aerosolizzazione Analisi delle Conseguenze • Le conseguenze della fuoriuscita di un prodotto pericoloso si estrinsecano in – campi di radiazione termica ustioni • jet fire, pool fire, flash fire, fireball – campi di sovrapressione crolli e schegge • UVCE, esplosione fisica, BLEVE – campi di concentrazione • nubi tossiche intossicazione Analisi delle Conseguenze • Esistono soglie di danno e di letalità Evento pericoloso Incendio Fireball Flash fire UVCE Soglia di elevata letalità 12,5 kW/m2 Soglia lesioni irreversibili 5 kW/m2 Soglia lesioni reversibili 3 kW/m2 Raggio 200 kJ/m2 125 kJ/m2 LFL ½ LFL - 0,6 bar 0,07 bar 0,03 bar Nota: normativa relativa ai serbatoi di stoccaggio di GPL (G.U. 9.7.1976) Analisi delle Conseguenze • I software di analisi delle conseguenze consentono di valutare le distanze di impatto entro le quali si superano le soglie di danno – EFFECTS2 e DAMAGE del TNO (Paesi Bassi) – TRACE 8.b della SAFER (U.S.A.) – SuperChems Professional della A.D.Little (U.S.A.) – SIGEM - SIMMA dei Vigili del Fuoco – e vari altri Analisi delle Conseguenze • I software di analisi delle conseguenze hanno proprie banche dati prodotti e richiedono la conoscenza di – condizioni del prodotto (P,T) – caratteristiche e geometria del contenitore – condizioni meteorologiche • classe di stabilità atmosferica, velocità del vento, umidità, irraggiamento solare, ecc. – caratteristiche dell’ambiente • suolo, presenza di ostacoli alla dispersione, fonti di innesco, ecc. Analisi delle Conseguenze • I software di analisi delle conseguenze valutano – portata fuoriuscita e durata del rilascio – dimensioni della pozza, tasso di vaporizzazione – campi di concentrazione per la dispersione del prodotto in aria in funzione del tempo e dello spazio (tridimensionali) per infiammabili e tossici – campi di radiazione termica in funzione dello spazio in caso di jet fire, pool fire e fireball – campi di sovrapressione in funzione dello spazio in caso di esplosione Analisi delle Conseguenze • I software di analisi delle conseguenze richiedono – che uno specialista inserisca i dati, li elabori e analizzi i risultati – tempi piuttosto lunghi per esaminare ogni caso (singolo evento pericoloso che può scaturire da uno scenario incidentale) • Per questa ragione – i software di analisi delle conseguenze non sono in grado di fornire risultati utili alla gestione di una emergenza Metodi “Speditivi” • Per ottenere risultati più rapidi, anche se necessariamente più approssimati si possono utilizzare i metodi speditivi – condizioni meteorologiche “standard” – quantitativi prefissati di prodotto fuoriuscito • Metodi speditivi – Vigili del Fuoco • adatto ad impianti fissi • quantitativi eccessivi per i casi di trasporto – METrHaz • sviluppato appositamente per trasporto stradale e ferroviario di merci pericolose METrHaz • Ipotizza degli scenari “standard” – trasporto stradale • perdita di 15 - 30 m3 di prodotto – trasporto ferroviario • perdita di 15 - 30 - 60 m3 di prodotto – condizioni meteorologiche medie • temperatura • vento • umidità • classe di stabilità 15°C 2,5 m/s 71% atmosferica D (neutra) METrHaz • L’analisi delle conseguenze degli scenari standard è stata effettuata con il software ChemPlus di A.D.Little • I risultati dell’analisi – quantitativi sversati – eventi pericolosi possibili • non viene considerato il jet fire che ha zona di impatto limitata ed è immediatamente evidente a chi interviene – aree di impatto degli eventi pericolosi sono stati incorporati in una banca dati METrHaz METrHaz METrHaz METrHaz METrHaz METrHaz Software TrHaz • Si applica per il trasporto di sostanze pericolose su strada o ferrovia •Il percorso e` diviso in segmenti omogenei in base alla frequenza di incidente e alla popolazione Route Accident rate (#/km vehicle) Highway 1.5 ·10-7 State road 4.0 ·10-8 Local road 9.0 ·10-9 Urban road 5.0 ·10-7 Rail 6.6 ·10-8 Zone Remote Rural Suburban Urban Population (#/km2) 10 200 1 500 10 000 TrHaz TrHaz TrHaz TrHaz Strumenti GIS per gestire il rischio nel trasporto di merci pericolose Applicazione GIS MapRisk Applicazione GIS MapRisk • A partire da una rappresentazione dettagliata della rete stradale e ferroviaria si sono valutati, per ogni segmento: – – – – – incidentalità stradale traffico stradale frequenza incidenti (strada/ferrovia) meteorologia popolazione residente Applicazione GIS MapRisk Applicazione GIS MapRisk • Dati meteorologici – ISTAT • rilevazioni in 60 stazioni meteorologiche – temperatura minima, media e massima (mensile) – distribuzione velocità del vento (mensile) – distribuzione della direzione di provenienza del vento nelle 8 direzioni principali della rosa dei venti (annuale) • disponibili dati statistici mediati su più anni Stazioni meteorologiche Applicazione GIS MapRisk • Dati meteorologici – per ogni segmento di strada e ferrovia • • • • temperatura min, media, max (stagionale) velocità media del vento (stagionale) probabilità direzione del vento (annuale) condizione meteorologica (stagionale) più prossima alle condizioni locali – dai valori rilevati nelle stazioni sullo stesso versante pesati con 1/distanza2 Popolazione residente • Intersezione tra aree località abitate e fasce di distanza Strada 150 m 1500 m Popolazione residente Probabilità direzione vento Impianti a rischio di incidente rilevante Impianti a rischio di incidente rilevante Strumenti GIS per gestire il rischio nel trasporto di merci pericolose Valutazione del rischio Software TrHazGIS • Effettua la valutazione del rischio – rischio individuale geografico • in funzione della distanza dal segmento stradale o ferroviario – rischio sociale • curva F-N (frequenza eventi dannosi -numero di decessi corrispondenti) • confronto con alcune curve limite di accettabilità del rischio (NL, UK) Software TrHazGIS Software TrHazGIS Software TrHazGIS Software TrHazGIS Software TrHazGIS Software TrHazGIS Messina Gela Software TrHazGIS Software TrHazGIS Software TrHazGIS Software TrHazGIS Software TrHazGIS Software TrHazGIS Emergenze nel Trasporto • Emergenza nel trasporto sostanza pericolosa di una – caso in cui, in seguito ad incidente o per altra causa, sia in atto o si tema il verificarsi della fuoriuscita della sostanza pericolosa nell’ambiente • I provvedimenti dipendono da – caratteristiche della sostanza trasportata – stato fisico nel trasporto – condizioni ambientali e locali Emergenze nel Trasporto • Occorrono informazioni sulle proprietà del prodotto trasportato – Esempio: utilizzo o meno di acqua per diluire la perdita e/o spegnere l’incendio eventualmente innescatosi (in alcuni casi l’acqua è sconsigliabile) • Per il trasporto stradale – schede CEFIC conservate sul mezzo • Per il trasporto stradale e ferroviario – In caso di necessità si può richiedere l’intervento del servizio emergenza trasporti (SET) Schede CEFIC Tremcard • Schede di sicurezza (Tremcard) – solo per il trasporto stradale di merci pericolose – predisposte dal CEFIC Conseil Europeen de l’Industrie Chimique (in Italia Federchimica) – sono disponibili per • sostanze singole • gruppi di sostanze • carichi misti Schede CEFIC Tremcard • Le informazioni riguardano – natura del pericolo e misure di sicurezza per farvi fronte – disposizioni da prendere e precauzioni da adottare se le sostanze trasportate o quelle che da esse si possono sviluppare entrano in contatto con le persone – misure da adottare/evitare in caso di incendio – misure da adottare in caso di deterioramento dell’imballaggio o perdita del carico – informazioni su nome tecnico della sostanza e classificazione ONU e ADR Scheda CEFIC Tremcard Scheda CEFIC Tremcard Servizio Emergenza Trasporti • Servizio Emergenza Trasporti (SET) – istituito il 1.2.1998 su intesa tra • Dipartimento di Protezione Civile • Direzione Generali Protezione Civile e Servizi Antincendi del Ministero dell’Interno • Federchimica – fornisce collaborazione ai Vigili del Fuoco e Protezione Civile in caso di incidenti stradali e ferroviari che coinvolgano prodotti chimici • Il SET – è attivo tutto l’anno, 24 ore al giorno Servizio Emergenza Trasporti • In caso di incidente – le Pubbliche Autorità, chiamate a gestire l’emergenza cercano di stabilire, con l’ausilio del manuale SET un contatto diretto con • produttore, rivenditore o destinatario del prodotto interessato all’emergenza per • disporre delle informazioni necessarie • disporre eventualmente di assistenza tecnica sul luogo dell’incidente – Se non si riesce a stabilire il contatto, l’etichetta è illeggibile, ecc., le Pubbliche Autorità attivano il Numero Dedicato SET Servizio Emergenza Trasporti • Tre livelli di intervento – I° livello di intervento • invio della scheda di sicurezza del prodotto coinvolto nell’incidente – II° livello di intervento • individuazione di un tecnico qualificato che possa essere convocato dalle Pubbliche Autorità – III° livello di intervento • individuazione di una Squadra di Emergenza che può essere attivata dalle Pubbliche Autorità Scheda di Sicurezza • 16 punti previsti dal modello CE 1 sostanza 2 composizione 3 pericoli 4 misure di pronto soccorso 5 misure antincendio 6 misure in caso di fuoriuscita accidentale 7 manipolazione 8 stoccaggio Scheda di Sicurezza • 16 punti previsti dal modello CE 9 controllo dell’esposizione 10 proprietà fisiche e chimiche 11 stabilità e reattività 12 informazioni tossicologiche 13 informazioni ecologiche 14 considerazioni sullo smaltimento 15 informazioni sul trasporto 16 informazioni sulla regolamentazione Servizio Emergenza Trasporti • Per tutti i livelli di intervento – la gestione delle informazioni è effettuato dal Centro di Risposta Nazionale che si avvale di una Banca Dati • La risposta delle Aziende chiamate a collaborare con le Pubbliche Autorità dovrà tenere conto di – carattere di urgenza – tipo di incidente e rischi connessi all’incidente – informazioni ricevute – esigenze aziendali Banca Dati SET • E’ di proprietà di Federchimica • E’ collocata a Porto Marghera presso il Centro di Risposta Nazionale – può essere interrogata anche dalla sede di Milano di Federchimica in collegamento telematico • Alle Aziende responsabili del prodotto compete la gestione delle informazioni contenute nelle schede di sicurezza – esse si impegnano ad assicurare una risposta 24 ore al giorno e per 365 giorni all’anno Banca Dati SET • Contiene – elenco delle Aziende aderenti al SET • servizi resi, fascia oraria presidiata, tel e fax – elenco dei prodotti – schede CEFIC Tremcard • istruzioni per i conducenti – schede CEFIC Eric Card • istruzioni per le squadre di emergenza – repertorio dell’industria chimica di Federchimica – indicazione dei Centri di Risposta dei Paesi Europei Scheda CEFIC Eric Card Scheda CEFIC Eric Card Scheda CEFIC Eric Card Scheda CEFIC Eric Card Manuale SET • Contiene – introduzione al servizio SET • obiettivi, in particolare le responsabilità delle Aziende coinvolte in oerazioni di gestione delle emergenze – distribuzione geografica delle Aziende • siti dove sono localizzate Squadre di Emergenza disponibili a fornire il III° livello di intervento – lista delle Aziende e indicazione dei Centri di Risposta Aziendali (indirizzo, tel e fax) – lista dei prodotti pericolosi • nome commerciale e codice ONU come chiave di ricerca aziendale e del sito, classe RID, livelli di intervento forniti dall’Azienda, fascia oraria presidiata Servizio SET • L’intervento del servizio SET – può essere richiesto solo dalle Pubbliche Autorità cui compete istituzionalmente la responsabilità della gestione dell’emergenza • L’intervento del servizio SET – si occupa di fornire informazioni e personale di supporto – non gestisce direttamente l’emergenza – non si occupa della bonifica del sito Gestione Emergenze • Possono essere molto utili i sistemi informativi geografici (GIS) – si possono predisporre applicativi con le informazioni territoriali utili • rete stradale e ferroviaria • localizzazione dei servizi utili nell’emergenza – stazioni vigili del fuoco, ospedali, forze dell’ordine, ecc. – caselli autostradali, stazioni, ecc. – si possono utilizzare funzione di “routing” • via più breve per raggiungere il luogo dell’incidente • punto di soccorso più vicino Gestione Emergenze Gestione Emergenze Bibliografia • Center for Chemical Process Safety “Chemical Transportation Risk Analysis” AIChE, New York, 1995. • Health & Safety Commission “Major Hazard Aspects of the Transport of Dangerous Substances” HMSO, London, 1991 • R.Fanelli, R.Carrara “Guida al trasporto di sostanze pericolose” Fondazione Lombardia per l’Ambiente, Milano, 1999 Bibliografia • B.Mazzarotta “Gestione dell'emergenza nel trasporto di sostanze pericolose: il software METrHaz” Convegno VGR, Pisa 6-8/10/1998. • R.Bubbico, M.Conforti, B.Mazzarotta “TrHazGis: metodologia GIS di analisi di rischio nel trasporto stradale di sostanze pericolose” Convegno VGR 2000, Pisa 24-26/10/2000.